LE NOVITÀ DEL MODELLO 730/2015

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1 LE NOVITÀ DEL MODELLO 730/2015

2 Il 730 precompilato

3 Il 730 precompilato MODELLO 730 PRECOMPILATO A DISPOSIZIONE DAL 15 APRILE SUL SITO Il modello 730 precompilato è reso disponibile ai contribuenti in possesso di entrambi i seguenti requisiti Per l anno di imposta 2014 sono titolari di: - redditi di lavoro dipendente - particolari categorie di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. + I sostituti d imposta hanno trasmesso nei termini la Certificazione Unica 2015 MODELLO 730 PRECOMPILATO + Per l anno d imposta 2013 hanno presentato: - il modello il modello Unico requisiti per presentare il modello 730; - il modello quadri RM, RT e/o RW di Unico

4 Il 730 precompilato SOGGETTI PER I QUALI NON SARA PREDISPOSTO IL 730 PRECOMPILATO Contribuenti con partita Iva attiva almeno per un giorno nel corso dell anno d imposta 2014, (eccezione: produttori agricoli che si avvalgono del regime di esonero di cui all articolo 34, DPR 633/72). Contribuenti il cui decesso risulti dal Sistema Informativo dell Anagrafe tributaria alla data di elaborazione della dichiarazione precompilata. Soggetti che non hanno raggiunto la maggiore età o che dalla dichiarazione relativa all anno d imposta precedente risultano legalmente incapaci (in quanto, in questo caso, il modello 730 dovrebbe essere presentato da un altro soggetto) Contribuenti che hanno presentato dichiarazioni correttive nei termini o integrative, per le quali, al momento della elaborazione della dichiarazione 730 precompilata, è ancora in corso l attività di liquidazione automatizzata (in questo caso, infatti, non è possibile per l Agenzia delle entrate individuare la dichiarazione dalla quale trarre le informazioni da inserire nella dichiarazione precompilata).

5 Il 730 precompilato Articolo 36-bis d.p.r. 600/73 LIQUIDAZIONE AUTOMATIZZATA DELLA DICHIARAZIONE Al momento della elaborazione del modello 730 precompilato ancora non si conclude l attività di liquidazione automatizzata Perché il contribuente ha presentato una dichiarazione integrativa/correttiva La liquidazione informatizzata del modello 730 presentato nei termini non si è conclusa NO 730 PRECOMPILATO SI 730 PRECOMPILATO MA i dati che potrebbero essere modificati a seguito del controllo automatizzato non sono riportati in dichiarazione

6 I documenti messi a disposizione dall Agenzia delle entrate Nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato è possibile visualizzare: il modello 730 precompilato; un prospetto con l indicazione sintetica dei redditi e delle spese presenti nel 730 precompilato e delle principali fonti utilizzate per l elaborazione della dichiarazione; se le informazioni in possesso dell Agenzia delle Entrate risultano incomplete, queste non vengono inserite direttamente nella dichiarazione ma sono esposte nell apposito prospetto per consentire al contribuente di verificarle ed eventualmente indicarle nel 730 precompilato; l esito della liquidazione: (ma solo in alcuni casi ovvero quando l Agenzia possiede già tutti i dati)

7 I documenti messi a disposizione dall Agenzia delle entrate 1 IL MODELLO 730 PRECOMPILATO 2 IL FOGLIO ILLUSTRATIVO 3 L ESITO DELLA LIQUIDAZIONE

8 Il 730 precompilato I DATI DELLE CERTIFICAZIONI UNICHE RIPORTATI NEL MODELLO 730 PRECOMPILATO Redditi di lavoro dipendente e assimilati e relative ritenute operate dal sostituto d imposta, Dati dei familiari indicati nel prospetto dei familiari a carico Redditi di lavoro autonomo occasionale e gli altri redditi diversi indicati nella Certificazione Unica (quadro D modello 730) Oneri detraibili riconosciuti dal sostituto d imposta (quadro E) Dati relativi all assistenza fiscale prestata dal sostituto d imposta nell anno precedente (quadro F) Esempio: somme trattenute a titolo di acconto per l anno 2014

9 Il 730 precompilato ONERI DETRABILI E DEDUCIBILI CHI DEVE INVIARE I DATI Soggetti che erogano mutui agrari e fondiari Imprese assicuratrici Enti previdenziali QUALI DATI VANNO INVIATI Quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso Premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni Contributi previdenziali e assistenziali Ma le forme pensionistiche complementari non sono tenute a trasmettere la comunicazione relativa ai contributi versati nell anno 2014! Pertanto, tali informazioni non sono inserite nel modello 730 precompilato 2015 (a meno che non siano state indicate dal sostituto d imposta nella Certificazione Unica trasmessa).

10 Il 730 precompilato I DATI GIA IN POSSESSO DELL AGENZIA DELLE ENTRATE (dati dichiarazioni esercizio precedente) Eccedenze d imposta risultanti dalla dichiarazione presentata per l anno d imposta 2013 Residui dei crediti d imposta indicati nella dichiarazione presentata per l anno d imposta 2013 Rate annuali detraibili relative ad oneri sostenuti in anni precedenti (esempio: spese ristrutturazione) L eventuale maggior credito derivante dalla liquidazione automatizzata delle dichiarazioni ai sensi dell articolo 36-bis DPR 600/73 Dati dei terreni e dei fabbricati (vengono inseriti i dati presenti della dichiarazione dell anno precedente, integrati tenendo conto delle eventuali variazioni, risultanti dalla banca dati catastale e dagli atti del registro) Altre informazioni presenti nella banca dati dell Anagrafe tributaria (ad esempio i versamenti e le compensazioni effettuate con il modello F24).

11 8. Il 730 precompilato ASL; aziende ospedaliere,; istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; policlinici universitari; farmacie pubbliche e private; presidi di specialistica ambulatoriale; strutture per l erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa; altri presidi e strutture accreditati per l erogazione dei servizi sanitari medici ed odontoiatri; Inviano al Sistema Tessera Sanitaria I dati relativi alle prestazioni erogate nel 2015 Un decreto del MEF stabilirà modalità e termini per la trasmissione telematica all Agenzia delle entrate dei dati relativi alle ulteriori spese che danno diritto a detrazione/deduzione

12 I documenti messi a disposizione dall Agenzia delle entrate 1 IL MODELLO 730 PRECOMPILATO 2 IL FOGLIO ILLUSTRATIVO 3 L ESITO DELLA LIQUIDAZIONE

13 Il foglio illustrativo Informazioni riportate nel foglio illustrativo Elenco delle informazioni in possesso dell Agenzia delle entrate suddivise per quadro Fonte dalla quale l informazione è stata desunta Dati utilizzati per il 730 Dati parzialmente Dati non utilizzati precompilato utilizzati Sul sito di assistenza dedicato al modello 730 precompilato sarà possibile conoscere i motivi per cui tali dati non sono stati integralmente inseriti nella dichiarazione

14 Il foglio illustrativo Con la Circolare 11/2015 l Agenzia delle entrate ha chiarito che se gli interessi passivi comunicati dalla banca sono superiori rispetto a quelli indicati nella dichiarazione dei redditi dell anno precedente, gli stessi non sono inseriti nel modello 730. Ciò in quanto gli interessi passivi generalmente diminuiscono nel corso degli anni. Il contribuente potrà conoscere i motivi dell esclusione accedendo al sito dedicato all assistenza. Con la circolare n.6/e del 19 febbraio 2015, l Agenzia delle entrate ha chiarito che se l onere è stato inserito nel foglio illustrativo, anche se il contribuente riporta in dichiarazione il dato, la dichiarazione non può essere considerata accettata senza modifiche e, quindi, non opera l esclusione dal controllo formale.

15 , Il maggior credito a seguito di controllo automatizzato Può accadere che, a seguito di controllo automatizzato, emerga un maggior credito in dichiarazione. Il maggior credito è stato già oggetto di conferma da parte del contribuente prima della elaborazione della dichiarazione precompilata Il maggior credito non è stato confermato Non è inserito nella dichiarazione ma viene riportato nel foglio informativo Per confermare tale credito, il contribuente può inserirlo autonomamente nel quadro F, senza la necessità di rivolgersi a un ufficio dell Agenzia delle entrate La conferma del maggior credito in sede di dichiarazione precompilata costituisce sempre una modifica della dichiarazione precompilata

16 I documenti messi a disposizione dall Agenzia delle entrate 1 IL MODELLO 730 PRECOMPILATO 2 IL FOGLIO ILLUSTRATIVO 3 L ESITO DELLA LIQUIDAZIONE

17 L esito della dichiarazione L Agenzia è in possesso di tutti gli elementi utili per il 730 precompilato L esito della liquidazione (credito o debito) e il prospetto di liquidazione sono disponibili sin da subito Se il contribuente modifica la dichiarazione l esito della liquidazione viene ricalcolato in tempo reale Non è stato possibile procedere alla liquidazione della dichiarazione perché manca un elemento essenziale L esito della liquidazione sarà disponibile dopo la necessaria integrazione della dichiarazione ESEMPIO: Il contribuente ha acquistato un immobile nel L Agenzia delle entrate non conosce il codice di utilizzo dello stesso.

