INVENTARIO REGIONALE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA INEMAR Veneto 2013

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1 INVENTARIO REGIONALE DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA INEMAR Veneto 2013 Risultati dell edizione 2013 in REVISIONE ESTERNA RELAZIONE GENERALE REV. DESCRIZIONE DATA 0.0 Prima emissione

2 Regione del Veneto Area Tutela e Sviluppo del Territorio Direttore: Alessandro Benassi Direzione Ambiente Direttore: Luigi Fortunato Unità Organizzativa Tutela dell Atmosfera Direttore: Roberto Morandi ARPAV Direttore Generale: Nicola Dell Acqua Area Tecnico-Scientifica Direttore: Carlo Terrabujo Progetto e realizzazione Servizio Osservatorio Aria Dirigente: Salvatore Patti Deliberazioni della Giunta Regionale del Veneto n e n del 30/12/2005, n del 21/07/2009, n del 28/12/2012, n del 30/12/2013. Attività a supporto della Regione del Veneto, Area Tutela e Sviluppo del Territorio, Direzione Ambiente, UO Tutela dell Atmosfera. ARPAV Area Tecnico-Scientifica Servizio Osservatorio Aria Via Lissa, Mestre (VE), Italia Tel Fax orar@arpa.veneto.it

3 Sommario 1. Introduzione Popolamento dell inventario INEMAR Veneto Stime di emissione di INEMAR Veneto 2013 in revisione esterna Emissioni regionali di PTS, PM10, PM Emissioni regionali di NOx, SO 2, NH 3 (precursori di PM secondario) Emissioni regionali di COV, CO Emissioni regionali di CO 2, CH 4, N 2 O Emissioni regionali di microinquinanti (As, Cd, Ni, Pb, BaP) Confronto tra le stime 2005, 2007/8, 2010 e Rappresentazione cartografica delle stime emissive Revisione interna ed esterna Bibliografia Ringraziamenti APPENDICE A. Principali caratteristiche di un inventario regionale delle emissioni in atmosfera B. Breve descrizione del software INEMAR, versione 7/ INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 3

4 1. Introduzione L inventario delle emissioni in atmosfera rappresenta uno degli strumenti conoscitivi a supporto della gestione della qualità dell aria a livello regionale, in quanto raccoglie in un unico database i valori delle emissioni, in un unità spazio-temporale definita, disaggregati per attività (ad es. trasporti, allevamenti, industria), unità territoriale (ad es. regione, provincia, comune) e temporale (un anno, un mese, un ora ecc.), combustibile utilizzato (benzina, gasolio, metano, ecc.), inquinante (NOx, CO, ecc.) e tipologia di emissione (puntuale, diffusa, ecc.). L inventario viene redatto e periodicamente aggiornato in ottemperanza all art. 22 del D.Lgs. 155/2010, secondo il quale le Regioni devono predisporlo con cadenza almeno triennale ed anche in corrispondenza della scalatura provinciale dell inventario nazionale dell ISPRA, l Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ovvero ogni 5 anni 1. In Veneto, lo strumento informatico utilizzato per popolare l inventario regionale delle emissioni in atmosfera è il database INEMAR (acronimo di INventario EMissioni ARia). L Amministrazione Regionale ha infatti aderito dapprima con DGRV n del 30/12/2005 alla prima convenzione interregionale, relativa al triennio , per l utilizzo e lo sviluppo del database INEMAR in condivisione con Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Puglia e le Province autonome di Trento e di Bolzano, assegnando contestualmente ad ARPAV, Servizio Osservatorio Aria, un finanziamento per la realizzazione del primo inventario regionale riferito all anno Con DGRV n del 21/07/2009 la Regione Veneto ha aderito anche alla seconda convenzione, valevole per il periodo , che è stata estesa anche alla Regione Marche. Con DGRV n del 30/12/2013 la Regione Veneto ha proseguito il suo impegno nell aderire alla terza convenzione, valevole per il triennio Dal 2016 la Regione Veneto, con nota prot. n /2016, ha dato mandato ad ARPAV - ente gestore dell inventario regionale delle emissioni - alla sottoscrizione della quarta convenzione per la gestione e lo sviluppo del software INEMAR nel triennio , con conseguente comunicazione ad ARPA Lombardia dell accettazione della richiesta da parte di ARPAV (con nota prot /2016). Nel seguito si presenta una sintesi delle attività di raccolta ed elaborazione dei dati di input all inventario del Veneto riferito all annualità 2013 (di seguito INEMAR Veneto 2013) ed una presentazione dei principali risultati, confrontandoli, ove possibile, con quelli relativi alle edizioni 2005, 2007/8 e La procedura di redazione di INEMAR Veneto prevede le seguenti fasi di elaborazione: - popolamento dell inventario e stima delle emissioni; - revisione interna: i risultati ottenuti per le fonti puntuali sono sottoposte alla valutazione degli esperti in campo ambientale operanti in ARPAV (Dipartimenti Provinciali) e nelle amministrazioni che hanno competenza circa il rilascio delle autorizzazioni in atmosfera (Regione e Province, Città Metropolitana di Venezia); le stime delle fonti puntuali vengono quindi corrette o riviste secondo le osservazioni pervenute, laddove possibile o coerente con le metodologie adottate; - revisione esterna: i risultati della stima, integrati delle osservazioni pervenute in revisione interna, sono pubblicati sul sito di Regione Veneto ed ARPAV per un periodo di tempo congruo a consentire l elaborazione di commenti da parte del pubblico. L inventario pubblicato in revisione esterna è pertanto passibile di ulteriori modifiche; - al termine della fase di revisione esterna l inventario regionale viene pubblicato nuovamente sui siti web di Regione Veneto ed ARPAV nella versione definitiva. Il presente rapporto si riferisce alla versione in REVISIONE ESTERNA (RE) dei risultati dell inventario regionale delle emissioni in atmosfera INEMAR Veneto Le edizioni ad oggi disponibili della scalatura provinciale delle emissioni in atmosfera elaborata dall ISPRA sono: Rif. DGRV n del 30/12/2005. INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 4

