Fanno parte del parco veicolare anche i veicoli ultratrentennali, i quali si suppone abbiano comunque una circolazione effettiva molto limitata.

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1 NOTA METODOLOGICA Nella pubblicazione vengono presentati i dati relativi alla consistenza del parco veicolare al 31/12/2009, nonché quelli relativi alle radiazioni (cessazioni dalla circolazione) ed alle prime iscrizioni di veicoli nuovi in Italia avvenute nel corso dell anno. Essi sono calcolati in base alle risultanze sullo stato giuridico dei veicoli, tratte dal Pubblico Registro Automobilistico. Il P.R.A. è l Istituto in cui vengono registrati tutti gli eventi legati alla vita giuridica del veicolo, dalla sua nascita con l iscrizione, alla sua morte, con la radiazione. In accordo con la definizione statistica internazionale lo "stock" di veicoli di un Paese è pari al numero di veicoli che risultano registrati al 31/12. Appare dunque ragionevole e vantaggioso calcolare il parco veicolare partendo direttamente dall'iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, pur sottolineando che può esserci un qualche scostamento tra il cosiddetto circolante teorico (iscritto al P.R.A.) e quello effettivamente circolante su strada. In tutte le elaborazioni effettuate il criterio adottato per includere un veicolo in uno o nell'altro aggregato è l'espletamento della formalità presso il P.R.A. Ciò crea alcune distorsioni temporali, peraltro quasi insignificanti, se il sistema è "a regime". I veicoli nuovi immatricolati in Italia devono essere iscritti al P.R.A. contestualmente alla data di immatricolazione a partire dal 01/06/2004 (ex art. 80 c. 57 L. 289/2002 e D.P.R. 377/2003). Il vecchio sistema, che prevedeva un intervallo di 60 giorni tra immatricolazione ed iscrizione, permane per l acquisto di veicoli immatricolati ai sensi dell art.93 comma 3 del Codice della strada, soggetti, quindi, a licenza/titolo autorizzativo o quelli sottoposti a collaudo (autonoleggio, autocarri,. ) e per le iscrizioni di veicoli nuovi di importazioni parallele o usati provenienti da stati diversi da quelli UE (D.P.R. 224/2002 in applicazione da dicembre 2005). Inoltre a seguito del D.lgs. 22 del 5/2/97 ed i successivi D.lgs. 291 del 8/9/97 e D.lgs. 839 del 8/11/97 con i quali è stata disciplinata la gestione dei rifiuti, la cancellazione dal P.R.A. dei veicoli avviati a demolizione, a partire dal 30/6/98 deve avvenire esclusivamente a cura dei titolari del centro di raccolta o del concessionario o del titolare della succursale della casa costruttrice, i quali assicurano la demolizione ecologica dei veicoli. Tali soggetti hanno 30 giorni di tempo dalla data di consegna del veicolo per presentare la formalità al P.R.A (D.lgs. n. 149/2006 in applicazione dal 27/04/2006). La cessazione dalla circolazione avviene oggi principalmente per rottamazione ed esportazione. La causale ritiro per circolazione in aree private, attestatasi al terzo posto in ordine numerico nel 1999 dopo l emanazione del c.d. Decreto Ronchi (D. lgs. n 22 del 5/2/97 modificato dall art.6 del D. lgs. N 389 del 8/11/97), è stata abolita con il D.lgs. n. 149/2006 di cui sopra. Con riferimento alla consistenza del parco va considerato poi che vi sono alcuni veicoli che, pur essendo in circolazione, non sono iscritti al P.R.A.: si tratta dei veicoli iscritti in altri Registri quali quello del Ministero della Difesa (targhe EI), della Croce Rossa Internazionale, del Ministero degli Esteri (targhe CD).Tuttavia è ragionevole ritenere che il numero di questi veicoli non sia tale da modificare sensibilmente le caratteristiche del parco nel suo complesso. Nel definire la consistenza del parco veicolare si è partiti dunque dai veicoli iscritti al P.R.A. al 31/12 ai quali sono stati sottratti: 1) i veicoli radiati, considerando a tal fine la data di presentazione della formalità (anche in questo caso può esserci uno slittamento temporale rispetto alla consegna per la rottamazione fino a 60gg.); 2) veicoli oggetto di furto o appropriazione indebita, per i quali sia stata annotata la perdita di possesso; 3) veicoli confiscati dallo Stato. Per facilitare una stima dei veicoli effettivamente su strada, si riporta, nella tabella che segue, il numero di veicoli, distinti per categoria, per i quali al risultava iscritta una minivoltura. Tale formalità equivale ad una trascrizione di atto di vendita a beneficio di un concessionario che si impegna a tenere il veicolo per la rivendita.

