Piano Nazionale della Sicurezza Stradale - 4 e 5 Programma di attuazione

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1 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE Di seguito si riporta un indice orientativo dei contenuti della Analisi generale dell incidentalità, i cui risultati costituiscono base di riferimento per l individuazione degli obiettivi e dei contenuti dell intervento, o degli interventi, riguardante il 4 e 5 Programma Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Le dimensioni e la complessità/articolazione dell elaborato dipenderanno dalla complessità e dalla rilevanza della situazione alla quale è riferita la proposta di intervento. A. STATO ED EVOLUZIONE DELLA SICUREZZA STRADALE 1. ASPETTI GENERALI Cenni sulle caratteristiche generali del territorio ove si inserisce la proposta di intervento per quanto riguarda: a) la popolazione residente e la sua evoluzione nell ultimo quinquennio: La tabella riassuntiva della serie storica della popolazione residente nell'ultimo quinquennio in provincia di Latina è riportato nella tabella seguente: Anno Popolazione Si osserva un graduale incremento del numero di residenti e tale aumento si concentra in modo prevalente in alcuni grandi comuni che, insieme con il capoluogo, Latina, subiscono una crescita costantre: è il caso ad esempio del comune di Aprilia, ma anche di comuni montani quali Priverno e Sezze. La maggior crescita della popolazione in questi territori è per la maggior parte dei casi riconducibile alla prossimità di tali comuni ad assi di collegamento principali quali, nel caso specifico, la SR148 Pontina per il comune di Aprilia e la SR156 Dei Monti Lepini per i comuni di Sezze e Priverno. Tale condizione non può non incidere sulle condizini generali di sicurezza stradale e del livello di esposizione al rischio degli utenti della strada. L'aumento dei flussi di traffico riscontrato con i rilievi effettuati ed in particolare modo lungo alcune direttrici direttamente conesse con la vianbilità regionale principale (è il caso ad esempio della SP Migliara 41 il cui utilizzo da parte degli utenti della strada è notevolemete aumentato in coincidenza con l'apertura del nuovo tratto di viabilità regionale Variante SR156 Dei Monti Lepini), costituisce un nuovo ed ulteriore elemento di attenzione ed oggetto di monitoraggio da parte dell'ufficio Sicurezza Stradale. b) la struttura socio-economica, evidenziando in particolare l eventuale presenza di oscillazioni stagionali di popolazione e traffico dovute al turismo: Nella Provincia di Latina il settore turistico presenta un notevole sviluppo legato principalmente, ma non solo, alle vacanze estive nelle località di mare. I dati forniti dall APT Provinciale per l anno 2010 seppure mnifestano anche per questo settore i cali rispetto agli anni precedenti presenta comunque uno scenario complessivo di presenza per la provincia di Latina di quasi 2.5 milioni di presenze ( ) con arrivi complessivi tra attività alberghiere ed extra-alberghiere (fonte: Il turismo nella Provincia di Latina 45 edizione Novembre 2011, ed. APT Provincia di Latina). I dati forniti dall APT non conteggiano però i flussi turistici derivati da seconde case di proprietà che costituiscono una notevole aliquota nella Provincia di Latina. Tale incremento, valutato sulla scorta di analisi finalizzate alla valutazione dei rifiuti urbani prodotte da ciascun comune fa riscontrare incrementi percentuali della popolazione presente 1 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

