Anno 2013 N. RF233. La Nuova Redazione Fiscale RESPONSABILITÀ SOLIDALE PER I DEBITI RETRIBUTIVI E CONTRIBUTIVI

Transcript

1 Anno 2013 N. RF233 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 5 OGGETTO RESPONSABILITÀ SOLIDALE PER I DEBITI RETRIBUTIVI E CONTRIBUTIVI RIFERIMENTI DL 76/2013 CONV. IN L. 99/2013; CIRC. MIN.LAVORO N. 35 DEL 29/08/2013 CIRCOLARE DEL 11/10/2013 Sintesi: Si riepiloga la disciplina della responsabilità solidale nell ambito dei contratti di appalto o subappalto alla luce dei recenti chiarimenti relativi gli obblighi retributivi, previdenziali e assicurativi. In materia di responsabilità solidale per gli operatori coinvolti in appalti e subappalti di opere e servizi, il legislatore, con il recente Decreto Lavoro (DL 76/2013) e successivi interventi, ha fornito alcuni chiarimenti in merito agli obblighi retributivi, previdenziali e assicurativi. Si riepiloga detta disciplina alla luce delle novità e dei chiarimenti finora emanati. AMBITO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE Come noto, la disciplina in materia di responsabilità solidale (art. 29, DLgs.276/03) si applica: agli appalti e subappalti di opere e servizi, e quindi: sia nel caso in l appaltatore provveda direttamente alla realizzazione dell opera/servizio affidatagli dal committente sulla base di un contratto di appalto. Art c.c.: il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro. sia nel caso in cui, previa autorizzazione del committente (art c.c.), l appaltatore stipuli un contratto di subappalto con un terzo, avente ad oggetto l esecuzione, da parte di quest ultimo, dell opera/servizio che l appaltatore si è obbligato a realizzare. in caso di trasferimento di ramo d azienda, qualora l alienante stipuli con l acquirente un contratto di appalto da eseguire con il ramo d azienda oggetto di cessione (art c.c.) TIPOLOGIE CONTRATTUALI DIVERSE Per quanto riguarda la possibilità di estendere l applicazione della citata disciplina ad ulteriori e diverse tipologie contrattuali, il Ministero del Lavoro (interpello n. 2/2012 e nota n. 5508/2012): nel ribadire che, le tutele offerte dalla responsabilità solidale risultano applicabili alle sole fattispecie riconducibili allo schema negoziale dell appalto/subappalto; ha preso atto che, secondo la giurisprudenza tale norma, in alcuni casi, va rivista in chiave estensiva (ad esempio in caso di affidamenti di opere o servizi disposti da un consorzio nei confronti delle imprese consorziate, contratti di subfornitura, contratti di nolo a caldo ). SOGGETTI OBBLIGATI IN SOLIDO Nell ambito di un contratto di appalto, sono solidalmente responsabili: il committente, chiamato a rispondere in solido sia con l appaltatore che con ciascuno degli eventuali subappaltatori, pur non avendo con questi rapporti contrattuali diretti in caso di subappalto, l appaltatore, chiamato a rispondere in solido con i subappaltatori

2 Redazione Fiscale Info Fisco 233/2013 Pag. 2 / 5 ESCLUSIONE: le disposizioni in materia di responsabilità solidale non si applicano: Persone fisiche non esercenti attività di impresa o professionale Pubbliche amministrazioni quando il committente sia una persona fisica che non eserciti attività di impresa o professionale (a nulla rilevando che si tratti di privato, datore di lavoro che ha assunto ad es. un collaboratore familiare) Subappalti: nel silenzio della legge e della prassi, si ritiene che se il committente dell appalto è una persona fisica non esercente attività di impresa o professionale ed il relativo appaltatore si avvale di subappaltatori, la disciplina in esame è applicabile in relazione al rapporto di subappalto, tra appaltatore e subappaltatore. quando il committente sia una Pubblica Amministrazione. Subappalti: se il committente dell appalto è una PA e il relativo appaltatore si avvale di subappaltatori, la disciplina in esame è applicabile in relazione al rapporto di subappalto, tra appaltatore e subappaltatore. OGGETTO DELLA RESPONSABILITÀ SOLIDALE La responsabilità solidale: del committente, per le obbligazioni afferenti i rapporti di lavoro gravanti su appaltatore e eventuali subappaltatori dell appaltatore, per le obbligazioni afferenti i rapporti di lavoro gravanti sui subappaltatori riguarda: - i trattamenti retributivi, comprese le quote di TFR, maturati in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto/subappalto - i contributi previdenziali dovuti in relazione al periodo di esecuzione dell appalto/subappalto - i premi assicurativi dovuti in relazione all esecuzione del contratto di appalto/ subappalto - le somme dovute a titolo di interessi di mora sul debito contributivo, una volta raggiunta l entità massima della sanzione civile prevista per l omesso versamento di contributi previdenziali o premi assicurativi non riguarda (in quanto gravanti esclusivamente sul responsabile dell inadempimento): le sanzioni amministrative le sanzioni civili ASSENZA DI LIMITI QUANTITATIVI L ammontare delle somme oggetto di obbligazione solidale in capo al committente/appaltatore non è limitato al corrispettivo ancora spettante all appaltatore/subappaltatore per l esecuzione del contratto di appalto/subappalto dallo stesso stipulato. In pratica, il committente: anche se ha già integralmente versato il corrispettivo pattuito nel contratto di appalto può essere chiamato a rispondere solidalmente dell inadempimento, da parte dell appaltatore, per gli obblighi retributivi e contributivi, relativi al periodo di esecuzione del contratto, nei confronti dei lavoratori impiegati nella realizzazione dell opera o servizio.

