Le opere di Galileo Galilei Volume I

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le opere di Galileo Galilei Volume I"

Transcript

1 Galileo Galilei Le opere di Galileo Galilei Volume I

2 Questo e-book è stato realizzato anche grazie al sostegno di: QUESTO E-BOOK: E-text Editoria, Web design, Multimedia TITOLO: Le opere di Galileo Galilei : edizione nazionale sotto gli auspici di Sua Maestà il Re d'italia volume 1 AUTORE: Galilei, Galileo TRADUTTORE: CURATORE: Favaro, Antonio NOTE: Il testo è presente in formato immagine sul sito "Gallica, bibliothèque numérique de la Bibliothèque nationale de France" ( e parzialmente in formato elettronico sul sito del Museo Galileo di Firenze ( CODICE ISBN E-BOOK: n. d. DIRITTI D'AUTORE: no LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: TRATTO DA: Le opere di Galileo Galilei : edizione nazionale sotto gli auspici di Sua Maesta il Re d'italia / [direttore Antonio Favaro] - Firenze : Barbera, 1890 volume p. ; 29 cm. CODICE ISBN FONTE: n. d. 1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 19 ottobre 2015 INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilità bassa

3 1: affidabilità media 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima DIGITALIZZAZIONE: Museo Galileo di Firenze ( Claudio Paganelli, REVISIONE: Claudio Paganelli, IMPAGINAZIONE: Claudio Paganelli, PUBBLICAZIONE: Claudio Paganelli, Informazioni sul "progetto Manuzio" Il "progetto Manuzio" è una iniziativa dell'associazione culturale Liber Liber. Aperto a chiunque voglia collaborare, si pone come scopo la pubblicazione e la diffusione gratuita di opere letterarie in formato elettronico. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Internet: Aiuta anche tu il "progetto Manuzio" Se questo "libro elettronico" è stato di tuo gradimento, o se condividi le finalità del "progetto Manuzio", invia una donazione a Liber Liber. Il tuo sostegno ci aiuterà a far crescere ulteriormente la nostra biblioteca. Qui le istruzioni:

4 LE OPERE DI GALILEO GALILEI VOLUME I

5 LE OPERE DI GALILEO GALILEI EDIZIONE NAZIONALE SOTTO GLI AUSPICII DI SUA MAESTÀ IL RE D'ITALIA VOLUME I

6 FIRENZE TIPOGRAFIA DI G. BARBÈRA 1890

7 PROMOTORE DELLA EDIZIONE IL R. MINISTERO DELLA ISTRUZIONE PUBBLICA DIRETTORE ANTONIO FAVARO COADIUTORE LETTERARIO ISIDORO DEL LUNGO CONSULTORI V. CERRUTI. G. GOVI G. V. SCHIAPARELLI ASSISTENTE PER LA CURA DEL TESTO UMBERTO MARCHESINI

8

9 IUVENILIA

10 AVVERTIMENTO Le scritture scolastiche, che, coll'appellativo di «Iuvenilia», noi diamo qui, seguendo l'ordine cronologico propostoci 1, per la prima volta alla luce, può dirsi rimanessero fino ai nostri giorni quasi del tutto ignorate; che Domenico Berti vi accennò soltanto per lamentare che fossero state omesse dagli editori dell'opere di Galileo 2, e ad un breve saggio si ridusse quello che, or non ha molto, ne venne portato a conoscenza degli studiosi 3. Dalla famosa dispersione dei manoscritti raccolti già da Vincenzio Viviani, si salvarono queste scritture unite allora in un medesimo codice con alcuni elementi di dialettica, da Galileo stesso copiati nella sua adolescenza 4 : ne vennero separate nel riordinamento eseguito da Vincenzio Antinori per commissione del granduca Leopoldo II; ed oggidì tra i Manoscritti Galileiani della Biblioteca Nazionale di Firenze costituiscono il Tomo I della Parte III, la quale, insieme con la IV, comprende tutti i lavori astronomici del nostro Filosofo. Il Codice 5 è indicato contenere: «L'esame dell'opera d'aristotele «De Caelo» fatto da Galileo circa l'anno 1590»; ma vedremo fra poco come l'età di queste scritture e l'indole loro possano essere determinate con maggiore esattezza. Esse risultano di due frammenti distinti anche materialmente, poichè occupano due fascicoli messi insieme soltanto da chi ordinò l'attuale rilegatura 1 Per la edizione nazionale delle Opere di Galileo Galilei sotto gli auspicii di S. M. il Re d`italia. Esposizione e Disegno di ANTONIO FAVARO. Firenze, tip. di G. Barbèra, Storia dei Manoscritti Galileiani della Biblioteca Nazionale di Firenze ed indicazione di parecchi libri e codici postillati da Galileo; nota del socio DOMENICO BERTI: negli Atti della Reale Accademia dei Lincei; Ser. II, Tomo III, pag Alcuni scritti inediti di Galileo Galilei tratti dai Manoscritti della Biblioteca Nazionale di Firenze pubblicati ed illustrati da ANTONIO FAVARO: nel Bullettino di Bibliografia e di Storia delle Scienze Matematiche e Fisiche; Tomo XVIII, pag Biblioteca Nazionale di Firenze, Indice dei Manoscritti della Biblioteca Nelli, car. 10 v. - Cfr. Intorno ad alcuni Documenti Galileiani recentemente scoperti nella Biblioteca Nazionale di Firenze per ANTONIO FAVARO: nel Bullettino di Bibliografia e di Storia delle Scienze Matematiche e Fisiche; Tomo XIX, pag Veggasene una particolareggiata descrizione in FAVARO, Alcuni scritti inediti di Galileo Galilei, ecc., pag. 4-8.

11 del Codice. Il primo frammento, che nella presente edizione è compreso dalle pagine , è mutilo alla fine; e quantunque abbia un proprio principio, pure vi si accenna ripetutamente ad altri studi che dovevano precedergli, e dei quali si ignorano le sorti: esso abbraccia una introduzione generale, divisa in due questioni, sull'argomento e sul titolo dei libri di Aristotele De caelo, la Tractatio prima De mundo in quattro questioni, e la Tractatio De caelo della quale abbiamo cinque questioni ed una parte abbastanza notevole della sesta. Il secondo frammento, mutilo in principio ed in fine, comprende pure due trattati. Del primo (pag ) rimangono le ultime linee d'una questione prima, la questione seconda De intensione et remissione mancante di una conchiusione, e intera la terza ed ultima De partibus sive gradibus qualitatis. Il secondo trattato De elementis (pag ) comincia con una breve introduzione, alla fine della quale è annunziata la divisione del trattato in quattro parti: la prima si suddivide in quattro questioni, delle quali le due ultime presentano qualche lacuna; e della Secunda disputatio restano le prime tre e parte della quarta, con che l'opera rimane interrotta. Con tale ordine trovansi oggidì riuniti insieme i due frammenti, e noi abbiamo stimato opportuno di conservarlo: perchè, se da un lato vi sono ragioni le quali persuaderebbero a far precedere il secondo, non mancano gli argomenti per mantenerlo a suo luogo; non ultimo fra' quali il trovarne citate nel primo alcune parti con un «probabitur suo loco» 6, che non ammette dubbi intorno all'ordine della respettiva precedenza. Gli «Iuvenilia» occupano le prime cento carte del codice, con interruzioni che al proprio luogo saranno indicate, e sono dalla prima all'ultima linea autografi di Galileo: nè vogliamo nascondere che questa circostanza capitale valse grandemente a togliere di mezzo le incertezze che rispetto alla pubblicazione di dette scritture ci si erano affacciate; anzi, ci affrettiamo a soggiungerlo, non ci volle meno dei larghissimi criteri che ci siamo prefissi di seguire, per indurci ad allogarle nella presente edizione. Tali incertezze avevano per principale fondamento il non potersi in alcun modo fornire la prova squisita che cosiffatte scritture, quantunque stese di pugno di Galileo, siano parto della sua mente, non mancando anzi gravi indizi per credere che in esse non ispetti al nostro Filosofo se non la troppo modesta parte di amanuense. 6 Cfr. pag. 70, lin. 22. Il rimando si riferisce agli argomenti trattati a pag. 170 e seg.

12 E, di vero, la nitidezza stessa del Codice esclude fin da principio che si tratti di un primo originale: la erudizione sparsavi in così larga misura permette difficilmente di pensare queste scritture opera d'un giovane; mentre, che Galileo le esemplasse da altro manoscritto lascerebbero argomentare alcuni errori affatto materiali, che si troveranno esattamente indicati appiè di pagina, e i quali, meglio che con altre ipotesi, si spiegano come inavvertenze di chi trascrive 7. Chiari segni di trascrizione sarebbero pure i luoghi nei quali si trascorre (sebbene poi siasi corretto) da una data parola al passo di qualche linea più sotto, dove la parola medesima trovasi ripetuta 8. Osservabili sono pure alcuni passi guasti e privi di senso, ed alcune lacune, le quali sembrano non potersi attribuire se non al fatto che chi trascriveva non capiva il carattere dell'originale. Notevolissimi poi ci sembrarono i casi di lacune lasciate e, con tutta evidenza, posteriormente riempiute, nei quali lo spazio rimasto bianco non essendo bastato a contenere tutte le parole omesse, sebbene si scrivessero in carattere più minuto, il di più dovette aggiungersi in margine 9. Ma non mancano i luoghi i quali indurrebbero a credere che Galileo, pur trascrivendo, compilava, ossia esprimeva in altri termini il senso del testo che aveva sotto gli occhi Vedi, p. e., il caso avvertito a pag. 18, nota 8. Notevole è pure che a car. 97 r., alle parole «Secundum, id quod connotative» (pag. 171, lin. 24), secundum, numerale, non è già scritto 2 um, come di solito, e come subito appresso, e in questo stesso passo, 3 um ; ma è scritto sm, che è l'abbreviazione costantemente adoperata ad indicare la preposizione secundum. 8 Veggasi, p. e., il luogo della c. 5 r., avvertito nella nota 1 della pag. 17. Così pure a c.4 r., dopo le parole «Albertus Magnus ponit obiectum» (pag. 16, lin. 5), fu scritto «totius Physicae» e poi fu cancellato; ed è dovuto al «totius Physicae» della linea seguente. A car. 18 r. dopo le parole «eiusdem climatis, respectu» (pag. 41, lin. 18) si saltò alle parole "eosdem aspectus successive"; poi fu cancellato e ripreso. 9 A car. 75 v., lin. 7, era stata lasciata una lacuna corrispondente alle parole «aquae ut patet experientia est minime activus; ergo non potest refrangere» (pag. 136, lin ) ; la quale non essendo stata sufficiente a contenere tutto il passo, le parole «ergo non potest refrangere» si aggiunsero marginalmente, richiamandole con relativo segno al loro luogo nell'interno del testo. Egualmente a car. 5 r., lin.8, le parole «consecutive et per accidens, sed per se» (pag. 17, lin ) sono scritte in margine e richiamate poi nel testo; e qui l'indizio che l'amanuense non aveva calcolato bene lo spazio bianco da riempire con le parole tralasciate, è tanto più evidente, in quanto della parola «consecutive» le prime due sillabe sono nel testo e le altre tre nel margine. 10 A car. 70 r., dopo «sed hoc est centra experientiam: ergo» (pag. 130, lin. 31), era scritto: «Tertium argomentum: si qualitas non est forma elementi», le quali parole furono poi