18 La compilazione del modello 730 precompilato COME SI PRESENTA Presentazione diretta Presentazione tramite CAF o professionista abilitato Presentazione tramite sostituto d imposta

19 La compilazione del modello 730 precompilato COME SI PRESENTA Presentazione diretta Presentazione tramite CAF o professionista abilitato Presentazione tramite sostituto d imposta

20 Presentazione diretta 1. ABILITARSI AL SERVIZIO COME ACCEDERE DIRETTAMENTE AL MODELLO 730 PRECOMPILATO Credenziali Tramite il portale Tramite Carta Fisconline INPS Nazionale dei Servizi Accedere con le password personali del contribuente costituisce violazione delle norme sulla privacy

21 COME VIENE RILASCIATO IL PIN FISCONLINE - richiesta online, - per telefono, -in ufficio tramite soggetto delegato, Richiesta effettuata dal diretto interessato presso gli uffici dell Agenzia A garanzia della reale identità dell utente, La procedura prevede che: - la prima parte del PIN sia rilasciata immediatamente, - la seconda parte del PIN, unitamente alla password di primo accesso, sia inviata per posta presso il domicilio del contribuente registrato in Anagrafe tributaria. - Viene rilasciata immediatamente la prima parte del codice PIN e la password di primo accesso; - la seconda parte del codice PIN potrà immediatamente essere prelevata dal contribuente direttamente via internet.

22 Presentazione diretta 2. PRESENTAZIONE DEL MODELLO Se il contribuente intende presentare il 730 precompilato direttamente tramite il sito internet dell Agenzia delle entrate deve: indicare i dati del sostituto d imposta che effettuerà il conguaglio; compilare la scheda per la scelta della destinazione dell 8, del 5 e del 2 per mille dell Irpef, anche se non esprime alcuna scelta; verificare con attenzione che i dati presenti nel 730 precompilato siano corretti e completi. IL 730 PRECOMPILATO È CORRETTO? SI IL CONTRIBUENTE LO PUÒ ACCETTARE SENZA MODIFICHE IL CONTRIBUENTE è TENUTO A MODIFICARE O INTEGRARE IL MODELLO NO

23 Presentazione diretta Il contribuente può aggiungere un dato non presente Il contribuente può modificare un dato presente La dichiarazione precompilata è modificata QUANDO IL 730 SI CONSIDERA ACCETTATO SENZA MODIFICHE Se è trasmesso senza modifiche dei dati indicati nella dichiarazione precompilata Se trasmesso con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta

24 QUANDO IL 730 SI INTENDE PRESENTATO SENZA MODIFICHE - indicazione o modifica dei dati anagrafici del contribuente, ad eccezione del comune del domicilio fiscale, che potrebbe incidere sulla determinazione delle addizionali regionale e comunale all Irpef; - indicazione o modifica dei dati identificativi del soggetto che effettua il conguaglio; - indicazione o modifica del codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico; - compilazione del quadro I per la scelta dell utilizzo in compensazione, totale o parziale, dell eventuale credito che risulta dal modello 730; - scelta di non versare o di versare in misura inferiore a quanto calcolato da chi presta assistenza fiscale gli acconti dovuti, mediante la compilazione dell apposito rigo del quadro F; - richiesta di suddivisione in rate mensili delle somme dovute a titolo di saldo e acconto nei casi consentiti dalla normativa vigente, mediante la compilazione dell apposito rigo del quadro F.

25 DICHIARAZIONE PRESENTATA DIRETTAMENTE SUI CONTROLLI FORMALI (36-ter del DPR n. 600 del 1973) EFFETTI MODIFICHE 730 SUI CONROLLI PREVENTIVI (CREDITI DI IMPORTO SUPERIORE A EURO)

26 Presentazione diretta GLI EFFETTI: IL CONTROLLO FORMALE PRESENTAZIONE MODELLO 730 PRECOMPILATO DIRETTA SENZA MODIFICHE CON MODIFICHE CHE NON INCIDONO SU REDDITO/IMPOSTA (es. modifica residenza nello stesso Comune) CON MODIFICHE CHE INCIDONO SU REDDITO/IMPOSTA NO CONTROLLI DOCUMENTALI NO CONTROLLI DOCUMENTALI SI CONTROLLI DOCUMENTALI 730 PRECOMPILATO ACCETTATO 730 PRECOMPILATO MODIFICATO L esclusione dal controllo formale non comporta l esclusione anche del controllo sulla sussistenza delle condizioni soggettive, che vanno comunque verificate! (ESEMPI: destinazione immobili ad abitazione principale nei termini previsti per detrazioni mutui, sussistenza requisiti legge 104/92 per il riconoscimento della disabilità)

27 Se accettata senza modifiche NO CONTROLLO FORMALE DICHIARAZIONE sugli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi. SI CONTROLLO FORMALE DICHIARAZIONE su dati CU (per il 2015) interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.

28 Presentazione diretta GLI EFFETTI: I CREDITI DI IMPORTO SUPERIORE A EURO PRESENTAZIONE MODELLO 730 PRECOMPILATO DIRETTA SENZA MODIFICHE CON MODIFICHE CHE INCIDONO SU REDDITO/IMPOSTA NO CONTROLLI PREVENTIVI SI CONTROLLI PREVENTIVI IMPORTO RIMBORSATO DAL SOSTITUTO IMPORTO RIMBORSATO DALL AE DOPO I CONTROLLI RICORDA Nel caso in cui: - credito superiore a euro; - presenti, nel modello 730, detrazioni per carichi di famiglia e/o eccedenze di imposta derivanti da precedenti dichiarazioni. Rimborso subordinato a controlli preventivi sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia.

29 La compilazione del modello 730 precompilato COME SI PRESENTA Presentazione diretta Presentazione tramite sostituto d imposta Presentazione tramite CAF o professionista abilitato

30 Presentazione tramite sostituto Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d imposta deve consegnare: delega per l accesso al modello 730 precompilato; il modello 730-1, in busta chiusa per la scelta per destinare l 8, il 5 e il 2 per mille dell Irpef (anche se non è espressa alcuna scelta). Prima dell invio della dichiarazione all Agenzia delle entrate e comunque entro il 7 luglio, il sostituto d imposta consegna al contribuente una copia della dichiarazione elaborata e il prospetto di liquidazione (modello 730-3) con l indicazione del rimborso che sarà erogato.

31 Presentazione tramite sostituto Ho cambiato lavoro nel corso dell anno 2015 ed il mio nuovo datore di lavoro presta l assistenza fiscale. Posso accedere al 730 precompilato mediante sostituto? NO, perché non ha trasmesso all Agenzia delle entrate la sua Certificazione Unica relativa ai redditi dell anno Dichiarazione precompilata tramite il sostituto d imposta Senza modifiche Con modifiche CONTROLLO FORMALE NO SI CONTROLLO PREVENTIVO NO SI

32 La compilazione del modello 730 precompilato COME SI PRESENTA Presentazione diretta Presentazione tramite sostituto d imposta Presentazione tramite CAF o professionista abilitato

33 Presentazione tramite CAF/professionista Il contribuente deve consegnare: delega per l accesso al modello 730 precompilato; il modello 730-1, in busta chiusa per la scelta per destinare l 8, il 5 e il 2 per mille dell Irpef (anche se non è espressa alcuna scelta); la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione. Il contribuente conserva la documentazione in originale mentre il CAF o il professionista ne conserva copia. I Caf o i professionisti abilitati: hanno l obbligo di verificare che i dati indicati nel modello 730 siano conformi ai documenti esibiti dal contribuente; rilasciano per ogni dichiarazione un visto di conformità (ossia una certificazione di correttezza dei dati).

34 Presentazione tramite CAF/professionista PRESENTAZIONE MODELLO 730 PRECOMPILATO AL CAF/PROFESSIONISTA CONTROLLO FORMALE IN CAPO AL CAF O PROFESSIONISTA CON O SENZA MODIFICHE CONTROLLO SUSSISTENZA CONDIZIONI SOGGETTIVE IN CAPO AL CONTRIBUENTE Sia nel caso in cui il 730 precompilato sia modificato sia nel caso in cui non lo sia il contribuente, in ogni caso, è escluso dal controllo formale Perché il controllo formale è effettuato nei confronti dei CAF o del professionista!

35 Presentazione tramite CAF/professionista I controlli formali ai CAF/Professionisti si estendono anche agli oneri già presenti nel modello 730 precompilato. Interessi passivi su mutui ESEMPIO: - Il controllo formale è effettuato nei confronti del professionista (anche se il dato era già presente nel precompilato). - L Agenzia delle entrate potrà comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di queste agevolazioni. Potrà quindi essere controllata l effettiva destinazione dell immobile ad abitazione principale entro un anno dall acquisto, nel caso di detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l acquisto dell abitazione principale.

36 Presentazione tramite CAF/professionista MODELLO 730 PRECOMPILATO CON CREDITO SUPERIORE AI EURO PRESENTAZIONE DIRETTA (ACCETTAZIONE SENZA MODIFICHE) NO CONTROLLI PREVENTIVI solo se presentata senza modifiche. PRESENTAZIONE TRAMITE CAF O PROFESSIONISTA (CON O SENZA MODIFICHE) NO CONTROLLI PREVENTIVI (RIMBORSO TRAMITE SOSTITUTO D IMPOSTA)

37 . Presentazione tramite CAF/professionista Nell anno 2013 io e mia moglie abbiamo presentato la dichiarazione congiunta. Quest anno, quando riceveremo il 730 precompilato, sarà già in forma congiunta? NO! ATTENZIONE! Se i coniugi intendono presentare la dichiarazione 730 precompilata in forma congiunta devono necessariamente rivolgersi: - al sostituto che presta assistenza fiscale, - al CAF - a un professionista abilitato NON potranno invece compilare la loro dichiarazione direttamente!

