Il Germoglio Cooperativa Sociale a r. l. Bilancio Sociale anno 2010

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2 1 Lettera del Presidente Pag Metodologia Pag Modalità di Comunicazione Pag Riferimenti normativi Pag.4 2 Identità dell Organizzazione Pag Informazioni Generali Pag Storia/Missione Pag Attività Svolte Pag Composizione base sociale Pag Territorio di riferimento Pag Governo e Strategie Pag Tipologia di Governo Pag Organi di Controllo Pag Struttura di Governo Pag Processi decisionali e di Controllo Pag Struttura Organizzativa Pag Servizi e Obiettivi Pag Portatori di Interesse Pag Portatori di Interesse Interni Pag Portatori di Interessi Esterni Pag Relazione Sociale Pag Lavoratori Pag Fruitori Pag Rete Sistema Cooperativo Pag Reti Territoriali Pag Donatori e contributi a fondo perduto Pag Dimensione Economica Pag Valore della Produzione Pag Distribuzione Valore Aggiunto Pag Produzione e ricchezza patrimoniale Pag Patrimonio Pag Prospettive Future Pag Prospettive Cooperativa Pag Il Futuro del Bilancio Sociale Pag. 27 2

3 1. LETTERA DEL PRESIDENTE La realizzazione di questa terza edizione del bilancio sociale ha permesso a IL GERMOGLIO COOPERATIVA SOCIALE a r.l.. di affiancare al tradizionale bilancio di esercizio uno strumento di rendicontazione che fornisce una valutazione non solo economica, ma anche sociale ed ambientale del valore creato dalla cooperativa. Il bilancio sociale infatti tiene conto della complessità dello scenario all interno del quale si muove la cooperativa e rappresenta l esito di un percorso attraverso il quale rendiamo conto, ai diversi fruitori e portatori d interesse, interni ed esterni, della nostra missione, degli obiettivi, delle strategie e delle attività. Il bilancio sociale si propone infatti di rispondere ad alcune esigenze informative e conoscitive che non possono essere ricondotte alla sola dimensione economica. Gli obiettivi che ci siamo prefissati nella realizzazione dell edizione 2010 del bilancio sociale sono prevalentemente i seguenti: Fidelizzare i portatori d'interesse Informare il territorio Creare uno strumento di presentazione della Cooperativa Valorizzare il lavoro e le iniziative svolte La nostra lettura del Bilancio Sociale 2010 che di seguito vi proponiamo, è quella di una Cooperativa che sta proseguendo verso un continuo farsi coinvolgere e coinvolgere il territorio che la circonda. Pur mantenendo chiaro l obiettivo d intervento nei confronti degli utenti, infatti, la nostra sede diventa spesso centro d interesse e di scambio con altre realtà e sempre più frequentemente usciamo sul territorio con proposte e partecipazione. Il coinvolgimento riguarda anche le figure interne; soci lavoratori e volontari stanno infatti assumendo ruoli di maggior partecipazione e responsabilità all interno della cooperativa. Quest ultimo aspetto risulta importante ed imprescindibile se lo si pone in relazione con l essenza stessa della cooperativa sociale che, per noi non è un azienda ma un luogo dove, all interno di una cornice costituita da regole e mandati, ciascuno può trovare il giusto spazio per portare avanti le proprie idee e per far sentire la propria voce. E questo il motivo per cui ha senso, per noi, redigere un Bilancio Sociale che affermi il valore superiore dell aspetto ideale e relazionale rispetto a quello puramente economico. Proprio per quest ultima ragione, diversamente dagli anni scorsi, per la realizzazione del Bilancio Sociale abbiamo individuato un responsabile interno che ne seguisse le varie fasi di costruzione relativamente agli aspetti relazionali. Auspicando infine che lo sforzo compiuto per la realizzazione di questo bilancio sociale possa essere compreso ed apprezzato vi auguro buona lettura. Il Presidente ROBERTO GUZZI 3

4 1.1 Metodologia Il gruppo di redazione del Bilancio Sociale è stato costituito da persone appartenenti a varie aree della Cooperativa : Area tecnica (Coordinatore dei servizi, Educatori Professionali, Psicologo), Area direzionale (Presidente e Consiglio d Amministrazione), Area amministrativa (impiegata amministrativa, volontari competenti), Organo di controllo (revisore contabile). La Cooperativa intende dare al presente documento la diffusione più idonea possibile a questa edizione del Bilancio Sociale. 1.2 Modalità di comunicazione Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti canali: Assemblea dei portatori di interessi (interni ed esterni) Assemblea dei soci Sito web: 1.3 Riferimenti normativi Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: Delibera della giunta regionale della Lombardia n 5536/2007 Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell assemblea dei soci del 20/04/2011 che ne ha deliberato l approvazione. 2. IDENTITÀ DE LL ORGANIZZAZIONE 2.1. Informazioni Generali Di seguito viene presentata la carta d identità dell organizzazione al 31/12/2009 Il Germoglio Cooperativa Sociale a r.l. Via XXV Aprile, Cassina de Pecchi MI P.I.: CCIA MI /96 Iscr. Trib. MI 76417/7009 Tel. 02/ fax 02/ coopgermoglio@tiscali.it Sito Internet: 4

