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1 Orizzonte Roncola "Monte Canto e Bedesco" Per la tutela dell ambiente e della salute PAE -Stezzano Spett.le Comune di Ponte San Pietro comunepontesanpietro@legalmail.it Sig. Sindaco Achille Valerio Baraldi Sig. Vice Sindaco Marzio Zirafa Sig. Assessore Marco Baggi Sigg. Consiglieri Comunali: Macoli Matteo Fiori Valentino Bacis Renzo Rota Cesare Medolago Marco Pedroni Franco Reduzzi Giuliana Togni Luigi Milani Fabrizio Rota Giuseppe Rossi Giorgio Autorità Competente VAS Arch. Rota Oliviero Autorità Procedente VAS Arch. Nives Mostosi Spett.le Amministrazione della Provincia di protocollo@pec.provincia.bergamo.it Sig. Presidente Matteo Rossi Sig. Cons. Provinciale Perlita Serra Sig. Cons. Provinciale Pasquale Gandolfi Sig. Cons. Provinciale Pierangelo Manzoni Dirigente del settore Servizio Pianificazione Territoriale Urbanistica Dott. Ing. A. Zanni c.a. Responsabile Settore Ambiente c.a. Responsabile Settore Agricoltura c.a. Responsabile Settore Urbanistica
2 Orizzonte Roncola "Monte Canto e Bedesco" PAE -Stezzano Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia Corso Magenta, 24, MILANO mbac-dr-lom@mailcert.beniculturali.it info@lombardia.beniculturali.it Spett.le Regione Lombardia Direzione Generale Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo territorio@pec.regione.lombardia.it Direzione Generale Programmazione Integrata e Pianificazione Territoriale vas@regione.lombardia.it Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti ambiente@pec.regione.lombardia.it Direzione Generale Qualità dell ambiente ambiente@pec.regione.lombardia.it Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio daniela_marforio@regione.lombardia.it STER di ; bergamoregione@pec.regione.lombardia.it ERSAF - Ente Regionale Agricoltura e Foreste ersaf@pec.regione.lombardia.it ARPA Lombardia Dipartimento provinciale di BERGAMO dipartimentobergamo.arpa@pec.regione.lomba rdia.it Azienda Sanitaria Locale della provincia di protocollo@pec.asl.bergamo.it Spett.le Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici Province di Milano,, Como milanosoprmi@libero.it P.C. MINISTERO DELL AMBIENTE Sig. Ministro, On. Gianluca Galletti segreteria.ministro@pec.minambiente.it P.C. PREFETTURA DI BERGAMO PEC protocollo.prefbg@pec.interno.it c.a. Sig. Prefetto
3 Orizzonte Roncola "Monte Canto e Bedesco" PAE -Stezzano P.C. Orto Botanico di Lorenzo Rota Scaletta di Colle Aperto, ortobotanico@comune.bg.it p.c. Sigg. Sindaci: Comune di protocollo@cert.comune.bergamo.it Comune di comunecurno.certificata@halleycert.it Comune di comune.treviolo@legalmail.it; Comune di comune.bonatesotto@pec.regione.lombardia.it Comune di Bonate sopra comune.bonatesopra.bg@halleycert.it; Comune di Presezzo comune.presezzo@pec.regione.lombardia.it PLIS Parco del Basso Brembo info@parcobassobrembo.it WWF BERGAMO Ref. Sig. Zamboni rfnxza@tin.it LEGAMBIENTE BERGAMO Ref. NIcola Cremaschi Nicola.cremaschi@gmail.it FAI Ref. Claudio Cecchinelli claudio.cecchinelli@inwind.it ITALIA NOSTRA ref. Arch. Peretti arch.peretti@studioperetti.it Orizzonte Roncola" comitato@orizzonteroncola.com comitatocurnoparcobrembo@gmail.com Per la tutela dell ambiente e della salute comitato.ghiaie@gmail.com Gruppo Cittadini di Longuelo amicidilonguelo2009@yahoo.it; del Parco Agricolo Ecologico della Cintura Verde di comitatopae@paebg.it Brembo Bonate Sotto viviamoilbrembo@gmail.com per il Parco del Monte Canto e del Bedesco info@comitatomontecanto.it
