CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Seduta del 26 gennaio 2005 OMISSIS

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1 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Seduta del 26 gennaio 2005 OMISSIS N. 8 - Partecipazione dell Università all Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per la partecipazione al Progetto Progetto Il mal dell esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e in campo per la prevenzione e la cura della malattia Il Presidente della Commissione illustra al consiglio il contenuto dell appresso proposta di partecipazione dell Università all Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per la partecipazione al Progetto Progetto Il mal dell esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e in campo per la prevenzione e la cura della malattia approvato dalla Regione Toscana con D.D. n. 541 del in attuazione del Bando approvato con D.D. n. 237 del , nonché la sottoscrizione dell atto di costituzione dell ATS: COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I comparenti: - Prof. Augusto Marinelli, nato a.. il., residente per la carica in Firenze, Piazza S. Marco, 4, nella sua qualità di Rettore pro tempore della Università degli Studi di Firenze, con sede in Firenze piazza San Marco, 4 cod. fisc./ partita IVA , (Oppure nella sua qualità di procuratore - Dott. Francesco Maria Capitaneo nato a Bari il , residente per la carica presso L Istituto Sperimentale per la Viticoltura, Viale XXVIII Aprile 26, Conegliano (Treviso); Prof.ssa Adriana Ianieri nata a Napoli il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Teramo, Via Spagna 1, Mosciano S.A. (Teramo); Prof. Luigi Frusciante nato a Calvi (BN) il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Napoli Federico II, Via Università 100, Napoli; Prof. Taddeo Rotunno nato a Barletta il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Foggia, Via Napoli 25, Foggia; Prof. Giovanni Girone nato a Bari il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Bari, Via Amendola 165/A, Bari; Dott.ssa Graziella Cristoferi nata a Ravenna il , residente per la carica presso l Istituto CNR di Biometeorologia, Sezione di Bologna, Via Gobetti 101, Bologna; Dott. Cesare Gessler nato a Basilea il , residente per la carica presso L Istituto Agrario di S. Michele all Adige, Via E. Mach 1, S. Michele all Adige (TN); Prof. Giovanni Vannacci nato a Pistoia il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Pisa, Via del Borghetto 80, Pisa; Prof. Marco Pacetti nato ad Ancona il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università Politecnica delle Marche, Via Brecce Bianche, Ancona; Francesco Marras nato a Ittiri (Sassari) il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Sassari, Via E. De Nicola 9, Sassari; Prof. Salvatore Ragusa di Chiara nato a Palermo il , residente per la carica presso la Facoltà di Agraria dell Università degli Studi di Palermo, Viale delle Scienze 2, Palermo. 1

2 PREMESSO - che le parti comparenti rappresentano i soggetti attuatori del seguente Progetto Il mal dell esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e in campo per la prevenzione e la cura della malattia approvato dalla Regione Toscana con D.D. n. 541 del in attuazione del Bando approvato con D.D. n. 237 del ; - che, a seguito dell approvazione e del finanziamento concesso, gli operatori suindicati si impegnano alla realizzazione del Progetto di ricerca e sperimentazione secondo le modalità, i contenuti ed i costi di cui al progetto approvato dalla Regione Toscana; - che, contestualmente alla partecipazione al bando regionale, si sono impegnati a raggrupparsi in Associazione Temporanea di Scopo al fine di attuare il Progetto suindicato; - che intendono, con il presente atto, regolare il quadro giuridico ed organizzativo dell Associazione predetta, nonché conferire all Università di Firenze, mandato collettivo speciale con rappresentanza, designandola quale soggetto beneficiario e gestore del finanziamento; quanto sopra premesso ed approvato e da ritenersi parte integrante e sostanziale del presente atto, convengono e stipulano quanto appresso: Art. 1 L Università degli Studi di Firenze e il Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, l Istituto Sperimentale per la Viticoltura, Sezione di Biologia e Difesa, V.le XXVIII Aprile 26, Conegliano, Treviso (Dott. Michele Borgo); il Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e dell'ambiente, Università deli Studi di Napoli Federico II, Facoltà di Agraria, Via Università 100, Portici (NA), (Prof. Antonio Evidente); il Dipartimento di Scienze degli Alimenti, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Teramo, Via Spagna 1, Mosciano S.A., Teramo (Dott. Michele del Carlo); il Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali, Chimica e Difesa Vegetale, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Foggia, Via Napoli 25, Foggia (Prof. Salvatore Frisullo); il Dipartimento di Protezione delle Piante e Microbiologia Applicata, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Bari, Via Amendola 165/A, Bari (Prof. F. Faretra); l Istituto di Biometeorologia del C.N.R., Sezione di Bologna, Via Gobetti 101, Bologna (Dr. Stefano Di Marco);l Istituto Agrario di San Michele all Adige, via E. Mach 1, S. Michele all Adige (TN) (Dott.ssa Ilaria Pertot); il Dipartimento di Coltivazione e Difesa della Specie Legnose, Università degli Studi di Pisa, Facoltà di Agraria, Via del Borghetto 80, Pisa ( Prof. Giancarlo Scalabrelli); il Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni vegetali, Università degli Studi delle Marche, Facoltà di Agraria, Via Brecce Bianche, Ancona (Dott. Gianfranco Romanazzi); il Dipartimento di Protezione delle Piante, Sezione Patologia vegetale, Università degli Studi di Sassari, Facoltà di Agraria, Via E. De Nicola 9, Sassari (Dott.ssa Salvatorica Serra); il Dipartimento S.En.Fi.Mi.Zo., Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Agraria, Viale delle Scienze 2, Palermo (Prof.ssa Santa Burruano), convengono e dichiarano di riunirsi in Associazione Temporanea di Scopo al fine della realizzazione del Progetto Il mal dell esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e in campo per la prevenzione e la cura della malattia Art I comparenti concordemente designano, quale capogruppo mandataria con i poteri di rappresentanza, l Università degli Studi di Firenze alla quale viene contestualmente 2