2 giornalemente in alcuni comuni, specie della fascia costiera, variabili da un minimo pari al 10% fino a punte del 57%. Le notevoli presenze turistiche, concentrate nel periodo estivo, comportano un conseguente aumento della produzione di spostamenti in particolare per il pendolarismo legato al mare (in particolare dalla provincia di Frosinone attraverso la SS255 Dell abbazia di Fossanova) e sulla rete stradale regionale e provinciale presente di connessione con l area metropolitana di Roma lungo la costa (SR148 Pontina ed SP39 Litoranea). c) l organizzazione territoriale: La Provincia di Latina si estende per circa 2240 kmq, è costituita da 33 comuni e vede nel 2009 una popolazione residente di abitanti. Si possono individuare due principali sistemi territoriali, omogenei per storia e per caratteristiche economiche: L area Nord Pontina è costituita, da una parte dai comuni che vanno da Aprilia a Terracina lungo la fascia costiera caratterizzata da una vocazione industriale con la concentrazione del 70% degli insediamenti industriali della provincia specie del settore farmaceutico e aeronautico e un notevole sviluppo di piccole e medie imprese; dall altra i comuni dell area interna da Rocca Massima a Sonnino, fino al confine provinciale, a vocazione turistica legata alla peculiarità naturalistica-ambientale del paesaggio ed alla presenza di importanti centri storici; L area Sud Pontina è costituita dai comuni che vanno da Fondi a Minturno lungo la fascia costiera e da Monte S.Biagio a Castelforte nella parte interna tutti a vocazione turistica, grazie ad un patrimonio ambientale di notevole interesse (Parco Urbano di Monte Orlando a Gaeta, Parco Suburbano di Gianola, Parco Naturale Monti Aurunci), cui si aggiungono luoghi di rilievo storico naturalistico (Oasi Blu di Villa Tiberio a Sperlonga) e una costa ricca di spiagge e cittadine di sicura bellezza; non di secondo piano il patrimonio storico-archeologico. Da una lettura dei modelli storici relativi alla trasformabilità edificatoria del territorio provinciale, si evince che il nord della Provincia è caratterizzato da un territorio aperto (da Aprilia sino a Borgo Montello) e/o da territorio agricolo residenziale (da Borgo Montello a Terracina, in pratica la pianura pontina bonificata) con presenza di nuclei urbani consolidati e marginali, mentre il sud (da Monte san Biagio al Garigliano) è contraddistinto da aree periurbane soprattutto lungo le direttrici principali di comunicazione. d) la mobilità (indicando, se noti, i flussi di traffico): Vedi allegato I 17 sulla campagna di monitoraggio 2010 e) il sistema delle infrastrutture viarie (indicando l estesa stradale): Il sistema viario principale longitudinale, di collegamento tra la provincia di Latina e le province di Caserta (a Sud) e Roma (a Nord), è costituito, procedendo dall interno del territorio verso la costa, dalla Strada Statale 7 Appia e dalla Strada Regionale 148 Pontina con il suo naturale proseguimento costituito dalla Strada Regionale 213 Flacca. In direzione trasversale a queste, è presente una fitta rete di strade provinciali, alla quale si aggiunge un certo numero di regionali che consentono il collegamento con gli svincoli dell Autostrada A1 che corre parallela al confine provinciale in territorio di Frosinone. Allo stato attuale, in considerazione delle numerose consegne della rete stradale provinciale effettuate ai comuni l'estesa chilometrica della rete stradale provinciale, suddivisa per ciascuna tipologia di classifica amminstrativa è la seguente: - Strade Provinciali: km 884,436 - Ex statali trasferite alla Provincia, km 216; 2. INCIDENTALITÀ: DATI QUANTITATIVI 2 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

3 Saranno da utilizzare i dati di livello regionale, provinciale o comunale a seconda della scala della proposta. Nel caso di intervento puntuale, riportare anche, qualora disponibili, i dati quantitativi specifici dell area oggetto dell intervento o delle aree oggetto degli interventi. 