COMPUTI RISCATTI - RICONGIUNZIONI per i dipendenti del M.i.u.r.

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1 COMPUTI RISCATTI - RICONGIUNZIONI per i dipendenti del M.i.u.r.

2 PERIODI VALUTABILI SENZA ALCUNA DOMANDA 2

3 Tutti i periodi di servizio prestati con ritenuta ex -INPDAP (anche se si tratta di servizi pre-ruolo). Dal 01/01/1988 anche il personale supplente delle scuole di istruzione primaria, secondaria e artistica è assoggettato alla ritenuta conto entrate Tesoro e dal 01/01/1996 alla CTPS (Art.24 comma 15 L. N 67/88), cassa pensioni gestita dall ex - INPDAP a partire dal 01/01/2000. Per i dipendenti dello Stato, inoltre, è utile a pensione l intero periodo di servizio militare comunque prestato, senza alcuna domanda. E sufficiente che all interno del fascicolo previdenziale ci sia il foglio matricolare. Il servizio si computa per intero con eventuali maggiorazioni ai sensi del d.p.r. 1092/73. 3

4 SERVIZIO MILITARE PROBLEMATICHE Nei casi di servizio civile sostitutivo di quello di leva, L INTERO PERIODO prestato viene valutato a pensione (fino al il servizio civile era svolto per un periodo maggiore rispetto a quello di leva). Il servizio militare di leva prestato nei Pesi stranieri di origine, non è valutabile a pensione ai sensi dell art.1 legge n.274/91. Nel caso l iscritto abbia ottenuto dallo Stato una pensione privilegiata tabellare per infermità contratta durante il servizio militare, è possibile riconoscere il periodo di leva utile a pensione ai sensi dell art. 1 legge n.274/91. Solo in questo caso il servizio di leva o equiparato viene limitato per arma (esercito, aeronautica, marina) e per arco temporale di riferimento. 4

5 Periodi di aspettative senza assegni per dottorato di ricerca Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricercaècollocato a domanda in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste. Il periodo di congedo straordinario èutileai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza. art 2 legge 13 agosto 1984, n 476 borse di studio previste dalla L 398/89 Ai dipendenti pubblici che fruiscano delle borse di studiodi cui alla presente legge èestesa la possibilitàdi chiedere il collocamento in congedo straordinario per motivi di studio senza assegni, prevista per gli ammessi ai corsi di dottorato di ricerca dall'articolo 2 della legge 13 agosto 1984, n Il periodo di congedo straordinario èutileai fini della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di previdenza. (Art 6 comma 7 legge 398/89) 5 5

6 SERVIZI E PERIODI VALUTABILI A DOMANDA Computo Riscatto Ricongiunzione Le domande vanno presentate esclusivamente in via telematica all Istituto previdenziale dopo un anno di servizio continuativo non di ruolo, oppure dopo un giorno di servizio di ruolo. 6

7 Servizi computabili a domanda senza onere 7

8 -Art e 15 DPR 1092/73 Servizi resi allo Stato senza ritenuta conto tesoro ma in conto INPS. Servizi resi ad enti pubblici diversi dallo Stato. 8 Servizi che hanno costituito titolo per l'inquadramento (qualsiasi servizio reso allo Stato o Parastato con contribuzione INPS,non servizio privato. Es: servizio temporaneo dei dattilografi del Ministero di Giustizia o vecchi servizi resi alle poste).

9 Il computo gratuito può essere esercitato in tutto o in parte, a condizione che tali periodi risultino coperti da contribuzione e che non abbiano dato luogo a pensione o a indennità. Il computo avviene previo trasferimento dei contributi accreditati all INPS o agli altri fondi (fondi speciali INPS). Il Documento INPS nel quale vengono elencati questi periodi si chiama CER. Il CER si richiede ancora in via cartacea. Servizi resi allo Stato con iscrizione all INPS o altri fondi speciali INPS. art.11 dpr 1092/73 per i servizi prestati dagli nelle scuole statali prima del 01/01/

10 Servizi resi ad enti pubblici diversi dallo Stato, Parastato, ENTI LOCALI ed ENTI ASSIMILATI (art.12 dpr 1092/73) I servizi di ruolo e non di ruolo prestati alle dipendenze delle assemblee legislative, di enti locali territoriali, di enti parastatali o di enti e istituti di diritto Pubblico sottoposti a vigilanza o a tutela dello Stato (es. Ente parco ecc.). 10

