ATTIVITA DI SPERIMENTAZIONE ISTITUTO IPSSIA P. GRIMALDI Modica RG

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1 ATTIVITA DI SPERIMENTAZIONE ISTITUTO IPSSIA P. GRIMALDI Modica RG Prof. Gerratana Concetto Foto dell istituto INDICE 1. INTRODUZIONE 2. PREPARAZIONE DELLE STRUTTURE ED IMPIANTO DI IRRIGAZIONE 3. SCELTA DELLA CULTIVAR 4. MESSA A DIMORA 5. SOLUZIONE NUTRITIVA E RELATIVI CONSUMI 6. CONLUSIONI 1

2 INTRODUZIONE L Istituto Professionale per l Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Principi Grimaldi di Modica, si occupa anche di tecniche di produzione ed ultimamente anche di aeroponica. Si rammenta che già 20 anni fa il nostro Istituto coltivava in aeroponica. Con la classe IV l Istituto partecipa al seminario di Promozione e diffusione della tecnologia aeroponica in agricoltura in data 20 Dicembre 2012 a Ragusa, conscio della interessante tecnica per lo sviluppo futura delle coltivazioni fuori suolo. Nel 2013, su proposta del sottoscritto e coadiuvata in forza dal Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Fava, inizia in Istituto un attività di sperimentazione sulla tecnica di coltivazione in aeroponica. Il progetto inizia a Gennaio nella serra laboratorio, FOTO N 1 e vede impegnati gli alunni della classe III, il tecnico di laboratorio di chimica e meristematica P.A. Giuseppe Di Stefano e il Prof. G. Caruso ITP Si approntano le strutture in ferro e si predispone un impianto di irrigazione a spruzzo. Si scelgono quattro cultivar di pomodoro a confronto: Rovente Ventero Eracle Razymo La messa a dimora è avvenuta il 13 Marzo

3 Barone Marika PREPARAZIONE DELLE STRUTTURE ED IMPIANTO DI IRRIGAZIONE Le strutture utilizzate per l aeroponica sono state progettate in ferro saldato con diametro di mm 8. N 2 La forma a triangolo equilatero, lato da ml 1,20 è sta scelta per favorire una maggiore esposizione alla luce dell apparato fogliare e per migliorare l assorbimento dei nutrienti nell apparato radicale delle piante. N 3 In classe con l aiuto dei docenti Gerratana e Caruso abbiamo predisposto i fori da due cm sui pannelli di polistirolo rinforzato dove inserire le piantine. 3

4 N 4 N 5 I pannelli così predisposti sono stati posizionati in numero di cinque per ogni lato della struttura triangolare in ferro. Ogni struttura è stata collocata su bancali presenti in serra con dimensioni di ml 3,00 x ml 1,20 ed un altezza da terra di ml N 6 Come si può vedere dalla foto sono state predisposti dei tubi in polietilene del diametro 32 mm posti su due piani paralleli sui quali venivano inseriti gli erogatori ( spruzzatori) per l irrigazione alla distanza di 40 cm uno dall altro e con una portata di 90 litri/ora ciascuno. 4

5 SCELTA DELLA CULTIVAR Alessandro Firera Pomodoro, cultivar: Rovente sesto cm 20 x cm 20 densità 25 piante / mq N 7a Pianta di buon vigore e buona resistenza al freddo. Frutto di forma tonda, a maturazione raggiunge un colore rosso scuro lucido ineguagliabile. N 7 30 Marzo 201 5

6 Pomodoro, cultivar: Ventero sesto cm 20 x cm 20 densità 25 piante / mq N 8a Ventero, è un ibrido indeterminato dal colore rosso intenso brillante con frutti di buon grado brix ed elevata qualità, ottima allegagione, grappolo attraente. N 8 30 Marzo

7 Pomodoro, cultivar : Eracle sesto cm 20 x cm 20 densità 25 piante / mq N 9 a Pomodoro indeterminato per raccolta a grappolo, colore rosso brillante, frutti disposti a spina di pesce, pianta molto rustica. Ottima conservabilità post raccolta ( long shelf life ). N 9 30 Marzo

