PRESENTAZIONE. Luca Zane Responsabile Comunicazione Amiu Genova STORIE RICICLATE CON STILE 03

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2 STORIE RICICLATE CON STILE 03 pag 05 E RIVISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI pag 10 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO pag 27 LA STORIA DI PARTENZA E LA LISTA DI VARIABILI pag 31 I VINCITORI DELLA SCUOLA PRIMARIA pag 39 LE MENZIONI DELLA SCUOLA PRIMARIA pag 45 I VINCITORI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO pag 53 LE MENZIONI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO pag 57 UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI STORIE pag 76 GIOCARE CON LE PAROLE E CON LE STORIE STORIE RICICLATE CON STILE un iniziativa promossa da AMIU con il contributo di CONAI, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE, RICREA e RILEGNO progettazione e realizzazione ANDERSEN La rivista e il premio dei libri per ragazzi coordinamento Barbara Schiaffino testi Martina Russo testo narrativo Anselmo Roveda illustrazioni Enrico Macchiavello grafica Giorgia Matarese stampa Algraphy - Genova Andersen/Amiu - Edizione fuori commercio Finito di stampare nel mese di maggio 2015 Stampato su carta certificata FSC PRESENTAZIONE Un fatto è certo: nel mondo di oggi e di domani non esistono rifiuti. Esistono materia ed energia da raccogliere, trasformare e da re-immettere nel ciclo produttivo grazie alla raccolta differenziata e al riciclo, in modo sicuro per i cittadini e l ambiente. L Unione Europea punta molto sul concetto di economia circolare, per giungere a un miglior utilizzo delle risorse, creare posti di lavoro green, ridurre le importazioni di materie prime diminuendo l impatto ambientale. Diventa pertanto imperativo produrre meno rifiuti, incrementare il riciclo, migliorare la qualità di ciò che si separa, per sostituire le discariche con sistemi che consentano di recuperare e valorizzare i materiali. Si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale che anche Genova realizza con un progetto specifico per i giovani, ambasciatori ideali per trasferire messaggi virtuosi alle famiglie. Acciaio, alluminio, carta e cartone, vetro, plastica, legno e umido diventanto così i protagonisti di "Storie riciclate con stile", progetto riservato alle scuole genovesi. Progetto che Amiu e Comune di Genova hanno realizzato grazie al prezioso contributo del CONAI e dei Consorzi: CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE, RICREA e RILEGNO. Un ringraziamento ad ANDERSEN che ha ideato e realizzato l iniziativa e a Comune di Genova, Regione Liguria e Miur per la collaborazione. Un ringraziamento particolare alle numerose classi partecipanti, che con il loro contagioso entusiasmo hanno giocato con la lingua italiana realizzando lavori di indubbia qualità. Luca Zane Responsabile Comunicazione Amiu Genova

3 E RIVISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI 05 E RIVISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI E rivissero tutti felici e contenti : quale finale migliore per una fiaba che per protagonisti non ha cavalieri, principi o fattucchiere, ma singolari eroi del riciclo? Ci rivedremo qui ma anche se diversi ci riconosceremo è invece il poetico congedo che conclude una delle svariate avventure spaziali arrivate in redazione. Già, perché nel giro di pochi mesi le nostre scrivanie si sono affollate di Storie riciclate con stile, ovvero gli elaborati delle scuole primarie e secondarie genovesi che hanno partecipato all omonimo progetto, mettendosi nei panni di novelli Queneau. I presupposti dell iniziativa strizzavano l occhio proprio all autore degli Esercizi di stile, con un pullman carico di singolari individui - gli otto materiali usati per la realizzazione degli imballaggi - e un inaspettato guasto del mezzo: i nostri devono scendere e proseguire per la via, quella giusta e adeguata al riciclo, ovviamente.

4 06 E RIVISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI E RIVISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI 07 La proposta rivolta a bambini e ragazzi prevedeva di partire da una storia di base, scritta da Anselmo Roveda e illustrata da Enrico Macchiavello e trasformarla, riciclarla dunque, seguendo una serie di varianti suggerite. Tredici, per l esattezza. Dal lipogramma alle precisazioni, alla fi aba e la fantascienza, per l appunto, passando per il giallo, le indecisioni, l horror, il romantico, la metafora, la poesia, le onomatopee, il racconto aulico e l allitterazione. In verità le varianti arrivate sono state ancora più numerose: c è chi si è cimentato con l acrostico, chi con il fumetto, chi ha compiuto viaggi nella storia fino al Giurassico. Chi ha inviato un telegramma. È presto detto, l esercizio di stile è subitaneo e contagioso, lo dimostra non solo il numero dei lavori arrivati, ma anche la varietà delle proposte. Certo, un po di statistica si può fare, verrebbe quasi da parlare di tendenze: non stupisce, infatti, che uno dei generi più gettonati sia stato - nell era degli astronauti che twittano dallo spazio - quello della fantascienza. Così Acciaio, Vetro, Alluminio, Plastica, Legno, Carta e Cartone sono diventati alieni, robot, piloti spaziali, e sono stati di volta in volta affiancati da Umido Satellitare, Umido Intergalattico, Umido Astropolitano, Umido Interplanetario e via così. Ma, se la fantascienza la fa da padrona, non manca anche qualche buffo tentativo di addentrarsi nei lati oscuri della narrativa horror, con una predilezione per gli zombie, subentrati ormai ai vampiri nella classifica dei mostri favoriti. La scivolata nello splatter è dietro l angolo (e forse anche questa inclinazione non rispecchia attuali preferenze?), ma un Umido Necropolitano che si muove nell ombra non può che far sorridere. D altronde proprio Umido Metropolitano è stato, come da sua natura, il personaggio in assoluto più soggetto alle mutazioni. Da un punto di vista onomastico sicuramente: oltre ai già citati attributi spaziali, nel ricorrere delle storie ha assunto le personalità di Umido Medievale, Preistorico, Cittadino, Scientifico e Umido del Reame. Forse meno battuta ma con risultati molto efficaci la possibilità di trasformare la storia servendosi di fi gure retoriche o giochi di parole, che hanno regalato divertissement di grande impatto. Come il tautogramma vincitore, che, tutto in C, racconta che col crepuscolo c era corriera che correva celermente a bordo della quale troviamo una comitiva compostabile. La stessa classe ne ha realizzato anche uno in P che conclude con la giusta convinzione che l esito del riciclo - a pieno processo produttivo - sarà quello di porre pietre per posteri.