2 Veicoli per i quali al risulta iscritta una minivoltura CATEGORIA Veicoli al 31/12/2009 ALTRI VEICOLI 4 AUTOBUS AUTOCARRI TRASPORTO MERCI AUTOVEICOLI SPECIALI / SPECIFICI AUTOVETTURE MOTOCARRI E QUADRICICLI TRASPORTO MERCI MOTOCICLI MOTOVEICOLI E QUADRICICLI SPECIALI / SPECIFICI RIMORCHI E SEMIRIMORCHI SPECIALI / SPECIFICI RIMORCHI E SEMIRIMORCHI TRASPORTO MERCI TRATTORI STRADALI O MOTRICI TOTALE Fanno parte del parco veicolare anche i veicoli ultratrentennali, i quali si suppone abbiano comunque una circolazione effettiva molto limitata. Veicoli Ultratrentennali 2009 Regione AUTOCARRI ALTRI VEICOLI AUTOBUS TRASPORTO MERCI AUTOVEICOLI SPECIALI / AUTOVETTURE SPECIFICI MOTOCARRI E QUADRICICLI TRASPORTO MERCI MOTOCICLI MOTOVEICOLI E QUADRICICLI SPECIALI / SPECIFICI RIMORCHI E SEMIRIMORCHI SPECIALI / SPECIFICI RIMORCHI E SEMIRIMORCHI TRASPORTO MERCI TRATTORI STRADALI O MOTRICI Totale complessivo ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE NON DEFINITO PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTINO ALTO ADIGE UMBRIA VALLE D'AOSTA VENETO Totale complessivo Nella pubblicazione si trovano dati nazionali e provinciali. Per quanto riguarda la disaggregazione comunale essa è stata predisposta a livello di categoria di veicoli per tutti i comuni. In un'apposita sezione è riportata la suddivisione del parco autovetture per fabbrica e tipo. Sono state inserite anche tabelle secondo la ripartizione per categorie inquinanti. La valutazione delle emissioni, sviluppata nell'ambito dell'unione Europea, ha lo scopo di stimare le sostanze emesse da traffico veicolare, servendosi di un programma di calcolo specifico. La stima si basa sia su dati di stock che su dati di flusso: numero di veicoli circolanti, consumi medi specifici per categoria, velocità media di viaggio, percorrenza media annua. I veicoli suddivisi per categoria, alimentazione e per un carattere specifico che ne individui la potenza - cilindrata per le

3 autovetture ed i motocicli, peso complessivo per i veicoli merci, posti per gli autobus - vengono classificati in base alla Direttiva antinquinamento rispettata dalla propria motorizzazione. Qualora questo dato non sia disponibile in archivio, i veicoli vengono classificati a seconda dell'epoca di fabbricazione in una griglia che ricalca sostanzialmente i periodi di conformità obbligatoria alle Direttive promulgate dall'unione Europea che hanno via via ridotto i limiti massimi delle emissioni allo scarico in fase di omologazione. Ciò fa sì che le numerosità determinate rappresentino sempre delle valutazioni statistiche e non una contabilità precisa, in quanto anche nei periodi immediatamente precedenti l'obbligo di immatricolazione vengono posti sul mercato modelli già conformi ad una Direttiva, mentre vi sono deroghe per i quantitativi di "fine produzione". Per un maggior approfondimento della metodologia per la valutazione delle emissioni si consiglia di consultare il sito Internet dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA ex-apat),

4 CONSIDERAZIONI A LIVELLO NAZIONALE La consistenza del parco veicolare nazionale è in continuo aumento: nell arco degli ultimi dieci anni ( ) è aumentata del 18% circa, con un massimo per la categoria dei motocicli (+81% circa) e un minimo per quella dei motocarri (-7 % ); le autovetture sono aumentate del 12% e gli autoveicoli speciali del 57% circa. Tab. 1 Parco veicolare in Italia: serie storica anni AUTOBUS AUTOCARRI TRASPORTO MERCI AUTOVEICOLI SPECIALI / SPECIFICI AUTOVETTURE MOTOCARRI MOTOCICLI TRATTORI STRADALI O MOTRICI ALTRO TOTALE ITALIA AUTOBUS AUTOCARRI TRASPORTO MERCI AUTOVEICOLI SPECIALI / SPECIFICI AUTOVETTURE MOTOCARRI MOTOCICLI TRATTORI STRADALI O MOTRICI ALTRO TOTALE ITALIA

