ICF-CY come linguaggio comune tra mondi diversi
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- Bonifacio Esposito
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1 On the job learning by using ICF-CY in Social Pediatrics MULTIPLIER EVENT ICF-CY come linguaggio comune tra mondi diversi Dott.ssa Sonia Bortolot - pedagogista Dott.ssa Monica Pradal - pedagogista Mercoledì 8 marzo Conegliano (TV) 1 I.R.C.C.S. «E. Medea» Polo Veneto di Conegliano e Pieve di Soligo - Associazione La Nostra Famiglia. mail. irccs@cn.lnf.it
2 RICCARDO Bambino di 8 anni Diagnosi medica: DISABILITA INTELLETTIVA LIEVE RITARDO MENTALE LIEVE F 70.0 secondo ICD 10 DISTURBO DELL ATTENZIONE CON IPERATTIVITÀ - F 90.0 secondo ICD 10
3 RICCARDO Esame Obiettivo Neurologico Complessivamente nella norma Facies mimica, espressione allegra Impaccio sia fine che (soprattutto) grosso motorio Prassie imitative deficitarie Dominanza manuale destra Ancora incerto il riconoscimento destra e sinistra Linguaggio strutturato, comprensione verbale parziale, difficoltosa per messaggi articolati Orientato nel tempo vissuto su esperienze personali Il comportamento, in corso di visita, è collaborante, ma con difficoltà di attenzione, continue domande, memoria di lavoro e memoria uditiva limitate.
4 RICCARDO Valutazione neuropsicologica mette in luce: Quoziente intellettivo compatibile con la diagnosi di disabilità intellettiva lieve (QIT59), si osserva una discrepanza significativa tra il ragionamento attraverso il linguaggio che risulta essere il punto di maggior forza all'interno del profilo e le abilità di performance più compromesse. Nelle prove di memoria di lavoro sia verbale che visuospaziale ottiene punteggi ai limiti inferiori della norma ad indicare delle difficoltà nella gestione di doppi compiti anche quando vengono utilizzati stimoli visivi. Difficoltà attentive a diversi livelli (attenzione selettiva, working memory, tempi di reazione lenti) con iperattività.
5 RICCARDO Apprendimenti scolastici (frequenta la 3^ primaria): Lettura possibile per semplici brani, sillabica di parole lunghe e complesse; Comprensione possibile se supportata da immagini; Scrittura in stampato maiuscolo, caratterizzata da molti errori quali sostituzione di grafema, elisione di grafema nel gruppo consonantico. Non acquisite le convenzioni ortografiche; Calcolo riconosce i simboli numerici entro 100, ma opera solo in presenza di materiale concreto.
6 RICCARDO Difficoltà cognitive Difficoltà comportamentali Difficoltà di apprendimento scolastico Difficoltà di apprendimento delle autonomie sociali Difficoltà di apprendimento delle autonomie personali
7 RICCARDO A SCUOLA Non riesce a stare seduto per più di minuti; Spesso si alza e disturba i compagni, i quali reagiscono rispondendo alle sue provocazioni; Fatica ad accettare e rispettare le regole; Non segue il programma della classe; Va controllato anche nei momenti di gioco. Beneficia dell insegnante di sostegno ai sensi della L. 104/92 e di un programma individualizzato
8 RICCARDO A CASA I genitori riferiscono: Non riescono a coinvolgerlo in nessun compito perché maldestro, combina pasticci e non conclude nulla; Non riescono a fargli fare i compiti assegnati dalle insegnanti perché si mostra poco interessato o motivato; Gli piace stare all aperto, giocare in cortile, seguire il nonno nei campi.
9 RICCARDO NEL SERVIZIO RIABILITATIVO Seguito a regime diurno, con accessi per tre giornate alla settimana: intervento di educazione speciale, visite neuropsichiatriche, valutazioni psicologiche, cicli di trattamento di logopedia e terapia occupazionale, consulenza psicopedagogica alla scuola ed ai genitori.
10 RICCARDO NELL EXTRA-SCUOLA Vorrebbe frequentare una squadra di calcio ma non riesce a capirne le regole, condividere l attività in gruppo. Frequenta il catechismo e un gruppo parrocchiale, ma con difficoltà perché è di disturbo agli altri.