13 Egli era soprattutto da evitarsi che queste scritture, le quali noi avessimo date per Galileiane, si fossero trovate poi stampate ed attribuite ad altro autore; e per ischivare questo massimo pericolo abbiamo usata la maggior diligenza possibile, sia cercando noi stessi, per quanto lo consentivano le cognizioni nostre, sia ricorrendo al parere degli uomini in tali specialissimi studi maggiormente competenti. E poichè l'esame di queste scritture scolastiche pone in evidenza che non differiscono di molto dai consueti commentari coi quali a que' tempi si esponevano dalla cattedra le dottrine d'aristotele, ci parve, fino a prova contraria, di poter assumere che tale origine sia ad esse da attribuirsi, come conforterebbero a credere un «ut videtis», e un «adverte me loqui», cattedratico per eccellenza, che vi si riscontrano. In tali conchiusioni ci conferma l'età di queste scritture, la quale da un luogo d'esse rimane perfettamente determinata. Discutendo la questione «Quid sentiendum sit de origine mundi secundum veritatem», si divide il tempo passato dalla creazione del mondo in vari periodi, e si scrive che dalla nascita di Cristo fino all'eccidio di Gerusalemme trascorsero 74 anni, «illinc usque ad praesens tempus 1510» 11. Senza dubbio alcuno, dunque, ciò scriveva Galileo durante l'anno Ma in detto anno era egli scolaro nello Studio di Pisa, presso il quale, essendosi immatricolato fra gli artisti 12, attendeva agli studi di filosofia e di medicina. Quindi le indagini, che noi ci eravamo proposti di istituire, avrebbero potuto trovare in questa circostanza un elemento prezioso, se la quasi completa dispersione dei manoscritti contenenti le lezioni dei professori di filosofia al tempo di Galileo scolaro non ci avesse fatto ricadere nei dubbi e nelle incertezze. Abbiamo dal Fabbroni 13, che nel tempo durante il quale Galileo fu scolaro di Pisa, Francesco Verini vi lesse filosofia straordinaria; Clemente Quarantotto da Montecatini, filosofia e medicina; Francesco Buonamici, pisano, filosofia; Giulio Libri, fiorentino, la fisica d'aristotele; Giuseppe Capannoli, pisano, filosofia straordinaria; Rodrigo Fonseca, portoghese, logica: ma delle opere di cancellate: cioè si ripeteva, in termini poco diversi, l'argomento esposto nel periodo precedente. 11 Pag. 27: cfr. anche pag Galileo Galilei e lo Studio di Padova per ANTONIO FAVARO. Volume I. Firenze, Successori Le Monnier, 1883, pag Historiae Academiae Pisanae, volumen II. Auctore ANGELO FABRONIO, ejusdem Academiae Curatore. Pisis, MDCCXCII, excudebat Cajetanus Mugnainius in aedibus auctoris; pag. 469.

14 questi lettori pervenute fino a noi, quella sola del Buonamici De motu 14, la quale noi sappiamo essere stata da Galileo posseduta 15, anzi, più tardi, fatta da lui segno ad aspre critiche 16, contiene parti che presentino una certa affinità con alcuni luoghi di queste scritture scolastiche. E ciò abbiamo voluto espressamente avvertire, perchè la ipotesi, la quale a noi sembra presentare maggiori caratteri di verosimiglianza, è quella appunto che alle lezioni del Buonamici farebbe risalire le prime origini di questi «Iuvenilia». Le battaglie sostenute da Galileo contro la fisica aristotelica sono note ad ognuno: ma però non s'avevano ancora in pubblico documenti certi, dai quali apparisse che, prima di combatterla, egli l'avesse a fondo studiata. Qualunque sia pertanto il valore che voglia attribuirsi a queste scritture scolastiche, non potrà dirsi privo d'importanza un documento che siffatta prova ci fornisce. Grandi rivoluzioni scientifiche non operarono mai coloro che, ricevuto un buono avviamento, in esso perseverarono; quelli invece che, iniziati in una disciplina e riconosciutine gli errori, adoperarono nella ricerca del vero gli stessi criteri che li avevano guidati alla scoperta del falso, aprirono alla scienza nuovi orizzonti. Giustificata per tal modo la pubblicazione di tali scritture, resta che noi diciamo del metodo seguito nel riprodurle. Trovandoci in possesso dell'autografo, credemmo nostro dovere d'attenerci ad esso con la più stretta e costante fedeltà. L'ossequio all'autografo non ispingemmo però fino allo scrupolo di lasciare intatti gli errori di scrittura puramente materiali, i quali 14 FRANCISCI BONAMICI De motu libri X; quibus generalia naturalis philosophiae principia summo studio collecta continentur; nec non universae quaestiones ad libros De physico auditu, De coelo, De ortu et interitu, pertinentes explicantur; multa item Aristotelis loca explanantur; et Graecorum, Averrois, aliorumque doctorum, sententiae ad theses peripateticas diriguntur. Accessit index capitum rerumque memorabilium, Florentiae, apud Bartholomaeum Sermartellium, Cfr. in particolare i Cap. 22,23 del Libro VIII di quest'opera con le pag delle scritture qui appresso pubblicate. 15 La Libreria di Galileo Galilei descritta ed illustrata da ANTONIO FAVARO: nel Bullettino di Bibliografia e di Storia delle Scienze Matematiche e Fisiche; Tomo XIX, pag Discorso al Serenissimo Don Cosimo II Gran Duca di Toscana intorno alle cose che stanno in su l'acqua o che in quella si muovono di GALILEO GALILEI ecc. Seconda editione. In Firenze, appresso Cosimo Giunti, MDCXII. - Citiamo questa seconda edizione, la quale, del resto, vide la luce nell'anno stesso della prima, perchè in essa gli attacchi al BUONAMICI sono più numerosi: cfr. infatti a pag

15 correggemmo costantemente. Ci parve pure doveroso, non che lecito, tentar di sanare alcuni passi evidentemente guasti e che nella lezione del Codice in niun modo potevano reggere: questa però cercammo che fosse alterata il meno possibile. E avendo in mira di presentare agli studiosi un testo, che, mentre rendesse immagine esattissima dell'autografo, potesse tuttavia esser letto il meno sgradevolmente che l'ispida materia lo permettesse, ci credemmo autorizzati, massime trattandosi di scrittura latina, cioè non di lingua viva, a ridurre in generale l'ortografia medievale e italianeggiante alle forme più corrette. Tranne però questi casi, nei quali tutti rendemmo conto scrupoloso della lezione del manoscritto, registrandola appiè di pagina, non ci parvero acconsentite altre mutazioni; e il lettore dovrà attribuire all'aver noi voluto allontanarci il meno possibile dall'autografo, anche alcune difformità di grafia che potrà avvertire qua e là. Una speciale cura ponemmo nell'interpunzione, che ci sembrò di dover adottare assai frequente e forte, perchè, obbligando il lettore a frequenti pause, servisse meglio all'intelligenza e tenesse quasi le veci d'un commento perpetuo. Quanto alle difficoltà d'ogni maniera che dovettero superarsi per la diligente cura del testo secondo queste norme, crediamo fermamente non possa formarsene un adeguato concetto chi non si faccia a confrontare col Codice la nostra edizione; e stimiamo di esser nel vero, aggiungendo che in tali gravissime difficoltà debba ravvisarsi uno dei motivi, per i quali queste scritture scolastiche non furono prima d'ora date alla luce.

16 QUAESTIO 17 PRIMA Quid sit id de quo disputat Aristoteles in his libris De caelo. [P. a opinio.] Qui obiectum totius Physicae corpus generabile et corruptibile constituunt, hi sentiunt considerari ab Aristotele caelum et elementa prout sunt principia rerum generabilium et corruptibilium; nam caelum, secundum hos, est causa efficiens generationis et corruptionis 18, elementa autem causa materialis. Horum opinionem confutavimus in quaestione De obiecto totius Physicae 19. [2. a opinio.] Alexander, referente Simplicio in prooemio 20 horum librorum, putat obiectum esse universum, prout complectitur caelum et quatuor elementa, quae sunt corpora simplicia: quare nomine caeli, in inscriptione horum librorum, putat intelligendum esse universum, secutus Aristotelem, qui, in p. libro t. 96, inter alias caeli acceptiones, hanc quoque usurpat. Hanc sententiam Zimara in sua Tabula tribuit Averroi, eamque aperte tuetur D. Thomas 21, docendo obiectum esse universum secundum suas partes integrales. Quod si illi obiicias, plantas etiam et animalia esse partes integrantes universi, respondet disparem esse rationem corporum simplicium, plantarum atque animalium: nam plantae et animalia non habent determinatum situm nisi ratione elementorum praedominantium, neque proprie sunt partes integrales universi. [3. a opinio.] Iamblicus et magis Syrianus constituunt obiectum horum librorum caelum, de quo volunt Aristotelem primo et per se egisse; consecutive autem, elementa: nam non egit de elementis, nisi quia vel conducunt ad cognitionem caeli, vel quia pendent a caelo. [4. a opinio.] Albertus Magnus ponit obiectum corpus mobile ad ubi. Ratio illius haec est: quia obiectum totius Physicae est corpus mobile in communi; horum 17 Questio. [CORREZIONE] 18 coruptionis. [CORREZIONE] 19 Cioè in altra delle quaestiones alla cui serie appartengono questi studi scolastici: di che è stato toccato nell'avvertimento. Troveremo altri simili rimandi. 20 Proemio. [CORREZIONE] 21 Tomas: e così le molte altre volte che ricorre. [CORREZIONE]

17 ergo quatuor librorum, qui sunt una pars Physicae, obiectum debet esse prima species corporis mobilis, quod est corpus mobile ad ubi. [5. a opinio.] Simplicius, in prooemio 22 horum librorum, sentit obiectum esse corpus simplex, compraehendens 23 caelum et quatuor elementa. Fundamentum illius est: quia Aristoteles in 8 libris Physicorum 24 egit de principiis et proprietatibus rerum naturalium; ergo in his libris, qui immediate illos consecuntur, debuit agere de prima specie corporis naturalis, quae est corpus simplex. [6. a opinio.] Niphus 25, ut quatuor has sententias inter se concordet, ponit obiectum aggregationis, cum Alexandro, universum; obiectum praedicationis, cum Alberto, corpus mobile ad ubi; obiectum attributionis, corpus simplex, cum Simplicio; obiectum principalitatis, caelum, cum Iamblico et Syriano. [P. a conclusio.] Equidem dico, primo, universum non esse obiectum horum librorum. Conclusio est Aristotelis, in 3 De caelo in initio, et in p. Meteororum c. p. ; quibus in locis, explicans quae superius dixerat, nullam fecit mentionem universi. Et patet ratione. Quia vel universum accipitur pro ente communissime sumpto, complectente sub se tam corporea quam corporis expertia; et hoc modo universum non est considerationis physicae 26, sed spectat vel ad peritum vel ad metaphysicum aliquo modo, quatenus contemplatur ens in communi. Confirmatur: quia alias, si universum esset obiectum, sequeretur 27 nullam connexionem hos libros habere cum superioribus; quia universum, ut sic, non est species neque pars obiecti physici 28. Vel, 2, universum accipitur pro toto quodam continente varias et pugnantes inter se naturas: et hoc modo, cum non possit esse obiectum alicuius scientiae (est enim aggregatum per accidens), a fortiori non poterit esse obiectum alicuius partis. Vel, 3, universum accipitur pro toto quodam integrato ex pluribus partibus: et hoc 22 proemio. [CORREZIONE] 23 compraendens. [CORREZIONE] 24 Phisicorum. Ma altre volte, correttamente, phys...: e così, senza più notarlo, uniformeremo. [CORREZIONE] 25 Nifus. [CORREZIONE] 26 phisicae. Ma altre volte, correttamente, phys...: e così, senza più notarlo, uniformeremo. [CORREZIONE] 27 sequaeretur. [CORREZIONE] 28 phisici. Ma altre volte, correttamente, phys...: e così, senza più notarlo, uniformeremo. [CORREZIONE]