38 Presentazione tramite CAF/professionista 730 SENZA SOSTITUTO Ho perso il lavoro, e, ad oggi, non ho un sostituto d imposta. posso presentare il modello 730 precompilato? Lo posso presentare direttamente? È prevista, in questo caso, un apposita funzionalità per: - versare le somme eventualmente dovute con il modello F24, che viene reso disponibile già precompilato, - oppure indicare il conto corrente bancario sul quale ricevere l eventuale rimborso da parte dell Agenzia delle entrate. Inoltre, nell applicazione web è possibile consultare la dichiarazione trasmessa e la ricevuta telematica dell avvenuta presentazione.

39 Il visto di conformità

40 Il visto di conformità Controlli formali ex art. 36-ter Se 730 precompilati, modificati o non, sono presentati tramite Caf o professionisti abilitati il controllo formale viene eseguito in capo agli stessi, in quanto soggetti obbligati a rilasciare il visto di conformità sulla dichiarazione.

41 Il visto di conformità VISTO DI CONFORMITA INFEDELE Controlli art. 36-ter, D.P.R. n. 600/73 PRIMA ORA Imposta, interessi e sanzione A CARICO DEL CONTRIBUENTE Con rivalsa della sola sanzione sul CAF/professionista Imposta, interessi e sanzione A CARICO DEL CAF/PROFESSIONISTA La richiesta di pagamento a seguito dei controlli 36-ter viene inviata direttamente al professionista/caf!

42 28. Il visto di conformità Il professionista ha alcuni dubbi in merito agli oneri detraibili da inserire nel 730 precompilato. Il professionista ha pertanto redatto un apposita dichiarazione di responsabilità con la quale il cliente si fa carico di tutte le conseguenze di eventuali controlli Questa dichiarazione può essere eccepita all Agenzia delle entrate? NO!

43 Il visto di conformità I professionisti/caf non rispondono per il visto infedele se l irregolarità è stata indotta dalla condotta dolosa o gravemente colposa del contribuente. Il contribuente ha prodotto delle fatture false relative a delle spese mediche sostenute. Il professionista, dal controllo della documentazione, ha potuto verificare che esistono tutte le condizioni per la detraibilità delle spese in oggetto. Le indica pertanto nel modello 730. In questo caso il professionista non sarà tenuto al pagamento delle imposte, sanzioni e interessi

44 Il visto di conformità: aspetti operativi Il rilascio del visto di conformità sulla dichiarazione 730 consegue alla verifica (Circolare 7/E del 26 febbraio 2015) della corrispondenza dell ammontare delle ritenute, anche a titolo di addizionali, con quello delle relative certificazioni esibite (Certificazione Unica, certificati dei sostituti d imposta per le ritenute relative a redditi di lavoro autonomo occasionale, di capitale, ecc.); degli attestati degli acconti versati o trattenuti; delle deduzioni dal reddito non superiori ai limiti previsti dalla legge e della corrispondenza alle risultanze della documentazione esibita e intestata al contribuente o, se previsto, ai familiari a carico; delle detrazioni d imposta non eccedenti i limiti previsti dalla legge e della corrispondenza con le risultanze dei dati della dichiarazione e della relativa documentazione esibita; dei crediti d imposta non eccedenti le misure previste per legge e spettanti sulla base dei dati risultanti dalla dichiarazione e dalla documentazione esibita; dell ultima dichiarazione presentata in caso di eccedenza d imposta per la quale si è richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi.

45 Il visto di conformità: aspetti operativi Con riferimento alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito o a detrazioni dall imposta, deve essere verificata tutta la documentazione necessaria, ai sensi della normativa vigente, per il riconoscimento delle stesse. In relazione alle spese ripartite su più annualità, il controllo documentale deve essere effettuato ad ogni utilizzo dell onere ai fini del riconoscimento della detrazione d imposta. Qualora il soggetto che presta l assistenza fiscale abbia già verificato la documentazione in relazione ad una precedente rata e ne abbia conservato copia, può non essere nuovamente richiesta al contribuente l esibizione della documentazione. Il rilascio del visto di conformità non implica il riscontro della correttezza degli elementi reddituali indicati dal contribuente (ad esempio, l ammontare dei redditi fondiari, dei redditi diversi e delle relative spese di produzione), salvo l ammontare dei redditi da lavoro dichiarati nel modello 730 che deve corrispondere a quello esposto nelle certificazioni (C.U.). Pertanto, il contribuente non è tenuto a esibire la documentazione relativa all ammontare dei redditi indicati nella dichiarazione (ad esempio, visure catastali di terreni e fabbricati posseduti, contratti di locazione stipulati, raccomandata all inquilino, come prescritto dall articolo 3, comma 11, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23).

46 Il visto di conformità: aspetti operativi Il contribuente non dovrà esibire documenti relativi alle situazioni soggettive che incidono ai fini della determinazione del reddito o delle imposte dovute, quali, ad esempio, il certificato di residenza per la deduzione dal reddito dell abitazione principale ovvero lo stato di famiglia per l applicazione delle detrazioni soggettive di imposta. In tali casi, i CAF e i professionisti abilitati sono tenuti ad acquisire dal contribuente una dichiarazione sostitutiva attestante la sussistenza dei requisiti soggettivi normativamente previsti per la fruizione delle detrazioni d imposta e delle deduzioni dal reddito, ma non sono tenuti a verificarne la veridicità.

47 Il visto di conformità: i controlli Decreto del Ministro delle finanze 31 maggio 1999, n. 164 articolo 26, (come modificato dal D.Lgs. N.175/2014) 3-bis. Ai fini della verifica del visto di conformità, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di trasmissione della dichiarazione, l Agenzia delle entrate trasmette in via telematica le richieste di documenti e di chiarimenti relative alle dichiarazioni di cui all articolo 13 al centro di assistenza fiscale e al responsabile dell assistenza fiscale o al professionista che ha rilasciato il visto di conformità, per la trasmissione in via telematica all Agenzia delle entrate entro sessanta giorni della documentazione e dei chiarimenti richiesti. 3-ter. L esito del controllo di cui al comma 3-bis, è comunicato in via telematica al centro di assistenza fiscale e al responsabile dell assistenza fiscale o al professionista con l indicazione dei motivi che hanno dato luogo alla rettifica dei dati contenuti nella dichiarazione per consentire anche la segnalazione di eventuali dati ed elementi non considerati o valutati erroneamente in sede di controllo del visto di conformità entro i sessanta giorni successivi al ricevimento della comunicazione.

48 Il visto di conformità Decreto del Ministro delle finanze 31 maggio 1999, n. 164 articolo 26, (come modificato dal D.Lgs. N.175/2014). 3-quater. Le somme che risultano dovute a seguito dei controlli di cui al comma 3- bis, possono essere pagate entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione prevista dal comma 3-ter, con le modalità indicate nell articolo 19, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n In tal caso, l ammontare delle somme dovute è pari all imposta, agli interessi dovuti fino all ultimo giorno del mese antecedente a quello dell elaborazione della comunicazione e alla sanzione di cui all articolo 13, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, ridotta a due terzi. Entro lo stesso termine dei 60 giorni possono essere forniti ulteriori chiarimenti o documentazione.

49 Il visto di conformità Ai sensi del D.Lgs. N. 241/97, si applica una sanzione amministrativa da 258 a euro nel caso di visto di conformità infedele Nello specifico caso del modello 730, La sanzione irrogata al professionista è quella per il visto infedele o quella prevista per i controlli formali? Nel caso del 730 non si applica la sanzione prevista per il visto di conformità infedele

50 Rettifiche entro il VISTO DI CONFORMITÀ SE NON VI è DOLO DEL CONTRIBUENTE, IL CAF O PROFESSIONISTA DEVE PAGARE UNA SOMMA PARI A IMPOSTA + SANZIONI + INTERESSI ENTRO IL 10 NOVEMBRE IL CAF O PROFESSIONISTA TRASMETTE DICHIARAZIONE RETTIFICATIVA IL CAF/PROFESSIONISTA TRASMETTE UNA COMUNICAZIONE DEI DATI RELATIVI ALLA RETTIFICA (SE IL CONTRIBUENTE NON VUOLE PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE) LA SOMMA DOVUTA DAL CAF O DAL PROFESSIONISTA È PARI ALL IMPORTO DELLA SOLA SANZIONE (RIDOTTA AD 1/8 SE VERSATA ENTRO IL 10 NOVEMBRE).

51 Dichiarazione integrativa Il contribuente può sempre presentare una dichiarazione integrativa, avvalendosi anche delle modalità del ravvedimento. L unico ostacolo al ravvedimento resta la formale notifica degli atti di liquidazione, di accertamento e il ricevimento di una comunicazione d irregolarità, emessa a seguito dei controlli automatici/formali dell Agenzia, ai sensi degli artt. 36-bis e 36-ter del DPR n.600/1973 e dell'art. 54-bis del DPR 633/1972.

52 Il nuovo massimale assicurativo disposto l aumento del massimale minimo della prescritta polizza assicurativa a 3 milioni di euro; Visto di conformità Espressa previsione dell estensione del pagamento a imposte, interessi e sanzioni NO franchigie o scoperti Deve prevedere il risarcimento nei cinque anni successivi alla scadenza del contratto In caso di violazioni ripetute o particolarmente gravi, è attribuita all Agenzia delle entrate la possibilità di sospendere la facoltà di rilasciare il visto di conformità, o l asseverazione, per un periodo da uno a tre anni fino ad inibire tale facoltà in caso di ripetute violazioni, commesse successivamente al periodo di sospensione.