5 08 E RIVISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI E RIVISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI 09 C è chi invece ha scelto di inserire nella storia parole ignote, di cui né internet né dizionario sanno svelare il significato. In sede di giuria ci siamo interrogati ad esempio sull origine e la definizione di liquido sarcetico e ipacoto. Il primo - nell immaginario dei nostri giovani autori - pare essere una forma di rifornimento per astronauti (un alimento sintetizzato? Un cosmetico spaziale?), per quanto riguarda il secondo il mistero continua. Ogni suggerimento è bene accetto. Molto quotata anche l onomatopea, che in un caso, con un buon margine di libertà, ci ha regalato sorrisi con un pissi pissi bau bau, emblema fonico di imprevedibile e sorprendente. C è poi chi ha immaginato, virando tutto al rosa, una romantica storia d amore tra Plastica e Acciaio - uomo tutto muscoli, che non deve chiedere mai. E certo, in questo, come in altri casi, le illustrazioni di Enrico Macchiavello che accompagnavano la guida hanno fatto la loro - assai riuscita - parte, offrendo ai giovani riciclatori di storie personaggi in carta e ossa a cui fare riferimento, attori principali da far muovere in ogni tipo di scenario. Il gioco si è così ribaltato: è seguendo gli spunti degli elaborati vincitori e fi nalisti che Macchiavello ha realizzato le illustrazioni che accompagnano il volume, assimilando nel disegno quelle trasformazioni a cui i ragazzi hanno sottoposto gli otto protagonisti. Dalle pagine spuntano draghi, pullman volanti, nuvole a colori, ma quello che traspare su tutto è di certo l entusiasmo con cui è stata accolta la proposta dalle scuole. La dimostrazione che, tra mille modi di fare divulgazione, quelli che funzionano non dimenticano di stuzzicare fantasia e immaginario. La commissione che ha valutato e scelto i lavori delle scuole partecipanti a "Storie riciclate con stile" era composta da Laura Capelli (Delegato MIUR Liguria), Luca Zane (responsabile comunicazione e relazioni esterne di AMIU), Roccandrea Iascone (responsabile comunicazione e relazioni esterne di RICREA, in rappresentanza di CONAI e dei sei Consorzi di fi liera), Barbara Schiaffino (direttrice di Andersen), Martina Russo (redazione di Andersen), Anselmo Roveda (autore della storia di partenza), Enrico Macchiavello (illustratore del materiale didattico e dei racconti vincitori), Giovanna Cerruti (insegnante). ANSELMO ROVEDA (Genova 1972) È un giornalista, scrittore ed esperto di editoria per ragazzi. Oltre ad essere coordinatore redazionale per la rivista "Andersen", collabora al mensile "Terre di mezzo" e ad altre testate scrivendo di libri, società e cultura. Leggendo i suoi libri può capitare di incappare nel Paese dei Balocchi, seguendo le indicazioni della mappa Il meraviglioso viaggio di Pinocchio (EDT-Giralangolo, 2013), oppure di conoscere una simpatica coppia di nonni, alle prese con una quotidianità fi tta di piacevoli faccende come nell albo Il trattore della nonna (EDT-Giralangolo, 2014). Può capitare poi di trovarsi nel bel mezzo della seconda guerra punica, sulle tracce di due coraggiosi fratelli, come accade nel romanzo breve Nati liberi (Fatatrac, 2014). [ ] ENRICO MACCHIAVELLO (Genova 1974) È un illustratore, autore di fumetti e di cinema d animazione. Ha iniziato il suo percorso artistico presso Feguagiskia'Studios di Gualtiero Schiaffino, la Scuola del Fumetto di Chiavari e l'accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Le sue illustrazioni hanno fatto spesso capolino nel mondo della pubblicità e del merchandising; e, se i più grandi ricorderanno gli spot animati della birra Ceres, ai più piccoli non sarà certo sfuggita la collezione delle carte Skifidol, combriccola di personaggi allegramente grotteschi. E proprio una bizzarra collezione è protagonista de La camera delle meraviglie (Coccole Books), di cui è autore, nel 2013, insieme a Anselmo Roveda. Nello stesso anno è stato ospite d onore del Festival Internazionale dei Comics di Rapallo. [ ]

6 10 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO I personaggi che si muovono nella storia di partenza proposta ai ragazzi con l iniziativa Storie riciclate con stile hanno un destino ben preciso: sono infatti imballaggi e rifiuti destinati al riciclo. Ognuno di loro, come recita la storia, sa di dover seguire la propria strada. Una strada che in Italia è tracciata da enti impegnati nella gestione dei rifiuti. Chi si occupa a Genova della raccolta differenziata è innanzitutto AMIU, che sovrintende la gestione dell'intero ciclo dei rifiuti sul territorio cittadino ed effettua servizi in altri tredici comuni. AMIU copre tutti i servizi legati alla gestione del ciclo dei rifiuti e dell'ambiente: dalla pulizia delle strade alla raccolta differenziata, dal trattamento dei rifiuti alle bonifiche, alla gestione di impianti per il recupero e la valorizzazione dei materiali. A gestire il corretto smaltimento degli imballaggi, a livello nazionale, interviene invece CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), consorzio costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi allo scopo di perseguire gli obiettivi di recupero e riciclo dei materiali di imballaggio. CONAI indirizza e coordina le attività di sei Consorzi rappresentativi dei materiali a cui aderiscono i produttori e gli importatori di quel tipo di imballaggio e relativa materia prima: CIAL, Consorzio Imballaggi Alluminio; COMIECO, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica; COREPLA, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica; COREVE, Consorzio Recupero Vetro; RICREA, Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio; RILEGNO, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Legno. IL DECALOGO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI QUALITÀ Segui le 10 regole del Decalogo CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, perché fare bene la raccolta differenziata è il primo passo per migliorare i risultati di riciclo e far rinascere gli imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. 1. Separa correttamente gli imballaggi in base al materiale di cui sono fatti e mettili nell apposito contenitore per la raccolta differenziata. Grazie a te che separi gli imballaggi e al Comune che li raccoglie, CONAI fa rinascere l acciaio, l alluminio, la carta, il legno, la plastica e il vetro. 2. Riduci sempre, se possibile, il volume degli imballaggi: schiaccia le lattine e le bottiglie di plastica richiudendole poi con il tappo, comprimi carta e cartone. Se fai questo, renderai più efficace il servizio di raccolta differenziata. 3. Dividi, quando è possibile, gli imballaggi composti da più materiali, ad esempio i contenitori di plastica delle merendine dalla vaschetta di cartone oppure i barattoli di vetro dal tappo di metallo. Se fai questo, limiterai le impurità e permetterai di riciclare più materiale. 4. Togli gli scarti e i residui di cibo dagli imballaggi prima di metterli nei contenitori per la raccolta differenziata. Se fai questo, ridurrai le quantità di materiali che vengono scartate. 5. Sappi che la carta sporca (di cibo come i cartoni della pizza, di terra, di sostanze velenose come solventi o vernici), i fazzoletti usati e gli scontrini non vanno nel contenitore della carta; e che il loro conferimento peggiora la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone. 6. Fai attenzione a non mettere nel contenitore del vetro oggetti in ceramica, porcellana, specchi e lampadine. Inserire tali materiali può vanificare i tuoi sforzi perché rovina la raccolta del vetro. 7. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in alluminio. Oltre alle più note lattine per bevande, separa anche vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray e il foglio sottile per alimenti. 8. Riconosci e conferisci correttamente gli imballaggi in acciaio, solitamente riportano le sigle FE o ACC. Le trovi su barattoli per conserve, scatolette del tonno, lattine e bombolette, fustini e secchielli, tappi corona e chiusure di vario tipo per bottiglie e vasetti. 9. Introduci nel contenitore per la raccolta differenziata della plastica tutte le tipologie di imballaggi. Fai attenzione a non introdurre altri oggetti, anche se di plastica, come giocattoli, vasi, piccoli elettrodomestici, articoli di cancelleria e da ufficio. 10. Ricorda che se hai imballaggi in legno li puoi portare alle isole ecologiche comunali attrezzate. Cassette per la frutta e per il vino, piccole cassette per i formaggi, sono tutti imballaggi che possono essere riciclati.