11 Servizi che hanno costituito titolo per l'inquadramento il (Art. 15 DPR 1092/73) personale supplente delle scuole di istruzione primaria e secondaria e degli istituti professionali e di istruzione artistica per i servizi prestati fino al 31/12/1987 I servizi comunque prestati, che abbiano costituito titolo per l'inquadramento nelle amministrazioni statali, sono computabili gratuitamente a condizione che siano stati prestati con iscrizione ad assicurazione obbligatoria. Per concludere il computo di norma è gratuito, può accadere che l INPS certifichi con CER solo una parte del servizio. La gestione ex - INPDAP autonomamente, senza domanda, ammette a riscatto il servizio eccedente la contribuzione versata all INPS. 11

12 Servizi valutabili a domanda Con onere Riscatti Ricongiunzioni 12

13 Riscatto e ricongiunzione Il riscatto serve per riconoscere a pagamento periodi non coperti da contributi La ricongiunzione serve a riunire tutti i periodi contributivi, volontari e figurativi in un unico trattamento di pensione. La data della domanda da prendere a base per il calcolo del riscatto/ricongiunzione è quella del protocollo della Sede Inps. 13

14 Per domande di computo o riscatto, il dipendente statale può presentare la domanda contestualmente alla dichiarazione di cui all art. 145 oppure successivamente, ma almeno due anni prima del raggiungimento del limite di età (Art. 147 D.P.R. 1092/73) previsto per la cessazione dal servizio, pena la decadenza. Attualmente questo termine vale solo per il computo e per i riscatti valutati ai sensi del D.P.R. 1092/73 fino al 09/09/2004. ( vedi circolare n. 38 del 11/06/2004). Con la circolare n.38 del 11/06/2004 l Istituto ha descritto le regole per gli iscritti alla CTPS, per cui i termini di presentazione delle domande di riscatto e computo se disciplinati dal DPR 1092/73 seguono le regole sopra indicate (almeno due anni prima la data del raggiungimento del limite di età). Per le domande di riscatto presentate in applicazione di altre norme (564/1996, 184/1997) il termine è di 90 giorni dalla cessazione dal servizio. 14

15 Particolarità La domanda di riscatto può essere prodotta entro 90 giorni dalla comunicazione del provvedimento di cessazione. Nel caso di decesso in servizio l'ufficio competente a liquidare la pensione interpella, circa il computo o riscatto dei servizi e periodi, gli aventi diritto, i quali possono presentare domanda entro il termine perentorio di novanta giorni dalla ricezione dello invito dell'ufficio. 15

16 I riscatti dei servizi Art. 15 D.P.R. 1092/73 I servizi comunque prestati, che abbiano costituito titolo per l inquadramento nelle amministrazioni statali o parastatali, sono ammessi a riscatto se privi di iscrizione ad assicurazione obbligatoria Per il personale della scuola il comma 2 dell Art. 116 del D.P.R. 417/74 e l Art.23del D.P.R. 420/74 prevedono: Il riscatto dei servizi prestati nelle scuole private legalmente riconosciute privi di contribuzione. Ci sono alcune scuole private parificate (materne ed elementari comunali) che hanno versato i contributi alla CPDEL o alla CPI; in tal caso il periodo non si riscatta, ma si ricongiunge gratuitamente con l istituto del computo ai sensi dell art.12 del DPR 1092/1973, se i contributi sono stati versati all INPS si utilizza, invece, l art.11 del DPR 1092/1973 (sempre computo). 16

17 L art. 142 del DRP 1092/73 Nel caso in cui, ai sensi dell art 8 si debba valutare un periodo non retribuito, (dalla decorrenza giuridica a quella economica) Art 8 La valutazione si effettua con la retribuzione alla data di cessazione del rapporto d impiego. l'interessato ètenuto a versare, per la durata del periodo stesso, l'importo delle ritenute in conto entrate del tesoro computate con lo stipendio integralmente percepito alla data di cessazione del rapporto d impiego. Si effettua una sorta di sistemazione contributiva. Si tratta diun calcolo diverso, piùconveniente, rispetto all onere che si paga per il riscatto di altri servizi e periodi. Il periodo si valuta al minimo al minimo influente,cioèsi valuta solo il periodo che serve per il diritto a pensione. Per effetto di decisioni successive èprevisto che per il calcolo delle ritenute si applichi la retribuzione spettante all iscritto alla data della domanda. 17

18 Periodo pratica ed iscrizione ad albi professionali (Art. 13 DPR 1092/73) A condizione che il periodo di pratica o d iscrizione sia stato richiesto quale condizione necessaria per l'ammissione in servizio. 18