5 Per citare i dati nella VERSIONE DI REVISIONE ESTERNA si prega di utilizzare la presente dicitura: ARPA VENETO - REGIONE VENETO (novembre 2016). INEMAR VENETO Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera in Regione Veneto, edizione 2013 dati in revisione esterna. ARPA Veneto Servizio Osservatorio Aria, Regione del Veneto - Area Tutela e Sviluppo del Territorio, Direzione Ambiente, UO Tutela dell Atmosfera. 2. Popolamento dell inventario INEMAR Veneto 2013 INEMAR Veneto 2013 è la quarta edizione dell inventario regionale delle emissioni in atmosfera e raccoglie le stime a livello comunale dei principali macroinquinanti e microinquinanti derivanti dalle attività naturali ed antropiche riferite, nella maggioranza dei casi, all anno I macroinquinanti presenti nell inventario sono: CH 4 (metano), CO (monossido di carbonio), CO 2 (anidride carbonica), COV (composti organici volatili), N 2 O (protossido di azoto), NH 3 (ammoniaca), NOx (ossidi di azoto), PTS (polveri totali sospese), PM10 (polveri fini aventi diametro aerodinamico inferiore a 10 m), PM2.5 (polveri fini aventi diametro aerodinamico inferiore a 2.5 m), SO 2 (biossido di zolfo). Per la prima volta vengono pubblicate le stime emissive dei microinquinanti oggetto di regolamentazione da parte della normativa (rif. D. Lgs. 155/2010 e ss.mm.ii.) e di crescente interesse per la tutela della salute: As (arsenico), Cd (cadmio), Ni (nichel), Pb (piombo), BaP (benzo(a)pirene). Questa edizione dell inventario, come la precedente, è stata realizzata utilizzando la nuova versione del software (7/2011), che contiene importanti aggiornamenti metodologici. Nell inventario veneto, il riscaldamento domestico a biomasse legnose, le fonti emissive puntuali (impianti industriali e per la produzione di energia), il trasporto stradale e le attività di gestione dei reflui zootecnici 3 rappresentano le fonti di emissione più importanti dal punto di vista quantitativo e più rilevanti rispetto agli effetti sull ambiente atmosferico che ne conseguono. L inventario 2013 è stato realizzato raccogliendo un numero molto elevato di dati che vengono forniti in input al sistema. Essi appartengono a due macrocategorie: i dati di emissione misurati che consentono di delineare in modo preciso l emissione di una fonte inquinante, in quanto vere e proprie misure, e gli indicatori di attività che permettono di stimare l emissione di un attività antropica o naturale mediante l utilizzo dei fattori di emissione. Il software INEMAR è strutturato per moduli emissivi, veri e propri pacchetti di calcolo, che racchiudono al proprio interno algoritmi, fattori di emissione e dati da assegnare in input per calcolare le emissioni prodotte dai diversi ambiti emissivi (Agricoltura, Aeroporti, Traffico, ecc.), cui corrispondono i Macrosettori, Settori ed Attività della nomenclatura SNAP97 (Selected Nomenclature for Air Pollution). Per un approfondimento sulla metodologia di calcolo e sulla struttura del software INEMAR, si rimanda ai paragrafi A e B dell Appendice. Nell inventario regionale per il Veneto, riferito all anno 2013, sono stimate le emissioni derivanti da 205 attività, classificate secondo la nomenclatura SNAP97. In Allegato A per ciascuna attività SNAP97 sono indicate il tipo di emissione (Areali o Diffuse, Puntuali, Biogeniche, Portuali, Aeroportuali, Assorbimenti forestali) e di indicatore impiegato nella stima, quali ad esempio il consumo di combustibili/carburanti, la quantità annuale di prodotto, ecc. Per quanto attiene ai Fattori di Emissione utilizzati si rimanda al sito INEMARWiki Fonti 4, dove per ogni inquinante ed attività SNAP97 è verificabile quale sia il fattore di emissione adottato (indicato con priorità 1). Si riportano, in sintesi, alcune note sull aggiornamento dei vari moduli emissivi: modulo Aeroporti: è stato aggiornato utilizzando il numero di movimenti in decollo ed atterraggio degli aeromobili ed i consumi di benzina e gasolio dei mezzi di supporto a terra riferiti all anno 2013 e forniti dalle società di gestione dei tre principali aeroporti presenti in Veneto: Marco Polo di Venezia, Canova di Treviso e Valerio Catullo di Villafranca di Verona; 3 Limitatamente all ammoniaca NH 3, inquinante precursore alla formazione di una quota di PM10 secondario di natura inorganica. 4 INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 5

6 modulo Agricoltura: le superfici agricole utilizzate (SAU), ripartite per tipo di coltura a livello provinciale e riferite al 2013, sono di fonte Agri-ISTAT; la ripartizione comunale è stata effettuata sulla base di ISTAT Censimento Agricoltura I quantitativi di fertilizzanti impiegati nei terreni agricoli sono stati desunti dalla Sezione Agricoltura e Zootecnia del sito web dell ISTAT e sono riferiti all anno 2013; modulo Biogeniche: il modulo è stato implementato utilizzando lo stesso input del modulo Agricoltura relativamente alla superficie regionale agricola utilizzata (SAU), ripartita per tipo di coltura. La superficie forestale, per tipo di vegetazione arborea, si riferisce alla Carta Regionale Forestale del Veneto del Le emissioni biogeniche di COV (composti organici volatili) derivano sia dalle superfici agricole sia da quelle forestali e sono di origine naturale (non antropica). Non rappresentano pertanto un ambito emissivo sul quale agire con misure di riduzione, ma la loro stima è di interesse rispetto ai processi di formazione del PM secondario di origine organica e dell ozono, i cui livelli di concentrazione in aria sono calcolati attraverso i modelli di dispersione degli inquinanti (nel caso del Veneto dal modello CAMx in uso in ARPAV). Nel seguito il bilancio regionale dei COV sarà dunque rappresentato sia complessivamente, sia escludendo le emissioni biogeniche di questi composti; modulo Diffuse: l elenco di indicatori per la stima delle emissioni e delle proxy per distribuire le emissioni a livello comunale, relativo all anno 2013, è contenuto nell Allegato B Elenco fonti indicatori e proxy per stimare le emissioni Diffuse ; modulo Discariche: i dati relativi ai conferimenti di rifiuti (al 2013) ed ai quantitativi di biogas prodotto e bruciato nell anno 2013, sono stati forniti in parte dall Osservatorio Regionale Rifiuti di ARPA Veneto ed in parte dai Dipartimenti Provinciali di ARPAV, sulla base delle informazioni fornite dagli enti gestori delle discariche. Nell inventario sono al momento stimate le emissioni in atmosfera di 27 discariche controllate di RSU e RSAU attive e non attive; modulo Foreste: il modulo Foreste, che stima gli assorbimenti di CO 2 dalla gestione forestale, è stato aggiornato al 2013 relativamente ai dati di utilizzazioni e incendi forestali. Le percentuali di distribuzione, per Comune, delle categorie forestali censite dall Inventario Nazionale Forestale del 2005, sono state ricavate dall elaborazione cartografica mediante GIS effettuata per INEMAR Veneto 2005 a partire dalla Carta Regionale Forestale del Veneto del modulo Puntuali: gli stabilimenti a maggiore impatto emissivo presentano dati di emissione ed indicatori di attività aggiornati al 2013, mentre in un numero minore di casi i dati sono relativi al 2012 o al In assenza di aggiornamenti, per alcuni stabilimenti sono state mantenute le informazioni presenti nelle precedenti edizioni dell inventario (2005, 2007/8, 2010). Il numero di stabilimenti censiti nel 2013 è di 177. Si registra una diminuzione rispetto alle precedenti edizioni dell inventario dovuta alla chiusura di alcune aziende, a seguito anche di cambiamenti nell assetto produttivo del territorio veneto intervenuti in questi ultimi anni. La principale fonte dei dati (per indicatori ed emissioni) sono i rapporti annuali previsti dal Piano di Monitoraggio e Controllo delle Aziende che sono assoggettate all'autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., unitamente a controlli ed autocontrolli delle emissioni a camino. Per alcune tipologie di emissione, considerando i dati in input a disposizione, si è ritenuto più opportuno applicare procedure di calcolo diverse rispetto all impiego del software INEMAR 7/2011. Ci si riferisce, in particolare all intero Macrosettore 07 (Trasporto su strada), al traffico marittimo nazionale ed internazionale (attività SNAP e ) ed alle emissioni da piccole imbarcazioni (attività imbarcazioni private). Trasporto su strada (Macrosettore 07): come già nelle edizioni precedenti dell inventario, non è stato possibile implementare il modulo Traffico stradale (lineare e diffuso) in quanto non si dispone di un modello di traffico regionale alimentato con i flussi di traffico leggero e pesante. Si è pertanto proceduto a disaggregare le stime emissive nazionali ISPRA per l anno 2013 a livello comunale, tramite una serie di variabili proxy tra le quali: parco veicolare ACI provinciale ed ANCMA per i veicoli a due ruote, popolazione comunale di fonte ISTAT, unità locali ed addetti comunali di fonte ISTAT, lunghezza in km delle tratte comunali di strade urbane, extraurbane ed autostradali. Queste ultime sono state pesate mediante il TGM (traffico giornaliero medio) feriale invernale dei mezzi leggeri e pesanti. Si segnala come le emissioni ISPRA nazionali di partenza relative al Veneto sono quelle contenute nella versione del database disponibile on-line al sito: INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 6