18 modo est quidem considerationis physicae, non tamen tanquam obiectum sed tanquam passio obiecti, cum obiectum sit aliquod corpus naturale. [2. a conclusio.] Dico, 2, caelum non considerari per se tantum in his libris. Probatur conclusio, quae est Aristotelis ubi supra. Probatur ratione: quia, ex Simplicio, maxima pars huius operis posita est in elementis; nam in 3 et 4 libro agit Aristoteles de natura et qualitatibus elementorum; in 2 libro, a t. 77 usque ad finem, agit de terra; in p., ubi tractat de aeternitate et unitate, agit etiam de elementis: ergo elementa 29 non considerantur consecutive et per accidens, sed per se. 2, elementa sunt per se scibilia, et non nisi a physico; ergo [etc.] 30. Patet etiam hoc, quia in 2 libro utitur prooemio 31 ; quod indicat, de elementis agi per se 32. [3. a conclusio.] Dico, 3, obiectum non esse corpus mobile ad ubi. Probatur conclusio: quia obiectum alicuius partis debet respondere obiecto totius; sed obiectum totius Physicae est corpus naturale, ut naturale; ergo obiectum alicuius partis Physicae non potest esse corpus mobile ad ubi. Conclusio est Aristotelis, non quidem in actu signato, sed in actu exercito; cum ipse agat de elementis, ut diximus, in duobus libris per se. [4. a conclusio.] Dico, 4, opinionem Simplicii mihi probabilissimam esse. Pro cuius faciliori intelligentia, suppono duo: alterum est, obiectum totius Physicae esse corpus naturale, ut naturale; alterum est, obiectum totale alicuius scientiae illud esse ad quod caetera, quae in scientia tractantur, reducuntur, partiale vero esse illud quod continet aliquam partem vel speciem totalis obiecti. Probatur ita conclusio. In 8 libris Physicorum Aristoteles egit de principiis et passionibus corporis naturalis; ergo, cum hi quatuor libri sint pars totius Physicae, debuit ab Aristotele agi in his vel de aliqua parte, vel de aliqua specie, totius obiecti: sed duae tantum sunt species et partes totius obiecti physici, corpus simplex et corpus mixtum; et de mixto egit in lib. Meteororum: ergo de simplici, in his. Patet obiectum esse corpus simplex, ex Aristotele: qui caelum elementum vocat, non quod proprie sit elementum, sed quia commune habet cum elementis 29 Qui nel manoscritto si trascorre alle parole della linea seguente «elementa sunt etc.»: poi è cancellato e ripreso. Evidente segno di trascrizione: cfr. pag. 18, (3) [Edizione Nazionale]. 30 Aggiungiamo, in parentesi quadra [], a simili «ergo» conchiusivi, l'«etc.» che è necessario sottinteso, e che talvolta troveremo espresso. 31 proemio. [CORREZIONE] 32 Da «Patet» a «per se» è aggiunto in margine.

19 esse corpus simplex; sed hic agitur de caelo et elementis; ergo de corpore simplici, in quo convenit caelum cum elementis 33. [Obiectio] Dices: Non fuere explicata principia corporis simplicis ab Aristotele in his libris; ergo corpus simplex non est obiectum. Respondeo, fuisse explicata principia corporis physici in 8 lib. Physicorum; quod satis est: nam corpus simplex continetur sub corpore naturali tanquam species, corporis autem naturalis in lib. Physicorum fuerunt explicata principia. [Obiectio p.] Obiicitur, primo, corpus simplex, hoc est caelum et elementa, demonstrari; ut patet a t. 5 usque ad 10, ubi probatur dari substantia distincta ab elementis, quae est caelum; et ex 3 Caeli a t. 31 usque ad 37, ubi probatur dari elementa: at obiectum in scientia tanquam notum supponitur: ergo [etc.]. [Obiectio 2.] Obiicitur, 2 : de singularibus non potest esse scientia; ut alibi ostendimus 34, cum, ex p. Post 11, non possint definiri neque demonstrari; ut etiam patet ex 7 Met. t. 54, 55: sed caelum et elementa, secundum se tota, sunt ita singularia, ut repugnet illis posse multiplicari et fieri alia: ergo [etc.]. [Obiectio 3.] Obiicitur, 3, cum subiectum in scientia debeat esse unum, secundum Aristotelem 35 p. post. 43, corpus simplex, idest caelum et elementa, non esse unum, cum illud sit incorruptibile, haec corruptibilia, licet non secundum se tota: corruptibilia autem et incorruptibilia per se primo sunt diversa, ex Aristotele 10 Met. 26: ergo [etc.]. Neque dicas caelum et elementa, quatenus sunt corpora simplicia, convenire in una ratione. Nam haec ratio non est analoga, secundum nos qui reponimus caelum in eodem praedicato in quo elementa; neque univoca, quia debuisset alias Aristoteles agere de corpore simplici in hoc opere, de quo tamen non meminit, tum de speciebus illius. Quod confirmatur ex Themistio 36, in 2 De anima t. 30, docente, ex Aristotele, hoc differe analogum ab univoco: quod univocum debet prius tractari in communi, cum dicat «unam naturam ab inferioribus distinctam»; non autem analogum, quod immediate dicit «sua inferiora». [Obiectio 4.] Obiicitur, 4, in his libris non solum considerari corpora 33 Da «Patet» a «cum elementis» è aggiunto in margine. 34 Cfr. pag. 15, (1). [Edizione Nazionale] 35 Il manoscritto dà for. lē (formalem) corretto poi in for. le (formale) : evidente errore di trascrizione (cfr. pag. 17, (1), per materiale scambio di lettere, da Ar. lē (Aristotelem), parola portata di necessità dal contesto. 36 Temistio. [CORREZIONE]

20 simplicia secundum se et secundum qualitates motivas, sed etiam secundum activas et secundum quod sunt principia mixtorum: tum quia caelum in 2 libro non solum consideratur secundum vim motricem, sed etiam ut est principium ad haec inferiora concurrens per suam actionem; tum quia in 3 et 4 De caelo agitur de elementis non solum secundum qualitates motivas, sed etiam secundum alterativas. Neque id mirum est: cum elementa suapte natura sint ordinata ad generationem mixtorum; ac proinde, ubi considerantur secundum se, debent etiam considerari in ordine ad mixta. [Obiectio 5.] Obiicitur, 5, authoritas Aristotelis, in p. Caeli t. 4 pollicentis se tractaturum de universo, et in 3 Caeli t. p. appellantis caelum elementum, non quidem alterationis, sed compositionis, ac proinde innuentis se egisse de caelo quatenus, simul cum aliis elementis, componit universum. Adde, cum 37 illud sit obiectum adaequatum 38 alicuius scientiae cuius partes et proprietates in illa considerantur, et in his libris partes et proprietates universi considerentur, universum esse obiectum. Quod autem partes et proprietates universi in his libris considerentur, patet: nam in illis, primo, ostenditur, mundum esse perfectum, p. Caeli in principio; esse finitum a t. 38 usque ad 77; esse unum et non posse esse plures, a 76 usque ad 101; a 101 usque ad finem, esse sempiternum. [Ad p. am obiectionem. Respondeo p.. ] Ad primam obiectionem respondent aliqui, subiectum totalis scientiae non posse demonstrari esse; at vero partiale, si sit ignotum, posse, modo non desit medium non aliunde quam ab ipsa scientia desumptum, praesertim si ab illo non pendeat ratio formalis totalis obiecti: unde, quia caelum et elementa poterant esse ignota, et dabatur medium physicum ad ea demostranda, ideo etc. Melius dici potest, Aristotelem in p. Caeli non demonstrare caelum esse, quia hoc notum erat, per se, sed secundum quid; idest esse naturae distinctae 39 ab aliis elementis: sicut etiam 3 Caeli, a t. 31 usque ad 37, non demonstrat elementa simpliciter esse, sed qualia sint; hoc est resolubilia in mixta et non divisibilia in aliam speciem. [Ad 2 am. R. p. R. 2. ] Ad 2 am, negant aliqui, de singularibus incorruptibilibus non posse esse scientiam. Melius respondetur, naturas elementorum et orbium caelestium posse abstrahi a conditionibus individuantibus, et fieri universales: neque ad 37 Adde quod cum. [CORREZIONE] 38 adequatum. [CORREZIONE] 39 dixtinctae. [CORREZIONE]

21 hoc requiritur aptitudo physica ad essendum in multis, sed satis est logica per non repugnantiam. [Ad 3 am ] Ad 3 am40, respondeo, corpus simplex, quod est obiectum huius operis, esse unum unitate univocationis, ut ostendimus, in praedicato substantiae; neque fuisse necessarium, Aristotelem prius disputare in his libris de corpore simplici in communi, quandoquidem, ut diximus, principia et proprietates corporis naturalis in communi fuerant explicata in 8 libris Physicorum; ex quibus, simul cum illis paucis quae praemittuntur in his libris, facile colligi poterant ea omnia quae a physico de corpore simplici in communi sunt cognoscenda. [Ad 4 am ] Ad 4 am, respondeo admittendo argumentum: nam probabilissimum esse arbitramur, ex his 4 lib. De Caelo et ex duobus De generatione libris confici unum opus, in eoque considerari corpora simplicia et secundum se et ut sunt principia mixtorum; et in p. quidem ac 2 De caelo disputari de substantia et accidentibus caeli, in 3 et 4 de elementis secundum se et secundum qualitates motivas; in p. denique et 2 De generatione, de elementis secundum qualitates activas et ut sunt principia mixtorum. [Ad 5 am ]Ad 5 am, respondeo, argumentum solum probare, in his libris aliquo modo tractari de universo, ut patet ex prima conclusione, non autem de illo ut subiecto adaequato 41 : nisi forte intelligatur, universum ratione suarum partium esse obiectum; quod est dicere, corpus simplex considerari in hoc opere; quod volumus. QUAESTIO SECUNDA De ordine, connexione et inscriptione horum librorum. [P. a opinio.] Quo ad ordinem et connexionem, Mirandulanus, in lib. 15 Singularis certaminis, sec. e p. a, putat hos libros esse primam partem philosophiae naturalis: tum quia in initio p. i De caelo ponitur communissimum prooemium 42 ad naturalem philosophiam 43 : tum quia 8 libri Physicorum, cum in illis agatur de principiis tam rerum corruptibilium quam incorruptibilium, non 40 Ad 3 um. [CORREZIONE] 41 adequato. [CORREZIONE] 42 proemium. [CORREZIONE] 43 phylosophiam, qui e altrove: altre volte, correttamente, phil...; e così uniformeremo. [CORREZIONE]

