Le grotte e le sorgenti di Labante: tutela, valorizzazione e fruizione di un bene della comunità Castel d Aiano, 21 ottobre 2015

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1 Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale Le grotte e le sorgenti di Labante: tutela, valorizzazione e fruizione di un bene della comunità Castel d Aiano, 21 ottobre 2015 Massimo Rossi Dalla nuova governance delle aree protette dell Emilia-Romagna al bilancio sociale dell Ente per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale

2 Perché parlare di governance? Perché i geositi della nostra Regione iniziano ad essere «considerati» Perché parlare di valorizzazione dei geositi significa ragionare, prima di tutto, di come gestirli e renderli fruibili - I mercoledì dell Archivio (ottobre dicembre 2015) - Val Marecchia: una lettura geologica e geomorfologica del paesaggio (2 ottobre 2015) Studio di fattibilità del Geoparco dell Appennino Bolognese e Romagnolo (G.A.L.)

3 Perché parlare di governance oggi? Le grotte e le sorgenti di Labante: tutela, valorizzazione e fruizione di un bene della comunità Solo attraverso una governance «robusta» si valorizza e si fa fruire un oggetto turistico

4 Cosa è la governance? E un termine mutuato dal mondo delle imprese, dove a grandi linee si distinguono una governance del c.d.a ed una governance aziendale Nel tempo il termine è stato assunto dal mondo giornalistico per definire l organizzazione politica che governa un ente.

5 L esempio dei parchi dell Emilia-Romagna Sino al 2011 i 14 Parchi regionali erano basati su di una governance che prevedeva altrettanti consorzi di gestione Consorzi obbligatori costituiti, ai sensi dell art. 23 della Legge 6 dicembre 1991, n. 394, tra le Province, i Comuni e le Comunità montane territorialmente interessati.

6 Monteveglio Gessi e calanchi dell Abbadessa Monte Sole Corno alle Scale Laghi Suviana e Brasimone

7 La governance dei Consorzi Consiglio Rappresentanti di Provincia, Comuni e Comunità Montane Con funzioni decisionali Comitato esecutivo Esperti di diverse materie Con funzioni operative

8 Qual era il luogo della governance? Il territorio, ossia i Comuni Da dove venivano le risorse? 50% dalla Regione 50% dal Territorio Mancava la Regione, Ente che aveva costituito i Consorzi

9 Arriva il primo gennaio 2012 Anno nuovo, vita nuova! I 14 parchi rimanevano, ma la loro governance si basava su 5 macroaree (Enti di gestione per i parchi e la biodiversità)

10

11 La nuova governance Comitato esecutivo Comunità 1 Comunità 2 Comunità 3 Comunità 4 Comunità 5 Comunità = Sindaci dei Comuni interessati dal Parco Comitato esecutivo = un delegato per ogni Comunità e uno della Provincia Ancora una volta manca la Regione

12 Qual è il luogo della governance? Le comunità? L Esecutivo? Ossia: chi decide cosa fare ed a quale scala? Chi paga? Chi «offre» territorio? Chi pianifica? 50% dalla Regione 50% dal Territorio Comuni La Regione

13 Attraversiamo una fase dove alcuni si sentono «esautorati», mentre non è ancora ben definito, ossia unanimemente riconosciuto, il «decisore» Dovevamo attendere che una diversa governance ci fosse imposta?

14 No, il nostro orizzonte avrebbe dovuto essere più lungimirante. Allora come OGGI. Ma vale anche per i geositi

15 Tra 10 anni, dove saremo? Capire, per immaginare il futuro e quindi governare il processo di costruzione del sistema di valorizzazione dei geositi

16 Noi lo abbiamo fatto e ancora lo stiamo facendo partendo da cosa sono le Macroaree e cosa doveva e deve cambiare, al loro interno ed attorno ad esse

17 Cosa deve cambiare dentro Ridefinire, responsabilmente, il ruolo della aree protette che parta dal cosa fare (Il bilancio sociale) educazione ambientale vigilanza iniziative culturali turismo biodiversità ENTE agricoltura sport gestione faunistica gestione forestale sentieri gestione strutture altro. (tutela del paesaggio)

18 Cosa deve cambiare fuori Apertura di una nuova fase politica a livello Regionale che integri le Macroaree nei meccanismi di area vasta Opportunità per attività economiche legate all ambiente e strumenti finanziari che vedano l area come prioritaria e avvantaggiata (non svantaggiata) Revisione della LR 24/2011

19 Diventare un Vero sistema di area vasta Regione Unioni/fusioni e Comuni Città Metropolitana Macroaree

20 Far uscire l Ente dalla logica delle piccole cose per lavorare a scala d area vasta, integrando la Regione nella Governance diretta delle Macroaree Progettare la futura governance Prossimità del territorio

21 Perché un territorio che non condivide non sarà mai un alleato Perché è «istituzionalmente corretto» che le politiche di area vasta siano preventivamente condivise con le Amministrazioni comunali Perché solo con l integrazione a monte, delle scelte, si passerà dalla visione locale dell oggi a quella di area vasta del medio-lungo periodo, che è quella di chi tutela la biodiversità, il paesaggio e li valorizza

22 Un livello d area vasta, che non dimentica la prossimità del territorio, ma la valorizza in un ottica di respiro più ampio E utopia?

23 Un esempio di prossimità del territorio, ma in una visione d insieme Naturalistico Culturale Escursionistico-sportivo Ricreativo Bianco Funghi, tartufi, mirtilli, pesca Religioso Enogastronomico Ecc. Tavolo del Turismo dell Unione dei Comuni dell Appennino Bolognese

24 Rispetto ai Geositi, quale potrebbe/dovrebbe essere il livello d area vasta da considerare? Geosito come prodotto turistico da vendere = Cinismo? No, Vendere il prodotto Geosito = VALORIZZARLO e quindi tutelarlo per non perdere il prodotto da vendere

25 Se la logica è di tipo commerciale (turistica), la scala e la strategia, contano e in chiave turistica ciò che conta è avere oggetti che possano essere visitati e che al contorno abbiano servizi idonei Idonei ad ospitare numeri significativi Tali da generare interesse ad investire da parte dei privati

26 PROPOSTA Fondare il «Geoparco» su alcuni Geositi di valore internazionale ed attorno ad essi costruire percorsi che ricomprendano Geositi «minori» Il Geoparco a scala Regionale e quindi definirne la Governance

27 IL FUTURO DEI GEOSITI Il Geoparco come brand CREDIBILITA ONESTA IDENTITA BRAND QUALITA FARSI COMPRENDERE RESPONSABILITA

28 GRAZIE PER L ATTENZIONE Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale Massimo Rossi Dalla nuova governance delle aree protette dell Emilia-Romagna al bilancio sociale dell Ente per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale

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