1. Programma di Teologia Fondamentale I IT /2010. Teologia Fondamentale I IT

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1 1. Programma di Teologia Fondamentale I IT /2010 Teologia Fondamentale I IT Schema sintetico del corso INTRODUZIONE: ESSERE CREDENTI OGGI PRIMA PARTE LA DIVINA RIVELAZIONE E LA SUA TRASMISSIONE I. La Parola di Dio rivolta al popolo di Israele II. Gesù Cristo mediatore e pienezza della rivelazione salvifica III. La questione della Scrittura: ispirazione, canonizzazione, interpretazione IV. La Tradizione: dati fondamentali, rapporto con la Scrittura, il magistero, i luoghi teologici V. Teologia della rivelazione: i modelli di TF alla luce della Dei Filius e della Dei Verbum VI. VII. VIII. SECONDA PARTE CRISTO MEDIATORE E PIENEZZA DELL INTERA RIVELAZIONE La questione del Gesù storico La testimonianza pasquale: la risurrezione di Gesù Cristo Il mistero del Cristo e la credibilità teologica, storica e antropologica di Gesù Nazareth TERZA PARTE L UOMO UDITORE DELLA PAROLA IX. L uomo capace di ascoltare la Parola di Dio X. L uomo da uditore a credente: il processo integrale dell atto di fede CONCLUSIONE: LA TESTIMONIANZA VIA DELLA CREDIBILITÀ DELLA CHIESA Bibliografia per lo studio: - del Magistero: CONCILIO ECUMENICO VATICANO I, Costituzione dogmatica Dei Filius,DS ; CONCILIO ECUMENICO VATICANO II, Costituzione dogmatica Dei Verbum, DS ; GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Fides et ratio, del Manuali: (proposto, altri possono essere concordati direttamente) S. PIÉ-NINOT, La Teologia fondamentale, BTC 121, Queriniana, Brescia Saggio, concordato a lezione

2 CORSO DI TEOLOGIA FONDAMENTALE SCHEMA DETTAGLIATO INTRODUZIONE «Tornare alla sorgente»: criterio della verità evangelica non può essere la misura del consenso che suscita o della gratificazione emotiva che offre, poiché le condizioni della sua attualità sono riposte nella sua identità singolare. (F. R. 67) Essere credenti oggi (Testo di riferimento per la lezione: M. Epis, Teologia fondamentale, Nuovo Corso di Teologia Sistematica 2, Queriniana, Brescia 2009, pp.9-34) 1. Fenomenologia dello scenario Complessità Presenzialismo A-centricità 2. La metamorfosi della religione Secolarizzazione Pluralismo Sonno volontario dell anima 3. Sfide e responsabilità Nuova apologetica (FR Tratti antropologici dell esperienza di fede La testimonianza come categoria teologica La scelta fondamentale è di trattare la tematica centrale della Rivelazione. Alla luce di essa vedere il fondamento, la pienezza e la mediazione della Rivelazione in Cristo, la possibilità dell uomo, uditore della Parola, di accedere alla Rivelazione, e la mediazione della Chiesa nella trasmissione della fede, Scrittura Tradizione Magistero. Storia della teologia fondamentale. Idea chiave: la teologia della storia e la storia della teologia. Il rapporto teologico tra la verità e la storia alla luce della Dei Verbum Rapporto tra verità e storia: la storia come luogo teologico - Rapporto tra verità e storia: lo Spirito di verità e lo sviluppo teologico - Rapporto tra verità e storia: la Tradizione della Fede - Rapporto tra verità e storia: la storia della salvezza; verità di salvezza. - I tre termini: apologia, apologetica, teologia fondamentale - Richiamo al concetto di modelli storici di comprensione della rivelazione PRIMA PARTE LA DIVINA RIVELAZIONE E LA SUA TRASMISSIONE La Parola di Dio rivolta al popolo di Israele. (DV ) a. L approccio alla rivelazione in Israele b. Gli elementi fondamentali della rivelazione ad israele c. Il valore perenne dell AT d. principio della tradizione: Abramo, nostro padre e. I contenuti della tradizione: la fede di Israele, il culto di Israele