19 I riscatti di periodi di studi superiori Art. 13 DPR 1092/73 Art. 13 DPR 1092/1973 Diploma di laurea; Specializzazione (rilasciati dopo la frequenza di corsi universitari di perfezionamento); solo se.. il possesso del titolo sia stato richiesto quale condizione necessaria per l'ammissione in servizio

20 Sentenza Corte Costituzionale n.52 del 2000 Corsi di studi superiori (sentenze Corte Costituzionale). solo se.. il corso di studi è di natura post-secondaria ossia accompagnato dal precedente possesso del diploma di scuola media superiore; il possesso del titolo sia stato richiesto quale condizione necessaria per l'ammissione in servizio. 20

21 Alcuni esempi sono: I diplomi degli insegnanti di sostegno; I diplomi di Accademia delle Belle Arti; I corsi speciali annuali istituiti dalle Università e dagli Istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), in applicazione alla L. n.143 del 4/ 06/2004. Questi possono essere valorizzati ai fini pensionistici, in virtù dell ampliamento della facoltà di riscatto di diplomi, titoli e corsi sancito dalla citata sentenza della Corte Costituzionale n.52/2000. La facoltà di riscatto dei corsi di alta formazione artistica e musicale è riservata al personale della scuola con incarico annuale o assunta a tempo indeterminato quando il relativo titolo è necessario per l inserimento nelle graduatorie provinciali permanenti atte al conferimento di incarichi annuali e alle nomine a tempo indeterminato ( nota operativa n.37 del 13/07/2010)- 21

22 RISCATTI DOPO L ARMONIZZAZIONE 22

23 La facoltà di riscatto può essere esercitata anche per due o più corsi universitari di cui alla legge 341/1990, a seguito dei quali siano stati conseguiti i relativi titoli. Non si richiede in alcun caso la condizione che tali titoli siano richiesti per l ammissione a determinati posti di lavoro o per la progressione in carriera. Anche gli insegnanti elementari entrati in ruolo con il diploma di scuola media superiore possono riscattare la laurea. Nella dizione di diploma universitario si deve comprendere ogni titolo, anche se diversamente denominato, rilasciato dalle università (cfr. informativa n. 5 del 24 gennaio 2000) 23 23

24 I riscatti D.Lgs 564/96 Periodi che si collocano temporalmente dal 01/01/1997 Art. 5 Periodi di interruzione o sospensione del rapporto di lavoro (massimo 3 anni); Art. 6 periodi di formazione professionale, studio e ricerca ed inserimento del mercato del lavoro (attesa di Decreto Ministeriale); Art 7 Periodi intercorrenti tra un lavoro e l altro nel caso di lavori discontinui, stagionali, temporanei; Art. 8 Periodi intercorrenti nel lavoro a tempo parziale di tipo verticale o ciclico ( estesa successivamente anche a quello orizzontale). Se collocati successivamente al 31/12/1996 Per periodi precedenti c èla possibilitàdi riscattare le aspettative per gravi motivi familiari, massimo 2 anni ( circolare n. 6 del 08/04/2008) 24

25 Circolare n.6 del 08/04/2008 D.M. 31/08/2007 Facoltà di riscatto dei periodi di aspettativa per gravi motivi di famiglia per periodi antecedenti al 31/12/1996. Può presentare domanda anche chi è cessato dal servizio anteriormente al 21/11/2007 (data di entrata in vigore del decreto) purché in servizio al 01/01/2007 e a condizione che abbia presentato domanda entro 90 giorni dall entrata in vigore del decreto (19/02/2008). L aspettativa deve essere stata concessa per i motivi di cui all art. 2, comma 1,D.M. n. 278 del 21/07/2000. Occorre produrre idonea documentazione Il periodo, continuativo o frazionato, non può superare il limite di due anni. 25

26 Norme in materia di riscatto dei titoli universitari dal Esse integrano e modificano le modalità di riscatto dei seguenti titoli: a) diploma universitario (DU); b) diploma di laurea (DL); c) diploma di specializzazione (DS); d) dottorato di ricerca (DR). Per tutti coloro che presentano domanda di riscatto a partire dal 1 gennaio 2008, (sia nel contributivo che nel retributivo) si prevede la possibilità di pagare l onere del riscatto medesimo in unica soluzione ovvero in un massimo dieci anni senza interessi. Nei confronti di coloro che volessero avvalersi delle nuove disposizioni, avendo presentato domanda anteriormente al 1 gennaio 2008, si possono verificare le seguenti situazioni: A) gli iscritti che hanno presentato domanda ma non hanno ancora iniziato a pagare le rate di riscatto possono rinunciare alla domanda in questione e proporne una successiva, da ritenersi sostitutiva della precedente, ovvero chiedere che l istanza precedentemente avanzata venga considerata come presentata alla data del 1 gennaio 2008, tenendo presente che i criteri di calcolo dell onere di riscatto terranno conto della nuova data di presentazione della domanda. B) gli iscritti che hanno in corso il pagamento rateale dell onere di riscatto possono interrompere lo stesso, ottenere l accredito del periodo coperto dal pagamento delle rate effettuate e presentare - per il periodo del corso di studi residuo - nuova domanda di riscatto, con le nuove regole.