7 12 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO un tipo tosto, un vero duro L'acciaio fa parte della nostra vita quotidiana: molte delle cose che mangiamo e beviamo sono conservate anche grazie ad imballaggi d'acciaio. Un elemento utile proprio in virtù della sua sicurezza e durata. Gli imballaggi in acciaio sono riciclabili al 100% e all'infinito. Per questo è fondamentale avviarli al riciclo attraverso la raccolta differenziata. Infatti tu differenzi salvando gli imballaggi d'acciaio dalla discarica e RICREA - il consorzio che dal 1997 ne favorisce, promuove e agevola la raccolta e il riciclo - fa in modo che vengano avviati in acciaieria. COME FUNZIONA IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI D ACCIAIO? Una volta utilizzato il contenuto, gli imballaggi in acciaio si trasformano in rifiuti da gettare nella giusta campana (quella gialla con la scritta plastica e lattine), separandoli dagli altri rifiuti con grosse calamite. Il Comune li raccoglie e gli operatori di RICREA li lavorano e li pressano per essere portati in acciaieria, dove vengono fusi nei forni per produrre nuovo acciaio. MA QUALI SONO GLI IMBALLAGGI D'ACCIAIO? Barattoli (per pelati, conserve vegetali, frutta sciroppata); scatolette (per carne, tonno o cibo per animali); coperchi (per i vasi di vetro della marmellata, sottoli e sottaceti), tappi corona (per bibite, birra o acqua minerale); bombolette (per vernici spray); fustini e secchielli (per vernici, pitture e smalti). E I RIPRODOTTI? Dal riciclo degli imballaggi d acciaio si possono ottenere ancore, bitte, eliche per navi biciclette, binari ferroviari; lamiere per automobili, navi e treni; travi, chiodi, tombini, ecc CURIOSITÀ In Italia nel 2013 su tonnellate di imballaggi in acciaio immesse al consumo, pari al peso di 54 Tour Eiffel, RICREA ne ha assicurato la raccolta di tonnellate, pari al peso di 4600 locomotive, garantendone il riciclo di oltre tonnellate, pari al peso di 23 navi portaerei Garibaldi.

8 14 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO 15 Leggeri, pratici, resistenti agli urti e alla corrosione, gli imballaggi in alluminio sono in grado di proteggere dalla luce, dall aria, dall umidità e dai microrganismi, ma soprattutto riciclabili al 100% e all infinito. CIAL è un consorzio formato dai produttori di alluminio e dai produttori e utilizzatori di imballaggi in alluminio e si occupa di ricercare soluzioni per ridurre e recuperare di questo tipo di imballaggi.... un tipo brillante che sa adattarsi alle situazioni COME FUNZIONA IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI IN ALLUMINIO? A Genova l alluminio si raccoglie nei contenitori gialli insieme alla plastica e all acciaio. L alluminio raccolto è portato nei centri di selezione dove viene separato dagli altri materiali, per essere pressato e trasportato in fonderia, dove viene fuso e trasformato in lingotti e placche. MA QUALI SONO GLI IMBALLAGGI IN ALLUMINIO? Lattine per bevande, fogli sottili per alimenti (cioccolato, coperchi degli yogurt), vaschette in alluminio per alimenti, bombolette spray per profumi, lacche, deodoranti, panna; scatolette per tonno, carne, pesce, legumi e creme; tubetti per conserve, creme e cosmetici, capsule e tappi per bottiglie di olio, vino, liquori e acqua. E I RIPRODOTTI? L alluminio recuperato con il riciclo è di qualità identica a quello originale, e può essere impiegato in edilizia, meccanica e casalinghi oltre che nel settore degli imballaggi. Sono in alluminio biciclette, automobili, aerei e treni, porte, finestre e tetti, orologi, oggetti di design, arredamento e, naturalmente, imballaggi. CURIOSITÀ Lo sapevi che da una lattina può nascere una caffettiera? Se prendiamo come unità di misura una lattina per bevande, scopriamo che ne occorrono: 640 per fare un cerchione di un auto; 800 per fare una bicicletta; 3 per fare un paio di occhiali; 130 per fare un monopattino; 37 per fare una caffettiera.

9 16 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO due gemelli tenaci e curiosi, sempre in giro per il mondo Carta e cartone sono materiali con cui abbiamo a che fare ogni giorno. Ce ne sono di tanti e diversi tipi, molti dei quali possono essere riciclati e riutilizzati. La carta è infatti il prodotto più riciclato in Europa, e più della metà della carta prodotta proviene dal riciclo. In Italia ogni 100 tonnellate di carta prodotta, 56 provengono dal riciclo. COMIECO si occupa di garantire il riciclo della raccolta differenziata della carta e del cartone. È un consorzio senza scopo di lucro e rappresenta circa aziende del settore cartario per ciò che riguarda la responsabilità della corretta gestione ambientale degli imballaggi a base cellulosica. COME FUNZIONA IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI DI CARTA E CARTONE? Per far funzionare il riciclo degli imballaggi di carta e cartone è necessario separarli degli altri materiali, riducendo il volume delle confezioni. Mai buttare nel contenitore per la raccolta della carta (a Genova è quello bianco) imballaggi sporchi, sacchetti di plastica, fazzoletti sporchi, scontrini o materiale cartaceo con attaccato nastro adesivo o graffette! Il materiale raccolto, sarà portato da COMIECO alla piattaforma di selezione, dove viene lavorato secondo le indicazioni delle cartiere, alle quali viene conferito per produrre nuova carta in bobine. Grazie ai trasformatori questa materia prima diventa un nuovo manufatto. MA QUALI SONO GLI IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE? Scatole e altri imballi in cartoncino, sacchetti di carta, cartoni per bevande e alimenti (se a prevalenza carta), scatole in cartone ondulato. E I RIPRODOTTI? La carta e il cartone che ogni giorno vengono lavorati e riciclati, tornano nelle nostre vite sotto forma di nuovi imballaggi, giornali, cartoleria ma anche altri oggetti d artigianato, arte e design.