2.1 Stato dell incidentalità all anno più recente disponibile Dati quantitativi sul numero di incidenti, morti e feriti e sul tasso di mortalità (morti/popolazionex ) e di ferimento (feriti/ popolazionex ): Sulla base dei dati di incidentalità istat è possibile riscontrare come sul territorio della provincia di latina si siano rilevati 2129 incidenti con 68 morti e 3419 feriti per l'anno 2010 ultimo puvbblicato. Pur essendo finalmente in controtendenza rispetto all'andamento degli anni precedenti, si evidenzia comunque la permanenza di livelli consistenti del numero di incidenti e soprattutto feriti che mantengono comunque elevato il costo sociale provinciale. Per l'anno 2011 i dati del Centro di Monitoraggio evidenziano una ulteriore contrazione del numero di incidenti, morti e feriti. Per un quadro completo si faccia riferimento all'allegato C.1 alla presente proposta di progetto 2.2 Evoluzione nell ultimo decennio o quinquennio Evoluzione del numero di incidenti, morti e feriti nel periodo e dei tassi di mortalità e di ferimento: Dati relativi all'ultimo quinquennio sono riportati di seguito: anno incidenti morti feriti Si evidenzia come il trend abbia assunto finalmente un andamento decrescente per il numero di incidenti ma come lo stesso non possa dirsi per i numero di feriti in incidenti stradali. 2.3 Disaggregazioni territoriali significative (eventuale) Eventuale disaggregazione territoriale dei dati sull incidentalità, con particolare riferimento agli ambiti specifici di applicazione degli interventi: Dalla analisi della banca dati degli incidenti stradali disponibile a partire dall anno 2000 e fino al 2011, si sono estrapolati i dati degli incidenti che hanno visti coinvolti mezzi a 2 ruote comprendendo tra essi le biciclette. Ne sono derivati nel complesso 2210 incidenti di cui 329 sicuramente interessante esclusivamente biciclette. Tali incidenti hanno avuto spesso carattere mortale (119 volte). Si è provveduto poi alla analisi della distribuzione territoriale che evidenzia la propensione all utilizzo di tale mezzo in particolare nei comuni di Latina, Fondi, Terracina Aprilia e Sabaudia; tali comuni sono caratterizzati da una orografia prevalentemente pianeggiante e da una distribuzione della rete stradale provinciale caratterizzata da consistenti tratti rettilinei che ben si prestano ad essere affiancati, mediante anche il riordino della circolazione stradale, da percorsi ciclabili. 2.4 Aspetti particolari (eventuale) Descrizione di eventuali aspetti particolari e specifici, di interesse ai fini della proposta di intervento: E' specifica della presente Proposta l'integrazione tra i risultati di diversi strumenti di pianificazione adottati dalla Provincia e la finalizzazione di questa integrazione al miglioramento della sicurezza stradale. In particolare si fa riferimento ai risultati delle analisi di sicurezza condotte sulle strade provinciali e ai risultati degli studi sulla mobilità condotti nell'ambito del Piano di bacino del TPL. Sono pertanto oggetto della presente proposta i seguenti tre aspetti peculiari e fortemente integrati tra loro: programmazione di interventi specifici per la messa in sicurezza della componente relativa alla 3 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

4 mobilità ciclabile del sistema stradale (punto C9 dei parametri qualificanti): piano per la messa in sicurezza e l'incentivazione della mobilità ciclabile; programmazione di interventi specifici per la messa in sicurezza di utenti deboli (punto C10 dei parametri qualificanti): l'azione è rivolta agli utenti del TPL extraurbano con specifico riferimento alle loro condizioni di sicurezza durante la fase di attesa del bus in ambito extraurbano. Si prevede di individuare, nell'ambito della proposta, tipologie di adeguamento e messa in sicurezza degli spazi di attesa lngo la viabilità extraurbana provinciale; verifica del sistema di regolamentazione del traffico per aumentare il livello di sicurezza nell'area di studio (punto C11 dei parametri qualificanti): nell'ambito della pianificazione della rete di mobilità ciclopedonale e dello studio per la messa in sicurezza delle fermate del TPL extraurbano sarà necessario rivedere ed intervenire al fine di riorganizzare in maniera coerente e adeguata agli scopi suddetti la regolamentazione del traffico sulle arterie viarie oggetto del Piano. 