22 possunt spectare nisi ad metaphysicum; ac proinde etc. [2. a opinio.] Recentiores quidam arbitrantur, hoc opus inserendum esse libris de animalibus: tum quia Aristoteles, 2 Caeli t. 7, agens de positionibus caeli, dicit se de illis copiose disputasse in his, quae circa animalium motus; tum quia, paulo infra, docet caelum esse animatum. [3. a opinio] Simplicius et Albertus Magnus, quos cum omnibus et nos sequimur, tenent, hos libros sequi 8 Physicorum, et secundam philosophiae naturalis partem constituere. Probatur hoc, primo: quia in lib. [Conclusio probatur p. ] Physicorum actum fuit de principiis et proprietatibus corporis naturalis in communi; ergo immediate post, debuit agi de prima specie corporis naturalis, quod est corpus simplex. Nam priora, secundum naturam, debent praecedere posteriora: sed mixta, de quibus agitur in lib. Meteororum, sunt posteriora elementis, cum sint ex illis composita: ergo in hoc opere iure actum est de corpore simplici. Hoc idem probatur ex Aristotele, qui in prooemio 44 Meteororum haec scripsit: De primis quidem igitur causis naturae, et de omni naturali motu, adhuc autem et de astris dispositis secundum superiorem lationem, et de elementis corporalibus, quot et qualia, et de transmutatione invicem et de generatione et corruptione corporum, dictum est prius. 2 : [Probatur 2.] quia Aristoteles in 8 Physicorum egit de primo motore; ergo debuit immediate post agere de primo mobili et prima circulatione, quae explicantur in his libris. Quae ratio non solum probat, hos libros subsequi 8 Physicorum, sed etiam duos priores praecedere duos alios subsequentes. Quamvis hoc idem hoc etiam ratione possit confirmari: caelum est simplicius et nobilius elementis; ergo etc. [Ad p. um argumemtum p. ne opinionis] Ad primum primae opinionis respondeo, cum Simplicio, Aristotelem fecisse huiusmodi prooemium 45, ut hos libros cum 8 Physicorum connecteret, et quia aggrediebatur primam corporis naturalis speciem explicandam. [Ad 2 um ] Ad secundum, patet ex Physicis. [Ad p. um 2 ae opinionis] Ad primum secundae opinionis respondeo, quod pari ratione sequerentur, libros Perihermenias 46 adnectendos esse libris De anima; quia in illis dicit Aristoteles, se multa egisse de vocibus, ut sunt similitudines rerum, in libris De anima. [Ad 2 um ] Ad secundum, patebit ex dicendis. Circa inscriptionem, secundum Alexandrum, Simplicium et Graecos, hi libri 44 proemio. [CORREZIONE] 45 proemium. [CORREZIONE] 46 Periermenias. [CORREZIONE]

23 inscribuntur De caelo, a parte nobiliori: secundum Albertum Magnum, D. Thomam et Latinos, inscribuntur De caelo et mundo. Nomine autem mundi intelligunt quatuor elementa; quae significatio nota est etiam Aristoteli, p. Meteororum c. p., dicenti, mundum inferiorem, idest elementa, debere esse contiguum supernae lationis. Divisio huius operis patet ex solutione quarti argumenti praecedentis quaestionis; et magis patebit ex sequenti 47 explicatione contextus. 47 sequaenti. [CORREZIONE]

24 TRACTATIO PRIMA DE MUNDO. QUAESTIO PRIMA. De opinionibus veterum philosophorum de mundo. [Triplex mundus ex Platone] Triplex, ut docuit Plato, cum reperiatur mundus; idealis sive intelligibilis, sensibilis sed magnus, sensibilis sed parvus; hic, in praesenti, est disputatio de mundo sensibili magno. Qui nihil est aliud quam universitas rerum, ita primo a Pythagora 48 nominatus, vel propter ornamentum quod in se habet, vel quia mundus est, quantum est ex se, ab omni sorde. Sicut ab Aristotele dictum est universum, quod omnia in se contineat; totum, quod habeat partes suas integrantes; et caelum, facta denominatione a nobiliori parte, vel etiam quia aliquando caelum ab Aristotele pro universo accipitur, ut videre est t. 96 huius p. i libri. Hunc aliquando incepisse et factum esse in tempore, veteres fere omnes physici, teste 49 Aristotele in p. Caeli t. 102 et 8 Physicorum t. 10, senserunt; quamvis Galenus, in lib. De claris Physicis, asserat, Xenophanem 50 existimasse fuisse ab aeterno 51. Verum, licet in hoc convenerint, dissenserunt tamen in his. Primo, in materia; ut videre est in Physicis, in quaestione De sententiis philosophorum, circa principia. 2, in causa efficiente: nam illorum aliqui vel illam ignorarunt vel certe praetermiserunt 52, aliqui vero posuerunt; quorum primus fuit Anaxagoras, qui mentem quamdam omnia congregantem effecit, deinde Empedocles, qui litem et amicitiam confinxit, teste 53 Aristotele 8 Phys. t. 2 et 77. 3, in modo efficiendi: nam, teste 54 Aristotele ubi supra, quidam existimarunt congregatione et disgregatione fuisse genitum, ut Empedocles et Anaxagoras; quidam, condensatione et rarefactione; 48 Pitagora. [CORREZIONE] 49 texte. [CORREZIONE] 50 Zenofenem. [CORREZIONE] 51 eterno. [CORREZIONE] 52 praetermisserunt. [CORREZIONE] 53 texte. [CORREZIONE] 54 texte. [CORREZIONE]

25 nonnulli, ex atomorum concursu et vacuo intercepto, ut Democritus et Leucippus 55 ; alii demum, qui animam principium motus effecerunt, motu ipso animae. 4 in hoc, quod nonnulli putarunt ita fuisse factum, ut corrumpi debeat more aliarum rerum et nunquam redire; nonnulli, ita corrumpi ut debeat redire: lege 56 Simplicium in 8 Phys. t. 3, et Aristotelem p. Caeli 102. [2 opinio. P. opinio circa Platonem] De Platone, quid senserit dubium est inter philosophos. Taurus in Timaeo 57 Platonis, Porphyrius 58, Proclus, Plotinus, Alcinous et Simplicius, 8 Phys. t. 3 et 10, putarunt, ex Platone, mundum esse sempiternum. [Obiectio.] Quod si illis obiiciatur authoritas 59 Platonis, in Timaeo 60 conceptis verbis docentis mundum fuisse genitum, [Responsio] respondent genitum vario modo usurpari a Platone; ibi autem pro illo quod constat ex pluribus partibus componentibus. [2 a opinio. circa Platonem] E contra vero plerique alii doctissimi viri arbitrantur, Platonem existimasse mundum fuisse factum in tempore, ex materia quae antea movebatur motu quodam inordinato; et suapte quidem natura corruptibilem esse, Dei tamen voluntate nunquam corruptum iri. Hanc fuisse Platonis sententiam, docet Aristoteles 8 Physicorum t. 10 et alibi, Alexander, referente Philopono in solutione 6 i argumenti Procli, Theophrastus, Themistius 61, et omnes fere interpretes Aristotelis, Plutarchus 62, Cicero, Diogenes Laertius, Atticus, Seleucus, Pleto 63 platonicus; quos secuntur D. Basilius in suo Hexamero 64, Iustinus martyr 65, Clemens Alexandrinus, Eusebius Caesariensis, Theophilactus 66, D. Augustinus, et omnes scholastici 67. [3 a opinio.] De Aristotele, certum est illum mordicus defendisse, mundum et ab omni aeternitate extitisse, et nunquam interiturum esse: et hocce probasse in 8 55 Democritus Eleucip. [CORREZIONE] 56 redire, aliqui ita fuisse factum ut debeat corrumpi et nunquam redire: lege. [CORREZIONE] 57 Timeo. [CORREZIONE] 58 Porfirius. [CORREZIONE] 59 auto ē. [CORREZIONE] 60 Timeo. [CORREZIONE] 61 Teofrastus, Temistius. [CORREZIONE] 62 Plutarcus. [CORREZIONE] 63 Apicus, Seleus, Fleto. (cfr. 63, 22 [Edizione Nazionale]). [CORREZIONE] 64 Examero. [CORREZIONE] 65 martir. [CORREZIONE] 66 cesariensis. Theophilatus. [CORREZIONE] 67 scolastici. [CORREZIONE]

26 Physicorum existimavit, dum motum esse sempiternum probare conatus est, et omne quod genitum 68 est esse corruptibile, p. Caeli c. ultimo, cum tamen ipse mundum nunquam interiturum saepe dixerit. Adde quod si mundus factus esset, ex aliquo subiecto fuisset factus, et non ex nihilo, cum apud Aristotelem non detur creatio. His etiam consentit authoritas omnium philosophorum et theologorum 69 citantium Aristotelem in hanc sententiam. [Obiectio.] Obiiciunt tamen aliqui Aristotelem, in p. Top. c. 9 dicentem problema esse, mundum esse ab aeterno. [Res. P. ] Sed respondetur, p. Aristotelem illud dixisse exempli causa, praesertim cum sua tempestate de hac re dubitaretur; [Res. 2 a.] 2 dici illud esse problema ab Aristotele, quia utrinque poterant fieri rationes probabiles; verum ex hoc non sequitur, ut constat ex principiis doctrinae quam tradidit, Aristotelem non sensisse mundum esse ab aeterno 70. [Conclusio. p. a ] Veterum philosophorum opinio de mundi procreatione, et si faveat veritati in hoc, quod asserit mundum habuisse principium, adversatur tamen in duobus. Et primo quidem in hoc, quod dicit factum esse ex materia, et ideo confutatur hac ratione: si mundus fuisset genitus ex aliqua materia, aut ista fuisset ex alia genita, aut fuisset ab aeterno: si primum, ergo datur processus in infinitum in materiis etc.; si secundum, aut simul cum illa fuit a principio aliquod principium effectivum, aut non: si non, ergo casu omnia facta sunt ab ista materia, quod absurdum est; si fuit, ergo ista materia in tota aeternitate fuit frustra: ergo [etc.] 2 adversatur in hoc, quod asserit mundum, in tempore procreatum, non corruptum iri, vel ita corruptum iri ut redeat; et ideo etiam confutatur hac ratione: si mundus fuit genitus, ergo vel aliquando corrumpetur, vel non: si primum, ergo non est incorruptibilis; si non corrumpetur, contra, omne, quod genitum est in tempore, est corruptibile, ut patet experientia et inductione: ergo [etc.]. Confirmatur: quia, aut mundus ponitur genitus ex corruptibilibus, vel ex incorruptibilibus: non secundum, ut patet; si primum, ergo corrumpetur. [Ob. Res.] Dices: desinet esse, ita tamen ut redeat. Contra: quia nulla potest assignari causa talis vicissitudinis. [Conclusio 2 a.] Opinio Aristotelis adversatur veritati; rationes illius, Procli, et Averrois et aliorum, pro aeternitate mundi, simul et solutiones, legite apud 68 genitus. [CORREZIONE] 69 teologorum. [CORREZIONE] 70 eterno. [CORREZIONE]