7 Porti 5 (attività SNAP e ): ai movimenti navali registrati nel 2013 nei porti di Venezia e Chioggia è stata applicata la procedura di stima delle emissioni contenuta nel Guidebook EMEP/EEA 2013, con particolare riferimento al capitolo 1.A.3.d.i, 1.A.3.d.ii, 1.A.4.c.iii, 1.A.5.b - International navigation, national navigation, national fishing and military (shipping). Infine, le emissioni prodotte dalla navigazione nella laguna di Venezia (attività , inclusi i mezzi del trasporto pubblico locale), nelle aree costiere (Chioggia, Sottomarina, Jesolo) e nel lago di Garda di piccole imbarcazioni sono state stimate utilizzando i fattori di missione del Guidebook EMEP/EEA 2013 ed i fattori di emissione impliciti (ricavati dal rapporto tra emissioni ed indicatori) utilizzati nel Common Reporting Format (CRF), presentato assieme al National Inventory Report dall Italia in occasione della submission 2013, nel rispetto degli accordi della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite. In Tabella 1 e Tabella 2 si riportano i dati di emissione dei principali macroinquinanti e microinquinanti a livello regionale per l anno 2013, ripartiti negli 11 Macrosettori emissivi della nomenclatura SNAP97. Si ricorda che i dati sono nella versione di revisione esterna, dunque passibili di ulteriori modifiche prima della pubblicazione nella versione definitiva. 5 Si ricorda che per le emissioni portuali ARPAV ha effettuato una serie di approfondimenti conoscitivi nell ambito del progetto europeo APICE ( e del progetto europeo CAIMANs ( /caimans). INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 7

8 Tabella 1: Emissioni di macroinquinanti in Veneto nel 2013 ripartite per Macrosettore - DATI IN REVISIONE ESTERNA Macrosettori emissivi (Nomenclatura SNAP97) CH 4 CO CO 2 COV N 2 O NH 3 NOx PM10 PM2.5 PTS SO 2 t/anno t/anno kt/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno M01-Produzione energia e trasform. combustibili , , ,430 M02-Combustione non industriale 8, ,102 7,400 9, ,263 10,435 10,326 10, M03-Combustione nell'industria 176 3,149 4, , ,999 M04-Processi produttivi 43 4,153 2,181 7, , ,173 M05-Estrazione e distribuzione combustibili 34,583 3,142 M06-Uso di solventi , M07-Trasporto su strada ,781 8,580 12, ,722 2,001 1,669 2, M08-Altre sorgenti mobili e macchinari 44 8,032 1,149 2, , M09-Trattamento e smaltimento rifiuti 39, M10-Agricoltura 63, ,206 5,935 48, ,052 3 M11-Altre sorgenti e assorbimenti 5, ,251 23, Totale regionale anno , ,503 27, ,596 7,822 49,057 71,417 15,288 14,228 17,299 7,739 INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 8

9 Tabella 2: Emissioni di microinquinanti in Veneto nel 2013 ripartite per Macrosettore - DATI IN REVISIONE ESTERNA Macrosettori emissivi (Nomenclatura SNAP97) As Cd Ni Pb BaP kg/anno kg/anno kg/anno kg/anno kg/anno M01-Produzione energia e trasform. combustibili M02-Combustione non industriale ,960 M03-Combustione nell'industria , M04-Processi produttivi ,551 3 M05-Estrazione e distribuzione combustibili M06-Uso di solventi M07-Trasporto su strada M08-Altre sorgenti mobili e macchinari M09-Trattamento e smaltimento rifiuti M10-Agricoltura M11-Altre sorgenti e assorbimenti Totale regionale anno ,005 5,929 4,054 INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 9

10 3 Stime di emissione di INEMAR Veneto 2013 in revisione esterna 3.1 Emissioni regionali di PTS, PM10, PM2.5 Le emissioni di polveri atmosferiche di origine primaria, stimate nell inventario regionale 2013, derivano principalmente dalla combustione non industriale (M02), con percentuali variabili dal 63% per PTS al 68% per PM10 fino al 73% per PM2.5. Segue il trasporto su strada (M07) con un contributo variabile tra il 15% per PTS ed il 13-12% per PM10 e PM2.5, le altre sorgenti mobili ed i macchinari (M08) che vanno dal 4% per PTS al 5% per PM10 e PM2.5, l uso di solventi (M06) dal 4% per PTS al 3% per PM10 e PM2.5, l agricoltura (M10) dal 6% per le PTS al 4-2% per PM10 e PM2.5. Figura 1: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di PTS (dati in revisione esterna) M02; 63% M03; 2% M04; 3% M06; 4% M10; 6% M07; 15% M01; 1% Polveri totali sospese - PTS M11; 2% M09; 0% M08; 4% INEMAR VENETO 2013-RE Figura 2: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di PM10 (dati in revisione esterna) M02; 68% M03; 1% M04; 2% M06; 3% M07; 13% Polveri fini - PM10 M01; 1% M11; 3% M10; 4% M09; 0% M08; 5% INEMAR VENETO 2013-RE INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 10

