AUTOSCUOLE Gennaio 2017

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AUTOSCUOLE Gennaio 2017"

Transcript

1 AUTOSCUOLE Gennaio 2017 ESTREMI E PARTI STIPULANTI Data di stipula Decorrenza Scadenza Accordo di rinnovo 13 dicembre gennaio dicembre 2019 Parti stipulanti Unasca e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti Accordo di rinnovo 3 luglio gennaio dicembre 2015 Parti stipulanti Unasca e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti CCNL 23 giugno gennaio dicembre 2012 Parti stipulanti Unasca e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti Campo di applicazione Il c.c.n.l. si applica alle aziende esercenti l attività di autoscuola, di scuola nautica e di studio di consulenza automobilistica e nautica Accordi e protocolli aggiuntivi Accordo 25 giugno 2012 in materia di apprendistato Minimi contrattuali Liv. DATI RETRIBUTIVI Minimo tabellare Q 1.399, , , , , , , , ,07 953,07 975,07 997, ,93 890,74 911,11 931, ,65 846,75 866,14 885, ,73 711,58 727,88 744,17 Liv. Contingenza E.d.r. Ind.funzione Q 452,81 10,33 25, ,84 10, ,41 10, ,83 10, ,83 10, ,56 10,33 Una tantum: ai lavoratori in servizio al viene corrisposto con la retribuzione di gennaio 2017 un importo forfettario pari a 70 euro, ridotto per i lavoratori a tempo parziale in proporzione all orario effettuato. L importo non è considerato utile per il calcolo dei diversi istituti contrattuali, né per la determinazione del tfr. Scatti di anzianità Liv. Importo Liv. Importo Q 23, , , , , ,39 Mensilità aggiuntive Premio di risultato Maturazione: fino a 5 scatti biennali che decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello in cui si compie l anzianità di servizio richiesta. In caso di passaggio al livello superiore, il lavoratore conserva in cifra l importo maturato, mentre viene ricalcolato il numero degli scatti maturati in precedenza. Nel settore è prevista l erogazione nel mese di dicembre di una tredicesima mensilità da calcolare sulla base di 1/12 della retribuzione globale mensile, per ciascun mese di servizio prestato nel periodo gennaio-dicembre. Se il rapporto è iniziato/cessato in corso d anno, la frazione di mese superiore a 15 giorni è considerata mese intero. La quattordicesima mensilità va corrisposta entro il 10 luglio e va calcolata sulla base di 1/12 della retribuzione globale mensile in vigore al 30 giugno, per ciascun mese di servizio prestato nel periodo luglio anno precedente giugno anno corrente. Altri criteri: come per la tredicesima mensilità. La contrattazione di secondo livello, territoriale o aziendale, può individuare erogazioni di secondo livello correlate ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi concordati, volti ad incrementare produttività, qualità e altri elementi di competitività. Gli importi di tali erogazioni sono variabili, non predeterminabili e non utili ai fini degli istituti legali e contrattuali (compreso tfr).

2 Lavoro straordinario, notturno, festivo DATI RETRIBUTIVI Il lavoro straordinario è ammesso fino a 230 ore annuali. Il lavoro notturno decorre, ai fini retributivi, dalle ore 22 alle 6. E considerato festivo il lavoro prestato di domenica (o giornata sostitutiva) e nelle festività nazionali e infrasettimanali. La base di computo delle maggiorazioni è costituita dalla retribuzione globale. Tipo di prestazione Maggiorazione Lavoro straordinario feriale diurno: prime due ore settimanali 15% feriale diurno: terza ora settimanale 25% festivo diurno: dalla quarta ora settimanale 30% feriale notturno 55% feriale notturno svolto dall istruttore di guida 40% festivo diurno 55% festivo notturno 80% Lavoro notturno normale 20% normale svolto dall istruttore di guida 10% Lavoro festivo nelle festività nazionali e infrasettimanali 50% domenicale diurno (con riposo compensativo) 20% domenicale notturno (con riposo compensativo) 50% Lavoro nella giornata di sabato (aziende con orario distribuito su 5 giorni settimanali): spetta la maggiorazione del 40%. Altre voci Indennità di cassa o maneggio denaro: 5% del minimo tabellare. L indennità non concorre al computo del tfr, della tredicesima e quattordicesima mensilità e degli altri istituti contrattuali. E.d.r. per i lavoratori in servizio al : attribuito, a decorrere dal mese di agosto 2013, nelle misure mensili di seguito indicate, in sostituzione del trattamento per l ex festività del 4 novembre: - Q 4,44 euro; - 5 liv. 3,47 euro; - 4 liv. 3 euro; - 3 liv. 2,78 euro; - 2 liv. 2,64 euro; 1 liv. 2,22 euro. Parametri retributivi Divisori contrattuali della retribuzione mensile: quota giornaliera 22 per orario distribuito su 5 giorni, 26 per orario distribuito su 6 giorni; quota oraria 170. Numero di mensilità: 14. Retribuzione globale mensile. E costituita dalle seguenti voci: minimo tabellare, scatti di anzianità, aumenti di merito o superminimi, indennità di contingenza, indennità di funzione. Non fanno parte della retribuzione i rimborsi spese, l indennità di cassa, l indennità sostitutiva del preavviso e qualunque altra indennità avente carattere risarcitorio. Categorie e qualifiche Periodo di prova COSTITUZIONE DEL RAPPORTO Inquadramento. Classificazione unica articolata su 6 livelli. Per i criteri di classificazione del personale si rinvia al testo del c.c.n.l. (art. 5). Mansioni promiscue. Il lavoratore adibito con continuità a mansioni rientranti in due livelli viene inquadrato nel livello superiore quando le relative mansioni sono prevalenti. Se tale condizione non si verifica, il livello superiore è attribuito dopo un anno ovvero, qualora il lavoratore abbia esercitato le mansioni superiori in modo non continuativo, dopo un periodo complessivo di 12 mesi nell arco di 3 anni. In ogni caso il dipendente è tenuto a svolgere anche le mansioni del livello di provenienza. Svolgimento di mansioni superiori. Il diritto al passaggio al livello superiore matura dopo un periodo di svolgimento delle mansioni superiori (con esclusione dei casi di sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto) pari a 3 mesi per i livelli Q e 5 e pari a 2 mesi per gli altri livelli. Livello/Qualifica Durata Q 6 mesi 5 4 mesi insegnanti o istruttori 4 mesi mesi 1 10 giorni lavorativi Esclusione: non si applica il periodo di prova ai lavoratori che lo abbiano già superato presso la stessa azienda. Particolarità: lavoro a tempo determinato (vedi). Regimi di orario ORARIO DI LAVORO Orario normale: 39 ore settimanali, distribuite su 5 o 6 giorni con un massimo di 8 ore giornaliere. La prestazione giornaliera è compresa in un nastro lavorativo fino a 12 ore (ampliabile per gli istruttori di guida). La durata media settimanale dell orario normale va calcolata per periodi non superiori a 4 mesi. Ferma restando la durata media di 48 ore settimanali, la durata massima settimanale della prestazione lavorativa (compreso lo straordinario) non può superare le 57 ore. Pause: durante la giornata il lavoratore ha diritto ad un ora di intervallo non retribuito per la consumazione del pasto. Addetti ai videoterminali: quando svolgono attività per almeno 4 ore consecutive per tutta la settimana hanno diritto ad una pausa di 20 minuti ogni 120 minuti di applicazione continuativa. 2