5 Cooperativa di tipo A dal 1996 Iscritta all Albo Nazionale delle Cooperative Sociali n A Iscritta all Albo Regionale delle Cooperative Sociali n 401 Qualifica impresa sociale (ai sensi della L. 118/05 e succ. d.lgs.155/06 LA NOSTRA RETE ASSOCIATIVA Piano di Zona Distretto n 4 ASL MI2 anno di adesione 2002 Piano di Zona Distretto n 3 est Milano ASL MI2 anno di adesione 2004 Forum Permanente Terzo Settore della Martesana anno di adesione 2004 Coordinamento SFA/CSE dal 2009 Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa è il seguente: Art. 4 La Cooperativa ha come oggetto: La gestione di servizi educativi, sanitari orientati in via prioritaria ma non esclusiva alla risposta ai bisogni di socializzazione, orientamento, formazione, avviamento lavorativo di persone in grave e medio/grave situazione di disabilità. La cooperativa opererà sviluppando graduali e mirati progetti negli ambiti della disabilità e della psichiatria nelle diverse età evolutive a livello di diagnosi, valutazione e presa in carico. Opererà interventi di informazione/formazione e di sostegno alle famiglie con figli disabili e/o psichiatrici, con servizi finalizzati allo sviluppo e/o mantenimento dell autonomia personale e delle abilità di socializzazione ed integrazione sul territorio del domicilio dei fruitori e della sede della Cooperativa. La Cooperativa potrà gestire stabilmente o temporaneamente in proprio o per conto terzi tramite apposite convenzioni con Enti Pubblici, Regione, Provincia, Comune, ASL o privati: strutture socio-educative assistenziali (SFA, Servizi per Autistici e CCD Centri Diurni e Residenziali di accoglienza e socializzazione, Centri Socio Educativi, Comunità Alloggio, Centri di Pronto Intervento, Centri Ricreativi Diurni, Centri di tempo libero sia Pubblici che privati, appartamenti protetti, soggiorni climatici); servizi Domiciliari educativi e/o assistenziali, sostegno e riabilitazione, effettuati presso la famiglia, la scuola o altre strutture di accoglienza. Potrà altresì svolgere: attività di informazione/formazione e consulenza per le famiglie e gli operatori di servizi privati e pubblici; attività di sensibilizzazione ed animazione della comunità locale entro cui opera al fine di renderla più consapevole e disponibile alla attenzione e alla accoglienza delle persone in stato di bisogno; 5

6 attività di sollecitazione dell impegno delle istituzioni a favore delle persone deboli e svantaggiate e di affermazione dei loro diritti; attività di valutazione e orientamento scolastico e professionale; attività di formazione professionale tramite corsi effettuati in collaborazione con Enti Pubblici, Regione, Provincia, Comune o Centri Accreditati. Inoltre, seguendo i principi della mutualità e senza fine di lucro, la Cooperativa potrà favorire l integrazione sociale ed il mantenimento dell autonomia delle persone fruitrici dei servizi tramite attività ergoterapiche con finalità specificatamente educative. Tali attività riguarderanno lavori di semplice assemblaggio che verranno effettuati presso laboratori caratterizzati dalla presenza di Educatori Professionali e dall eventuale collaborazione attiva di Soci volontari. L attività di assemblaggio non sarà finalizzata all inserimento lavorativo dei soggetti che vi partecipano. Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti ai medesimi, compresa l istituzione, la costruzione, l acquisto di magazzini, attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi sociali. Essa può altresì assumere, in via non prevalente, interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all attività sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere attività di assunzione di partecipazione riservata dalla legge a società in possesso di determinati requisiti, appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi. Per il raggiungimento degli scopi indicati la cooperativa può integrare a secondo di contingenti opportunità la propria attività con quella di altri enti cooperativi promovendo e/o aderendo a consorzi e altre organizzazioni dell associazionismo cooperativo. La Cooperativa inoltre, per stimolare e favorire lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci, potrà istituire una sezione di attività, disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta di prestiti limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini dell oggetto sociale. È in ogni caso esclusa ogni attività di raccolta di risparmio tra il pubblico. La società potrà costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonché adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all ammodernamento aziendale, ai sensi della Legge n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative e potrà altresì emettere strumenti finanziari secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa. Gli amministratori sono autorizzati a compiere le operazioni indicate dall articolo 2529 del codice civile nei limiti e secondo le modalità ivi previste. 6

7 2.2. Storia/Missione Il Germoglio è una cooperativa di tipo A (no profit) sorta a Cassina de' Pecchi il dalla Cooperativa Sociale C.D.A. di tipo B (anch essa no profit). Dopo l'approvazione della legge 381/91, che regolamentava le attività delle cooperative suddividendole in tipo A (gestione di servizi socio- sanitari ed educativi) e tipo B (gestione di attività agricole, industriali, commerciali, finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate), non potendo più far coesistere le due tipologie in una medesima realtà, si è dato vita ad una nuova Cooperativa: Il Germoglio Cooperativa Sociale a r.l.. IL GERMOGLIO COOPERATIVA SOCIALE a.r.l., in accordo con la legge 381/91, si pone il mandato di offrire servizi orientati all integrazione sociale, all autodeterminazione, al sostegno, alla riabilitazione e alla formazione all autonomia di persone con disagio psichico e ritardo intellettivo. La cooperativa ha attuato i propri propositi istituzionali attraverso la realizzazione di un Servizio di Formazione all Autonomia (S.F.A.) e di un Centro Socio-Educativo (C.S.E.) per un numero complessivo di 26 utenti, eterogenei rispetto al grado di disabilità e alle caratteristiche della stessa. Il servizio S.F.A., nel perseguire le finalità generali sopra citate, ha operato costantemente attraverso il potenziamento di una rete sociale pubblica e privata in grado di garantire maggiori probabilità di successo agli interventi effettuati. Anche rispetto al C.S.E. si è operato seguendo il principio cardine dell inscindibilità dell unità individuo-ambiente, attraverso un intervento che tenesse sempre presente il fattore contestuale, nel senso di una diminuzione costante degli impedimenti e delle limitazioni che lo stesso può provocare. Le politiche di impresa sociale della Cooperativa orientano la stessa nell intento di essere una presenza attiva e significativa sul territorio, ponendo la persona con disabilità al centro di progetti finalizzati a tutelarne l'autonomia, le capacità e le risorse residuali. La Cooperativa non ha scopo di lucro ed è guidata dai valori generali e dai principi cardine del movimento cooperativo mondiale: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l impegno, l equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con lo Stato e le istituzioni pubbliche. Nello svolgimento delle attività vengono impiegati principalmente soci lavoratori retribuiti, offrendo occupazione lavorativa continuativa agli stessi alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali possibili. La Cooperativa attua, in forma mutualistica e senza fini speculativi, l autogestione dell impresa che ne è l oggetto, operando di preferenza nell ambito territoriale della Lombardia. Realizza i propri scopi sociali mediante il coinvolgimento delle risorse vive della comunità, in special modo di volontari, fruitori dei servizi ed enti con finalità di solidarietà sociale, attuando in questo modo, grazie all apporto fondamentale dei soci lavoratori, l autogestione responsabile dell Impresa. Nel 2010 la Cooperativa ha proseguito, in convenzione con Enti Pubblici (Biblioteche Comunali) ed esercizi privati (ad esempio bar, fioristi, cartolerie, strutture sportive) e in collaborazione con altre 7

