IL CONSIGLIO COMUNALE

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1 Oggetto: Piano di Governo del Territorio - Opere di viabilità secondaria connesse alla realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano Recepimento atti e disposizioni sovraordinate ed adeguamento elaborati IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la proposta dell Assessore all Urbanistica in base alla quale viene approvato il presente provvedimento; Considerato che: Il progetto definitivo del Sistema Viabilistico Pedemontano, completo delle connesse relative opere secondarie è stato approvato dal CIPE con deliberazione n. 97 del 6/11/2009 e successivamente adeguato, dal soggetto aggiudicatore, in accoglimento delle condizioni ivi espresse. Con nota in data 4/7/2012, prot , poi integrata da nota di approfondimento delle motivazioni e dell analisi della viabilità locale in data 16/10/2012, prot. n , l Amministrazione Comunale, ha comunicato alla società Pedemontana Lombarda s.p.a. ed alla Regione Lombardia (Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità), di aver rivalutato, non condividendone le scelte progettuali e nella convinzione di così salvaguardare maggiormente il proprio territorio ed evitare aumenti di traffico sulle strade urbane, la necessità di non realizzare le seguenti opere di viabilità interferita (secondaria), richiedendone anzi l eliminazione: 1. Tangenziale di Birago (collegamento tra intersezione Giovi e via Gerbino); 2. Via Ventiquattro Maggio via Ticino (collegamento tra via Padova e via Ventiquattro Maggio) Dopo aver espresso, a supporto della propria valutazione di inefficacia e inopportunità circa la realizzazione delle due opere complementari sopra evidenziate, (cfr. deliberazione di Giunta Comunale n. 159 del 12/11/2012), atto d indirizzo al tecnico incaricato per il procedimento di approvazione del Piano di Governo del Territorio, affinchè, sulla base si valutazione congiuntamente condotte con Autostrada Pedemontana Lombarda s.p.a. e della formale richiesta sopra prescritta, fossero eliminate, dagli elaborati costituenti il Piano di Governo del Territorio, le due tangenziali previste per Camnago e per Birago, il Consiglio Comunale ha approvato la deliberazione n. 64 del 12/12/2012 avente per oggetto: Piano di Governo del Territorio redatto ai sensi della L.R. n. 12/2005 Riesame delle Osservazioni e nuova pubblicazione del Piano, confermando in toto la posizione evidenziata.

2 Ad esito di quanto sopra, antecedentemente all approvazione definitiva e in conformità a quanto disposto dalla vigente normativa, gli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio sono stati trasmessi alla Regione Lombardia, ai sensi dell art. 20, c. 4 e 13, c. 8 della L.R. n. 12/05 ed alla Provincia di Monza Brianza, ai sensi dell art. 13, c. 5, medesima legge, oltre ad altre specifiche e competenti valutazioni. Con nota in data 15/2/2013, prot. n. 4248, la Regione Lombardia nel comunicare di non dover procedere all esame del Piano ripubblicato, confermava i contenuti della D.G.R. n. 3071/2012, nella quale, relativamente all argomento in discorso evidenziava: Riguardo al Sistema Viabilistico Pedemontano, il progetto di riferimento da rappresentare nel Piano è costituito nel tratto interessante il Comune di Lentate sul Seveso dal definitivo approvato dal CIPE con delibera n. 97 del 6/11/2009, nella versione adeguata dal soggetto aggiudicatore in ottemperanza alle prescrizioni ivi espresse. Osservato che il recepimento nel PGT di tale progetto risulta da perfezionare in relazione alla mancata o incompleta trasposizione di alcuni elementi (omissis) si prescrive un adeguamento in tal senso degli elaborati. Con determinazione Dirigenziale n in data 2/5/2013, la Provincia esprimeva la propria valutazione di compatibilità, condizionata al totale soddisfacimento di quanto previsto nell allegata relazione istruttoria, che in particolare al punto 4.1.2, inerente l argomento in discorso dettava: Fermo restando quanto indicato al punto ( si richiama integralmente il parere negativo espresso dal Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità, con nota prot dell 8/3/2013, qui allegata, con particolare riguardo ai punti 1, 2 e 3), risulta necessario adeguare lo strumento urbanistico comunale recependo negli atti di P.G.T. i contenuti del progetto definitivo (del Sistema Viabilistico Pedemontano) nella sua interezza (ivi comprese le viabilità secondarie), approvato dal CIPE (delibera n. 97 del 6/11/2009 e ripubblicato ai fini espropriativi in data 28/12/2010), ai sensi dell art. 166, comma 5, del D.Lgs 163/2006, nonché le relative fasce di salvaguardia, ai sensi dell art. 169, comma 3, del D. Lgs 163/2006. La posizione dell Amministrazione Comunale trovava evidente riscontro anche nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 in data 9/5/2013, avente per oggetto: Piano di Governo del Territorio redatto ai sensi della L.R. n. 12/2005 Riesame Osservazioni e relative controdeduzioni Approvazione, la quale espressamente dispone: Relativamente all assenza, nelle tavole grafiche, delle opere di viabilità secondaria connesse alla realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano (tangenziale di Birago e collegamento tra via Padova e via Ventiquattro Maggio), l Amministrazione Comunale, non ha inteso inserirle avendone, come da nota citata anche nel parere provinciale, espressamente richiesto lo stralcio.