27 Pererium, lib. 15. QUAESTIO SECUNDA. Quid sentiendum sit de origine mundi secundum veritatem. [Conclusio. p. a ] Dico, primo, necessarium esse poni aliquod primum ens increatum et sempiternum, a quo caetera omnia dependeant, et ad quod tanquam ad ultimum finem ordinentur. Probatur prima pars conclusionis, quia alias sequeretur idem se produxisse, aut omnia de novo sine agente extitisse; quod utrumque est absurdum. Probatur secunda pars, quia necesse est dari aliquem primum effectorem omnium; sed hoc non potest esse nisi illud ens primum et increatum; ergo omnia pendebunt ab illo, et ad illud referentur. Confirmatur: quia rectus ordo exigit, ut ab inferioribus ad caelum, et a caelo ad primum motorem, deveniamus, qui est hoc ens increatum; et praeterea, ut detur unus finis omnium universalis, qui non potest esse nisi dictum ens. [Conclusio 2 a.] Dico, 2, hoc ens aeternum et increatum non solum esse primam causam finalem omnium rerum, sed etiam esse effectivam totius esse simpliciter. Probatur conclusio: effectui particulari debetur causa particularis; ergo effectui universali debetur causa universalis: sed haec causa universalis non potest esse nisi prima, quae est dictum ens: ergo [etc.]. 2 ; ubi datur magis et minus, datur etiam simpliciter tale: sed in genere entis datur magis et minus: ergo et simpliciter ens, a quo efficienter omnia pendent. Nam cum omnia entia mundi finita sint et imperfecta, non possunt habere esse a se in genere causae efficientis, sed hoc tantum esse perfectissimi entis, quale est illud increatum quod est Deus: hoc autem attribui Deo mirum non est, quandoquidem ipse virtutem dedit agentibus naturalibus educendi formas ex potentia materiae. [Conclusio 3 a.] Dico, 3, hoc ens primum et increatum habere esse per essentiam, ac proinde esse infinitum, et habere virtutem ac potentiam infinitam. Probatur prima pars conclusionis: quia quod habet esse a se, habet esse illimitatum: sed esse illimitatum est infinitum: ergo, cum dictum ens habeat esse a se, alioqui non esset primum et increatum, sequitur habere esse infinitum, nam quod est finitum, ab aliquo est finitum. Confirmatur: quia quod caret omni potentia in genere entis, est ens infinitum: sed ens primum caret omni potentia in genere entis, alioqui non haberet esse a se, neque esset

28 primum: ergo etc. Secunda pars conclusionis probatur: quia virtus et potentia sequitur esse; ergo infinitum esse, infinita virtus et potestas. Et hinc colligitur, primum ens posse res de nihilo procreare: nam si agens, quo habet perfectiorem virtutem, ex remotiori potentia potest effectum producere, cum ens primum habeat infinitam virtutem, non erit mirum si ex remotissima potentia, hoc est ex nihilo, poterit producere effectum. [Conclusio 4 a.] Dico, 4, hoc ens, primum increatum et infinitum, libere et contingenter operari ad extra. Probatur conclusio: quia, cum sit infinitum, si necessario operaretur ad extra, efficeret quantum posset, et, ut est consequens, effectum infinitum: at non datur talis effectus: ergo [etc.]. Adde, causam necessariam esse determinatam ad unum: at hoc ens infinitum potest efficere quicquid vult. Et probatur: quia, cum sit primum, non habet superiorem a quo possit cogi ad aliquid effeciendum; et, cum sit sibi ipsi sufficientissimum, a nullo alio dependere potest. Huc accedit, libertatem in operando esse perfectionem, ac proinde primo enti non denegandam, tanquam perfectissimo et entium liberorum procreatori. [Conclusio 5 a.]] Dico, 5, hoc primum ens, increatum, infinitum et liberum, potuisse de novo creare mundum, et de facto creasse. Prima pars conclusionis probatur: quia, si non potuisset, vel ideo non potuisset quia ex nihilo nihil fieri potest, vel quia erat agens necessarium, vel quia 71 fuisset immutatum. Non obstat primum, propter infinitam primi entis virtutem, quae potest omnem repugnantiam tollere; neque secundum, propter eiusdem in agendo libertatem; neque tertium, quia relationes quae Deo adveniunt et creaturis sunt rationis: quare, sicut non mutatur columna, etiam si modo dextra sit modo sinistra 72, quia mutatur tantum alii; ita etiam non mutatur Deus, qui est actus purissimus et impermixtus omni potentiae, etiam si dicatur procreator etc., cum antea non esset, quia semper idem ipse est. Probatur secunda pars conclusionis: primo, quandoquidem demonstrari non potest, authoritate Sacrae Scripturae et ex determinatione Concilii Lateranensis; 2, quia sequeretur artes et disciplinas infinities ad nos pervenisse: at hoc repugnat historiae 73 ; lege Aristotelem, 2 Met. c. 2.; siquidem scriptorum fide dignorum nemo inventus est, qui mundum ante sex mille annos affirmaret extitisse. 71 non potuisse quia. [CORREZIONE] 72 sinixtra. [CORREZIONE] 73 hystoriae. [CORREZIONE]

29 Dices, incendia et aquarum inundationes omnia destruxisse. Sed contra, quid fieri potuisset, ut haec incendia et diluvia non fuissent literis consignata? His adde, cum secundum Aristotelem repugnet dari actu infinitum, mundum non potuisse esse ab aeterno, et, ut consequens est, in tempore extitisse: alioquin, cum animae rationales sint immortales, essent actu infinitae. [Conclusio 6 a.] Dico, 6, debuisse mundum a Deo in tempore procreari; tum ut ostenderetur illum a Deo pendere, Deum autem nullius rei indigum, perfectissimum, et infinitam virtutem habentem, in suisque operibus liberum, esse intelligeremus; tum etiam, ut mens humana ad Dei cultum, tanta eius bonitate liberalitate potestateque commota, magis excitaretur. Quaerenti 74 autem quantum temporis ab orbe condito effluxerit, respondeo, et si Sixtus Senensis, in sua Bibliotheca 75, varias annorum supputationes ab orbe condito enumeret, hanc tamen, quam adferemus, probabilissimam esse et ab eruditis viris fere receptam. Ante annos quinquies mille septingentos octo et quadraginta conditus fuit orbis, ut colligitur ex Sacra Scriptura: nam ab Adamo ad diluvium usque intercesserunt mille sexcenti quinquaginta sex anni; a diluvio usque ad ortum Abrae, 322; ab ortu Abrae usque ad egressum Iudaeorum 76 ex Aegypto, 505; ab egressu Iudaeorum 77 ex Aegypto 78 usque ad aedificationem 79 templi Salomonis, 621; ab aedificatione 80 templi usque ad captivitatem 81 Sedechiae, anni 430; a captivitate usque ad eius solutionem 82 a Cyro 83, 70; a Cyro 84, qui coepit 85 regnare 54 a Olympiade, usque ad ortum Christi 86, qui natus est 194 a Olympiade 87, 560; anni ab ortu Christi usque ad 74 Quaerentia. [CORREZIONE] 75 biblioteca. [CORREZIONE] 76 iudeorum. [CORREZIONE] 77 iudeorum. [CORREZIONE] 78 egipto. [CORREZIONE] 79 edificationem. [CORREZIONE] 80 edificatione. [CORREZIONE] 81 captivitate. [CORREZIONE] 82 solutione. [CORREZIONE] 83 Ciro. [CORREZIONE] 84 Ciro. [CORREZIONE] 85 cepit. [CORREZIONE] 86 Chrysti. [CORREZIONE] 87 Olimpiade. [CORREZIONE]

30 excidium Hierosolymorum, 74; illinc usque ad praesens 88 tempus, QUAESTIO TERTIA. De unitate mundi et perfectione. [Quaeritur. p. a ] Quaeritur primo, in hac difficultate, an sit demonstrabile unum tantum dari mundum, cum Aristoteles, p. Caeli a t. 77, id se demonstrasse existimarit. [Conclusio. p. a ] Dico, primo, unum tantum esse mundum. Probatur, primo, ex Platone: unum tantum est exemplar mundi; ergo [etc.]. 2, ex Alberto in p. Caeli tra. 3 c. 5 et 6; quia ex primo motore, qui est tantum unus et non potest multiplicari cum non sit materia, et ex locis mobilium quae sunt in mundo, id aperte colligitur. Adde, quod si essent plures mundi, non posset assignari ratio cur essent tot et non plures. 3, ex D. Thoma in p. a parte qu. o 43 art. 3, ex ordine in rebus a Deo creatis existente: quia mundus unus dicitur unitate ordinis, secundum quod quaedam ad alia ordinatur: sed quaecunque sunt a Deo, habent ordinem ad invicem et ad ipsum Deum: ergo necesse est ut omnia ad unum mundum pertineant. Et hic modus argumentandi est etiam Aristotelis, 2 Met., colligentis ex unitate ordinis in rebus existentibus unitatem primi motoris illas gubernantis. [Hinc intelligitur error Democriti] Ex hoc intelligitur error 89 Democriti et sectatorum, qui asseruerunt plures esse mundos: ideo enim id senserunt, quia non posuerunt causam mundi Sapientiam suo loco cuncta disponentem, sed casum, existimantes et mundum hunc et alios infinitos ex atomorum concursu casu fuisse factos. 4, probatur ratione: mundus in hunc finem est procreatus, ut in Dei cognitionem mens nostra deveniret; sed ad hanc Dei cognitionem acquirendam satis est unus mundus; ergo [etc.]. Minor probatur: duo: sunt quae in Deo considerari possunt, unitas essentiae et perfectionum infinitas; sed haec duo nobis mundus repraesentat 90, cum et sit unus, et varias ac diversas rerum species sub se complectatur; ergo etc. [Conc. 2.] Dico, 2, non posse demonstrari unum esse mundum, licet certum sit non dari plures. Secunda pars conclusionis patet ex Sacra Scriptura, nam 88 presens. [CORREZIONE] 89 orror. [CORREZIONE] 90 representat. [CORREZIONE]

L univocità dell essere in Duns Scoto e Spinoza

L univocità dell essere in Duns Scoto e Spinoza L univocità dell essere in Duns Scoto e Spinoza Premessa La filosofia e la matematica sono le uniche attività intellettuali dell uomo che per certi aspetti, nonostante il passare dei secoli, mantengono

Dettagli

Modello A. Comunicazione a mezzo fax al numero 039833264 Comunicazione a mezzo E-mail all'indirizzo ecresci@bibciechi.it

Modello A. Comunicazione a mezzo fax al numero 039833264 Comunicazione a mezzo E-mail all'indirizzo ecresci@bibciechi.it Modello A Protocollo... Data... Comunicazione a mezzo fax al numero 039833264 Comunicazione a mezzo E-mail all'indirizzo ecresci@bibciechi.it (SI PREGA DI COMPILARE IL MODULO IN STAMPATELLO) Alla Biblioteca

Dettagli

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI 2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato

Dettagli

Tutti i Diritti Riservati Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

Tutti i Diritti Riservati Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook 1 MATTEO CONSOLE BATTI I BOOKMAKERS SFRUTTANDO LA STATISTICA Guadagna applicando la statistica alle scommesse calcistiche 2 Titolo BATTI I BOOKMAKERS SFRUTTANDO LA STATISTICA Autore Matteo Console Editore

Dettagli

PRIMA PARTE. L AZIONE DIVINA NELLA GIUSTIFICAZIONE.

