Comune di Modena. Il Bilancio Sociale per la Pianificazione Strategica della Città
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1 Comune di Modena Il Bilancio Sociale per la Pianificazione Strategica della Città 1
2 IL QUADRO CULTURALE I due filoni culturali di riferimento della esperienza presentata: la cultura dei risultati la pianificazione strategica Tali filoni culturali, presenti nel settore privato, acquisiscono particolari e originali connotazioni nel caso delle Organizzazioni pubbliche e nonprofit 2
3 IL QUADRO CULTURALE L esigenza di affermare una cultura dei risultati all interno della Pubblica Amministrazione: è posta dalle disposizioni di legge che, negli anni 90, promuovono il rinnovamento della PA diventa la mission di autorevoli soggetti, in particolare il Cnel e il Forum PA trova risposta nell operare degli Enti locali tramite le attività e i documenti previsti dalle norme di legge attraverso elaborazioni di carattere volontario (Bilancio di Mandato, Bilancio Sociale, indagini di customer satisfaction, ecc.) 3
4 IL QUADRO CULTURALE I capisaldi del Bilancio Sociale di un Comune: 1. il Sindaco presenta le linee programmatiche 2. lo stato di attuazione dei programmi deve essere rendicontato e valutato 3. la valutazione riguarda sia l Ente in sé, sia gli effetti sulla città Il Bilancio Sociale spinge la rendicontazione verso livelli alti: contare contabilizzare rendicontare comparare le informazioni con criterio valutativo 4
5 IL QUADRO CULTURALE La Pianificazione Strategica: si afferma nel settore privato, poi viene praticata anche nel settore pubblico nasce nei paesi anglosassoni e poi si diffonde anche in Italia, anche per effetto della programmazione comunitaria La Pianificazione Strategica: non è codificata dalla legge può essere praticata da qualsiasi Organizzazione assume una particolare caratterizzazione quando l Organizzazione è un Ente pubblico la cui mission è lo sviluppo locale che possiede competenze in materia di governo del territorio 5
6 IL QUADRO CULTURALE La Pianificazione Strategica è un processo volto a mantenere una corrispondenza efficace tra: gli obiettivi le risorse le opportunità ambientali Tale processo è caratterizzato da: la condivisione degli obiettivi e dell insieme delle azioni da parte dei portatori di interesse il monitoraggioe la valutazione degli esiti 6
7 IL PERCORSO METODOLOGICO L ipotesi alla radice dell esperienza presentata: la rendicontazione e la pianificazione strategica sono connesse: a) il Bilancio Sociale è valorizzato dallo sbocco nel Piano Strategico b) il Piano Strategico richiede una verifica delle strategie in atto cui il Bilancio Sociale assolve nel modo più compiuto Pertanto: quando vi è continuità di governo, è opportuno che la costruzione di un Piano Strategico si avvalga del Bilancio Sociale 7
8 IL PERCORSO METODOLOGICO Analisi di Documenti e Studi L'Amministrazione comunale Contributi di Amministratori e Dirigenti Il Bilancio Sociale La Città Ricerche di sfondo Analisi di Studi e Dati Il Rapporto Modena 2003 Il Piano Strategico: elementi di continuità e di prospettiva Gli altri principali attori Analisi di Documenti Interviste 8
9 IL BILANCIO SOCIALE L analisi tassonomica dei programmi del Sindaco e ASSI STRATEGICI LINEE DI INTERVENTO AZIONI A1 Infrastrutture Reti telematiche A2 A3 A4 Le reti, le innovazioni, i saperi Reti e servizi affidati a Meta Più qualità urbana, più sicurezza Cittadinanza e socialità Welfare Economia e imprese Investimenti e sviluppo Aree produttive 9
10 IL BILANCIO SOCIALE Il modello di valutazione del Bilancio Sociale AZIONE AMMINISTRATIVA LINEE DI INTERVENTO ASSI STRATEGICI Sistema di indicatori Sistema di indicatori Efficacia Benefici indotti Efficienza Economicità Grado raggiungimento degli obiettivi di Effetti indiretti sulla collettività o su altri settori collegati INTERVENTI EFFETTUATI Grado di realizzazione degli interventi programmati RISORSE IMPIEGATE Risorse finanziarie utilizzate Sistema di indicatori di performance eterogenei, riferiti a ciascunalineadi intervento, misurati in termini di percentuale di incremento/decremento dei fenomeni sotto osservazione - Investimenti finanziati (percentuale di interventi realizzati, in corso, sospesi o non ancora realizzati) - Percentuale di finanziamenti utilizzati sul totale programmato - Spese correnti - Costi di gestione dei servizi erogati 10
11 IL BILANCIO SOCIALE La misura dell efficacia dell azione (efficacia interna) asse Più qualità urbana, più sicurezza linea di intervento: Sicurezza urbana crimini denunciati (95-01): - 11,0% linea di intervento: Tutela e risanamento ambientale raccolta differenziata (96-03): + 21,8% linea di intervento: Verde pubblico parchi urbani (96-03): + 26,8% 11
