Intervento per varici degli arti inferiori
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- Raffaele Corradini
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1 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E CARTA DEI SERVIZI Ospedale S. Maria del Carmine Rovereto Unità operativa di chirurgia generale Centro di valutazione preoperatoria Intervento per varici degli arti inferiori Informazioni all utente
2 Come contattarci Unità operativa di chirurgia generale Orario: dal lunedi al venerdì dalle ore alle ore Reparto maschile: caposala Reparto femminile: caposala Ambulatorio di anestesia Orario: dal lunedi al venerdi: Prenotazioni: dalle 8.00 alle Informazioni: dalle alle infermiere Fabio Valduga Fax:
3 Gentile signora/ Gentile signore, le è stato proposto un intervento chirurgico nel nostro ambulatorio in regime di day surgery. Si tratta di un intervento eseguito con tecnica chirurgica classica ma in anestesia locale o loco-regionale; per questo è possibile la dimissione in giornata o, al più tardi, il mattino successivo al ricovero. Lo scopo è quello di consentirle un precoce ritorno alle normali abitudini di vita senza trascurare, comunque, i tempi classici di guarigione. Il mattino del ricovero, completate le formalità di carattere amministrativo a cura del personale infermieristico e dopo un breve colloquio con il medico che prenderà in visione gli eventuali accertamenti già eseguiti, si procederà alla fase pre-operatoria che prevede quasi sempre la somministrazione di antibiotici per ridurre il rischio di complicanze infettive post-operatorie. Le verrà assegnato il letto e l'armadio dove riporre gli indumenti. Il personale è a sua completa disposizione per qualsiasi problema o quesito. Vogliamo sin d'ora rassicurarla che, di norma, gli interventi eseguiti in day surgery sono pressoché indolori, soprattutto se affrontati con serenità e fiducia, cercando di limitare lo stato di ansia e di paura che possono derivare dall'attesa del dolore. Lei verrà quindi accompagnato/a in sala operatoria su un lettino; in sala il chirurgo o l'anestesista, a seconda dell'intervento, le praticherà l'anestesia. Durante l'intervento potrà, se lo desidera, rivolgere qualche domanda all'operatore che manterrà sempre un contatto verbale con lei.
4 Alla fine dell'intervento se l'anestesia sarà stata solo locale lei potrà riprendere a mangiare e bere. Dopo qualche ora e dopo il controllo della medicazione potrà tornare a casa accompagnato/a da un familiare o da un conoscente. Le verrà consegnata una relazione di ospedalizzazione per il suo medico di famiglia ed un foglio contenente le istruzioni ed i consigli utili per il periodo post-operatorio, nonché il numero telefonico a cui rivolgersi per qualsiasi problema o dubbio si potesse presentare durante la convalescenza. Verrà inoltre fissata la data del successivo controllo ambulatoriale. Augurandoci di essere stati esaurienti, restiamo a sua completa disposizione.
5 Day surgery - Chirurgia di un giorno COSA È? È la possibilità di: eseguire un intervento chirurgico con una permanenza limitata in ospedale garantendo gli stessi livelli di assistenza e sicurezza di un normale ricovero; eseguire ambulatoriamente tutti gli accertamenti che precedono l'intervento (esami del sangue, ECG, radiografie, visite specialistiche) e tutte le procedure successive (medicazioni, rimozione dei punti, visite di controllo). COME PRENOTARE IL RICOVERO Dopo aver effettuato la visita dal medico specialista si metta in contatto di persona o per telefono con: 1. la caposala del reparto per concordare la data dell'intervento chirurgico (vedere prima pagina); 2. il Centro prenotazioni dell'ospedale di Rovereto per stabilire la data della visita anestesiologica (vedere prima pagina). Gli esami prescritti al momento della visita devono essere eseguiti nei 20 giorni prima del ricovero (esenzione dal pagamento del ticket; L.662/96, e G.P.N. 708 /97) e prima della visita anestesiologica. Gli accertamenti possono essere eseguiti nelle varie strutture sanitarie dell'azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Gli esami richiesti sul foglio giallo non necessitano di ulteriori impegnative da parte del medico curante.