10 18 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO un tipo tutto d un pezzo, nodoso e insostituibile Il legno non ha bisogno di presentazioni, è uno dei materiali presenti in natura con cui l uomo ha avuto a che fare da sempre. Ne esistono tantissimi tipi, con caratteristiche diverse, dalla resistenza alla duttilità, dall elasticità, all attitudine al taglio. RILEGNO è il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno in Italia. È suo compito organizzare e garantire in tutta Italia il riciclo di rifiuti di legno come pallet, cassette per l ortofrutta, imballaggi industriali e molto altro (anche mobili rotti!). COME FUNZIONA IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI IN LEGNO? RILEGNO prende accordi con i Comuni, che attivano la raccolta differenziata sul loro territorio e dalle isole ecologiche inviano i rifiuti di legno alle piattaforme. Qui il legno viene ridotto di volume per renderne più facile il trasporto. Dalle piattaforme, il legno passa ai pannellifici dove i riciclatori lo liberano dalle impurità, lo triturano, lo asciugano: così diventa rinnovata materia prima che, pressata e incollata, si trasforma in pannello per l industria del mobile. MA QUALI SONO GLI IMBALLAGGI IN LEGNO? Cassette per l ortofrutta, pallet, gabbie e casse, imballaggi industriali, cassette per vini, liquori, distillati, olio, ecc, cassettine per i formaggi, tappi in sughero E I RIPRODOTTI? Oggi il 95% dei rifiuti legnosi post-consumo è conferito a impianti per la produzione dell industria del mobile. Un impiego di nicchia per il rifiuto legnoso riciclato è rappresentato dalla produzione di pasta per fare la carta. I rifiuti di imballaggi di legno raccolti separatamente possono inoltre servire come base per i blocchi in legnocemento per applicazioni in edilizia. Una piccolissima parte dei rifiuti differenziati diventa fertilizzante.

11 20 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO una tipa davvero polivalente, morbida e resistente Più che di plastica bisognerebbe parlare di materie plastiche, dal momento che sono svariati e differenti i componenti di questa materia. La plastica è un materiale molto versatile che permette ad un ampia gamma di prodotti di essere riciclati e trasformati. COREPLA è il Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Recupero degli Imballaggi in Plastica. Si occupa di organizzare la raccolta supportando i comuni nelle attività di raccolta differenziata e garantendo l avvio del recupero del materiale proveniente dalla raccolta differenziata. COME FUNZIONA IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA? Per una corretta raccolta differenziata degli imballaggi in plastica è necessario accertare che siano vuoti, ridurne l ingombro e gettarli nella giusta campana (a Genova è quella gialla). Il processo di riciclo di questi rifiuti, una volta presi in carico da COREPLA e inviati ai centri di separazione delle varie plastiche, consiste in una sequenza di operazioni necessarie per dare nuova vita alla plastica, come la macinazione, il lavaggio, cui si aggiunge in molti casi il processo di rigranulazione. MA QUALI SONO GLI IMBALLAGGI IN PLASTICA? Bottiglie di acqua e bibite; flaconi e barattoli per detersivi, saponi, cosmetici; vaschette e confezioni in plastica trasparente per alimenti; vasetti e vaschette per yogurt e gelati; confezioni rigide per dolciumi; vaschette e piccoli imballaggi in polistirolo; shopper, buste e sacchetti per alimenti in genere (pasta, riso, patatine); blister e contenitori rigidi; plastica d imballaggio; piatti e bicchieri monouso di plastica. E I RIPRODOTTI? Attraverso il riciclo della plastica si possono ottenere oggetti come lampade, componenti per il motorino e per gli aspirapolveri, occhiali, panchine, imbottiture in poliestere, maglie in pile, scope, palette, tubi, secchi, sedie, sedili, carrelli, vasi

12 22 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO un tipo trasparente e dal collo lungo Materiale eco-compatibile per eccellenza, il vetro può essere riciclato infinite volte, dando vita a contenitori sempre nuovi e dalle proprietà originarie invariate, come trasparenza, inalterabilità nel tempo, igiene, impermeabilità. Riciclandolo si riducono le emissioni di polveri nocive e anidride carbonica, si tagliano i consumi di energia nelle vetrerie e si risparmiano preziose materie prime. COREVE è il Consorzio Nazionale senza fini di lucro che si occupa di garantire il riciclo degli imballaggi in vetro, separati in casa dai cittadini e correttamente conferiti al servizio di raccolta differenziata, organizzato o gestito dai Comuni. COME FUNZIONA IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI IN VETRO? Il materiale in vetro raccolto con la differenziata (nella campana verde) arriva nei centri di trattamento dove viene separato da corpi estranei e da residui di cristallo, ceramica e altri rifiuti. La materia ottenuta viene passata ai forni delle vetrerie, dove viene fuso e dove, tramiti appositi stampi, prende la forma di un nuovo contenitore. La bottiglia o i vasetti così sagomati vengono fatti raffreddare, vengono sottoposti a controlli e verifiche e, infine, passano alle aziende imbottigliatrici. MA QUALI SONO GLI IMBALLAGGI IN VETRO? I principali imballaggi in vetro sono bottiglie e vasetti. Nella campana del vetro non devono essere gettati oggetti di cristallo (bicchieri, lampadari, portaceneri, centrotavola), ceramiche e porcellane (piatti, tazzine), contenitori in vetro-ceramica, lampade e lampadine, specchi, tubi e schermi tv, monitor, computer. E I RIPRODOTTI? I riprodotti del riciclo del vetro sono nuovamente bottiglie e vasetti.