3 f. I tradendi: il ruolo della famiglia, il ruolo dei re, il ruolo dei sacerdoti, il ruolo dei profeti, il ruolo dei saggi e degli scribi Gesù Cristo mediatore e pienezza della rivelazione salvifica (DV 2. 4) 1. L itinerario a D. V. 4: i problemi e le soluzioni i principali a. Gli schemi iniziali del Concilio Vaticano II hanno presentato il ruolo di Cristo nell economia della rivelazione nell angolatura della teologia fondamentale della teologia dei manuali dell epoca ( ). b. Nell opera preparatoria al Concilio, la rivelazione di Dio in Cristo è stata innanzitutto un complesso di verità soprannaturali che la ragione umana non è in grado di scoprire; per rendere ragionevole l assenso di fede alla dottrina di Cristo, Dio lo ha circondato dei segni di credibilità. c. Da nov cambia la prospettiva a causa della teologia biblica e le necessità pastorali d. Gesù è la rivelazione ed il rivelatore 2. Le nozioni chiave su Cristo in DV 2 e 4 a. Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione. b. Cristo completa la Rivelazione: egli, vedendo il quale si vede anche il Padre (cfr. Gv 14,9), col fatto stesso della sua presenza e con la manifestazione che fa di sé con le parole e con le opere, con i segni e con i miracoli, e specialmente con la sua morte e la sua risurrezione di tra i morti, e infine con l'invio dello Spirito di verità, compie e completa la Rivelazione e la corrobora con la testimonianza divina, che cioè Dio è con noi per liberarci dalle tenebre del peccato e della morte e risuscitarci per la vita eterna. 3. I cristiani e i libri del Nuovo Testamento (DV 16-20) a. L unità dei due testamenti b. La storicità c. Eccellenza del Nuovo Testamento d. Origine apostolica dei Vangeli e. Carattere storico dei Vangeli f. Gli altri scritti del Nuovo Testamento La questione della Scrittura: ispirazione, canonizzazione, interpretazione 1. La questione della Scrittura a. Ispirazione, verità, interpretazione della Scrittura b. La questione biblica 2. Dei Verbum 11 a. L analogia dell ispirazione e verità della Scrittura b. Il superamento dell idea di inerranza c. Autore e autori d. La verità salvifica e. La teoria di K. Rahner 3. Dei Verbum a. L interpretazione della sacra Scrittura b. L incarnazione modello della vera interpretazione c. Esegesi e teologia 4. Canonizzazione e interpretazione della Scrittura

4 a. Il canone b. Un canone chiuso? c. L autorità del canone d. Un approccio integrale La Tradizione - I dati fondamentali 1. Tradizione, principio primordiale dell economia salvifica a. Considerazioni fondamentali b. La teologia di Y. Congar 2. La tradizione apostolica del Nuovo Testamento a. Dalle tradizioni al deposito della fede b. Le dimensioni interiori della prima tradizione 3. La regola della fede e i simboli della fede a. La regola della fede, nei secoli II e III b. I simboli della fede c. La tradizione vissuta e le altre forme dell insegnamento cristiano 4. Rivelazione, deposito apostolico, dogma a. La sintesi vincenziana: tradizione e progresso b. La visione tomista: l unità della verità e la dinamica della fede - Scrittura e Tradizione 1. Vangelo, tradizioni e Scrittura secondo il Concilio di Trento a. La trasmissione della fede in crisi, secolo XVI b. Principi della Riforma protestante c. Concilio di Trento: la Scrittura, le tradizioni, la Chiesa 2. La rinnovata dottrina cattolica del rapporto Scrittura/Tradizione (DV 7-9) a. La teologia della tradizione b. Il contesto conciliare della DV c. Temi centrali della Dei Verbum 7-9 d. CCC e argomenti sulla Tradizione e sul rapporto con la Scrittura - Il Magistero nella Chiesa 1. DV 10 a. Le origini nel NT del magistero post-apostolico b. Il magistero e la teologia al servizio della Parola c. Prima conclusione: i luoghi teologici Teologia della Rivelazione 1. La costituzione Dei Filius e il suo significato per la Teologia Fondamentale a. Il modello neo scolastico (Lagrange) b. Il modello dell immanenza (Blondel) 2. La costituzione Dei Verbum e il suo significato per la Teologia Fondamentale a. Il modello antropologico-trascendentale (Rahner e Alfaro) b. Il modello fondativo (Balthasar) c. Il modello fondativo-trascendentale (Verweyen) d. Il modello ermeneutico e. Il modello contestuale (Waldenfels)

5 SECONDA PARTE CRISTO MEDIATORE E PIENEZZA DELL INTERA RIVELAZIONE VI La questione del Gesù storico a. La storicità dei vangeli b. L indagine storica su Gesù di Nazareth: le tre tappe c. Cronologia e testimonianza extra-cristiane d. Dati fondamentali dei vangeli sulla storia di Gesù di Nazareth e. Il mistero di Gesù di Nazarteh VII La testimonianza pasquale: la risurrezione di Gesù Cristo a. La resurrezione e la teologia fondamentale b. Gv. 20; Lc 24. c. La risurrezione: oggetto e motivo di credibilità VIII Il mistero dell uomo alla luce di Cristo a. La sintesi cristologica dell antropologia in GS 22 b. La credibilità teologica, storica e antropologica di Gesù Nazareth come proposta di senso TERZA PARTE L UOMO UDITORE DELLA PAROLA IX L uomo capace di ascoltare la Parola di Dio X L uomo da uditore a credente: il processo integrale dell atto di fede CONCLUSIONE La testimonianza via della credibilità della Chiesa