6 VISITA ANESTESIOLOGICA L'ambulatorio di anestesia è situato al piano terra, (portineria centrale) presso i poliambulatori al numero 28 Si presenti il giorno ed all'ora concordati portando: il libretto informativo, consegnatole dal medico specialista, riguardante l'intervento a cui sarà sottoposto ed il consenso firmato che troverà nell'ultima pagina dello stesso; il questionario di anestesia, compilato in tutte le sue parti, utile per lei ed indispensabile al medico anestesista. Per la compilazione si faccia eventualmente aiutare dal suo medico curante. IL GIORNO PRIMA DELL'INTERVENTO Si consiglia di fare un bagno o una doccia Depilazione dell arto inferiore interessato, associata a depilazione inguinale in caso di patologia della grande safena, con crema o sapone depilatorio Cena leggera (ad esempio minestrina, frutta cotta) Digiuno dalla mezzanotte; non è permesso nemmeno bere acqua. Depilazione per varici della vena grande safena Depilazione per vena piccola safena
7 IL GIORNO DELL'INTERVENTO L'unità operativa di chirurgia è situata al 2 piano Al mattino vanno assunti con poca acqua solo i farmaci fondamentali; si ricordi le indicazioni del medico anestesista. Si presenti direttamente al Caposala alle ore 7,30 con impegnativa di ricovero, tessera sanitaria e documento di identità. È consigliabile rimuovere lo smalto dalle unghie, non truccarsi, non portare gioielli o oggetti di valore. È necessaria la disponibilità di un accompagnatore per il rientro a domicilio. COSA PORTARE I farmaci che assume abitualmente. Tutta la documentazione sanitaria che la riguarda. Un pigiama e le pantofole. Esegua le indicazioni del personale infermieristico fino al momento del trasferimento in sala operatoria, dove verrà affidato/a all'anestesista ed ai componenti l'equipe chirurgica. Il sopravvenire di INTERVENTI URGENTI può determinare il rinvio del suo intervento ad un giorno successivo a quello concordato
8 Cosa sono le varici Le varici degli arti inferiori sono espressione di un'insufficienza delle vene degli arti inferiori, che si presentano quindi dilatate e spesso ben visibili. Possono essere distinte in: varici della vena grande safena (faccia interna dell arto inferiore) varici della vena piccola safena (faccia posteriore di gamba) varici recidive varici di collaterali varici sostenute da vene perforanti (faccia interna coscia e gamba). Si possono trattare in anestesia locale o loco-regionale. Nel primo caso è il chirurgo stesso che pratica l'anestesia, con delle infiltrazioni locali di anestetico. Nel secondo caso è il chirurgo insieme all'anestesista (anestesia locale + sedazione) o solo l'anestesista (anestesia spinale) ad eseguire l'anestesia. Vena grande safena Vena piccola safena
9 Interventi Un ora prima dell intervento, in alcuni casi (pazienti diabetici, obesi, ecc.) viene eseguita profilassi antibiotica. Intervento sulla vena grande safena L anestesia può essere solo locale (infiltrazione locale di anestetico) oppure loco-regionale, con blocco del nervo femorale. In questo caso, dopo infissione dell ago, il paziente avvertirà una scossa lungo la coscia, indicativa di una corretta anestesia. Si procede ad incisione cutanea inguinale, con successivo isolamento, legatura e sezione della vena grande safena nel punto in cui sbocca nella vena femorale; si procede quindi ad incisione cutanea distale (sotto il ginocchio in caso di stripping corto, alla caviglia in caso di stripping lungo), con isolamento della safena in tale sede. Si inserisce poi nel vaso un cateterino (stripper) attraverso cui è possibile asportare la vena in toto. Può essere completata da piccole incisioni attraverso cui si interrompono eventuali collaterali insufficienti. Si conclude con la sutura delle incisioni cutanee. Incisione cutanea inguinale in caso di interventi sulla vena grande safena
10 Intervento sulla vena piccola safena Si procede ad incisione cutanea in corrispondenza della piega poplitea (dietro al ginocchio), con successiva individuazione, isolamento legatura e sezione della vena piccola safena, nel punto in cui sbocca in vena poplitea. In alcuni casi può essere necessario associare alla legatura della vena, l'asportazione di una parte di essa. Si procede quindi ad incisione cutanea distale, in corrispondenza del punto individuato preoperatoriamente e, isolata la vena piccola safena, la si incannula con stripper e la si asporta. Incisione poplitea in caso di interventi sulla vena piccola safena Intervento per varici recidive Sono generalmente varici che partono dall'inguine, in pazienti già sottoposti ad intervento di stripping della vena grande safena. Si inizia con incisione cutanea inguinale per individuare il moncone della vena grande safena precedentemente asportata e isolare, legare e sezionare la vena responsabile delle nuove varici. Si completa con altre incisioni cutanee per eliminare le piccole varici evidenti lungo la gamba.
11 In alcuni casi può essere necessario completare l intervento con scleroterapia (iniezione nelle piccole vene di sostanza che le chiude). Intervento per varici di collaterali o di vene perforanti L'incisione cutanea in questo caso è nella sede individuata preoperatoriamente con Ecocolordoppler. L'intervento consiste nell'isolamento, legatura e sezione della vena collaterale o della vena perforante. Crossectomia safeno-femorale per varicoflebite ascendente della vena grande safena L'incisione cutanea è inguinale. Si individua la safena, che viene isolata, legata e sezionata. Ha lo scopo di interrompere lo sbocco della vena grande safena nelle vene profonde, per impedire che un processo di trombosi venosa superficiale, coinvolga il sistema venoso profondo, con rischio di embolia polmonare (mortale nel 40% dei casi). Tutti gli interventi si concludono con sutura delle incisioni cutanee e posizionamento di bendaggio elastocompressivo o di calza elastica a dimora per una settimana.