3 Banca ore ORARIO DI LAVORO Confluiscono in banca ore, a richiesta, le ore di lavoro straordinario eccedenti le 230 ore e fino a 300 ore annue. Le ore accantonate e non fruite sono liquidate alla fine di ogni anno. Festività Sono considerati giorni festivi quelli previsti dalla legge (1 gennaio - 6 gennaio - Lunedì di Pasqua - 25 aprile - 1 maggio - 2 giugno - 15 agosto - 1 novembre - 8 dicembre - 25 dicembre - 26 dicembre) e la ricorrenza del Santo Patrono del luogo in cui è ubicata l'unità produttiva (29 giugno per i lavoratori operanti nel comune di Roma). Retribuzione: per le festività coincidenti con il sabato o la domenica spetta una quota giornaliera della retribuzione globale, in aggiunta alla normale retribuzione mensile. Ferie Maturazione per ogni anno solare (1 gennaio 31 dicembre): - 22 giorni di ferie se l orario settimanale è distribuito su 5 giorni; - 26 giorni di ferie per orario distribuito su 6 giorni. Rapporti iniziati/cessati in corso d anno: 1/12 per ogni mese di servizio (la frazione di mese superiore a 15 giorni è considerata mese intero); il risultato è arrotondato alla mezza giornata superiore nel caso di ferie integralmente usufruite e al secondo decimale superiore nel caso di pagamento dell indennità sostitutiva. Liquidazione: le ferie devono essere fruite entro il 30 giugno dell anno successivo a quello di maturazione. Malattia sopravvenuta: il decorso delle ferie resta interrotto in caso di sopravvenuta malattia. Permessi ex festività Permessi ex festività: 32 ore di permesso retribuito che maturano per ogni anno di servizio. Criteri di utilizzo/liquidazione: i permessi maturati nell arco dell anno e non fruiti entro il 31 dicembre sono liquidati con la retribuzione in atto entro il successivo mese di gennaio. Ex festività del 4 novembre: non compete alcun trattamento a questo titolo. Malattia VICENDE DEL RAPPORTO Anzianità di servizio Periodo di comporto Periodo di assenza Integrazione fino al Fino a 5 anni 8 mesi (ai fini del computo si primi 3 mesi 100% sommano le assenze comprese 5 mesi successivi 50% nell arco dei 24 mesi immediatamente precedenti) Oltre 5 anni 12 mesi (ai fini del computo si primi 5 mesi 100% sommano le assenze comprese nell arco dei 30 mesi immediatamente precedenti) 7 mesi successivi 50% Aspettativa dopo il superamento del periodo di comporto: il lavoratore può usufruire, a richiesta (da presentare entro il secondo giorno lavorativo successivo alla scadenza dei termini di conservazione del posto), di un periodo di aspettativa per un massimo di 6 mesi. Durante l aspettativa non decorre retribuzione, né anzianità di servizio ad alcun effetto contrattuale. Criteri di calcolo. Per il calcolo dell integrazione si considerano esclusivamente le voci della retribuzione globale mensile. L integrazione non comprende la parte di indennità a carico Inps afferente ai compensi aggiuntivi (come lavoro straordinario, trattamento per le festività cadenti di sabato/domenica, ecc.). Maternità Infortunio sul lavoro Congedo matrimoniale Servizio militare Corsi di studio e attività formative Altri permessi e aspettative Congedo di maternità: integrazione a carico del datore di lavoro fino a raggiungere il 100% della retribuzione durante il periodo di astensione obbligatoria (primi 5 mesi di assenza). Congedo parentale: può essere fruito anche in forma oraria. Salvo casi di oggettiva impossibilità, il preavviso per la richiesta del congedo è di 10 giorni, ridotto a 2 giorni nel caso di congedo su base oraria. L indennità a carico Inps viene integrata dal datore di lavoro in modo da raggiungere il 40% della normale retribuzione mensile, per i primi 30 giorni di congedo. Conservazione del posto: fino a guarigione clinica. Trattamento economico: come in caso di malattia. In caso di matrimonio compete al lavoratore non in prova un congedo di 15 giorni di calendario con decorrenza della retribuzione. Il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto fino a 30 giorni dopo la cessazione del servizio militare. I lavoratori studenti, compresi quelli universitari, che devono sostenere prove di esame, possono usufruire di un permesso retribuito per il giorno dell esame e di ulteriori 30 ore annue di permesso retribuito per la relativa preparazione. Lutti familiari. In caso di decesso (genitore, coniuge, figli, fratelli ed altri familiari conviventi) il lavoratore ha diritto a 3 giorni di permesso retribuito all anno ovvero 4 giorni qualora l evento luttuoso richieda spostamenti fuori provincia. Portatori di handicap. Il c.c.n.l. disciplina la materia in conformità al disposto della L. n. 104/1992 e, per quanto riguarda i genitori di minori con handicap in situazione di gravità, del D.Lgs. n. 151/2001. Il lavoratore maggiorenne portatore di handicap in situazione di gravità ha diritto a permessi di due ore giornaliere o, in alternativa, di tre giorni al mese. Il lavoratore che assiste un parente o affine (entro il secondo grado e, in presenza di determinate condizioni, entro il terzo grado) con handicap in situazione di gravità, ha diritto a tre giorni mensili di permesso. La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre di persona con handicap in situazione di gravità può usufruire delle seguenti agevolazioni: - fino ai tre anni di età del bambino, estensione del periodo di assenza facoltativa post partum o, in alternativa, fruizione di due ore giornaliere di permesso; - dopo il terzo anno di età, tre giorni mensili di permesso. Esclusioni: le agevolazioni non si applicano se la persona da assistere è ricoverata a tempo pieno in un istituto specializzato. Retribuzione: indennità a carico Inps. Riabilitazione tossicodipendenti. Lavoratori: il lavoratore che intende accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione presso i servizi sanitari delle unità sanitarie locali o di altre strutture terapeutico-riabilitative, se assunto a tempo indeterminato, ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo non superiore a diciotto mesi. A coloro che fruiscono dell aspettativa l azienda si riserva la facoltà di erogare la retribuzione nella misura del 50% per un massimo di 6 mesi, qualora si trovino in condizioni familiari di grave disagio economico. In alternativa all aspettativa possono essere concessi permessi non retribuiti per brevi periodi, qualora la struttura terapeutica valuti favorevolmente il mantenimento dell interessato nell ambiente di lavoro. Familiari: al lavoratore che ne faccia richiesta per la necessità, attestata dal servizio pubblico per le tossicodipendenze, di concorrere al programma seguito da un familiare tossicodipendente, l azienda concede un periodo di aspettativa non retribuita. Riabilitazione etilisti. Sono garantite le agevolazioni previste dalla L. n. 162/1990 per gli affetti da etilismo che optano per il progetto di recupero presso le strutture abilitate. 3

