Allegato 1) - Elenco Operazioni ammissibili a finanziamento
|
|
- Evangelina Anna Maria Romani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato 1) - Elenco Operazioni ammissibili a Amm.ne di PRATO di PRATO di PRATO Istituto Tecnico Statale TULLIO BUZZI Realizzazione di laboratorio di controllo qualità per pelletteria e calzature , ,00 idoneità del DoS è subordinato definizione, entro il 30/10/2011 di un documento di coordinamento sovraprovinciale tra le Province di C.R.e A.F. s.r.l. Centro ricerche , ,03 FI-PT-PO ed il Circondario E- VE. operazioni in competenza all'approvazione sull'innovazione da parte della e Regione Toscana l'ottimizzazione PIN S.c.r.l , ,80 del documento dei processi e degli impianti per la salvaguardia dell'ambiente contributo contributo contributo 9,0 18,0 11,0
2 di AREZZO di AREZZO di AREZZO Comune di Cavriglia Consorzio Arezzo Innovazione Comune di Arezzo idoneità del DoS è subordinato definizione, contributo è condizionato alla presentazione, con la , ,70 entro il 16,5 30/10/2011 di un documento dello studio di provinciale aggiornato circa l'evoluzione delle strategie e degli obiettivi degli attori istituzionali locali appartenenti al PoliLab , ,00 sistema locale NESSUNA 12,5 del trasferimento tecnologico, che delinei le scelte definitive al riguardo ed identifichi un sistema di governance , ,00 operazioni in NESSUNA 18,0 all'approvazione da parte della Regione Toscana del documento Completamento centro servizi e allestimento laboratori presso l'incubatore d'imprese posto in località Bomba Innovation & Design Gold & Fashion building
3 Circondario Empolese- Valdelsa Circondario Empolese- Valdelsa Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa Centro per lo sviluppo di nuovi materiali Trasferimento di innovazione nel settore dell'ottica idoneità del DoS è subordinato , ,60 NESSUNA 12, , ,66 definizione, entro il 30/10/2011 di un documento di coordinamento sovraprovinciale tra le Province di FI-PT-PO ed il Circondario E-VE. operazioni in all'approvazione da parte della Regione Toscana del documento contributo è condizionato alla presentazione, con la all'allegato 3, della seguente documentazione: a) approfondimento dello studio di fattibilità economico-gestionale; b) formalizzazione della co con l'istituto ottico di Arcetri. 15,5
4 di SIENA Agenzia le per lo Sviluppo Locale s.r.l. con socio unico Centro Tecnologico di Torrita di Siena , ,00 idoneità del DoS è subordinato alla formale definizione, entro il 30/10/2011 della cabina di governance prevista dal DoS. della singola in esso compresa è all'approvazione da parte della Regione Toscana della struttura di governance suddetta. contributo è condizionato alla presentazione, con la all'allegato 3, della seguente documentazione: a) approfondimento dello studio di fattibilità economico-gestionale; b) indicazione delle modalità di raccordo con il centro di competenza di Colle V.E. finanziato con le risorse del Patto per lo Sviluppo Area 6. 14,0
5 Consorzio pisa ricerche scarl Belvedere S.p.A. Potenziament o strumentale del laboratorio ICT Peccioli Città Laboratorio Consolidamen to del centro di competenza polifunzionale per la ricerca, la sperimentazio ne e la dimostrazione di nuove tecnologie e strumenti nei settori della robotica di servizio, della riabilitazione, delle gerontecnolog ie, degli ausili tecnologici, della domotica e della telemedicina idoneità del DoS è subordinato alla , ,26 formale definizione, entro il 30/10/2011, di un documento provinciale integrativo che affronti le tematiche della governance complessiva del sistema di ricerca e trasferimento tecnologico locale, con particolare riguardo alle modalità con le quali si intende garantire la convergenza delle attività svolte dalle singole realtà operanti nel sistema (centri di competenza pubblico/privati, università, CNR, Scuola , ,00 Normale, scuole superiori) verso la strategia unitaria volta al potenziamento delle infrastrutture provinciali per il trasferimento tecnologico. delle singole operazioni in esso comprese è all'approvazione da parte della Regione Toscana del documento di cui all'allegato 3, di di cui all'allegato 3, di 15,0 17,5