27 Norme in materia di riscatto dei titoli universitari dal Sarà inoltre possibile, anche per chi non ha incominciato a lavorare, e quindi non ha alcun contributo versato, riscattare il periodo di laurea. Ne consegue che in tutti i casi di pregressa iscrizione ed anche se, all atto della presentazione della domanda, l interessato risulti non iscritto ad alcuna gestione previdenziale, troveranno invece applicazione le disposizioni di carattere generale. La domanda di riscatto deve essere presentata all INPS ed il relativo onere è determinato in misura fissa prendendo a parametro il livello minimo imponibile annuo per i lavoratori autonomi moltiplicato per l aliquota di computo (33 per cento) ancorché il periodo sia collocato in epoca anteriore al 1 gennaio Si applica dunque l'aliquota del 33% al minimo contributivo dei lavoratori autonomi. L importo da pagare viene accreditato all INPS, che provvederà a versarlo, previa richiesta dell interessato e senza alcun onere a carico di quest ultimo, alla gestione presso la quale il soggetto sarà successivamente iscritto. La valorizzazione dei periodi di studio, indipendentemente dalla loro collocazione temporale, non determina un eventuale modifica del sistema pensionistico del richiedente che, in ogni caso, continuerà ad essere destinatario di un sistema contributivo ancorché collocati in epoca anteriore al 1 gennaio 1996; vale a dire che i periodi così riscattati non daranno luogo al passaggio dal sistema contributivo a quello misto, ancorché collocati in epoca anteriore al 1 gennaio 1996

28 I riscatti D.lgs. 184/97 Nota operativa n.37 del 13/07/2010 rientrano anche i corsi biennali svolti dagli Atenei presso le Scuole di Specializzazione all insegnamento secondario (SSIS), in quanto considerati diplomi universitari, posso essere riscattati ai sensi dell art.2 del D.Lgs.184/1997 e quindi indipendentemente dalla circostanza che il titolo di abilitazione conseguito sia o meno titolo prescritto per il posto ricoperto dal dipendente. Non possono essere valorizzati ai fini pensionistici i corsi di abilitazione all insegnamento antecedenti ai corsi SSIS in quanto non compresi tra le fattispecie riscattabili di cui all art.13 del DPR 1092/1973, né tra quelle disciplinate dal D.Lgs. 184/1997 e non rientrano nell ambito di applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n.52/

29 Il Decreto Legislativo n. 184/97 ART. 3, COMMA 1 RISCATTO DI PERIODI DI LAVORO ALL ESTERO Dall entrata in vigore del regolamento C. E. n. 1606/98 (dal 25/10/98) tale normativa nazionale non trova applicazione nei casi in cui il lavoro all estero sia stato svolto in uno Stato membro e sia totalizzabile ai sensi del predetto regolamento. In conseguenza di tale estensione dal 25/10/1998 è riconosciuta anche ai pubblici dipendenti la possibilità di cumulare i periodi assicurativi considerati dalle diverse legislazioni nazionali appartenenti alla Comunità europea, facendo cosìvenir meno la necessitàdi esercitare il riscatto per la valutazione di tali periodi. 29

30 Il Decreto Legislativo n. 184/97 ART. 3, COMMA 2 Consente ai lavoratori collocati in aspettativa ai sensi della L. 11/02/1980 n.26, integrata dalla L.25/06/1985 n.333, di chiedere il riscatto, in tutto o in parte, dei periodi di aspettativa, sempre che gli stessi non siano già coperti da contribuzione obbligatoria, volontaria o figurativa. RISCATTO DI PERIODI DI ASPETTATIVA I periodi di aspettativa concessi ai dipendenti dello Stato il cuiconiuge, anche esso dipendente dello Stato, sia chiamato a prestare servizio all estero. Legge 11/2/80, n. 26 (c.d. legge Signorello ) estesa poi ai dipendenti statali il cui coniuge presti servizio all estero per conto di soggetti non statali (es. soggetti privati). Legge 25/6/85, n

31 Titoli di studio oggetto della Sentenza Diploma di Accademia di Belle Arti Corsi di specializzazione o di perfezionamento post - secondari 31