12 IL BILANCIO SOCIALE La misura dei benefici indotti (efficacia esterna) asse Le reti, l innovazione, i saperi linea di intervento: Sviluppo economico e reti telematiche tasso di occupazione (96-01): + 2,4% linea di intervento: Lavoro e formazione tasso di disoccupazione giovanile (99-02): - 6,4% tasso di occupazione femminile (99-02): + 2,0% 12
13 IL BILANCIO SOCIALE L analisi della efficienza si basa su: gli investimenti effettuati per assi e linee di intervento le risorse impiegate: in investimenti (per assi e linee di intervento) in spese correnti (per assi) L analisi della economicità si riferisce ai servizi monitorati e si basa su: grado di copertura dei costi (entrate/costi) disavanzo per servizio (solo per le linee di intervento su cui esiste un monitoraggio dei costi) 13
14 IL BILANCIO SOCIALE La misura dell efficienza: attuazione degli investimenti finanziati Assi strategici Completati In corso Totali Le reti, l'innovazione e i saperi Più qualità urbana, più sicurezza Cittadinanza e socialità Welfare La macchina comunale Totali
15 IL BILANCIO SOCIALE La misura dell efficienza: distribuzione degli investimenti per asse e andamento nel tempo (milioni di euro in valore corrente) 117,81 Totale periodo ,28 milioni di euro 90,39 62,61 49,92 47,20 46,48 52,14 33,75 15
16 IL BILANCIO SOCIALE La misura dell efficienza: andamento complessivo della spesa corrente (milioni di euro) 207,14 179,98 190,14 182,30 196,45 198,85 185,92 184,28 186,23 186,30 197,71 171,85 175,35 163,75 169,27 16
17 IL BILANCIO SOCIALE La misura dell economicità LINEA D'INTERVENTO 4.10: Politiche educative e autonomia scolastica Grado di copertura dei costi (entrate/costi) 2002 su (%) Disavanzo per servizio ( in euro) su 1996 (%) Nidi d'infanzia 20% 23% 15,0% ,4% Scuole Infanzia Comunali 14% 31% 121,4% ,5% Scuole Materne Statali 20% 41% 105,0% ,7% Centri Estivi 27% 36% 33,3% ,3% Refezione Scolastica 93% 87% -6,5% ,2% LINEA D'INTERVENTO 3.20: Cultura Biblioteche 2% 2% 0,0% ,4% Galleria Civica 15% 7% -53,3% ,7% Archivio Storico 1% 0% -100,0% ,8% Musei Civici 14% 13% -7,1% ,3% 17
18 IL BILANCIO SOCIALE I caratteri distintivi delle politiche dell Amministrazione Comunale di Modena: la corposità delle politiche e il gran numero delle azioni il loro elevato grado di intersettorialità e di integrazione la loro capacità di coniugare continuità e innovazione Le principali aggregazioni delle politiche: sostegno allo sviluppo economico welfare cittadinanza e socialità sviluppo sostenibile rinnovamento dell Amministrazione 18
19 IL BILANCIO SOCIALE Le politiche di sicurezza urbana 1. Obiettivi e strategie n n n rispondere alla domanda di sicurezza espressa dai cittadini diagnosi del problema e sua corretta comunicazione ai cittadini messa in rete dei soggetti coinvolti nell attuazione del Progetto per Modena Città Sicura 2. Azioni n n n monitoraggio della situazione della sicurezza collaborazione con le autorità competenti in materia di ordine pubblico sperimentazione di azioni di prevenzione e controllo 3. Relazioni con altre politiche n n n n politica della Riqualificazione urbana (riqualificazione della Fascia ferroviaria) politica Diritti di cittadinanza politica Ambiente politica Giovani 4. Esiti n n n n riduzione dei reati predatori in città e miglioramento (dal 1999) della sicurezza percepita dai cittadini riduzione nel numero di siringhe raccolte dall apposito Servizio di Meta spa aumento delle ragazze introdotte nel percorso di fuoriuscita da prostituzione 19
20 IL BILANCIO SOCIALE Le politiche di sicurezza urbana: i principali indicatori nel Rapporto di Attività 2003 Sicurezza urbana Vigili di quartiere: segnalazioni evase positivamente (n.) Agenti di prossimità: casi trattati (n.) Gruppo Interforze - collaborazione PM,PS,CC (n. servizi congiunti) Controlli nei parchi cittadini (n.) Controlli sicurezza stradale (n.) Le politiche di sicurezza urbana: benefici indotti Incidenti stradali (n.) Percezione della sicurezza: cittadini che considerano molto o abbastanza sicura la città (%) Percezione della sicurezza: cittadini che considerano poco o per niente grave il problema della microcriminalità nel proprio quartiere (%) 48,2 66,3 68,2 77,4 78,1 76,3 20
21 IL BILANCIO SOCIALE Attori, partnership e relazioni con le politiche 21
22 MODENA 2003: LA SOCIETA E L ECONOMIA, LA CITTA E L AMBIENTE Una rappresentazione della città di tipo strutturale: Modena città d Europa Modena nello spazio europeo le grandi infrastrutture l internazionalizzazione della città l adesione della città ai valori comunitari Le risorse umane I sistemi di sviluppo La città e l ambiente 22
