L intermediazione con la clientela: la raccolta

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1 I commenti che seguono si riferiscono agli aggregati patrimoniali consolidati riportati nei prospetti consolidati riclassificati, a cui si uniformano anche le relative tabelle di dettaglio. Per le informazioni relative alle singole Banche e Società del Gruppo si rinvia al capitolo Società consolidate: dati principali. L intermediazione con la clientela: la raccolta Il perdurare della debolezza del quadro economico in Italia si è riflesso, anche nel 2014, sulla domanda di credito, condizionata dal protrarsi del clima di incertezza che ha pesantemente influenzato le decisioni di investimento delle imprese e delle famiglie. La conseguente mancata necessità di incrementare i volumi di raccolta ha consentito, coerentemente con un generale andamento di mercato, di contenere il costo del funding razionalizzando il ricorso alle tipologie più onerose di raccolta. Le fonti a breve termine caratterizzate da rendimenti elevati (forme di deposito vincolato) sono state progressivamente abbandonate e quelle di natura istituzionale (pronti contro termine con la Cassa di Compensazione e Garanzia) sono state ridotte ed utilizzate per coprire fabbisogni contingenti, in particolare nell ultimo trimestre. Dopo i collocamenti effettuati sui mercati internazionali in febbraio (1 miliardo di EMTN e 1 miliardo di Covered Bond), la buona condizione di liquidità e l equilibrio strutturale del Gruppo hanno permesso di rimandare le emissioni istituzionali a lungo termine in coda d anno (1 miliardo di euro di Covered Bond raccolti ad inizio novembre), beneficiando di livelli di pricing favorevoli. Il volume complessivo relativo alle obbligazioni emesse da UBI Banca e collocate dalle Banche Rete, sottoscritte dalla clientela retail, ha evidenziato un andamento riflessivo in chiusura d esercizio causato dalla generalizzata riduzione del rendimento di tali strumenti: l attrattiva per i risparmiatori è infatti in diminuzione e l interesse si sta spostando verso altre forme di investimento. I prodotti offerti nell ambito del risparmio gestito ed il risparmio amministrato hanno risposto alle esigenze di diversificazione espresse dalla clientela: il Gruppo ha collocato con successo prodotti del comparto Sicav e Fondi Comuni d Investimento e la raccolta indiretta ha segnato un trend di progressivo sviluppo. La raccolta totale La raccolta totale del Gruppo, costituita dalle masse complessivamente amministrate per conto della clientela, al 31 dicembre 2014 totalizzava 169,1 miliardi di euro, in crescita di 4,8 miliardi anno su anno. Lo sviluppo è ascrivibile alla componente indiretta e in particolare al risparmio gestito, mentre la raccolta diretta ha evidenziato un aumento contenuto e circoscritto al quarto trimestre dell anno. Come evidenzia la tabella relativa all evoluzione trimestrale, le due componenti hanno segnato dinamiche differenti nell arco dei trimestri. La raccolta indiretta è risultata in sostenuta crescita favorita, nella prima parte dell anno, dall evoluzione positiva dei mercati finanziari, mentre la raccolta diretta ha mostrato, fino alla fine del terzo trimestre, un trend riflessivo, attenuatosi solo nel periodo ottobre-dicembre grazie all aumento dei volumi con la clientela istituzionale (emissioni obbligazionarie e pronti contro termine) e delle giacenze di liquidità in conto corrente. Isolando l aggregato dalle componenti istituzionali, la raccolta totale core del Gruppo è salita a 149,8 miliardi dai 146,3 miliardi del dicembre 2013, presentandosi sostanzialmente invariata rispetto a fine settembre. RACCOLTA TOTALE DA CLIENTELA Importi in migliaia di euro A B C D E Variazioni A/E in valore in Raccolta diretta , , , , , ,7 Raccolta indiretta , , , , , ,9 di cui: risparmio gestito , , , , , ,6 Raccolta totale da clientela , , , , , ,9 Raccolta totale al netto di CCG e raccolta istituzionale ,4 106 Relazioni e Bilanci 2014