4 Orizzonte Roncola "Monte Canto e Bedesco" PAE -Stezzano Ponte San Pietro, Oggetto: Osservazioni/Contributo per VAS PII Isolotto I sottoscritti comitati ed associazioni, in merito al progetto presentato In seduta VAS poi ufficialmente pubblicato in data , ricordano e ribadiscono quanto più volte esposto e trasmesso con documenti di enti competenti che tale progetto è da considerarsi fuori luogo in riferimento tanto allo specifico e particolare ambito territoriale di interesse sovracomunale, che per gli innumerevoli elementi di illegittimità rispetto alle norme di tutela ambientale, agricola e territoriale vigenti. Ricordiamo agli amministratori che sostengono tale progetto (nonostante il proprio programma di mandato dichiari il contrario), all autorità competente VAS e a tutti gli enti e le autorità in indirizzo, cui spetta giudizio obbligatorio e vincolante in merito, i seguenti sintetici punti a fronte della proposta progettuale presentata: L intervento così come proposto, andrà ad alterare una vasta area vergine dell Isolotto, l ultima area verde naturale di Ponte san Pietro di grande interesse naturalistico all interno dell infrastruttura prioritaria della Rete Ecologica Regionale. - L Isolotto é riconosciuto dal Piano territoriale di Coordinamento Provinciale come luogo dell identità, un identità storico naturalistica preziosa e già complessa nel sue ridotte dimensioni, la necessita di renderla in parte fruibile pubblicamente e valorizzare le particolarità naturalistiche, non può essere negativamente condizionata da un intervento urbanistico irreversibile. - Nel territorio di Ponte San Pietro sono presenti numerosi immobili residenziali e commerciali sfitti, capannoni industriali dismessi, nonché molte aree già destinate dagli strumenti urbanistici vigenti ad essere edificate e altrettante da riqualificare; il progetto proposto rappresenta un ulteriore inutile deterrente alla riqualificazione e rivitalizzazione del centro storico che già soffre di problemi legati al degrado urbano e abbandono commerciale. - Non esistono motivazioni di interesse pubblico tali da giustificare la proposta di piano. Per affrontare il problema sociale legato alla presenza di spacciatori e cattive frequentazioni del luogo, è illogico, semplicistico e riduttivo pensare prioritariamente ad un operazione urbanistica di sistemazione dei luoghi e di speculazione immobiliare come possibile soluzione; -Riqualificazione dell area: la necessità di adeguare le aree demaniali, riqualificandole mediante opportune e semplici sistemazioni, a parco pubblico e percorsi ciclopedonali è quanto da anni gli scriventi propongono nelle diverse sedi di confronto e dialogo; Sul sito è possibile consultare e scaricare la nostra proposta di riqualificazione e rilancio a basso costo realizzativo e con modalità attuative e di finanziamento percorribili e sostenibili sotto vari aspetti: ambientale, partecipativo, finanziario attraverso bandi dedicati ecc.; già a suo tempo depositata all ufficio protocollo del comune di Ponte san Pietro,Provincia di, Regione Lombardia (da considerarsi, allegato, parte integrante del presente documento). Lamentiamo nuovamente, per l occasione, il diniego da parte degli attuali amministratori alla richiesta di incontro per esporre nei dettagli la nostra proposta, preferendo invece perseguire la proposta di urbanizzazione speculativa, a esclusivo vantaggio di pochi privati, che aprirà per tale ultima area di alta naturalità, ad una ulteriore espansione urbana, completamente distaccata dall abitato, comprendente parcheggi, nuove vie di comunicazione, aree verdi urbane ecc., ricadenti anche sulle aree demaniali, considerati a scomputo degli oneri di urbanizzazione e con successive spese manutentive a carico della collettività. L amministrazione rinuncerà in maniera definitiva ad un attenta politica di fruizione dei luoghi naturali, opportunamente riqualificati e riadattati, a servizio dell intera collettività, prediligendo la più facile ed immediata politica di trasformazione irreversibile e speculativa, a servizio di pochi che sottrarrà per