32 Corsi di specializzazione o di perfezionamento post - secondari Titoli di studio di specializzazione o di perfezionamento (post-secondari) non rilasciati da università, ma da istituti e scuole riconosciuti dal Ministero della pubblica istruzione e richiesti per l assegnazione ai posti di insegnante di sostegno, previsti da specifica normativa (art. 8, DPR n. 970/75) 32

33 Corsi di specializzazione Corso di specializzazione per l insegnamento handicappati della vista, dell udito, psicofisici scuola materna; elementare; secondaria I grado; secondaria II grado. Molti insegnanti per avere punteggio hanno acquisito questo titolo; se sono entrati in ruolo per mezzo di altri titoli di studio non possono riscattare il corso per l insegnamento handicappati della vista, dell udito, psicofisici. Corso di specializzazione per l insegnamento in scuole ad indirizzo didattico differenziato Montessori scuola elementare; materna Corso di specializzazione per l insegnamento in scuole ad indirizzo didattico differenziato Pizzigoni 33

34 Corso di specializzazione per l insegnamento in scuole ad indirizzo didattico differenziato Agazzi Corso di specializzazione per l insegnamento polivalente scuola materna; elementare; secondaria I grado; secondaria II grado Corso di specializzazione per l insegnamento per scuole ad altro indirizzo didattico differenziato scuola elementare Corso di specializzazione per l insegnamento in scuole carcerarie Corso di specializzazione per l insegnamento in scuole presso istituti di rieducazione per minorenni 34

35 Corso di specializzazione per l insegnamento di musica e canto handicappati della vista Corso di specializzazione per la qualificazione professionale per l insegnamento della religione. Organizzati dalla Curia Vescovile, sono riconosciuti dal Ministero dell Istruzione. Corso di specializzazione per l insegnamento per scuole ad altro indirizzo didattico differenziato - scuola materna Corso speciali annuali istituiti dalle Università e dagli Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica (AFAM). La facoltà di riscatto dei corsi AFAM è riservata al personale della scuola con incarico annuale assunto a tempo indeterminato, quando il relativo titolo è necessario per l inserimento nelle graduatorie provinciali permanenti atte al conferimento di incarichi annuali e alle nomine a tempo indeterminato. 35

36 La maternità prima del rapporto di lavoro Astensione obbligatoria Art 25 Dlgs 151/2001 Lo stesso periodo di astensione obbligatoria imposto dalla legge, per le donne in servizio, sarà riconosciuto a domanda, ai fini della pensione, anche alle donne che l evento lo hanno vissuto prima del rapporto di lavoro, a condizione che possano far valere almeno cinque anni di contribuzione versata in costanza di rapporto di lavoro 36

37 LEGGE N DEL 1971 PER LE NASCITE DAL 18/1/1972 IN POI E RICONOSCIUTO UTILE A PENSIONE IL PERIODO DI ASTENSIONE OBBLIGATORIA PER MATERNITA PARI A 2 MESI ANTECEDENTI LA DATA DEL PARTO E TRE MESI DOPO PER UN TOTALE DI 5 MESI 37

38 La maternità prima del rapporto di lavoro Astensione facoltativa Astensione facoltativa Art 35 comma 5 Dlgs 151/2001 Possono riscattare lo stesso periodo che, in seguito alla gravidanza, avrebbero potuto utilizzare astenendosi facoltativamente dal servizio, a condizione che possano far valere, all atto della domanda, complessivamente almeno cinque anni di contribuzione versata in costanza di effettiva attività lavorativa. La legge di stabilità art. 1, comma 298, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha introdotto la facoltà di cumulare il riscatto dei periodi corrispondenti al congedo parentale collocati temporalmente al di fuori del rapporto di lavoro con il riscatto del corso legale di laurea. N.B. Circolare Inps 44 del 29/02/

39 Periodi riscattabili e soggetti legittimati Nascite comprese nel periodo temporale che va dal 4 gennaio 1951 al 17 dicembre 1977 Soggetto legittimato è esclusivamente la madre Si potrà ammettere a riscatto un periodo comunque non eccedente la durata di sei mesi per ciascuna maternità, collocabili temporalmente entro il primo anno di vita del bambino, nel limite massimo di 5 anni 39

40 Periodi riscattabili e soggetti legittimati Nascite avvenute dal 18 dicembre 1977 Soggetto legittimato è anche il padre in alternativa alla madre Si potrà ammettere a riscatto un periodo comunque non eccedente la durata di sei mesi per ciascuna maternità, collocabili temporalmente entro il primo anno di vita del bambino, nel limite massimo di 5 anni 40