8 Cooperative Sociali dei territori limitrofi, l esperienza dei tirocini socializzanti. Questi ultimi si pongono l obiettivo di fornire alle persone con disabilità maggiori possibilità di scambio e crescita in contesti normalizzanti nonchè di sperimentarsi in contesti esterni alla Cooperativa. 2.3 Attività svolte Di seguito viene presentata la sintesi delle attività svolte dalla Cooperativa Sociale IL GERMOGLIO a r.l.: La Cooperativa segue 26 utenti al suo interno nei servizi di Formazione all'autonomia e del Centro Socio Educativo. Settori di attività Territoriale Diurno SFA/CSE X X Alcune delle nostre iniziative ed attività Nel 2010 la Cooperativa ha organizzato diverse occasioni di svago e socializzazione rivolte agli utenti, alle famiglie, ai volontari, ai soci e, in generale, alla comunità. Di seguito vengono brevemente descritte le principale iniziative che hanno caratterizzato il 2010 ed alcune nuove attività in programma presso i nostri servizi. INIZIATIVE ENCUENTRO La cooperativa è stata promotrice e capofila durante il 2010 di un grande evento: ENCUENTRO la prima Festa delle Cooperative Sociali e delle Associazioni di Cassina de Pecchi. Tale evento ha richiesto una lunga preparazione ed ha avuto luogo il 10, l 11 e il 12 Settembre Nei sei mesi precedenti a tale data si sono cercati contatti con le realtà associative e cooperativistiche presenti e operanti sul territorio e ci si è incontrati una volta al mese per mettere a punto il programma nel quale ogni gruppo proponesse un' iniziativa. Questi tre giorni di festa hanno reso possibile la collaborazione con molte associazioni del territorio di Cassina de Pecchi offrendo ai partecipanti una vasta gamma di proposte: dalle danze popolari ai concerti in teatro, dai giochi per bambini ai giochi di una volta per gli adulti, dalla cena africana all osservatorio con gli astrofili, biciclettata, pranzo e molto altro ancora. 8

9 TASSELLI di UN INSIEME Progetto che si poneva come obiettivo quello di far conoscere la realtà della nostra cooperativa ai ragazzi frequentanti le scuole di Cassina de Pecchi. Gli incontri specificamente pensati per le diverse classi hanno visto la partecipazione anche degli utenti del Germoglio. Questi ultimi, con la presenza di due educatori e secondo una turnazione che permettesse a tutti di prendere parte al progetto, hanno potuto incontrare gli alunni della scuola, farsi conoscere, rispondere alle loro domande e partecipare insieme alla creazione di un prodotto che rappresentasse il ricordo di quell incontro. Con gli alunni della scuola media ci si è occupati della creazione di un programma radio (scelta e costruzione di una playlist, registrazione della presentazione ai microfoni e messa in onda grazie al Gruppo Radio della Cooperativa che trasmette su Radio Cernusco Stereo FM 93.9). Con gli alunni della scuola primaria, invece, si sono create due composizioni inserendo dei sassolini di diversa forma e dimensione, colorati secondo il gusto di ciascuno, nel gesso posto all interno di due diverse cornici. Sui quadri è stata apposta la frase che ha guidato quest esperienza di conoscenza reciproca: La diversità a volte è solo un idea! Una composizione è rimasta alla classe che ci ha ospitato e una è stata affissa alle pareti della nostra cooperativa. DAL VINO AL VINARELLO L iniziativa si proponeva lo scopo di promuovere il lavoro del nostro Laboratorio Artistico nel quale gli utenti hanno realizzato disegni e segnalibri. I disegni si sono potuti apprezzare attraverso l esposizione di quindici quadri negli spazi messi a nostra disposizione dalla biblioteca di Cassina de Pecchi. Dai quadri sono, inoltre, state tratte le etichette di alcuni prodotti (vino, birra e marmellate) proposti dalla cooperativa in collaborazione con aziende sensibili e interessate a ciò che ruota intorno alla nostra realtà. Tali aziende hanno rinunciato alle loro etichette originali sostituendole con le nostre. A questo primo obiettivo di conoscenza si è aggiunta una seconda proposta: gli utenti e gli operatori della cooperativa hanno proposto ai frequentatori della biblioteca una realizzazione dal vivo di segnalibri dipinti con la tecnica del vinarello (acquerello ottenuto mediante l utilizzo di vino e altri prodotti naturali - es. zafferano, succo di mirtilli, paprika etc.) invitando anche a cimentarsi nella sperimentazione diretta. GITA C.ne ORSINE Nel mese di Maggio la cooperativa ha organizzato la consueta gita sociale alla quale hanno partecipato i soci, i volontari, gli utenti con le loro famiglie e altre persone non facenti parte della cooperativa che hanno ugualmente aderito alla proposta. Quest anno la meta è stata Bereguardo (PV) presso l Azienda Agricola Biodinamica Cascine Orsine. PERFORMANCE DONNE IN BICICLETTA In occasione della Festa della Donna, i gruppi di teatro e musica della cooperativa hanno creato e realizzato una performance dal titolo Donne in bicicletta che è stata proposta presso il Centro Culturale Atrion di Carugate all interno di una manifestazione che ha ospitato diverse realtà, sculture e mostre con altre opere artistiche relative a questo tema. 9