11 BISOGNI DI RICCARDO RIABILITAZIONE FAMIGLIA EDUCAZIONE ISTRUZIONE AMICI EXTRASCUOLA
12 OBIETTIVI RIABILITATIVI LOGOPEDIA Aumentare le conoscenze lessicali Migliorare l attenzione a stimoli uditivi Migliorare la comprensione EDUCAZIONE SPECIALE Aumentare l autonomia personale Favorire la maturazione di modalità relazionali più adeguate con i coetanei Accettare le regole di gruppo Potenziare la lettura e la scrittura Migliorare le prassie TERAPIA OCCUPAZIONALE Migliorare la coordinazione fino-motoria
13 OBIETTIVI DELLA SCUOLA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO COMUNICAZIONE RELAZIONE MOTORIO PRASSICA AUTONOMIA PERSONALE AUTONOMIA SOCIALE
14 OBIETTIVI DELLA FAMIGLIA Miglioramento del comportamento Maggior equilibrio Aumento dell apprendimento Miglioramento della relazione con i compagni Miglioramento della relazione con gli insegnanti Maggior serenità e felicità
15 EDUCAZIONE - RIABILITAZIONE PERSONALE SANITARIO SCUOLA FAMIGLIA Metodologie differenti di lavoro Coesione sugli obiettivi da raggiungere
16 EDUCAZIONE - RIABILITAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA PER L INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE DELLE PERSONE CON DISABILITA Tra gli Enti della provincia di Treviso Aggiornamento 2016 ICF è stato utilizzato dall Accordo di programma del 2007
17 WORD HEALTH ORGANIZATION ICF - CY International Classification of Functioning, Disability and Health Children & Youth Version
18 ICF Viene riconosciuto come modello teorico di riferimento e linguaggio comune per favorire: la condivisione degli obiettivi la coesione la partecipazione alla vita quotidiana l inclusione scolastica e sociale
19 GLI STRUMENTI PER L INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE Scheda di Segnalazione Certificazione Diagnosi Funzionale Profilo Dinamico Funzionale parte 1 Progettazione condivisa Analisi Profilo Dinamico Funzionale parte 2 Piano Educativo Individualizzato
20 DIAGNOSI FUNZIONALE È il documento che delinea il profilo funzionale del bambino e ne sintetizza queste informazioni all interno del quadro bio-psico-sociale in linguaggio dell ICF Consente di comprendere il funzionamento del bambino in relazione alle caratteristiche ambientali per definire il suo progetto di vita. Mette in luce quali processi di apprendimento e/o adattamento vengono utilizzati dall alunno, le abilità residue e/o compromesse e le potenzialità.
21 DIAGNOSI FUNZIONALE DI RICCARDO SEZIONE INFORMATIVA GENERALE A. DATA DI COMPILAZIONE B. DATI ANAGRAFICI COGNOME NOME RICCARDO DATA DI NASCITA 2009 LUOGO DI NASCITA RESIDENZA INDIRIZZO TELEFONO C. SINTESI DIAGNOSTICA (codice ICD-10) 1. RITARDO MENTALE LIEVE Codice ICD : F DISTURBO DELL ATTENZIONE CON IPERATTIVITA Codice ICD : F CURRICOLO SANITARIO, RIABILITATIVO E SOCIALE Seguito presso il servizio riabilitativo de La Nostra Famiglia con interventi di logopedia, terapia occupazionale, educazione speciale per tre pomeriggi la settimana.