4 Trasferta Trasferimento VICENDE DEL RAPPORTO Ritiro patente. L'autista al quale sia ritirata la patente (per motivi che non comportino il licenziamento per giusta causa) ha diritto alla conservazione del posto per un periodo di 6 mesi senza decorrenza della retribuzione. Apprendistato professionalizzante Durata e retribuzione DISCIPLINE SPECIALI Livello (1) Periodo (2) (mesi) Progressione retr. (3) (1) Livello di destinazione finale dell'apprendista (2) Durata dell'apprendistato (mesi) (3) Livello di riferimento per la retribuzione Altri tipi di apprendistato Lavoro a tempo determinato Lavoro a tempo parziale Formazione: non inferiore a 80 ore/anno comprensive della formazione teorica iniziale relativa al rischio specifico prevista dall accordo Stato-Regioni del Periodo di prova: quello ordinario vigente per il livello di destinazione fino al limite massimo di 30 giorni di effettiva presenza al lavoro. Malattia e infortunio: si applica la disciplina generale. Anzianità di servizio: il periodo di apprendistato è computato nell anzianità ai fini degli istituti legali e contrattuali ivi compresi gli aumenti periodici di anzianità. Apprendistato a tempo parziale. E ammesso a condizione che le ore di formazione di tipo professionalizzante non vengano riproporzionate in relazione all orario ridotto. Stabilizzazione degli apprendisti. Il datore di lavoro non può assumere nuovi apprendisti qualora non abbia mantenuto in servizio almeno il 60% degli apprendisti in scadenza nei 24 mesi precedenti (questa regola non trova applicazione sino a due unità non confermate). Dal computo sono esclusi i rapporti risolti per dimissioni, licenziamento (giusta causa o giustificato motivo) o per rifiuto della proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Limiti numerici. Le imprese non possono avere contemporaneamente alle loro dipendenze lavoratori a tempo determinato in numero superiore al 20% dell organico in forza a tempo indeterminato. Per le imprese che occupano fino a 5 dipendenti è sempre possibile stipulare 2 contratti di lavoro a tempo determinato, in quelle da 6 a 10 dipendenti è consentita la stipulazione di 3 contratti a tempo determinato. Esclusioni: sono escluse dai limiti indicati le assunzioni effettuate per sostituite lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto. Criteri di computo: la base di riferimento è costituita dai lavoratori assunti a tempo indeterminato che risultino iscritti nel libro unico del lavoro all atto dell attivazione dei singoli rapporti (le frazioni di unità si computano per intero). Successione di contratti per mansioni equivalenti. Il limite temporale della durata complessiva del rapporto fra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore, considerando tutti i contratti a termine (anche in forma di somministrazione di lavoro) è di 36 mesi (comprensivi di proroghe e rinnovi e indipendentemente dall ampiezza delle interruzioni tra un contratto e l altro); tale limite può essere superato con la stipulazione, per una sola volta, di un ulteriore contratto a termine tra gli stessi soggetti per la durata massima di 12 mesi, a condizione che la formalizzazione avvenga presso la DTL. Trattamento normativo. Prova: la durata è pari a un terzo delle misure previste per il rapporto a tempo indeterminato e la prova si considera superata in caso di trasformazione a tempo indeterminato. Malattia: il periodo di comporto è complessivamente pari a un terzo della durata del contratto con un minimo di 30 giorni (si cumulano le assenze dovute a più eventi). Limiti numerici. I lavoratori a tempo parziale e indeterminato non possono eccedere il 25% del personale dipendente a tempo pieno e indeterminato (con arrotondamento all unità superiore). E sempre possibile assumere a tempo parziale due unità purché non risulti superato il totale dei contratti a tempo pieno e indeterminato in atto nell unità produttiva. Limiti minimi di orario. La prestazione individuale non è di norma inferiore a 20 ore settimanali. In caso di part-time orizzontale la prestazione giornaliera fino a 4 ore non può essere frazionata nell arco della giornata ad eccezione degli insegnanti/istruttori. Deroghe: per determinate tipologie di lavoratori (studenti, pensionati, soggetti con altro rapporto di lavoro in atto, titolari di reddito di impresa) con qualifica di insegnante o di istruttore, il limite minimo della prestazione settimanale è ridotto a 5 ore. Clausole flessibili/elastiche. A fronte di specifiche esigenze di carattere tecnico, organizzativo o produttivo, le parti possono stabilire clausole flessibili relative alla variazione della collocazione temporale della prestazione se il rapporto è a tempo indeterminato o se si tratta di sostituzione di personale assente; nei rapporti a tempo parziale di tipo verticale o misto possono essere stabilite anche clausole elastiche relative alla variazione in aumento della durata della prestazione, per una quantità annua non eccedente il 20% della prestazione già concordata. Le variazioni devono essere richieste con un preavviso non inferiore a 2 giorni. Trattamento economico: per le sole ore prestate, 4

5 Lavoro ripartito Lavoro stagionale Telelavoro Somministrazione di lavoro DISCIPLINE SPECIALI a richiesta dell azienda, al di fuori degli orari o degli schemi concordati al momento dell instaurazione del rapporto, spetta la maggiorazione omnicomprensiva del 15% calcolata sulla quota oraria della retribuzione globale mensile. Lavoro supplementare. Consentito in relazione a specifiche esigenze (incrementi temporanei di attività produttiva, sostituzione di lavoratori assenti, concentrazione in ambito giornaliero di servizi in numero superiore al normale, servizi in orari scoperti dal personale a tempo pieno), fino al raggiungimento dell orario settimanale del personale a tempo pieno e per una quantità annua non eccedente il 30% della prestazione concordata. Compensato, a partire dalla seconda ora settimanale di lavoro supplementare, con la maggiorazione omnicomprensiva del 18% calcolata sulla quota oraria della retribuzione globale mensile. Trasformazione del rapporto: - i lavoratori affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti di terapie hanno diritto alla trasformazione del rapporto a tempo pieno in rapporto a tempo parziale (e viceversa, se l interessato ne fa successivamente richiesta); - in caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge, i figli o i genitori del lavoratore, nonché nel caso in cui il lavoratore assista una persona convivente e totalmente inabile che assuma connotazione di gravità è riconosciuta la priorità nella trasformazione del rapporto da tempo pieno; - la stessa priorità è riconosciuta al lavoratore con figlio convivente di età non superiore a 13 anni o portatore di handicap ai sensi dell art. 3, L. n. 104/1992 e al lavoratore con documentata necessità di sottoporsi a cure mediche incompatibili con la prestazione a tempo pieno; - al fine di consentire ai lavoratori assunti a tempo indeterminato l assistenza al bambino fino al compimento del terzo anno di età, le aziende con più di 10 dipendenti accolgono per una sola volta, in funzione della fungibilità delle mansioni esplicate, la richiesta di trasformazione temporanea del rapporto da tempo pieno a tempo parziale (è consentito l utilizzo di personale sostitutivo a tempo determinato, escluso dai limiti numerici posti alle assunzioni a termine); - il lavoratore può chiedere, per una sola volta, in luogo del congedo parentale (o entro i limiti del congedo ancora spettante), la trasformazione del rapporto a tempo pieno in rapporto a tempo parziale con una riduzione di orario non superiore al 50% (è consentito l utilizzo di personale sostitutivo a tempo determinato, escluso dai limiti numerici posti alle assunzioni a termine). Limiti di durata. La durata massima dei contratti di somministrazione a tempo determinato è di 12 mesi, prorogabile per un periodo complessivamente non superiore a 24 mesi. Limiti numerici. Il ricorso alla somministrazione è ammesso, nelle ipotesi elencate dal contratto collettivo (punte di intensa attività, esecuzione di particolari servizi che richiedono specializzazioni diverse da quelle normalmente impiegate, adempimenti di pratiche amministrative o di natura tecnico-contabile a carattere non continuativo e/o cadenza periodica che non sia possibile espletare con l organico di servizio, necessità non programmabili connesse alla manutenzione straordinaria e al ripristino degli impianti e attrezzature), fino al limite massimo dell 8% in media trimestrale dei lavoratori occupati a tempo indeterminato (con arrotondamento all unità superiore). In alternativa è consentita la stipulazione di contratti fino al limite di 5 purché non risulti superato il totale dei contratti di lavoro a tempo indeterminato in atto nell impresa. Non sono computabili nella percentuale di cui sopra i contratti stipulati per sostituzione nonché i lavoratori dimessi, licenziati per giusta causa, o che hanno rifiutato la proposta di rimanere in servizio a tempo indeterminato, i rapporti risolti in periodo di prova. Attività sindacale DIRITTI SINDACALI E DI RAPPRESENTANZA Assemblea: nelle unità produttive che occupano più di 15 dipendenti trovano applicazione le disposizioni di legge. Nelle unità produttive di minori dimensioni è eletto un delegato d impresa e sono concesse a ciascun dipendente 8 ore annue retribuite per assemblee da tenersi fuori dall orario di lavoro. Componenti RSU: - unità produttive che occupano da 16 a 70 dipendenti, 3 rappresentanti; - unità produttive che occupano da 71 a 121 dipendenti, 4 rappresentanti; - unità produttive che occupano oltre 121 dipendenti, 6 rappresentanti. In ambito territoriale le RSU si possono costituire raggruppando diverse realtà produttive. Previdenza complementare Assistenza integrativa Polizze assicurative Contributi contrattuali WELFARE CONTRATTUALE Contribuzione al fondo Previlog: - a carico azienda: 1,00% della retribuzione globale mensile; a decorrere dal 1 marzo 2014 il contributo è pari all 1,50%; - a carico lavoratore: 1,00% della stessa base di computo, oltre al versamento dell intero tfr maturato annualmente per coloro che hanno iniziato l attività lavorativa dopo il E prevista l adesione, a decorrere dal 1 gennaio 2018, al fondo EST di assistenza sanitaria integrativa. La contribuzione al fondo è stabilita in 10 euro/mese a carico del datore di lavoro e in 2 euro/mese a carico del lavoratore, per ciascun lavoratore a tempo indeterminato iscritto (sono esclusi i quadri). A decorrere dal mese di febbraio 2018 l azienda che omette il versamento del contributo deve corrispondere al lavoratore un elemento distinto della retribuzione non assorbibile di importo pari a 16 euro/mese per 14 mensilità, che rientra nella retribuzione di fatto. Il personale impiegatizio che esplica attività esterna, se non soggetto ad assicurazione Inail, deve essere altrimenti assicurato con i seguenti massimali: - 5 annualità di retribuzione globale, in caso di morte; - 6 annualità di retribuzione globale, in caso di invalidità permanente. Per il finanziamento dell Ente bilaterale nazionale è stabilito un contributo a carico del datore di lavoro, per ciascun dipendente a tempo indeterminato non in prova, in misura pari a 1 euro/mese per 12 mensilità. Dal 1 gennaio 2017 le imprese che omettono il versamento del contributo alla bilateralità devono corrispondere al lavoratore un elemento distinto della retribuzione non assorbibile di importo pari a 3 euro/mese per 12 mensilità. 5