5 Orizzonte Roncola "Monte Canto e Bedesco" PAE -Stezzano sempre una porzione di territorio. E sul piatto della bilancia, nel lungo periodo, i benefici (economici e di cementificazione dell area) non bilanceranno mai i costi che deriveranno da tale operazione. - le infrastrutture, strade parcheggi ed altre opere di urbanizzazione previste, saranno infatti esclusivamente funzionali al nuovo quartiere residenziale ( circa 50 nuove abitazioni, dai 100 ai 200 nuovi abitanti stabili,circa 100 autoveicoli costantemente in transito); Gli attuali parcheggi e dotazioni di aree pubbliche soddisfano infatti abbondantemente le attuali necessità per le normali attività infrasettimanali nelle aree limitrofe all isolotto, con piazzole ampiamente inutilizzate nei giorni festivi (unico punto di criticità per traffico e sosta temporanea, permane esclusivamente durante l ora di uscita scolastica Cittadini). Criticità idrogeologiche e allagamenti: il nome dell area deriva dal fatto che fino agli inizi degli anni 70, tale lembo di territorio era una vera e propria isola fluviale collegata alla terra ferma con 2 guadi e con una passerella pedonale, nel 1952 gli abitanti furono evacuati per una piena eccezionale del Brembo, anche se ora divenuta penisola, ha comunque sofferto più volte l isolamento, in tempi recenti i casi di allagamento si sono verificati una decina di volte, l ultima con l allagamento del parcheggio tra via Mozart e via Isolotto il 25 giugno Il P.G.T. oggi prevede per l area dell Isolotto una superficie di 1000 metri quadrati di strutture da destinarsi ad uso pubblico; Non è giustificabile, ed è fuorviante, pensare che l attuale previsione di PGT possa essere convertita in un quartiere residenziale; A fronte dell evidente rischio idrogeologico, come testimoniato dal recente straripamento del torrente Quisa nel vecchio ramo del Brembo, una presenza pubblica occasionale e limitata, come previsto nel PGT (per didattica, fruizione, manutenzione, studio ecc ), non è raffrontabile ai rischi di danni o comunque disagi in caso di calamità naturali, possibili e sempre presenti per un non auspicato quartiere residenziale stabile. - Il parere e la richiesta degli scriventi, sono di considerare adeguatamente le opportunità attuali e le opportunità che si potrebbero definitivamente compromettere con questo intervento urbanistico speculativo, con priorità per la valorizzazione naturalistico ambientale del contesto territoriale ricco di attrattive e di emergenze storico culturali, in un ottica sovracomunale e supportato da opportune attività agro ambientali e/o di attrazione per fruizione anche turistica dei luoghi. Un approccio, quindi, in linea con le indicazioni legislative regionali piu recenti e con le indicazioni del PTR per la tutela della biodiversità, per dare il via ad un nuovo e moderno rapporto con il territorio, come sollecitato dalle direttive europee, dalla convenzione europea per il paesaggio e da tutte normative nazionali e regionali vigenti per la valorizzazione e tutela paesaggistico ambientale, per frenare e orientare in modo ponderato e razionale, l ulteriore consumo del suolo e le attività urbanizzative di qualsiasi genere anche in relazione alla presenza di rischio idrogeologico. Richiamate e confermate integralmente, tutte le nostre precedenti comunicazioni, osservazioni e contributi collaborativi per la valorizzazione del territorio, e per la realizzazione dell'infrastruttura verde dell area periurbana ovest di, dal quartiere di Longuelo al fiume Brembo sino all Isolotto di Ponte San Pietro per poi proseguire fino al Monte Canto, espresse anche in forma congiunta con i comitati cittadini dei Comuni limitrofi e con le associazioni ambientaliste piu rappresentative a livello locale e nazionale, nei confronti del Comune di Ponte San Pietro e delle amministrazioni Comunali, Provinciale e Regionale. Richiamate le disposizioni normative e i pareri intervenuti in ambito della 1 conferenza VAS