22 DIAGNOSI FUNZIONALE: 1 AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO FUNZIONI CORPOREE b114 Funzioni dell orientamento b1140 Funzioni dell orientamento rispetto al tempo b1141 Funzioni dell orientamento rispetto al luogo b117 Funzioni intellettive b130 Funzioni dell energia e delle pulsioni b1301 Motivazione b1304 Controllo degli impulsi b140 Funzioni dell attenzione b1400 Mantenimento dell attenzione b1401 Spostamento dell attenzione b1402 Distribuzione dell attenzione b1403 Condivisione dell attenzione b144 Funzioni della memoria b1440 Memoria a breve termine b1441 Memoria a lungo termine b1442 Recupero ed elaborazione della memoria b160 Funzioni del pensiero b1602 Contenuto del pensiero b1603 Controllo del pensiero b163 Funzioni cognitive di base b164 Funzioni cognitive di livello superiore b1640 Astrazione b1641 Organizzazione e pianificazione b1642 Gestione del tempo b1643 Flessibilità cognitiva b1644 Consapevolezza di sé (insight) b1645 Giudizio b1646 Problem solving Note:
23 DIAGNOSI FUNZIONALE: 1 AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO ATTIVITA E PARTECIPAZIONE Apprendimento di base d130 copiare d131 Imparare attraverso azioni con oggetti d1313 imparare attraverso il gioco simbolico d135 Ripetere d140 Imparare a leggere d1400 Acquisire le abilità di riconoscimento di simboli, quali figure, icone, caratteri, lettere dell alfabeto e parole d1401 Acquisire le abilità di pronuncia di parole scritte d1402 Acquisire le abilità di comprensione di parole e di frasi scritte d145 Imparare a scrivere d1450 Apprendere le abilità di uso degli strumenti di scrittura d1451 Apprendere le abilità di scrittura di simboli,di caratteri e dell alfabeto d1452 Apprendere le abilità di scrittura di parole e di frasi d150 Imparare a calcolare d1500 Acquisire le abilità di riconoscimento di numeri, simboli e dei segni aritmetici d1501 Acquisire abilità di alfabetismo numerico come contare o ordinare d1502 Acquisire abilità nell uso delle operazioni elementari
24 DIAGNOSI FUNZIONALE: 1 AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO d155 Acquisizione di abilità d1550 Acquisizione di abilità basilari d1551 Acquisizione di abilità complesse Applicazione delle conoscenze d160 Focalizzare l attenzione d161 Dirigere l attenzione (mantenere) d163 Pensare d1630 Fingere d1631 Speculare d1632 Ipotizzare d166 Leggere d1660 Utilizzare le abilità e le strategie generali del processo di lettura d1661 Comprendere il linguaggio scritto d170 Scrivere d1700 Utilizzare le abilità e le strategie generali del processo di scrittura d1701 Utilizzare convenzioni grammaticali nei componimenti scritti d1702 Utilizzare le abilità e le strategie generali per creare componimenti d172 Calcolare d1720 Utilizzare le abilità e le strategie semplici del processo di calcolo d1721 Utilizzare le abilità e le strategie complesse del processo di calcolo d177 Prendere decisioni d210 Intraprendere un compito d2100 Intraprendere un compito semplice d2101 Intraprendere un compito complesso d2102 Intraprendere un compito singolo autonomamente d2103 Intraprendere un compito singolo in gruppo d2104 Completare un compito semplice d2105 Completare un compito complesso
25 DIAGNOSI FUNZIONALE: 1 AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO FATTORI AMBIENTALI punto di forza aspetto problematico e1101 Farmaci e1152 Prodotti e tecnologie utilizzati per il gioco e1251 Prodotti e tecnologia di assistenza per la comunicazione e1300 Prodotti e tecnologia generali per l istruzione e1301 Prodotti e tecnologia di assistenza per l istruzione e135 Prodotti e tecnologia per il lavoro e2255 Variazioni stagionali e240 Luce e250 Suono e310 Famiglia ristretta e325 Conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e330 Persone in posizione di autorità e340 Persone che forniscono aiuto e assistenza e360 Altri operatori e410 Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta e425 Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e430 Atteggiamenti individuali di persone in posizione di autorità Note:
26 DIAGNOSI FUNZIONALE: 2 AREA DELLA COMUNICAZIONE FUNZIONI CORPOREE b167 Funzioni mentali del linguaggio b16700 Recepire il linguaggio verbale b16701 Recepire il linguaggio scritto b16710 Espressione del linguaggio verbale b16711 Espressione del linguaggio scritto b320 Funzioni dell articolazione della voce b330 Funzioni della fluidità e del ritmo dell eloquio Note:
27 DIAGNOSI FUNZIONALE: 2 AREA DELLA COMUNICAZIONE ATTIVITA E PARTECIPAZIONE d133 Acquisire il linguaggio d310 Ricevere (comprendere) messaggi verbali d315 Ricevere (comprendere) messaggi non verbali d3150 Ricevere (comprendere) gesti del corpo d3151 Ricevere (comprendere) segni e simboli comuni d3152 Ricevere (comprendere) disegni e fotografie d320 Ricevere (comprendere) messaggi nel linguaggio dei segni d325 Ricevere (comprendere) messaggi scritti d330 Parlare d335 Produrre messaggi non verbali d3350 Produrre gesti con il corpo d3351 Produrre segni e simboli d3352 Produrre disegni e fotografie d340 Produrre messaggi nel linguaggio dei segni d345 Scrivere messaggi d350 Conversazione d355 Discussione d360 Utilizzo di strumenti e tecniche di comunicazione Note:
28 DIAGNOSI FUNZIONALE: 2 AREA DELLA COMUNICAZIONE FATTORI AMBIENTALI punto di forza aspetto problematico e1251 Prodotti e tecnologia di assistenza per la comunicazione e250 Suono e325 Conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e340 Persone che forniscono aiuto e assistenza e360 Altri operatori e410 Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta e425 Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e430 Atteggiamenti individuali di persone in posizione di autorità Note:
29 DIAGNOSI FUNZIONALE: 3 AREA RELAZIONALE FUNZIONI CORPOREE b122 Funzioni psicosociali globali b125 Funzioni e attitudini intrapersonali b1250 Adattabilità b1251 Responsività b1252 Livello di attività b1254 Perseveranza b152 Funzioni emozionali b1520 Appropriatezza dell emozione b1521 Regolazione dell emozione Note: ATTIVITA E PARTECIPAZIONE d240 Gestire la tensione ed altre richieste di tipo psicologico d2400 Gestire le responsabilità d2401 Gestire lo stress d250 Controllare il proprio comportamento d2500 Accettare la novità d2501 Rispondere alle richieste d2503 Agire in modo prevedibile d710 Interazioni interpersonali semplici d720 Interazioni interpersonali complesse d740 Relazioni formali (rapporto con le persone autorevoli) d750 Relazioni sociali informali (rapporto con i pari) d760 Relazioni familiari Note:
30 DIAGNOSI FUNZIONALI: 3 AREA RELAZIONALE FATTORI AMBIENTALI punto di forza aspetto problematico e250 Suono e310 Famiglia ristretta e325 Conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e330 Persone in posizione di autorità e355 Operatori sanitari e360 Altri operatori e410 Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta e425 Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e430 Atteggiamenti individuali di persone in posizione di autorità Note:
31 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Viene redatto successivamente alla Diagnosi Funzionale Raccoglie la sintesi conoscitiva dell alunno in relazione alle osservazioni effettuate nei diversi contesti: famiglia, scuola (performance), servizi socio-sanitari (capacità). Ha lo scopo di integrare le informazioni già acquisite e indicare il prevedibile livello di sviluppo e di definire gli obiettivi su cui basare gli interventi riabilitativi, educativi e didattici.
32 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Contiene: La descrizione funzionale dell alunno in relazione alla sue abilità e difficoltà nelle diverse aree e nei diversi contesti di vita Le categorie di ciascun area che possono essere oggetto di sviluppo Gli obiettivi prioritari di sviluppo con riferimento ai contesti di vita
33 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Viene compilato dall unità multidisciplinare del servizio socio-sanitario ULSS o convenzionato che segue l alunno, in collaborazione con il personale scolastico e la famiglia, durante gli incontri interprofessionali sul singolo alunno. Deve essere compilato: Dopo il rilascio della diagnosi funzionale Aggiornato in uscita di ogni ordine di scuola Prodotto all inizio di ogni ordine di scuola Rivisto ogni due anni per tutto l iter scolastico
34 Servizi sociosanitari Scuola Famiglia Positivo Problematico Possibilità di sviluppo Prima parte COMPILATA DAGLI INSEGNANTI Categorie Descrizione dell alunno Funzio-namento Seconda parte NELL INCONTRO ANNUALE Obiettivi prioritari di sviluppo con riferimento ai contesti di vita d133 Acquisire il linguaggio 2) AREA DELLA COMUNICAZIONE d310 Ricevere (comprendere) messaggi verbali d315 Ricevere (comprendere) messaggi non verbali d3150 Ricevere (comprendere) gesti del corpo d3151 Ricevere (comprendere) segni e simboli comuni d3152 Ricevere (comprendere) disegni e fotografie d320 Ricevere (comprendere) messaggi nel linguaggio dei segni d325 Ricevere (comprendere) messaggi scritti d330 parlare d335 produrre messaggi non verbali d3350 Produrre gesti con il corpo d3351 Produrre segni e simboli d3352 Produrre disegni e fotografie d340 produrre messaggi nel linguaggio dei segni d345 scrivere messaggi d350 conversazione d355 discussione d360 utilizzo di strumenti e tecniche di comunicazione CAPACITA PERFORMANCE