6 Scuola Superiore Sant''Anna di Studi Universitari e di Perfezionament o Photonic Integrated Circuits. Fotonica Integrata a Pisa: Una Infrastruttura Cruciale per il Trasferimento Tecnologico , ,00 NESSUNA 14,5 CO.SVI.G. S.R.L Laboratorio del Eccellenza per la Geotermia di Larderello , ,50 di cui all'allegato 3, di fattibilità economico-gestionale. 17,0 Comune di Pontedera Pontlab , ,04 di cui all'allegato 3, di 21,0 Scuola Normale Superiore Competenza sulle nanotecnologi e c/o Laboratorio Nest , ,43 di cui all'allegato 3, di 23,5 Polo Navacchio S.p.A. Ampliamento del Polo tecnologico di Navacchio - VI Lotto , ,00 di cui all'allegato 3, di fattibilità economico-gestionale. 14,5
7 di di Comune di Minucciano Comune di Capannori Completament o incubaotre Gramolazzo Polo tecnologico di Capannori - Allestimento centro di competenza idoneità del DoS è subordinato , ,80 definizione, entro il 30/10/2011 di un documento provinciale integrativo che delinei un sistema di governance complessivo del sistema del trasferimento tecnologico locale. operazioni in , ,74 all'approvazione da parte della Regione Toscana del documento contributo dello studio di fattibilità economicogestionale. contributo, è positivo per i soli interventi Cittadella calzatura e Centro competenze sulle Nanotecnologie, ed è condizionato alla di cui all'allegato 3, di un approfondimento dello studio di Con riferimento al solo Centro per le Nanotecnologie il giudizio di ammissibilità è, inoltre, condizionato al perfezionamento, entro la data di presentazione della domanda di, di un'intesa con ASEV - Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa (titolare dell istanza relativa al Laboratorio di Nanotecnologie del Comune di Empoli ). 14,5 19,5
8 di Lucca Innovazione e Tecnologia srl Avviamento del Polo tecnologico lucchese , ,84 contributo 16,0 di Lucca Innovazione e Tecnologia srl Ampliamento del Polo tecnologico lucchese , ,00 contributo all'allegato 3, di uno studio di fattibilità economico-gestionale. 20,0 di Lucca Innovazione e Tecnologia srl competenze per il cartario , ,00 contributo 15,0 di Amministrazio ne le di Lucca Polo Tecnologico per la Nautica , ,21 contributo 18,0
9 Punteggi o di LIVORNO di LIVORNO di LIVORNO di LIVORNO Scuola Superiore Sant'Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento Scuola Superiore Sant''Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento Comune di Cecina Università di Pisa - Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno Ricerca in Tecnologie per il Mare e Robotica Marina Simulazione e Logistica Laboratorio qualificato per materiali compositi Polo Universitario Sistemi Logistici - Attrezzature e arredi , ,00 idoneità del DoS è subordinato definizione, entro il 30/10/2011, di un documento provinciale integrativo che consideri l'insieme delle infrastrutture operanti nella città di , ,00 Livorno, ne delinei l'unitarietà strategica (e possibilmente gestionale) e la complementarietà e ne evidenzi la sostenibilità nel medio periodo, definendo una governance complessiva del sistema di trasferimento urbano , ,00 in raccordo con il sistema provinciale. delle singole operazioni in all'approvazione da parte della Regione Toscana del , ,08 documento di cui all allegato 3, di fattibilità economico-gestionale. di cui all'allegato 3, della seguente documentazione: a) approfondimento dello studio di fattibilità economico-gestionale; b) presentazione di idonea documentazione attestante l'avvenuta adozione di forme strutturate di coordinamento con l' ( Polo Universitario Sistemi Logistici - Attrezzature e arredi ) proposta dall'università di Pisa - Polo Universitario sistemi logistici di Livorno. di cui all allegato 3, di di cui all allegato 3, di idonea documentazione attestante l'avvenuta adozione di forme strutturate di coordinamento con l' ( Simulazione e Logistica ) proposta dalla Scuola Superiore Sant''Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento. 12,0 14,5 13,5 11,0