3. INCIDENTALITÀ: ELEMENTI QUALITATIVI Elementi qualitativi utili per analizzare lo stato e l evoluzione dell incidentalità, con particolare riferimento all individuazione delle zone e delle componenti di traffico a rischio: Dalle analisi condotte nel corso degli anni, e dalla lettura diacronica dei rapporti sull'incidentalità in provincia di Latina si evincono delle costanti nelle caratteristiche della incidentalità ed alcuni elementi ricorrenti quali in particolare: - la fascia di età dei coinvolti che spesso coincide con quella comprendente i neopatentati; - la mancanza di correlazione tra le condizioni climatiche al momento degli incidenti e la loro ricorrenza - il numero consistente di eventi che si verificano con causa presunta di infrazioni al codice della strada per eccesso di velocità e che allo stesso tempo coinvolgono conducenti delle fasce d'età più giovani. Si faccia riferimento al 7 Report dell'incidentalità stradale allegato I16 alla proposta per valutazioni specifiche e quantitative in particolare alle pagg dove si analizzano contemporaneamente le classi di età dei coinvolti in incidente e la natura degli stessi. Si noterà una prevalenza delle fasce d'età comprendenti i neopatentati per la natura di incidente definita "fuoriuscita-sbandamento". B. FATTORI DI RISCHIO E POSSIBILI LINEE DI SUPERAMENTO 4. INDIVIDUAZIONE DEI PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO Analisi degli elementi quantitativi e qualitativi al fine di costruire un quadro generale della sicurezza stradale e della sua evoluzione e, soprattutto, al fine di individuare i più rilevanti fattori di rischio: Tra i fattori di rischio maggiormente presenti all interno del fenomeno di incidentalità della provincia di Latina, vi è sicuramente la conformazione orografica del territorio caratterizzata da ampie aree pianeggianti all interno della quale i tracciati stradali si sviluppano prevalentemente in rettilineo e con ripetuti incroci a raso. Tale condizione trova riscontro nella prevalenza delle cause di incidente stradale, rilevabile dalla scheda Istat utilizzata dalle forze dell ordine dalla cui analisi risulta che quasi il 20% degli eventi è riconducibile a problematiche connesse con il limite di velocità ed al mancato rispetto di regole di precedenza. Altra problematica che si evince è la guida distratta /indecisa per la quale avvengono quasi il 6% degli incidenti. Le azioni messe in campo dall Ente ai fini del miglioramento delle condizioni della sua viabilità extraurbana sono state guidate in modo specifico da queste considerazioni ed i primi risultati, che 4 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

5 è possibile leggere nel dettaglio dai report annuali allegati, confermano la bontà degli indirizzi e del corretto approccio intersettoriale ed interdisciplinare voluto dall Ente. 5. POSSIBILI LINEE DI CONTRASTO DEI FATTORI DI RISCHIO In relazione ai risultati di cui al punto precedente si cercherà di individuare le principali linee di intervento che potrebbero contrastare efficacemente i fattori di rischio (e in prospettiva eliminarli del tutto), avendo cura di evidenziare in che modo la proposta di intervento concorre alla realizzazione di tali linee di intervento: Le azioni che costituiscono la proposta presente, sono riferibili ai campi A2, B1, C1 e C3 del bando. In particolare, mentre le azioni riferite ai campi A2 e B1 sono destinate all'addestramento di tecnici e decisori dell Ente e alla diffusione della cultura della sicurezza stradale presso la popolazione scolastica della provincia di Latina, le due altre azioni riferite ai campi C1 e C3, sono indirizzate alla riduzione dei fattori di rischio con riferimento agli utenti delle infrastrutture stradali da un lato e agli utetnti delle due ruote dall'altro. Per quanto riguarda gli interventi di cui al campo C1 si fa riferimento ai risultati delle analisi di sicurezza già svolte dall Ente che hanno condotto, sulle tratte stradali extraurbane con il numero maggiore di incidenti, alla individuazione di interventi finalizzati sia al rafforzamento della corretta percezione del tracciato stradale da parte degli utenti sia al miglioramento della protezione degli stessi attraverso l'installazione di barriere di sicurezza come previsto nella presente proposta. Parallelamente si avvia il processo per la