8 Pomodoro, cultivar: Razymo sesto cm 20 x cm 20 densità 25 piante / mq N 10a Varietà con pianta robusta ad internodi di media lunghezza e dal portamento molto arieggiato. Elevata resa produttiva. Adattabilità della pianta nelle varie circostanze produttive. Grappoli eleganti, uniformi, composti da 6 8 frutti di ca gr. cad. Frutto di ottima consistenza, omogeneo con buona colorazione al rosso. Ottima conservabilità post raccolta ( long shelf life). N Marzo

9 MESSA A DIMORA N 11 N 12 Le piantine, prima di essere collocate nei fori, sono state pulite dalla torba presente nell apparato radicale, in quanto prodotte in vivaio, e sistemate nei pannelli dove precedentemente sono state praticati fori del diametro di 2 cm ed inserite sino all attacco delle prime foglioline. E stato scelto il sesto di impianto di cm 20 x cm 20 con una densità di 25 piante /mq. N 13 N 14 9

10 N 15 A N 15 10

11 SOLUZIONE NUTRITIVA E RELATIVI CONSUMI Palazzolo Simone Durante il periodo di coltivazione sono stati effettuati piccoli interventi relativi alla sfogliatura ( per consentire l inserimento della pianta all interno del foro), cimatura e trattamenti fitosanitari con rame più abamectina per prevenire crittogame, insetti ed acari. N 16 Per quanto concerne la concimazione, vista la coltivazione fuori suolo, è stata somministrata una soluzione nutritiva di Azoto, Fosforo e Potassio in rapporto di più microelementi nella soluzione di 0,2x Tale soluzione veniva introdotta a pressione di 1 atmosfera all interno di una rete di tubi da una elettropompa gestita da centralina. 11

12 N 17 Gli interventi irrigui con durata di 13 ore giornaliere ( dalle 6 del mattino sino alle 19 della sera) sono state condensate con intervalli di 15 minuti per 30 secondi. N 18 N 19 La parte di soluzione in eccesso veniva recuperata nella vasca, da un sistema di canali e da questa riammessa in circolo. Ogni ore veniva ripristinata il livello della vasca di accumulo. Per attenzionare il consumo della soluzione nutritiva, lo sviluppo, la fioritura, ecc, durante la coltivazione abbiamo approntato un grafico: Come possiamo vedere nell asse delle x troviamo il tempo di coltivazione riferito ai mesi di Marzo ed Aprile con riferimento di rilievi ogni 5 giorni Sull asse delle y abbiamo i litri di soluzione consumata ogni 24 ore 12

13 A supporto del rilievo sui consumi è stato predisposto il grafico relativo alle temperature registrate in serra durante il periodo di coltivazione. La curva della temperatura max. è evidenziata in rosso e la curva delle minime in giallo Si può notare come in corrispondenza dell accrescimento dei frutti ed a seguire, la curva registra un impennata di maggior consumo di soluzione nutritiva. 13

14 Nel confronto fra le quattro cultivar, Razymo ha manifestato una fioritura uniforme al primo palco ed anticipata di alcuni giorni. N 20 N 21 L accrescimento dei frutti risulta più veloce e quindi si presume che la maturazione sarà anticipata rispetto alle altre cultivar. 14

15 N 22 N 23 Alcune foto con i risultati: N 24 15

16 N 25 N 26 16

17 N 27 17

18 CONCLUSIONI La sperimentazione fatta nell Istituto è risultata molto importante per gli studenti, in quanto abbiamo potuto seguire da vicino la coltivazione di una specie come il pomodoro da mensa, ma con una tecnica colturale che sicuramente sarà diffusa nelle nostre campagne con vantaggio economico e ambientale. Noi siamo molto soddisfatti di quello cha abbiamo fatto e ringraziamo anche l organizzazione del seminario per averci invitato a partecipare. 18