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2 5. Il Teso Unico sulla Sicurezza viene emanato con: a. Il D.L. 626/94 b. Il D.L. 81/08 c. Il D.L. 231/01 d. Tutte le precedenti 6. Il Testo Unico sulla Sicurezza: a. Ingloba altre leggi riguardanti la materia sicurezza sul lavoro inclusa la 626/94 b. Ingloba altre leggi riguardanti la materia sicurezza sul lavoro inclusa la 81/08 c. E una Legge a se stante che non ingloba altre Leggi. 7. Il Datore di Lavoro in capo alla sicurezza è: a. Responsabile primario della sicurezza con poteri decisionali e di spesa b. Responsabile primario della sicurezza senza poteri decisionali e di spesa c. Responsabile della sicurezza al pari dell RSPP e del Medico Competente 8. Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: a. E nominato dal Datore di Lavoro b. Redige per conto del Datore di Lavoro il Documento di Valutazione Rischi c. Propone/organizza i corsi di Formazione ed Informazione dei lavoratori d. Tutte le precedenti 9. Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: a. Effettua le visite periodiche al personale b. Effettua la rilevazione e valutazione dei rischi c. Convoca la riunione periodica con RLS e Medico Competente

3 10. Il Medico Competente a. E il medico di famiglia b. E nominato dal Datore di Lavoro, svolge la sorveglianza sanitaria in base ai rischi cui è sottoposto il personale che visita e che sono evidenziati sul DVR c. E nominato dal Datore di Lavoro e da lui riceve il protocollo sanitario delle visite che deve effettuare al personale dipendente 11. Dell operato del Medico Competente risponde dinnanzi alla Legge: a. Il Datore di Lavoro b. Il Medico Competente stesso c. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione 12. Il Dirigente: a. Non ha responsabilità in capo al progetto sicurezza b. E il tramite del Datore di Lavoro per l attuazione del progetto sicurezza e raccoglie le istanze dei lavoratori per il tramite dei preposti c. Ha esclusivamente responsabilità di controllo dell operato dei lavoratori in sicurezza 13. Il Preposto: a. E una figura opzionale per quanto riguarda il progetto sicurezza b. E colui che organizza il lavoro della propria squadra di lavoratori e, quindi, verifica che le attività di lavoro siano svolte nel rispetto della sicurezza e delle procedure ivi compreso il corretto utilizzo dei DPI c. Ha esclusivamente il compito di verificare che i lavoratori indossino i DPI nonché di presentare le istanze dei lavoratori ai Dirigenti superiori

4 14. I Lavoratori: a. Sono considerati tali solo coloro che vengono retribuiti b. Sono considerati tali tutti coloro che, a vario titolo, svolgono attività lavorativa, con o senza retribuzione anche al solo scopo di apprendere un mestiere c. Sono considerati tali tutti, a qualsiasi titolo ivi compresi i liberi professionisti con Partita IVA che collaborano con l Azienda primaria. 15. I lavoratori sono soggetti, per le loro responsabilità, a sanzioni: a. Solo di tipo civile b. Di tipo civile e penale c. Solo di tipo penale 16. Cos è il PERICOLO a. La proprietà di un entità di avere il potenziale di causare un danno b. La proprietà di un entità di generare malattie ma non infortuni c. La proprietà di un entità di causare la morte di una persona 17. Cos è il RISCHIO a. La proprietà di un entità di avere il potenziale di causare un danno b. La possibilità che si realizzi il potenziale danno nelle condizioni di Impiego e/o esposizione c. E un aspetto intrinseco del lavoro non eliminabile e non riducibile

5 18. La valutazione dei rischi si articola come segue: a. Identificazione dei pericoli, identificazione dei lavoratori esposti, valutazione del rischio, studio della possibilità di eliminare i rischi, introduzione di provvedimenti tesi a ridurre i rischi rilevati. b. Identificazione dei pericoli, rimozione immediata di tutti i pericoli rilevati, studio dei provvedimenti tesi ad eliminare i pericoli residui. c. Identificazione dei pericoli, identificazione del personale esposto ai pericoli, program mazione di una turnazione che diluisca il personale esposto in un numero più ampio possibile di lavoratori ma per tempi minori, eliminazione del pericolo residuo d. Tutte le precedenti 19. Nella matrice di rischio R = P x D le lettere indicano: a. R = rischio / P = previsione / D = distinzione del lavoro b. R = rapporto / P = punteggio / D = danno c. R = rischio / P = probabilità / D = determinazione d. R = rischio / P = probabilità / D = danno 20. Cos è PREVENZIONE, cos è PROTEZIONE: a. Prevenzione = evitare lavori pericolosi / Protezione = proteggere alcune parti del corpo b. Prevenzione = non correre rischi / Protezione = proteggere i macchinari e le Strutture aziendali c. Prevenzione = agire sulla probabilità che si verifichi un evento avverso / Protezione = agire sul contenimento del danno d. Nessuna delle precedenti

6 Nome Cognome (Scrivere in stampatello) Firma leggibile PARTE RISERVATA AL DOCENTE N risposte esatte - N risposte sbagliate - Valutazione finale - Firma del Docente Direttore di Corso Dr. Massimiliano Zitelli

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