41 Periodi riscattabili e soggetti legittimati Nascite dal 28 Marzo 2000 in poi (L.n. 53/2000) Soggetti legittimati sono entrambi i genitori Si potràammettere a riscatto un periodo comunque non eccedente la durata complessiva di dieci mesi, collocabili temporalmente entro i primi otto anni di vita del bambino, nel limite massimo di 5 anni 41

42 Ricongiunzioni non onerose Art. 113 DPR 1092/73 Tutti i servizi prestati con iscrizione in piùcasse gestite dall Inpdap si ricongiungono ai fini di un unico trattamento di quiescenza. Le norme che saranno applicate per la determinazione del trattamento finale sono quelle della Cassa dove il dipendente era iscritto alla data di cessazione. La ricongiunzione avviene d ufficio se non èstato giàliquidato trattamento di quiescenza, altrimenti deve essere prodotta domanda entro 6 mesidall inizio della nuova iscrizione, ovvero dalla notifica del provvedimento di pensione, previa rifusione di quanto percepito. 42

43 Ricongiunzione legge n. 29/79 art.2 Permette di riunire tutti i periodi coperti da contribuzione obbligatoria, volontaria o figurativa in un unico trattamento di pensione. Tali periodi sono certificati dall INPS telematicamente su richiesta dell Inpdap A differenza dei servizi prestati nelle scuole private legalmente riconosciute (oggetto di riscatto se privi di contribuzione), dei servizi prestati nelle scuole parificate o sussidiate (oggetto di computo se i contributi sono stati versati all INPS e di ricongiunzione gratuita se i contributi sono stati versati alla CPDEL o alla CPI), il servizio prestato nelle scuole private pareggiate si ricongiunge ai sensi dell art. 2 L.29/79 È esclusa qualunque ricongiunzione parziale 43

44 La domanda Può essere presentata sino all ultimo giorno di servizio Per la ricongiunzione delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, artigiani e commercianti) la domanda deve essere presentata dopo un periodo di contribuzione obbligatoria di almeno 5 anni I superstiti possono presentare la domanda senza limiti temporali 44

45 Ricongiunzione legge n. 29/79 art.2 La facoltà di chiedere la ricongiunzione dei periodi assicurativi può essere esercitata una sola volta dai dipendenti in servizio. Il dipendente può presentare una seconda domanda, successivamente alla prima, solo nel caso in cui possa far valere un periodo di assicurazione previdenziale di dieci anni, di cui almeno cinque coperti da contributi versati in costanza di effettiva attività lavorativa. In tutti gli altri casi il dipendente può presentare una seconda domanda solo l ultimo giorno di servizio. 45

46 Ricongiunzione legge 45/1990 Consente di valutare utili a pensione i periodi di iscrizione alle Casse del Liberi professionisti Avvocati e procuratori Ingegneri e architetti Geometri Commercialisti Ragionieri e periti commerciali Veterinari Farmacisti Consulenti del lavoro Notai Medici 46

47 La domanda di ricongiunzione ai sensi della legge n. 45/90 Può essere presentata dal dipendente in attività di servizio I superstiti dell iscritto possono presentare la domanda entro 2 anni dal decesso del dipendente avvenuto in attività di servizio Le norme per la determinazione del diritto e della misura della pensione sono quelle in vigore nella gestione presso cui si accentra la posizione assicurativa purché si raggiungano i requisiti minimi per la pensione. 47

48 Termini pagamento onere riscatto/ricongiunzione domande presentate dal 06/12/2000 informativa n. 55 del 04/06/2002 Entro 90 giorni dalla data della notifica: Rifiuto del provvedimento Pagamento in unica soluzione Accettazione con riserva In mancanza del pagamento in unica soluzione o della rinuncia il contributo sarà trattenuto mediante ritenute mensili sullo stipendio a partire dal secondo mese successivo al termine dei 90 giorni 48

49 Determinazione dell onere di riscatto Per calcolare il contributo del riscatto occorre tenere presente : criterio di calcolo della pensione (retributivo o contributivo) collocazione temporale dei periodi assicurativi data domanda di riscatto 49

50 I tre sistemi di calcolo della pensione Legge n. 335 del 08/08/1995 Retributivo: lavoratori con almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31/12/95. Misto: lavoratori con meno di 18 anni di anzianità contributiva al 31/12/95 Contributivo: lavoratori assunti dal 01/01/96 privi di qualsiasi anzianità contributiva al 31/12/95 50