3 Ad esito dell avvenuta pubblicazione sul B.U.R.L. del P.G.T. e pertanto della sua effettiva vigenza, a far data dal 26/6/2013, con nota pervenuta in data 9/10/2013, prot. n , la Provincia di Monza Brianza, riassunti gli obblighi del caso dettati dalla normativa sovraordinata, ha evidenziato che: nello specifico, codesto Comune ha ritenuto di riportare negli elaborati di PGT il tracciato e il relativo corridoio di salvaguardia della sola tratta principale dell infrastruttura e di non indicare quelli delle due opere secondarie connesse Tangenziale di Birago e collegamento tra via Padova e via XXIV Maggio motivando tale scelta con l avanzata richiesta di stralcio delle due opere inserite nel progetto definitivo approvato dal CIPE, inviata a Concedente e Concessionario con nota n del 16/10/2012, rimarcando anche che: per le due opere secondarie connesse a Pedemontana, ancorchè non individuate dal PGT, costituiscono corridoio di riferimento ai fini urbanistici le zone di rispetto previste dall art. 12, comma 2, del D.P.R. 327/2001, giusto disposto dell art. 169, c. 3, del D.Lgs 163/2006; per i titoli abilitativi inerenti detto corridoio devono trovare applicazione le disposizioni dicui all art. 165, comma 7, del D.Lgs 163/2006 e che: In recepimento di quanto indicato da Regione Lombardia all interno della verifica regionale espressa sul PTCP, l art. 41 delle Norme del Piano è stato integrato con l elenco degli interventi infrastrutturali la cui localizzazione, comprensiva dei corridoi di salvaguardia, assume valore prescrittivo e prevalente ai sensi dell art. 18 della LR 12/2005. Tra le infrastrutture stradali indicate risulta anche il Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo. Successivamente è poi pervenuta, in data 22/11/2013, prot. n , anche nota della Direzione Generale Pianificazione e Programmazione del Territorio della Regione Lombardia, la quale anch essa, relativamente all argomento in discorso riscontrava: che codesta Amministrazione non ha pienamente ottemperato alle prescrizioni formulate da Regione Lombardia con D.G.R. n del 28/2/2012 in ordine al corretto recepimento nello strumento urbanistico dell Obiettivo Prioritario costituito dal progetto definitivo del Sistema Viabilistico Pedemontano, approvato dal CIPE con delibera n. 97 del 6/11/09 e successivamente adeguato dal soggetto aggiudicatore in accoglimento delle condizioni ivi espresse, risultando nello specifico omessa la trasposizione delle opere di viabilità connesse all infrastruttura autostradale costituita dalla c.d. Tangenziale di Birago e dal collegamento Via Padova Via XXIV Maggio, nonché dalle corrispettive fasce di salvaguardia urbanistica, sollecitando conclusivamente l Amministrazione Comunale a procedere per ricondurre lo strumento urbanistico alla piena conformità evidenziando che: per gli effetti dell art. 13, comma7, della L.R. 12/05 il Consiglio Comunale in sede di approvazione del PGT, nel caso in cui la Regione abbia ravvisato elementi di incompatibilità con le previsioni prevalenti del Piano Territoriale Regionale, deve provvedere all adeguamento del documento di piano adottato a pena di inefficacia degli atti assunti. Per le opere secondarie connesse a Pedemontana sopra menzionate, ancorchè non individuate nel PGT, costituiscono corridoio di riferimento ai fini urbanistici le zone di rispetto previste dall art. 12, c. 2 del DPR 327/01, giusto disposto dell art. 169, c. 3 del D.Lgs 163/06.