12 Dopo l intervento Se l intervento è stato eseguito in anestesia locale, si può riprendere a camminare subito; se invece l anestesia è stata loco-regionale si riprende a camminare dopo alcune ore. Dal giorno dopo, si può svolgere qualsiasi attività fisica che non provochi dolore alla gamba operata; tutto va eseguito senza esagerare. La fasciatura posta in sala operatoria va mantenuta per sette giorni, salvo diversa indicazione. Se durante le ore notturne si avverte il piede freddo o non si riesce a tollerare la fasciatura, è opportuno contattare il reparto. Non deve preoccupare la presenza di qualche macchia di sangue sulla fasciatura. Talvolta si può verificare la dislocazione della fasciatura, che perde quindi di efficacia; raramente può verificarsi una reazione allergica al materiale che compone il bendaggio. In ogni caso va contattato il personale della divisione. Una settimana dopo l'intervento viene fatta la visita di controllo, durante la quale si rimuovono la fasciatura ed i punti di sutura e si prescrive una calza elastica di II classe (30-40 mmhg) da indossare per 4-6 settimane dopo l'intervento. Ha lo scopo di ottimizzare il risultato ottenuto con l'intervento.
13 Durante questa prima settimana dopo l'intervento, si deve fare attenzione, durante l'igiene personale a non bagnare le medicazioni ed il bendaggio. Qualora si verificasse questa eventualità, la medicazione va sostituita immediatamente, mentre il bendaggio va asciugato con il phon. È bene attendere qualche giorno prima di guidare la macchina; il bendaggio rende più impacciati i movimenti. Sarebbe opportuno programmare un periodo di riposo lavorativo di almeno una settimana per chi fa un lavoro leggero e di 2-3 settimane per chi fa un lavoro impegnativo dal punto di vista fisico. Per chi ha assolutamente bisogno di riprendere il lavoro, questo può avvenire anche il giorno dopo, evitando comunque la stazione eretta prolungata. Si consiglia una visita flebologica annuale dopo l'intervento per i primi due anni.
14 Possibili problemi dopo l intervento Nei primi giorni dopo l'intervento può essere presente un modesto rialzo febbrile; se la temperatura supera 38 C è necessario contattare il medico. È normale inoltre nei primi giorni dopo l'intervento avvertire dolore lungo la gamba o in sede di incisione chirurgica; si potranno assumere in questo caso gli antidolorifici prescritti; qualora il dolore non si risolvesse è necessario contattare il medico della divisione. Possono comparire lungo l'arto operato, delle chiazze bluastre, talvolta un po dolenti ed ispessite; sono normale conseguenza dell'asportazione della vena e tendono a scomparire spontaneamente entro due mesi dall'intervento. Un leggero gonfiore della caviglia e dell'arto, specie dopo prolungata stazione eretta è normale; se dovesse essere eccessivo e non migliorare con il riposo va contattato il medico della divisione. Possono comparire alle volte sulla cute dei cordoni duri e dolenti, dovuti alla rimozione della safena e/o alla chiusura delle collaterali varicose. Se molto dolenti, è utile assumere farmaci anti-infiammatori, applicare pomate specifiche e fasciare l'arto.
15 È sempre necessario contattare il medico della divisione. Dopo l intervento possono perdurare alcune varicosità, che in genere hanno importanza solo dal lato estetico. Potranno essere eliminate con scleroterapia eseguita ambulatorialmente, dopo una visita di controllo a distanza di due tre mesi dall intervento. Per qualsiasi altro dubbio sarà sempre necessario prendere contatto con il personale della divisione. Chirurgia maschile Chirurgia femminile
16 Consenso informato Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Provincia Autonoma di Trento
17 Io sottoscritto/a sig./a Consenso informato Dichiaro di essere stato esaurientemente informata dai medici della divisione di chirurgia sulle modalità dell'intervento chirurgico, sul materiale utilizzato e sulla metodica anestesiologica relativi all'intervento per il trattamento di varici. Dichiaro inoltre di essere stato esaurientemente informato sulle possibili complicanze intra e post-operatorie, relative all'intervento, sulla preparazione pre-operatoria e sulle norme comportamentali post-operatorie. Sono stato informato che il giorno dell'intervento dovrò presentarmi in reparto: a digiuno dalla sera accompagnato con la regione, sede dell'intervento, depilata secondo le modalità illustrate. Rovereto Il paziente Il medico
18 Testo a cura dell'unità operativa di chirurgia generale (direttore: Antonino Gennaro) e del centro di valutazione preoperatoria (direttore: Manfred Pfaender) Copyright 2004 Azienda provinciale per i servizi sanitari Tutti i diritti riservati Riproduzione consentita con citazione obbligatoria della fonte Collana Organizzazione aziendale e carta dei servizi Coordinamento editoriale a cura dell'ufficio stampa - staff della direzione generale Azienda provinciale per i servizi sanitari Via Degasperi Trento Progetto grafico dello Studio Bi Quattro Finito di stampare nel mese di febbraio 2004
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