53 La gestione delle deleghe

54 La gestione delle deleghe 1. Acquisizione delle deleghe dal contribuente; 2. Annotazione nel registro cronologico; 3. Invio del file all Agenzia delle entrate; 4. Attività di controllo da parte dell Agenzia delle entrate

55 La gestione delle deleghe 1. Acquisizione delle deleghe dal contribuente; 2. Annotazione nel registro cronologico; 3. Invio del file all Agenzia delle entrate; 4. Attività di controllo da parte dell Agenzia delle entrate

56 La gestione delle deleghe DOCUMENTI CHE IL SOSTITUTO/CAF/PROFESSIONISTA DEVONO ACQUISIRE DAL CONTRIBUENTE DELEGA COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITA IL CONTENUTO DELLA DELEGA L indicazione del codice fiscale del contribuente L indicazione dell anno d imposta cui si riferisce il modello 730 precompilato La data di conferimento della delega La precisazione che la delega vale, oltre che per l accesso alla dichiarazione 730 precompilata, anche per la consultazione del foglio informativo.

57 La gestione delle deleghe CONSERVAZIONE DELLA DELEGA FINO A QUANDO CAF/PROFESSIONISTI: Fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione cui si riferiscono. SOSTITUTI D IMPOSTA: Fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione cui si riferiscono COME Le deleghe possono essere conservate: -in formato cartaceo; - in formato elettronico (formato PDF o TIFF).

58 La gestione delle deleghe CIRCOLARE AGENZIA ENTRATE 11/E DEL 2015 «Nel caso in cui il contribuente che richiede assistenza fiscale non intenda utilizzare la dichiarazione 730 precompilata, il Caf o il professionista abilitato acquisisce idonea documentazione da cui si evince la mancata autorizzazione da parte del contribuente all accesso al modello 730 precompilato»

59 La gestione delle deleghe Casi particolari Un contribuente ha presentato, per il 2013, una dichiarazione integrativa. In questi casi non è reso disponibile il modello 730 precompilato se è ancora in corso l attività di liquidazione automatizzata. Io, che sono un professionista, sono in ogni caso tenuto ad acquisire la delega da parte del cliente? Come chiarisce la Circolare n.11/2015, poiché il contribuente (e l intermediario) non può conoscere se è stata completata l attività di liquidazione automatizzata della dichiarazione, è necessario che gli intermediari acquisiscano comunque la delega ed effettuino la richiesta della dichiarazione precompilata all Agenzia delle entrate.

60 La gestione delle deleghe 1. Acquisizione delle deleghe dal contribuente; 2. Annotazione nel registro cronologico; 3. Invio del file all Agenzia delle entrate; 4. Attività di controllo da parte dell Agenzia delle entrate

61 La gestione delle deleghe GESTIONE DELLE DELEGHE È necessario tenere un apposito registro cronologico (anche in formato elettronico) Informazioni da registrare: Numero progressivo della delega ( + eventuale numero del registro, ad es. se tenuto un registro per ogni sede del CAF) Data della delega Codice fiscale e dei dati anagrafici del delegante Estremi del documento di identità del delegante Il sostituto d imposta, il Caf o il professionista abilitato dovranno altresì uno o più soggetti responsabili per la gestione delle suddette deleghe, ai quali si rivolgerà l Agenzia delle entrate nelle successive attività di controllo.

62 La gestione delle deleghe 1. Acquisizione delle deleghe dal contribuente; 2. Annotazione nel registro cronologico; 3. Invio del file all Agenzia delle entrate; 4. Attività di controllo da parte dell Agenzia delle entrate

63 Invio del file all Agenzia delle entrate INVIO DEI DATI DELLE DELEGHE ALL AGENZIA DELLE ENTRATE: DUE MODALITA Procedura ordinaria (elaborazione file) Il software per la predisposizione del file è reso disponibile dall Agenzia delle entrate Entro cinque giorni dall invio della richiesta è fornita una ricevuta di accoglimento. Richiesta via web (solo Caf e professionisti abilitati) Accesso ad una singola dichiarazione precompilata, mediante la compilazione di un apposito modulo, disponibile all interno dell area riservata Entratel. Se viene riscontrato un errore è necessario inviare un nuovo file contenente i dati corretti. È previsto lo scarto dell intera fornitura nei casi di particolare incongruenza dei dati. La dichiarazione precompilata viene resa disponibile in tempo reale.

64 Invio del file all Agenzia delle entrate I DATI DA INVIARE ALL AGENZIA DELLE ENTRATE (in entrambi i casi) Codice fiscale del contribuente Dati risultanti dalla dichiarazione dei redditi relativa all anno precedente, quali: - il reddito complessivo - l ammontare del rigo differenza. (per evitare accessi non autorizzati alle dichiarazioni precompilate) Numero e la data della delega La tipologia e il numero del documento di identità del contribuente delegante

65 La gestione delle deleghe 1. Acquisizione delle deleghe dal contribuente; 2. Annotazione nel registro cronologico; 3. Invio del file all Agenzia delle entrate; 4. Attività di controllo da parte dell Agenzia delle entrate

66 La gestione delle deleghe I controlli dell AE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AGENZIA DELLE ENTRATE SULLA GESTIONE DELLE DELEGHE Controlli da parte dell Agenzia delle entrate, anche presso le sedi dei sostituti d imposta, dei Caf e dei professionisti abilitati. L Agenzia delle entrate può richiedere, a campione, copia delle deleghe e dei documenti di identità indicati nelle richieste di accesso alle dichiarazioni 730 precompilate Oggetto dei controlli: - La corretta acquisizione delle deleghe, - Le modalità di accesso alla dichiarazione precompilata e al foglio informativo I documenti dovranno essere trasmessi tramite posta elettronica certificata entro 48 ORE dalla richiesta.

67 La dichiarazione integrativa

68 Dichiarazione integrativa NO DIRETTAMENTE CONTRIBUENTE SOLO TRAMITE CAF/INTERMEDIARIO Nell ipotesi in cui l Agenzia delle entrate non riesca a raggiungere il sostituto d imposta per comunicare il risultato contabile: l Agenzia delle entrate informa il contribuente mediante un avviso nell area autenticata dei servizi telematici. Inoltre, invia un messaggio di posta elettronica all indirizzo e- mail indicato dal contribuente; il contribuente può presentare un modello 730 integrativo con la possibilità di modificare esclusivamente i dati del sostituto d imposta ovvero di indicare l assenza del sostituto con gli effetti previsti per i contribuenti senza sostituto d imposta. Il contribuente può comunque rivolgersi ad un Caf/professionista

69 UN CAF/PROFESSIONISTA PUO PRESENTARE LA DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SE L ASSISTENZA AL 730 ERA STATA PRESTATA DA UN ALTRO CAF/PROFESSIONISTA? Errori od omissioni la cui correzione comporta un maggior rimborso, un minor debito o non influisce sulla determinazione dell imposta scaturita dalla dichiarazione originaria (Codice 1) In questo caso: SI - Se la dichiarazione integrativa è presentata allo stesso Caf o allo stesso professionista abilitato il contribuente deve esibire solo la documentazione relativa all integrazione effettuata, necessaria per il controllo di conformità. - Se l assistenza era stata prestata dal sostituto d imposta, da altro Caf o da altro professionista abilitato, il contribuente deve esibire tutta la documentazione

70 Se il sostituto non è stato correttamente identificato e, quindi, non è stato possibile trasmettergli il risultato contabile della dichiarazione, la dichiarazione va integrata limitatamente al riquadro relativo ai dati del sostituto (Codice 2) Errori od omissioni la cui correzione comporta un maggior rimborso, un minor debito o non influisce sulla determinazione dell imposta scaturita dalla dichiarazione originaria E Il risultato contabile del modello 730 originario non è mai pervenuto al sostituto d imposta per inesattezze nei dati indicati nel frontespizio (Codice 3) NO Un CAF/Professionista non può presentare la dichiarazione integrativa se il modello 730 originario è stato trasmesso da un altro Caf o professionista. SI Un CAF/Professionista può presentare la dichiarazione integrativa se la dichiarazione originaria è stata presentata direttamente dal contribuente via web, In questo caso il contribuente deve esibire tutta la documentazione al soggetto che presta l assistenza fiscale.

71 Il 730 ordinario

72 Il 730 ordinario Il contribuente che riceve il modello 730 precompilato non è obbligato ad utilizzarlo. Può infatti presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il modello Unico). PER IL 730 ORDINARIO VALGONO LE MEDESIME REGOLE DEGLI ANNI PRECEDENTI! Il modello 730 ordinario può essere presentato al sostituto d imposta che presta l assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato. I lavoratori dipendenti privi di un sostituto d imposta che possa effettuare il conguaglio devono presentare il modello 730 a un CAF dipendenti o a un professionista abilitato. I termini per la trasmissione sono gli stessi del 730 precompilato!

73 Il 730 ordinario ATTENZIONE! Nel caso di presentazione al CAF o al professionista abilitato il controllo formale è effettuato nei confronti del CAF o del professionista! Sul visto di conformità si applicano le stesse regole sopra descritte per il 730 precompilato!

74 Il modello 730/2015: novità

75 Le novità del 730/2015 UNIFICATI I TERMINI DI PRESENTAZONE E TRASMISSIONE PRIMA 1. Presentazione da parte del contribuente del Mod. 730: -al proprio sostituto d imposta (entro 30 aprile); -al CAF/professionista abilitato (entro 31 maggio); 2. Trasmissione telematica all Agenzia delle Entrate: -del risultato finale e della dichiarazione predisposta da parte del CAF/professionista abilitato (entro 30 giugno), -della dichiarazione predisposta da parte del proprio sostituto d imposta (entro 30 giugno); 3.per la consegna al contribuente/sostituito del 730 da parte dei: -sostituti d imposta (entro 31 maggio); -CAF/professionisti abilitati (entro 15 giugno); ORA 7 Luglio

76 Le novità del 730/2015 MODIFICHE FRONTESPIZIO Da quest anno nel frontespizio non va più indicato lo stato civile del contribuente (ad esempio coniugato). Rimangono presenti le caselle Tutelato/a e Minore da utilizzare nelle casistiche in cui la dichiarazione sia presentata da soggetto diverso dal contribuente, vale a dire per conto di persona incapace o di soggetto minore di età.

