Sistema di rilevazione in tempo reale per la valutazione dei rischi in ambito portuale. Si.S.CA

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1 Sistema di rilevazione in tempo reale per la valutazione dei rischi in ambito portuale Buona prassi Si.S.CA Dott. Raffaele d Angelo Coordinatore ConTarp NAPOLI 27 GIUGNO 2014

2 CON.T.A.R.P. - Campania D.Lvo 81/08 «buone prassi» Soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro (art. 2 lettera V, D.lvo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni).

3 BUONE PRASSI CON.T.A.R.P. - Campania Ovvero è un intervento: capace di rileggere una situazione, i bisogni ed i ruoli degli attori coinvolti; capace di essere efficace nel breve e nel medio periodo, cioè capace di promuovere il benessere dei beneficiari; che risulti soddisfacente e apprezzato dai beneficiari intermedi e finali; che presenta elementi di standardizzazione tali da renderlo riproducibile in altri contesti; realizzato da soggetti che garantiscano un equilibrio economico e finanziario, e dunque la sostenibilità degli interventi nel tempo.

4 BUONE PRASSI CON.T.A.R.P. - Campania sono chiamate a svolgere un ruolo importante nella elaborazione, raccolta e diffusione delle buone prassi: INAIL REGIONI ORGANISMI PARITETICI affinchè queste risultino coerenti con le vigenti leggi e rispondano a criteri validi e innovativi da un punto di vista tecnologico.

5 SISTEMA DI SICUREZZA CANTIERE EDILE: Si.S.Ca. CON.T.A.R.P. - Campania Validata dalla Commissione il 17 Aprile 2013

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7 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Il sistema è composto dai seguenti Moduli di Controllo in Campo Tutti correlati tra loro 1. Controllo Accessi. 2. Controllo DPI (DPI check). 3. Tracking del personale 4. Parametri Ambientali Direzione Regionale per la Campania 7

8 Bridge Sensore Polveri Sensore Rumori Interno dello scavo T R I V E L L A Zona C Zona B Zona A Zona A: MAT: 0003 T: 1 M Macchinario 01 Zona B: MAT: 0002 T: 1 M Zona C: MAT: 0001 T: 1 M Macchinari MAT: Macchinario 0001 zona in di pericolo Zona A Altre rilevazioni Polveri 10% Rumore: 10dB

9 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Controllo in Campo BRIDGE Master SlaveDPI Rete LAN SlaveDPI Allarme Allarme Sms Parametri ambientali Allarme visivo Sw di Controllo e archiviazione dati Allarme acustico Direzione Regionale per la Campania 9

10 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia I sotto-sistemi Sottosistema SW di controllo ed elaborazione dati accessi e DPI Il software di controllo gestisce anagrafiche e attribuzioni, genera report circa l'effettivo utilizzo dei dispositivi DPI durante ogni singolo ciclo di lavorazione Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Controllo in Campo Direzione Regionale per la Campania 10

11 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia I sotto-sistemi Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Controllo in Campo Sottosistema parametri ambientali Trattasi di un gas detector con possibilità di configurazione di cinque diversi sensori. Può includere un fotoionizzatore PID per misure di VOC, sensore LEL di gas esplosivi, ossigeno e 2 sensori per gas tossici. Allarme acustico e visivo tramite LED ROSSO lampeggiante Misurazioni effettuate : composti organici volatiti, ossigeno, monossido di carbonio, biossido di azoto, monossido di azoto, biossido di zolfo Direzione Regionale per la Campania 11

12 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Sottosistema SW controllo ed archiviazione parametri Ambientali Il software di interfaccia per il monitoraggio in tempo reale dei parametri ambientali permette di tenere sotto controllo da remoto l andamento dei valori monitorati. Provvede inoltre ad archiviare lo storico dei dati relativi al monitoraggio. Controllo in Campo Direzione Regionale per la Campania 12

13 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Il sistema è composto dai seguenti Moduli Software Rilasciati in maniera gratuita dall INAIL 1. Software di autovalutazione 2. Software di condivisione documentale 3. Modulo interfaccia di controllo parametri di sicurezza e salute dei lavoratori 13 Direzione Regionale per la Campania