35 8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Cognome Nome RICCARDO Nato a Il 2009 Residente a Telefono In via Classe frequentata Scuola frequentata 3^ Sede Telefono Equipe di riferimento LA NOSTRA FAMIGLIA Sede CONEGLIANO Telefono Avvertenze per la compilazione Per le categorie presenti in Attività e partecipazione la gravità del problema viene descritta secondo la seguente scala: 0 nessun problema (rilevato dalle valutazioni eseguite); 1 problema lieve; 2 problema medio; 3 problema grave; 4 problema completo. Per le categorie presenti nei Fattori ambientali tracciare una crocetta nell apposito quadretto per indicare il ruolo di ciascun fattore ambientale (barriera o facilitatore). Lasciare vuoto il quadretto se il fattore ambientale non è rilevante per la situazione dell alunno/studente oppure se non si possiedono informazioni. F: facilitatore (punti di forza) B: barriera (aspetto problematico)
36 Servizi socio-sanitari Scuola Famiglia Positivo Problematico Possibilità di sviluppo PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO Attività e partecipazione Prima parte Categorie Descrizione dell alunno Funzio-namento COMPILATA DAGLI INSEGNANTI Seconda parte Obiettivi prioritari di sviluppo con riferimento ai contesti di vita NELL INCONTRO ANNUALE 1) AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO a) Apprendimento di base d130 copiare X d131 Imparare attraverso azioni con oggetti X d1313 imparare attraverso il gioco simbolico 9 9 d135 ripetere X d140 imparare a leggere d1400 Acquisire le abilità di riconoscimento di simboli, quali figure, icone, caratteri, lettere dell alfabeto e parole X d1401 Acquisire le abilità di pronuncia di parole scritte d1402 Acquisire le abilità di comprensione di parole e di frasi scritte d145 imparare a scrivere d1450 Apprendere le abilità di uso degli strumenti di scrittura d1451 Apprendere le abilità di scrittura di simboli,di caratteri e dell alfabeto d1452 Apprendere le abilità di scrittura di parole e di frasi d150 imparare a calcolare d1500 Acquisire le abilità di riconoscimento di numeri, simboli e dei segni aritmetici d1501 Acquisire abilità di alfabetismo numerico come contare o ordinare d1502 Acquisire abilità nell uso delle operazioni elementari CAPACITA X X X X X X X X Focalizzare l attenzione Potenziare le competenze attentive Compiere tutte le azioni necessarie per iniziare e terminare un compito senza dispersioni, lunghe pause Stimolare l autonomia operativa Sviluppare le abilità di letto-scrittura in corsivo Operare con i numeri entro il 100 Comprendere le informazioni principali di un testo narrativo Risolvere semplici situazioni problematiche. PERFORMANCE
37 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO Attività e partecipazione d155 acquisizione di abilità d1550 Acquisizione di abilità basilari X d1551 Acquisizione di abilità complesse X b) Applicazione delle conoscenze d160 focalizzare l attenzione X X d161 Dirigere l attenzione (mantenere) X X d163 Pensare d1630 Fingere X d1631 Speculare X d1632 Ipotizzare X d166 Leggere d1660 Utilizzare le abilità e le strategie generali del processo di lettura X d1661 Comprendere il linguaggio scritto X d170 Scrivere d1700 Utilizzare le abilità e le strategie generali del processo di scrittura d1701 Utilizzare convenzioni grammaticali nei componimenti scritti d1702 Utilizzare le abilità e le strategie generali per creare componimenti X X X d172 Calcolare d1720 Utilizzare le abilità e le strategie semplici del processo di calcolo d1721 Utilizzare le abilità e le strategie complesse del processo di calcolo X X d175 risoluzione di problemi X d177 prendere decisioni X d210 Intraprendere un compito d2100 Intraprendere un compito semplice X d2101 Intraprendere un compito complesso X X d2102 Intraprendere un compito singolo autonomamente X X d2103 Intraprendere un compito singolo in gruppo X X d2104 Completare un compito semplice X X d2105 Completare un compito complesso X X
38 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: AREA COGNITIVA E DELL APPRENDIMENTO Fattori Ambientali Fattori ambientali e Farmaci e Prodotti e tecnologie utilizzati per il gioco Servizi Scuola Osservazioni (Indicare i fattori ambientali sui quali F B F B intervenire per renderli facilitatori) e Prodotti e tecnologia di assistenza per la comunicazione e Prodotti e tecnologie generali per l istruzione X X e1301 Prodotti e tecnologia di assistenza per l istruzione e135 - Prodotti e tecnologie per il lavoro e Variazioni stagionali e240 - Luce e250 - Suono e310 - Famiglia ristretta X X e325 - Conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e330 - Persone in posizione di autorità X X e340 - Persone che forniscono aiuto e assistenza e360 - Altri operatori e410 - Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta e425 - Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità (compagni di classe) e430 - Atteggiamenti individuali di persone in posizione di autorità X X