3 conferito il relativo mandato collettivo speciale con rappresentanza, affinché essa ponga in essere tutti gli adempimenti, formi e presenti documentazioni, renda dichiarazioni, faccia, in una parola, tutto quanto richiesto nel citato bando regionale approvato con D.D. n. 237 del , al fine di dare attuazione al Progetto Il mal dell esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e in campo per la prevenzione e la cura della malattia. 2. La mandataria è altresì autorizzata a rappresentare, anche in sede processuale, gli associati, nei confronti della Regione Toscana, ente finanziatore, per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dal suddetto incarico, fino all estinzione di ogni rapporto. 3. L Associazione è disciplinata da quanto disposto dai successivi articoli, nonché da specifici ulteriori accordi organizzativi che potranno essere stipulati, per iscritto, fra i soggetti attuatori. Art. 3 (Impegni dei soggetti attuatori) 1. I sottoscritti si obbligano a svolgere ognuno le attività specificatamente risultanti dal Progetto approvato dalla Regione Toscana, secondo le modalità e la tempistica ivi indicate. 2. Ciascun associato eseguirà le prestazioni di propria competenza in totale autonomia fiscale, gestionale ed operativa, con personale responsabilità in ordine alla perfetta esecuzione dei compiti a ciascuno affidati, ferma restando la responsabilità solidale di tutti gli altri soggetti facenti parte della presente associazione. 3. Gli associati si impegnano a collaborare coordinando le rispettive attività e prestazioni al fine di dare esatta esecuzione al Progetto ed in particolare si impegnano a rispettare le norme relative all attuazione ed eventuale modifica del Piano Economico di Dettaglio (PED) relativo al Progetto. A tal fine gli associati concordano che ciascuno di essi avrà diritto alla sola quota di finanziamento in relazione alle singole attività che si è impegnato a svolgere nell ambito del Progetto, nella misura risultante dal Piano Economico di Dettaglio (PED) allegato al Progetto stesso. Nessun altra spesa potrà essere riconosciuta. 4. I trasferimenti di fondi fra Università e gli altri associati non sono soggetti ad IVA ai sensi dell art. 2, 3 comma lett. a) del D.P.R. 633/72, come peraltro chiarito dalla Risoluzione dell Agenzia delle Entrate N 135/E/03 del 23 giugno 2003, emanata sulla base di specifico quesito ad istanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Pertanto gli associati, al fine del trasferimento dei fondi di rispettiva competenza, dovranno presentare una nota riassuntiva delle spese effettivamente sostenute, in relazione allo stato di avanzamento del Progetto, con relativa documentazione a supporto. Sarà cura dell Università comunicare alla Regione Toscana l avvenuto trasferimento dei fonti agli associati. 5. I soggetti attuatori si impegnano inoltre sin da ora a fornire il più ampio quadro di collaborazione per la realizzazione dell intervento, in particolare si impegnano a fornire all Università, con cadenza trimestrale, i resoconti sullo svolgimento dell attività di loro competenza, segnalando le richieste di fabbisogno, così come indicato nel precedente comma, in aderenza al Piano Economico di Dettaglio (PED), restando inteso che in assenza di detti resoconti nei termini previsti, l Università non potrà chiedere la liquidazione del finanziamento all ente finanziatore. Art. 4 (Doveri del Capofila) 1. L Università degli Studi di Firenze si impegna a svolgere in favore dell Associazione le attività di coordinamento occorrenti per le realizzazione del Progetto finanziato e per gli adempimenti 3