2 Raccolta diretta e raccolta indiretta (consistenze di fine trimestre in milioni di euro) Raccolta diretta 2010 Raccolta indiretta La raccolta diretta Al 31 dicembre 2014 la raccolta diretta si è attestata a 93,2 miliardi, in lieve crescita (+0,6 miliardi) nel confronto annuo. In realtà l aggregato aveva evidenziato una progressiva contrazione nell arco dei primi nove mesi, riconducibile alla flessione dei debiti verso clientela e in particolare ai pronti contro termine con la Cassa di Compensazione e Garanzia. All opposto, nel quarto trimestre, l indebitamento con la CCG è tornato a 5,5 miliardi, livello di fine 2013, contribuendo, insieme alla raccolta a vista, a riportare la raccolta diretta totale ad un valore leggermente superiore a dodici mesi prima. Il rapporto strutturale fra raccolta core (la raccolta da clientela ordinaria) e impieghi, è migliorato all 86 (84 a dicembre 2013), incorporando principalmente l effetto della flessione degli impieghi, stante la relativa stabilità della raccolta core. Nel dettaglio, i debiti verso clientela sono saliti a 51,6 miliardi (+0,9 miliardi su base annua), mostrando in termini di forme tecniche: un incremento delle giacenze sui conti correnti e depositi liberi (+1,7 miliardi), generatosi nel corso dell ultimo trimestre dell esercizio, e dovuto in parte a scelte attendiste dei risparmiatori, in una fase di carenza di scelte di investimento appetibili stanti i livelli storicamente bassi dei tassi di interesse, e in parte alla pre-costituzione della liquidità poi utilizzata per la sottoscrizione di una nuova Sicav UBI Pramerica, regolata il 2 febbraio. Va peraltro sottolineato che la variazione annuale è per quasi un terzo riconducibile ad un deposito Large Corporate, in capo ad una delle Banche Rete, costituito sul finire dell esercizio; un calo dei depositi vincolati (-0,6 miliardi), progressivo nel corso dell anno, in seguito al venir meno di stock riferiti a clienti Corporate di UBI Banca International ed ai segmenti Private ed Affluent delle Banche Rete in relazione all azione di ottimizzazione del costo delle forme di raccolta a tempo, in atto dal 2013; una sostanziale stabilità nel confronto con fine 2013 dei pronti contro termine con la Cassa di Compensazione e Garanzia sebbene i periodi intermedi avessero invece evidenziato una consistente diminuzione di questa forma di funding, in coerenza con l aumentata liquidità a disposizione del Gruppo. Nel corso del quarto trimestre, i nuovi investimenti nei portafogli di proprietà ed i versamenti di natura fiscale, stante peraltro i rimborsi anticipati per 5 miliardi dei finanziamenti LTRO, hanno riportato il livello di questo indebitamento a 5,5 miliardi. I titoli in circolazione costituiti per oltre il 96 da obbligazioni sono scesi a 41,6 miliardi dai 41,9 miliardi dell anno precedente: al loro interno, 3,6 miliardi sono rappresentati da titoli subordinati (4,7 miliardi a dicembre 2013). La diminuzione delle consistenze degli strumenti subordinati è riconducibile principalmente ai seguenti fattori: - il rimborso anticipato, avvenuto nel primo trimestre 2014, delle preference shares computate per un controvalore di 0,34 milioni nei saldi di dicembre 2013; - il maturare delle quote di ammortamento su alcuni titoli (-0,54 miliardi); - la scadenza, nell ultimo trimestre dell anno, di due emissioni (-0,25 miliardi). In termini di forme tecniche, le obbligazioni, pari a circa 40 miliardi, hanno evidenziato una crescita marginale (+0,3 miliardi): la dinamica, stante il contributo complessivamente positivo della componente istituzionale, ha risentito delle riduzioni degli stock riferiti ai prestiti collocati sulla