39 Servizi sociosanitari Scuola Famiglia Positivo Problemati co Possibilità di sviluppo PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: AREA DELLA COMUNICAZIONE Attività e partecipazione Categorie Prima parte Descrizione dell alunno Funzionamento Seconda parte Obiettivi prioritari di sviluppo con riferimento ai contesti di vita 2) AREA DELLA COMUNICAZIONE d133 Acquisire il linguaggio X d310 Ricevere (comprendere) messaggi verbali X d315 Ricevere (comprendere) messaggi non verbali d3150 Ricevere (comprendere) gesti del corpo X d3151 Ricevere (comprendere) segni e simboli comuni 9 9 d3152 Ricevere (comprendere) disegni e fotografie 9 9 d320 Ricevere (comprendere) messaggi nel linguaggio dei segni 9 9 Comunicare in modo chiaro e organizzato Migliorare la capacità di comprendere il significato di una comunicazione Migliorare l ascolto e partecipare alle conversazioni intervenendo in modo pertinente e rispettando il turno di parola. d325 Ricevere (comprendere) messaggi scritti X d330 parlare X d335 produrre messaggi non verbali d3350 Produrre gesti con il corpo d3351 Produrre segni e simboli 9 9 d3352 Produrre disegni e fotografie 9 9 d340 produrre messaggi nel linguaggio dei segni 9 9 d345 scrivere messaggi X d350 conversazione X d355 discussione X d360 utilizzo di strumenti e tecniche di comunicazione 9 9
40 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: AREA DELLA COMUNICAZIONE Fattori Ambientali Fattori ambientali Servizi Scuola Osservazioni (Indicare i fattori ambientali sui quali F B F B intervenire per renderli facilitatori) e Prodotti e tecnologie di assistenza per la comunicazione e250 - Suono e325 - Conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e340 - Persone che forniscono aiuto e assistenza e360 - Altri operatori e410 - Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta X X X X e425 - Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi (compagni di classe) vicini di casa e membri della comunità (compagni di classe) X e430 - Atteggiamenti individuali di persone in posizione di autorità X X
41 Servizi sociosanitari Scuola Famiglia Positivo Problematic o Possibilità di sviluppo PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: AREA RELAZIONALE Attività e partecipazione Categorie Prima parte Descrizione dell alunno Funzionamento Seconda parte Obiettivi prioritari di sviluppo con riferimento ai contesti di vita 3) AREA RELAZIONALE d240 - gestire la tensione ed altre richieste di tipo psicologico d2400 Gestire le responsabilità X d2401 Gestire lo stress X d250 - controllare il proprio comportamento d2500 Accettare la novità X d2501 Rispondere alle richieste X d2503 Agire in modo prevedibile X d710 - interazioni interpersonali semplici X d720 - interazioni interpersonali complesse X d740 - relazioni formali (rapporto con persone autorevoli) X d750 - relazioni sociali informali (rapporto con i pari) X d760 - relazioni familiari Migliorare le abilità sociali e comportamentali. Migliorare la relazione con i compagni
42 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: AREA RELAZIONALE Fattori Ambientali Servizi Scuola Osservazioni Fattori ambientali (Indicare i fattori ambientali sui quali F B F B intervenire per renderli facilitatori) e250 - Suono Migliorare gli atteggiamenti dei compagni di classe. e310 - Famiglia ristretta X X e325 - Conoscenti, colleghi, vicini di casa e membri della comunità e330 - Persone in posizione di autorità X X e355 - Operatori sanitari X X X X e360 - Altri operatori e410 Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta e425 - Atteggiamenti individuali di conoscenti, colleghi (compagni di classe), vicini di casa e membri della comunità e430 - Atteggiamenti individuali di persone in posizione di autorità X X X X X X
43 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO È il documento di sintesi dei dati conosciuti e di previsione degli interventi prospettati. Tiene presente i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di integrazione scolastiche ed etrascolastiche Si configura come una mappa ragionata di tutti i progetti di intervento: didattico-educativo, riabilitativi, di socializzazione, di integrazione finalizzata tra scuola ed etrascuola.