in oggetto, con particolare riferimento e rimando alla recente Legge Regionale 31/2014 sul Consumo del suolo, e nuovamente alle norme di tutela ambientale vigenti e al disegno di rete ecologica regionale del PTR vigente, sempre piu riconosciuta come infrastruttura prioritaria come ulteriormente evidenziato nella verifica Regionale sulle varianti al PTCP della Provincia di per le aree agricole strategiche (espressa con i pareri delle direzioni regionali allegati alla DELIBERAZIONE N X / 2621 del 07/11/2014); Tutti noi ci auguriamo che l'amministrazione valuti, nell'interesse dell intera collettività, altre proposte maggiormente rispettose della tutela e gestione del territorio nell are interessata, non mirate all'edificazione
6 Orizzonte Roncola "Monte Canto e Bedesco" PAE -Stezzano e all ultimo sfruttamento delle risorse naturali per fini meramente commerciali e di profitto, e riconsideri, nello spirito delle leggi vigenti in tema di consumo del suolo e di tutela/valorizzazione ambientale e territoriale, una proposta progettuale di livello sovracomunale dell area interessata quale seria e concreta opportunità di gestione e rilancio della qualità territoriale ed ambientale. Rilevato che dal rapporto ambientale e dagli allegati pubblicati per la procedura, pur menzionando i vari piani di settore (PTCP, PTR, PAI, PIF ecc.) con evidenza nell isolotto di temi di interesse sovracomunale (sensibilità paesistico ambientale, naturalistica, rete ecologica regionale e biodiversità, relativa vicinanza delle aree di interesse regionale SIC di Astino, ecc.), emergono delle conclusioni di coerenza interna ed esterna dell intervento, del tutto arbitrarie e discutibili, sia nel merito che nel metodo, in assenza di raccordo delle considerazioni ambientali (previsto ed obbligatorio in sede di V.A.S.), con il confronto collaborativo dei soggetti competenti in materia ambientale e tra gli enti e specifici uffici Provinciali, Regionali e Statali preposti. Ricordate le motivazioni e finalità proprie del disegno della Rete Ecologica Regionale e programmazione territoriale degli enti locali ai sensi della DGR 8/8515 del 26 novembre 2008 (1.4 )Reti Ecologiche e Sviluppo Sostenibile La RER lombarda, intesa come rete polivalente in grado di produrre sinergie positive con le varie politiche di settore che concorrono al governo del territorio e dell ambiente, si inquadra come strumento fondamentale per uno sviluppo sostenibile all interno del più vasto scenario territoriale ambientale delle regioni biogeografiche alpina e padana. Motivazione fondamentale a premessa dello sviluppo delle reti ecologiche, in Lombardia e più in generale in Europa, è il riconoscimento del degrado del patrimonio naturale ed il progressivo scardinamento degli ecosistemi a livello globale, regionale e locale, che impone azioni di riequilibrio in un ottica di sviluppo sostenibile, di cui deve farsi carico il governo del territorio. Richiamate le motivazioni e finalità della Legge Regionale 28 novembre 2014, n. 31 e le Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia (B.U.R.L. n. 49 dell'1 dicembre 2014): Art. 1. (Finalità generali) 1. La presente legge detta disposizioni affinché gli strumenti di governo del territorio, nel rispetto dei criteri di sostenibilità e di minimizzazione del consumo di suolo, orientino gli interventi edilizi prioritariamente verso le aree già urbanizzate, degradate o dismesse ai sensi dell'articolo 1 della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (Legge per il governo del territorio), sottoutilizzate da riqualificare o rigenerare, anche al fine di promuovere e non compromettere l'ambiente, il paesaggio, nonché l'attività agricola, in coerenza con l'articolo 4-quater della legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale). 