10 INSTALLAZIONI NATURALI CASA -GIARDINO Partendo dall esperienza dell attività di giardinaggio ci si è avvalsi della collaborazione con la cooperativa Il Sorriso di Carugate per partecipare alla creazione di un casa-giardino presso il Centro Culturale Atrion di Carugate. Sono stati utilizzati oggetti quotidiani di scarto (computer, scaffali, valigie, stivali, cestini dell immondizia etc.) che hanno svolto la funzione di contenitori per le installazioni di piante e fiori. Tali installazioni si sono potute apprezzare all interno del Centro culturale che, nella giornata della festa del paese, ha inaugurato la mostra con un concerto. FESTA PATRONALE Come ogni anno nel mese di Maggio, in occasione della festa Patronale, Il Germoglio ha presenziato presso l Oratorio S. Domenico Savio di Cassina de Pecchi con un banchetto espositivo relativo ai prodotti realizzati nell ambito delle attività che vengono svolte abitualmente in cooperativa. VENDEMMIA Nel mese di Ottobre, considerato il successo dello scorso anno, la Cooperativa ha riproposto ad utenti e volontari la vendemmia ad Asti. Dopo un pranzo offerto dai proprietari dell agriturismo ci siamo cimentati nella raccolta dell uva e come sempre grandi soddisfazioni!! FESTA di NATALE A Dicembre, l appuntamento natalizio si è caratterizzato quest anno dalla presenza di tre diversi momenti aperti al pubblico: spettacolo teatrale per bambini e non solo Poverino un corno! (riproposto nei mesi successivi per tre diverse scuole dell infanzia di Cassina e Carugate), la cena che per il terzo anno ha visto coinvolti i Soci Lavoratori e gli utenti nei ruoli di cuochi e camerieri ed infine una grande Tombolata Musicale; il tutto organizzato presso il Centro Diurno Borsellino di Cassina de Pecchi. ATTIVITA MULTIMEDIALE Confluiscono in questa denominazione tre diverse attività interdipendenti tra cui i ragazzi possono scegliere nel corso dell anno: teatro, musica e radio. Tali attività si sviluppano nella direzione della realizzazione di proposte da rivolgere alla comunità. Queste ultime possono trovare la loro collocazione in occasioni di festa che consentano di dar loro spazio per essere presentate 10

11 all esterno della cooperativa. E questo il caso degli spettacoli teatrali, delle performance (presso teatri, centri culturali, scuole etc.) e dei concerti (nel contesto più ampio di feste sul territorio, apertura di concerti di altri gruppi, colonne sonore di spettacoli e performance etc.). Nel caso invece dei programmi radio, viene loro dedicato un apposito spazio su Radio Cernusco Stereo (93.9) ogni settimana il Lunedì e il Venerdì dalle h alle h 11. Il progetto radio è stato realizzato in collaborazione con altre cinque cooperative sociali. L obiettivo generale dell attività multimediale si rifà alla filosofia che sottende i nostri progetti: portare fuori attraverso iniziative e proposte rivolte alla comunità al fine di creare le occasioni per una reale e naturale integrazione. CICLOFFICINA Ogni settimana un gruppo formato da utenti della cooperativa, un educatore e dei volontari, si ritrova per lavorare alla riparazione e al restauro di biciclette. Queste ultime vengono poi ritirate dai proprietari che avevano commissionato il lavoro o riacquistate da altre persone nel caso si tratti di donazioni fatte alla cooperativa. L attività di ciclofficina è pensata per far acquisire minime nozioni sulle modalità di riparazione delle biciclette ai nostri utenti; a questo va aggiunta l idea di creare uno spazio dove utenti, volontari ed educatori si scambino nozioni tecniche, consigli e soprattutto relazioni. La ciclofficina è aperta al pubblico come luogo dove poter riparare la propria bicicletta o trovarne una usata. SPINAGGIO DETERSIVI ECOLOGICI E presente in cooperativa un gruppo che si occupa di spinare i detersivi ecologici che i privati ordinano ed acquistano presso la nostra sede o mediante i GAS (gruppi di acquisto solidale). Attualmente il gruppo si occupa di spinare detersivi per pavimenti, piatti, lavatrice, multiuso e brillantante in contenitori da 1 o da 5 litri; ulteriori compiti sono rappresentati dall apporre le diverse etichette sui contenitori e di gestire i vuoti che vengono restituiti in cooperativa (lavarli, controllarne l integrità, sostituirne l etichetta laddove necessario). L idea che sottende la creazione di quest attiva è quella di creare un servizio per la comunità incentrato sull aspetto ecologico di tutela dell ambiente. GAS I Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) sono gruppi di acquisto che partono da un approccio critico al consumo e che vogliono applicare il principio di equità e solidarietà ai propri acquisti. I criteri che guidano la scelta dei fornitori (pur differenti da gruppo a gruppo) in genere sono all'insegna della qualità del prodotto, dell'impatto ambientale totale (prodotti locali, alimenti da agricoltura biologica, imballaggi a rendere). I principi di equità e solidarietà si estendono: ai membri del GAS; ai produttori e ai loro lavoratori; ai popoli del sud del mondo; al rispetto dell'ambiente. La collaborazione della nostra cooperativa con il GAS di Cassina de Pecchi è nata in quanto i componenti del gruppo avevano bisogno di una sede aperta in orari lavorativi dove i corrieri 11