77 Le novità del 730/2015 ADDIZIONALE REGIONALE Rileva il domicilio fiscale alla data del 1 gennaio ( come per l addizionale comunale) discipline uniformate PRIMA 730/2015

78 Le novità del 730/2015 Nella casella Casi particolari addizionale regionale, presente in corrispondenza dei due righi destinati all indicazione del domicilio fiscale, quest anno va barrata nel caso in cui il dichiarante risieda in: - Basilicata; - Veneto; - Lazio,

79 Le novità del 730/2015 La regione Veneto ha previsto un aliquota agevolata dello 0,9% a favore di: - soggetti con disabilità e con un reddito imponibile per l anno 2014 non superiore ad euro ; - contribuenti con un familiare con disabilità a carico con un reddito imponibile per l anno 2014 non superiore ad euro ,00. La Regione Basilicata ha previsto un aliquota agevolata del 1,23% a favore dei contribuenti con: - un reddito imponibile compreso tra e euro, - che abbiano due o più figli a carico. Se i figli siano a carico di più soggetti, occorre far riferimento alla somma dei loro redditi. La Regione Lazio ha previsto un aliquota agevolata dell 1.73% a favore dei contribuenti con: - un reddito imponibile ai fini dell addizionale regionale Irpef non superiore a euro; - aventi 3 figli a carico.

80 Le novità del 730/2015 ACCONTO ADDIZIONALE COMUNALE l acconto dell addizionale comunale deve sempre essere versato con l aliquota deliberata per l anno precedente PRIMA ORA Aliquota pubblicata entro il 20/12 dell anno precedente a quello di riferimento. Era pertanto necessario tener conto di due distinti elenchi (uno per l acconto ed uno per il saldo) Aliquota deliberata per l anno precedente

81 Le novità del 730/2015 È necessario indicare anche il codice fiscale dei figli a carico residenti all estero. Viene eliminata la casella Numero figli residenti all estero a carico del contribuente presente lo scorso anno. PRIMA 730/2015

82 Le novità del 730/2015 Abrogazione della determinazione forfettaria reddito terreno incolto Articolo 31, comma 1, TUIR: - riduzione del 70% del reddito dominicale; - esclusione dall IRPEF del reddito agrario, in caso di mancata coltivazione del fondo per un intera annata agraria. ABROGATO (articolo 7, D.L. n. 91/2014) Ecco che, nel Mod. 730/2015, tra i codici da indicare nella colonna 7 Casi particolari non sono più presenti: il codice 1, che fino allo scorso anno identificava la sopra citata agevolazione, ora abrogata; il codice 5, da indicare, fino all anno scorso, in caso di terreno non coltivato per l intera annata agraria dato in affitto a giovani agricoltori.

83 Le novità del 730/2015 Aumenta la rivalutazione del reddito dominicale e agrario L articolo 7, comma 4, D.L. n. 91/2014 sostituisce l articolo 1, comma 512, Legge n. 228/2012 (c.d. Legge di Stabilità 2013 ), prevedendo una ulteriore rivalutazione dei terreni agricoli nelle misure di: anni 2013 e % (IAP 5%); anno % (IAP 10%); dal %. DAL 2015 ULTERIORE RIVALUTAZIONE REDDITI TERRENI AGRICOLI IMPONE RICALCOLO ACCONTO % (10% coltivatori diretti/iap) NULLA CAMBIA, INVECE, CON RIFERIMENTO ALL ANNO D IMPOSTA 2014

84 Le novità del 730/2015 D.L. 102/2013 TASSAZIONE CEDOLARE SECCA 2013 Tassa piatta dal 19% -> 15% per i canoni a canone concordato D.L. 47/2014 TASSAZIONE CEDOLARE SECCA 2014 Tassa piatta dal 15% -> 10% per i canoni a canone concordato Solo triennio ALTRI CONTRATTI SEMPRE 21%

85 Le novità del 730/2015 stipulati nei Comuni per i quali è stato deliberato lo stato di emergenza nei cinque anni precedenti il 28 maggio a canone concordato CONTRATTI DI LOCAZIONE + Applicazione aliquota agevolata 10% (anche se i Comuni non sono ad alta tensione abitativa) =

86 Le novità del 730/2015 CONTRATTI DI LOCAZIONE Stipulati con cooperative edilizie per la locazione o con enti senza scopo di lucro. Sublocati dagli enti a studenti universitari e date a disposizione dei Comuni. + POSSIBILE OPTARE PER LA CEDOLARE SECCA (NO AGGIORNAMENTO ISTAT)

87 Le novità del 730/2015 Sono stati soppressi i commi 103 e 104 dell articolo 1, Legge n. 296/2006, con effetto per le dichiarazioni dei redditi da presentare dal A partire dal periodo d imposta 2014 decade l obbligo di indicare in dichiarazione dei redditi l importo dell IMU dovuta per l anno precedente.

88 57. Le novità del 730/2015 Introduzione del nuovo rigo C14, relativo al bonus IRPEF (80 ); Le somme per incremento della produttività devono SEMPRE essere indicate nel rigo C4. L anno scorso non era previsto l obbligo. Quest anno la compilazione è necessaria per la determinazione del Bonus Irpef

89 58. Le novità del 730/2015 PRECEDENTE DISCIPLINA Anno 2012 Anno % sui premi versati fino a 1.291,14 euro 19% sui premi versati fino a 630 euro PREMI ASSICURAZIONI 2014 CODICE 36 CODICE 37 Rischio morte, invalidità permanente (dal 2001), vita e infortuni (no dal 2000) Rischio di non autosufficienza Massimo 530,00 Massimo 1.291,00

90 59. Le novità del 730/2015 Con l art. 1, D.L. 31 maggio 2014, n. 83, è stato introdotto un nuovo credito d imposta a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura (c.d. Art-Bonus ) per il triennio Le erogazioni liberali individuate dal: codice 26 - a favore delle attività culturali ed artistiche; codice 27 - a favore degli enti dello spettacolo; codice 28 - a favore di fondazioni operanti nel settore musicale; sono detraibili a condizione che per le stesse il contribuente non fruisca del credito di imposta art-bonus - rigo G9.

91 60. Le novità del 730/2015 CHE COS E L ART BONUS Il bonus è costituito da un credito d imposta pari: al 65% delle somme erogate (2014 e 2015) e; al 50% delle somme erogate(2016). Erogazioni liberali in denaro finalizzate Ad interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici Al sostegno degli istituti e dei luoghi analoghi della cultura di appartenenza pubblica Alla realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti/istituzioni pubbliche che, senza fini di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo

92 61. Le novità del 730/2015 Il rigo G9 è composto da un unica colonna dove deve essere evidenziata la spesa totale. LIMITI Con riferimento alle persone fisiche che non esercitano attività d impresa il credito non può superare il 15% del reddito imponibile Il credito va ripartito in 3 quote annuali di pari importo PERTANTO L importo del credito d imposta spettante va indicato nel rigo 55 del Mod. 730/3 ed è così calcolato: Minore importo tra: Rigo G9 x 65% e Rigo 14 Mod x 15% 3

93 62. Le novità del 730/2015 Erogazioni liberali alle Onlus (codice 41) 2013: detrazione 24% 2014: detrazione 26% Il limite massimo agevolabile rimane pari ad euro 2.065,00, da verificare considerando l eventuale presenza di erogazioni liberali a favore di popolazioni colpite da calamità naturali o eventi straordinari, individuate nei righi da E8 a E12 dal codice 20.

94 63. Le novità del 730/2015 Le erogazioni liberali in favore dei partiti politici, dal 2014, vanno indicate nei righi E8-E12, con codice 42. Tale detrazione spetta per le erogazioni liberali effettuate nei confronti: dei partiti politici che risultino iscritti nella sezione I del Registro nazionale; dei partiti o delle associazioni promotrici di partiti, a condizione che entro la fine dell esercizio tali partiti risultino iscritti al registro e ammessi ai benefici. La detrazione è riconosciuta nella misura del 26%, per importi compresi tra 30,00 ed annui Tra 50 e euro annui Tra 30,00 ed annui. 24% 26%

95 64. Le novità del 730/2015 Nel rigo E21 del Mod. 730/2015, dedicato all indicazione dei contributi previdenziali ed assistenziali deducibili, è stata eliminata la colonna 1, che fino allo scorso anno ospitava il contributo versato al SSN con i premi di assicurazione RC auto Deducibile l importo che eccede i 40 euro Indeducibile

96 Le novità del 730/2015 DEDUZIONE SPESE ACQUISTO O COSTRUZIONE DI IMMOBILI DA LOCARE acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di nuova costruzione, invendute al 12 novembre 2014, cedute da imprese di costruzione e da cooperative edilizie acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia, o di restauro e di risanamento conservativo cedute da imprese di ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie costruzione di unità immobiliari a destinazione residenziale su aree edificabili già possedute dal contribuente prima dell inizio dei lavori o sulle quali sono già riconosciuti diritti edificatori. In questi casi sono deducibili: Il 20% del prezzo di acquisto dell immobile risultante dall atto di compravendita, ovvero dell ammontare complessivo delle spese di costruzione, fino ad un ammontare massimo di euro Gli interessi passivi pagati sui mutui contratti per l acquisto degli immobili

97 Le novità del 730/2015 LOCAZIONE DELL IMMOBILE ENTRO 6 MESI L immobile deve essere destinato, entro 6 mesi dall acquisto o dall ultimazione dei lavori, alla locazione per almeno 8 anni e sempreché tale periodo abbia carattere continuativo. La deduzione non viene meno se, per motivi non imputabili al locatore, il contratto di locazione si risolve prima del decorso del suddetto periodo e ne viene stipulato un altro entro 1 anno dalla data della risoluzione del precedente. Il canone Il canone di locazione non deve essere superiore a: - quello indicato nella convenzione di cui all'articolo 18 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (ci si riferisce, in questo caso, alla convenzione stipulata per il rilascio della licenza di costruire per gli interventi di edilizia abitativa convenzionata), - al minore importo tra il canone definito ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431, (contratti a canone concordato) e quello stabilito ai sensi dell'articolo 3, comma 114, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (contratti a canone speciale).