6 Preavviso Trattamento di fine rapporto ESTINZIONE DEL RAPPORTO La durata del periodo di preavviso è di: - 4 mesi per i quadri; - 2 mesi per gli altri lavoratori. Il preavviso decorre dal giorno 1 o dal giorno 16 del mese. Impiegati: nel caso di dimissioni i termini di preavviso sono ridotti alla metà. La base di computo è composta tassativamente dai seguenti elementi: minimo tabellare, aumenti periodici di anzianità, aumenti di merito o superminimi, indennità di contingenza, tredicesima e quattordicesima mensilità, indennità di funzione per i quadri, qualsiasi altro importo retributivo erogato in maniera fissa e continuativa. 6

Art. 27 TRATTAMENTO IN CASO DI MALATTIA

Art. 27 TRATTAMENTO IN CASO DI MALATTIA Art. 27 TRATTAMENTO IN CASO DI MALATTIA In caso di malattia, l operaio non in prova ha diritto alla conservazione del posto per un periodo di nove mesi consecutivi, senza interruzione dell anzianità. Nel

Dettagli

CONGEDO DAL LAVORO IN CASO DI ADOZIONE INTERNAZIONALE

CONGEDO DAL LAVORO IN CASO DI ADOZIONE INTERNAZIONALE CONGEDO DAL LAVORO IN CASO DI ADOZIONE INTERNAZIONALE 1) È PREVISTA UNA FORMA DI CONGEDO DAL LAVORO PER IL PERIODO DI PERMANENZA ALL'ESTERO PER TUTTA LA DURATA DELLA PRATICA DELL'ADOZIONE? Sì, per i lavoratori

Dettagli

Il lavoro domestico Informazioni sull occupazione di personale domestico

Il lavoro domestico Informazioni sull occupazione di personale domestico Il lavoro domestico Informazioni sull occupazione di personale domestico La collaborazione domestica consiste nello svolgimento di prestazioni lavorative generiche o specialistiche destinate alla vita

Dettagli

CARLO COROCHER, GIORGIO ORNELLA & ASSOCIATI COMMERCIALISTI, REVISORI E CONSULENTI DEL LAVORO

CARLO COROCHER, GIORGIO ORNELLA & ASSOCIATI COMMERCIALISTI, REVISORI E CONSULENTI DEL LAVORO CARLO COROCHER, GIORGIO ORNELLA & ASSOCIATI COMMERCIALISTI, REVISORI E CONSULENTI DEL LAVORO Dott. Carlo Corocher Via Diaz, n. 34 Via Liberazione, n. 30 Dott. Giorgio Ornella 31029 Vittorio Veneto (TV)

Dettagli

Confederazione Generale Italiana del Lavoro

Confederazione Generale Italiana del Lavoro Sede Centrale Area delle Politiche dei diritti e del benessere Nota sulla circolare Inps relativa agli aggiornamenti degli importi massimi da corrispondere ai titolari dei trattamenti di integrazione salariale,

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014

Dettagli

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI AREZZO

CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI AREZZO CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI AREZZO Viale Mecenate, 29/C - 52100 AREZZO - Tel. 0575-22711 - Fax 0575-353526 - Codice Fiscale: 80000930513 Sito Internet: www.cassaedilearezzo.it Indirizzo e-mail: info@cassaedilearezzo.it

Dettagli

Il passaggio da Area Professionale a Quadro Direttivo e da QD2 a QD3

Il passaggio da Area Professionale a Quadro Direttivo e da QD2 a QD3 Il passaggio da Area Professionale a Quadro Direttivo e da QD2 a QD3 Edizione novembre 2011 Pagina 1 INDICE 1 NOZIONI GENERALI pag. 3 2 ORARIO DI LAVORO pag. 3 3 FUNGIBILITA pag. 3 4 PASSAGGIO A QUADRO

Dettagli

e, per conoscenza, Importo dei contributi dovuti per l anno 2014 per i lavoratori domestici. Importo dei contributi. Coefficienti di ripartizione.

e, per conoscenza, Importo dei contributi dovuti per l anno 2014 per i lavoratori domestici. Importo dei contributi. Coefficienti di ripartizione. Direzione Centrale Entrate Roma, 10/02/2014 Circolare n. 23 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Regionale Lombardia Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Sottoscritto il a Milano In data.. le delegazioni sottoscrivono il seguente accordo decentrato

Dettagli

RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO 2016-17-18

RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO 2016-17-18 RSU VIMAR PROPOSTE INTEGRATIVO 2016-17-18 DIRITTI SINDACALI Si richiede la possibilità di un incontro annuale con uno o più membri del C.D.A. in base alle loro disponibilità. SI richiede incontro trimestrale

Dettagli

DISPOSIZIONI ACCANTONAMENTI

DISPOSIZIONI ACCANTONAMENTI DISPOSIZIONI In conformità a quanto previsto dall accordo 29 gennaio 2000 di rinnovo del CCNL edilizia industriale 05 luglio 1995, dal vigente contratto provinciale di lavoro e dall'accordo provinciale

Dettagli

I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente

I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente I NUOVI TRATTAMENTI PENSIONISTICI disciplina vigente DL 201 DEL 6/12/2011 E N 216/2011 E DELLE PRIME INDICAZIONI AMMINISTRATIVE (circolare INPS 14 marzo 2012, n 35) 1995 - DINI L. 335 (CONTRIBUTIVO/GESTIONE