4 amministrativo-contabili necessari per la erogazione dei finanziamenti da parte della Regione Toscana. 2. L Università, in qualità di capogruppo, pertanto coordinerà: a. la rendicontazione delle attività finanziate svolte, fino alla data di scadenza del Progetto, conformemente alle norme stabilite dalla Regione Toscana provvedendo, altresì, ad incassare le somme dovute sia in acconto che a saldo e versare gli importi di competenza di ciascuno dei soggetti attuatori così come definiti dal precedente articolo 3 comma 4; b. la progettazione e l organizzazione delle attività formative connesse al Progetto; c. la predisposizione dei rapporti di monitoraggio e degli altri documenti necessari alla realizzazione del Progetto; d. la predisposizione della Relazione finale; 3. L Università provvederà, in nome e per conto dell Associazione, alla sottoscrizione di tutti gli atti necessari alla realizzazione del Progetto; Art. 5 (Doveri dei membri) 1. Le modalità circa la realizzazione del Progetto sono affidate agli associati soggetti attuatori secondo quanto indicato nel Progetto. 2. I predetti soggetti sono tenuti inoltre alla elaborazione del rendiconto di tutti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione delle attività loro affidate, così come risultanti dal Piano Economico di Dettaglio (PED) del Progetto, nel rispetto della normativa vigente e delle procedure stabilite dalla Regione Toscana, nonché a fornire tutte le informazioni, relativamente alle proprie attività, per il monitoraggio fisico e finanziario e la documentazione necessaria allo svolgimento del Progetto, compresa la Relazione finale. 3. Gli stessi dovranno inoltre partecipare a tutte le fasi/attività di loro competenza previste per la realizzazione del Progetto. Art. 6 (Controllo e ripartizione delle spese) 1. Il Capofila ed i membri sono tenuti al rispetto delle procedure definite dalla Regione Toscana per quanto riguarda l'effettuazione ed il controllo delle spese sostenute nell'ambito del Progetto. 2. Ciascuna parte si fa comunque carico delle spese autonomamente assunte per l'esecuzione delle attività, rilevando indenne il Capofila da qualsiasi responsabilità in ordine alla loro ammissibilità ed alle conseguenze riguardo al loro finanziamento. 3. Tutte le spese di interesse comune, come ad esempio quelle inerenti la sottoscrizione del presente atto, etc., saranno imputate fra i costi di competenza del soggetto Capofila. Art. 7 (Riservatezza) Tutta la documentazione e le informazioni di carattere tecnico e metodologico, fornite da uno dei soggetti attuatori ad un altro, dovranno essere considerate da quest'ultimo di carattere confidenziale. Esse non potranno essere utilizzate, per scopi diversi da quelli per i quali sono state fornite, senza una preventiva autorizzazione scritta dal soggetto che le ha fornite. Ciascuno dei soggetti avrà cura di applicare le opportune misure per mantenere circoscritte le informazioni e le documentazioni ottenute. 4

5 Art. 8 (Validità) L associazione di cui al presente atto si scioglierà automaticamente, senza bisogno di formalità o adempimenti allorquando siano stati liquidati tutti i rapporti anche economici relativi alla realizzazione ed attuazione del Progetto. Art. 9 (Modifiche al presente atto) Il presente atto potrà essere modificato solo per atto scritto e firmato da tutti i soggetti e consegnato agli organi competenti della Regione Toscana. Il Consiglio Udito il Presidente della Commissione; preso atto del testo di partecipazione dell Università all Associazione Temporanea di Scopo (ATS) visto il parere favorevole espresso dall Ufficio visto il parere favorevole espresso dalla Commissione Cultura atteso che non vi sono oneri per il bilancio dell Ateneo. all unanimità delibera di autorizzare la partecipazione dell Università all Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per la partecipazione al Progetto Progetto Il mal dell esca della vite: ricerca e sperimentazione in vivaio e in campo per la prevenzione e la cura della malattia approvato dalla Regione Toscana con D.D. n. 541 del in attuazione del Bando approvato con D.D. n. 237 del , nonché di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione dell atto di costituzione dell ATS. Letto ed approvato seduta stante. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Segretario Mario GIANNONE IL RETTORE Presidente Giuseppe SILVESTRI 5

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