12 potessero consegnare i prodotti; abbiamo perciò iniziato mettendo a disposizione la sede della cooperativa. Dallo scorso inverno ci occupiamo di andare a ritirare con i nostri furgoni (più grandi delle automobili delle famiglie del gas) le casse di arance presso un'altra cooperativa nella quale il corriere consegna, le portiamo in cooperativa e le famiglie vengono a ritirarle presso di noi sempre con la presenza di un referente del gas. Gradualmente abbiamo iniziato ad occuparci noi, con gli utenti, dello smistamento della pasta e della consegna alle famiglie. Per alcuni mesi abbiamo fatto da sede per un campionario di scarpe "etiche" affinchè i referenti di tutti i gas della zona potessero visionarle. E così le persone entrano in cooperativa, chiedono, parlano con gli utenti, conoscono e...fanno proposte. Attualmente siamo responsabili degli ordini di vino e birra; come soci lavoratori stiamo sperimentando alcuni ordini in vista di allargare la proposta alle famiglie e ad altri soci della cooperativa. In attività come quelle di spinaggio di detersivi ecologici, di ciclofficina e del Gas, è evidente come l offerta di un servizio da parte della cooperativa si integri perfettamente con la sua necessità di aprirsi alla comunità, di rappresentare una risorsa per il territorio e di sostenere così lo scambio tra dentro e fuori favorendo quell integrazione che rappresenta il nostro principale obiettivo. TIROCINI SOCIALIZZANTI Prosegue e s intensifica la parte di lavoro dedicata alla sperimentazione di percorsi definiti TIROCINI SOCIALIZZANTI in cui persone diversamente abili si misurano con situazioni e luoghi normalizzanti (bar, biblioteche, fioristi, cartolerie, ristoranti, palestre, piscine ecc.). Questi progetti sono rivolti sia a singoli che a gruppi e prevedono un percorso di accompagnamento da parte degli educatori. In alcuni casi, soprattutto in quelli singoli, il risultato è che i nostri utenti diventano dei volontari nel luogo dove sono stati inseriti esercitando le loro autonomie e trasformando il loro essere assistiti in una risorsa a servizio del territorio. GRUPPO DI SOSTEGNO AL TIROCINIO Una volta al mese si ritrova questo gruppo gestito da un educatrice e dallo psicologo della cooperativa. Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere mediante questi incontri sono: stimolare, la condivisione tra i partecipanti delle esperienze individuali di tirocinio; favorire la possibilità di esprimere dubbi e paure e fornire sostegno, risposte e strategie per affrontarle al meglio; imparare a tollerare le frustrazioni come, ad esempio, quelle derivanti dal dover rispettare determinate regole; incrementare l acquisizione teorico-pratica sia delle capacità comunicativorelazionali che di quelle più strettamente legate alle mansioni specifiche richieste dall ente ospitante; promuovere la conoscenza di sé e dell altro per una maggior consapevolezza di quanto accade sia interiormente che all esterno di sé; aiutare i membri del gruppo a gestire le proprie difficoltà sia legate all esperienza concreta, sia rispetto alle loro caratteristiche individuali ATTIVITA MOTORIE Per un gruppo di sei utenti dello SFA che due anni fa avevano raggiunto un sufficiente grado di autonomia, è stata avviata la partecipazione una volta la settimana ad un corso di nuoto aperto al pubblico presso la piscina di Pessano. L educatore si limita ad accompagnare gli utenti e ad attenderli all esterno della piscina per riaccompagnarli in cooperativa. 12

13 E proseguita l attività presso la palestra Pro-Forma di Carugate nella quale, ogni Venerdì mattina, alcune donne partecipano ad un corso di aerobica dolce mentre gli altri utenti frequentano la sala attrezzi. Tutti gli utenti sono seguiti per il minimo indispensabile dagli istruttori della palestra mentre gli educatori intervengono solo in caso di necessità particolari. BIBLIOTECA Dall'anno scorso sei utenti della cooperativa partecipano ad un tirocinio socializzante di gruppo presso la biblioteca di Carugate; il progetto, nato in collaborazione con la biblioteca ed altre due cooperative del territorio, si pone l obiettivo di fornire una possibilità di scambio e crescita fra gli utenti delle tre diverse realtà e soprattutto l opportunità di sperimentarsi in mansioni strettamente legate al ruolo del bibliotecario. Accompagnati da due educatori i partecipanti gestiscono una parte della catalogazione dei libri e dei dvd, riordinano le riviste, si occupano di mettere timbri e fiches su libri donati alla biblioteca ed imbustano lettere da inviare agli utenti. Il gruppo squi-libri (così si è autodefinito), propone inoltre l attività di rassegna stampa svolta nella seconda parte della mattinata presso il bar adiacente la biblioteca e la scelta del Cd della settimana; questo prevede che due utenti a turno scelgano ed ordinino un album che amano particolarmente presso la biblioteca di Cologno e lo espongano nell audioteca con rispettiva recensione trovata su internet. Quest anno il gruppo ha inoltre proposto il primo torneo di calcio balilla a squadre, le coppie di giocatori che hanno partecipato al torneo sono state fotografate al fine di realizzare un vero e proprio album di figurine che documentasse l esperienza fatta. DANZATERAPIA Grazie alla collaborazione con la cooperativa Graffiti da quest anno, quattro dei nostri utenti partecipano a degli incontri settimanali di danzaterapia. Questi ultimi si svolgono in un salone dell ASL di Pioltello e vedono la partecipazione di utenti ed educatori di tre diversi servizi (Germoglio, Graffiti e CDD di Pioltello). PROPOSTE e GITE ESTIVE Durante i mesi estivi, in particolare da metà Giugno a fine Luglio, la programmazione di SFA e CSE subisce delle modifiche: si concludono i percorsi delle attività strutturate intrapresi a inizio anno e si arricchisce la programmazione con gite, uscite sul territorio e occasioni di svago svolte solitamente in piccolo gruppo all esterno della cooperativa. Le proposte sono svariate e consentono perciò a ciascun utente di prendere parte a quelle più rispondenti alle proprie caratteristiche e ai propri interessi. Tra le uscite del 2010 vi sono: piscina all aperto (due volte a settimana per tutto il periodo della programmazione estiva), Zoo Safari di Varallo Pombia, gita in Val di Mello con la collaborazione del CAI e della Cooperativa Sociale Arcobaleno di Inzago, Canottaggio sull Adda con esperti del Canoa Club dell Isola Borromeo di Cassano d Adda, Idroscalo, giornata presso un circolo con partita a bocce e pizza, bowling e pizzata finale. 13

14 Tutte le attività descritte, come già precedentemente evidenziato, hanno in comune il tentativo di creare opportunità per le persone che frequentano la cooperativa facendo conoscere all'esterno chi siamo, cosa facciamo e, laddove possibile, offrendo dei servizi in modo da rappresentare una risorsa per il territorio e sfruttare questi ultimi in quanto veicoli di conoscenza, scambio e integrazione. Anche per il 2010 è proseguito il lavoro di Coordinamento tra cooperative sociali che gestiscono servizi di CSE e SFA sul territorio dei Distretti Piani di Zona 3/4/5/8. Sono proseguiti gli scambi sugli obiettivi posti nel 2009, e si sono poste le basi per una ufficializzazione del Coordinamento all esterno delle Cooperative scambio di informazioni sulle attività e sulla gestione scambio di informazioni generali e legislative unità di intervento c/o i Piani di Zona coordinamento di interessi e proposte sul territorio studio di progetti comuni scambi di gestione educativa. Per la prima volta si è sperimentato il confronto con l Ufficio di Piano Distretto n 5 di Melzo proponendoci come Coordinamento SFA/CSE Attualmente partecipano al Coordinamento le Cooperative: Cooperativa Arcobaleno, Cooperativa Castello, Cooperativa Graffiti, Cascina Nibai, Cooperativa Punto d Incontro, Cooperativa Il Sorriso e Cooperativa Il Germoglio. 2.4 Composizione base sociale Di seguito vengono riportate alcune informazioni sulla composizione della base sociale. Base sociale anno 2010 Tipologia soci 18% Lavoratori 82% Volontari 14