5 COMPOSIZIONE PERCENTUALE DEL PARCO VEICOLARE IN ITALIA - ANNO % 80% 60% ALTRO TRATTORI STRADALI O MOTRICI MOTOCICLI 40% 20% MOTOCARRI AUTOVETTURE AUTOVEICOLI SPECIALI / SPECIFICI AUTOCARRI TRASPORTO MERCI AUTOBUS 0% PARCO MOTOCICLI - VALORI ASSOLUTI

6 Nella tab. 2 è descritta la consistenza del parco autovetture secondo l età, suddivisa per alimentazione. Analizzando la serie, distintamente per l alimentazione a benzina e a gasolio (considerando come autovetture a benzina anche quelle a doppia alimentazione: benzina-gpl e benzina-metano), risulta che l età mediana nel 2009 per le autovetture a benzina è di quasi 9 anni, per quelle a gasolio è di circa 3 anni e mezzo, per le autovetture nel complesso è di circa 7 anni e mezzo. Tab. 2 Distribuzione del parco autovetture 2009 per alimentazione e classe di età oltre Benzina Benzina o gas liquido Benzina o metano Elettricità Gasolio Altro Totale Autovetture Benzina Benzina o gas liquido Benzina o metano Elettricità Gasolio Altro Totale Autovetture Totale Benzina Benzina o gas liquido Benzina o metano Elettricità Gasolio Altro Totale Autovetture

7 CONSISTENZA PARCO AUTOVETTURE A BENZINA SECONDO L'ETA' (Anno 2009) OLTRE 20 CONSISTENZA PARCO AUTOVETTURE A GASOLIO SECONDO L'ETA' (Anno 2009) età mediana OLTRE 20

8 L incremento percentuale delle autovetture a gasolio negli ultimi 10 anni è notevole (179% circa) e degno di attenzione. AUTOVETTURE A GASOLIO IN ITALIA Di seguito riportiamo la serie storica degli ultimi dieci anni delle autovetture distinte per alimentazione (tab. 3) e successivamente la rappresentazione grafica della sua composizione percentuale. Tab. 3 Autovetture per alimentazione in Italia: serie storica anni Alimentazione BENZINA BENZINA O GAS LIQUIDO BENZINA O METANO ELETTRICITA' GASOLIO ALTRO TOTALE AUTOVETTURE Alimentazione BENZINA BENZINA O GAS LIQUIDO BENZINA O METANO ELETTRICITA' GASOLIO ALTRO TOTALE AUTOVETTURE

9 AUTOVETTURE PER ALIMENTAZIONE IN ITALIA - COMPOSIZIONE PERCENTUALE 100% 90% 80% 70% ALTRO 60% GASOLIO 50% ELETTRICITA' 40% BENZINA O METANO 30% 20% BENZINA O GAS LIQUIDO BENZINA 10% 0% ANNI La percentuale di autovetture immatricolate prima del 1993 sul totale autovetture risulta più elevata nel sud Italia che nel nord, dove il processo di svecchiamento appare più rapido. Incidenza autovetture ante 1993 sul totale autovetture per regione 25,00% 24,65% 22,52% 21,56% 20,73% 2 18,82% 19,05% 15,00% 1 10,90% 6,94% 9,35% 11,19% 11,34% 8,10% 10,35% 10,80% 9,92% 15,57% 14,05% 13,87% 15,60% 14,83% 14,43% 5,00% P IE M O N T E VALLE D 'AOSTA LO M B A R D IA LIG U R IA T R E N T IN O A LT O A D IG V E N E T O EM ILIA ROMAGNA T O S C A N A U M B R IA M A R C H E LA Z IO A B R U Z Z O M O L IS E C A M P A N IA C A L A B R IA P U G LIA B A S ILIC A T A S IC IL IA S A R D E G N A Totale ITALIA