11 Figura 3: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di PM2.5 (dati in revisione esterna) M02; 73% M03; 1% M06; 3% M04; 1% Polveri fini - PM2.5 M01; 0% M11; 3% M10; 2% M07; 12% M08; 5% M09; 0% INEMAR VENETO 2013-RE Il bilancio regionale delle emissioni in atmosfera di PM (nelle tre granulometrie: PTS, PM10 e PM2.5) è fortemente influenzato dal Macrosettore 02, ed in particolare dal contributo della combustione in ambito residenziale delle biomasse legnose (Settore a legna), che da sole contribuiscono al 99% delle emissioni di PM in questo Macrosettore. Le attività SNAP che presentano peso emissivo maggiore sono la Stufa tradizionale a legna con il 46% delle emissioni di PM10 nell ambito dell M02 e la Stufa o caldaia innovativa, con il 21%. Rispetto alle emissioni totali regionali, anche nelle precedenti edizioni di INEMAR Veneto il peso del M02 era già risultato essere preponderante rispetto al totale delle emissioni regionali: nel 2005 era circa del 39%, nel 2007/8 del 46%, sino al 65% nel Si rammenta che l aumento del peso percentuale del M02 nel e nel 2013 rispetto alle edizioni precedenti non è dovuto ad un incremento dei consumi, quanto piuttosto all aggiornamento dei Fattori di Emissione (FE): nelle edizioni 2005 e 2007/8 erano stati utilizzati i FE di Tabella 3 (versione 5/2006 del software INEMAR), mentre nell edizione 2010 e 2013 sono stati utilizzati i FE di Tabella 4 (versione 7/2011 del software). Si segnala che tra le due precedenti edizioni dell inventario regionale e quella del 2010 sono stati aggiornati anche gli indicatori di attività, in particolare la ripartizione per tipologia di impianto domestico ed il totale dei consumi di biomasse legnose, aggiornamento basato sull indagine campionaria CATI/CAWI del 2013 Indagine sul consumo domestico di biomasse legnose in Veneto. Risultati dell indagine campionaria e stima delle emissioni in atmosfera (Regione del Veneto e ARPA Veneto) 7, alla cui relazione si rimanda per ulteriori dettagli. Vista la differenza tra vecchi e nuovi fattori di emissione per le attività SNAP del Settore che impiegano la legna (combustione non industriale in impianti residenziali), nell ambito della precedente edizione 2010 erano state ricalcolate le emissioni utilizzando gli indicatori di attività (consumi) delle edizioni 2005 e 2007/8 8 ed i FE della versione 7/2011 del software. In Figura 4 è riportato il confronto tra le due versioni della stima per gli inquinanti maggiormente influenzati dall aggiornamento dei fattori di emissione: PM2.5, PM10, PTS, COV, NOx. Quelle ORIGINARIE erano state calcolate utilizzando i FE della versione 5/2006 del software INEMAR e sono contenute nelle due edizioni 6 Corrispondente anche ad un aumento nel 2010 delle emissioni Nell edizione 2007/8 non erano state aggiornate le emissioni rispetto al 2005, perché non era disponibile uno studio successivo a quello prodotto da APAT (ora ISPRA) ed ARPA Lombardia nel Nel ricalcolo il valore dell indicatore dei consumi è stato aggiornato rispetto al valore del PCI attualmente in uso per il combustibile legna e similari. Era 12 GJ/t nell edizione 2005 e 2007/8 dell inventario, è GJ/t nell edizione INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 11

12 definitive 2005 e 2007/8 di INEMAR Veneto, le stime RICALCOLATE utilizzando i FE della versione 7/2011 del software INEMAR. Tabella 3: Fattori di emissione INEMAR 5/2006 per le attività SNAP della combustione domestica di legna FE INEMAR 5/2006 CH4 CO COV N2O NH3 NOx PM10 SO2 g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj Camino aperto tradizionale Stufa tradizionale, camino chiuso o inserto Stufa o caldaia innovativa Sistema BAT a legna o stufa pellets Tabella 4: Fattori di emissione INEMAR 7/2011 per le attività SNAP della combustione domestica di legna FE INEMAR 7/2011 CH4 CO COV N2O NH3 NOx PM10 SO2 g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj g/gj Caminetto aperto Stufa tradizionale Caminetto chiuso Stufa moderna Stufa maiolica Caldaia innovativa Stufa automatica pellet/cippato Figura 4: Emissioni 2005 e 2007/8 dal Settore a legna originarie e ricalcolate 30,000 25,000 20,000 15,000 10,000 5,000 - t/a t/a t/a t/a t/a stime INEMAR Veneto 2005 e 2007/8 ORIGINARIE stima INEMAR Veneto 2005 e 2007/8 RICALCOLATE PM2.5 PM10 PTS NOx COV Per quanto riguarda il Macrosettore 07 (trasporti su strada), il 46% delle emissioni di PM10 è attribuito alle automobili, il 23% ai mezzi leggeri ed il 24% ai mezzi pesanti. Le strade extraurbane contribuiscono al 43% delle emissioni di PM10, rispetto al 28% delle autostrade ed al 29% delle strade urbane. L alimentazione che contribuisce invece maggiormente all emissione regionale di PM10 è il diesel (82%), seguita dalla benzina (15%). INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 12