51 Calcolo retributivo del contributo di riscatto In relazione alla collocazione temporale del periodo da riscattare, dovrà essere determinata la base pensionabile Della sola quota A, se il periodo ricade interamente entro il 31/12/92 Della sola quota B, se il periodo èinteramente successivo al 31/12/92 Di entrambe le quote A e B, se il periodo si colloca a cavallo della suddetta data. 51

52 Calcolo onere di riscatto nel sistema retributivo Base pensionabile Quota A Retribuzione tabellare annua alla data della domanda + 18%; Ind. Int. Spec. (art.15 comma 3 L.724/94) X 13 mensilità con esclusione degli accessori Mentre il calcolo della pensione degli statali viene effettuato in dodicesimi, nel calcolo degli oneri di riscatto, ricongiunzione ed eventualmente del computo si considera anche la tredicesima. 52

53 Calcolo dell onere di riscatto nel sistema retributivo Base pensionabile Quota B Media delle retribuzioni tabellari annue percepite durante il periodo detto di riferimento (dal 01/01/93) alla data della domanda + 18%; Ind. Int. Spec. X 13 mensilità Dal 01/01/1996 sono considerati anche gli elementi accessori corrisposti. Per i dipendenti dello Stato solo per la parte eccedente il 18% previsto dall art.15 L. 177/76. (art.2 commi 9, 10 e 11 L.335/95) 53

54 In pratica il calcolo andrà effettuato. Alla data della domanda si determina il beneficio pensionistico teorico relativo al periodo da riscattare, corrispondente alla differenza tra i due importi di pensione determinati: sulla base dell anzianità contributiva posseduta dall iscritto comprensiva del periodo oggetto di riscatto; sulla base dell anzianità contributiva posseduta dall iscritto con esclusione del periodo oggetto di riscatto. 54 La differenza delle due quote di pensione andrà capitalizzata in base ai coefficienti di cui alle tabelle allegate al decreto ministero Lavoro del 19/2/1981 e modificate, per le domande presentate a partire dal 7 novembre 2007, dal decreto 31 agosto 2007.

55 Determinazione dell onere di riscatto nel sistema contributivo Se i periodi oggetto di riscatto si collocano dopo il 1 gennaio 1996 e l interessato è destinatario di un sistema di calcolo contributivo si applica l aliquota contributiva obbligatoria vigente alla data di presentazione della domanda alla retribuzione media dei dodici mesi meno remoti per i quali sia stata versata la contribuzione obbligatoria alla gestione ex-inpdap.. Il contributo così determinato viene rapportato al numero degli anni ammessi a riscatto 55 55

56 La totalizzazione

57 La Totalizzazione è il procedimento attraverso il quale è consentito considerare i contributi presenti in più Gestioni al fine di raggiungere il requisito contributivo necessario per il diritto alla pensione. In questo caso non avviene il trasferimento della contribuzione (come avviene per la ricongiunzione), e ogni Gestione liquida una quota di pensione sulla base dell anzianità contributiva presente presso di sé.

58 LA TOTALIZZAZIONE ESTERA E QUELLA NAZIONALE: LE DIFFERENZE

59 Totalizzazione estera e pensione estera Differenze tra totalizzazione estera e totalizzazione nazionale. Mentre la totalizzazione nazionale prevede specifiche prestazioni pensionistiche (la pensione di vecchiaia totalizzata e la pensione di anzianità totalizzata), nell ambito della totalizzazione UE, le prestazioni pensionistiche sono invece erogate da ciascun Paese, sulla base dei differenti e specifici requisiti previsti dal proprio ordinamento. Nell ambito della totalizzazione nazionale, l istanza di totalizzazione è già essa stessa diretta ad ottenere la prestazione pensionistica. L istanza è presentata presso l ultimo Ente previdenziale di iscrizione, che provvede ad effettuare le istruttorie presso le altre gestioni coinvolte Invece, nel caso della totalizzazione UE, l istanza di totalizzazione dell interessato è diretta ad ottenere, innanzi tutto, il riconoscimento del servizio prestato all estero ai fini della maturazione del diritto in Italia (dal punto di vista della misura il calcolo sarà poi però pro-quota). L INPDAP emette dunque un decreto di totalizzazione, con indicazione del periodo estero da totalizzare e dei criteri di calcolo da applicare, inviato per conoscenza all Ente datore di lavoro. Ai fini della verifica della maturazione del diritto nazionale, i periodi nazionali si sommano a quelli totalizzati UE, ma la misura della prestazione è in base ai periodi nazionali (pro quota).

