Associazione UN NUOVO DONO ONLUS
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- Sebastiano Di Marco
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1 Associazione UN NUOVO DONO ONLUS Pavia, 10 maggio 2016
2 CHI SIAMO L'Associazione UN NUOVO DONO è un'organizzazione di volontariato costituita il 28/10/2015 da un gruppo di genitori di persone con disabilità gravi e gravissime L'Associazione è iscritta al registro regionale sezione provinciale di Pavia del volontariato ed è, quindi, una ONLUS di diritto ai sensi dell'art. 10 comma 8 D.lgs 460/97 Ad oggi, hanno aderito all'associazione 83 soci 2
3 DOVE SIAMO L'Associazione ha sede in Pavia, Vicolo Tre Re 3 Telefono: Fax : Sito: E mail : unnuovodono@gmail.com Codice fiscale: Codice IBAN per donazioni: IT15X
4 IL NOSTRO OBIETTIVO Progettare il dopo di noi nel durante noi L'Associazione intende promuovere per le persone con disabilità gravi e gravissime una soluzione di vita extra familiare, adulta e gradualmente indipendente dai genitori, così da costruire un durante noi positivo ed efficace e preparare un dopo di noi sereno, consolidato e non traumatico 4
5 IL PROGETTO CONSISTE NELLA REALIZZAZIONE DI UNA RESIDENZA SPERIMENTALE che possa ospitare 15 persone con disabilità grave e gravissima che risponda ai bisogni sanitari, assistenziali, sociali e ricreativi degli ospiti che coniughi la dimensione terapeutica e le caratteristiche di una casa che prenda in carico la persona disabile ed il suo nucleo familiare, sostenendoli ed accompagnandoli nella delicata fase di ricerca della autonomia e del cambiamento di responsabilità (dai genitori agli operatori della struttura), mantenendo vivi i legami affettivi ed emotivi originari 5
6 IL PROGETTO che sia l'abitazione dove le persone disabili possano accogliere i propri genitori, familiari ed amici che aiuti i genitori a vivere l'invecchiamento in modo naturale e sereno e non come fonte di preoccupazione e frustrazione derivante dal non potersi più prendere cura dei propri fragili figli che offra personale medico, infermieristico, riabilitativo, educativo ed assistenziale altamente qualificato 6
7 GLI ELEMENTI INNOVATIVI LA COPROGETTAZIONE tra l'associazione UN NUOVO DONO, che sarà proprietaria della struttura residenziale, e SOLIDARIETA' E SERVIZI, importante Cooperativa Sociale di Busto Arsizio attiva da molti anni nell'area della disabilità, che ne sarà l'ente Gestore LA PRESA IN CARICO DELLA PRESENZA DEL NUCLEO FAMILIARE I familiari potranno prendere parte alla vita quotidiana della Comunità all'interno della struttura, secondo tempi e modalità personalizzate e programmate con l'equipe multidisciplinare LA FORMAZIONE CONTINUA PER LE FAMIGLIE Sarà fondamentale per consentire alle famiglie di affrontare serenamente il cambiamento e favorire la collaborazione con gli operatori 7
8 GLI ELEMENTI INNOVATIVI LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA (C.A.A.) Nella residenza verranno utilizzate le tecniche e gli strumenti della Comunicazione Aumentativa Alternativa, per consentire in ogni momento di vita la comunicazione e l'autonomia agli ospiti carenti o privi di linguaggio verbale IL CENTRO DIURNO Il servizio sarà aperto anche a persone disabili non ancora residenti nella struttura, rispondendo così ai differenti bisogni e tempi di distacco dei diversi nuclei familiari. Nel contempo, qualora lo preferissero, gli ospiti residenti potranno continuare a frequentare i CDD di provenienza. 8
9 L'ENTE GESTORE La gestione della struttura residenziale verrà affidata alla Cooperativa Sociale SOLIDARIETA' E SERVIZI di Busto Arsizio, con la quale è in atto la coprogettazione per la realizzazione dell'idea progettuale La Cooperativa, nata nel 1979 a Busto Arsizio, conta ad oggi oltre dipendenti, di cui il 55% soci, impegnati nella progettazione e gestione di servizi nelle aree disabili, minori, inserimento lavorativo e socio sanitario, e si sviluppa in 16 Provincie di quattro Regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna) L'area disabili della Cooperativa annovera, ad oggi, tra i propri servizi 3 Comunità Socio Sanitarie, 3 Residenze Protette, 15 Centri Diurni Disabili (tra i quali i 3 CDD di Pavia, Torchietto, Naviglio e Betulle), servizi di Assistenza Domiciliare in 4 Distretti della Provincia di Varese, 8 servizi di inserimento lavorativo, 4 Centri Socio Educativi e servizi di Formazione all'autonomia, 3 Servizi per minori disabili e autistici. 9
10 LA RESIDENZA E' prevista una costruzione di circa mq, tutta a piano terra con ampio giardino circostante e con i seguenti spazi interni: Camere da letto singole con un letto per ospite e con la possibilità di aggiungerne un secondo superficie minima 18mq Servizi igienici Uno a camera con lavabo, vaso, bidet o vaso/bidet, doccia assistita o vasca assistita Area di riabilitazione Due locali per attività di tipo riabilitativo con superficie complessiva di almeno mq 90 Servizi di vita collettiva Locale pranzo di almeno mq 5 per ogni ospite, Tre spazi polivalenti per attività socio educative di almeno mq 7 per ospite, Servizi igienici accessibili ad ogni tipo di utilizzatore con lavabo e wc Teatro/Auditorium per eventi, concerti, convegni, rassegne aperti anche alla cittadinanza ed al territorio, così da favorire l'inclusione sociale di tutti gli ospiti. 10
11 RENDERING DELLA RESIDENZA 11
12 IL LUOGO Come possibile sito ove costruire la residenza è stato individuato con il Comune di Pavia un terreno di circa mq in via Lardirago a Pavia 12
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