definizione e successiva realizzazione di un'ampia rete di piste ciclabili che, sfruttando i fattori positivi del territorio provinciale, quali l'orografia del territorio e l'assetto a maglie rettangolari della rete viaria, si propone da un lato di mettere in sicurezza i numerosi utenti delle biciclette e, contemporaneamente, di incentivare l'uso di modalità di spostamento alternative all'autovettura privata aumentando al massimo le modalità di integrazione con il trasporto pubblico locale e, non ultimo, cogliendo l'occasione del riassetto della sede viaria per la realizzazione delle piste ciclabili al fine di prevedere anche la messa in sicurezza delle fermate del trasporto pubblico locale extrurbano. Le scelte oggetto della presente proposta derivano pertanto da analisi di sicurezza condotte sulla rete stradale nell'ambito del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale e dalle risultanze del Piano di Bacino del TPL attualmente in fase di adozione dall'ente. C. PROPOSTA E SUE MOTIVAZIONI 6. BREVE DESCRIZIONE DELL INTERVENTO E DEI MOTIVI CHE HANNO CONDOTTO ALLA SUA SCELTA Breve descrizione della proposta di intervento (in coerenza con quanto indicato nel Quadro descrittivo ) con particolare riferimento alla collocazione della proposta rispetto allo stato della sicurezza stradale (vedi sopra la sezione A), ai principali fattori di rischio (vedi sopra la sezione B), agli interventi in materia di sicurezza stradale adottati nel precedente periodo (vedi la successiva sezione D): L'attenzione della Amministrazione della provincia di Latina è stata rivolta con la presente Proposta agli utenti della strada con mezzi a due ruote, in particolare a quelli delle biciclette in quanto la mobilità ciclopedonale ha sempre avuto una forte componenete all'interno di un territoiro sostanzialmente pianeggiante quale l'area della bonifica pontina e che ha caratteristiche anche di frequentazione estiva. In particolare dalle analisi dei dati di incidente disponibili presso il centro di monitoraggio della sicurezza stradale, risulta che nell'ultimo decennio ci sono stati almeno 10 incidenti mortali l'anno sulle due ruote (comprendente in questo caso sia le biciclette che i ciclomotori). La Proposta in oggetto, denominata Attuazione del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale: Piano per la mobilità ciclopedonale e Interventi di messa in sicurezza sulla rete stradale provinciale rispetto all insieme di azioni indicate dal bando regionale prevede quattro azioni riconducibili ai campi di azione A2 (Definizione ed attuazione di piani di addestramento al governo 5 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

6 della sicurezza stradale per tecnici e decisori, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto quello della programmazione, pianificazione e gestione del sistema di interventi a favore della sicurezza stradale), C1 (individuazione delle tratte stradali extraurbane che presentano le maggiori concentrazioni di vittime per incidenti stradali, analisi dei fattori di rischio, definizione della gamma di interventi efficaci per eliminare o ridurre i fattori di rischio, valutazione delle alternative e scelta della alternativa più soddisfacente, sua definizione progettuale e realizzazione o avvio dell'intervento o degli interventi), C3 (piani, programmi ed interventi per migliorare la sicurezza della mobilità ciclopedonale sia attraverso una opportuna regolamentazione del traffico, sia attraverso la creazione di percorsi protetti e riservati), B1( definizione e realizzazione di progetti pilota nel campo della formazione alla mobilità sicura e sostenibile della popolazione in età scolare, secondo criteri di sistematicità, coerenza, integrazione, orientamento su obiettivi specifici e misurabili, monitoraggio dei risultati e valutazione della loro efficacia, condivisione dei risultati dell esperienza. In sintesi pertanto, seguendo l ordine dei campi di azione indicati nel bando, la Proposta si articola come segue: - organizzazione di un Corso base per la gestione ed il governo