15 Soci ammessi ed esclusi Soci al 31/12/2009 Soci ammessi Recesso soci Decadenza Soci al esclusione soci /12/2010 Numero Territorio di riferimento Regione Lombardia Provincia di Milano ASL MI 2 Ufficio di Piano Distretto n 4 Ufficio di Piano Ditretto n 3 Est Milano Comune di Cassina de' Pecchi Comune di Pioltello Comune di Bussero Comune di Cernusco sul Naviglio Comune di Rodano Comune di Gorgonzola Comune di Segrate Comune di Settala Comune di Melzo Comune di Carugate 3 GOVERNO E STRATEGIE 3.1 Tipologia di governo Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della cooperativa: La società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione che è l'organo di governo della Cooperativa composto da un numero di consiglieri variabile da 3 a 7, eletti dall'assemblea ordinaria dei soci, che ne determina di volta in volta il numero prima della elezione. Gli amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi consecutivi e scadono alla data dell Assemblea convocata per l approvazione del bilancio relativo all ultimo esercizio della loro carica. Il Consiglio elegge nel suo seno il presidente ed il vice presidente. Attualmente il Consiglio di Amministrazione è Composto da sei soci, di cui quattro sono soci lavoratori e due soci. 15

16 3.2 Organi di controllo Di seguito vengono fornite alcune indicazioni circa gli organi di controllo della cooperativa Revisori contabili/società di revisione Nome e cognome Carica Altri dati Franzoni Fabio Revisore Legale dal 31/12/2010 al 31/12/2013 residente a Cassina de' Pecchi MI data prima nomina 13/12/ Struttura di governo Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione. Il CdA della cooperativa IL GERMOGLIO COOPERATIVA SOCIALE A R.L. nell anno 2010 si è riunito 7 volte e la partecipazione media è stata del 85%. Inoltre la Cooperativa come ormai da alcuni anni ha indetto una assemblea tra i soci, le famiglie e i volontari nel mese di Novembre, per fare un punto della situazione sia economico ma soprattutto informativa su tutti i progetti che la Cooperativa sta svolgendo e su quelli futuri. Per quanto riguarda l assemblea dei soci, invece, il tema della partecipazione degli ultimi 3 anni è meglio visualizzato dalla tabella sottostante Anno Data Partecipazione Ordine del giorno /04/ % 1. Lettura ed approvazione del Bilancio esercizio al e della Nota Integrativa del Consiglio di Amministrazione e lettura della relazione del Revisore Contabile; 2. Approvazione linee-guida per relazione Bilancio Sociale; 3. Andamento anno 2008 e previsioni per il Varie ed eventuali /04/ % 1. Lettura ed approvazione del Bilancio esercizio al e della Nota Integrativa del Consiglio di Amministrazione e lettura della relazione del Revisore Contabile. 2. Approvazione linee-guida per la relazione del Bilancio Sociale. 3. Andamento 2009 e previsioni esercizio 2010 e provvedimenti conseguenti. 4. Varie ed eventuali /04/ % 1. Lettura ed approvazione del Bilancio esercizio al e della Nota Integrativa del Consiglio di Amministrazione e lettura della relazione del Revisore Contabile. 2. Approvazione per la relazione del Bilancio Sociale Andamento 2010 e previsioni esercizio

17 4. Chiusura di adozione piano pluriennale aumento capitale sociale approvato con verbale di assemblea generale del 20/04/ Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e loro nomina; nomina Revisore Legale 6. Determinazione di eventuali compensi da corrispondere agli Amministratori e al Revisore Legale 7. Varie ed eventuali. Partecipazione di assemblea nel tempo 52% 51% % 3.4 Processi decisionali e di controllo L'equipe Educativa: Psicologo Coordinatore Educativo Educatori Professionali Musicoterapista Settore Amministrativo Impiegata Coordinatore di Sede La Cooperativa il Germoglio si avvale di Studi professionali specializzati in: Servizio paghe e contributi Consulenza del lavoro e sicurezza Consulenza fiscale Consulenza giuridica Amministrativa Struttura organizzativa La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2010 è la seguente: Presidente - Rappresentante legale (Educatore e socio lavoratore) Vice Presidente (Educatore e Socio Lavoratore) Consiglieri 4 (di cui 3 Socio Lavoratori e 1 socio) 17

18 3.4.2 Servizi e obiettivi Servizio di Formazione all Autonomia (SFA) Centro Socio Educativo (CSE) Servizio di Formazione all Autonomia (SFA) e Centro Socio Educativo (CSE) I servizi si rivolgono a persone con disabilità medio lieve e medio grave che abbiano raggiunto la maggiore età o comunque superato l età dell obbligo scolastico. In collaborazione con i servizi sociali dei comuni, le ASL, la Provincia e i Piani di Zona concretizzano le proprie finalità attraverso la creazione di Progetti Educativi Individualizzati (PEI) calibrati sulla base delle specifiche caratteristiche della persona e declinati in obiettivi operativi. Il PEI annuale è supervisionato dallo psicologo della cooperativa, condiviso con l utente, con il servizio inviante e quando possibile con la sua famiglia. E monitorato nel corso dell anno al fine, se necessario, di modificarlo in itinere tenendo conto dei cambiamenti avvenuti. E seguito da una relazione finale, prodotta dall equipe e condivisa con tutte le parti interessate, la quale diventa la base per la creazione dei un nuovo PEI. Si lavora sul raggiungimento degli obiettivi individuali all interno di attività strutturate di diverso tipo (individuali, di piccolo gruppo, di grande gruppo) e in tutti i momenti non strutturati legati alla quotidianità della vita in cooperativa. Le aree prese in considerazione all interno del PEI sono le seguenti: Area dell autonomia Area affettivo-relazionale Area lavorativa Area cognitiva Area comunicativa Area motoria Area sociale Area espressiva e del tempo libero Gli obiettivi generali dello SFA (utenza medio-lieve) sono i seguenti: Favorire la crescita dell autonomia personale, domestica e di spostamento sul territorio Potenziare le competenze comunicative e relazionali Favorire percorsi di inserimento sociale e, quando possibile, lavorativi Fornire alla persona e alla sua famiglia, strumenti e conoscenze rispetto a possibilità concrete per mantenere una buona qualità della vita Nella convinzione che non sia possibile concepire un progetto d integrazione sociale per una persona con disabilità intellettiva senza tener conto, non solo delle caratteristiche individuali della persona cui il progetto è rivolto, ma anche di un livello più specificamente contestuale ed 18