13 24 MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO MATERIALI DI RICICLO E NON SOLO 25 AMIU (Azienda Multiservizi e d'igiene Urbana) ha introdotto in alcuni quartieri della città di Genova, la raccolta differenziata dell umido, ovvero di tutti i composti di origine vegetale o animale che finiscono nella spazzatura. Il progetto è stato progressivamente esteso a più zone della città, in previsione di coinvolgere l intero agglomerato urbano.... imprevedibile e sorprendente, ogni giorno un avventura COME FUNZIONA IL RICICLO DELL UMIDO? Per una corretta raccolta dell organico la prima cosa da fare è separare i rifiuti utilizzando sacchetti biodegradabili e gettarli nei bidoni marroni. L organico ottenuto viene inviato nei centri di compostaggio, dove è trasformato in fertilizzante, da impiegare come concime in agricoltura e nel giardinaggio. COSA SONO I RIFIUTI ORGANICI? Scarti alimentari, bucce, semi, torsoli e noccioli, verdura, carne, pesce, formaggi, pane, pasta, uova, fondi di caffè e bustine di the, gusci d uovo, lische di pesce, peli e piume, conchiglie di molluschi, carta da cucina, tovaglioli e fazzoletti di carta, fi ammiferi e bastoncini di legno, tappi in sughero, segatura, erba, fogliame, piccole piante e fi ori recisi. Attenzione! Per ottenere compost di buona qualità bisogna evitare che nei contenitori marroni fi niscano: liquidi, sacchetti dell'aspirapolvere, pannolini e assorbenti, stracci, medicinali, garze e cerotti, borse e sacchetti di plastica. QUALI SONO I RIPRODOTTI DELL UMIDO? Fare la raccolta dell organico significa reintrodurre circa un terzo dei rifiuti che produciamo nel ciclo della natura. Ma i rifiuti organici vengono utilizzati comunemente anche per la produzione di biogas, una miscela di vari tipi di gas ottenuto attraverso un particolare processo di decomposizione del materiale organico che può essere utilizzato per la combustione in caldaie da riscaldamento o per produrre energia elettrica.

14 LA STORIA DI PARTENZA E LA LISTA DI VARIABILI 27 Un giorno, tardo pomeriggio quasi sera. Il pullman fila veloce lungo la strada che porta fuori città. A bordo dopo una lunga giornata di lavoro, un gruppo di amici: Acciaio, lo dice già il nome, è un tipo tosto, un vero duro; Vetro, è un tipo trasparente e dal collo lungo; Plastica, è una tipa davvero polivalente, morbida e resistente; Alluminio, pure, è un tipo brillante che sa adattarsi alle situazioni, della serie mi piego, non mi spezzo ; Carta e Cartone sono due gemelli tenaci e curiosi, sempre in giro per il mondo; Legno è un tipo tutto d un pezzo, nodoso e insostituibile; infine c è Umido Metropolitano, imprevedibile e sorprendente, ogni giorno un avventura. Sono diversi uno dall altro, sono amici anche per questo. Ognuno sa fare qualcosa di speciale, ognuno ha delle caratteristiche proprie ed è utile in modo differente dagli altri. Sono una bella compagnia. Quel tardo pomeriggio, quasi sera, lungo la strada che porta fuori città d improvviso il pullman sbuffa, rallenta, crepita e si ferma. Il conducente si volta verso il gruppo di amici: - «Spiacente ragazzi. Non riesco a farci niente, bisogna scendere» Gli amici rispondono in coro: - «Nessun problema» Acciaio, Vetro, Plastica, Alluminio, Carta e Cartone, Legno e Umido Metropolitano sanno cosa fare. Inutile stare lì, confusi e disorientati sul ciglio della strada. Ognuno ha un compito, una missione, un obiettivo. È il loro destino. E lo sanno. Soltanto se ciascuno di loro sarà al proprio posto potranno essere di nuovo utili. E poi tornare, per ripartire e tornare ancora. Gli amici si salutano. Ognuno prende la propria strada. La strada giusta. È il loro destino.

15 28 LA STORIA DI PARTENZA E LA LISTA DI VARIABILI LA STORIA DI PARTENZA E LA LISTA DI VARIABILI 29 I toni cupi di un thriller, un racconto di fantascienza, oppure una fiaba moderna. E che dire di giochi di parole e figure retoriche come metafore, onomatopee, allitterazioni? Ecco la lista di variabili proposta ai giovani riciclatori di storie che hanno partecipato al concorso: tredici possibilità di riscrittura per trasformare la storia di partenza in una nuova storia. Riciclata con stile, ovviamente. LETTERE PROIBITE: IL LIPOGRAMMA In questo caso chi scrive deve fare in modo di non utilizzare parole che contengano una determinata lettera. Per farlo può usare altri termini, sinonimi o perifrasi (ossia un giro di parole). In questo caso la lettera da evitare sarà la (ricordatevi di specificare quale) NEL MINIMO DETTAGLIO: PRECISAZIONI La storia dovrà presentare più dettagli possibili: si potranno indicare l ora in cui si svolge l azione, la descrizione dell ambiente, le caratteristiche dei personaggi e quantificare distanze, grandezze e dimensioni. Per tipi davvero precisi. C ERA UNA VOLTA: LA FIABA Le fiabe ci accompagnano fin dall infanzia nel mondo della narrazione e della fantasia. Ma quali sono gli ingredienti per raccontare una fi aba? Innanzitutto un paese molto molto lontano, poi dei protagonisti valorosi - pronti ad affrontare ogni prova - e infine un universo fantastico, popolato dalle creature più strane ELEMENTARE, WATSON: IL GIALLO Diamo inizio alle indagini, c è un mistero da risolvere. In un giallo che si rispetti c è un crimine, un investigatore e, naturalmente, un colpevole da scoprire. Accompagnati da un atmosfera di grande tensione, in cui ingredienti immancabili sono la suspense e la sorpresa finale. ALTRI MONDI, ALTRE STORIE: LA FANTASCIENZA Sulla Terra o su pianeti lontani, nel futuro o in un presente alternativo: i racconti di fantascienza conducono in un universo possibile, dove l innovazione scientifica, l evoluzione dell uomo o l incontro con popolazioni extraterrestri hanno completamente cambiato l aspetto del mondo. FORSE, CHISSÀ, PUÒ DARSI: L INDECISO/LO SMEMORATO Chi scrive questa storia è un po confuso, e proprio non riesce a ricordare nel dettaglio come sia andata la vicenda. Forse in un modo, magari nell altro; i contorni della narrazione sono piuttosto sbiaditi e fioccano le ipotesi, anche parecchio contrastanti. UNA STORIA DA BRIVIDO: L HORROR Fantasmi, zombie, vampiri, mostri in genere: questi i personaggi in cui ci si può imbattere in un racconto horror. L emozione predominante è la paura, accentuata da ambientazioni misteriose e presenze sovrannaturali. SFUMATURE ROSA: UN RACCONTO ROMANTICO Spazio alle emozioni: per trasformare una storia con romanticismo bisogna entrare nel campo dei sentimenti. L atmosfera sarà languida e sognatrice e i grandi gesti d amore, amicizia e coraggio saranno i veri protagonisti. ASINI SÌ, MA SENZA PELI: LA METAFORA Se diciamo che Pierino è un asino, di certo non gli stiamo facendo un complimento, ma, comunque, stiamo usando una metafora. Ossia stiamo utilizzando una parola con un significato ben preciso - asino, l animale - per fare riferimento ad un altro significato asino, che non studia. È importante non confondersi con la similitudine, che invece mette a confronto due termini attraverso l avverbio come : Sei bello come il sole.