delle problematiche della sicurezza stradale destinato a dirigenti, funzionari e tecnici degli Enti impegnati a vario titolo nella gestione delle problematiche di Sicurezza Stradale nonché ai decisori politici, (Settore A Campo A2 del bando regionale); - Attuazione del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale mediante la redazione del Piano per la mobilità ciclopedonale della provincia di Latina ricadente nel Settore C Campo C3 al fine di consentire all ente di incentivare la mobilità ciclopedonale sicura ed intermodale. - progettazione definitiva e realizzazione di interventi per Adeguamentio itinerari e messa in sicurezza delle strade provinciali. In questo caso si prevede la realizzazione di interventi di messa in sicurezza essenzialmente evidenziati attraverso l attività di Analisi di sicurezza delle strade in esercizio avviata dall Ente (Settore C Campo C1 del bando regionale). - Intervento di educazione stradale presso le scuole superiori della provincia di latina denominato Su due Ruote in Sicurezza (Settore B - Campo B1 del Bando). D. CONTESTO TECNICO E INTERVENTI NEL PRECEDENTE TRIENNIO 7. STRUTTURE TECNICHE Breve descrizione delle strutture tecniche che si occupano di mobilità, rete viaria e sicurezza stradale, indicandone l organico e le competenze: La struttura tecnica destinata alle attività specifiche nel settore della sicurezza stradale è costituita dall Ufficio Sicurezza Stradale creata nell ambito dell Ufficio di Piano della Provincia di Latina a partire dal 2003; vi sono destinate funzioni di analisi, coordinamento e programmazione delle attività inerenti la sicurezza stradale finalizzate al miglioramento dell intero processo di gestione e realizzazione di interventi in materia di infrastrutture nonché in materia di studi, ricerche e diffusione della cultura della sicurezza stradale. L organico è composta da: Dirigente del Settore Pianificazione Urbanistica-Trasporti Funzionario Responsabile dell Ufficio di Piano 1 funzionario Amministrativo D1 1 funzionario tecnico D3, architetto, esperto in materia di Pianificazione urbanistica e sicurezza stradale, 1 tecnico esterno convenzionato specializzato in materia di trasporti e mobilità (1 ingegnere) Nella fase di realizzazione degli interventi infrastrutturali è poi coinvolto il Settore Viabilità della 6 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

7 provincia di Latina con le professionalità tecniche ad esso assegnate: Dirigente del settore Viabilità 2 Tecnici Laureati 3 tecnici diplomati incaricati di posizione organizzativa ciascuno responsabile per la parte di rete stradale di propria competenza. 8. STATO DELLE CONOSCENZE SULLA SICUREZZA STRADALE Indicare se l Amministrazione dispone di studi sul traffico e sulla sicurezza stradale e, in caso affermativo, descriverne brevemente i contenuti e l uso che ne è stato fatto: La provincia di Latina nel corso del tempo ha acquistato differenti strumentazioni finalizzate alla analisi dei flussi di traffico e delle sue componenti archiviando i dati suddivisi per campagne di rilevazione periodiche. Dal confronto tra le diverse epoche di rilievo si evince come i flussi di traffico interessanti il territorio provinciale siano andati sempre più aumentando nel corso degli anni e come si siano modificati con il cambiare della articolazione della rete stradale esistente. In particolare sono state monitorate ed analizzate a distanza di tempo particolari sezioni stradali quali la SR148 Pontina ed alcune strade privinciali per i quali si sono riscontrati significativi incrementi nella quantità di flussi di traffico specie per quanto attiene alla componente pesante. In particolare infatti si riscontra un significatico incremento (nell'ordine del 10%) della componente di traffico pesante che incide significativamante sia sulle condizioni di sicurezza della circolazione sia sulle condizioni di usura dei manti stradali. 9. STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE/PROGRAMMAZIONE Indicare se l Amministrazione ha predisposto Piani o Programmi riguardanti il sistema della mobilità su strada e/o la sicurezza stradale. In caso affermativo fornire una breve descrizione: La provincia di Latina ha presisposto, a valere sui finanziamenti avuti con il 1 progamma di attuazione della RegioneLlazio del 2003 del PNSS, il Piano Provinciale della Sicurezza Stradale concepito come un piano composto da una parte strategica e di base non soggetta a sostanziali cambiamenti e da una parte composta da successivi stralci inerenti attività di Safety review presisposte da una struttura tecnica specializzata composta da personale interno all'ente e da consulenti esterni. E' stato inoltre predisposto ed è in fase di pubblicazione il Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale ai sensi della legge regionale 30/98 e ss.mm.ii. La realizzazione della parte di proposta progettuale inerente il campo C3 andrà a costituire una attuazione del PPSS riferita alla mobilità ciclopedonale. 10. INTERVENTI NEL CAMPO DELLA SICUREZZA STRADALE Indicare se nell ultimo triennio sono stati realizzati interventi nel campo della sicurezza stradale e in caso affermativo descrivere brevemente le iniziative e i risultati in termini di evoluzione della sicurezza stradale: Le principali attività sinora realizzate consistono nella redazione del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale della Provincia di Latina, attività di Safety Review su un insieme di 17 strade di competenza provinciale, predisposizione della sezione dedicata alla sicurezza stradale all interno del Portale Internet dell Ente campagne locali di divulgazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale rivolte sia alla popolazione adulta in generale che ai ragazzi in età scolare. La struttura coordina altresì le campagne di monitoraggio dei flussi di traffico condotta con l utilizzo di strumentazioni acquistate dall Ente ed utilizzate con il supporto della Polizia Provinciale e del 7 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

8 personale addetto alla sorveglianza stradale del settore Viabilità. Nel corso del 2010 e del 2011 l'attenzione e le attività realizzate sono state in particolare indirizzate alla prevenzione del fenomeno incidentale con la realizzazione da un lato di una campagna di sensibilizzazione di tipo pubblicitario sperimentando, su alcuni tratti di viabilità risultata particolarmente interessata da incidenti, la messa in opera di particolari segnali di invito alla guida corretta e responsabile. Si stanno monitorando gli effetti dell'intervento mediante il monitoraggio degli incidenti (specie quelli con estito mortale) con buoni risultati. Sempre nel campo degli interventi per la sicurezza stradale è stata inoltre predisposta una ulteriore campagna di educazione destinana alle scuole superiori della provincia di Latina (Progetto su due ruote in sicurezza) coinvolgendo 3000 ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 16 anni. Dal punto di vista della messa in sicurezza della rete strdale provinciale sono stati realizzati, a valere su precedenti finanziamenti del PNSS, tra gli altri i seguenti interventi: Rotatoria tra sp Alta e sp Ninfina II; Rotatoria tra sp Marittima e viabilità ASI; Rotatoria tra sp Carano-Aprilia e sc Selciatella; Rotatoria tra sp Frassonetto e longitudinale A1; Riordino e rafforzamento della segnaletica verticale e orizzontale: itinerario a: ss pp Litoranea Fogliano b.go Sabotino Alta Lungomare Pontino; itinerario b: ss pp Le Pastine Velletri Anzio Artena Giulianello; itinerario c: ss pp Migliara 53 Marittima II Circolare A; itinerario d: ss pp b.go Piave Cisterna b.go Piave Foce Verde; itinerario e: sp ex 82; Realizzazione da parte del Comune di Sabaudia della rotatoria tra ss pp Litoranea Migliara 54 Migliara 56; Realizzazione della rotatoria tra ss pp Trasversale Circolare A viabilità consortile ASI; Realizzazione della rotatoria tra longitudinale A longitudinale A1 trasversale A della viabilità consortile ASI. 8 ANALISI GENERALE DELLA SICUREZZA STRADALE