Dettagli

Decreto legislativo n. 276/03 artt. 47-53

Decreto legislativo n. 276/03 artt. 47-53 Decreto legislativo n. 276/03 artt. 47-53 Titolo VI Apprendistato e contratto di inserimento Capo I Apprendistato Art. 47 Definizione, tipologie e limiti quantitativi 1. Ferme restando le disposizioni

Dettagli

SERVIZI DI PULIZIA ARTIGIANATO

SERVIZI DI PULIZIA ARTIGIANATO SERVIZI DI PULIZIA ARTIGIANATO AGGIORNAMENTI: ccnl: gennaio 2015 ind. Speciale: ottobre 2014 prossimo aumento aprile 2015 LIVELLO RETRIBUZIONE TABELLARE Impiegati/Operai INDENNITA' SPECIALE(1) TOTALE EURO(4)

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E DEI BUONI PASTO ART. 1 - PRINCIPI GENERALI La normativa contrattuale vigente in materia del servizio mensa e dei buoni pasto per i dipendenti è contenuta negli art. 45

Dettagli

RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIIVILE 3^ DIVISIONE RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE Manuale pratico ad uso del personale civile dell Amministrazione Difesa aggiornato alle

Dettagli

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA CIG Straordinaria 1 CAMPO DI APPLICAZIONE C. I. G.S. La C.I.G.S. viene applicata alle imprese industriali che abbiano occupato mediamente più di 15 dipendenti

Dettagli

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA 1 CAMPO DI APPLICAZIONE C. I. G.S. La C.I.G.S. viene applicata alle imprese industriali che abbiano occupato mediamente più di 15 dipendenti nel semestre precedente

Dettagli

COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo. Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa

COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo. Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa COMUNE DI CASTIGLION FIBOCCHI Provincia di Arezzo Regolamento per la disciplina dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 43 del 08/10/2014 modificato

Dettagli

CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti. Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO

CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti. Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO CIRCOLARE DEL 25 OTTOBRE 2011 Ai gentili Clienti Oggetto: APPRENDISTATO - IN VIGORE IL NUOVO TESTO UNICO In data 14 settembre 2011 è stato emanato il D.Lgs. n.167 rubricato Testo Unico dell Apprendistato,

Dettagli

ORARIO DI LAVORO ED ASSENZE DAL SERVIZIO

ORARIO DI LAVORO ED ASSENZE DAL SERVIZIO ORARIO DI LAVORO ED ASSENZE DAL SERVIZIO 1) ORARIO DI LAVORO L orario di lavoro settimanale, articolato su 5 o 6 giorni lavorativi, è pari a 36 ore. Per il personale in servizio presso gli uffici centrali

Dettagli

Il nuovo CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE AUTOGRILL I PUNTI QUALIFICANTI DELL IPOTESI DI INTESA

Il nuovo CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE AUTOGRILL I PUNTI QUALIFICANTI DELL IPOTESI DI INTESA Il nuovo CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE AUTOGRILL I PUNTI QUALIFICANTI DELL IPOTESI DI INTESA LE RELAZIONI SINDACALI NUOVO PERCORSO di relazioni industriali per sostenere e far fronte alla situazione

Dettagli

Congedi per eventi e cause particolari

Congedi per eventi e cause particolari Congedi per eventi e cause particolari (D.M. n. 278/2000, pubblicato in G.U. n. 238 dell 11/10/2000; art. 4, L. 53/2000) entrata in vigore : 11 ottobre 2000 Permessi retribuiti per decesso o grave infermità

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO DI INTEGRAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI Approvato con deliberazione consiliare n. 8 del 28 febbraio 2013 Modificato con deliberazione consiliare n. 13 del

Dettagli

Manuali per la Gestione dell Orario di Lavoro. Tutela della maternità Misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

Manuali per la Gestione dell Orario di Lavoro. Tutela della maternità Misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Tutela della maternità Misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Contesto normativo di riferimento Legge n. 53/2000 Decreto Legislativo n. 151/2001 Decreto legislativo n. 80/2015 in attuazione

Dettagli

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 25/06/2015

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 25/06/2015 Direzione Centrale Pensioni Roma, 25/06/2015 Circolare n. 125 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al

Dettagli

Contratto collettivo integrativo di lavoro

Contratto collettivo integrativo di lavoro Contratto collettivo integrativo di lavoro MARZO 2013 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DI LAVORO PER TUTTI I DIPENDENTI DELL AGENZIA AGRIS SARDEGNA, ESCLUSI QUELLI CON QUALIFICA DIRIGENZIALE. IL GIORNO

Dettagli

Il nostro VADEMECUM. Breve guida al rapporto di lavoro per i dipendenti del. Dipartimento Risorse Umane. Dipartimento Risorse Umane

Il nostro VADEMECUM. Breve guida al rapporto di lavoro per i dipendenti del. Dipartimento Risorse Umane. Dipartimento Risorse Umane Dipartimento Risorse Umane Unità di Direzione Coordinamento servizi di autofunzionamento e d supporto, DPS Monitoraggio processi di dematerializzazione e pubblicazione sul sito istituzionale Ufficio del

Dettagli

La costituzione del rapporto di lavoro dipendente

La costituzione del rapporto di lavoro dipendente Stampa La costituzione del rapporto di lavoro dipendente admin, Bruno Olivieri in Consulenza del lavoro, Corso paghe La costituzione del rapporto di lavoro tra azienda e lavoratore è il momento in cui

Dettagli

Incentivi alle Aziende

Incentivi alle Aziende Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale STRUMENTI Incentivi alle Aziende Pordenone 19 Marzo 2009 Legge Regionale 18/2005, articoli 30, 31, 32 e 33 D.P.REG. 0342/Pres

Dettagli

I NUOVI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI

I NUOVI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI DI CHE COSA PARLIAMO Principi e regole sugli incentivi (Fornero) Premio assunzioni di giovani (Decreto Lavoro) Sgravio per over50enni e donne (Fornero) Premio assunzione disoccupati (Aspi) Premio a chi

Dettagli

Le news dell Associazione Giovani Newsletter n. 0

Le news dell Associazione Giovani Newsletter n. 0 AGEVOLAZIONE ASSUNZIONE PERCETTORE ASPI Tabella di paragone con decreto Fornero (Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali n.264 del 19 aprile 2013) e mobilità (Art.8, commi

Dettagli

INPS: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L ANNO 2015

INPS: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L ANNO 2015 INFORMATIVA N. 020 15 GENNAIO 2015 Previdenziale INPS: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L ANNO 2015 Nel presente Aggiornamento AP si forniscono le tabelle delle nuove aliquote contributive INPS, valevoli per

Dettagli

Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016

Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016 Circolare N. 29 del 24 Febbraio 2016 Contributi volontari: modalità di determinazione per il 2016 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la recente circolare n. 14 dell 29.11.2016,

Dettagli

Mercoledì 23 gennaio 2013 ASSUNZIONI AGEVOLATE E VARIE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

Mercoledì 23 gennaio 2013 ASSUNZIONI AGEVOLATE E VARIE TIPOLOGIE CONTRATTUALI Mercoledì 23 gennaio 2013 ASSUNZIONI AGEVOLATE E VARIE TIPOLOGIE CONTRATTUALI RIDUZIONE DEL TASSO INAIL PER IL 2013 la richiesta scade il 28 Febbraio I datori di lavoro che hanno realizzato nel corso del

Dettagli

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO

COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO La Nuova Normativa introdotta dal D.Lgs. 151 Firenze, 28 aprile 2016 Dott.ssa Veronica Rovai LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge 12 marzo 1999 n. 68 Legge delega n.183/2014 art.