13 3.2 Emissioni regionali di NOx, SO2, NH3 (precursori di PM secondario) Una quota della componente secondaria di PM10 e PM2.5 è costituita da aerosol secondario inorganico (Secondary Inorganic Aerosol - SIA). Il SIA, contenente nitrato di ammonio e solfato di ammonio, è prodotto in aria, in gocce e sulle particelle dal biossido di zolfo, dagli ossidi di azoto e dall ammoniaca, secondo complesse reazioni chimiche. Il SIA è quasi completamente di origine antropica, dal momento che i suoi precursori sono, in larga misura, emessi dal traffico, dalla combustione nel comparto industriale (in primis la produzione di energia) e dall agricoltura (per quanto riguarda l ammoniaca). Questa componente secondaria del particolato gioca un ruolo importante non solo per la qualità dell aria, ma anche rispetto ad altri temi ambientali quali i cambiamenti climatici ed i processi di acidificazione ed eutrofizzazione. Figura 5: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di NOx (dati in revisione esterna) M08; 18% M07; 47% M09; 0% M10; 1% M11; 0% M01; 7% M02; 10% M06; 0% Ossidi di azoto - NOx M04; 3% M03; 14% INEMAR VENETO 2013-RE In ambito regionale (v. Figura 5), per gli ossidi di azoto NOx, i trasporti su strada (M07) costituiscono la fonte emissiva principale, con una percentuale del 47%. Seguono con il 24% il comparto industriale (comprendente la somma dei Macrosettori 01, 03 e 04), il 18% degli altri trasporti (M08) e il 10% della combustione nel residenziale (M02). Per quanto attiene al Macrosettore 07, il contributo preponderante viene dai veicoli pesanti (46%), seguito dalle automobili (38%) e dai veicoli leggeri (15%). I mezzi pesanti in autostrada contribuiscono da soli con il 21% al totale delle emissioni di NOx del M07. Nel Macrosettore 03 (Combustione nell industria), le attività che hanno peso maggiore sono la Caldaie con potenza termica < 50 MW (32%), la Contenitori di vetro (28%) e la Cemento (22%). Nel Macrosettore 01 (Produzione energia e trasformazione combustibili), l attività Caldaie con potenza termica >= 300 MW contribuisce da sola con il 54% al totale delle emissioni di NOx del M01. Le altre sorgenti mobili e macchinari (Macrosettore 08) comprendono un ampia gamma di fonti emissive: traffico aereo e marittimo, trasporti ferroviari e off-road in agricoltura e silvicoltura, macchinari nell industria, ecc. Nell ambito di questo Macrosettore, il peso maggiore è attribuito all attività Agricoltura con il 50%, seguito dalle attività Traffico marittimo nazionale e Traffico marittimo internazionale complessivamente con il 22%. Passando al bilancio regionale delle emissioni di biossido di zolfo SO 2 (v. Figura 6), la somma dei Macrosettori produttivi (01, 03, 04) ammonta all 85%, con prevalenza dei Macrosettori 03 (39%) e 01 (31%). Seguono i Macrosettori 02 e 08 con percentuali pari a 8% e 6% sul totale regionale. L attività SNAP a maggiore peso emissivo nel M01 è la Caldaie con potenza termica >= 300 MW che contribuisce da sola con l 85% al totale delle emissioni del M01. INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 13

14 Nel Macrosettore 03 sono invece la Contenitori di vetro (61%) e la Caldaie con potenza termica < 50 MW (13%), mentre nel Macrosettore 04 (Processi produttivi) la Lavorazione di prodotti petroliferi (30%) e la Acciaio (forno elettrico) (29%). Rispetto al Macrosettore 08, l 81% dell emissione deriva dalle attività marittime ( Traffico marittimo nazionale e Traffico marittimo internazionale). Figura 6: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di SO 2 (dati in revisione esterna) M03; 39% M04; 15% M06; 0% M02; 8% M08; 6% M07; 1% M09; 0% M10; 0% Biossido di zolfo - SO 2 M01; 31% M11; 0% INEMAR VENETO 2013-RE L emissione regionale stimata per l ammoniaca (NH 3 ) è invece ripartita quasi totalmente (98%) nel Macrosettore 10 (Agricoltura), dove il 75% deriva dalla gestione dei reflui prodotti negli allevamenti (Settore Gestione reflui riferita ai composti azotati), seguita dall impiego di fertilizzanti in agricoltura (22%, attività ). I capi che impattano maggiormente in termini di emissioni sono i bovini (42%), gli avicoli (22%) ed i suini (6%). Figura 7: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di NH 3 (dati in revisione esterna) M10; 98% M09; 0% M08; 0% M11; 0% M01; 0% M02; 1% M03; 0% M04; 0% M06; 0% M07; 1% Ammoniaca - NH 3 INEMAR VENETO 2013-RE INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 14

15 3.3 Emissioni regionali di COV, CO Lo smog estivo si forma per reazioni di natura fotochimica che coinvolgono numerosi gas presenti nella troposfera, lo strato di atmosfera compresa fra la superficie terrestre e un'altitudine di 7-15 km. I principali precursori sono gli ossidi di azoto (NOx, cioè NO e NO 2 ), già discussi al paragrafo precedente, i composti organici volatili (COV), il monossido di carbonio (CO) ed il metano (CH 4 ) che verrà discusso nel paragrafo relativo ai gas ad effetto serra. Questi inquinanti hanno origine da diverse attività umane, come l'impiego di combustibili fossili, soprattutto per i trasporti e l'uso di prodotti contenenti solventi organici. A livello regionale (v. Figura 8), i composti organici volatili COV si originano da un insieme assai variegato di fonti emissive. Il contributo prevalente (32%) è rappresentato dalle emissioni provenienti dal M10 Agricoltura, seguito dal M06 - Uso di solventi (31%), dalle emissioni di natura biogenica provenienti dalle superfici agricole e forestali (M11, 15%), nonché dai trasporti su strada (M07, 8%). Figura 8: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di COV (dati in revisione esterna) M07; 8% M08; 1% M09; 0% M06; 31% M10; 32% M05; 2% M04; 5% M03; 0% M02; 6% Composti organici volatili - COV M01; 0% M11; 15% INEMAR VENETO 2013-RE Figura 9: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di COV senza biogeniche (dati in rev. esterna) M06; 59% M07; 15% M08; 3% M09; 0% M10; 0% M11; 0% M01; 0% M02; 11% M05; 4% M04; 8% M03; 0% Composti organici volatili (senza biogeniche) - COV INEMAR VENETO 2013-RE Come già accennato precedentemente le emissioni biogeniche di isoprene, monoterpeni e altri COV sono stimate per fornire l input informativo necessario ai modelli di dispersione che simulano la quota di PM di INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 15