19 ecologico d intervento, la Cooperativa opera nell ottica di una maggior attivazione sinergica delle risorse sociali e comunitarie, sia pubbliche sia private, disponibili sul territorio. Vengono quindi realizzati, ogni volta che è possibile, momenti di collaborazione e scambio con servizi territoriali pubblici e privati (biblioteche, centri sportivi, palestre, esercizi privati), e con cooperative sociali limitrofe. In particolare all interno del servizio SFA esiste l esperienza dei tirocini socializzanti; questi si pongono l obiettivo di fornire una possibilità di scambio e crescita fra gli utenti in contesti normalizzanti e soprattutto l opportunità di sperimentarsi in mansioni esterne alla Cooperativa e all ambito familiare. Gli obiettivi generali del CSE (utenza medio-grave) sono i seguenti: Favorire il mantenimento e il potenziamento delle autonomie possedute dalla persona Potenziare attraverso la creazione di un ambiente stimolante e positivo, le capacità comunicative e relazionali del soggetto Mantenere e potenziare le abilità integranti della persona attraverso attività svolte all esterno della Cooperativa sfruttando le possibilità offerte dal territorio La Cooperativa attua inoltre in collaborazione con i Comuni che lo richiedono Progetti integrati per utenti disabili che frequentano ancora la scuola dell obbligo. I progetti vengono pensati sulla base di una valutazione dell utente che tenga conto delle sue caratteristiche, degli interessi e delle abilità residue. La frequenza viene stabilita compatibilmente con quella scolastica, permettendo così all utente di creare in maniera graduale un primo contatto con la realtà della cooperativa. 4 PO RTATO RI D I INTE RESS I 4.1 Interni 4.2 Esterni 19

20 5 RELAZIONE S OCIALE Vengono di seguito riportati alcuni indicatori relativi ai portatori di interessi interni ed esterni ritenuti fondamentali almeno per quanto riguarda l attuale edizione del bilancio sociale. 5.1 Lavoratori I Soci lavoratori della Cooperativa sono assunti come previsto dalla normativa del Contratto Nazionale delle Cooperative Sociali. Soci e non soci Il totale dei lavoratori è: 9 Lavoratori al 31/12/2010 Anzianità Lavorativa Classi di età Soci Uomini 2 Soci Donne 6 Non Soci Uomini 1 Non Soci Donne 0 Meno 2 anni 1 Più 5 anni 7 Da 2 a 5 anni 1 Maggiore di 55 0 Da 18 a 25 1 Da 26 a 35 4 Da 36 a 45 1 Da 46 a 55 3 Rapporto lavoro Tutti gli educatori con diploma hanno frequentato corsi nell'ambito della disabilità e conseguito attestati; la maggioranza di loro è iscritta all'università. Formazione del Personale Nell anno 2010 in varie misure i lavoratori della cooperativa hanno partecipato a corsi di formazione o attività di aggiornamento 20

21 Titolo corso (Ben)Essere nella relazione e riscoprire le proprie risorse e potenziare le competenze professionali (Provincia di Milano) Lavoro, capitale e crisi Ti dico che è così (Associazione Anni 2000) Realizzare i nuovi Servizi di Formazione all Autonomia Riferimenti e indicazioni per la progettazione e la gestione (Provincia di Milano) corso quadriennale di specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale Altre risorse Umane La Cooperativa si avvale anche di uno specialista Psicologo Supervisore dell equipe educativa e di personale qualificato in forma di collaborazioni occasionali. 5.2 Fruitori Disabili Psichici Sede (indirizzo) N utenti Descrizione del servizio Tipologia S.F.A./C.S.E. Via XXV Aprile, 2 Cassina de' pecchi MI 26 Servizio di Formazione all'autonomia e Centro Socio Educativo diurno Nel 2010 la Cooperativa ha mantenuto l incremento delle ore a disposizione dello psicologo, per lo spazio di ascolto dedicato all utenza. Gli utenti hanno la possibilità di confrontarsi, esprimere un disagio o semplicemente godere di uno spazio di ascolto e accoglienza, non si tratta certo di un percorso terapeutico ma è comunque indispensabile soprattutto qualora si verificassero situazioni in cui l utente si trovasse a vivere situazioni di forte malessere. Lo psicologo dopo aver aggiornato l equipe sull andamento dei colloqui stabilisce, se necessario, anche un incontro con i familiari dell utente per un ulteriore confronto al fine di determinare con più precisione quale strategia adottare per un migliore intervento educativo. 21