4 Per i titoli abilitativi devono pertanto trovare applicazione le disposizioni di cui all art. 165, c. 7 del D.Lgs 163/06. Precisato che, pur alla luce della situazione urbanistica precisata, ferma nell Amministrazione Comunale la convinzione dell inutilità delle due previsioni di viabilità secondaria in argomento rispetto alla viabilità del territorio comunale, ed anzi il loro effetto negativo in quanto: La cd Tangenziale di Birago non è risolutiva della problematica del traffico di attraversamento dell abitato di Birago e diretto alla Strada Provinciale n. 44 ed alla realizzanda Autostrada; La cd Tangenziale di Camnago in quanto la sua realizzazione, generando una connessione tra la strada provinciale n. 32 Novedratese e la realizzanda Autostrada, genererebbe un grave aumento del traffico in attraversamento dell abitato di Cimnago, gravando, in via generale, su una viabilità a ridotto calibro e caratterizzata da una importante variazione altimetrica; Rimarcato e ribadito, anche alla luce del fatto che la tematica in argomento è stata trattata nei recenti Collegi di Vigilanza, dai quali sono emersi evidenti approfondimenti e riflessioni sull intero impianto progettuale della tratta autostradale denominata B2, interessante il territorio comunale, che l Amministrazione Comunale chiederà ufficialmente che all ordine del giorno del prossimo Collegio, venga iscritto, quale punto argomento di discussione lo stralcio della viabilità secondaria in argomento. Dato infine atto che, per tutto quanto sopra evidenziato ed indipendentemente dalle valutazioni e motivazioni descritte, la previsione urbanistica e viabilistica è di carattere sovraordinato e prevalente e pertanto a tutti gli effetti operativa e vincolante per gli Uffici dell Amministrazione Comunale nell istruttoria dei procedimenti di competenza e che il recepimento di detta non condivisa viabilità è assunta anche al fine di permettere ai cittadini di prendere ufficialmente atto del vincolo sovraordinato imposto; 2014; Acquisito il parere della Commissione Urbanistica nella seduta del 28 aprile Visti i pareri espressi ai sensi dell art. 49 del D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000; Preso atto degli interventi come da documentazione agli atti; Con votazione espressa nei modi e nelle forme di legge e con il seguente risultato: Presenti: n. Votanti: n. Favorevoli: n. Contrari: n. Astenuti: n.

5 DELIBERA 1. Di recepire negli atti componenti il Piano di Governo del Territorio, proprio malgrado, richiamate tutte le motivazioni di cui in premessa, ed unicamente in ottemperanza ai disposti di legge sovraordinati, la totalità delle opere di viabilità secondaria connesse alla realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano, così come previste nel progetto definitivo dell infrastruttura stessa approvato dal CIPE con deliberazione n. 97 del 6/11/2009 e successivamente adeguato, dal soggetto aggiudicatore, in accoglimento delle condizioni ivi espresse, ed in particolare: 1. Tangenziale di Birago (collegamento tra intersezione Giovi e via Gerbino); 2. Via Ventiquattro Maggio via Ticino (collegamento tra via Padova e via Ventiquattro Maggio) con adeguamento degli elaborati tecnici costituenti il Piano di Governo del Territorio. 2. Di richiedere formalmente che all ordine del Giorno del prossimo Collegio di Vigilanza dell Accordo di programma per la realizzazione del sistema viabilistico Pedemontano Lombardo, venga iscritto, quale punto di discussione, lo stralcio delle opere descritte al precedente punto. 3. Di dare mandato al Responsabile del Settore Politiche del Territorio, Ambientali e Sviluppo Economico, in collaborazione con l ing. Antonio Acerbi, già estensore degli elaborati grafici del Piano di Governo del Territorio, affinchè provveda immediatamente all adeguamento degli atti costituenti il Piano di Governo del Territorio, dandone comunicazione alla competente Struttura della Regione Lombardia ed alla Provincia di Monza Brianza. Indi, con votazione espressa nei modi e nelle forme di legge e con il seguente risultato: Presenti: Votanti: Favorevoli: Contrari: Astenuti: DELIBERA Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D Lgs n. 267/00.