PARTITO DEMOCRATICO STATUTO DEL CIRCOLO ONLINE IDEEZ DI ZURIGO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PARTITO DEMOCRATICO STATUTO DEL CIRCOLO ONLINE IDEEZ DI ZURIGO"

Transcript

1 PARTITO DEMOCRATICO STATUTO DEL CIRCOLO ONLINE IDEEZ DI ZURIGO Il presente Regolamento stabilisce modi e termini di organizzazione del Circolo Online del Partito Democratico IDEEZ sul territorio di Zurigo e la composizione degli organi e le modalità di elezione. MISSION Il nostro circolo nasce con l intento di essere un organo primario di partecipazione alla vita politica del partito in Svizzera ed in particolare nella città e area metropolitana di Zurigo. Si cerca dunque di avvicinare alla politica persone che usano strumenti e linguaggi diversi, principalmente giovani, magari trasferitisi da poco che cercano di rimanere collegati alla politica nazionale. I temi principali sono quello della nuova immigrazione e del lavoro delle generazioni in movimento. La partecipazione attiva alla vita del circolo deve muoversi nella logica dell inclusione e del coinvolgimento, puntando a valorizzare il ruolo degli elettori del PD anche dall estero e facilitare la partecipazione di tutti alle assemblee. Il Circolo vuole essere un luogo aperto e vivo, nel quale tutti possano esprimersi e contribuire all elaborazione politica e culturale. Il circolo promuove occasioni di confronto tematico e manifestazioni atte a facilitare l interazione tra i suoi membri e con gli organi del partito nazionale e Svizzero.

2 Articolo 1 AUTONOMIA DEL CIRCOLO 1. Al circolo è riconosciuta autonomia economica, programmatica ed organizzativa secondo le linee politiche dello Statuto Nazionale del Partito Democratico e del Regolamento concernente il Partito Democratico Svizzero. 2. Le modalità di gestione finanziaria del Circolo sono stabilite dal Regolamento finanziario del Partito Democratico Svizzero. Articolo 2 ORGANI DEI CIRCOLI 1. Sono organi del Circolo: Assemblea del Circolo; Direttivo; Segretario; Segreteria; Tesoriere. 2. Il Circolo comunica tramite il sito e il gruppo Facebook del Partito Democratico di Zurigo (link) 3. Il Circolo ha un logo ufficiale che può essere utilizzato da altri solo previa disposizione del Direttivo del Circolo. Articolo 3 L ASSEMBLEA DEL CIRCOLO 1. L Assemblea del Circolo è composta dagli iscritti/iscritte al Circolo residenti o domiciliate, anche temporaneamente nell ambito territoriale cui fa riferimento il Circolo, definito come la Svizzera Tedesca. Ha il compito di eleggere gli organi del Direttivo e il Segretario. 2. L'Assemblea, sede di confronto politico del Circolo, si riunisce almeno due volte all'anno e su richiesta del segretario del Circolo, della maggioranza del Direttivo o di ¼ degli iscritti per discutere gli indirizzi politici del programma politico proposto dal direttivo. L'Assemblea deve essere convocata almeno sei giorni prima della data fissata per la riunione, mediante le seguenti forme concorrenti: - e/o sms, oppure mediante comunicazione scritta, avente come destinatario gli aventi diritto. In occasione della elezione degli organi, e/o sms, oppure mediante comunicazione scritta, avente come destinatario gli aventi diritto, nonché il Segretario Nazionale per la Svizzera. 3. L annuncio di convocazione deve indicare ora, data e luogo della riunione nonché i punti all ordine del giorno. Ai fini della validità della seduta, in prima convocazione, occorre la presenza di almeno la metà dei componenti, tenuto conto dei soli componenti aventi diritto di voto; in seconda convocazione è sufficiente un terzo dei componenti con diritto di voto. 4. Le Assemblee di Circolo possono essere aperte al pubblico.