16 30 LA STORIA DI PARTENZA E LA LISTA DI VARIABILI I VINCITORI DELLA SCUOLA EI FU : DALLA PROSA ALLA POESIA La poesia è uno dei generi più antichi, che rispetto alla prosa ha la caratteristica di presentare un testo in versi, ordinati secondo regole metriche diverse a seconda dello schema che l autore sceglie di seguire. La poesia generalmente può essere in rima - come nei sonetti o nelle canzoni - o in versi liberi, in cui non sono presenti rime e la cui lunghezza è variabile e non premeditata. PRIMARIA SUONI E RUMORI: LE ONOMATOPEE Per scrivere un suono ci vuole un onomatopea: questo termine apparentemente difficile indica una figura retorica di imitazione per cui con una o più parole si riproduce o si suggerisce un suono. Drin drin sarà dunque lo squillo di un telefono, Bau bau l abbaiare del cane, il miagolio prenderà il nome dal verso del gatto e così via SUA ECCELLENZA IL RACCONTO: AULICO Quando si racconta una storia, bisogna impiegare un registro adeguato alle occasioni: in questo caso si dovrà dare vita a un linguaggio aulico, ovvero alto, nobiliare e anche un po antico, cercando di scegliere parole e frasi desuete, che non si trovano più nell italiano moderno, ma che caratterizzavano la lingua del passato. UNA SU TUTTE: L ALLITTERAZIONE L allitterazione è una figura retorica che prevede la presenza ravvicinata di parole che contengono una stessa lettera o un gruppo di lettere. La lettera ripetuta diventa quindi predominante nel testo, conferendogli un ritmo incalzante. I vincitori tra i partecipanti più giovani e le loro sperimentazioni linguistiche, esplorando le potenzialità dei giochi di parole, tra incursioni nel romanzo rosa e precisissime rielaborazioni.

17 I VINCITORI DELLA SCUOLA PRIMARIA 33 E SE FOSSE... UN TAUTOGRAMMA IN C CLASSE IV A COMITIVA COMPOSTABILE Col crepuscolo c'era corriera che correva celermente. C'erano certamente colleghi celebri: Acciaio consistente, Vetro cristallino, Plastica camaleontica, Alluminio cenerino, Carta, Cartone cugini colorati, Legno coriaceo, Umido Metropolitano compostabile. Codesti certamente con caratteristiche corrette e confacenti con centro comune. Che compagnia carina! Contestualmente, che caos Capperi! Codesta carretta crepita concretamente, casca come cotta. Conducente comunica che corriera: caput! Codesta comitiva comunque conosce cosa cercare: campane compostiere, cartiere Comunque, corso corretto. Ciao!

18 I VINCITORI DELLA SCUOLA PRIMARIA 35 E SE FOSSE... UNA STORIA ROMANTICA CLASSE IV B UNA STORIA ROMANTICA È quasi sera, il cielo è tinto di un leggiadro color rosato. Acciaio, Alluminio, Vetro, Carta e Cartone, Plastica, la più colorata, Legno e Umido Metropolitano stanno viaggiando su un pullman rosa, pulito e profumato, sotto un cielo quasi stellato. Plastica, una fanciulla morbida e disponibile, si avvicina timidamente ad Acciaio, vero uomo tutto muscoli, che non deve chiedere mai, e si siede accanto a lui. Acciaio stringe dolcemente la mano a Plastica che arrossisce, quasi si scioglie. Alluminio, un fanciullo bello, educato ed accogliente, Vetro un signorino trasparente dal collo lungo e con uno spirito fragile, Carta e Cartone, due gemelli curiosoni sempre in giro a svolazzare facendosi trasportare dalla brezza leggera, Legno, omone grande e gentile, nodoso ma accondiscendente, Umido Metropolitano, un viaggiatore dall olezzo particolarmente intenso, non riescono a soffocare un risolino Acciaio allora esclama: Che avete da ridere? Siamo diversi, è vero, ma c è qualcosa di male se ci amiamo? Cala il silenzio nel pullman rosa. Il gruppo di amici sta facendo un viaggio e tutti non vedono l ora di arrivare, ma Plastica sa già che il suo destino sarà di lasciare Acciaio. Ad un tratto il pullman rallenta fino a fermarsi dolcemente : il conducente, dispiaciuto, comunica che non va più. I passeggeri scendono e sanno che non serve stare lì, confusi e disorientati. Le loro strade si dividono e si salutano; Plastica ed Acciaio, con la tristezza nel cuore, si danno un ultimo nostalgico bacio. Lei sa che un giorno, in un altra situazione, in un altro momento, incontrerà ancora l amore della sua vita. Non prima però di aver compiuto la loro missione. E allora si riuniranno con rinnovato e rifiorito amore.

19 I VINCITORI DELLA SCUOLA PRIMARIA 37 E SE FOSSE... UNA STORIA PRECISA CLASSE V A NEL MINIMO DETTAGLIO: PRECISAZIONI Un dì, termine desueto usato come sinonimo di giorno, sole basso nel cielo azzurro e giallo, ore 17:35 e 10 secondi, un veicolo destinato al trasporto pubblico di più persone fila celermente sulla fascia di terreno spianato che permette il transito dei veicoli. A bordo si ritrova un insieme di persone legate da una solida amicizia. Vetro, origine polacca arrivato in Italia nel 1982 per lavoro, sensibile e con la parte del corpo che unisce la testa alle spalle accresciuta in lunghezza; Plastica, una figura polifunzionale la cui bis bis nonna (1870) era Celluloide; Alluminio conosciuto per le sue capacità intellettuali, elegante e raffinato, creato in laboratorio, brevettato nel 1888 e laureato con 110 e lode al politecnico; Carta e Cartone, due creature venute al mondo dallo stesso parto ma non proprio identiche, vagabondano da tutte le parti per essere in contatto con quello che accade nella realtà; Legno, serio e realistico, nato in una culla del 700 e vissuto in una libreria moderna; Umido Metropolitano generato da una buccia di banana ora vive beato tra ortaggi e fiori profumati. Insieme, ogni dì, ricordarsi l accento per non confonderlo con di preposizione, vivono esperienze entusiasmanti.