98 Le novità del 730/2015 La deduzione: 1. va ripartita in 8 quote annuali di pari importo. Dovrà essere chiarito come va determinata la quota di deduzione relativa agli interessi passivi, considerato che gli stessi sono sostenuti durante tutta la durata del contratto di mutuo; 2. è riconosciuta a decorrere dall anno in cui è stipulato il contratto di locazione; 3. non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per le medesime spese (es. bonus ristrutturazione).

99 66. Le novità del 730/2015 Prorogate anche per il 2015 Detrazione del 50 per cento per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio; Detrazione del 50 per cento per le spese sostenute per l acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, Detrazione del 65 per cento per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici; Detrazione del 65 per cento per gli interventi relativi all adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità; Dal 13 dicembre 2014, (D.Lgs. n. 175/2014) è stato soppresso l obbligo di invio all Agenzia delle Entrate della comunicazione per gli interventi di risparmio energetico a cavallo d anno NO COMUNICAZIONE PER I LAVORI 2014 CHE PROSEGUONO 2015

100 67. Le novità del 730/2015 NUOVO CODICE 4 Deve essere utilizzato dagli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale per i quali l art. 7, D.L. 28 marzo 2014, n. 47, ha previsto, per il triennio , l attribuzione di una detrazione pari a: 900,00 se il reddito complessivo non è superiore a ,71; 450,00 se il reddito complessivo è compreso tra ,72 e ,41.

101 68. Le novità del 730/2015 Il comma 1-quinquies.1 dell art. 16, TUIR, prevede una nuova detrazione a favore dei giovani agricoltori coltivatori diretti e IAP: di età inferiore a 35 anni; iscritti nella previdenza agricola; che prendono in affitto (con contratto scritto) terreni agricoli diversi da quelli di proprietà dei propri genitori. Tale detrazione spetta nella misura del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto, nel limite di 80,00 per ettaro affittato, fino ad un massimo di 1.200,00 annui. Se la detrazione risulta superiore all imposta lorda, diminuita delle detrazioni per carichi di famiglia e delle altre detrazioni relative a particolari tipologie di reddito, chi presta l assistenza fiscale riconoscerà un credito pari alla quota della detrazione che non ha trovato capienza nell imposta.

102 69. Le novità del 730/2015 È stata eliminata la colonna 1 prevista nel modello dello scorso anno e relativa al riporto del credito dall anno precedente. CREDITO D IMPOSTA PER MEDIAZIONI: è previsto un credito d imposta a favore dei soggetti che corrispondono a terzi indennità per attività di mediazione. In caso di successo della mediazione, detto credito è riconosciuto entro il limite di 500,00 euro. In caso di insuccesso il credito è ridotto della metà. L importo del credito d imposta spettante risulta dalla comunicazione trasmessa all interessato dal Ministero della giustizia entro il 30 maggio di ciascun anno. Il credito d imposta deve essere indicato, a pena di decadenza, nella dichiarazione dei redditi ed è utilizzabile a partire dalla data di ricevimento della predetta comunicazione.

103 Il 730 senza sostituto

104 71. Il 730 senza sostituto Solo dichiarazione a credito DAL 2013 Modello 730 senza sostituto d imposta anche dichiarazione a debito DAL 2014 anche precompilata DAL 2015

105 72. Il 730 senza sostituto

106 73. Il 730 senza sostituto Se dalla dichiarazione presentata: emerge un debito, il soggetto che presta l assistenza fiscale: trasmette telematicamente la delega di versamento utilizzando i servizi telematici dell Agenzia delle Entrate; in alternativa, entro il 10 giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna la delega di versamento compilata al contribuente, che effettua il pagamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale. emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall Amministrazione finanziaria.

107 METODI PER L INCASSO DEL CREDITO RIMBORSATO DAL SOSTITUTO IL CONTRIBUENTE HA FORNITO LE COORDINATE DEL SUO C/C BANCARIO O POSTALE La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell Agenzia delle entrate oppure presso qualsiasi ufficio dell Agenzia delle Entrate IL RIMBORSO VIENE ACCREDITATO SUL CONTO CORRENTE INDICATO IL CONTRIBUENTE NON HA FORNITO LE COORDINATE DEL SUO C/C BANCARIO O POSTALE IMPORTI < EURO IMPORTI > O = EURO IL CONTRIBUENTE RICEVE UN INVITO A PRESENTARSI IN UN QUALSIASI UFFICIO POSTALE DOVE POTRÀ RISCUOTERE IL RIMBORSO IN CONTANTI IL RIMBORSO VIENE ESEGUITO CON L EMISSIONE DI UN VAGLIA DELLA BANCA D ITALIA

108 75. Il 730 senza sostituto Mese di giugno Caf o Prof. Abilitato Entro il 6 giugno Entro il 16 giugno Il CAF/professionista abilitato invia il modulo F24 al contribuente senza sostituto d imposta per il pagamento delle imposte a debito. Il CAF/professionista abilitato addebita il conto corrente del contribuente senza sostituto d imposta se ha ricevuto delega al pagamento (soluzione alternativa a quella con scadenza 6 giugno) È possibile il pagamento entro il 16 luglio con maggiorazione dello 0,40%

109 Familiari a carico

110 77. Familiari a carico Chi è fiscalmente a carico? Sono considerati fiscalmente a carico, se nel 2014 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a euro 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili, i seguenti soggetti anche se non conviventi o residenti all estero: il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; i figli, anche se naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati.

111 78. Familiari a carico Inoltre i seguenti altri familiari: Chi è fiscalmente a carico? il coniuge legalmente ed effettivamente separato; i discendenti dei figli; i genitori e gli ascendenti prossimi, anche naturali; i genitori adottivi; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle, anche unilaterali i nonni e le nonne (compresi quelli naturali). possono essere considerati a carico a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell Autorità Giudiziaria.

112 79. Le detrazioni per carichi di famiglia - figli La detrazione per i figli a carico compete con riferimento a ciascun figlio a prescindere dalla sua età, dalla circostanza che questi conviva con il genitore e che sia o non sia dedito agli studi o a tirocinio gratuito. Se i genitori non sono legalmente ed effettivamente separati la detrazione per figli a carico deve essere ripartita nella misura del 50% ciascuno. Comunque i genitori possono decidere di comune accordo di attribuire l'intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore. La scelta deve riguardare tutti i figli! La detrazione per figli a carico non può essere ripartita liberamente tra i genitori

113 80. Le detrazioni per carichi di famiglia - figli Se le detrazioni per figli a carico spettano, e se il numero dei figli è superiore a tre si deve riconoscere un'ulteriore detrazione di euro 1.200,00 (introdotta dalla L. 244/2007 Finanziaria 2008).

114 81. Le detrazioni per carichi di famiglia - figli La norma è rivolta esclusivamente ai figli a carico. Sono dunque escluse dalle agevolazioni altre situazioni quali per esempio quelle di un coniuge e tre figli a carico: si considerano esclusivamente i figli a carico, a prescindere dalla convivenza con figli non più a carico. Ciò implica che in caso di famiglia con cinque figli, di cui tre a carico, il beneficio non è riconosciuto; non rientrano nella normativa anche tutte quelle situazioni riferibili a convivenze di fatto, dove per esempio, convivono due genitori pur se ognuno con tre figli a carico; il beneficio previsto in presenza di quattro o più figli costituisce una ulteriore detrazione che va, pertanto, ad aggiungersi a quelle ordinarie già previste dal comma 1 dello stesso articolo 12.

115 82. Le detrazioni per carichi di famiglia - figli Per l ulteriore detrazione di non è prevista la possibilità per i coniugi di giungere, previo accordo, diversamente da quanto previsto dall art. 12 del Tuir con riferimento alle detrazioni ordinarie per figli a carico, all attribuzione dell intera detrazione al coniuge avente reddito più elevato. Nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell altro, la detrazione compete a quest ultimo per l intero importo. La detrazione di euro sussistendo le condizioni spetta in misura piena e non è influenzata dal livello di reddito del beneficiario.