3 Articolo 4 IL DIRETTIVO DEL CIRCOLO 1. Il Direttivo del Circolo affianca il Segretario nella promozione, nell elaborazione e nello sviluppo delle attività del Circolo ed è organo esecutivo degli indirizzi politici espressi dall Assemblea. 2. Il Direttivo è composto da un numero massimo non superiore ad 1/3 degli iscritti al circolo. Il Direttivo è eletto garantendo l alternanza di genere nelle liste e nella sua composizione. Il Direttivo deve essere convocato, salvo urgenza, almeno sei giorni prima della data fissata per la riunione, mediante le seguenti forme concorrenti: e/o sms, oppure mediante comunicazione scritta, avente come destinatario gli aventi diritto. In occasione della elezione degli organi, e/o sms, oppure mediante comunicazione scritta, avente come destinatario gli aventi diritto, nonché il Segretario Nazionale per la Svizzera. 3. L annuncio di convocazione deve indicare ora, data e luogo della riunione nonché i punti all ordine del giorno. 4. Il Direttivo viene individuato dall Assemblea del Circolo tra gli iscritti e le iscritte che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze individuali, in identico numero tra uomini e donne. In caso di parità di preferenze tra candidati dello stesso genere, risulterà eletto il candidato più giovane. 5. L assenza non giustificata per tre sedute consecutive, regolarmente convocate nell ambito dello stesso anno solare, determina la decadenza da componente del direttivo. Tale decadenza deve essere deliberata dal direttivo medesimo. 6. Il Direttivo del Circolo viene eletto con voto segreto. Articolo 5 COMPITO DEL DIRETTIVO 1.Il Direttivo del Circolo è composto dal Segretario e dai membri eletti dall'assemblea degli iscritti nel corso del Congresso di Circolo, rispettando la parità di genere e di generazioni. 2. Il Direttivo del Circolo è presieduto, se deciso, da un Presidente, eletto a scrutino palese, a maggioranza degli aventi diritto, nella prima riunione utile del Direttivo stesso. Il Presidente del Direttivo del Circolo rimane in carica per la durata del Direttivo stesso. 3. Il direttivo può nominare un vicepresidente e un verbalizzatore. I verbali sono letti e posti in votazione alla riunione immediatamente successiva. 4. Nel caso che non sia stato eletto un Presidente e un vice presidente, il direttivo è presieduto dal segretario. 5. Il Presidente del Direttivo, (o il segretario) sovrintende il corretto andamento dei lavori, introduce i lavori, presenta l ordine del giorno, dà la parola ai componenti iscritti a parlare, propone i tempi degli interventi, chiama il Direttivo al voto e ne proclama l esito.

4 6. Il Direttivo del Circolo è l organo deliberante del Circolo stesso; definisce le linee di indirizzo politico ed organizzativo; approva, nei tempi dovuti e a maggioranza dei presenti, il bilancio preventivo e consuntivo predisposto dal Tesoriere e approva le spese non previste a bilancio e dà mandato al Tesoriere per l'espletamento di pratiche relative alla sua funzione. 7. Il Direttivo viene convocato in prima ed in seconda convocazione. Ai fini della validità della seduta occorre, esclusivamente in prima convocazione, la presenza di almeno la metà più uno dei componenti del Direttivo con diritto di voto. In seconda convocazione la seduta è da ritenersi valida con la presenza di almeno 1/3 dei componenti. 8. I membri del Direttivo sono tenuti a giustificare l assenza presso il Segretario o il Presidente o altro membro del Direttivo dandone comunicazione orale o scritta. 9. Tre assenze ingiustificate consecutive danno luogo alla decadenza dal Direttivo, che dovrà essere deliberata dallo stesso, nella prima seduta utile, unitamente alla sua integrazione. 10. Decadono dal direttivo gli iscritti che non hanno rinnovato la tessera nell anno precedente. 11. Tale decadenza deve essere comunicata con presa d'atto dal direttivo stesso. 12. In caso di decadenza, di dimissioni o di cessazione per qualsiasi causa, subentra il primo dei non eletti nella stessa lista e dello stesso genere 13. Le deliberazioni del Direttivo sono a scrutinio palese per alzata di mano, adottate a maggioranza dei presenti. Sono adottate invece a scrutinio segreto quando ciò è richiesto da almeno un quarto dei componenti ed approvato dalla maggioranza dei presenti e su questioni riguardanti direttamente le persone (quali, a mero titolo esemplificativo, le designazioni di candidature, la pronuncia di decadenza nei confronti di un componente, ecc.). 14. Nella prima riunione utile il Direttivo del Circolo elegge, su proposta del segretario, a scrutinio palese e a maggioranza dei suoi componenti, il Tesoriere, se necessario vengono eletti anche il responsabile Organizzativo, il responsabile del Tesseramento ed eventuali altri incarichi ritenuti opportuni ai fini del funzionamento della struttura del circolo. Gli eletti fanno parte della Segreteria. 15. Gli eletti devono essere scelti tra i componenti del Direttivo del Circolo e rimangono in carica per tutta la durata del Direttivo, salvo quanto previsto ai punti 9 e Nel corso delle riunioni in prima convocazione del Direttivo del Circolo è possibile chiedere la verifica del numero legale; qualora esso venisse a mancare, la riunione è automaticamente sciolta. La successiva seduta si intende di seconda convocazione. 17. Le riunioni del Direttivo del Circolo di norma sono aperte a tutti gli iscritti e le iscritte del Circolo stesso; gli iscritti, se non facenti parte del Direttivo, hanno diritto di parola, ma non di voto. 18. La convocazione del Direttivo del Circolo è resa pubblica attraverso il sito internet e/o le bacheche del Partito.

