COMUNE DI MONTEFRANCO Provincia di Terni

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1 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N. 10 DEL 27/03/2014 COPIA OGGETTO:ADOZIONE PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE ex art. 16 D.L. 6 luglio 2011, n. 98 convertito in L. 15 luglio 2011, n L anno duemilaquattordici il giorno ventisette del mese di marzo nella Sede Comunale, è presente la Dott.ssa Simonetta Mignozzetti, nella qualità di COMMISSARIO PREFETTIZIO, nominato con decreto n del del Prefetto di Terni. Con l assistenza del Segretario Comunale Dott.ssa M.Cristina Carbonetti.

2 IL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di adozione piani di razionalizzazione -ex art.16 D.L. 6 luglio 2011, n. 98 convertito in L. 15 luglio 2011, n. 111, redatta dal Responsabile dell'area finanziaria ed allegata al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale, Visto lo Statuto Comunale; Visto il T.U. EE.LL.; Visti i pareri espressi dai responsabili di Area, ciascuno per la propria competenza, ai sensi dell art.49 del D.Lgs. n.267/2000 e ss.mm. ed ii.; DELIBERA 1) Di richiamare la narrativa precedente come parte integrante e sostanziale al presente atto; 2) Di approvare la proposta avente ad oggetto adozione piani di razionalizzazione -ex art.16 D.L. 6 luglio 2011, n. 98 convertito in L. 15 luglio 2011, n ) Di rendere il presente atto, ai sensi dell art.134 del D.Lgs.n.267/2000 immediatamente eseguibile. 4) Di rendere il presente atto, ai sensi dell art.134 del D.Lgs.n.267/2000 immediatamente eseguibile.

3 PROPOSTA DELIBERATIVA UFFICIO PROPONENTE: AREA FINANZIARIA OGGETTO: ADOZIONE PIANI DI RAZIONALIZZAZIONE ex art. 16 D.L. 6 luglio 2011, n. 98 convertito in L. 15 luglio 2011, n RICHIAMATO: L art. 163, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000; CONSIDERATO Visto il decreto del 13/02/2014 pubblicato in G.U. n. 43 del 21/02/201, che ha prorogato il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2014 al 30/04/2014; che il Bilancio di Previsione 2014 è in corso di predisposizione; che il BILANCIO DI PREVISIONE 2013, BILANCIO PLURIENNALE 2013/2015, RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2013/2015 è stato adottato con deliberazione di consiglio comunale n 37 del 12 dicembre 2013; PREMESSO L art. 16 del D.L n. 98 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria Capo III - Contenimento e razionalizzazione delle spese in materia di impiego pubblico, sanità, assistenza, previdenza, organizzazione scolastica. Concorso degli enti territoriali alla stabilizzazione finanziaria - convertito in Legge 15 Luglio 2011, n. 111 detta norme per il Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico. ed in particolare i commi 4 e 5 così recitano: 4. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 11, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento, i vi compresi gli appalti di servizio, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze attraverso persone giuridiche. Detti piani indicano la spesa sostenuta a legislazione vigente per ciascuna delle voci di spesa interessate e i correlati obiettivi in termini fisici e finanziari. 5. In relazione ai processi di cui al comma 4, le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente, dall'articolo 12 e dal presente articolo ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei premi previsti dall'articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n La

4 restante quota è versata annualmente dagli enti e dalle amministrazioni dotati di autonomia finanziaria ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato. La disposizione di cui al precedente periodo non si applica agli enti territoriali e agli enti, di competenza regionale o delle province autonome di Trento e di Bolzano, del SSN. Le risorse di cui al primo periodo sono utilizzabili solo se a consuntivo è accertato, con riferimento a ciascun esercizio, dalle amministrazioni interessate, il raggiungimento degli obiettivi fissati per ciascuna delle singole voci di spesa previste nei piani di cui al comma 4 e i conseguenti risparmi. I risparmi sono certificati, ai sensi della normativa vigente, dai competenti organi di controllo. Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri la verifica viene effettuata dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per il tramite, rispettivamente, dell'ubrrac e degli uffici centrali di bilancio e dalla Presidenza del Consiglio - Dipartimento della funzione pubblica. 6. I piani adottati dalle amministrazioni sono oggetto di informazione alle organizzazioni sindacali rappresentative. La norma si inserisce nell ampio processo di riforma della Pubblica Amministrazione che ha preso l avvio con la Legge Delega al Governo 4 marzo 2009, n. 15 finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, nonché nel relativo D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 emanato in attuazione della predetta legge delega, meglio nota come Riforma Brunetta. La riforma Brunetta garantisce una migliore organizzazione del lavoro pubblico, assicura il progressivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate al pubblico, ottiene adeguati livelli di produttività del lavoro pubblico e riconosce i meriti e i demeriti del personale. In seguito nell anno 2010 è stato emanato il D.L. 31 maggio 2010, n. 78 recante Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. Le norme di nostro interesse sono quelle di contenimento delle spese in materia di impiego pubblico, in particolare previste all art. 9, che è stato oggetto di diverse ed anche recenti modifiche: 1. Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, non può superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l anno 2010, al netto degli effetti derivanti da eventi straordinari della dinamica retributiva, ivi incluse le variazioni dipendenti da eventuali arretrati, conseguimento di funzioni diverse in corso d anno, fermo in ogni caso quanto previsto dal comma 21, terzo e quarto periodo, per le progressioni di carriera comunque denominate, maternità, malattia, missioni svolte all estero, effettiva presenza in servizio, fatto salvo quanto previsto dal comma 17, secondo periodo, e dall articolo 8, comma bis. A decorrere dal 1 gennaio 2011 e sino al