2. Il suolo, risorsa non rinnovabile, è bene comune di fondamentale importanza per l'equilibrio ambientale, la salvaguardia della salute, la produzione agricola finalizzata alla alimentazione umana e/o animale, la tutela degli ecosistemi naturali e la difesa dal dissesto idrogeologico. 3. Le disposizioni della presente legge stabiliscono norme di dettaglio nel quadro ricognitivo dei principi fondamentali della legislazione statale vigente in materia di governo del territorio. 4. In particolare, scopo della presente legge è di concretizzare sul territorio della Lombardia il traguardo previsto dalla Commissione europea di giungere entro il 2050 a una occupazione netta di terreno pari a zero. Rilevate nel rapporto ambientale indicazioni ed analisi del tutto parziali e fuorvianti, con l intenzione di giungere a conclusioni di compatibilità ambientale dell intervento, con richiami normativi parziali, liberamente interpretabili e discutibili in relazione ai richiamati disposti normativi regionali che richiedono, per contro, la limitazione delle nuove urbanizzazioni e dell ulteriore frammentazione delle aree naturalistiche e inedificate, e di riconoscere e potenziare i corridoi ecologici anche implementando le aree di interesse regionale come i siti rete natura 2000 (incomprensibile l indicazione In corrispondenza dell Isolotto non sono indicati elementi di deframmentazione (?), o la considerazione del SIC di Astino solo in termini di non interferenza "perché collocato a circa 3 Km".Tale distanza permette di escludere significative interferenze tra il PIANO in progetto e il SIC citato, e di escludere pertanto la necessità di attivare una procedura di Valutazione di Incidenza);
7 Orizzonte Roncola "Monte Canto e Bedesco" PAE -Stezzano Considerato che il progetto e il rapporto ambientale fanno riferimento a piani in fase di ridefinizione (vedi PTCP vigente e parere Regionale sulla variante per le aree agricole strategiche, che ne chiede l adeguamento alle Leggi vigenti e una ridefinizione generale), disconoscendo così tutti i livelli di tutela e le indicazioni normative piu recenti per il contenimento del consumo di suolo e per la tutela della biodiversità. I sottoscritti per i comitati cittadini, le associazioni qui rappresentati chiedono la revoca motivata del procedimento per la concreta ed irreversibile compromissione dell ultimo ambito di alta naturalità nel territorio nel Comune di Ponte San Pietro che l intervento urbanistico causerebbe, e per la presenza di numerosi aspetti di illegittimità in relazione alle leggi e disposizioni per la tutela ambiente e del territorio, prima fra tutte la L.R. 12/2005 come modificata e integrata dalla recente Legge Regionale 31/2014 sul Consumo del suolo, il D.lgs 42/2004 codice del paesaggio, la Rete ecologica regionale del PTR quale infrastruttura prioritaria da osservare e valorizzare in tutti gli atti di pianificazione e progetti, le disposizioni per la tutela dal rischio idrogeologico ecc Si ricorda: a tutti i Dirigenti, i funzionari ed gli amministratori pro-tempore di questo Comune, che qualora l attuale Amministrazione intendesse, per contro proseguire con l ipotesi urbanizzativa qui ancora una volta contrastata, e in assenza di un intervento autorevole da parte degli Enti ed uffici territoriali o statali competenti e preposti, con la presa d atto di una scelta del tutto arbitraria e temeraria, che essi se ne assumono deliberatamente tutte le responsabilità conseguenti, civili e/o penali che dovessero risultare da diverse valutazioni nelle opportune sedi. Civico "Altra Ponte" Civico "Amici Dell'Isolotto" Coordinamento Comitati "Salviamo l'isolotto" Orizzonte Roncola per il Parco del Brembo Per la tutela dell ambiente e della salute Salviamo il Paesaggio Isola Bergamasca "Monte Canto e Bedesco" PAE Sezione di Sezione di Delegazione di Sezione di
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