5 Articolo 6 IL SEGRETARIO E LA SEGRETERIA Il Segretario, eletto dall Assemblea degli iscritti durante il Congresso del circolo, è il rappresentante ufficiale del Partito e ne attua l indirizzo politico sulla base della piattaforma programmatica presentata al momento della sua elezione e delle deliberazioni del Direttivo di Circolo. Di norma resta in carica fino al successivo congresso. Ha il compito di dare esecuzione alle deliberazioni del Direttivo e dell assemblea. Svolge inoltre il ruolo di rappresentanza a livello locale e nei rapporti con tutti i livelli sovra comunali, nonché nei rapporti con gli organi di stampa, salvo espressa delega conferita a persona all uopo incaricata. Svolge funzioni di raccordo tra il partito e i componenti locali ad ogni livello del partito democratico. In particolare concorda, sulla base degli indirizzi deliberati dal Direttivo, con il Capogruppo del gruppo consigliare espresso dal PD le posizioni da assumere in ordine alle questioni poste e/o da porre all ordine del giorno del Consiglio stesso. Il Segretario convoca il Direttivo, d intesa col suo Presidente. Il Segretario si avvale di una Segreteria di sua nomina, scelta tra gli iscritti del Circolo. È responsabile insieme al Tesoriere del bilancio del Partito. La Segreteria, è l'organo esecutivo del Partito. Il Segretario può essere sfiduciato attraverso una mozione motivata, approvata col voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti del Direttivo. Insieme al Segretario, decade anche la Segreteria. È data facoltà al Segretario di invitare alle riunioni di Direttivo persone utili a riferire sui temi all ordine del giorno. Il Segretario è tenuto a convocare il Direttivo, qualora un terzo dei membri ne faccia espressa richiesta scritta. L avviso per la convocazione, che di norma avviene almeno cinque giorni prima della data della riunione, si avvale delle nuove tecnologie, come indirizzi e sms. I membri che ne fanno espressa richiesta, saranno convocati con lettera o con avviso telefonico. Sarà compito del Segretario del Circolo o suo delegato predisporre i mezzi e gli strumenti necessari (sito, bacheche, posta, ecc.) affinché gli iscritti siano costantemente informati su tutte le attività del Circolo stesso. Articolo 7 IL TESORIERE Il Tesoriere viene eletto dal Direttivo del Circolo, è, insieme al Segretario, responsabile del Bilancio del Circolo. Il tesoriere predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, tiene la cassa, autorizza le spese e registra le entrate. Il Tesoriere è delegato dal direttivo per le funzioni relative al suo mandato ed è il legale rappresentante del circolo. Bilancio preventivo e conto consuntivo devono essere discussi ed approvati in apposite riunioni del Direttivo.

6 Articolo 8 DISPOSIZIONI FINALI Tutti gli iscritti e le iscritte hanno il dovere di attenersi al presente Regolamento. Il Regolamento del Circolo viene approvato in una riunione del Direttivo a maggioranza assoluta degli aventi diritto, o in seconda convocazione ed entra immediatamente in vigore. Ai fini della validità della seduta occorre, in prima convocazione, la presenza di almeno la metà più uno dei componenti del Direttivo con diritto di voto. In seconda convocazione la seduta è da ritenersi valida con la presenza di almeno 1/3 dei componenti. Il Regolamento può venir modificato con le stesse modalità. Per quanto non espressamente previsto si rimanda allo Statuto Nazionale, nonché ai diversi regolamenti specifici e del caso.