20 38 I VINCITORI DELLA SCUOLA PRIMARIA LE MENZIONI DELLA SCUOLA PRIMARIA Sono diversi uno dall altro, ciascuno possiede capacità discordi, speciali, quasi magiche. Sono 8, numero naturale dopo il 7 e prima del 9, ma anche numero dell equilibrio cosmico, degli immortali nella mitologia cinese e, se ruotato di 90 gradi, simbolo dell infinito. Quel giorno, sole ormai calato, ore 17:58 e 21 secondi, il mezzo piano piano incomincia a rallentare, a perdere velocità e alla fine arresta il suo movimento. L uomo destinato alla guida del veicolo si volta e spiega con fare lamentoso: Mi rammarico ragazzi, bisogna scendere!. Ore 18:01 Nessun problema rispondono gli amici. Acciaio, Vetro, Plastica, Carta e Cartone, Legno, Alluminio e Umido Metropolitano sanno cosa fare. Non serve stare sulla fascia di terreno spianato che permette il transito dei pedoni imbambolati e sconsolati, ciascuno di loro ha un importantissimo incarico da portare a termine. Ore 18:08 ognuno prende la propria strada, quella giusta. È il loro destino. Le Storie riciclate con stile che hanno meritato una menzione per l originalità delle loro opere, dal recupero della tradizione dialettale, alla capacità di sintesi più estrema.

21 LE MENZIONI DELLA SCUOLA PRIMARIA 41 LA NOSTRA STORIA Ëan êutto, ëan amixi, andâvan insemme in scïo tranvài a-o bello e a-o brutto. a plastega, impermeabile, da u cheu tènio E tanto fragile! che no sa mai cose fa doman. in scïo tranvài che l arranca U sciaffêur l ha faeti chinà. Tutti g han un destin e u san!!! E SE FOSSE... IN GENOVESE CLASSE I C

22 LE MENZIONI DELLA SCUOLA PRIMARIA 43 E SE FOSSE... UN TELEGRAMMA... UNA STORIA DEL FUTURO... UN ACROSTICO CLASSE IV A CONTINUERANNO DA SOLI - STOP SALVERANNO IL MONDO - STOP Su una navicella 4P4 ultrafotonica si trova la pattuglia del riciclo. La loro missione è la pulizia della galassia. La pattuglia è formata da: Acciaio, un tipo tosto come le rocce del pianeta Andros. Vetro, un tipo trasparente come l acqua del pianeta Jastrid. Alluminio, un tipo tosto e brillante come la stella Verixos. Carta e Cartone,due gemelli curiosi come gli alieni del pianeta Stralox. Legno, un tipo robusto come l asteroide PI12. Umido, un tipo avventuroso come gli esploratori galattici. Ad un tratto il pilota J160 della fl otta intergalattica dice: Motore non funzionante. e così partono per continuare la loro missione. I nostri paladini del riciclo manterranno

23 44 LE MENZIONI DELLA SCUOLA PRIMARIA UN ACROSTICO I VINCITORI Pieno di amici Unici e uniti che Lasciano La città Ma si ferma e Ad un tratto Non parte più Andava Correndo Con fretta In Acciaieria dando Inizio ad altri Oggetti Andava a fare Lunghi fogli e Lingotti Usando Materiale Importante per creare Nuovi e Indispensabili Oggetti Correndo Andava a Riciclare Tanti Altri fogli Con calma Aspettava il Riciclo di Tutti gli Oggetti Nuovi E preziosi L isola Ecologica Già lo aspetta Nonostante Ogni suo difetto Prende Lentamente Altre forme Sbriciolandosi in Tanti pezzi Indispensabili per Creare nuove Aspettative Viene detto Eco-compatibile Totalmente Riciclabile O rigenerabile Utile per Minimizzare I rifiuti Domestici di Ogni giorno Molto Importante e Straordinario Scoprire e Imparare che Ogni rifiuto Non va sprecato E va riciclato Riutilizziamo con Intelligenza tutto Ciò che viene scartato In ogni Casa per proteggere L ambiente Ogni giorno DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO I vincitori tra i più grandi, alle prese con ardite metafore e dubbi irrisolvibili, ma anche con la più classica delle narrazioni, la fiaba.

24 47 E SE FOSSE... UNA METAFORA CLASSE I B La sera scende le scale del giorno. Il pullman è un razzo lungo la strada serpentina che porta fuori città. In carrozza, dopo un odissea di lavoro, un grappolo di amici: Acciaio, lo dice già il nome, è un tipo ferreo, indistruttibile; Vetro è un tipo trasparente, un giraffone dal carattere tagliente; Plastica è davvero camaleontica: ora un cuscino, ora un muro; Alluminio, pure, è un tipo brillante e duttile, saldo e inossidabile; Carta e Cartone sono due gocce d acqua, due atleti di triathlon, due scimmie, due prezzemolini; Legno è un tipo tutto d un pezzo, nodoso, esperto in vari rami; infine c è Umido Metropolitano, un temporale estivo, una lanterna magica, ogni giorno una storia diversa. Sono fiocchi di neve: diversi e compatti. Ognuno disegna mondi differenti, ognuno ha le sue sfumature. Insieme formano un bellissimo arcobaleno. Nell autunno del giorno, mentre il sole incendia il cielo, sull ottovolante che porta fuori dalla giungla urbana, d improvviso quel bufalo a motore sbuffa, inciampa e... s accascia. Il capo-carovana si volta verso l allegra tribù: Vengo a Canossa. Non so che pesci pigliare: bisogna inforcare il cavallo di San Plastica, Alluminio, Carta e Cartone, Legno e Umido Metropolitano hanno tutto chiaro. Inutile stare lì, cuccioli abbandonati sul ciglio della strada. Ognuno ha un solco da arare, una linea, un bersaglio. E lo sanno. Soltanto se ognuno di loro sarà nel proprio elemento, potranno rinascere. Poi riapprodare, per rimettersi al largo e toccar terra di nuovo. La loro storia è scritta.

25 49 E SE FOSSE... INDECISA E SMEMORATA CLASSE II C CHISSÀ? Un giorno, non ricordo bene quando Forse sera o era ancora pomeriggio? C era un pullman, andava verso il centro della città. No, scusate! Probabilmente andava fuori città. A bordo alcuni amici Quanti? Erano 5! No, 12! O forse 8?! Boh?... Non ha importanza! Non ricordo i nomi di tutti, uno forse si chiamava Acciaio, sembrava un duro. O si trattava di Alluminio? Comunque insieme a loro ricordo due gemelli, un maschio e una femmina? Due maschi?... Se non sbaglio si chiamavano Carta e Cartone. Degli altri ricordo vagamente il nome: Plastica e Vetro?! Probabilmente qualcun altro con loro o era una mia impressione?! L ho già detto che erano amici? Sì, sì, ad ogni modo L autista dice qualcosa, ma cosa? In ogni caso gli amici scendono Chissà cosa era successo: hanno litigato o c era un guasto al pullman?! Mah, quel che ricordo è che non li ho più visti, avranno avuto da fare In fondo a me cosa importa.