PRIMA PARTE. L AZIONE DIVINA NELLA GIUSTIFICAZIONE. PRIMA PARTE. L AZIONE DIVINA NELLA GIUSTIFICAZIONE. -307- San Tommaso, prima di affrontare il tema dell azione divina per mezzo dell infusione della grazia, si chiede se la giustificazione è la remissione

Dettagli

LA SOMMA TEOLOGICA. eso S. TOMMASO D AQUINO. L* OPERA, DEI SEI GIORNI V UOMO : a) NATURA E POTENZE DELL ANIMA

LA SOMMA TEOLOGICA. eso S. TOMMASO D AQUINO. L* OPERA, DEI SEI GIORNI V UOMO : a) NATURA E POTENZE DELL ANIMA S. TOMMASO D AQUINO LA SOMMA TEOLOGICA TRADUZIONE E COMMENTO A CURA DEI DOMENICANI ITALIANI TESTO LATINO DELL EDIZIONE LEONINA V L* OPERA, DEI SEI GIORNI V UOMO : a) NATURA E POTENZE DELL ANIMA (I, qq.

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA VARIANTE V1 ALLA NORMA CEI 8I-10 Come noto, 81-10 è la classificazione CEI

Dettagli

Condizioni di Copyright per la distribuzione di materiale contenente Simboli Widgit

Condizioni di Copyright per la distribuzione di materiale contenente Simboli Widgit Condizioni di Copyright per la distribuzione di materiale contenente Simboli Widgit (noti in passato come Widgit Rebus Symbols) Le seguenti condizioni di Copyright si applicano all'impiego di simboli Widgit.

Dettagli

Cic., de oratore 1.180

Cic., de oratore 1.180 Causa Curiana Cic., de oratore 1.180 Quid vero? Clarissima M'. Curi causa M a rc i q u e C o p o n i n u p e r a p u d centumviros quo concursu hominum, qua exspectatione defensa est? E che dire poi di

Dettagli

Insegnamento universitario della scrittura 2.0 attraverso Wikipedia. Mirko Tavosanis Università di Pisa

Insegnamento universitario della scrittura 2.0 attraverso Wikipedia. Mirko Tavosanis Università di Pisa Insegnamento universitario della scrittura 2.0 attraverso Wikipedia Mirko Tavosanis Università di Pisa Motivazioni per l uso di Wikipedia Lo strumento è conosciuto e utilizzato dagli studenti Il tipo di

Dettagli

Introduzione ORGANIZZAZIONE DEL LIBRO. Il libro è composto da 12 capitoli organizzati nelle tre parti seguenti:

Introduzione ORGANIZZAZIONE DEL LIBRO. Il libro è composto da 12 capitoli organizzati nelle tre parti seguenti: Introduzione Questo libro, espressamente rivolto ai programmatori esperti in Java, tratta gli elementi essenziali della piattaforma Java 2 Enterprise Edition (J2EE) e analizza in modo particolare le nuove

Dettagli

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014

SCADENZA FASE VALORE ECONOMICO DATA. Scadenza 0 Avviamento Progetto 900.000,00 02/12/2013. Scadenza 1 I SAL 150.000,00 28/02/2014 Fraternità di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto Realizziamo insieme il teatro cinema di Isola di Capo Rizzuto Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior

Dettagli

chiara.cappelletto@unimi.it Indice

chiara.cappelletto@unimi.it Indice DOTT.SSA CHIARA CAPPELLETTO ESTETICA chiara.cappelletto@unimi.it NORME PER LA STESURA DELL ELABORATO FINALE (LAUREA TRIENNALE) E DELLA TESI (LAUREA MAGISTRALE) Indice 1. L architettura generale 2. Norme

Dettagli

ll confronto fra censimento e anagrafe Per la prima volta in tempo reale

ll confronto fra censimento e anagrafe Per la prima volta in tempo reale ll confronto fra censimento e anagrafe Per la prima volta in tempo reale 27 aprile 2012 Fra i molti obiettivi assegnati al Censimento della popolazione vi è quello di fornire dati e informazioni utili

Dettagli

Breve panoramica delle disposizioni principali

Breve panoramica delle disposizioni principali Breve panoramica delle disposizioni principali Legge sulla durata del lavoro (LDL) e relativa Ordinanza (OLDL) Versione per il prestito di personale Le leggi ci tutelano! Le leggi rappresentano gli elementi

Dettagli

Si possono indirizzare osservazioni o domande a Massimo Gentili-Tedeschi o a Klaus Keil.

Si possono indirizzare osservazioni o domande a Massimo Gentili-Tedeschi o a Klaus Keil. Plaine & Easie Code Questa versione del codice viene mantenuta dall International Association of Music Libraries e dal Répertoire International des Sources Musicales perché sia adottata come formato di

Dettagli

Rapporto riparazioni 2016. Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016. RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.

Rapporto riparazioni 2016. Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016. RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline. Rapporto riparazioni 2016 Rapporto riparazioni 2016 RiparAutOnline Febbraio 2016 RiparAutOnline srl www.riparautonline.com info@riparautonline.com Testo elaborato su dati 2015 del portale www.riparautonline.com

Dettagli

Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299)

Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di Laurea Magistrale in Scienze Storiche Le pergamene della chiesa di Santa Grata inter vites di Bergamo (1112-1299) Relatrice: Prof.

Dettagli

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:

Dettagli

Piano di studi per la classe L-3: Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda

Piano di studi per la classe L-3: Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Piano di studi per la classe L-3: Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda Piano di studio - CLASSE L-3 (le note in basso sono parte integrante per una buona comprensione

Dettagli

Circ. n. 199 Breda di Piave, 20/04/2016

Circ. n. 199 Breda di Piave, 20/04/2016 Circ. n. 199 Breda di Piave, 20/04/2016 Ai Sigg. DOCENTI Scuole Primarie Scuola Secondaria I I.C. di Breda di Piave OGGETTO: Adozione libri di testo a. sc. 2016/17 L adozione dei libri di testo nelle scuole

Dettagli

Barghini G. L età evolutiva termina a 14 anni? No continua dopo i 14 anni.

Barghini G. L età evolutiva termina a 14 anni? No continua dopo i 14 anni. Barghini G. L età evolutiva termina a 14 anni? No continua dopo i 14 anni. Il D.P.R. 28.7.2000 n. 272 con l art. 1 stabilì I medici specialisti in pediatria.sono parte attiva.nel settore preposto alla

Dettagli

FRANCESCO D APPIGNANO

FRANCESCO D APPIGNANO FRUSTRA FIT PER PLU RA QUOD FIERI POTEST PER PAUCIORA CENTRO STUDI FRANCESCO D APPIGNANO COMUNE DI APPIGNANO DEL TRONTO Atti del V Convegno Internazionale su FRANCESCO D APPIGNANO a cura di DOMENICO PRIORI

Dettagli

ANTEFATTI, FATTI E.MISFATTI dell esperienza realizzata qualche anno fa nella Scuola Media Statale C. Salinari di Montescaglioso

ANTEFATTI, FATTI E.MISFATTI dell esperienza realizzata qualche anno fa nella Scuola Media Statale C. Salinari di Montescaglioso AVVIAMENTO ALLO STUDIO DELLA LINGUA DI UN ANTICO CIOCIARO (vogliamo riferirci alla lingua di Cicerone cioè al LATINO) Esposizione semiseria, nella lingua. maccheronica dell illustre ciociaro, di ANTEFATTI,

Dettagli

Il restauro di opere d arte. Francesco Morante

Il restauro di opere d arte. Francesco Morante Il restauro di opere d arte Francesco Morante Considerazioni iniziali Il restauro delle opere d arte è un attività che, come dice Cesare Brandi, deve considerare due aspetti: L istanza storica L istanza

Dettagli

Tenuta dei registri dello stato civile nella fase antecedente all entrata in funzione degli archivi informatici

Tenuta dei registri dello stato civile nella fase antecedente all entrata in funzione degli archivi informatici Decreto Ministeriale 27 febbraio 2001 Tenuta dei registri dello stato civile nella fase antecedente all entrata in funzione degli archivi informatici Visto l'articolo 109 del decreto del presidente della

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 334 21.12.2015 Unico tardivo entro il 29.12 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Ravvedimento La mancata presentazione di Unico 2015 può essere

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO

LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO LEARNIT DONNE NEL SETTORE INFOMATICO BERNADETTA (PL) Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)

Dettagli

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015 ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.

ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA

Dettagli

Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi.

Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Direzione Regionale dell'emilia Romagna Ufficio Fiscalità generale Attività di consulenza giuridica e interpello. Indirizzi operativi. Prot.21745 del 28 aprile 2005 Riferimenti normativi e di prassi Legge

Dettagli

La disposizione estetica della lettera commerciale

La disposizione estetica della lettera commerciale La disposizione estetica della lettera commerciale Gli elementi costitutivi della lettera commerciale vengono disposti sul foglio secondo stili diversi: ogni a- zienda, infatti, caratterizza la sua immagine

Dettagli

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi 7 Disegni sperimentali ad un solo fattore Giulio Vidotto Raffaele Cioffi Indice: 7.1 Veri esperimenti 7.2 Fattori livelli condizioni e trattamenti 7.3 Alcuni disegni sperimentali da evitare 7.4 Elementi

Dettagli

Il Lapis Niger. L iscrizione arcaica del Foro romano

Il Lapis Niger. L iscrizione arcaica del Foro romano Lezioni di Esegesi delle fonti del diritto romano Il Lapis Niger. L iscrizione arcaica del Foro romano Il cippo arcaico del Foro romano scoperto sotto il Niger Lapis nella sua attuale collocazione. di

Dettagli

ESAME DI STATO. SIMULAZIONE PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di I grado Classe Terza. Prova 3. Anno Scolastico 20. - 20. Classe:... Data:...

ESAME DI STATO. SIMULAZIONE PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di I grado Classe Terza. Prova 3. Anno Scolastico 20. - 20. Classe:... Data:... Prova Nazionale di Matematica: Simulazioni - a cura di M. Zarattini Prova ESAME DI STATO Anno Scolastico 0. - 0. SIMULAZIONE PROVA NAZIONALE Scuola Secondaria di I grado Classe Terza Classe:... Data:...

