Pensare il parco che verrà : Prove di dialogo tra cittadini e istituzioni per il Parco Adige Sud a Verona
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- Gianpiero Berti
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1 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Verona, 10 marzo 2014 Pensare il parco che verrà : Prove di dialogo tra cittadini e istituzioni per il Parco Adige Sud a Verona
2 Perchè il verde pubblico interessa alla sanità Takano T et al. J Epidemiol Community Health Urban residential environments and senior citizens longevity in megacity areas: the importance of walkable green spaces Gli autori hanno studiato l associazione tra presenza di aree verdi vicino alla casa di residenza e la sopravvivenza di anziani di Tokio. Studio prospettico mediante questionari postali. La probabilità di sopravvivenza a 5 anni era direttamente proporzionale a: spazio disponibile per camminare numero di parchi e di strade alberate vicino al domicilio ore di esposizione al sole della casa 1/28
3 Distanza fra aree verdi e malattie Maas et al. Morbidity is related to a green living environment. Journal of Epidemiology and Community Health 2009;63:967 Studio su pazienti di medici di famiglia olandesi In 15 delle 24 patologie esaminate la frequenza delle malattie croniche era inferiore in chi viveva a meno di 1 km di distanza da parchi o aree verdi: Cardiopatia coronarica (angina, infarto) Disturbi scheletrici (colonna cervicale, lombare) Disturbi scheletrici (arto superiore: polso, gomito, mano) Ansia, depressione Infezioni respiratorie Cefalea Vertigini Infezioni delle vie urinarie Diabete 2/28
4 (2007) OTTO PROPOSTE per il Comune di Verona Risparmio energetico Fonti geotermiche Metanizzazione degli automezzi Grandi attrattori di traffico Parchi urbani Sperimentazione di un quartiere periferico Uso delle biciclette Sistema di trasporto pubblico di massa 3/28
5 Parchi Il progetto del Parco del Giarol: in fase di realizzazione Lo scalo merci ferroviario: in fase di discussione 4/28
6 Giarol 5/28
7 Il contesto regionale Programma regionale (2010\2012) Per la promozione dell attività motoria nella popolazione Ricerca Lo spazio aperto e il verde urbano, una risorsa per l aumento del capitale sociale (2012) tramite convenzione tra l Azienda ULSS 20 e l Università IUAV di Venezia Obiettivi: identificazione di linee guida urbanistiche utilizzabili per la diffusione delle esperienze e dei metodi risultati più efficaci, che favoriscano scelte di vita quotidiana attiva e partecipata. La partecipazione dei cittadini ai processi decisionali è un prerequisito fondamentale per la riuscita degli interventi mirati al miglioramento della salute pubblica. 6/28
8 Accordo con il Comune di Verona Attraverso una serie di iniziative si è cominciato a costruire un momento di dialogo e collaborazione tra istituzioni pubbliche, cittadini, associazioni. Nella primavera del 2012 è stato concordato un programma di collaborazione fra il Dipartimento di Prevenzione dell'ulss 20 e l'ufficio Ambiente del Comune di Verona per incrementare e migliorare l'utilizzo da parte dei cittadini di una vasta zona (circa 220 ettari) posta a sud della città ed inserita nell'area del parco Adige Sud. Il progetto del Comune prevede anche la realizzazione di un area umida. 7/28
9 Fasi principali dell intervento 2013 Aprile maggio : una prima fase ricognitiva, con interviste ai principali attori che operano nell'area, condotte da ricercatori dello IUAV; Giugno 20 : incontro-tavola rotonda con gli attori intervistati e un successivo momento di confronto sui risultati emersi; Ottobre, 4 : Seminario aperto alla cittadinanza al museo civico di storia naturale Ottobre, 5 : evento a carattere laboratoriale, nella fattoria didattica, con presentazione dei risultati ; Novembre, 12 : Presentazione in Consiglio di VII Circoscrizione del Comune di Verona Marzo, 10 : Presentazione in Commissione pianificazione ambiente del Comune di Verona. Autunno : presentazione a livello regionale del programma di ricerca 8/28