clientela retail (il diminuito rendimento ha reso meno appetibili queste forme di investimento del risparmio) e alle emissioni della ex Centrobanca, in progressivo esaurimento per il maturare dei titoli in circolazione. I certificati di deposito (1,4 miliardi) hanno parimenti mostrato un calo (-0,4 miliardi) dovuto soprattutto alla diminuita operatività della clientela ordinaria, pure a fronte di una moderata ripresa dell attività istituzionale (CD francesi), mentre l andamento riflessivo degli altri titoli (a fine 2014 unicamente costituiti da Euro Commercial Paper) ha incorporato il sopra richiamato rimborso anticipato delle preference shares (340 milioni nominali), avvenuto nel primo trimestre dell esercizio. Relazione sulla gestione consolidata 107

3 RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA Importi in migliaia di euro Incidenza Incidenza Variazioni in valore in Conti correnti e depositi liberi , , ,0 Depositi vincolati , , ,7 Finanziamenti , , ,8 - pronti contro termine passivi , , ,1 di cui: pct con la CCG , , ,6 - altri , , ,0 Altri debiti , , ,3 Totale debiti verso clientela (voce 20 Passivo) , , ,8 Obbligazioni , , ,7 Certficati di deposito (a)+(d) , , ,0 Altri titoli (b)+(c) , , ,1 Totale titoli in circolazione (voce 30 Passivo) , , ,7 di cui: titoli sottoscritti dalla clientela istituzionale: , , ,3 Programma EMTN (*) , , ,9 Programma Certificati di deposito francesi (a) , , ,6 Programma Euro Commercial Paper (b) , , n.s. Programma Covered Bond , , ,7 Preference shares (**) (c) , ,0 titoli sottoscritti dalla clientela ordinaria: , , ,5 del Gruppo: - Certificati di deposito (d) , , ,3 - Obbligazioni: , , ,0 emesse da UBI Banca , , ,8 emesse dalle Banche Rete , , ,0 di reti terze: - Obbligazioni emesse dalla ex Centrobanca , , ,7 Totale raccolta diretta , , ,7 Debiti verso la clientela al netto della CCG ,0 Totale raccolta diretta al netto della CCG e della raccolta istituzionale ,9 (*) I corrispondenti valori nominali ammontano a milioni al 31 dicembre 2014 e a milioni al 31 dicembre (**) Le preference shares (emesse, in valore nominale, da BPB Capital Trust per 300 milioni, da Banca Lombarda Preferred Securities Trust per 155 milioni e da BPCI Capital Trust per 115 milioni ed oggetto di parziali riacquisti nel tempo) sono state tutte rimborsate nel corso del primo trimestre In termini di tipologia di clientela, la RACCOLTA IN TITOLI DA CLIENTELA ISTITUZIONALE ha totalizzato 13,7 miliardi che si confrontano con i 12,4 miliardi di un anno prima continuando a rappresentare una quota contenuta della raccolta diretta totale. Nel 2014, l elevata liquidità a disposizione del Gruppo ha portato ad una sospensione dell attività di emissione sui mercati istituzionali dopo i collocamenti di febbraio, nonostante l interesse e le richieste da parte degli investitori. Il ritorno sui mercati internazionali del debito è avvenuto solo agli inizi di novembre con un emissione di Covered Bond decennale per 1 miliardo di euro. In dettaglio il funding istituzionale risulta così composto: Titoli EMTN (Euro Medium Term Notes) per 3,1 miliardi, quotati sulla piazza di Dublino 1 ed emessi nell ambito di un Programma con massimale di 15 miliardi di euro. Nei dodici mesi è stata realizzata una sola emissione per 1 miliardo nel febbraio 2014, a fronte di scadenze, rimborsi e riacquisti per complessivi 2,079 miliardi nominali, dei quali 482 milioni nel quarto trimestre; Obbligazioni bancarie garantite (Covered Bond) per 9,8 miliardi in crescita grazie ai collocamenti effettuati nell esercizio per complessivi 2 miliardi nominali (1 miliardo in febbraio e 1 miliardo in novembre) cui hanno fatto fronte marginali diminuzioni (50,5 milioni nei dodici mesi), legate alle quote di ammortamento annue di due titoli del tipo amortising (lo scostamento marginale residuale