23 MODENA 2003: LA SOCIETA E L ECONOMIA, LA CITTA E L AMBIENTE Le risorse umane: la struttura demografica della città dal 1972 (linea grossa) al 2002 (grigio scuro) 23
24 VERSO UNA NUOVA STAGIONE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA La concezione della pianificazione strategica è presente nella recente esperienza di governo della città: ha strutturato documenti fondativi il documento dell Ocse il programma di mandato è stata immanente nell opera dell Amministrazione nella predisposizione di politiche, piani e programmi nella effettuazione degli interventi si è espressa in modo compiuto Piano di Zona dei Servizi sociali Piano per la Salute Piano di Azione dell Agenda 21 locale 24
25 VERSO UNA NUOVA STAGIONE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Un contributo rivolto al futuro e formato da tre componenti: una analisi critico-interpretativa analisi Swot gli elementi di continuità i progetti definiti gli investimenti attivati l immagine futura della città le visioni emergenti dallo studio le azioni contenute nei programmi di medio periodo 25
26 VERSO UNA NUOVA STAGIONE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA La swot analysis AMBIENTE INTERNO PUNTI DI FORZA OPPORTUNITA AMBIENTE ESTERNO PUNTI DI DEBOLEZZA MINACCE PRESENTE FUTURO Obiettivi: avvantaggiarsi dei punti di forza e delle opportunità minimizzare i punti di debolezza e le minacce 26
27 ANALISI SWOT: METODOLOGIA DI COSTRUZIONE PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA di natura SOCIALE Risorse Strategie attuali di natura ECONOMICA di natura AMBIENTALE di natura URBANISTICA Risultati
28 ANALISI SWOT: METODOLOGIA DI COSTRUZIONE OPPORTUNITA E MINACCE Forze e tendenze esterne Utenti Collaboratori e competitori POLITICHE ECONOMICHE SOCIALI TECNOLOGICHE
29 ANALISI SWOT: METODOLOGIA DI COSTRUZIONE MATCHING AMBIENTE INTERNO PRESENTE CONVERSIONE PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA OPPORTUNITA MINACCE CONVERSIONE AMBIENTE ESTERNO FUTURO
30 VERSO UNA NUOVA STAGIONE DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA Gli esiti dell analisi Swot: i punti di forza: il sistema dei servizi sociali, il terzo settore la Cooperazione, le PMI e le loro organizzazioni, i distretti produttivi il livello di reddito e dell occupazione. i punti di debolezza: nel sistema delle PMI: scarsa patrimonializzazione, difficoltà nel ricambio generazionale, nell internazionalizzazione ricerca pura e applicata, offerta manodopera qualificata. le opportunità: realizzazione di opere infrastrutturali di rilevanza nazionale e regionale completamento dell anello complanari/tangenziali. le minacce: maggior competitività di altre città nelle funzioni caratterizzanti la città difficoltà a sostenere l attuale livello dei servizi sociali per riduzione di risorse statali. 30
31 IL PIANO STRATEGICO: ELEMENTI DI CONTINUITA I progetti decisi, gli investimenti avviati: le opere infrastrutturali di rilevanza nazionale e regionale Denominazione Costo totale previsto* (migliaia di ) Finanziamenti disponibili* (migliaia di ) Comune Altri soggetti pubblici Soggetti privati Totale Risorse ancora da reperire INFRASTRUTTURE VIARIE POTENZIAMENTO A BRETELLA CAMPOGALLIANO-SASSUOLO tempi di attuazione da definire INFRASTRUTTURE VIARIE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE LINEA AD ALTA VELOCITA' POTENZIAMENTO RETE FERROVIARIA INFRASTRUTTURE FERROVIARIE Legenda per il tempo di realizzazione: progettazione e procedure di appalto esecuzione gestione 31
32 IL PIANO STRATEGICO: ELEMENTI DI CONTINUITA I progetti decisi, gli investimenti avviati: i progetti urbani Denominazione Costo totale previsto (migliaia di ) Finanziamenti disponibili (migliaia di ) Comune Altri soggetti pubblici Soggetti privati Totale Risorse ancora da reperire INTERVENTI DI QUALITA' E SICUREZZA RIQUALIFICAZIONE URBANA RIQUALIFICAZIONE FASCIA FERROVIARIA PIANI DI RECUPERO CONTRATTO DI QUARTIERE RIQUALIFICAZIONE URBANA Legenda per il tempo di realizzazione: progettazione e procedure di appalto esecuzione gestione 32
33 IL PIANO STRATEGICO: ELEMENTI DI CONTINUITA. PROGETTI E INVESTIMENTI
34 IL PIANO STRATEGICO: ELEMENTI DI CONTINUITA I progetti decisi, gli investimenti avviati: i finanziamenti diponibili e le risorse da reperire 34
35 IL PIANO STRATEGICO: L IMMAGINE DELLA CITTA Le visioni della Modena futura: Città operosa e pragmatica Città di socialità e di partecipazione Città dove si vive bene Città di innovazione Città di motori Città della musica Città di eccellenze 35
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