Dettagli

OGGETTO: IRPEF Quesiti fiscali: Detrazione per canoni di locazione. Art. 16 TUIR -

OGGETTO: IRPEF Quesiti fiscali: Detrazione per canoni di locazione. Art. 16 TUIR - Risoluzione 200/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 maggio 2008 OGGETTO: IRPEF Quesiti fiscali: Detrazione per canoni di locazione. Art. 16 TUIR - Quesito Il Caaf ALFA Srl chiede se la

Dettagli

MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI

MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI MODELLO DI DOMANDA (1) ED ALLEGATI Applicare Marca da bollo di 14,62 Al Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici

Dettagli

REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE

REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE Approvato dall Assemblea dei Soci del 26 aprile 2015 1. Obiettivi e finalità del regolamento Con il presente regolamento

Dettagli

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis -RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis 1 Al fine di migliorare l efficienza delle prestazioni del proprio Ufficio Stranieri, la Questura di Bergamo ha introdotto

Dettagli

DICHIARAZIONE D'OFFERTA

DICHIARAZIONE D'OFFERTA Allegato 3 Alla Commissione Ministeriale Giudicatrice delle gare comunitarie indette da Lottomatica: gara relativa al Servizio di manutenzione e conduzione degli impianti e manutenzione strutture edili

Dettagli

Perugia, 23/07/2010. Al Personale C.E.L. ASSEMBLEA DEL PERSONALE C.E.L. DELL UNIVERSITA PER STRANIERI PG DEL 22/07/2010

Perugia, 23/07/2010. Al Personale C.E.L. ASSEMBLEA DEL PERSONALE C.E.L. DELL UNIVERSITA PER STRANIERI PG DEL 22/07/2010 Coordinamento Sindacale Autonomo della Cisal Università per Stranieri Perugia Tel. 0755746282 lorenzo.bocciolesi@unistrapg.it htpp://www.cisaluniversita.org Perugia, 23/07/2010 della Al Personale C.E.L.

Dettagli

CARTA DELLA QUALITÀ E DEI SERVIZI DI POSTA TO GO

CARTA DELLA QUALITÀ E DEI SERVIZI DI POSTA TO GO POSTA TO GO è titolare di Autorizzazione Generale n. 2179/2010 e Licenza Individuale n. 910/2010 rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni, ed ha lo stesso riconoscimento giuridico di Poste Italiane.

Dettagli

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

Esercizi sulla conversione tra unità di misura Esercizi sulla conversione tra unità di misura Autore: Enrico Campanelli Prima stesura: Settembre 2013 Ultima revisione: Settembre 2013 Per segnalare errori o per osservazioni e suggerimenti di qualsiasi

Dettagli

La ricerca con. A cura del gruppo Portale della Biblioteca Digitale. Novembre 2011. Sistema Bibliotecario di Ateneo Università di Padova

La ricerca con. A cura del gruppo Portale della Biblioteca Digitale. Novembre 2011. Sistema Bibliotecario di Ateneo Università di Padova La ricerca con A cura del gruppo Portale della Biblioteca Digitale Novembre 2011 Come funziona Google Esplora il web per raccogliere tutti i siti, le immagini, le pagine che contengono i termini che hai

Dettagli

COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di C.C. n. 66 del 19.12.2012 INDICE 1.Oggetto 2.Modalità di accesso al servizio 3.Finalità

Dettagli

Somma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi

Somma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Somma di numeri floating point Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Standard IEEE754 " Standard IEEE754: Singola precisione (32 bit) si riescono a rappresentare numeri 2.0 10 2-38

Dettagli

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015 ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Dettagli

Le sezioni coniche: parabole e circonferenze.

Le sezioni coniche: parabole e circonferenze. Le sezioni coniche: parabole e circonferenze. Copyright c 2008 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. un pò di storia... 2 Menecmo...............................................................

Dettagli

Insegnare relatività. nel XXI secolo

Insegnare relatività. nel XXI secolo Insegnare relatività nel XXI secolo E s p a n s i o n e d e l l ' U n i v e r s o e l e g g e d i H u b b l e La legge di Hubble Studiando distanze e moto delle galassie si trova che quelle più vicine

Dettagli

La grazia come partecipazione della natura divina: implicazioni antropologiche dei misteri della fede cristiana

La grazia come partecipazione della natura divina: implicazioni antropologiche dei misteri della fede cristiana La grazia come partecipazione della natura divina: implicazioni antropologiche dei misteri della fede cristiana Il tema che qui desidero sviluppare è il significato antropologico della grazia come partecipazione

Dettagli

ONTOLOGIA, SEMANTICA E RILEVANZA DELL'INFORMAZIONE NEGLI ARCHIVI DELLA BIBLIOTHECA IURIS ANTIQUI (BIA)

ONTOLOGIA, SEMANTICA E RILEVANZA DELL'INFORMAZIONE NEGLI ARCHIVI DELLA BIBLIOTHECA IURIS ANTIQUI (BIA) ONTOLOGIA, SEMANTICA E RILEVANZA DELL'INFORMAZIONE NEGLI ARCHIVI DELLA BIBLIOTHECA IURIS ANTIQUI (BIA) Marco Giunti, Giuliano Vivanet, Giuseppe Sergioli ALOPHIS, Università di Cagliari SOMMARIO 1/2 Risultati

Dettagli

MONTE ROSSA COUPÉ NON DOSARE IL TALENTO

MONTE ROSSA COUPÉ NON DOSARE IL TALENTO MONTE ROSSA COUPÉ NON DOSARE IL TALENTO SOGGETTO PROMOTORE Il soggetto promotore è Società Agricola Monte Rossa srl (www.monterossa.com) che, in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, bandisce il

Dettagli

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato

Dettagli

INITIA DOCTRINAE PHYSICAE 1 DICTATA IN ACADEMIA VUITEBERGENSI. PHILIP. MELANTH. EXCUSA VUITEBERGAE PER JOHANNEM LUFFT, ANNO 1549 LIBER PRIMUS PHYSICES

INITIA DOCTRINAE PHYSICAE 1 DICTATA IN ACADEMIA VUITEBERGENSI. PHILIP. MELANTH. EXCUSA VUITEBERGAE PER JOHANNEM LUFFT, ANNO 1549 LIBER PRIMUS PHYSICES INITIA DOCTRINAE PHYSICAE 1 DICTATA IN ACADEMIA VUITEBERGENSI. PHILIP. MELANTH. EXCUSA VUITEBERGAE PER JOHANNEM LUFFT, ANNO 1549 LIBER PRIMUS PHYSICES (CR 13,179) I - QUID EST PHYSICA DOCTRINA? A Est quae

Dettagli

GRIGLIA PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DELLA PROVA NAZIONALE

GRIGLIA PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DELLA PROVA NAZIONALE GRIGLIA PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DELLA PROVA NAZIONALE Il D.P.R. n. 122 del 22/06/09 concernente la valutazione degli alunni, all art. 3 (Esame di stato conclusivo del primo ciclo dell istruzione),

Dettagli

Il comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che:

Il comma 2, primo periodo, dello stesso art. 32, citato dal comma 5, recita che: ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA BARLETTA ANDRIA TRANI Modalità formative degli Ingegneri ed Architetti responsabili del servizio prevenzione e protezione (RSPP) (Approfondimenti dell Area tematica

Dettagli

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica

Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Regolamento didattico dei Corsi di formazione pre-accademica Generalità Il presente regolamento disciplina, ai sensi delle leggi vigenti, delle disposizioni ministeriali e delle direttive dello Statuto

Dettagli

6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO

6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO 6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO Regime estivo Dal calcolo dei carichi termici effettuato a regime variabile (includendo anche quelli apportati dagli utenti e dall

Dettagli

Il Codice Braille. I caratteri Braille sono basati su una cella formata da sei punti disposti in due colonne e tre righe.

Il Codice Braille. I caratteri Braille sono basati su una cella formata da sei punti disposti in due colonne e tre righe. Il Codice Braille Che cos'è il Braille Il Braille è il codice di lettura e scrittura più utilizzato dai ciechi. E' stato inventato dal francese Louis Braille nel 1829. Si tratta di un sistema di scrittura

Dettagli

CLAUSOLE DI ARBITRATO. arbitrato

CLAUSOLE DI ARBITRATO. arbitrato CLAUSOLE DI ARBITRATO arbitrato CLAUSOLE DI ARBITRATO DELLA CCI La CCI raccomanda a tutte le parti che vogliano fare riferimento nei loro contratti all arbitrato CCI di inserirvi la seguente clausola tipo.

Dettagli

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali

FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto. Carrelli industriali FEM-IT-T/N855 FEDERATION EUROPEENNE DE LA MANUTENTION Gruppo di prodotto Carrelli industriali FEM Breve guida all identificazione dei carrelli industriali non conformi 05.2012 (I) - Emissioni da Gas di

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana Novembre 2010 - Livello A1 Scrivere (30 minuti - 30 punti) Nome e numero del Centro Data di svolgimento dell

Dettagli

Convenzione tra Dipartimento della Protezione Civile e Operatori Mobili Versione al 27 settembre 2004

Convenzione tra Dipartimento della Protezione Civile e Operatori Mobili Versione al 27 settembre 2004 Convenzione Dipartimento Protezione Civile Operatori di Telefonia Mobile (H3G-TIM-Vodafone-Wind) per la costituzione del Circuito Nazionale dell Informazione d Emergenza A1. Oggetto Allegato Tecnico Il

Dettagli

Pro memoria per la ripartizione delle spese

Pro memoria per la ripartizione delle spese Pro memoria per la ripartizione delle spese Documento di lavoro post incontro del 23 e 24 novembre 2009, Roma, ad uso interno del Gruppo di lavoro Istat-Upi per la sperimentazione della contabilità ambientale

Dettagli

scienza. Quando si parla di scienza, il pensiero va immediatamente alla

scienza. Quando si parla di scienza, il pensiero va immediatamente alla PAPA FRANCESCO UDIENZA GENERALE Piazza San Pietro - Mercoledì, 21 maggio 2014 I doni dello Spirito Santo: 5. La Scienza Cari fratelli e sorelle, buongiorno. Oggi vorrei mettere in luce un altro dono dello

Dettagli

Certamen Latinum Syracusanum MMXIV EDITIO XXVIII

Certamen Latinum Syracusanum MMXIV EDITIO XXVIII Associazione Italiana Cultura Classica Delegazione R. Randazzo Siracusa Istituto d Istruzione Corbino-Gargallo Siracusa Certamen Latinum Syracusanum MMXIV EDITIO XXVIII I Delegatio Syracusana humanarum

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE IL REDDITO E IL CAPITALE DI IMPRESA 1 IL DIVENIRE ECONOMICO DI IMPRESA CAPITALE t (QUANTITA - FONDO) CAPITALE t+1 (QUANTITA - FONDO) REDDITO (QUANTITA -FLUSSO) 2 Pag.