14 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Scheda autovalutazione sicurezza sul lavoro Direzione Regionale per la Campania 14

15 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Modulo portale documentale SISCA controllo documenti sicurezza sul lavoro Direzione Regionale per la Campania 15

16 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Direzione Regionale per la Campania 16

19 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Modulo interfaccia di controllo parametri di sicurezza e salute dei lavoratori In real-time il SW consentirà di gestire un cruscotto di monitoraggio delle situazioni che si verificano in prossimità di varchi effettivi o virtuali, con l'eventuale segnalazione di anomalie. Direzione Regionale per la Campania 19

20 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Interrogare in maniera semplice e mirata le informazioni archiviate e le infrazioni in corso Direzione Regionale per la Campania 20

21 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Visualizzare ed interrogare le informazioni del monitoraggio ambientale per confrontarle con quelle provenienti dal tracking del personale Direzione Regionale per la Campania 21

22 CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Facoltà di Architettura Accedendo al sito WEB dell INAIL o del CPT è possibile scaricare o utilizzare gratuitamente gli applicativi Direzione Regionale per la Campania 22

24 Applicazioni attuali Sistema di Sicurezza per i Cantieri (Si.S.Ca.) Ambienti confinati Raffinerie Ambiti in sviluppo PROGETTO Sa.S.I.A (Safety System for Industrial Activities) Applicazioni Aziende di produzione Stabilimenti a Rischio di Incidenti Rilevanti (RIR) Accumulatori di energia elettrochimica a metallo fuso.

25 Sviluppi in atto

26 Modulo interfaccia di controllo parametri di sicurezza e salute dei lavoratori In real-time il SW consentirà di gestire un cruscotto di monitoraggio delle situazioni che si verificano in prossimità di varchi effettivi o virtuali, con l'eventuale segnalazione di anomalie.

27 Possibili implementazioni del sistema Integrazione dei sensori nei DPI 27

28 Possibili implementazioni del sistema Gas Rete di Sensori Acquisizione e correlazione dei dati in tempo reale Analisi del dato cumulato Sensori

29 Possibili implementazioni del sistema Anticollisione uomo-macchina Area di Controllo posteriore Area di Controllo 360

30 PROGETTO Sa.S.I.A (Safety System for Industrial Activities) Applicazioni Stabilimenti a Rischio di Incidenti Rilevanti (RIR) Accumulatori di energia elettrochimica a metallo fuso. 30

31 Il sistema Sa.SI.A. in sperimentazione è stato configurato per essere applicato per il monitoraggio e il controllo, nello stabilimento RIR, di due delle tre aree definite dal D.P.C.M. 25 febbraio prima zona di sicuro impatto (zona rossa) (effetti di elevata letalità per le persone) -seconda zona di danno (zona arancione) (possibili danni gravi e irreversibili per le persone che non adottano le corrette misure di autoprotezione e anche danni letali per le persone più vulnerabili ) Gazzetta Ufficiale n. 62 del 16 marzo 2005, S.O. n.40, Linee Guida per la predisposizione del piano d emergenza esterna di cui all articolo 20, comma 4, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334).

32 Aree di rischio, così come definite dal DPCM 25 febbraio 2005 per uno stabilimento RIR, e soggette all applicazione di un sistema Sa.SI.A a) Aree delimitate da una antenna con un segnale di rilevazione in radiofrequenza l area viene delimitata da una antenna (raggio circolare di copertura) con un segnale in radiofrequenza [B] area gialla area arancione b) Aree delimitate da una barriera di colonnine con doppia tecnologia di rilevazione infrarossi-microonde l area viene delimitata da colonnine che formano una barriera elettronica a doppia tecnologia infrarossa microonde [A]. area gialla area arancione A area rossa Accumulatore elettrochimico B I area rossa Accumulatore elettrochimico Server A Accesso Server Accesso [A] rilevazione infrarossi-microonde [B] segnale in radiofrequenza [ I ] (illuminatore) attivatore direzionale per il controllo e la verifica dell ingresso e dell uscita

33 Raffaele d Angelo CONTARP INAIL- direzione regionale per la Campania r.dangelo@inail.it