tra i due periodi che emerge dalla tabella è da ricondursi unicamente agli effetti delle valorizzazioni contabili). Nell ambito del Primo Programma multioriginator, garantito da mutui residenziali, di massimi 15 miliardi 2, al 31 dicembre 2014 UBI Banca aveva in essere 11 Covered Bond per un valore nominale di 9,115 miliardi 1 Le Notes in circolazione sono state ammesse alla quotazione presso la Borsa di Dublino in data 23 giugno 2014 con trasferimento del Programma il successivo 25 luglio 2014; il delisting dalla Borsa di Londra, precedente mercato di quotazione, è divenuto efficace il 24 ottobre Il massimale è stato incrementato rispetto ai precedenti 10 miliardi contestualmente al rinnovo annuale del Programma in data 25 luglio Relazioni e Bilanci 2014

4 (al netto di ammortamenti per complessivi 135,1 milioni) 3. I titoli sono negoziati a Dublino 4. A fine 2014 il patrimonio di mutui residenziali costituito presso UBI Finance a garanzia delle emissioni effettuate ammontava a 14,5 miliardi, originati per il 22,9 dalla Banca Popolare di Bergamo, per il 18,6 dal Banco di Brescia, per il 14,1 dalla Banca Popolare Commercio e Industria, per il 13,6 da UBI Banca, per l 11,7 circa dalla Banca Regionale Europea, per l 8,7 dalla Banca Popolare di Ancona, per il 6,9 da Banca Carime, per l 1,8 da Banca di Valle Camonica e per l 1,7 da UBI Banca Private Investment. Il portafoglio continuava ad evidenziare un elevata frammentazione, includendo circa 185 mila mutui con un debito residuo medio di 78,6 migliaia di euro, distribuiti per il 64,4 nel nord Italia, ed in particolare in Lombardia (45,4 del totale). Nel corso del 2014 sono state effettuate due cessioni di mutui residenziali al Programma: la prima, con valuta 1 giugno, ha coinvolto Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Ancona, Banca Carime e Banca Regionale Europea per complessivi 625 milioni di euro di debito residuo. La seconda, avvenuta con valuta 1 novembre, ha portato alla cessione di mutui per 586 milioni di euro di debito residuo da parte di Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, UBI Banca, Banca di Valle Camonica e UBI Banca Private Investment. È inoltre operativo un Secondo Programma, sempre multioriginator, di massimi 5 miliardi di euro, garantito da mutui commerciali e da mutui residenziali non utilizzati nel primo Programma. Ad oggi il Programma, quotato sulla Borsa di Dublino 5, è stato utilizzato soltanto per emissioni self-retained 6. Al 31 dicembre 2014 il patrimonio di mutui commerciali e residenziali costituito presso UBI Finance CB2 a garanzia delle emissioni effettuate ammontava a circa 3,2 miliardi, originati per il 22,4 dalla Banca Popolare di Bergamo, per il 18,6 dalla Banca Regionale Europea, per il 19,5 dal Banco di Brescia, per il 16,5 dalla Banca Popolare di Ancona, per il 9,8 ciascuna dalla Banca Popolare Commercio e Industria e da Banca Carime e per il rimanente 3,4 da Banca di Valle Camonica. Il portafoglio includeva circa 26 mila mutui con un debito residuo medio di 121,2 migliaia di euro: la distribuzione, parimenti al Primo Programma, è concentrata nel nord Italia (68,9) ed in particolare in Lombardia (44,6 del totale). Nell anno sono state finalizzate due cessioni di mutui: la prima, con valuta 1 maggio, è stata effettuata da parte di Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Ancona, Banca Carime e Banca Regionale Europea per un debito residuo complessivo pari a circa 175 milioni mentre la seconda, conclusa con valuta 1 dicembre per analogo debito residuo (circa 175 milioni), ha riguardato Banca Popolare di Bergamo e Banco di Brescia. Certificati di deposito francesi per 600 milioni, emessi da UBI Banca International nell ambito di un programma di 5 miliardi e quotati in Lussemburgo, nonché Euro Commercial Paper per 152 milioni, sempre