L AUDIT CLINICO: STIMOLO E SODDISFAZIONE PER GLI OPERATORI
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1 Ospedale Evangelico Internazionale di Genova L AUDIT CLINICO: STIMOLO E SODDISFAZIONE PER GLI OPERATORI
2 Caratteristiche della Struttura Mission: patologie di bassa/media complessità 120 posti letto ricoveri annui Prestazioni ambulatoriali 250 professionisti sanitari Accreditamento Istituzionale Certificazione ISO 9001/2000
3 Presentazione OEI Strutture Complesse di : Medicina Generale Chirurgia Generale Ostetricia e Ginecologia Neonatologia Anestesia e Rianimazione Radiodiagnostica per Immagini Laboratorio Analisi
4 Forte presenza della Direzione Sanitaria in gran parte dei processi dell organizzazione: - Gestione del Rischio Clinico - Qualità - Formazione - Controllo SDO/appropriatezza
5 Un obiettivo ambizioso....serve preparazione!!!!
6 Credendo nella fertilità del terreno....è stato seminato instancabilmente
7 FORMAZIONE Corsi base per tutti gli operatori: RISCHIO CLINICO, PDTA, QUALITA Corsi di approfondimento per le figure di riferimento: AUDIT CLINICO, RISCHIO CLINICO, QUALITA
8 Come la pioggia sottile e continua......sono stati dati stimoli e motivazioni!!!
9 Incontri con i Direttori di S.C. per la condivisione del metodo dell audit clinico e raccolta di una prima rosa di argomenti possibili Accreditamento ECM come formazione on the job Riconoscimento di orario protetto a tutti i membri che partecipassero ai lavori, sedute ogni 15 giorni della durata di 1:30/2:00 ore Interventi informali con i diversi operatori candidati a costituire Daniela Pezzano i -gruppi Liliana Ravera di lavoro
10 Si sono visti i primi germogli il lavoro incomincia a diventare visibile!!
11 Evidente interesse dei direttori di S.C. Facilità nell individuazione dei membri del gruppo di audit Entusiasta adesione da parte degli operatori
12 Giusta rappresentatività... I gruppi... Adeguata grandezza... Garantita multiprofessionalità...
13 I gruppi 4 gruppi, uno per ogni S.C. degenziale 1 gruppo trasversale da sei a nove partecipanti per gruppo (40 professionisti coinvolti) multidisciplinari multiprofessionali partecipazioni di consulenti specialisti all occorrenza (radiologi, tecnici, biologi, ecc)
14 GLI ARGOMENTI
15 ALCUNI ESEMPI: S.C. di Medicina Valutazione e trattamento dei pazienti affetti da BPCO Emogasanalisi e disordini elettrolitici/acidobase: valutazione e trattamento S.C. di Chirurgia Diagnosi e trattamento della Patologia Tumorale del Colon-retto Diagnosi e trattamento della Patologia Tumorale della mammella
16 S.C. di Ostetricia e Ginecologia La paziente ginecologica candidata ad intervento chirurgico ma affetta da patologia complicante di tipo medico o chirurgico Gestione interdisciplinare della paziente affetta di patologia neoplastica dell apparato genitale S.C. di Neonatologia Prevenzione e trattamento delle infezioni perinatali da SGB Assistenza al neonato in sala parto
17 Gruppo trasversale Prevenzione, diagnosi, cura e monitoraggio delle infezioni del sito chirurgico Profilassi antitrombotica nel periodo peripartale
18 . E stato necessario un lavoro continuo..in modo da consentire una buona crescita!!
19 Creazione di specifici strumenti per la realizzazione degli audit e la standardizzazione della metodologia in tutti i gruppi (verbale, foglio dati, relazione finale) Continuo affiancamento metodologico Aiuto nelle fasi di ricerca bibliografica Supporto informatico/statistico SDO Facilitazione accesso all archivio cartelle cliniche Supporto nella fase di studio del campione
20 Sono fioriti sforzi e fatiche in abbondanti prodotti dei gruppi di audit!!
21 Abbiamo visto fiorire le fatiche sono stati abbondanti i prodotti dei gruppi di audit!!
22 Alta frequenza di partecipazione di tutte le figure professionali dovuta al progressivo aumento del coinvolgimento da parte degli operatori Nuovi strumenti di lavoro (schede, istruzioni operative, ecc) Revisione e aggiornamento dei PDTA esistenti e stesura di nuovi Diminuzione delle problematiche relazionali tra i medici e gli altri professionisti (infermieri, ostetriche, ecc.)
23 Fattori indispensabili dialogo continuo assenza di pregiudizi...onesta autocritica spirito di collaborazione!!
24 Il gruppo ha permesso la crescita e...
25 ... ha consentito di raccogliere i primi risultati...
26 85% di presenza media dei partecipanti alle riunioni Tutte le S.C. hanno completato il programma, Tutti i gruppi hanno redatto relazioni finali con proposte di correzione e/o miglioramento dichiarando tempistiche per la valutazione degli effetti dopo l implementazione dei cambiamenti, Sono state redatti 7 Nuovi PDTA Il gruppo trasversale ha continuato in parallelo, al secondo argomento, il lavoro sul miglioramento del sistema di monitoraggio e controllo delle infezioni nosocomiali.
27 Ma il più importante!!! E AUMENTATA LA CULTURA DELL AUTOVALUTAZIONE E DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO
28 Dopo un anno di intenso lavoro e soddisfatti del raccolto... Un momento di pausa e riflessione!!
29 Dopo un anno di intenso lavoro e soddisfatti del raccolto... Un momento di pausa e riflessione!!
30 Ma gli inaspettati e soddisfacenti risultati e la possibilità di ancora più ricchi raccolti... hanno stimolato tutti a voler continuare le attività di audit clinico, passando da una attività di carattere formativo e progettuale ad una attività Istituzionale
31 Programmazione audit anno 2007 Accreditamento ECM Sostituzione del 50% dei componenti dei gruppi 2 nuovi argomenti per S.C. Minor affiancamento metodologico nei gruppi maturi Programmazione dell attività di valutazione degli audit 2006 (secondo semestre)
32 Obiettivo raggiunto!!!!! La pratica dell audit clinico è entrata a far parte di ampi settori dell organizzazione e ritenuta importante da gran parte dei professionisti.
33 Ma vogliamo essere ambiziosi... Vorremmo all interno dei gruppi uno dei PROTAGONISTI PRINCIPALI......SFIDA 2008!!!
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