60 Totalizzazione estera e pensione estera Differenze tra totalizzazione estera e totalizzazione nazionale. Mentre la totalizzazione nazionale prevede specifiche prestazioni pensionistiche (la pensione di vecchiaia totalizzata e la pensione di anzianità totalizzata), nell ambito della totalizzazione UE, le prestazioni pensionistiche sono invece erogate da ciascun Paese, sulla base dei differenti e specifici requisiti previsti dal proprio ordinamento. Nell ambito della totalizzazione nazionale, l istanza di totalizzazione è già essa stessa diretta ad ottenere la prestazione pensionistica. L istanza è presentata presso l ultimo Ente previdenziale di iscrizione, che provvede ad effettuare le istruttorie presso le altre gestioni coinvolte Invece, nel caso della totalizzazione UE, l istanza di totalizzazione dell interessato è diretta ad ottenere, innanzi tutto, il riconoscimento del servizio prestato all estero ai fini della maturazione del diritto in Italia (dal punto di vista della misura il calcolo sarà poi però pro-quota). L INPDAP emette dunque un decreto di totalizzazione, con indicazione del periodo estero da totalizzare e dei criteri di calcolo da applicare, inviato per conoscenza all Ente datore di lavoro. Ai fini della verifica della maturazione del diritto nazionale, i periodi nazionali si sommano a quelli totalizzati UE, ma la misura della prestazione è in base ai periodi nazionali (pro quota).

61 La totalizzazione italiana E possibile nel caso di iscritto a due o più delle seguenti forme pensionistiche : INPS (FPLD - Gestioni Speciali - Gestioni separate) Fondi sostitutivi (INPGI, ENPALS..) Fondi esclusivi (INPDAP, IPOST..) Fondi esonerativi Casse Privatizzate (DLGVO 509/94) (ENPAM, INARCASSA ) Nuove casse Liberi professionisti (DLGVO 103/96) (EPPI, ENPAP, EPAP ) L assicurato non deve essere titolare di un trattamento pensionistico erogato da una delle gestioni destinatarie della normativa della totalizzazione;la titolarità di un trattamento pensionistico diretto in una di tali gestioni determina l impossibilità di ottenere una prestazione diretta da totalizzazione, anche nel caso in cui si debbano cumulare periodi contributivi maturati in gestioni diverse da quella o quelle nelle quali sia stata già liquidata una prestazione a favore dell assicurato. Qualora l iscritto avesse maturato il solo diritto presso una delle gestioni presso cui è possibile totalizzare (senza ancora essere titolare di trattamento, e dunque senza percepire la pensione), allora la totalizzazione è possibile

62 NEL CASO DELLA TOTALIZZAZIONE SECONDO LA NORMATIVA ITALIANA: Ciascun singolo spezzone contributivo (non inferiore a tre anni) è calcolato pro rata sulla base della disciplina prevista dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180, in materia di opzione per la liquidazione del trattamento pensionistico esclusivamente con le regole del sistema contributivo. L iscritto non deve essere titolare di un autonomo trattamento pensionistico a carico di una delle gestioni tra le quali è possibile totalizzare. Qualora l iscritto avesse maturato il solo diritto presso una delle gestioni presso cui è possibile totalizzare (senza ancora essere titolare di trattamento, e dunque senza percepire la pensione), allora la totalizzazione è possibile, ed il calcolo dello spezzone contributivo in questione avverrebbe con le regole normali (es. retributivo o misto) e non secondo il sistema di cui sopra (opzione contributivo D. lgvo 180/1997)

63 La totalizzazione dei periodi assicurativi è conseguibile a domanda del lavoratore o del suo avente causa, da presentarsi all ente gestore della forma assicurativa a cui da ultimo il medesimo è, ovvero è stato, iscritto. Tale ente promuove il procedimento. Pertanto, sarà la gestione di ultima iscrizione a provvedere all accertamento della sussistenza del prescritto requisito sanitario nel caso di pensione di inabilità totalizzata. Il pagamento degli importi liquidati dalla singole gestioni è effettuato dall Inps, che stipula,con gli enti previdenziali interessati,apposite convenzioni. Si precisa, in proposito, che l Istituto è l ente pagatore anche nei casi in cui non è interessato al pagamento di alcuna quota di pensione. L onere dei trattamenti è a carico delle singole gestioni, ciascuna in relazione alla propria quota. I trattamenti pensionistici di vecchiaia, di anzianità e di inabilità derivanti dalla totalizzazione decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda di pensione in regime di totalizzazione Dal 01/01/2011 per le pensioni di vecchiaia e anzianità si applica la finestra di 18 mesi e dal 01/01/2013 i requisiti vengono adeguati alle speranze di vita

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