26 51 E SE FOSSE... UNA FIABA CLASSE II B NEL REGNO DI RICICLANDIA C era una volta, in un regno molto, molto lontano, una splendida carrozza trainata da otto cavalli bianchi, che correva veloce al calar del sole. Aveva già oltrepassato il ponte levatoio ed era diretta fuori dal Reame. Nella carrozza viaggiavano sei principi e due bellissime principesse, stanchi per la dura giornata di lavoro ma felici per la missione che li attendeva. Indossavano abiti sfarzosi e dai colori sgargianti, portavano costosi gioielli brillanti e cappelli piumati. I loro nomi erano l emblema delle loro virtù: Messer Acciaio, un valoroso combattente, Vetro, un principe onesto e trasparente come le sue doti, Madama Plastica, una duchessa abile e diplomatica in tutte le situazioni, Cavalier Alluminio, dalla corazza invulnerabile e sempre lucida, modello di astuzia e coraggio, Carta e Cartone, due gemelli figli del duca Legno, vivaci, curiosi e inseparabili, il loro papà, il gran Duca Legno, ormai anzianotto ma dai principi solidi e infine Umido del Reame, un giovane principe, nobile e smanioso di fare sempre nuove conoscenze e per questo, molto amato da tutti. Ognuno aveva il suo carattere e proprio per questo erano grandi amici, ognuno aveva le proprie qualità, perciò erano in grado di aiutarsi a vicenda. Quel dì, al tramonto, la carrozza che li portava fuori dal Reame di Riciclandia, all improvviso, si inclinò minacciosamente sulla destra, i cavalli nitrirono e s impennarono impauriti.

27 52 LE MENZIONI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Erano stati spaventati dal Drago Rumenta che, dal paese di Spazzatura Indifferenziata, si stava dirigendo verso Riciclandia per portare, come suo solito, sgomento e confusione. Alla guida della carrozza era la fata Compostina che, dopo aver cercato inutilmente di evitare lo schianto, corse in aiuto dei nobili e li aiutò a uscire cautamente dalla carrozza rovesciata. La povera fata si scusò per l inconveniente e, per farsi perdonare, con la sua bacchetta magica, trasformò i cavalli in otto splendidi ippogrifi. I nostri personaggi risolsero così il loro problema, salirono in groppa ai cavalli alati e volarono sicuri verso il loro destino: quello di fondare nuovi regni alleati per lottare contro l esercito dei malvagi draghi del paese di Spazzatura Indifferenziata. Nacquero così Acciaioland, Vetro Lux, Alluminopoli, Legnocity, Umidolandia e Cartagine, famose città del mondo antico, talvolta indipendenti, altre volte alleate, ma sempre impegnate per tenere pulito il pianeta. E fu così che, dopo molte battaglie, i draghi furono sconfitti e tutti vissero felici e contenti. E se la storia fosse alla rovescia? O tutta a colori? E se provassimo con una poesia? A porsi queste domande e a fornire le loro personali risposte gli autori dei lavori menzionati per la categoria delle scuole secondarie.

28 55 E SE FOSSE... A COLORI... ALLA ROVESCIA... UNA POESIA CLASSI MULTIPLE In un tramonto ROSSO FUOCO il pullman VERDE SMERALDO fila veloce lungo una strada sua tuta NERA; Vetro, limpido di un VERDE ACQUA quasi trasparente; Plastica, con un dai toni MARRONI e, infine, Umido Metropolitano, con la sua tuta MULTICOLOR ricca di toppe e cuciture. Ognuno ha un COLORE e, proprio per questo, sono uniti da un forte legame VERDE SPERANZA. COLORI, il pullman, con un cigolio si ferma e dal tubo di scappamento esce un vapore un coro di voci BIANCHE che non c è problema. Acciaio, Vetro, Plastica, Alluminio, Carta e Cartone, Legno e Umido Metropolitano sanno ancora. Accennano ad un saluto quasi TRASPARENTE per poi seguire ognuno la propria strada DORATA. È il loro destino.

29 56 UNA STORIA ALLA ROVESCIA Ognuno conosce il proprio destino e la strada giusta. Si sono appena salutati, in mezzo alla strada, ciascuno deve compiere la sua missione per essere di nuovo utile. Nonostante fossero confusi e disorientati Acciaio, Vetro, Plastica, Alluminio, Carta e Cartone, Legno e Umido Metropolitano, prima di scendere dal pullman, avevano risposto tutti in coro NESSUN PROBLEMA. Il mezzo si era fermato e il conducente aveva detto ai ragazzi che il pullman aveva un guasto. Durante il viaggio gli amici avevano parlato del più e del meno: Acciaio col suo carattere scontroso, Vetro tanto sincero da essere trasparente, Plastica una tipa a posto e moderna, Alluminio molto elastico dalla mente aperta, Carta e Cartone i gemelli esploratori, Legno un tipo impassibile ma dal cuore caldo e Umido Metropolitano il più eccentrico. Erano saliti sulla corriera al tramonto, dopo una giornata di lavoro, per andare fuori città. UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI STORIE UNA POESIA Un giorno, tardo pomeriggio, quasi sera filava veloce per la strada una corriera. A bordo c era il conducente e viaggiava insieme a tanta gente: Acciaio, un tipo forte robusto e resistente, Vetro, dal collo lungo e trasparente, Plastica, una tipa polivalente, morbida, docile e sempre presente, Alluminio, un tipo brillante molto utile ed esuberante, Carta e Cartone due gemelli dal cuore tenerone, Legno diritto proprio come un bastone, caldo, affidabile ma facilmente infiammabile, Umido Metropolitano forse il più strano Sono una bella compagnia, ma, mentre la strada scorre via, una frenata brusca e il conducente: Scendete dice qui rischio un incidente! Nessun problema risponde tutta la compagnia scendono in fila pronti ad andar via. La strada è lunga, ognuno ha una missione, e si allontanano in mezzo al polverone. Una selezione tra i lavori che hanno partecipato al progetto; veri e propri esercizi di stile, dove la creatività dei ragazzi e la loro capacità di riciclare le parole si traduce tanto nelle numerose varianti scelte quanto nell impegno profuso in ogni lavoro.

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