Dettagli

PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI

PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI Già da qualche anno sono stati cambiati i parametri con i quali i pensionati possono ottenere le prestazioni pensionistiche legate al reddito.

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Direzione Generale Regionale per il Piemonte

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Direzione Generale Regionale per il Piemonte CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO PER LA REGIONE PIEMONTE RELATIVO ALLA DIRIGENZA SCOLASTICA AREA V L anno 2002, il giorno 12 novembre, in Torino, presso il MIUR Ufficio Scolastico Regionale Direzione Regionale

Dettagli

CONGEDO PARENTALE (maternità facoltativa)

CONGEDO PARENTALE (maternità facoltativa) CONGEDO PARENTALE (maternità facoltativa) 1) LAVORATRICI E LAVORATORI DIPENDENTI Lavoratrici/lavoratori dipendenti a condizione che il rapporto di lavoro sia in essere. Lavoratrici/lavoratori agricoli

Dettagli

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I CONSULENTI DEL LAVORO NELLE COMMISSIONI DI CONCILIAZIONE DOPO IL JOBS ACT

NUOVE OPPORTUNITÀ PER I CONSULENTI DEL LAVORO NELLE COMMISSIONI DI CONCILIAZIONE DOPO IL JOBS ACT NUOVE OPPORTUNITÀ PER I CONSULENTI DEL LAVORO NELLE COMMISSIONI DI CONCILIAZIONE DOPO IL JOBS ACT Brescia, 29 ottobre 2015 Relatore: dott. Massimo Brisciani ARGOMENTI T U T E L E C R E S C E N T I 3 C

Dettagli

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni.

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni. Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 31-12-2007 Messaggio n. 30923 Allegati 2 OGGETTO: Legge 24 dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LA REMUNERAZIONE DEL DIPENDENTE 1 IL FATTORE L IMPRESA PUO USUFRUIRE DI: AUTONOMO Caratteristiche proprie dell acquisto di servizi da professionisti (avvocati, dottori

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO Provinciale Integrativo di lavoro edilizia ed affini del 19/02/2007

CONTRATTO COLLETTIVO Provinciale Integrativo di lavoro edilizia ed affini del 19/02/2007 CE/bs 12100 Cuneo, 23 febbraio 2007 Circolare n. 2/2007 Alle IMPRESE EDILI CONSULENTI DEL LAVORO ORGANIZZAZIONI SINDACALI Loro sedi Oggetto: CONTRATTO COLLETTIVO Provinciale Integrativo di lavoro edilizia

Dettagli

L INPS, con la Circolare n. 17 del 29 gennaio 2016, ha fornito per l anno 2016 - le aliquote contributive

L INPS, con la Circolare n. 17 del 29 gennaio 2016, ha fornito per l anno 2016 - le aliquote contributive Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 25 10.02.2016 Aziende agricole: le aliquote 2016 L aliquota contributiva dovuta, per l anno 2016, dalle aziende agricole OTD

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>

Dettagli

e, p.c. OGGETTO: Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.: gestione delle attività pensionistiche.

e, p.c. OGGETTO: Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.: gestione delle attività pensionistiche. Roma, 01/09/2004 DIREZIONE CENTRALE PENSIONI Ufficio I Normativa Tel. 06 51017626 Fax 06 51017625 E mail dctrattpensuff1@inpdap.it Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali istituto nazionale

Dettagli

RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE

RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 38 PROVINCIA DI PADOVA RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE Approvato con deliberazione della Giunta provinciale in data 13.1.2011 n. 2 reg. e modificato con D.G.P. 5.5.2011

Dettagli

Qual è il sistema previdenziale in vigore in Italia e come si calcola la pensione?

Qual è il sistema previdenziale in vigore in Italia e come si calcola la pensione? In questa pagina potete trovare una raccolta di domande e risposte sui lineamenti generali di un sistema pensionistico. Cos è la previdenza? Chi si occupa della previdenza in Italia? Che cos è la pensione?

Dettagli

Provincia di Forlì-Cesena Servizio Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro

Provincia di Forlì-Cesena Servizio Istruzione, Formazione e Politiche del Lavoro Provincia Forlì-Cesena Servizio Istruzione, Formazione e Politiche del SERVIZI PROVINCIALI PER L IMPIEGO INFORMATIVA SULLE NUOVE REGOLE PER L ACQUISIZIONE E LA SOSPENSIONE DELLO STATO DI DISOCCUPATO AI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER L ATTRIBUZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO A CONSUNTIVO AL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Emanato con D.R. n. 1454/2013 del 04/12/2013 Entrato

Dettagli

Distaccate LORO SEDI LORO SEDI. e, p.c. professionisti LORO SEDI

Distaccate LORO SEDI LORO SEDI. e, p.c. professionisti LORO SEDI SERVIZIO CONTRIBUTI E VIGILANZA A tutte le Imprese dello spettacolo Agli Enti pubblici e privati che esplicano attività nel campo dello spettacolo A tutte le società che intrattengono rapporti economici

Dettagli

Scheda Rilevazione legge 104 - Anno

Scheda Rilevazione legge 104 - Anno Scheda Rilevazione legge 104 - Anno Amministrazione: PARTE PRIMA: Dati anagrafici 1. Cognome: Nome: 2. Sesso: Maschio Femmina 3. Data di Nascita: Codice Fiscale: 4. Luogo di nascita: Nazione: Provincia:

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA A LIVELLO DI ENTE PER I DIPENDENTI DEI COLLEGI PROVINCIALI IPASVI

LINEE GUIDA PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA A LIVELLO DI ENTE PER I DIPENDENTI DEI COLLEGI PROVINCIALI IPASVI COLLEGIO PROVINCIALE INFERMIERI PROFESSIONALI, ASSISTENTI SANITARI E VIGILATRICI D INFANZIA (IPASVI) DI TRIESTE LINEE GUIDA PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA A LIVELLO DI ENTE PER I DIPENDENTI DEI COLLEGI

Dettagli

ACCORDO. Capitalia S.p.A., Banca di Roma S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A., Bipop Carire S.p.a., Fineco Banca S.p.A. e Fineco Asset Managment S.p.A.

ACCORDO. Capitalia S.p.A., Banca di Roma S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A., Bipop Carire S.p.a., Fineco Banca S.p.A. e Fineco Asset Managment S.p.A. ACCORDO Il giorno 20 maggio 2005 Tra Capitalia S.p.A., Banca di Roma S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A., Bipop Carire S.p.a., Fineco Banca S.p.A. e Fineco Asset Managment S.p.A. E La Delegazione Sindacale

Dettagli

L. 174/2005 Disciplina dell attività di Acconciatore

L. 174/2005 Disciplina dell attività di Acconciatore giunta regionale Allegato A al Decreto n. 170 del 16/02/2009 pag. 1/6 L. 174/2005 Disciplina dell attività di Acconciatore Vademecum requisiti di accesso ai corsi abilitanti all esercizio dell attività

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione

Dettagli

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Il giorno 15 luglio 2010, alle ore 12.30, presso la sede dell ARAN,

Dettagli

Cassa depositi e prestiti società per azioni CIRCOLARE N. 1266

Cassa depositi e prestiti società per azioni CIRCOLARE N. 1266 Cassa depositi e prestiti società per azioni Roma, 15 settembre 2006 CIRCOLARE N. 1266 Oggetto: Condizioni generali dei prestiti a tasso fisso con oneri di ammortamento a carico dello Stato, senza pre-ammortamento.