PARTITO DEMOCRATICO STATUTO DEL CIRCOLO TERRITORIALE DI RIVOLI (Revisione approvata dal Direttivo il 17 settembre 2013)

PARTITO DEMOCRATICO STATUTO DEL CIRCOLO TERRITORIALE DI RIVOLI (Revisione approvata dal Direttivo il 17 settembre 2013) PARTITO DEMOCRATICO STATUTO DEL CIRCOLO TERRITORIALE DI RIVOLI (Revisione approvata dal Direttivo il 17 settembre 2013) Il presente Regolamento stabilisce modi e termini di organizzazione del Partito Democratico

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO AURELIO CAVALLEGGERI

REGOLAMENTO DEL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO AURELIO CAVALLEGGERI REGOLAMENTO DEL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO AURELIO CAVALLEGGERI Art. 1 - GENERALITÀ 1. Il Circolo del Partito Democratico Aurelio Cavalleggeri insiste sul territorio del Municipio XIII di Roma Capitale

Dettagli

PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA

PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA Regolamento per la nascita e il funzionamento dei circoli approvato dalla Assemblea Regionale Ottana, 16 ottobre 2010 Il presente regolamento stabilisce modi e termini

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA

REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA REGOLAMENTO DEL CIRCOLO PD G. PARRACINO DI LUCERA Approvato dal Coordinamento di Circolo in data 3 Luglio 2017 Premessa Il Circolo del Partito Democratico G. Parracino insiste sul territorio del Comune

Dettagli

Regolamento per la nascita e il funzionamento dei circoli approvato dalla Assemblea comunale del PD di Terni del 26 Settembre 2016

Regolamento per la nascita e il funzionamento dei circoli approvato dalla Assemblea comunale del PD di Terni del 26 Settembre 2016 Regolamento per la nascita e il funzionamento dei circoli approvato dalla Assemblea comunale del PD di Terni del 26 Settembre 2016 Il presente regolamento stabilisce modi e termini per insediare i circoli

Dettagli

PARTITO DEMOCRATICO UNIONE COMUNALE DI AGLIANA

PARTITO DEMOCRATICO UNIONE COMUNALE DI AGLIANA PARTITO DEMOCRATICO UNIONE COMUNALE DI AGLIANA Introduzione Il partito democratico rappresenta, nel nostro panorama politico, l unico e vero partito strutturato e popolare che ha portato alla coesione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA

DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA SEDUTA DEL 04/04/2002 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO del Consiglio

Dettagli

Partito Democratico del Trentino

Partito Democratico del Trentino Partito Democratico del Trentino REGOLAMENTO PER LA FONDAZIONE E PER IL FUNZIONAMENTO DEI CIRCOLI TERRITORIALI Approvato dall Assemblea provinciale il 29 dicembre 2008 1 REGOLAMENTO PER LA FONDAZIONE E

Dettagli

Regolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei segretari e dei direttivi dei circoli

Regolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei segretari e dei direttivi dei circoli Unione Regionale del Piemonte Regolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei segretari e dei direttivi dei circoli Approvato dall Assemblea regionale il 5 ottobre 2013 Partito

Dettagli

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Articolo 1 - Costituzione E costituito, nell ambito di Assolegno - Associazione di settore di Federlegno-Arredo - con sede presso la

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Statuto della Consulta Giovanile Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 68 del 22/11/2005

Dettagli

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3

Dettagli

Regolamento Gruppo Giovani. Imprenditori Edili

Regolamento Gruppo Giovani. Imprenditori Edili Regolamento Gruppo Giovani Imprenditori Edili Testo approvato dal Consiglio Direttivo del Gruppo il 13 settembre 2001 e dall Assemblea del 7 febbraio 2002 Ratifica del Consiglio Direttivo dell ACEN il

Dettagli

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONGRESSI DEI CIRCOLI, DELLE UNIONI COMUNALI E DELLE UNIONI PROVINCIALI.

REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONGRESSI DEI CIRCOLI, DELLE UNIONI COMUNALI E DELLE UNIONI PROVINCIALI. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONGRESSI DEI CIRCOLI, DELLE UNIONI COMUNALI E DELLE UNIONI PROVINCIALI. La Direzione regionale del Partito Democratico, riunita il XXXXXX 2017, approva il seguente regolamento

Dettagli

GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812

GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812 GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812 GILDA DEGLI INSEGNANTI DELLA PROVINCIA DI LATINA : REGOLAMENTO PROVINCIALE Art. 1.Organismi Provinciali

Dettagli

Regolamento. Il presente Regolamento attua il principio del federalismo politico su cui si basa la Circoscrizione

Regolamento. Il presente Regolamento attua il principio del federalismo politico su cui si basa la Circoscrizione Regolamento Introduzione Le norme contenute nel presente "Regolamento" del PD Belgio richiamano e rispettano i principi generali dello Statuto del Partito Democratico (PD) e si propongono di attuare coerentemente

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEI COORDINAMENTI MUNICIPALI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROMA CITTA'

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEI COORDINAMENTI MUNICIPALI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROMA CITTA' 1 REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEI COORDINAMENTI MUNICIPALI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROMA CITTA' Art. 1 - Coordinamenti Municipali In accordo con lo Statuto del PD Unione Regionale Lazio e ai sensi dell

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO

REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO REGOLAMENTO GENERALE PER LA GESTIONE DELL ASILO NIDO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 29 MAGGIO 1997 DIVENUTA ESECUTIVA A TUTTI GLI EFFETTI DI LEGGE DAL 1.8.1997 Articolo 1

Dettagli

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA GIOVANILE Approvato con delibera di C.C. n. 33 del 15/10/2015 1 Articolo 1 - Istituzioni e scopi 1.E istituita dal Comune di Artegna

Dettagli

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma CONSULTA PER LA TUTELA AMBIENTALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Approvato con deliberazione di C.C n. 40 del 28/11/2012. Art 1 COSTITUZIONE

Dettagli

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali) CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo

Dettagli

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO Art. 1 Sede legale e sede operativa 1.1 La sede legale e operativa è in Roma, via in Miranda n. 1. 1.2 Per motivate esigenze l Assemblea dei Soci,

Dettagli

Regolamento Commissioni consultive

Regolamento Commissioni consultive Regolamento Commissioni consultive Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 29.11.2012 e pubblicato sul sito dal al ai sensi dell art. 88 dello statuto comunale. Esecutivo il Il Segretario

Dettagli

Via Trattenero BUSSOLENO TO tel fax

Via Trattenero BUSSOLENO TO tel fax Via Trattenero 15 10053 BUSSOLENO TO tel. 0122 642 800 fax 0122 642850 info@cmvss.it INDICE Art. 1 Oggetto... 3 Art. 2 - Composizione dell'assemblea dei Sindaci... 3 Art. 3 - Compiti dell'assemblea dei

Dettagli

REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013)

REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013) REGOLAMENTO CONGRESSUALE (Approvato dal Consiglio Nazionale di Slow Food Italia, novembre 2013) Il Consiglio Nazionale di Slow Food Italia ha approvato il regolamento che stabilisce tempi e modi con i

Dettagli

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 Art. 1 (Istituzione) 1. Il Comune di Cesena riconosce la cultura

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO DIREZIONE GENERALE SERVIZIO SUPPORTO AGLI ORGANI COLLEGIALI Decreto Rettorale n. ';;'(;31 del ).J, 0

Dettagli

Proposta di Regolamento del Circolo del Partito Democratico di Londra & UK

Proposta di Regolamento del Circolo del Partito Democratico di Londra & UK Proposta di Regolamento del Circolo del Partito Democratico di Londra & UK Proposta modifica Stasi Menis 28/11/2014 Parte I Generalità Art 1. Il Circolo 1. Il Circolo costituisce l unità organizzativa

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017

Dettagli

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 76 del 20.11.2008 Indice Art. 1 Principi 2 Art. 2 Istituzione 2 Art.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO ART. 1 (Costituzione del Gruppo) 1. Il gruppo è costituito dalle consigliere e dai consiglieri eletti nelle liste elettorali contrassegnate

Dettagli

C I T T À D I R E C A N A T I

C I T T À D I R E C A N A T I C I T T À D I R E C A N A T I REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI RECANATI P R E M E S S A La Consulta Giovanile, nello spirito dello Statuto comunale, della Carta europea per la partecipazione

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione

Dettagli

FEDERAZIONE DI BERGAMO REGOLAMENTO DELL'UNIONE COMUNALE DI BERGAMO

FEDERAZIONE DI BERGAMO REGOLAMENTO DELL'UNIONE COMUNALE DI BERGAMO FEDERAZIONE DI BERGAMO REGOLAMENTO DELL'UNIONE COMUNALE DI BERGAMO Approvato dalla direzione provinciale il 09/04/2016 Titolo I Principi generali Articolo 1. Premessa Fra i circoli territoriali del Partito