10 Il parco autovetture italiano risulta intestato per la maggior parte a persone fisiche (circa 93%) piuttosto che a persone giuridiche. Da notare come in Valle D Aosta le due percentuali risultino molto vicine (60% persone fisiche contro 40% persone giuridiche), unica regione in Italia a presentare questa caratteristica. Tab. 4 Ripartizione autovetture per soggetto intestatario e regione 2009 Regione Persone Fisiche % Persone Fisiche Persone Giuridiche % Persone Giuridiche Totale complessivo ABRUZZO ,70% ,30% BASILICATA ,42% ,58% CALABRIA ,44% ,56% CAMPANIA ,69% ,31% EMILIA ROMAGNA ,25% ,75% ,07% ,93% LAZIO ,80% ,20% LIGURIA ,82% ,18% LOMBARDIA ,43% ,57% MARCHE ,09% ,91% MOLISE ,54% ,46% NON DEFINITO ,05% ,95% PIEMONTE ,09% ,91% PUGLIA ,76% ,24% SARDEGNA ,30% ,70% SICILIA ,19% ,81% TOSCANA ,63% ,37% TRENTINO ALTO ADIGE ,17% ,83% UMBRIA ,12% ,88% VALLE D'AOSTA ,06% ,94% VENETO ,31% ,69% Totale complessivo ,60% ,40%

11 CONSIDERAZIONI A LIVELLO REGIONALE Prendendo in considerazione i dati a livello regionale, andiamo di seguito a riportare delle visualizzazioni grafiche relative a quelli che sono gli aspetti più significativi legati alla consistenza del parco veicolare. L incremento percentuale 2009/2008 del parco autovetture alimentate a gasolio appare generalmente marcato sia nelle regioni del nord che in quelle del centro-sud, con un massimo registrato in Sardegna (+8%) ed un minimo nel Lazio (+2%). L incidenza percentuale media dell alimentazione a gasolio per le autovetture sul totale autovetture è del 37% circa, con picchi massimi in Valle D Aosta, Molise e Basilicata (46%) ed un picco minimo in Friuli Venezia Giulia (29%). L incidenza percentuale media delle autovetture sul parco veicolare si attesta al 76% circa con punte massime in Puglia e Basilicata (79%) e minime in Liguria (63%). Per quanto riguarda i motocicli, è positivo l incremento percentuale generale che risulta pari al 4,5% circa, con un massimo nel Molise (7%) ed un minimo in Liguria e nel Lazio (poco più del 3%). L incidenza percentuale media dei motocicli sul parco veicolare è dell 13% circa. In Liguria tale incidenza è pari al 27%, seguita a distanza dalla Toscana con il 15%. Il valore minimo (7%) si trova in Basilicata e Valle D Aosta. Incremento percentuale 2009/2008 delle autovetture alimentate a gasolio per regione 8,00% 7,61% 7,19% 7,00% 5,91% 6,10% 5,94% 6,48% 6,00% 5,42% 5,37% 5,16% 5,01% 5,37% 5,00% 4,00% 3,00% 3,82% 3,05% 2,80% 4,17% 3,37% 4,35% 3,44% 2,39% 4,53% 4,35% 2,00% 1,00% P IE M O N T E V A L L E D 'A O S T A L O M B A R D IA L IG U R IA FR IULI VENEZIA G IUL T R E N T IN O A L T O A D IG V E N E T O E M IL IA R O M A G N A T O S C A N A UM BRIA M A R C H E L A Z IO A B R U Z Z O M O L IS E CAM PANIA C A L A B R IA P U G L IA B A S IL IC A T A S IC IL IA S A R D E G N A T O T A L E

12 Incidenza del gasolio sul parco autovetture per regione 5 46,22% 46,58% 45,76% 45,00% 4 35,00% 3 36,09% 40,56% 39,62% 39,58% 40,57% 36,74% 37,17% 35,78% 34,47% 32,50% 32,78% 28,83% 38,10% 42,00% 41,23% 35,02% 36,75% 34,75% 25,00% 2 15,00% 1 5,00% PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOM BARDIA LIG URIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TO SCANA UM BRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLIS E CAM PANIA CALABR IA PU GLIA BASILICATA SICILIA S ARDEGNA TO TALE 8 76,89% 71,88% 76,67% Incidenza autovetture sul parco veicolare per regione 78,95% 76,55% 76,77% 76,63% 76,67% 76,85% 75,79% 77,85% 78,86% 77,83% 74,00% 74,42% 73,90% 75,53% 74,61% 75,72% 72,31% 7 63,29% PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOM BARDIA LIG URIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA CALABRIA PUGLIA BASILICATA SICILIA SARDEGNA TOTALE