10 Le interviste (aprile-maggio 2013 ) SETTORE AMBIENTE Andrea Bombieri, Luigi Fiorio Carlo Nenz, Loretta Castagna SETTORE PIANIFICAZIONE Paolo Boninsegna, Roberto Carollo ULSS 20 Andrea Lauria CIRCOSCRIZIONE VII Riccardo Delfanti, Alessandra Zangrandi FATTORIA DIDATTICA Luciano Pozzerle Orti comunali San Pancrazio Claudio Signoretto, Pierluigi Molinaroli, Amerigo Santoro, Tiziano Grignati, Renzo Allegri FAI Maria Conforti, Anna Braioni VILLA BURI Silvano Brait, Paolo Tacchi Venturi, Miro Marchi ORTI COLLETTIVI CORTE DOGANA-LAZZARETTO Lucio De Conti VERONA RELOADED Asprostudio Claudio Bertonelli, Nicola Mattarolo CIRCOSCRIZIONE V Fabio Venturi ASSOCIAZIONI SAN PANCRAZIO PROLOCO LAZZARETO ALPINI DI PORTO COMITATO CARNEVALE DI PORTO Carlo Dallora, Lino Santi, Sergio Ferrari 9/28
11 Considerazioni emerse dalle interviste 10/28
12 Seminario del 4 ottobre /28
13 Laboratorio del 5 ottobre (con 60 partecipanti) GRUPPO DI LAVORO 1 Idee per rendere più vivibile e fruibile il Giarol: come e per chi GRUPPO DI LAVORO 2 Aprire le porte del parco alla città: come trasformare un semplice accesso in una vera porta d ingresso GRUPPO DI LAVORO 3 Il verde del parco dell Adige si esprime in più forme: come possiamo far convivere e sviluppare un parco urbano e l agricoltura 12/28
14 13/28
15 Idee emerse dal laboratorio Metodo di lavoro Tavolo 2 Le idee dei partecipanti sono scritte direttamente sulla mappa 14/28
16 Percorsi ed aree di sosta di parchi italiani ed europei 15/28
17 Accessi, trasporto, parcheggi, emergenze Parco Adige Sud: individuazione dei principali accessi, delle fermate del trasporto pubblico e dei parcheggi. Emergenze storico naturalistiche 16/28
18 Giarol Accesso da San Michele principali criticità: Attraversamento pericoloso per accedere all ingresso Manca una segnaletica informativa Incuria e degrado nel sottopasso 17/28
19 Esempi di orti urbani 18/28
20 Esempi di orti urbani The Dalston Eastern Curve garden - Londra 19/28
21 Sintesi grafica delle idee emerse 20/28
22 Parchi Urbani: lo scalo merci di Verona 21/28
23 lo scalo merci di Basilea Un esempio europeo: trasformazione dello scalo merci di Basilea. In seguito alla riorganizzazione dei processi della Deutsche Bahn nel 1998 l'area dello scalo merci ferroviario è stato destinato a un diverso utilizzo. Questa area di circa mq è una delle ultime, vaste zone di sviluppo del Cantone di Basilea-Città; delimitata dalla tangenziale e da alcuni quartieri densamente edificati e con poche aree verdi e spazi liberi. Il progetto prevede la trasformazione di un area di circa mq: un grande parco di mq e la rifunzionalizzazione delle altre aree con nuove abitazioni, servizi e alcune zone produttive. 22/28
24 lo scalo merci di Basilea Progetto urbanistico dell Erlenmatt a Basilea - ex scalo merci Analisi climatica della regione di Basilea (KABA), 1998: estratto della carta indicativa per la pianificazione 23/28
25 Parco Urbano: lo scalo merci di Basilea In fase progettuale si è prestata molta attenzione gli aspetti climatici. Tenendo aperto il complesso costruttivo verso il prato si garantisce l'afflusso, anche da nord, di aria fresca proveniente. Prevedendo sufficienti aree verdi e disponendo gli edifici secondo taluni accorgimenti si limita il problema della canicola estiva e si assicura una buona circolazione dell'aria da nord a sud 24/28
26 Berlino: Il Parco Gleisdreieck Il Parco Gleisdreieck nel centro di Berlino 25/28
27 Il Parco Gleisdreieck Storico nodo ferroviario fino al 1945 Vista attuale 26/28
28 Parco Urbano: Il Parco Gleisdreieck Dal 2011 Berlino ha un altra area verde, di 26 ettari: il parco a Gleisdreieck Il progetto di riqualificazione dell area, iniziato nel 2006 ha visto la partecipazione attiva dei cittadini. Il vecchio tracciato della linea ferroviaria principale nord-sud divide il parco in 2 aree, l Ostpark inaugurato a settembre 2011 e il Westpark completato nell autunno Già nel 1970, i residenti propongono le prime idee per il disegno di un parco nell area abbandonata Solo nel 97,lo Stato di Berlino trova un accordo con la società VIVICO, proprietaria dell ex area ferroviaria, definendo la costruzione del parco. I lavori verranno finanziati dalle società che partecipano alla ricostruzione delle vicine aree di Potsdamer e Leipziger Platz. 27/28
29 progetto per l ex scalo merci di Venezia Filosofia di progetto. Sviluppo della città a basso consumo di suolo, in cui vengono riciclate le strutture esistenti con l inserimento di nuove architetture; Riqualificazione dell intera area attraverso l inserimento di nuove funzioni e spazi pubblici e il miglioramento degli standard a verde; Soluzione del nodo infrastrutturale e degli scambiatori intermodali e l integrazione con il quartiere di Marghera; 28/28
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