Dettagli

COMUNE DI APICE Provincia di Benevento. REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR

COMUNE DI APICE Provincia di Benevento. REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR COMUNE DI APICE Provincia di Benevento REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 05.05.2010 Pubblicato all albo pretorio dal

Dettagli

R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017)

R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017) C O N S U L T A M E T R O P O L I T A N A D E L V O L O N T A R I A T O R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017) 1 Articolo 1 Dell'istituzione

Dettagli

UNIONE REGIONALE DELLA TOSCANA

UNIONE REGIONALE DELLA TOSCANA Regolamento per lo svolgimento dei Congressi dei Circoli, delle Unioni Comunali e dei Coordinamenti Territoriali, ai sensi dell art 12 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell Assemblea Nazionale,

Dettagli

REGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO

REGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO REGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO Il presente regolamento disciplina l attività politica ed organizzativa degli organi dell Unione per il Trentino dell'alta Valsugana e Bersntol.

Dettagli

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO

REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO TRIBUTARIO Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 38 del 10 Novembre 2011 INDICE Art. 1 - Istituzione del Consiglio Tributario...

Dettagli

STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA

STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA (con modifiche deliberate nell assemblea straordinaria del 4 ottobre 2010) Art. 1 Costituzione e scopo 1.1 È costituito il Comitato del Quartiere Milano

Dettagli

COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza

COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza COMUNE DI PIOVENE ROCCHETTE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Art. 7 Statuto Comunale) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 in data 27.04.2010 Regolamento

Dettagli

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili In ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della Legge n. 91 del 30 luglio 2007, su proposta della con delega per, viene emanato il seguente Regolamento che disciplina l organizzazione ed il funzionamento

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento.

Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. Allegato 5 Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. * * * Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni che seguono: a) Legge è

Dettagli

Comune di Pozzuolo del Friuli

Comune di Pozzuolo del Friuli Comune di Pozzuolo del Friuli INTERNET sito web: www.comune.pozzuolo.udine.it e-mail: protocollo@com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it Via XX Settembre, 31 33050 POZZUOLO DEL FRIULI (UD) C.F.: 80010530303

Dettagli

Statuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia

Statuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia Statuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia Estratto Art.li dal 18 al 21 Revisione del 22.11.2011 Revisione del 08.05.2012 Revisione del 24.09.2012 Revisione del 17.10.2012 Revisione del 29.11.2012

Dettagli

STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno

STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 È costituita, sotto la denominazione di Sezione di Massagno del Partito Popolare Democratico Ticinese

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO

ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO Gruppo Provinciale STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Organizzazione e scopi Sul territorio dello Stato Italiano, l'associazione Italiana Allenatori Calcio si organizza

Dettagli

Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO

Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO Approvato con deliberazione consiliare n.57 dd. 28.09.2007 ART.1 - COSTITUZIONE E FINALITA E istituita dal

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

Regolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei coordinatori e dei coordinamenti dei circoli

Regolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei coordinatori e dei coordinamenti dei circoli Unione Regionale del Piemonte Regolamento per l elezione dei segretari e delle assemblee provinciali, dei coordinatori e dei coordinamenti dei circoli Approvato dalla Direzione Regionale del 4 settembre

Dettagli

Regolamento Congressi provinciali e di circolo Unione Regionale Abruzzo

Regolamento Congressi provinciali e di circolo Unione Regionale Abruzzo Regolamento Congressi provinciali e di circolo Unione Regionale Abruzzo Art. 1 Convocazione dei congressi 1. Le Assemblee di circolo per l elezione dei segretari provinciali e dei coordinatori di circolo

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O

C O M U N E D I C O R A T O C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PERMANENTE DELLO SPORT (Approvato con Delibera di C.C. n. 87 del 24.10.2016) INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 - Competenze

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28/11/2003 REGOLAMENTO CONSULTA

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE ULIVO PARTITO DEMOCRATICO. Art. 1 Oggetto e finalità

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE ULIVO PARTITO DEMOCRATICO. Art. 1 Oggetto e finalità REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE ULIVO PARTITO DEMOCRATICO AI SENSI DELL ART. 23 CO. 5 DELLO STATUTO DEL P.D. APPROVATO DALL ASSEMBLEA COSTITUENTE NAZIONALE IL 16.02.2008 Art. 1 Oggetto e finalità 1.1