emesse da UBI Banca International nell ambito di un programma di 6 miliardi, anch esse quotate in Lussemburgo. L ampia liquidità presente a livello di sistema ha consentito, nell esercizio, la ripresa dell operatività su questi strumenti a breve termine. La RACCOLTA IN TITOLI DA CLIENTELA ORDINARIA costituita per la quasi totalità da obbligazioni (96,5) si è quantificata in 27,7 miliardi, in riduzione dai 29,3 miliardi dell anno precedente. All interno dell aggregato, la componente obbligazionaria captive (23,6 miliardi), che aveva mantenuto un trend positivo, ancorchè modesto, nei primi tre trimestri dell esercizio, è risultata in calo nell ultimo periodo, chiudendo con una flessione di 0,5 miliardi rispetto al L evoluzione dei titoli emessi da UBI Banca 7, cresciuti di 5,2 miliardi nei dodici mesi, non ha infatti controbilanciato la riduzione di quelli emessi dalle Banche Rete (-5,7 miliardi). I ridotti rendimenti di mercato sulle nuove obbligazioni hanno reso peraltro questi strumenti meno attraenti, portando a parziali rinnovi dei prestiti giunti a scadenza. Nei dodici mesi le emissioni hanno totalizzato 8 miliardi nominali a fronte di scadenze per circa 8,1 miliardi nominali e riacquisti per complessivi 0,3 miliardi nominali: nel quarto trimestre, in particolare, l operatività ha riguardato 1,1 miliardi nominali di emissioni a fronte di scadenze e riacquisti per 2 miliardi nominali. La raccolta da clientela extra captive, effettuata a suo tempo dalla ex Centrobanca, ha continuato a registrare un trend riflessivo dettato dalle scadenze avvenute nei dodici mesi, attestatandosi a 3,3 miliardi. Per quanto riguarda infine i certificati di deposito sottoscritti dalla clientela ordinaria (0,8 miliardi), la tendenziale diminuzione delle consistenze registrata nell anno (erano 1,5 miliardi a dicembre 2013) ha risentito principalmente di scadenze non rinnovate, ma anche di una riduzione dei volumi relativi alla componente swappata in yen (0,3 miliardi da 0,6 miliardi). In tabella sono riepilogate le scadenze dei titoli obbligazionari del Gruppo in essere a fine SCADENZE DEI TITOLI OBBLIGAZIONARI IN ESSERE AL 31 DICEMBRE 2014 Importi nominali in milioni di euro I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre Anni successivi Totale UBI BANCA di cui: EMTN Covered bond Banche Rete Altre Banche del Gruppo Totale A valere sul medesimo Programma a fine dicembre erano inoltre in essere tre emissioni self-retained per complessivi 2,4 miliardi nominali: un emissione da 1 miliardo realizzata nel dicembre 2013, una da 0,7 miliardi effettuata nel marzo 2014 ed una terza, sempre da 0,7 miliardi, realizzata nell ottobre In quanto riacquistate dalla stessa UBI Banca, in base ai principi IAS/IFRS tali passività non trovano evidenza contabile. 4 Le Notes sono state ammesse alla quotazione presso la Borsa di Dublino nel maggio 2014 con trasferimento del Programma il successivo 25 luglio 2014; il delisting dalla Borsa di Londra, precedente mercato di quotazione, è divenuto efficace in data 24 ottobre Il programma è stato trasferito alla Borsa di Dublino in data 29 luglio 2014; il delisting dalla Borsa di Londra è divenuto efficace il 24 ottobre Due emissioni effettuate nel 2012 per complessivi 1,76 miliardi nominali (al netto delle quote di ammortamento nel frattempo maturate) ed un emissione da 0,2 miliardi realizzata nel marzo In quanto riacquistate dalla stessa UBI Banca, in base ai principi IAS/IFRS tali passività non trovano evidenza contabile. 7 Dal 2013 l attività di emissione di titoli destinati alla clientela ordinaria delle Banche Rete è accentrata in Capogruppo. Relazione sulla gestione consolidata 109