Dettagli

IL MAESTRO SECONDO TOMMASO D AQUINO DE VERITATE, QUAESTIO UNDECIMA INTRODUZIONE E TRADUZIONE

IL MAESTRO SECONDO TOMMASO D AQUINO DE VERITATE, QUAESTIO UNDECIMA INTRODUZIONE E TRADUZIONE e -HUM ANISTICA 4 Riproposizione de il Maestro : un prezioso testo tomano sulle modalità pedagogiche Antonio Tubiello IL MAESTRO SECONDO TOMMASO D AQUINO DE VERITATE, QUAESTIO UNDECIMA INTRODUZIONE E TRADUZIONE

Dettagli

Guida pratica alla creazione di pagine web

Guida pratica alla creazione di pagine web Guida pratica alla creazione di pagine web Dopo aver creato una pagina html, muoviamo i primi passi nell'uso del codice. Naturalmente non è necessario conoscere il codice a memoria per creare pagine internet,

Dettagli

A Domenico Salvatore, docente e ricercatore dell Università Federico II di Napoli, è stato conferito il premio oncologico Giovanni Falcione 2015 Dal Territorio prima pagina giu 26, 2015 I tumori della

Dettagli

Prot. n. 1702/04-04 Montalto Uffugo, 12/04/2016

Prot. n. 1702/04-04 Montalto Uffugo, 12/04/2016 Via Paolo Borsellino, s.n.c. - Tel. 0984 1574833 - Fax 0984 1574835 87040 MONTALTO UFFUGO (Cosenza) Prot. n. 1702/04-04 Montalto Uffugo, 12/04/2016 Oggetto: Nuove adozioni libri di testo a.s. 2016/2017

Dettagli

Manoscritto I-33 The London Tower Fechtbuch (1300 c.a)

Manoscritto I-33 The London Tower Fechtbuch (1300 c.a) Manoscritto I-33 The London Tower Fechtbuch (1300 c.a) Trascrizione e traduzione dal latino a cura di Giovanni Rapisardi Manoscritto I-33 (Fechtbuch della Torre di Londra-1300 c.a) Non audet Stygius Pluto

Dettagli

LA NATURA ANALOGICA DEL BENE: RADICE METAFISICA DELLA LIBERTA DELLA SCELTA IN TOMMASO D'AQUINO

LA NATURA ANALOGICA DEL BENE: RADICE METAFISICA DELLA LIBERTA DELLA SCELTA IN TOMMASO D'AQUINO Revista Espanola de Filosofia Medieval, II (2004), pp. 83-96 LA NATURA ANALOGICA DEL BENE: RADICE METAFISICA ' DELLA LIBERTA DELLA SCELTA IN TOMMASO D'AQUINO Federica Bergamino Pontificia Universita della

Dettagli

Prot.n.2862 Bagnara Cal. 11/04/2016

Prot.n.2862 Bagnara Cal. 11/04/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FOSCOLO BAGNARA CALABRA Scuola Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado CF: 92034120805 CM: RCIC84300P CU: UFOSMA Corso Vittorio Emanuele II 89011 Bagnara Calabra

Dettagli

Metodo alternativo per il calcolo delle divisioni.

Metodo alternativo per il calcolo delle divisioni. Metodo alternativo per il calcolo delle divisioni. A cura di Eugenio Amitrano Contenuto dell articolo: 1. Introduzione........ 2 2. Descrizione......... 2 3. Conclusioni......... 1. Introduzione Il presente

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE Laurea magistrale in ingegneria meccanica Corso di costruzione di macchine e affidabilità PRIMA ESERCITAZIONE Analisi FEM applicata alla ricerca della sezione maggiormente

Dettagli

FRONTESPIZIO DEL CD-ROM

FRONTESPIZIO DEL CD-ROM FRONTESPIZIO DEL CD-ROM Università degli Studi Giustino Fortunato - Telematica Facoltà di Corso Di Laurea in Matr. (Cognome e Nome del candidato) (Firma del candidato) (Cognome e Nome del Relatore) (Firma

Dettagli

Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE

Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE Vita ARISTOTELE NACQUE A STAGIRA NEL NORD DELLA GRECIA NEL 384 A.C. NEL 367, ALL'ETÀ DI 17 ANNI, ANDÒ AD ATENE AL FINE DI ENTRARE A FAR PARTE DELL'ACCADEMIA DI

Dettagli

IL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO

IL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO Idee e metodologie per la direzione d impresa Giugno - Luglio 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. : ORGANIZZARE

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 47 11.03.2016 CU 2016: rettifiche e sanzioni In caso di dati omessi o errati si ha tempo fino a lunedì 14 marzo per reinoltrare

Dettagli

Fast Patch 0336 Predisposizione operazioni superiori a 3.000 euro Release 7.0

Fast Patch 0336 Predisposizione operazioni superiori a 3.000 euro Release 7.0 A D H O C E N T E R P R I S E N O T E F U N Z I O N A L I F P 0 3 36 Piattaforma Applicativa Gestionale Fast Patch 0336 Predisposizione operazioni superiori a 3.000 euro Release 7.0 COPYRIGHT 1998-2011

Dettagli

0.1 Esercizi calcolo combinatorio

0.1 Esercizi calcolo combinatorio 0.1 Esercizi calcolo combinatorio Esercizio 1. Sia T l insieme dei primi 100 numeri naturali. Calcolare: 1. Il numero di sottoinsiemi A di T che contengono esattamente 8 pari.. Il numero di coppie (A,

Dettagli

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo)

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in

Dettagli

Le nozioni fondamentali della geometria

Le nozioni fondamentali della geometria Le nozioni fondamentali della geometria Insegnante: Meloni Marta Testi utilizzati: Matematica Oggi di Mario Mariscotti Sistema matematica di Anna Montemurro A.S. 2008/2008 Introduzione... La geometria

Dettagli

Confronto spread tra N e NYSE. valori assoluti N NYSE. 0,125 0,25 0,375 0,5 0,625 0,75 0,875 1 >1 ottavi di $

Confronto spread tra N e NYSE. valori assoluti N NYSE. 0,125 0,25 0,375 0,5 0,625 0,75 0,875 1 >1 ottavi di $ Il caso Nasdaq Due economisti, Christie e Schultz, hanno pubblicato nel maggio 1994 sul Los Angeles Time un articolo sul NASDAQ (N) Veniva evidenziato come i Market Makers (MM) mantenevano uno spread elevato

Dettagli

San Tommaso d Aquino Summa Theologiae III, 81 L uso che Cristo fece del sacramento dell Eucarestia nell istituirlo

San Tommaso d Aquino Summa Theologiae III, 81 L uso che Cristo fece del sacramento dell Eucarestia nell istituirlo San Tommaso d Aquino Summa Theologiae III, 81 L uso che Cristo fece del sacramento dell Eucarestia nell istituirlo L'uso che Cristo fece del sacramento dell'eucarestia nell'istituirlo Tertia pars Quaestio

Dettagli

CERTAMEN LATINUM SYRACUSANUM MMXV EDITIO XXIX

CERTAMEN LATINUM SYRACUSANUM MMXV EDITIO XXIX Associazione Italiana Cultura Classica Delegazione R. Randazzo Siracusa Istituto d Istruzione Corbino-Gargallo Siracusa CERTAMEN LATINUM SYRACUSANUM MMXV EDITIO XXIX Delegatio Syracusana humanarum litterarum

Dettagli

Regolamento Comunale per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e per l effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni

Regolamento Comunale per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e per l effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni COMUNE DI SANT ANGELO DI PIOVE DI SACCO Provincia di Padova Regolamento Comunale per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e per l effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni -----------------------------

Dettagli

Monitor Tensione Batteria per Camper

Monitor Tensione Batteria per Camper Monitor Tensione Batteria per Camper Avviso importante: Questo schema è fornito solo ed esclusivamente per scopo di studio e test personale e pertanto non se ne assicura il funzionamento e non si assumono

Dettagli

COMUNE DI SAN CALOGERO 89842 (PROVINCIA DI VIBO VALENTIA) TEL 0963 \ 361501 Telefax 0963\361458

COMUNE DI SAN CALOGERO 89842 (PROVINCIA DI VIBO VALENTIA) TEL 0963 \ 361501 Telefax 0963\361458 COMUNE DI SAN CALOGERO 89842 (PROVINCIA DI VIBO VALENTIA) TEL 0963 \ 361501 Telefax 0963\361458 REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO DEL MEZZO PROPRIO PER LE TRASFERTE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con

Dettagli

Fiumicino, riservato a libri di poesia in lingua italiana di autori viventi editi dal 31

Fiumicino, riservato a libri di poesia in lingua italiana di autori viventi editi dal 31 BANDO edizione 2016 Art. 1 L Associazione Culturale CORTE MICINA, con l alto patrocinio del Comune di Fiumicino, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Lazio e di Città Metropolitana di Roma Capitale,

Dettagli

PICCOLI MANUALI DELLE DOLOMITI

PICCOLI MANUALI DELLE DOLOMITI PICCOLI MANUALI DELLE DOLOMITI La geologia delle Dolomiti Studio e progettazione di un modello geologico del territorio dolomitico Progetto presentato per: Fondazione Dolomiti - Dolomiten - Dolomites -

Dettagli

Che cos è la bibliografia

Che cos è la bibliografia Bibliografia Che cos è la bibliografia Per bibliografia si può intendere: l'elenco sistematico di libri, riviste, articoli su un particolare argomento o su uno specifico autore; l'insieme dei saggi scritti

Dettagli

PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CITTA DI PORTO VIRO III EDIZIONE ANNO 2012

PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CITTA DI PORTO VIRO III EDIZIONE ANNO 2012 PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CITTA DI PORTO VIRO III EDIZIONE ANNO 2012 L Assessorato alla cultura sport e spettacolo, con la collaborazione della biblioteca civica del comune di Porto Viro, bandisce il

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

Raffaele Pinto (Universitat de Barcelona) Novitas e dialettica del desiderio (Testo provvisorio)

Raffaele Pinto (Universitat de Barcelona) Novitas e dialettica del desiderio (Testo provvisorio) Raffaele Pinto () Novitas e dialettica del desiderio (Testo provvisorio) Sebbene il campo semantico della 'novità' (al quale mi riferisco con il latinismo novitas) abbia in Dante una estensione, come si

Dettagli

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola.

Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola. Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola. Denotazione è la caratteristica che identifica il significato di base di ogni parola,

Dettagli

Riparazione del circuito Side Tone sul Kenwood TS-850S

Riparazione del circuito Side Tone sul Kenwood TS-850S Riparazione del circuito Side Tone sul Kenwood TS-850S di Roberto IS0GRB Questa e una di quelle riparazioni non semplici e lunghe a causa dei molteplici difetti rilevati. Mi e capitato in riparazione un

Dettagli

LINGUE TEDESCA, FRANCESE E SPAGNOLA LIVELLO A2

LINGUE TEDESCA, FRANCESE E SPAGNOLA LIVELLO A2 GUIDA ALLA PROVA DI CONOSCENZA LINGUISTICA INFORMATIZZATA LINGUE TEDESCA, FRANCESE E SPAGNOLA LIVELLO A2 Anno accademico 2015/16 DIPARTIMENTI/CENTRI Facoltà di Giurisprudenza Dipartimento di (esclusivamente

Dettagli