5 31 dicembre 2013 l ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. L art. 16, comma 4 D.L. 98/2011 prevede la facoltà per l Ente di adottare dei piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione nonché di riduzione dei costi della politica e di funzionamento. Il Comune di Montefranco, nell ottica di riduzione e riqualificazione della spesa, ha avviato un percorso di analisi degli attuali procedimenti amministrativi, di verifica delle esigenze dell Ente e della collettività di riferimento nel suo complesso, all esito del quale è emersa la possibilità di intraprendere una nuova organizzazione del lavoro, che può portare a delle economie aggiuntive rispetto a quanto già previsto dalla normativa vigente, secondo la relazione allegata dove viene data analitica descrizione degli interventi, dei risultati attesi a seguito della razionalizzazione, nonché delle economie attese o dei risparmi stimati. VISTA la proposta di piano di razionalizzazione redatto dal Segretario comunale, unitamente ai Responsabili di Area, che prevede piccoli risparmi stimati, in quanto è prevista la gestione diretta del servizio di spedizione e rendicontoazione delle luci votive attualmente gestito da Poste Italiane S.p.a. Servizio Bene Comune pacchetto integrato. CONSIDERATO CHE la norma prevede la possibilità che le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente possano essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, e che le economie conseguite sono utilizzabili solo se le amministrazioni interessate accertano a consuntivo il raggiungimento degli obiettivi fissati previsti nei piani ed i conseguenti risparmi, risparmi che devono essere certificati dai competente organi di controllo, che per il Comune di Montefranco è il revisore dei conti, alla contrattazione decentrata; CONSIDERATO CHE secondo le interpretazioni della dottrina prevalente e secondo la circolare della Funzione Pubblica 11 novembre 2011, n. 13 fino al 50% delle economie conseguite dai piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa possono andare ad aumentare i fondi per la contrattazione integrativa (Sentenza N. 2/SEZAUT/2013/QMIG Corte dei conti Sezione Autonomie);

6 PROPONE Di approvare il Piano di razionalizzazione per il triennio predisposto dal Segretario Comunale e dai Responsabili di Area, allegato alla presente che ne costituisce parte integrante e sostanziale; Di destinare il 50% delle economie e dei risparmi che saranno conseguiti e certificati dal revisore dei conti al fondo per la contrattazione decentrata; Di trasmettere copia del presente atto alle OO.SS./RSU; Di dare attoil responsabile del presente procedimento amministrativo è la Dott.ssa Maria Cristina Carbonetti sensi dell articolo 5 della Legge 7 agosto 1990, n 241

7 AREA SEGRETERIA Per quanto concerne la REGOLARITA TECNICA si esprime parere favorevole Montefranco li Il Segretario Comunale f.to (Dott.ssa M. Cristina Carbonetti) AREA CONTABILE Per quanto concerne la REGOLARITA TECNICA si esprime parere favorevole Montefranco li Il RESPONSABILE DELL AREA contabile f.to Dott.ssa Elisabetta Niresi

8 Approvato e sottoscritto. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dott.sa Maria Cristina Carbonetti IL COMMISSARIO PREFETTIZIO f.to Dott.sa Simonetta Mignozzetti PUBBLICAZIONE In data odierna,la presente deliberazione viene pubblicata per 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo Comune (art. 32, comma 1, della Legge 18 giugno 2009, n. 69). Data IL SEGRETARIO COMUNALE f.to ( Dott.ssa M.Cristina Carbonetti) ESECUTIVITA La presente deliberazione: [X ] è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134 del D.Lgs. n.267/2000 e ss.mm. ed ii. Data Il Segretario Comunale f.to (Dott.ssa M.Cristina Carbonetti )