116 83. Le detrazioni per carichi di famiglia - figli L importo di Euro deve essere considerato in maniera unitaria, ossia non deve essere rapportato al numero dei figli e non varia all aumentare del numero dei figli. Avere 4 o 6 figli a carico è indifferente ai fini della detrazione che comunque rimane unica ed è attribuita a partire dai quattro figli a carico. L importo non va riproporzionato in base al periodo in cui effettivamente maturano i requisiti Può essere fruita anche se l importo è superiore all imposta lorda

117 84. Altri familiari a carico Per ogni altra persona indicata nell'art. 433 del Codice Civile che: convive con il contribuente o; percepisce assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria; è prevista una detrazione teorica di 750 euro. Tale detrazione, nei casi in cui l'obbligo del mantenimento fa capo a più persone, va suddivisa in misura uguale tra gli aventi diritto. Anche le detrazioni previste per altri familiari a carico sono teoriche in quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce all'aumentare del reddito. Per calcolare la detrazione effettivamente spettante è necessario moltiplicare la detrazione base per il coefficiente che si ottiene utilizzando la seguente formula (e considerando sempre le prime quattro cifre decimali): Detrazione teorica X [ (reddito complessivo - abitazione principale)]

118 QUADRO A REDDITI DEI TERRENI

119 Il quadro A del modello 730/2014, va compilato dal contribuente che possiede a qualunque titolo dei terreni, purché questi siano: situati nel territorio italiano; e che siano, o debbano essere, iscritti in catasto, con attribuzione di rendita. I terreni che non soddisfano questi requisiti non producono redditi fondiari, ma redditi diversi, e dovranno essere indicati nel quadro D, rigo D4 Redditi diversi. 86. Redditi dei terreni Non danno luogo, inoltre, a reddito dominicale e agrario (e non vanno indicati nel quadro A): i terreni affittati per uso non agricolo (es. parcheggio, cava, miniera).

120 Il REDDITO DOMINICALE deriva dalla proprietà, o da altro diritto reale, del terreno. Il REDDITO AGRARIO rappresenta la redditività media derivante dall'esercizio di attività agricole. Viene determinato mediante l'applicazione di tariffe d'estimo per ciascuna coltivazione, effettivamente praticata. Modifica introdotta dal 2013 al 2015 ai soli fini della determinazione delle imposte sui redditi (comma 512 L. 228/2012, Legge di stabilità 2013) Rivalutazione reddito dominicale e reddito agrario 15% Rivalutazione per terreni posseduti e condotti da Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali 5%

121 88. La rivalutazione dei terreni L incremento si somma alla rivalutazione, di cui alla L. 662/96 art. 3, comma 50, ovvero: 80% per Reddito Domenicale; 70% per Reddito Agrario. R.D. RISULTANTE AL CATASTO RIVALUTATO 80% + 15% (5% per terreni posseduti e condotti da Coltivatori Diretti E IAP) R.A. RISULTANTE AL CATASTO RIVALUTATO 70% + 15% (5% per terreni posseduti e condotti da Coltivatori Diretti E IAP)

122 Ai fini della determinazione dell acconto IRPEF 2015 si dovrà tener conto della nuova misura dell ulteriore rivalutazione del reddito dominicale e del reddito agrario dei terreni pari al 30% (10% per i coltivatori diretti o IAP), in luogo della rivalutazione del 15% (5% per i coltivatori diretti o IAP). Tale rivalutazione è operata direttamente dal soggetto che presta assistenza fiscale, il quale ne tiene conto nel prospetto di liquidazione Mod

123 90. Redditi dei terreni Effetto sostitutivo dell IMU La parte di reddito derivante dal reddito dominicale, per il possesso del terreno, già assoggettata ad Imu, non è imponibile ai fini Irpef e addizionali, qualora il bene risulti non locato; La parte di reddito derivante dalla coltivazione del fondo, ovvero il reddito agrario, continua ad essere assoggettata alle imposte sui redditi.

124 I terreni esenti da IMU DM 28 novembre 2014: esenzione Imu sulla base dei criteri altimetrici Dopo slittamenti delle scadenze e proteste, il DL n.4/2015 ha stabilito che sono esenti Imu: tutti terreni e, ai sensi della successiva lett. b), ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, purché posseduti e condotti dai CD e dagli IAP, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati parzialmente montani di cui allo stesso elenco ISTAT. agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei comuni classificati totalmente montani, di cui all'elenco dei comuni italiani predisposto dall'istat.

125 Agroenergie La produzione e cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, sino a kwh anno, e fotovoltaiche, sino a kwh anno, La produzione e cessione di carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo effettuate dagli imprenditori agricoli costituiscono attività connesse ai sensi dell'articolo 2135, terzo comma, del codice civile e si considerano produttive di reddito agrario Il reddito deve essere indicato nel quadro A. MA nel caso in cui la produzione di energia oltrepassi i limiti sopra riportati, in luogo del mod. 730 va presentato il modello Unico PF, compilandolo secondo le relative istruzioni.

126 QUADRO B REDDITI DEI FABBRICATI

127 94. Effetto sostitutivo IMU-IRPEF Dal 2012 l IMU sostituisce l ICI, l IRPEF e le relative addizionali per quegli immobili che non sono interessati dalla locazione. Se invece gli immobili sono locati, vi sarà una duplice tassazione: sia l assoggettamento ad IMU che ad IRPEF e relative addizionali. Dal 2013, con varie modifiche normative, è stata abolita l IMU su abitazioni principali non di lusso e relative pertinenze. Pertanto, l Imu 2013 rimane dovuta per abitazioni principali accatastate nelle categorie A/1, A/8 e A/9. Questo ha portato le abitazioni principali non di lusso a concorrere nuovamente alla formazione del reddito complessivo. LA TASI NON HA EFFETTO SULLA DETERMINAZIONE DELL IRPEF!

128 Effetto sostitutivo IMU-IRPEF IMU IRPEF Immobili inagibili Base Imu ridotta del 50% NO Fabbricati colpiti dal sisma in Abruzzo (6 aprile 2009) NO NO Immobili assimilati all abitazione principale non di lusso NO SI L Imu dovuta l anno precedente, in ogni caso, non deve essere più indicata!

129 96. Immobili situati nello stesso Comune Con la Legge di Stabilità 2014, il reddito degli immobili ad uso abitativo non locati, situati nello stesso Comune in cui si trova l abitazione principale, concorre alla formazione della base imponibile Irpef nella misura del 50%. IMMOBILE ABITATIVO NON LOCATO SITUATO NELLO STESSO COMUNE DELL ABITAZIONE PRINCIPALE SITUATO IN UN COMUNE DIVERSO DA QUELLO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE SÌ IMU SÌ IRPEF (50%) SÌ IMU NO IRPEF

130 97. Immobili situati nello stesso Comune CODICE 2 immobile, ad uso abitativo, tenuto a disposizione oppure dato in uso gratuito (comodato) a persone diverse dai propri familiari + IMMOBILE ABITATIVO NON LOCATO, TENUTO A DISPOSIZIONE, SITO NEL COMUNE IN CUI IL SOGGETTO HA L ABITAZ. PRINCIPALE CODICE 3 ½ rendita aumentata di 1/3 tassazione ordinaria ½ rendita non tassata - aumentata di un terzo

131 CODICE 9 Immobile che non rientra in nessuno dei casi individuati con i codici da 1 a 17. Esempio: unità immobiliari prive di allacciamento alle reti dell energia elettrica, acqua, gas, e di fatto non utilizzate, a condizione che tali circostanze risultino da apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio da esibire o trasmettere a richiesta degli uffici; pertinenza di immobile tenuto a disposizione; immobile tenuto a disposizione in Italia da contribuenti che dimorano temporaneamente all estero o se l immobile è già utilizzato come abitazione principale (o pertinenza di abitazione principale) nonostante il trasferimento temporaneo in altro comune; immobile di proprietà condominiale (locali per la portineria, alloggio del portiere, autorimesse collettive, ecc), dichiarato dal singolo condomino nel caso in cui la quota di reddito spettante sia superiore a euro 25,82; IN QUESTO CASO NO AUMENTO RENDITA DI 1/3!

132 I canoni non percepiti Si ricorda che: I canoni di locazione i redditi vanno dichiarati indipendentemente dalla loro percezione, eccetto il caso in cui si sia concluso il procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità. A conclusione del procedimento potrà tuttavia essere accertato il mancato incasso di alcuni canoni, il che consentirà di indicare, nella dichiarazione successiva, un credito d imposta per gli importi comunque versati. Dal 2014: Deduzione forfetaria dal 15% -> 5% per i canoni a canone ordinario

133 I canoni non percepiti se l immobile ad uso abitativo è concesso in locazione e non sono stati percepiti, in tutto o in parte, i canoni di locazione e il procedimento di convalida di sfratto per morosità si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi. L IMMOBILE SI CONSIDERA COMUNQUE LOCATO E NON OPERA L EFFETTO SOSTITUTIVO IMU-IRPEF Si ricorda che se non è stato percepito alcun canone viene comunque assoggettata a tassazione la rendita catastale; Se il canone di locazione è stato percepito solo per una parte dell anno, va compilato un unico rigo, riportando in colonna 6 la quota di canone effettivamente percepita e indicando in colonna 7 il codice 4.