Dettagli

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO CONSIGLIO METROPOLITANO della CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO Gli articoli da 1 a 9 della proposta di Regolamento provvisorio di funzionamento del Consiglio

Dettagli

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI

CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI COMUNE DI DESIO Provincia di Monza e Brianza CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. in data IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE Regolamento del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta)

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento, organizzazione, criteri di selezione ed il numero

Dettagli

COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Comune di Fossato di Vico Provincia di Perugia

Comune di Fossato di Vico Provincia di Perugia REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DI FOSSATO DI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 06/07/2016 DELIBERA DI CONSIGLIO n. 30 del 06-07-2016 - pag. 1 - COMUNE

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO COMUNALE ANZIANI

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO COMUNALE ANZIANI REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO COMUNALE ANZIANI Approvato con delibera di consiglio comunale n 14. del 04/03/2010 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CENTRO ANZIANI Vista la Legge Regionale n.19/06

Dettagli

C I T T A D I C O S S A T O (Provincia di Biella)

C I T T A D I C O S S A T O (Provincia di Biella) C I T T A D I C O S S A T O (Provincia di Biella) ----------------------------------------- REGOLAMENTO DI CONVOCAZIONE E FUNZIONAMENTO -------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione

Dettagli

Coordinamenti municipali di Roma città

Coordinamenti municipali di Roma città Coordinamenti municipali di Roma città Scritto da Agatino Grillo, agatino.grillo@gmail.com il 26 settembre 2014 1 IN SINTESI... 1 2 GLI ORGANISMI DEL COORDINAMENTO MUNICIPALE... 2 2.1 L ASSEMBLEA MUNICIPALE...

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UNIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UNIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL UNIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento, emanato ai sensi dello Statuto nazionale e di quello regionale, disciplina

Dettagli

LO STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE PUGLIESI A PISA

LO STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE PUGLIESI A PISA LO STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE PUGLIESI A PISA LA NATURA DELL ASSOCIAZIONE Art.1 E costituita l Associazione Pugliesi a Pisa con sede in Pisa, in Via Archimede Bellatalla, traversa A. n. 62. Art. 2 Possono

Dettagli

Burc n. 80 del 23 Novembre 2015 REGIONE CALABRIA. (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014)

Burc n. 80 del 23 Novembre 2015 REGIONE CALABRIA. (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014) Regione Calabria DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO Allegato B REGIONE CALABRIA (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014) ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO RIFIUTI DA

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI CITTÀ DI AOSTA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REPUBBLICA ITALIANA VILLE D AOSTE REGION AUTONOME VALLEE D AOSTE REPUBLIQUE ITALIENNE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera

Dettagli

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

MOVIMENTO GIOVANILE COLDIRETTI

MOVIMENTO GIOVANILE COLDIRETTI MOVIMENTO GIOVANILE COLDIRETTI Regolamento Art. 1 Il presente regolamento disciplina, ai sensi dell art. 11 dello Statuto della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, l attività del Movimento Giovanile.

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle

Dettagli

Segreteria Regionale di Basilicata STATUTO DELLA FEDERAZIONE CISL-MEDICI REGIONE BASILICATA

Segreteria Regionale di Basilicata STATUTO DELLA FEDERAZIONE CISL-MEDICI REGIONE BASILICATA STATUTO DELLA FEDERAZIONE CISL-MEDICI REGIONE BASILICATA 2 ART. 1 Costituzione E costituita la Federazione dei medici della CISL, denominata Federazione CISL-Medici Basilicata con sede a Potenza conseguente

Dettagli

L'Associazione "D.I.D. - Associazione donne italiane diplomatiche e dirigenti è un associazione senza fini di lucro, indipendente ed autonoma.