22 5.3 Rete sistema cooperativo Forme di collaborazione Ufficio di Piano distretto n 4 partecipazione ai tavoli tematici sulla disabilità Cernusco sul Naviglio Ufficio di Piano distretto n 3 - partecipazione ai tavoli tematici sulla disabilità Est Milano Ufficio di Piano distretto n 5 - partecipazione alla stesura del documento Accordo Quadro per Melzo la stipula di contratti relativi a servizi a favore di cittadini disabili Cooperativa Sociale "Graffiti" Cooperativa Sociale Nibai Coordinamento SFA/CSE Il Melograno Onlus partecipazione di alcuni utenti per i Tirocini Socializzanti presso la Biblioteca del Comune di Carugate; attività di Danzaterapia. partecipazione di alcuni utenti per i Tirocini Socializzanti presso la Biblioteca del Comune di Carugate Cooperative Sociali: Il Sorriso, Castello, Punto d incontro, Nibai, Graffiti, Arcobaleno per scambi di informazioni e collaborazione su tutto ciò che è relativo alle Cooperative Sociali partecipazione in associazione temporanea d'impresa per il progetto "Integrazione alunni Disabili" gara di appalto Comune di Cassina de' Pecchi (concluso a Maggio) 5.4 Reti territoriali Forme di collaborazione Oratorio S. Domenico Savio Partecipazione degli utenti alle manifestazioni Istituto Comprensivo di Cassina de' Pecchi partecipazione al gruppo di lavoro handicap Il GLH è un gruppo di lavoro costituito dai rappresentanti delle diverse realtà territoriali che operano nell area della disabilità (scuola, comune, asl, Associazione Raggio di Luce, cooperativa sociale Il Melograno, cooperativa sociale Il Germoglio ) e da rappresentanti dei genitori di figli disabili. L obiettivo principale del GLH è fare rete rispetto a tematiche inerenti la disabilità. Il gruppo si ritrova una volta al mese e, talvolta, nel caso di problematiche particolari vengono create delle apposite commissioni. Il GLH funge da tramite per quanto riguarda i passaggi tra i vari gradi d istruzione. Vengono infatti pensati e realizzati percorsi di avvicinamento che consentano di gestire in modo graduale il 22

23 passaggio da una struttura scolastica all altra. E da attribuire al GLH anche la riflessione sul dopo terza media per persone con disabilità ( Progetti ponte ) cosiccome la concretizzazione, nel 2010, del Diario di vita. Quest ultimo dovrebbe rappresentare uno strumento personale del bambino che passerà di grado in grado accompagnandolo nel suo percorso scolastico e nel quale verrà conservato tutto il materiale significativo relativo alla sua persona. Gruppo di acquisto solidale (G.A.S.) ANFFAS Onlus Martesana Di Cernusco sul Naviglio Si sono concretizzati i rapporti con diversi gruppi di GAS con varie forme di collaborazione La cooperativa si è occupata di un percorso di sostegno per bambini con fratelli disabili. Il progetto, partito nel mese di Novembre 2010, si è articolato in tre incontri ed è stato promosso in collaborazione con il Chicco di senape facente parte dell ANFASS di Cernusco s/n. I Volontari All interno della Cooperativa operano i soci volontari e volontari, che con la loro umanità e professionalità costituiscono una grande risorsa sia per gli utenti che per i soci lavoratori. La collaborazione con i volontari risulta preziosa sia nella gestione di alcune attività, dove partecipano attivamente affiancati da uno o più educatori, sia nella quotidianità qualora si verificassero situazioni nelle quali fosse necessaria la loro presenza ai fini di supportare l organico. Le Famiglie Vogliamo in questa occasione ringraziare tutte le famiglie fruitrici della nostra Cooperativa per la solidarietà e disponibilità che soprattutto in alcune occasione hanno dimostrato sia moralmente che concretamente. 23

24 5.5 Donatori e contributi a fondo perduto N assoluto donatori/contributi Importo complessivo Pubblico 0 0 Privato profit (erogazioni ,00 liberali) 6. DIME NSIONE ECONOMIC A 6.1 Valore della produzione per mille ,00 Contributi pubblici 0,00 Contributi volontari finalità istituzionali e donazioni private 9.450,00 Rette utenti ,00 Rette utenti privati 8.000,00 Imprese private 3.049,00 Proventi diversi 3.001,00 Recupero pasti ,00 Diversi 1.814,00 Totale ,00 3% Produzione ricchezza % 1% 4% 1% 4% 0% 3% 5 per mille Contributi pubblici donazioni e contributi volontari Rette utenti Rette utenti privati Imprese private proventi diversi recupero pasti 83% diversi 24

25 6.2 Distribuzione valore aggiunto Nella tabella sotto riportata viene messa in evidenza la distribuzione della ricchezza economica prodotta: Cooperativa Perdita d esercizio Sistema cooperativo Totale Confcooperative Fondo Mutualistico Totale Lavoratori Dipendenti soci Dipendenti non soci Occasionali Totale Enti Pubblici Tasse Totale Attività Servizi agli utenti Ammortamenti Totale Totale Totale Distribuzione valore aggiunto % 1% 1% - 3% 1% Perdita di esercizio Sistema cooperative Lavoratori Enti pubblici Attività utenti 78% Ammortamenti 25

26 6.3 Produzione e distribuzione ricc hezza patrimoniale 6.4 Patrimonio netto e investimenti 26

27 7. PROSPETTIVE FUTURE 7.1 Prospettive cooperativa L'obiettivo di bilancio che il Consiglio di Amministrazione si era proposto al suo insediamento era quello di pareggiare anche per il Nonostante l'impegno di tutti i lavoratori soci e non, che hanno dedicato tutte le loro risorse ai servizi educativi della Cooperativa chiudiamo invece con una perdita di esercizio che viene coperta utilizzando una riserva straordinaria indivisibile. Gli obiettivi a medio- breve termine che ci poniamo sono i seguenti: consolidamento dei Tirocini Socializzanti; consolidamento divisione dei servizi SFA/CSE; apertura sezione autistica/teen Agers; rapporti con Enti Pubblici; rapporti Cooperativa/Famiglie (corso sessualità) realizzazione eventi socio/culturali per festeggiare i primi 15 anni di vita della Cooperativa 7.2 Il futuro del bilancio sociale Tutti noi che abbiamo contribuito alla stesura del presente bilancio speriamo di essere stati esaustivi e chiari. Nel corso del 2010, l offerta delle nostre attività si è arricchita ulteriormente con diverse proposte innovative intensificando la partecipazione della Cooperativa sul territorio non trascurando però tutte le attività che di norma si svolgono all interno. Ci auguriamo di aver fatto un buon lavoro e il nostro augurio è naturalmente di migliorarlo negli anni a venire. Come per i precedenti anni il nostro obiettivo è di diffondere il documento quanto più possibile in modo da far conoscere tutto ciò che la Cooperativa rappresenta per coloro che la vivono e continuare a utilizzarlo come strumento di presentazione nei confronti di Enti o soggetti esterni. 27

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