LA MULTIFUNZIONALITA IN AGRICOLTURA

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1 Incontro informativo Family Friendly in area agricola LA MULTIFUNZIONALITA IN AGRICOLTURA Santa Giuletta (PV), 18 aprile 2012 Marina Ragni DG Agricoltura Struttura Valorizzazione del patrimonio e delle strutture rurali, infrastrutture irrigue, eventi eccezionali

2 La multifunzionalità Il termine "multifunzionalità" fa riferimento alle numerose funzioni proprie dell'agricoltura quali, ad esempio, la produzione di alimenti e servizi, la sicurezza alimentare, la salvaguardia dell'ambiente, il sostegno all'occupazione, il mantenimento di attività economiche nelle zone a basso insediamento, lo sviluppo rurale.

3 La multifunzionalità Cultura Tradizioni Patrimonio rurale Infrastrutture agricole OCCUPAZIONE Nucleo famigliare Prodotti agricoli Ambiente

4 La multifunzionalità La multifunzionalità rappresenta una grande opportunità per l occupazione e l ampliamento del budget delle aziende e indirettamente favorisce la produzione di esternalità positive per la rivitalizzazione delle aree rurali.

5 La multifunzionalità Le attività connesse art del Codice civile modificato da Decreto legislativo n. 228/2001 Art. 1. Imprenditore agricolo 1. "E' imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attivita': coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attivita' dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. Si intendono comunque connesse le attivita', esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonche' le attivita' dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attivita' agricola esercitata, ivi comprese le attivita' di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalita' come definite dalla legge"..

6 Decreto legislativo n. 228/2001 La multifunzionalità Art. 3. Attivita' agrituristiche 1. Rientrano fra le attivita' agrituristiche di cui alla legge 5 dicembre 1985, n. 730, ancorche' svolte all'esterno dei beni fondiari nella disponibilita' dell'impresa, l'organizzazione di attivita' ricreative, culturali e didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche e di ippoturismo finalizzate ad una migliore fruizione e conoscenza del territorio, nonche' la degustazione dei prodotti aziendali, ivi inclusa la mescita del vino, ai sensi della legge 27 luglio 1999, n La stagionalita' dell'ospitalita' agrituristica si intende riferita alla durata del soggiorno dei singoli ospiti. 2. Possono essere addetti ad attività agrituristiche, e sono considerati lavoratori agricoli ai fini della vigente disciplina previdenziale, assicurativa e fiscale, i familiari di cui all'articolo 230-bis del codice civile, i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, determinato e parziale. 3. Alle opere ed ai fabbricati destinati ad attività agrituristiche si applicano le disposizioni di cui all'articolo 9, lettera a) ed all'articolo 10 della legge 28 gennaio 1977, n. 10, nonche' di cui all'articolo 24, comma 2, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, relativamente all'utilizzo di opere provvisionali per l'accessibilita' ed il superamento delle barriere architettoniche. Art. 4. Esercizio dell'attivita' di vendita 1. Gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese di cui all'art. 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia di igiene e sanita'.

7 I soggetti La multifunzionalità L imprenditore agricolo professionale (IAP) D. Lgsl n. 99 Chi è in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedica alle attività agricole e alle attività connesse di cui all art del Codice Civile, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle attività medesime almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro. Per gli imprenditori che operano in zone svantaggiate, individuate nei Piani di sviluppo regionale, la soglia sia del tempo di lavoro che del reddito si abbassa al 25%. Coltivatore diretto (circolare n. 227 in data 28/10/1990 D. G. Entrate Contributive, ex legge 9/1/1963 n.9 ) Sono proprietari, affittuari, enfiteuti, usufruttuari, pastori, assegnatari, e appartenenti ai rispettivi nuclei familiari che direttamente ed abitualmente si dedicano a coltivazione dei fondi, allevamento e governo del bestiame, svolgimento delle attività connesse. Fabbisogno di lavoro dell'azienda agricola non inferiore a 104 giornate annue Capacità lavorativa del nucleo familiare CD non inferiore ad un terzo del fabbisogno di lavoro occorrente all'azienda Attività svolta in forma abituale, esclusiva, prevalente per maggior impegno di lavoro e maggior reddito. Rapporto di parentela o affinità entro il IV grado

8 La multifunzionalità I principali ambiti di diversificazione sono: la fornitura di servizi (sociali, turistici, didattici, etc) la trasformazione e commercializzazione dei prodotti la gestione del territorio e dell'ambiente la produzione energetica da fonti rinnovabili

9 La multifunzionalità e l asse 3 del PSR 2007/2013 Strategia: Garantire la permanenza delle popolazioni rurali nelle zone svantaggiate attraverso il potenziamento del contributo della agricoltura al miglioramento della qualità della vita e la diversificazione dell economia rurale per creare nuova occupazione. Due Priorità: - pluriattività - aree deboli

10 La multifunzionalità e l asse 3 del PSR Le misure dell asse 3 e la dotazione finanziaria (euro) 311 Diversificazione verso attività non agricole A Agriturismo 311 B Energia 311 C Altre attività di diversificazione 312 Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese Incentivazione attività turistiche Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale a Formazione piani di gestione natura b Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale 323 c Salvaguardia e valorizzazione alpeggi 331 Formazione ed informazione degli operatori agricoli dell asse totale

11 La zonizzazione del PSR e l asse 3 Principali zone beneficiarie asse 3

12 La multifunzionalità: l agriturismo Province anno 2009 anno 2010 Var. % 2010/09 Ripartizione % per area 2010 Bergamo ,14 9,1 Brescia ,80 20,9 Como ,64 6,6 Cremona ,54 5,0 Lecco ,41 4,4 Lodi ,00 2,0 Mantova ,04 16,2 Milano ,24 6,9 Monza Brianza ,69 0,9 Pavia ,03 15,9 Sondrio ,80 6,2 Varese ,50 5,9 Tot Lombardia ,5 100,0

13 L agriturismo e i servizi offerti L azienda agrituristica si definisce per: tipologia: tipo di attività esercitata in relazione all uso delle strutture disponibili agriturismo in famiglia agriturismo in azienda servizi offerti: complesso attività svolte da esercitare in forma singola o combinata a) degustazione in azienda di prodotti tipici ed enogastronomici b) organizzazione di attività ricreative, culturali, seminariali, sociali/educative e naturalistico/ambientali c) svolgimento di attività sportive/escursionistiche e ricreative d) attività di pesca-turismo e) attività di ittiturismo f) attività di ippoturismo g) attività agrituristico-venatoria h) attività cinotecnica i) attività didattiche l) attività mirate alla cura e salute del corpo La multifunzionalità Agriasilo GREST Intrattenim. terza età

14 Una produzione alimentare valida Contribuire al reddito agricolo e limitarne la variabilità Migliorare la competitività e il contributo del settore al valore aggiunto della catena alimentare Offrire una compensazione alle zone con vincoli naturali PSR Una gestione sostenibile delle risorse naturali e azioni sul cambiamento climatico Garantire la fornitura dei beni pubblici Promuovere la crescita verde mediante l'innovazione Perseguire la attenuazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici Uno sviluppo territoriale equilibrato Sostenere la vitalità delle aree rurali e l'occupazione Promuovere la diversificazione Permettere la diversità sociale e strutturale nelle zone rurali 14

15 Politiche family friendly ed attività connesse conciliazione tra sfera lavorativa e familiare investire nella capacità delle famiglie di generare ricchezza dentro fuori trattenere il capitale umano e motivarlo è garanzia di competitività aziendale

16 Per informazioni Grazie per l attenzione

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