16 natura organica e secondaria e le concentrazioni di ozono sul territorio regionale, ma non rappresentano un ambito emissivo sul quale agire tramite misure di riduzione. Se si visualizzano solamente le emissioni antropogeniche di COV, la distribuzione percentuale dei macrosettori emissivi cambia, in quanto i Macrosettori 10 ed 11 sono quasi interamente biogenici (v. Figura 9): il Macrosettore 06 acquista un peso ancora maggiore (59%) e così anche i Macrosettori 07 (15%) e 02 (11%). Nell ambito del M06, il 23% dell emissione di COV è attribuita all attività Verniciatura del legno, seguita dalla Uso di solventi domestici con il 18% e dalla Conciatura di pelli con il 13%. Come per il PM, la combustione non industriale (M02) rappresenta il Macrosettore più rilevante dell emissione regionale di CO, con una quota pari al 63%. Nel Macrosettore 02 circa il 97% deriva dalla combustione di biomasse legnose per il riscaldamento civile (Settore 02.02). Seguono i trasporti su strada (M07) con il 27%, di cui il 52% deriva dalle automobili. Figura 10: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di CO (dati in revisione esterna) M07; 27% M08; 5% M09; 0% M10; 0% M11; 0% M01; 0% M06; 0% M04; 3% M03; 2% Monossido di carbonio - CO M02; 63% INEMAR VENETO 2013-RE 3.4 Emissioni regionali di CO2, CH4, N2O Le emissioni dei principali gas ad effetto serra, stimate nell inventario regionale 2013, presentano fonti emissive piuttosto variegate. Considerando le sole emissioni di CO 2 (e non gli assorbimenti forestali contabilizzati nel Macrosettore 11), le fonti principali di anidride carbonica a livello regionale sono le combustioni di combustibili fossili, con il 44% derivante dai Macrosettori produttivi (01, 03, 04), i trasporti su strada (M07) con il 28% e la combustione non industriale (M02) di combustibili diversi dalla legna 9 con il 24%. Tra i combustibili fossili, il 36% della CO 2 emessa a livello regionale deriva dal metano, il 22% dal gasolio per autotrasporto (diesel), il 14% dal carbone e il 6% dalla benzina. In Figura 11 sono riportate le emissioni (in colore blu) e gli assorbimenti forestali (in colore verde) di CO 2, espressi in migliaia di t/anno. Le emissioni di metano CH 4 e di protossido di azoto (N 2 O), di cui alla Figura 12 e alla Figura 13, vedono invece il ruolo preponderante dell agricoltura (M10), con il 42% ed il 76% rispettivamente. Nel caso del metano il secondo Macrosettore per importanza è il M09 (trattamento e smaltimento rifiuti) con il 26%, con particolare riguardo alle discariche di rifiuti solidi urbani, ed il Macrosettore 05 (estrazione e distribuzione di combustibili fossili) con il 23%. Il secondo Macrosettore per importanza emissiva del protossido di azoto è invece il M11 (altre emissioni ed assorbimenti) con l 8%. 9 La biomassa legnosa è considerata a bilancio emissivo pari a zero per la CO 2. INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 16

17 kt/anno Figura 11: Distribuzione di emissioni ed assorbimenti regionali 2013 di CO 2 (dati in revisione esterna) 10,000 8,000 6,000 4,000 2, ,000 M01 M02 M03 M04 M05 M06 M07 M08 M09 M10 M11-4,000 Anidride carbonica - CO 2 INEMAR VENETO 2013-RE Figura 12: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di CH 4 (dati in revisione esterna) M10; 42% M11; 4% M01; 0% M02; 5% M03; 0% M04; 0% M05; 23% M07; 0% M08; 0% M09; 26% Metano - CH 4 INEMAR VENETO 2013-RE Figura 13: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di N 2 O (dati in revisione esterna) M10; 76% M11; 8% M01; 1% M02; 6% M03; 1% Protossido di azoto - N 2 O M09; 3% M08; 2% M04; 0% M07; 3% INEMAR VENETO 2013-RE INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 17

18 kt/anno Analizzando in maggiore dettaglio le emissioni di CH 4 dall agricoltura (M10), si osserva come il 74% derivi dal Settore Fermentazione enterica ed il 24% dal Settore Gestione reflui riferita ai composti organici; in entrambi i casi il contributo più rilevante è ascrivibile a bovini e suini. Nell ambito del Macrosettore 09 (che pesa il 26% sulle emissioni regionali di CH 4 ), il ruolo preponderante è svolto dalle discariche di rifiuti solidi urbani (RSU), con una percentuale di emissione che si aggira attorno al 93%. Il trattamento di acque reflue nei settori residenziale e commerciale contribuisce per il restante 6%. Il 23% delle emissioni regionali di CH 4 sono invece stimate in termini di perdite da rete di distribuzione del gas (Macrosettore 05), con una netta prevalenza delle perdite dalla rete di distribuzione (98%) rispetto alle perdite da condotte ad alta pressione. Infine, le emissioni di protossido di azoto dall agricoltura (M10, che incide per il 76% all emissione regionale di questo gas serra) sono attribuite con un peso del 25% alle coltivazioni con e senza fertilizzanti (Settori e 10.02) ed al 68% alla gestione dei reflui zootecnici (Settore Gestione reflui riferita ai composti azotati). Il 6% dell emissione regionale di protossido di azoto proviene dalle superfici occupate da zone umide ed acque basse marine (< 6 m). Il 6% delle emissioni regionali di N 2 O derivano infine dal Macrosettore 02 (combustione non industriale), al cui interno la quota di emissioni prodotte dalla combustione di legna è preponderante (70%). Se si esprimono i tre gas serra in termini di CO 2 equivalente, considerando un valore di GWP (Global Warming Potential 10 ) di 1 per l anidride carbonica, di 21 per il metano e di 310 per il protossido di azoto, la ripartizione regionale delle emissioni al 2013 è quella di Figura 14 (in migliaia di tonnellate/anno). Rispetto ai singoli gas serra censiti nell inventario regionale (ed escludendo gli assorbimenti forestali contabilizzati nel M11), si osserva come il ruolo preponderante nell emissione di CO 2 eq sia ancora rivestito dalle attività produttive (macrosettori 01, 03 e 04 assieme) per una quota pari al 38%, seguiti dai trasporti su strada (M07 con il 24%), dalla combustione non industriale (M02 con il 21%) e dall agricoltura (M10 con il 9%). Figura 14: Distribuzione di emissioni ed assorbimenti regionali 2013 di CO 2 equivalente (dati in rev. esterna) M11 M10 M09 M08 M07 M06 M05 M04 M03 M02 M01-4,000-2,000-2,000 4,000 6,000 8,000 10,000 CO 2 equivalente INEMAR VENETO 2013-RE 10 Il Global Warming Potential (GWP) è definito dall'intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) come un indicatore che misura il contributo all'assorbimento delle radiazioni termiche solari da parte di un gas serra in un certo arco di tempo (es. 100 anni, GWP100) rispetto all assorbimento di una uguale quantità di CO 2 (che viene presa come riferimento ed alla quale viene quindi assegnato GWP pari a 1). I GWP sono utilizzati come fattori di conversione per calcolare le emissioni di tutti i gas serra in emissioni di CO 2 equivalente. I valori del GWP100 sono: metano (CH 4) = 21, protossido di azoto (N 2O) = 310. INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 18