5 TITOLI QUOTATI Obbligazioni quotate sul MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni) Valore nominale emissione Valore contabile al Codice ISIN IT Centrobanca zero coupon L. 800 miliardi e e IT Centrobanca 1998/2018 reverse floater capped L. 320 miliardi e e IT Centrobanca 1999/2019 step down indicizzato al tasso swap euro 10 anni e e e IT Centrobanca 1999/2019 step down eurostability bond e e e IT UBI subordinato lower tier 2 a tasso variabile con ammortamento e e e IT UBI subordinato lower tier 2 fix to float con rimborso anticipato e e e IT UBI subordinato lower tier 2 a tasso variabile con ammortamento e e e IT UBI subordinato lower tier 2 fix to float con rimborso anticipato e e e IT UBI subordinato lower tier 2 a tasso variabile con ammortamento e e e IT UBI subordinato lower tier 2 a tasso variabile con ammortamento e e e IT UBI subordinato lower tier 2 a tasso fisso 3,10 con ammortamento e e e IT UBI subordinato lower tier 2 a tasso fisso 4,30 con ammortamento e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso misto e e e IT UBI subordinato lower tier 2 tasso fisso 5,50 con ammortamento Welcome Edition e e e IT UBI subordinato lower tier 2 tasso fisso 5,40 con ammortamento e e e IT UBI subordinato lower tier 2 tasso misto Welcome Edition e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso fisso Welcome Edition e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso fisso 3, e e e IT UBI subordinato lower tier 2 tasso misto Welcome Edition e e e IT UBI subordinato lower tier 2 tasso fisso 6 con ammortamento e e e IT IT IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso variabile Welcome Edition UBI Comunità per l'imprenditoria sociale del sistema CGM e e e Unione di Banche Italiane Scpa tasso fisso step up 4, Welcome Edition UBI Comunità per la Comunità di Sant'Egidio e e e Unione di Banche Italiane Scpa tasso misto Welcome Edition Progetto T2 Territorio per il Territorio UBI Banca e Assolombarda e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso fisso 3, e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso fisso step up 3, Welcome Edition UBI Comunità per Fondazione Umberto Veronesi e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso fisso step up 3, e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso fisso 3, Welcome Edition e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa step up Welcome Edition C Cesvi e e e IT Unione di Banche Italiane Scpa tasso misto Welcome Edition T2 Confapi e e e Obbligazioni Bancarie Garantite (Covered Bond) quotate alla Borsa di Dublino Valore nominale emissione Valore contabile al Codice ISIN IT UBI Covered Bonds due 23 September ,625 guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 16 December guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 30 April 2022 floating rate amortising guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 15 September ,375 guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 18 October 3,125 guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 28 January ,25 guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 22 February ,5 guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 18 November 2021 floating rate amortising guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 14 October ,125 guaranteed by UBI Finance Srl e e e IT UBI Covered Bonds due 5 February ,125 guaranteed by UBI Finance Srl e e IT UBI Covered Bonds due 7 February ,25 guaranteed by UBI Finance Srl e e L'elenco non include: le emissioni EMTN quotate a Dublino, i titoli provenienti dalle cartolarizzazioni effettuate a fini interni da UBI Leasing, Banco di Brescia, Banca Popolare di Bergamo, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Ancona e dalla ex B@nca 24-7, tutti quotati alla Borsa di Dublino, nonché le emissioni di Certificati di deposito francesi e di Euro Commercial Paper, quotate in Lussemburgo. 110 Relazioni e Bilanci 2014

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