134 Quadro C Redditi da lavoro dipendente

135 Art. 1, D.L. n. 66/2014 Lavoratori dipendenti e alcuni assimilati Reddito non superiore a Attribuzione del c.d. bonus 80 Euro Per il 2014 Art. 1, 1, D.L. D.L. n. 66/2014 n. 66/2014 Dal 2015 Art. 1, comma 12, Legge di Stabilità 2015

136 REDDITI ASSIMILATI ART. 50, TUIR INTERESSATI AL BONUS 80 EURO lett. a) - I compensi percepiti, entro i limiti dei salari correnti maggiorati del 20 per cento, dai lavoratori soci delle cooperative di produzione e lavoro, delle cooperative di servizi, delle cooperative agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e delle cooperative della piccola pesca lett. b) - Le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai prestatori di lavoro dipendente per incarichi svolti in relazione a tale qualità lett. c) - Le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale lett. c-bis) - I compensi per l attività svolta sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto lett. d) - Le remunerazioni dei sacerdoti lett. h-bis) - Le prestazioni pensionistiche di cui al D.Lgs n. 124/1993, comunque erogate lett. l) - I compensi percepiti dai soggetti impegnati in lavori socialmente utili

137 104. Il bonus Renzi BONUS 80 EURO SPETTANTE PER IL 2014 (D.L. N. 66/2014) Reddito annuo complessivo (*) Bonus potenzialmente spettante da fino a oltre fino a x ( redd comp) oltre ,00 I soggetti le cui remunerazioni sono state corrisposte da un soggetto che non è sostituto d imposta possono chiedere di fruire dell agevolazione in dichiarazione dei redditi

138 105. Il bonus Renzi Non indicare

139 106. Il bonus Renzi RIGO 66 MOD Va indicato qui il bonus effettivamente spettante!

140 Rigo C14 colonna 2 = Rigo 66 Mod Rigo 67 e rigo 68, Mod non compilati

141 Rigo C14 colonna 2 = Rigo 66 Mod Mod , rigo 67 = Rigo 66 - Rigo C

142 Rigo C14 colonna 2 = Rigo 66 Mod Mod , rigo 68 = Rigo C14 - Rigo

143 ESEMPIO Una colf presenta tutti i requisiti per poter beneficiare del bonus Renzi. Tuttavia il datore di lavoro non riveste la qualifica di sostituto d imposta, per cui l intero bonus le potrà essere erogato con il modello

144 Quadro D Altri redditi

145 112. Quadro D Altri redditi RIGHI QUADRO D RIGO D1 - Utili e altri proventi equiparati RIGO D2 - Altri redditi di capitale RIGO D3 - Redditi derivanti da attività assimilate al lavoro autonomo RIGO D4 - Redditi diversi RIGO D5 Redditi derivanti da attività occasionale o da obblighi di fare, non fare, permettere RIGO D6 Redditi percepiti da eredi e legatari RIGO D7 Imposte e oneri rimborsati CERTIFICAZIONI INTERESSATE certificazione degli utili e proventi equiparati certificazione dei redditi in forma libera certificazione unica Sezione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi certificazione unica Sezione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi o altra documentazione certificazione unica Sezione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi 1. certificazione degli utili e proventi equiparati 2. certificazione unica Sezione lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi documentazione varia

146 Art. 3 e 4 D.L. n.66/2014 DALL 1/7/2014 Ritenuta sui redditi di natura finanziaria dal 20% al 26% DATA DELIBERA DATA INCASSO CORRISPETTIVO RITENUTA SU DIVIDENDI Entro il % Dall % Entro il % su importo incassato In parte entro il e entro il e 26% su in parte dall importo incassato dall Dall Dall %

147 Quadro E Oneri e Spese

148 115. Le spese sostenute dai familiari a carico Alcuni oneri e spese (ad esempio le spese sanitarie, i premi di assicurazione, le spese per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, i contributi previdenziali e assistenziali) danno diritto alla detrazione o alla deduzione anche se sono stati sostenuti nell interesse delle persone fiscalmente a carico. In questo caso è necessario che il documento che certifica la spesa sia intestato al contribuente o al figlio fiscalmente a carico. In questa ultima ipotesi (figlio) le spese devono essere suddivise tra i due genitori nella misura in cui sono state effettivamente sostenute. La detrazione spetta anche se non si fruisce della detrazione per carichi di famiglia (attribuita interamente all altro soggetto). Se i genitori intendono ripartire le spese in misura diversa dal 50 per cento, devono annotare la percentuale di ripartizione nel documento che comprova la spesa. Se uno dei due coniugi è fiscalmente a carico dell altro, l intera spesa sostenuta può essere attribuita al coniuge non a carico.

149 116. Spese sanitarie (1) Sezione I Spese per le quali è riconosciuta una detrazione del 19 % La tipologia di oneri più comune a cui è dedicato E1 riguarda le spese per acquisto di medicinali. La detrazione spetta anche in relazione all eventuale Ticket pagato. Risoluzione 17 febbraio 2010 n. 10 L Agenzia delle Entrate, ha precisato che gli scontrini parlanti non devono necessariamente riportare la tradizionale dicitura farmaco o medicinale, tali diciture possono essere sostituite dalle corrispondenti sigle: OTC medicinale da banco SOP senza obbligo di prescrizione Omeopatico Ticket Med medicinale F.co farmaco

150 117. Spese sanitarie (2) Sezione I Spese per le quali è riconosciuta una detrazione del 19 % Parafarmaci e integratori alimentari L Agenzia delle Entrate ha chiarito con la risoluzione n. 396 del 22 ottobre 2008 che non possono beneficiare della detrazione i prodotti farmaceutici qualificati come parafarmaci Colliri garze pomate cerotti Prodotti fitoterapici ed integratori alimentari Con la risoluzione del 20 giugno 2008 la n. 256 l Agenzia delle Entrate ha specificatamente negato la detraibilità delle spese sostenute per l acquisto di integratori alimentari anche se assunti a scopo terapeutico e con la prescrizione del medico.

151 118. Spese sanitarie (3) Sezione I Spese per le quali è riconosciuta una detrazione del 19% Dispositivi medici Sono detraibili le spese relative all acquisto o all affitto di dispositivi medici (ovvero gli strumenti utilizzati a fini di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia - ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna, occhiali e lenti). CONDIZIONE: Dallo scontrino o dalla fattura deve risultare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE (circolare dell Agenzia delle Entrate n. 20/E del 13/05/2011).

152 119. Spese sanitarie (4) La colonna 1 Spese sanitarie relative a patologie esenti dalla spesa sanitaria pubblica Si tratta di alcune malattie e condizioni patologiche per le quali il servizio sanitario nazionale ha riconosciuto l esenzione dal ticket in relazione a particolari prestazioni sanitarie. Nel caso in cui il contribuente si sia rivolto a strutture che prevedono il pagamento delle prestazioni sanitarie in riferimento alla patologia per la quale è stata riconosciuta l esenzione, la relativa spesa sostenuta va indicata in questa colonna (ad esempio: spese per prestazioni in cliniche private). L agevolazione consiste nella possibilità di non perdere la parte di detrazione che non ha trovato capienza nell imposta dovuta.

153 120. Spese sanitarie Il rimborso Non possono essere indicate le spese sanitarie sostenute nel 2013 che nello stesso anno sono state rimborsate, come ad esempio: le spese risarcite dal danneggiante o da altri per suo conto, nel caso di danni alla persona arrecati da terzi; le spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi per assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o ente pensionistico o dal contribuente a enti o casse con fine esclusivamente assistenziale, sulla base di contratti, accordi o regolamenti aziendali, e che, fino all importo complessivo di 3.615,20 euro, non hanno contribuito a formare il reddito imponibile di lavoro dipendente. La presenza di questi contributi è segnalata al punto 131 del CUD 2014 o al punto 131 del CUD Se nelle annotazioni del CUD viene indicata la quota di contributi sanitari che, essendo superiore al limite di 3.615,20 euro, ha concorso a formare il reddito, le spese sanitarie eventualmente rimborsate possono, invece, essere indicate proporzionalmente.

154 Spese di istruzione Sono detraibili: corsi di istruzione secondaria di primo e secondo grado (ovvero le c.d. scuole medie e scuole superiori ); universitaria; di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria; tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri. i corsi di dottorato di ricerca presso l Università (risoluzione n.11 del 2010); i master universitari (circolare n. 101 del 2000); i corsi SSiS per l abilitazione ad insegnare (risoluzione n.77 del 2008); i corsi tenuti presso le università telematiche, se istituite e riconosciute con decreto del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (risoluzione n.6 del 2007); le spese per la partecipazione alle prove d accesso ai corsi universitari a numero chiuso (risoluzione n.87 del 2008); le soprattasse per esami di profitto e laurea; le spese di immatricolazione e iscrizione ad anni fuori corso. È stato altresì chiarito che le spese sostenute per i corsi di specializzazione per i laureati sono detraibili, purché gli stessi siano riconosciuti dall ordinamento universitario (circolare n.7 del 1193). Non sono detraibili le spese sostenute per i corsi di specializzazione organizzati dagli Ordini professionali in vista di eventuali esami di abilitazione.

155 122. Spese di istruzione Spese INDETRAIBILI per l acquisto di testi scolastici, di strumenti musicali, di materiale di cancelleria etc. (Risoluzione ministeriale 17/06/80, n. 8/803); per i viaggi ferroviari, vitto e alloggio necessari per consentire la frequenza alle scuole (Risoluzione ministeriale 27/10/80, n. 2/1184). I genitori corrispondono degli importi all istituto frequentato dal ragazzo di età inferiore ai 16 anni: in tal caso si deve più correttamente parlare di erogazioni liberali piuttosto che di spese di istruzione.

156 Prospetto di liquidazione

157 Prospetto di liquidazione La nuova area è costituita da quattro caselle che a sua volta si dividono in: dichiarazione precompilata: va attestato se la dichiarazione è stata accettata; modificata; dichiarazione non precompilata: va attestato se il soggetto che presta assistenza (sostituto, CAF o professionista) non ha ricevuto la delega dal contribuente per richiedere il Modello 730; oppure se la delega è stata ricevuta, ma la dichiarazione precompilata non era presente.

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