19 3.5 Emissioni regionali di microinquinanti (As, Cd, Ni, Pb, BaP) Gli elementi in tracce come arsenico (As), nichel (Ni) e piombo (Pb) sono sostanze inquinanti spesso presenti nell aria a seguito di emissioni provenienti da diversi tipi di attività industriali. Per il cadmio (Cd) si osserva una provenienza prevalente dalla combustione non industriale (M02), seguita dalle attività industriali (M03 e M04). Il benzo(a)pirene (BaP) è quasi totalmente emesso dal comparto della combustione non industriale (M02). Per l arsenico (vd. Figura 15), i macrosettori M03 (Combustione nell industria) e M04 (Processi produttivi) costituiscono la principale sorgente emissiva, con percentuali rispettivamente del 31% e 54%. Le attività che hanno peso maggiore, all interno di ciascun macrosettore, sono la Contenitori di vetro (72%) e la Acciaio (forno elettrico) (80%). Figura 15: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di As (dati in revisione esterna) M08; 1% M09; 1% M10; 0% M11; 0% M07; 1% M01; 8% M02; 4% M03; 31% M04; 54% Arsenico - As INEMAR VENETO 2013-RE La fonte principale di cadmio a livello regionale (vd. Figura 16) risiede nella combustione non industriale (M02) con una percentuale del 55%. Nello specifico il contributo proviene quasi interamente dal settore Impianti residenziali a legna, con percentuali variabili tra le diverse tecnologie utilizzate. Figura 16: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di Cd (dati in revisione esterna) M06; 0% M07; 5% M08; 1% M09; 0% M10; 0% M11; 7% M04; 12% M01; 1% M03; 19% M02; 55% Cadmio - Cd INEMAR VENETO 2013-RE INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 19

20 Per il nichel (vd. Figura 17), il contributo maggiore proviene dall industria, considerando i macrosettori M01 (Produzione energia e trasformazione combustibili), M03 (Combustione nell industria) e M04 (Processi produttivi), con percentuali rispettivamente del 18%, 34% e 28%. Segue il macrosettore M08 (Altre sorgenti mobili e macchinari) con una percentuale dell 11% sul totale regionale, con uno specifico apporto del 93%, sul totale del macrosettore, proveniente dal traffico marittimo nazionale ed internazionale. Figura 17: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di Ni (dati in revisione esterna) M03; 34% M04; 28% M02; 3% M06; 0% M07; 4% Nichel - Ni M01; 18% M11; 2% M08; 11% M09; 0% M10; 0% INEMAR VENETO 2013-RE Per il piombo si evidenziano diverse fonti emissive in ambito regionale (vd. Figura 18). Il contributo prevalente proviene dai macrosettori M03 (Combustione nell industria) e M04 (Processi produttivi), con percentuali rispettivamente del 42% e 26%. Seguono il trasporto su strada (M07) con il 16% e la combustione non industriale (M02) con l 11%. Figura 18: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di Pb (dati in revisione esterna) M04; 26% M06; 0% M07; 16% M08; 0% M09; 0% M10; 0% M11; 5% M03; 42% M02; 11% M01; 0% Piombo - Pb INEMAR VENETO 2013-RE Nei macrosettori 03 e 04, le attività che hanno peso maggiore sono la produzione di materiali ceramici ( ) e la produzione di batterie ( ), con percentuali rispettivamente del 45% e 40% sul totale per macrosettore. INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 20

21 Nel macrosettore M07 le automobili contribuiscono all emissione con il 55%, seguite dai veicoli pesanti (25%) e leggeri (17%). Le tratte extraurbane sono responsabili per il 53% dell emissione rispetto ad urbane ed autostrade, mentre il diesel del 70% rispetto agli altri combustibili (benzian verde, metano, GPL). Nel macrosettore M02 il contributo proviene quasi interamente dal settore Impianti residenziali a legna, con percentuali variabili tra le diverse tecnologie utilizzate. Come si può osservare dalla Figura 19, il benzo(a)pirene è quasi totalmente emesso dal comparto della combustione non industriale (M02). Anche in questo caso, il contributo proviene quasi interamente dal settore Impianti residenziali a legna, con percentuali variabili tra le diverse tecnologie utilizzate. Figura 19: Ripartizione % delle emissioni totali regionali 2013 di BaP (dati in revisione esterna) M02; 98% M03; 0% M04; 0% Benzo(a)Pirene - BaP M07; 1% M08; 0% M09; 0% M10; 0% M11; 1% M01; 0% INEMAR VENETO 2013-RE INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 21

22 4 Confronto tra le stime 2005, 2007/8, 2010 e 2013 Come si evince dai grafici in Figura 20 e Figura 21, il confronto tra i risultati delle edizioni 2005, 2007/8, 2010 definitive e 2013 in revisione esterna dell inventario regionale INEMAR Veneto mettono in evidenza una generale riduzione delle emissioni di tutti gli inquinanti censiti, fatta eccezione per il PM, dove tuttavia è già stato messo in evidenza come nell edizione 2010 (e si riconferma nel 2013) l incremento delle emissioni sia dovuto alla modifica sostanziale dei fattori di emissione della combustione residenziale di biomasse legnose (nel seguito Settore a biomasse legnose). Figura 20: INEMAR Veneto. Confronto tra le emissioni totali regionali delle edizioni 2005, 2007/8, 2010 definitive e 2013 in revisione esterna 300, , , , ,000 50, / _RE Figura 21: INEMAR Veneto. Variazione % delle emissioni totali regionali delle edizioni 2005, 2007/8, 2010 definitive rispetto all edizione 2013 in revisione esterna 2013_RE vs _RE vs 2007/8 2013_RE vs 2005 PTS PM10 PM2.5 NH3 N2O CO2 (kt/a) CO CH4 COV NOx SO2-100% -80% -60% -40% -20% 0% 20% 40% 60% Come già accennato al paragrafo 3.1, vista la rilevanza delle emissioni di polveri dal Settore a biomasse legnose e considerata la differenza dei relativi FE nelle versioni 5/2006 e 7/2011 del software INEMAR, si è ritenuto opportuno effettuare un ricalcolo delle emissioni per questo settore emissivo, utilizzando gli indicatori di attività (consumi) delle edizioni 2005 e 2007/8 dell inventario veneto ed i FE della versione 7/2011 del software. INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 22