13 Incremento percentuale 2009/2008 dei motocicli per regione 8,00% 7,00% 7,07% 5,98% 5,81% 6,00% 5,53% 5,34% 5,21% 5,00% 5,75% 5,00% 4,00% 4,06% 4,03% 3,94% 3,21% 4,69% 4,22% 4,33% 4,30% 3,61% 3,27% 4,61% 4,27% 4,42% 3,00% 2,00% 1,00% PIE M O N TE VALLE D 'AOSTA LO M BARDIA LIG UR IA TRENTINO ALTO ADIGE VEN ETO EMILIA ROMAGNA TO SC A NA U M B R IA M ARCHE LAZIO ABR UZZO M O LISE C AM PAN IA C ALABR IA PUGLIA BASILICATA SIC ILIA SAR D E G NA TO TA LE Incidenza percentuale motocicli sul parco veicolare per regione 3 26,80% 25,00% 2 15,00% 1 10,82% 7,44% 12,31% 12,57% 13,09% 11,78% 11,07% 15,50% 11,00% 13,83% 13,36% 11,95% 9,75% 13,03% 8,90% 9,91% 7,43% 14,64% 8,79% 12,74% 5,00% PIE M O NTE VALLE D 'AOSTA LO M BARDIA LIG UR IA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TO SC ANA UM BRIA M AR C H E LAZIO ABR U ZZO M O LIS E C AM PAN IA C A LABR IA PU G LIA BASILICA TA SIC ILIA SAR DE G N A TO TALE

14 Composizione percentuale del parco veicolare per regione 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% Altri Veicoli 2009 Veicoli industriali 2009 Motocicli 2009 Autovetture % 0% P IE M O N T E V A L L E D 'A O S T A LOM BARDIA L IG U R IA FRIULI VENEZIA G IUL T R E N T IN O A L T O A D IG V E N E T O E M IL IA R O M A G N A T O S C A N A UM BRIA M A R C H E L A Z IO A B R U Z Z O M O L IS E CAM PANIA C A L A B R IA P U G L IA B A S IL IC A T A S IC IL IA S A R D E G N A T O T A L E In quest'ultimo grafico le categorie autocarri merci, autoveicoli speciali e specifici, motocarri e quadricicli trasporto merci, motoveicoli e quadricicli speciali e specifici, rimorchi e semirimorchi sono stati tutti raggruppati sotto la voce veicoli industriali.

15 IMMATRICOLAZIONI E RADIAZIONI Nel 2009 le immatricolazioni (prime iscrizioni di veicoli nuovi) si attestano attorno ai quasi tre milioni di veicoli, un valore in diminuzione rispetto a quello degli ultimi 7-8 anni (-3% rispetto al 2008). Le autovetture immatricolate nel 2009 hanno subito un decremento di quasi l 1% rispetto all anno precedente, di cui quelle a gasolio, in particolare, sono circa il 18% in meno. La regione con il valore assoluto più alto è la Lombardia (oltre veicoli iscritti) seguita dal Lazio ( ). Considerando le iscrizioni delle sole autovetture, queste due regioni mantengono il primato con e unità rispettivamente. L incidenza del gasolio sul totale autovetture è del 42% circa sul territorio nazionale, con picco in Valle D Aosta (69%). L incidenza nazionale delle autovetture iscritte sul totale immatricolazioni è del 77%, ed il Lazio insieme con la Valle D Aosta sono le regioni con il valore più alto (83%). L incidenza dei motocicli a livello nazionale sul totale veicoli è pari al 14% circa, ma ci sono 3 regioni che si distaccano notevolmente in modo positivo: la Liguria (36%), la Sicilia (26%) e la Campania (25%); una sola regione si trova decisamente al di sotto della media (la Valle D Aosta con il 2%). 7 69,21% ISCRIZIONI - Incidenza del gasolio sul totale autovetture per regione ,31% 38,74% 37,38% 34,40% 41,87% 36,67% 30,93% 44,77% 40,33% 38,22% 51,56% 46,78% 44,85% 42,14% 53,11% 46,42% 50,11% 46,81% 43,51% 42,01% 2 1 P IE M O N T E V A L L E D 'A O S T A LOM BARDIA LIG URIA FRIULI VENEZIA GIUL T R E N T IN O A L T O A D IG V E N E T O EMILIA ROM AGNA TO SCANA U M B R IA M A R C H E L A Z IO A B R U Z Z O M O L IS E C A M P A N IA C A L A B R IA P U G L IA B A S IL IC A T A S IC IL IA S A R D E G N A TO TALE