9 PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE QUARTO E QUINTO PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DENOMINAZIONE DELLA PROPOSTA: Attuazione del Piano Provinciale della Sicurezza Stradale: Piano per la mobilità ciclopedonale e Interventi di messa in sicurezza sulla rete stradale provinciale PIANO PER LA MOBILITA CICLOPEDONALE Analisi specifica della sicurezza stradale Allegato C.1.0

10 Analisi specifica del numero di incidenti per esito con mezzi a due ruote nella provincia di Latina anni Incidenti con mezzi a 2 ruote, compreso biciclette,per Comune anni Provincia di Latina Comune Mortali Con feriti Solo danni alle Cose Totale non riportato 1 1 APRILIA BASSIANO CAMPODIMELE CASTELFORTE CISTERNA DI LATINA CORI FONDI FORMIA GAETA ITRI LATINA LENOLA MAENZA MINTURNO MONTE SAN BIAGIO NORMA PONTINIA PRIVERNO PROSSEDI ROCCA MASSIMA ROCCAGORGA SABAUDIA SAN FELICE CIRCEO SANTI COSMA E DAMIANO SERMONETA SEZZE SONNINO SPERLONGA SPIGNO SATURNIA TERRACINA Totale complessivo

11 La proposta progettuale per la quale si richiede il cofinanziamento mira per quest anno a porre l attenzione sul fenomeno della incidentalità stradale sulle 2 ruote all interno del territorio provinciale oltre che al completamento di una serie di interventi di carattere infrastrutturale conseguenti analisi di sicurezza sulle strade già intrapresi con i finanziamenti del Dalla analisi della banca dati degli incidenti stradali disponibile e 2 Programma di attuazione del PNSS della Regione Lazio. L analisi è stata condotta sulla banca dati degli incidenti del Centro di Monitoraggio per la Sicurezza Stradale: a partire dall anno 2000 e fino al 2011 si sono estrapolati i dati degli incidenti che hanno visti coinvolti mezzi a 2 ruote comprendendo tra essi le biciclette. Ne sono derivati nel complesso 2210 incidenti di cui 329 sicuramente interessante esclusivamente biciclette. Tali incidenti hanno avuto spesso carattere mortale ( 119 volte). Si è provveduto alla analisi della distribuzione territoriale che evidenzia la propensione all utilizzo di tale mezzo in particolare nei comuni di Latina, Fondi, Terracina Aprilia e Sabaudia; tali comuni sono caratterizzati da una orografia prevalentemente pianeggiante e da una distribuzione della rete stradale provinciale con lunghi tratti rettilinei che ben si prestano ad essere affiancati, mediante anche il riordino della circolazione stradale, da percorsi ciclabili. Dalla tabella e dal grafico precedente si evidenzia la distribuzione territoriale del fenomeno incidentale per le due ruote. Nella tabella successiva invece si pone particolare attenzione alla evoluzione diacronica del fenomeno, questa volta a prescindere dalla distribuzione territoriale, nella quale si evidenzia come l andamento del fenomeno sia sostanzialmente invariato dal 2006 ad oggi e come anzi, si sia portato nuovamente sui medesimi valori di incidentalità del 2006 dopo un picco nel 2007.

12 Anno Mortali Feriti Solo Danni Totali Totale complessivo Tale andamento, specie se confrontato con i buoni risultati ottenuti invece sul complesso degli incidenti stradali sull intero territorio e per tutte le tipologie di veicoli coinvolti, i cui dati e grafici corrispondenti sono riportati di seguito, ha condotto alla scelta di porre particolare attenzione al fenomeno degli incidenti stradali coinvolgenti le 2 ruote sviluppando la proposta progettuale sia sul piano della educazione e formazione degli studenti delle scuole superiori che prevedendo la redazione, in attuazione a Piano Provinciale della Sicurezza Stradale, del piano della Mobilità Ciclopedonale per la Provincia di Latina.

13 SERIE STORICA DEI PARAMETRI DI RIFERIMENTO FONTE ISTAT * dati CMSS ANNO INCIDENTI MORTI FERITI POPOLAZIONE RESIDENTE TASSO INCIDENTALIT À ,78 542,9 510,84 485,42 505,92 464,03 448,11 429,07 399,66 383, , TASSO MORTALITÀ 21,034 24,205 19,738 21,913 17,769 20,583 17,539 13,052 16,009 16,323 12, , TASSO FERIMENTO 751,58 800,6 894,73 839,54 790,81 791,96 724,84 719,55 671,06 547,12 615, , Andamento Incidenti Stradali Provincia di Latina anni

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