23 Rispetto alla serie originaria, il ricalcolo porta ad un incremento delle stime 2005 e 2007/8 per PTS, PM10, PM2.5 ed NOx e a un decremento per i CO. Se si includono nel totale regionale le emissioni del 2005 e 2007/8 ricalcolate con i nuovi fattori di emissione del Settore a biomasse legnose, si ottengono i grafici di Figura 22 e di Figura 23. Figura 22: INEMAR Veneto. Confronto tra le emissioni totali regionali delle edizioni 2005_R (ricalcolate), 2007/8_R (ricalcolate), 2010 (dati definitivi) e 2013 (dati in revisione esterna) 300, , , , ,000 50, _R 2007/8_R _RE Figura 23: INEMAR Veneto. Variazione % delle emissioni totali regionali delle edizioni 2005_R (ricalcolate), 2007/8_R (ricalcolate), 2010 (dati definitivi) rispetto al 2013 (dati in revisione esterna) 2013_RE vs _RE vs 2007/8_R 2013_RE vs 2005_R -50% -36% -16% -21% -19% -13% -21% -20% -15% -14% -7% -15% -28% -19% -13% -9% -3% -4% -2% 1% 6% 8% PTS PM10 PM2.5 NH3 N2O CO2 (kt/a) CO CH4 COV NOx SO2-100% -80% -60% -40% -20% 0% 20% La serie storica ricalcolata metterebbe pertanto in evidenza una generale riduzione delle emissioni tra il 2013 in revisione esterna e le edizioni ricalcolate di INEMAR Veneto 2005 e 2007/8 (come già avveniva per il 2010 definitivo rispetto alle edizioni precedenti). In particolare, le riduzioni % intercorse tra il 2007/8 (ricalcolato) ed il 2013 (in revisione esterna) oscillano, a seconda dell inquinante considerato, tra il -36% ed il -13%, fatta eccezione per il biossido di zolfo (SO 2 ), che fa registrare una diminuzione più importante (-50%). Le variazioni % per tutti gli inquinanti tra le edizioni 2013 (in revisione esterna) e 2010 (dati definitivi) sono più contenute sia nei valori negativi (tra -19% e -2%) che in quelli positivi (tra +1 e +8%), confermando il trend di generale riduzione già messo in luce nelle edizioni precedenti. INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 23

24 Risulta interessante approfondire l analisi per inquinante, in modo da mettere in evidenza i macrosettori oggetto di variazioni più significative nel confronto tra le due annualità 2010 e Emissioni di polveri (PTS, PM10 e PM2.5): -3% (PTS), -4% (PM10), -2% (PM2.5) Si osserva una riduzione diffusa in quasi tutti i macrosettori, a parte l incremento significativo, pari ad un ordine di grandezza, delle emissioni relative al macrosettore 06 (Uso di solventi). Tale aumento trova spiegazione nell utilizzo, a partire dal 2013, di nuovi fattori di emissione per le polveri nella maggioranza delle attività del macrosettore 6. Emissioni di ammoniaca (NH 3 ): +8% Tale aumento deriva quasi interamente dal macrosettore 01 (Produzione energia e trasformazione combustibili), ed è dovuto ad una migliore contabilizzazione dei dati emissivi provenienti dal modulo Puntuali. Emissioni di protossido di azoto (N 2 O): +1% Come per l ammoniaca, tale aumento deriva quasi interamente dal macrosettore 01 (Produzione energia e trasformazione combustibili), ed è dovuto ad una migliore contabilizzazione dei dati emissivi provenienti dal modulo Puntuali. Emissioni di anidride carbonica (CO 2 ): -9% Si sono avute variazioni delle emissioni non particolarmente significative nei vari macrosettori. L aumento del 38% nel macrosettore 11 (Altre sorgenti ed assorbimenti) corrisponde ad un maggiore assorbimento di CO 2 dal comparto forestale, contabilizzato dall aggiornamento del modulo Foreste. Emissioni di monossido di carbonio (CO): -15% La riduzione maggiore riguarda la combustione nell industria (M03: -61%), seguita dall agricoltura (M10: - 46%), e dal trasporto su strada (-35%). Emissioni di metano (CH 4 ): -7% La riduzione maggiore deriva dalla produzione energetica (M01: -36%), seguita dal trasporto su strada (M07, -24%) e dalla combustione nell industria (-21%). Emissioni di composti organici volatili (COV): +6% Il sensibile decremento in alcuni macrosettori viene contrastato dall aumento in particolare nei processi produttivi (M04, +21%) e nel comparto agricolo (M10, +33%). Emissioni di ossidi di azoto (NOx): -19% Le riduzioni più rilevanti sono relative al trattamento e smaltimento rifiuti (M09, -34%), alla combustione nell industria (-28%) ed ai trasporti su strada (M07: -26%). Emissioni di biossido di zolfo (SO 2 ): -13% I macrosettori in cui si osservano maggiori riduzioni sono l agricoltura (M09, -46%) e il M08 - Altre sorgenti mobili e macchinari (-41%). 5 Rappresentazione cartografica delle stime emissive Nelle Figure dalla 24 alla 39 sono rappresentate le emissioni totali (come somma degli 11 Macrosettori CORINAIR) a livello comunale per gli 11 macroinquinanti ed i 5 microinquinanti contenuti nell inventario INEMAR Veneto INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 24

25 Figura 24: Emissioni totali comunali 2013 di PTS (t/a), dati in revisione esterna Figura 25: Emissioni totali comunali 2013 di PM10 (t/a), dati in revisione esterna INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 25

26 Figura 26: Emissioni totali comunali 2013 di PM2.5 (t/a), dati in revisione esterna Figura 27: Emissioni totali comunali 2013 di NOx (t/a), dati in revisione esterna INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 26

27 Figura 28: Emissioni totali comunali 2013 di SO 2 (t/a), dati in revisione esterna Figura 29: Emissioni totali comunali 2013 di NH 3 (t/a), dati in revisione esterna INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 27

28 Figura 30: Emissioni totali comunali 2013 di COV (t/a), dati in revisione esterna Figura 31: Emissioni totali comunali 2013 di CO (t/a), dati in revisione esterna INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 28

29 Figura 32: Emissioni totali comunali ed assorbimenti 2013 di CO 2 (kt/a), dati in revisione esterna Figura 33: Emissioni totali comunali 2013 di CH 4 (t/a), dati in revisione esterna INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 29

30 Figura 34: Emissioni totali comunali 2013 di N 2 O (t/a), dati in revisione esterna Figura 35: Emissioni totali comunali 2013 di As (kg/a), dati in revisione esterna INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 30

31 Figura 36: Emissioni totali comunali 2013 di Cd (kg/a), dati in revisione esterna Figura 37: Emissioni totali comunali 2013 di Ni (kg/a), dati in revisione esterna INEMAR Veneto 2013 in Revisione Esterna Relazione generale 31

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