Dettagli

Conoscere e gestire la propria busta paga

Conoscere e gestire la propria busta paga Conoscere e gestire la propria busta paga La busta paga è il documento che indica nel dettaglio la somma che il lavoratore e la lavoratrice percepiscono in un dato periodo come compenso della loro attività,

Dettagli

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA NOTIZIARIO 2015 / 1 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 1 2 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 Le informazioni contenute in questa nota informativa hanno carattere generale e meramente divulgativo e non costituiscono né

Dettagli

Guida Esempi di calcolo del contributo Enasarco

Guida Esempi di calcolo del contributo Enasarco Guida Esempi di calcolo del contributo Enasarco Questa guida riporta alcuni esempi di calcolo del contributo Enasarco. Sono stati utilizzati i criteri di calcolo validi dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre

Dettagli

INDICE. PULSE Manuale Operativo Pag. 1

INDICE. PULSE Manuale Operativo Pag. 1 www.clsystem.it PULSE LE PRESENZE VIAGGIANO SUL WEB MANUALE OPERATIVO AZIENDA PULSE Manuale Operativo Pag. 1 INDICE ACCESSO AL PROGRAMMA Pag. 2 TABELLE Pag. 3 1 CALENDARIO Pag. 3 2 VOCI Pag. 4 3 C.C.N.L.

Dettagli

JOB ACT. Disciplina organica dei contratti di lavoro. D.lgs. 15 giugno 2015 n.81 APPRENDISTATO. Modena, 25 maggio 2016

JOB ACT. Disciplina organica dei contratti di lavoro. D.lgs. 15 giugno 2015 n.81 APPRENDISTATO. Modena, 25 maggio 2016 JOB ACT Disciplina organica dei contratti di lavoro D.lgs. 15 giugno 2015 n.81 APPRENDISTATO Modena, 25 maggio 2016 APPRENDISTATO Fino al 24.06.15 (T.U. D.lgs. n.167/2011) Dal 25.06.15 ( D.lgs. n.81/2015)

Dettagli

Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi

Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi Contratto Collettivo Nazionale di lavoro per i dipendenti da aziende del terziario della distribuzione e dei servizi Testo Unico Roma, 18 luglio 2008 Sezione quarta - Disciplina del rapporto di lavoro

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI CAPRANICA PRENESTINA

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI CAPRANICA PRENESTINA REGOLAMENTO DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI CAPRANICA PRENESTINA Approvato con deliberazione G.M. n. 79 del 27.10.2010 Articolo 1: Orario di servizio. L orario

Dettagli

Il sistema previdenziale

Il sistema previdenziale Il sistema previdenziale di Alberto Forti Il sistema previdenziale italiano è oggi distinto nella: previdenza obbligatoria, comunemente detta primo pilastro ; previdenza complementare, comunemente detta

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 14/03/2016

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito. Roma, 14/03/2016 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Roma, 14/03/2016 Circolare n. 48 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei

Dettagli

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa AFFITTO APPARTAMENTI MILANO : CEDOLARE SECCA PRINCIPI NORMATIVI: Il D.LGS N 23 1473/2011 Art 3 È entrato in vigore a seguito della pubblicazione delle istruzioni operative da parte dell agenzia delle entrate-

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE REGIONI E DELLE AUTONOMIE LOCALI PER IL BIENNIO ECONOMICO 2004-2005

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE REGIONI E DELLE AUTONOMIE LOCALI PER IL BIENNIO ECONOMICO 2004-2005 CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE REGIONI E DELLE AUTONOMIE LOCALI PER IL BIENNIO ECONOMICO 2004-2005 In data 9 maggio 2006, alle ore 11.00, presso la sede dell'aran,

Dettagli

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ASSICURAZIONE

Dettagli

CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012

CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 Introduzione del pro-rata contributivo: Le quote di pensione relative alle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1 gennaio 2012, saranno

Dettagli

Direzione Centrale delle Prestazioni. Roma, 04-12-2007. Messaggio n. 29224

Direzione Centrale delle Prestazioni. Roma, 04-12-2007. Messaggio n. 29224 Direzione Centrale delle Prestazioni Roma, 04-12-2007 Messaggio n. 29224 OGGETTO: legge 23 agosto 2004, n. 243. Nuove disposizioni in materia di accesso alla pensione di anzianità nel sistema retributivo

Dettagli

ALLEGATO 1 DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA A TEMPO PARZIALE

ALLEGATO 1 DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA A TEMPO PARZIALE DISCIPLINARE DEL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE PER IL PERSONALE REGIONALE DELLE CATEGORIE PROFESSIONALI ALLEGATO 1 DURATA E ARTICOLAZIONE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA A TEMPO PARZIALE DISPOSIZIONI

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto - 4^ Divisione - 2^ Sezione

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto - 4^ Divisione - 2^ Sezione MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE CIVILE 2 Reparto - 4^ Divisione - 2^ Sezione Indirizzo Postale: Viale dell Università, 4 00185 ROMA Posta elettronica: persociv@persociv.difesa.it

Dettagli

Oggetto: Orario di lavoro Timbrature Codici da digitare al lettore delle presenze e Funzioni di estrazione dati.

Oggetto: Orario di lavoro Timbrature Codici da digitare al lettore delle presenze e Funzioni di estrazione dati. Prot.n. 77753 Firenze, li 12 novembre 2009 Circ. n. 35 Ai Dirigenti Ai Responsabili delle Unità Amministrative Ai Responsabili degli Uffici Ai Referenti del Servizio Presenze Al Personale tecnico e amministrativo

Dettagli

COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso

COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso COMUNE DI VEDELAGO Provincia di Treviso Settore Economico Finanziario Servizio Personale DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO (Determinazione R.G. n. 379 in data 8 novembre 2013) INDICE Art. 1 Definizioni

Dettagli

Periodico informativo n. 156/2014 Le nuove sanzioni sul lavoro nero

Periodico informativo n. 156/2014 Le nuove sanzioni sul lavoro nero Periodico informativo n. 156/2014 Le nuove sanzioni sul lavoro nero Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che il c.d. D.L. Destinazione Italia

Dettagli

Si fa seguito alla circolare n. 16 del 27 gennaio 2003 e si forniscono ulteriori precisazioni in merito a particolari problematiche.

Si fa seguito alla circolare n. 16 del 27 gennaio 2003 e si forniscono ulteriori precisazioni in merito a particolari problematiche. Direzione Centrale delle Prestazioni Direzione Centrale Sviluppo e Gestione risorse umane Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni Roma, 6 marzo 2003 Messaggio n. 76 OGGETTO: Articolo

Dettagli

NORMATIVA VIGENTE ALLEGATO N. 3 TARIFFA STRAGIUDIZIALE PROPOSTE DI MODIFICA. Norme generali -

NORMATIVA VIGENTE ALLEGATO N. 3 TARIFFA STRAGIUDIZIALE PROPOSTE DI MODIFICA. Norme generali - ALLEGATO N. 3 TARIFFA STRAGIUDIZIALE NORMATIVA VIGENTE PROPOSTE DI MODIFICA ONORARI ED INDENNITA' SPETTANTI AGLI AVVOCATI ED AI PROCURATORI IN MATERIA STRAGIUDIZIALE (CIVILE E PENALE, TRIBUTARIA E AMMINISTRATIVA)

Dettagli

L APPRENDISTATO E I TIROCINI (STAGE)

L APPRENDISTATO E I TIROCINI (STAGE) L APPRENDISTATO E I TIROCINI (STAGE) APPRENDISTATO Normativa di riferimento DLgs. 167/2011 (TU «Sacconi») Successive modifiche L. 92/2012 (riforma Fornero) DL 69/2013 (decreto Fare) DL 76/2013 (decreto