16 ISCRIZIONI - Incidenza autovetture sul totale veicoli per regione 9 81,91% 82,93% 8 77,32% 7 77,75% 74,19% 80,37% 78,42% 74,93% 82,20% 77,63% 82,63% 77,04% 75,97% 70,04% 79,92% 78,93%79,53% 68,88% 81,74% 77,38% 6 58,30% PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA CALABRIA PUGLIA BASILICATA SICILIA SARDEGNA TOTALE ISCRIZIONI - Incidenza motocicli sul totale veicoli per regione 4 35,95% 35,00% 3 25,00% 24,64% 26,06% 2 15,00% 1 8,47% 12,05% 15,48% 13,78% 12,73% 12,49% 12,20% 10,70% 16,40% 11,20% 15,83% 15,53% 13,60% 15,60% 12,61% 9,51% 14,47% 5,00% 2,23% P IE M O N TE VALLE D 'AOSTA LO M BA R D IA LIG UR IA TRENTINO ALTO ADIGE V EN E TO EMILIA ROMAGNA TO SC A N A U M B R IA M A R C H E LA ZIO A BR U Z ZO M O L IS E C A M P AN IA C A LABRIA PU G LIA B AS ILIC A T A S IC ILIA S AR D E G N A TO TA LE

17 Per quanto riguarda le radiazioni, che nel 2009 sono state pari a 2 milioni e duecentomila veicoli circa (con un aumento del 7% rispetto al 2008), è interessante osservare l incidenza percentuale delle autovetture immatricolate prima del 1993 sul totale autovetture radiate. Si va da un valore massimo di 39% in Basilicata ad un minimo del 10% in Valle D Aosta. Il nord Italia presenta un incidenza percentuale pari al 16%, il centro raggiunge quasi il 21% mentre il sud e le isole presentano un valore decisamente più elevato, pari al 34%. L incidenza delle autovetture radiate sul totale radiazioni in Italia è piuttosto alta (86% circa) con punte massime in Calabria e Puglia (90%) e minime in Liguria (68%). L incidenza dei motocicli radiati sul totale radiazioni in Italia è del 6% con un sola regione ben oltre la media: la Liguria con il 26%. RADIAZIONI - Incidenza autovetture ante 1993 sul totale autovetture per regione 4 38,43% 36,55% 34,67% 39,30% 37,39% 35,00% 31,01% 30,98% 3 27,43% 28,18% 26,55% 25,00% 2 15,00% 14,76% 13,29% 16,47% 21,24% 15,25% 20,91% 19,14% 15,00% 20,93% 22,70% 1 10,05% 5,00% P IE M O N TE VALLE D 'AOSTA LO M BA R D IA LIG U R IA TRENTINO ALTO ADIGE V EN E TO EMILIA ROMAGNA TO S C A N A U M B R IA M A R C H E LA ZIO A BR U Z ZO M O L IS E C A M P AN IA C A LA BR IA P U G LIA B A S ILIC A T A S IC ILIA S AR D E G N A TO TA LE

18 RADIAZIONI - Incidenza autovetture sul totale veicoli per regione ,48% 87,20% 86,05% 88,39% 90,22% 89,30% 88,63% 86,64% 86,46% 85,98% 88,16% 90,41% 89,24% 89,77% 88,20% 85,39% 84,76% 86,43% 86,15% 82,16% 7 67,70% PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO ALTO ADIGE VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA CALABRIA PUGLIA BASILICATA SICILIA SARDEGNA TOTALE RADIAZIONI - Incidenza motocicli sul totale veicoli per regione 3 25,74% 25,00% 2 15,00% 1 5,00% 3,73% 2,33% 6,50% 6,20% 5,43%5,01% 6,19% 10,19% 3,00% 5,47% 8,09% 5,37% 6,26% 4,03% 5,11% 2,57% 2,68% 2,55% 2,25% 2,70% PIE M O NTE VALLE D 'AOSTA LO M BARDIA LIG UR IA TRENTINO ALTO ADIGE VEN ETO EMILIA ROMAGNA TO SC ANA U M BRIA M ARCHE LAZIO ABR U ZZO MO LISE C AMPAN IA C A LABR IA PUGLIA B ASILICATA SICILIA SAR DEGNA TO TALE

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