3 Redazione Fiscale Info Fisco 233/2013 Pag. 3 / 5 SOGGETTI TUTELATI Le tutele previste dal regime di responsabilità solidale operano a favore: dei lavoratori dell appaltatore e di ciascuno degli eventuali subappaltatori, quali creditori di somme a titolo di retribuzione derivanti: non solo da un contratto di lavoro subordinato ma anche di un contratto di lavoro autonomo dell INPS/INAIL, quali creditori di somme a titolo di contributi previdenziali e premi assicurativi LAVORATORI CON CONTRATTO DI LAVORO AUTONOMO Alla luce di quanto sostenuto dalla dottrina e dalla circolare del Min. Lavoro n. 35/2013 risulta, necessario distinguere tra: i lavoratori autonomi titolari di partita IVA (artigiani/professionisti), impiegati nell appalto o subappalto sulla base di un contratto d opera e chiamati a provvedere autonomamente al versamento dei contributi previdenziali/assicurativi senza obblighi dell impresa appaltatrice o subappaltatrice; questi, possano godere delle tutele della responsabilità solidale solo per il pagamento del compenso. In altri termini, il committente di un appalto: potrebbe essere chiamato a rispondere in solido della mancata corresponsione del compenso, da parte dell appaltatore, ad un lavoratore autonomo coinvolto dall appaltatore nell esecuzione del contratto non potrebbe essere chiamato a rispondere in solido delle inadempienze contributive di tale lavoratore, inerenti alla propria posizione i lavoratori cd parasubordinati (es: collaboratori coordinati continuativi, con o senza progetto, e gli associati in partecipazione con apporto di lavoro) per i quali l obbligo di versamento dei contributi è posto in capo al titolare del rapporto stesso (appaltatore/subappaltatore in qualità di committente del rapporto di collaborazione o di associante in partecipazione). Solo per tali lavoratori, dunque, il committente di un appalto potrebbe essere chiamato a rispondere solidalmente dell inadempimento dell appaltatore sia sul piano retributivo che contributivo, versando, in luogo di quest ultimo: ai lavoratori : il compenso spettante in relazione al periodo di esecuzione del contratto all INPS e all INAIL: l importo dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi dovuti. LIMITE TEMPORALE Entro il termine di decadenza 2 anni: dalla cessazione dell appalto in caso di subappalto, dalla cessazione dei lavori del singolo subappaltatore, a prescindere dalla cessazione del contratto di appalto principale. i suddetti soggetti (lavoratori, e Istituti previdenziali e assicurativi) possono far valere il regime della responsabilità solidale. DISPOSIZIONI PROCESSUALI Per quanto riguarda l operatività della solidarietà in sede giudiziale, l art. 29 del DLgs.276/2003 dispone che il committente:

4 Redazione Fiscale Info Fisco 233/2013 Pag. 4 / 5 sia sempre convenuto in giudizio per il pagamento unitamente all appaltatore e agli eventuali subappaltatori ( cd litisconsorzio necessario ) possa eccepire, nella prima difesa, il beneficio della preventiva escussione del patrimonio dell appaltatore e degli eventuali subappaltatori e che, solo in caso di insufficienza di quest ultimo, l azione esecutiva venga intentata nei suoi confronti. qualora abbia eseguito il pagamento possa esercitare l azione di regresso nei confronti del coobbligato secondo le regole generali; ciò vale anche con riferimento all appaltatore ( committente nel subappalto) ove chiamato in solidarietà per l inadempienza dei subappaltatori. FACOLTÀ DI DEROGA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE L art. 29 DLgs.276/2003 non disciplina una procedura che consenta al responsabile solidale, ponendo in essere determinati adempimenti, di sottrarsi al vincolo della solidarietà, ma si limita a far salve le diverse disposizioni dei contratti collettivi nazionali. CLAUSOLA DI RISERVA: è quindi attribuita alla contrattazione collettiva la facoltà di derogare al regime di responsabilità solidale; in particolare, detta facoltà: secondo la dottrina prevalente, è condizionata all individuazione, ad opera delle parti sociali, di metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti. Pertanto, i contratti collettivi nazionali possano limitare o escludere gli effetti della responsabilità solidale sui soggetti coinvolti solo attraverso sistemi alternativi di controllo e verifica degli appalti/subappalti, che garantiscano la regolarità degli stessi. in linea con quanto affermato dal Min. Lavoro (risposte e lettera circ. 7258/2013): può esplicarsi esclusivamente in relazione ai trattamenti retributivi dovuti ai lavoratori impiegati nell appalto non può avere effetti sui contributi previdenziali e assicurativi; in altri termini, un eventuale diversa disciplina introdotta dalla contrattazione collettiva non può, in nessun caso, compromettere il diritto degli Istituti previdenziali/assicurativi di avvalersi della solidarietà ai fini della riscossione della contribuzione non versata (circ. Min. Lavoro 35/2013). CLAUSOLA DI RISERVA facoltà delle parti sociali di derogare al regime di responsabilità solidale Riguarda solo i trattamenti retributivi dovuti ai lavoratori impiegati nell appalto Sono esclusi effetti su contributi previdenziali e assicurativi

5 Redazione Fiscale Info Fisco 233/2013 Pag. 5 / 5 LA RESPONSABILITÀ SOLIDALE IN SINTESI D.LGS. 276/2003 DL 76/2013 CIRC. MIN.LAVORO N.35/2013 salvo le diversa disposizione dei contratti collettivi nazionali sottoscritti da associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative del settore, che possono individuare metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti in caso di appalto di opere o di servizi, il committente è obbligato in solido con l appaltatore e con ciascuno degli eventuali subappaltatori a corrispondere: i trattamenti retributivi, comprese le quote di TFR i contributi previdenziali e i premi assicurativi entro il limite di 2 anni dalla cessazione del contratto. Resta, invece, escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili, di cui risponde solo il responsabile dell inadempimento sul piano processuale si prevede: il litisconsorzio necessario tra committente, appaltatore e subappaltatori la possibilità, per il responsabile solidale convenuto in giudizio per il pagamento, di richiedere, nella prima difesa, che venga escusso prioritariamente il patrimonio del debitore principale inadempiente e che, solo in caso di insufficienza di quest ultimo, l azione esecutiva venga intentata nei suoi confronti. Le disposizioni di cui all'articolo 29, co. 2, del Dlgs 276/2003: trovano applicazione anche per i compensi e gli obblighi di natura previdenziale e assicurativa nei confronti dei lavoratori con contratto di lavoro autonomo. non trovano applicazione in relazione ai contratti di appalto stipulati dalle pubbliche amministrazioni. Inoltre, le eventuali diverse disposizioni dei contratti collettivi nazionali possono avere effetto esclusivamente in relazione ai trattamenti retributivi dovuti ai lavoratori impiegati nell appalto/subappalto, con esclusione di qualsiasi effetto in relazione ai contributi previdenziali e assicurativi. Si forniscono chiarimenti sulla disciplina della solidarietà nell ambito degli appalti; in particolare, il Ministero, confermando i principi già espressi nella circ. n. 5/2011, precisa che il riferimento ai lavoratori con contratto di lavoro autonomo è limitato sostanzialmente ai co.co.co./co.co.pro. impiegati nell appalto e non anche a quei lavoratori autonomi tenuti in via esclusiva all assolvimento dei relativi oneri. È inoltre previsto che l eventuale intervento delle parti sociali volto ad incidere sulla disciplina della responsabilità solidale individuando metodi e procedure di controllo e di verifica della regolarità complessiva degli appalti, esplichi i propri effetti solo in relazione ai trattamenti retributivi dovuti ai lavoratori impiegati nell appalto con esclusione di qualsiasi effetto in relazione ai contributi previdenziali e assicurativi. Pertanto, una eventuale diversa disciplina introdotta dalla contrattazione collettiva non comprometterebbe il diritto degli Istituti previdenziali e assicurativi di avvalersi della solidarietà ai fini della riscossione della contribuzione non versata.