L'Associazione D.I.D. - Associazione donne italiane diplomatiche e dirigenti è un associazione senza fini di lucro, indipendente ed autonoma. STATUTO DID (Associazione donne italiane diplomatiche) Art.1 È costituita tra le donne italiane diplomatiche e dirigenti del Ministero Affari Esteri l'associazione "D.I.D. - Associazione donne italiane

Dettagli

Terziario Donna. Regolamento. (approvato il 16 ottobre 2013)

Terziario Donna. Regolamento. (approvato il 16 ottobre 2013) Terziario Donna Regolamento (approvato il 16 ottobre 2013) STATUTO CONFCOMMERCIO.omissis Art. 16 Gruppo Terziario Donna 1. Presso Confcommercio-Imprese per l Italia è costituito il Gruppo Terziario Donna,

Dettagli

REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA

REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA Consiglio di Amministrazione Presidente Giunta Esecutiva Revisori dei Conti Collegio dei Probiviri Articolo 1 L Associazione Pro Loco Ragogna, con sede legale

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti

Dettagli

approva le seguenti norme attuative per lo svolgimento dei congressi dei circoli, delle unioni comunali e dei coordinamenti territoriali.

approva le seguenti norme attuative per lo svolgimento dei congressi dei circoli, delle unioni comunali e dei coordinamenti territoriali. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONGRESSI DEI CIRCOLI, DELLE UNIONI COMUNALI E DEI COORDINAMENTI TERRITORIALI, AI SENSI DELL ART. 46 DELLO STATUTO NAZIONALE La Direzione regionale del Partito Democratico

Dettagli

AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO)

AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO) Gruppo Regionale AIRO CALABRIA REGOLAMENTO DEL GRUPPO REGIONALE CALABRESE DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOTERAPIA ONCOLOGICA (AIRO) Art. 1. ISTITUZIONE DEL GRUPPO Art. 2 ATTO DI ISTITUZIONE DEL GRUPPO

Dettagli

Consiglio dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO approvato nella seduta del 6 novembre 2013

Consiglio dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO approvato nella seduta del 6 novembre 2013 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO approvato nella seduta del 6 novembre 2013 Art. 1 Competenze del Consiglio, sua composizione e relativo funzionamento 1. In assenza del regolamento di cui al

Dettagli

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 11 dello Statuto regionale del PD dell Emilia-Romagna; l articolo 16 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell

Dettagli

Regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali.

Regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali. Regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali. (Approvato dall Assemblea Costituente Regionale riunita lunedì 02 marzo 2009, ai sensi dell art. 39 comma 4. dello Statuto Regionale)

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO -

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI - REGOLAMENTO - Premessa Facendo costante riferimento alla Dichiarazione dei Diritti dei Bambini approvata all unanimità dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20

Dettagli

REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI MELEGNANO

REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI MELEGNANO REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI MELEGNANO Indice Art. 1 Istituzione... 1 Art. 2 Composizione e sede... 1 Art. 3

Dettagli

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 8..del

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del

Dettagli

PARTITO DEMOCRATICO. Unione Regionale Abruzzo. Regolamento per l elezione del Segretario e dell Assemblea Regionale

PARTITO DEMOCRATICO. Unione Regionale Abruzzo. Regolamento per l elezione del Segretario e dell Assemblea Regionale PARTITO DEMOCRATICO Unione Regionale Abruzzo Regolamento per l elezione del Segretario e dell Assemblea Regionale Convocazione e svolgimento delle Convenzioni regionale e provinciali e delle riunioni di

Dettagli

Centri di Aggregazione Sociale

Centri di Aggregazione Sociale Documento Sistema di Gestione Qualità ISO 9001:2008 norma 7.3.3 Certificato CSQ N. 9159.CMPD del 27/05/2010 T P51 MD01 Rev. 2 www.comune.paderno-dugnano.mi.it Processo trasversale a tutti i settori Assessorato

Dettagli

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Approvato con deliberazione n 3 del 25/01/2000 Modificato con deliberazione n 32 del 24/7/2007. Modificato con Deliberazione n 25 del 07/11/2013 1 INDICE

Dettagli

Dal REGOLAMENTO GRUPPO GIUDICI GARE - 3/11/2016. Art. 7 - Le Assemblee Elettive

Dal REGOLAMENTO GRUPPO GIUDICI GARE - 3/11/2016. Art. 7 - Le Assemblee Elettive Dal REGOLAMENTO GRUPPO GIUDICI GARE - 3/11/2016 Art. 7 - Le Assemblee Elettive Procedure di convocazione 7.1 - Le Assemblee Elettive vengono svolte unicamente a livello provinciale e sono convocate per

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE DELLE PROFESSIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE DELLE PROFESSIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE DELLE PROFESSIONI 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina, ai sensi dell art. 15 dello Statuto camerale, le modalità di individuazione

Dettagli