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE DI RESTAURO - BENI CULTURALI *****

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE DI RESTAURO - BENI CULTURALI ***** CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE DI RESTAURO - BENI CULTURALI Parti contraenti: Federterziario- UGL Confimea - FederMiddlemanagement Stipula: 24.7.2013 Decorrenza

Dettagli

ALESSIO BERTAGNIN & ASSOCIATI s.a.s. Società tra Professionisti

ALESSIO BERTAGNIN & ASSOCIATI s.a.s. Società tra Professionisti Padova, 27 settembre 2013 IMPORTANTE!!! Alla Spett.le Clientela CCNL Legno e Arredamento - Industria Oggetto: rinnovo CCNL LEGNO e ARREDAMENTO INDUSTRIA. In data 11 settembre 2013 è stata stipulato il

Dettagli

Circolare N. 152 del 19 Novembre 2014

Circolare N. 152 del 19 Novembre 2014 Circolare N. 152 del 19 Novembre 2014 Per i lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi incentivi riconosciuti solo per le assunzioni entro il 31.12.2014 (Legge di stabilità per il 2015) Gentile cliente,

Dettagli

L'INDENNITA' DI MATERNITA'

L'INDENNITA' DI MATERNITA' L'INDENNITA' DI MATERNITA' CHE COS'E' E' un'indennità sostitutiva della retribuzione che viene pagata alle lavoratrici assenti dal servizio per gravidanza e puerperio. A CHI SPETTA A) INDENNITA' PER ASTENSIONE

Dettagli

Rinnovo 2009 - Tabelle

Rinnovo 2009 - Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale pensioni Rinnovo 2009 - Tabelle Perequazione provvisoria Pensioni e limiti di reddito 3,3% Limiti di reddito INVCIV totali 2,8% Indennità INVCIV

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 19-01-2005 REGIONE BASILICATA

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 19-01-2005 REGIONE BASILICATA LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 19-01-2005 REGIONE BASILICATA Delegificazione dei provvedimenti in materia di prosecuzione e stabilizzazione lavorativa dei soggetti impegnati in attività socialmente utili. Fonte:

Dettagli

Telecomunicazioni. Rinnovo economico Assotelecomunicazioni Asstel, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil 23.10.2009 23.10.2009 31.12.2011 31.12.

Telecomunicazioni. Rinnovo economico Assotelecomunicazioni Asstel, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil 23.10.2009 23.10.2009 31.12.2011 31.12. Telecomunicazioni SCHEDA DI SINTESI DEL CCNL Parti contraenti Stipula Decorrenza economica Scadenza normativa Rinnovo economico Assotelecomunicazioni Asstel, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil 23.10.2009

Dettagli

INDENNITÀ DI BUONUSCITA (Trattamento di fine servizio)

INDENNITÀ DI BUONUSCITA (Trattamento di fine servizio) INDENNITÀ DI BUONUSCITA (Trattamento di fine servizio) L indennità di buonuscita è una somma di denaro corrisposta d ufficio al lavoratore dall Istituto previdenziale quando termina il servizio. È regolata

Dettagli

Congedi parentali. Parto prematuro. Sospensione del congedo in caso di ricovero del neonato. Congedi Parentali

Congedi parentali. Parto prematuro. Sospensione del congedo in caso di ricovero del neonato. Congedi Parentali Congedi parentali Il Governo, con decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015 ha previsto una serie di modifiche relative ai congedi per maternità/paternità. Le nuove riforme si applicano in via sperimentale

Dettagli

Agevolazioni per nuove Assunzioni

Agevolazioni per nuove Assunzioni FOCUS LAVORO Agevolazioni per nuove Assunzioni A cura di Vincenzo Altobello Consulente del Lavoro In collaborazione con Alden Consulenti d Impresa www.alden.it/consulenza-del-lavoro 1 PRESENTAZIONE Vincenzo

Dettagli

I Requisiti: NEET (Not -Engaged -in Education, Employment or Training)

I Requisiti: NEET (Not -Engaged -in Education, Employment or Training) Garanzia Giovani Convenzione Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Regione Toscana del 30/04/2014 in attuazione del Regolamento Europeo 1407 del 8/12/2013 IL BONUS OCCUPAZIONALE, FRUIBILE MEDIANTE

Dettagli

RICHIESTA DI RISCATTO DELLA POSIZIONE INDIVIDUALE Mod. RISCFP

RICHIESTA DI RISCATTO DELLA POSIZIONE INDIVIDUALE Mod. RISCFP RICHIESTA DI RISCATTO DELLA POSIZIONE INDIVIDUALE Mod. RISCFP RICHIESTA DI RISCATTO DELLA POSIZIONE INDIVIDUALE Da inviare a FONDO PENSIONE APERTO UNIPOLSAI PREVIDENZA FPA UNIPOLSAI ASSICURAZIONI S.p.A.

Dettagli

Pensionati IN...FORMA

Pensionati IN...FORMA Pensionati IN...FORMA N 7 FEBBRAIO 2016 INTEGRAZIONE AL TRATTAMENTO MINIMO Le pensioni a carico dell'assicurazione obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti se dovute con decorrenza

Dettagli

VADEMECUM DELL ORARIO DI LAVORO, DELLE FERIE, DEI RITARDI, DELLE ASSENZE GIUSTIFICATE E DEI PERMESSI

VADEMECUM DELL ORARIO DI LAVORO, DELLE FERIE, DEI RITARDI, DELLE ASSENZE GIUSTIFICATE E DEI PERMESSI PREMESSA Il vademecum che vado a proporre è uno strumento riassuntivo delle regolamentazione vigente. Deve essere interpretato a titolo esemplificativo e confrontato con i propri regolamenti aziendali

Dettagli

HANDICAP! NORMATIVE E DIRITTI. le GUIDE della FIBA CISL. FIBA%CISL%LOMBARDIA%-%Via%Tadino%19/a%-%20124%Milano%

HANDICAP! NORMATIVE E DIRITTI. le GUIDE della FIBA CISL. FIBA%CISL%LOMBARDIA%-%Via%Tadino%19/a%-%20124%Milano% le GUIDE della FIBA CISL in collaborazione con Inas Cisl Lombardia ultimo aggiornamento settembre 2014 HANDICAP NORMATIVE E DIRITTI FIBA%CISL%LOMBARDIA%-%Via%Tadino%19/a%-%20124%Milano% tel.%%02.2954.9499%%%%%%fax%%02.20.47.003%%%%%%mail%%lombardia@diba.it%

Dettagli

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010)

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010) CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010) Art. 1 Relazioni sindacali e diritti sindacali 1. Le relazioni sindacali,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI

PROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI PROTOCOLLO D INTESA PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI E ALLE IMPRESE NELLE SITUAZIONI DI CRISI SOTTOSCRITTO A VARESE IL 24 FEBBRAIO 2009 Premesso che: l attuale momento caratterizzato da una difficile congiuntura

Dettagli

RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DELLA PRESTAZIONE PENSIONISTICA. Piano Individuale Pensionistico

RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DELLA PRESTAZIONE PENSIONISTICA. Piano Individuale Pensionistico RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DELLA PRESTAZIONE PENSIONISTICA Piano Individuale Pensionistico RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DELLA PRESTAZIONE PENSIONISTICA Da inviare a PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO - Fondo

Dettagli

Definiti i contributi IVS 2016 di artigiani e commercianti

Definiti i contributi IVS 2016 di artigiani e commercianti del 3 Febbraio 2016 Definiti i contributi IVS 2016 di artigiani e commercianti Con la circ. 29.01.2016 n. 15, l'inps ha comunicato i valori delle aliquote, dei massimali e minimali di reddito, nonché le

Dettagli