44 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Viene compilato dopo i primi due mesi di scuola. Ha scadenza annuale Viene trasmesso nei vari passaggi di ordine di scuola unito al PDF È redatto dagli insegnanti (curricolari e di sostegno), dalla famiglia, dagli operatori dell Unità multidisciplinare del servizio socio-sanitario ULSS o convenzionato che segue l alunno, dall addetto all assistenza (qualora sia presente)
45 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Prende in considerazione le aree indicate nel PDF in cui vi siano precisi obiettivi di sviluppo e descrive gli interventi di tipo didattico-educativo, riabilitativo, di socializzazione, di integrazione predisposti per l alunno con disabilità. La scheda viene riprodotta per ciascuna area del PDF pertinente con la situazione dell alunno.
46 9. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO COGNOME: NOME Nato a Il 2009 RICCARDO RESIDENZA Via e n. Telefono SCUOLA FREQUENTATA Via e n. Telefono Primaria SERVIZIO La Nostra Famiglia Conegliano Via e n. Costa Alta, 87 Telefono Frequenza scolastica: anno scolastico classe 3^A Tempo scuola (n ore) 27 n. mensa (n ore) 1 MARTEDI Figure di supporto Insegnante di sostegno : 11 ore settimanali Operatore addetto all assistenza (n. ore settimanali): / Mediatore alla comunicazione (n. ore settimanali) : / Altre figure (specificare): / Organizzazione delle attività scolastiche Tipo di attività Frequenza classe quasi tutto il tempo scuola piccolo gruppo al bisogno individuale 4-6 Organizzazione delle attività terapeutico-riabilitative Tipo di attività Logopedia Terapia occupazionale Intervento educativo speciale Frequenza 2 v/sett a cicli 2 v/sett a cicli 3 v/sett Organizzazione delle attività etrascolastiche Tipo di attività Frequenza
47 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO - SCHEDA DI PIANIFICAZIONE 1 AREE: 1) Cognitiva e dell apprendi mento 2) Comunicazione 3) Relazionale 4) Motorio-prassica 5) Autonomia personale 6) Aree di vita principali (Autonomia sociale) OBIETTIVI PRIORITARI DI SVILUPPO: 1. Focalizzare l attenzione 2. Potenziare le competenze attentive 3. Compiere tutte le azioni necessarie per iniziare e terminare un compito senza dispersioni, lunghe pause 4. Stimolare l autonomia operativa. (Si fa riferimento agli obiettivi di sviluppo individuati nel Profilo Dinamico Funzionale) INTERVENTO -SCUOLA INTERVENTO -EQUIPE INTERVENTO-FAMIGLIA INTERVENTO EXTRA-SCUOLA ATTIVITA, METODOLOGIE E FACILITATORI (1) Promuovere un atteggiamento positivo e attento verso lo stimolo orale, iconico o sull attività proposta in quel momento. Catturare la sua attenzione nelle diverse situazioni e coinvolgerlo direttamente. Aiutarlo a mantenere l attenzione e la concentrazione sul proprio lavoro per portarlo a termine in modo corretto e nei tempi richiesti. Mediazione dell insegnante e gratificazioni verbali e visive. Valutazioni neuropsicologiche e incontri con scuola e famiglia, intervento educativo speciale, logopedia, terapia occupazionale, visite specialistiche di controllo Seguire le indicazioni di equipe e delle insegnanti per l esecuzione dei compiti a casa. Dare piccoli incarichi al bambino e verificare che li svolga in modo corretto e nei tempi previsti (in autonomia). Gruppo parrocchiale TEMPI DI REALIZZAZIONE Tutto l anno scolastico Anno scolastico Quotidiani per i compiti a casa VERIFICA: TEMPI E STRUMENTI Prove di ascolto e comprensione. Domande mirate per verificare se sta seguendo la spiegazione. Testistica di settore, valutazioni cliniche, incontri di sintesi Partecipazione alla riunione di sintesi e agli incontri programmati con le insegnanti. RISULTATI ATTESI Aumentare i tempi attentivi. Aumentare la comprensione. Portare a termine un compito assegnato, in autonomia. Miglioramento attenzione, la programmazione del compito, la risposta alla frustrazione, il controllo dell impulsività Aumento dell attenzione.
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USO DEL LINGUAGGIO ICF NELLA PRODUZIONE DELLA SCHEDA DI SEGNALAZIONE
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