10 Università di Firenze Promo Design s.cons. a r.l. Consiglio Nazionale delle Ricerche- Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" Agenzia Fiorentina per l''energia Università di Firenze Università di Firenze CSAVRI - Università di Firenze Valorizzazione di masse algali e sottoprodotti agroindustriali, e riduzione di gas serra in atmosfera competenze per l'innovazione di prodotto e di processo di Calenzano, interventi di potenziamento e sviluppo del centro. Centro Multitecnologico Trasferimento tecnologico in edilizia , ,00 di cui all allegato 3, di un approfondimento dello studio di di cui all'allegato 3, di un approfondimento dello studio di , ,05 operazioni in di cui all'allegato 3, 12,0 di un approfondimento dello studio di all'approvazione NEMECH , ,00 da parte della Regione Toscana NESSUNA 13,0 del documento CERM TT , ,00 NESSUNA 16,5 RISE - Rete di infrastrutture di ricerca industriale per incubazione e per servizi avanzati alle imprese innovative , ,00 idoneità del DoS è subordinato NESSUNA 14,0 definizione, entro il 30/10/2011 di un documento di coordinamento , ,00 sovraprovinciale 16, , ,00 tra le Province di FI-PT-PO ed il Circondario E- VE. di cui all'allegato 3, di un approfondimento dello studio di 13,5 16,5
11 di PISTOIA di PISTOIA idoneità del DoS è subordinato alla formale definizione, entro il CCIAA di Pistoia 3CEQ , ,00 NESSUNA 11,0 Università di Firenze - Dipartimento di Energetica "Sergio Stecco" MDM Lab , ,00 30/10/2011 di un documento di coordinamento sovraprovinciale tra le Province di FI-PT-PO ed il Circondario E-VE. operazioni in esso comprese è all'approvazione da parte della Regione Toscana del documento contributo è condizionato alla presentazione, con la 11,0
Allegato 1) Mappatura Laboratori LABORATORI DI RICERCA E DI PROVA REGIONE TOSCANA ANNO 2015
Allegato 1) Mappatura Laboratori LABORATORI DI RICERCA E DI PROVA REGIONE TOSCANA ANNO 2015 20/10/2015 Num Ateneo/Dipartimento/Organizzazione di riferimento Comune PR 1 Pin S.c.r.l. Prato PO 2 LUCENSE
DettagliDECRETO 30 giugno 2011, n certificato il
REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Industria, Artigianato, Innovazione Tecnologica Settore Infrastrutture e Servizi
DettagliSpA NAVICELLI di Pisa. Smart Grids Navicelli: produrre in maniera ecosostenibile
SpA NAVICELLI di Pisa Smart Grids Navicelli: produrre in maniera ecosostenibile Smart Grids Navicelli Sviluppo di sistemi innovativi di gestione ed ottimizzazione dei flussi sulle reti termiche ed elettriche
DettagliIL PROGRAMMA STRATEGICO
Comitato di Distretto Cartario IL PROGRAMMA STRATEGICO Macrotemi Infrastrutture Ambiente Sicurezza Qualità Sviluppo di strategie innovative Sviluppo delle risorse umane Sviluppo iniziative di comunicazione
DettagliTRIO Scuola Sicura un esperienza innovativa
TRIO Scuola Sicura un esperienza innovativa Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Roberto Bandinelli Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Formazione alla
DettagliAREA PROGETTUALE N. 6. Riorganizzazione dei distretti industriali e dei sistemi produttivi locali
Allegato 1 1. Premessa AREA PROGETTUALE N. 6. Riorganizzazione dei distretti industriali e dei sistemi produttivi locali AVVISO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per il cofinanziamento di interventi a
DettagliIl Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Andrea Zei. Decreto N 2779 del 30 Giugno 2011
REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO INDUSTRIA, ARTIGIANATO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA SETTORE INFRASTRUTTURE
Dettagli828 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 2 del 14.1.2015
828 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 2 del 14.1.2015 Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Politiche di Solidarietà Sociale e Integrazione
DettagliIl Polo si dovrà configurare come una struttura di servizi volta a mettere a disposizione: Facilities alle imprese Stimoli alla definizione di
PIERRE Il Polo si dovrà configurare come una struttura di servizi volta a mettere a disposizione: Facilities alle imprese Stimoli alla definizione di obiettivi strategici per le imprese in tema di innovazione
DettagliLe opportunità della Politica Regionale Unitaria 2007 2013 Cooperazione territoriale
Le opportunità della Politica Regionale Unitaria 2007 2013 Cooperazione territoriale Cagliari, T Hotel 10 giugno 2009 La cooperazione transfrontaliera All interno dell Obiettivo CTE, l intervento FESR
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA
DOTT. GIOVANNI BARBAGLI Presidente ARS Toscana ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELL ARS TOSCANA Dai valori e dai principi generali del Piano sanitario regionale toscano all organizzazione dell offerta
DettagliIntervento a supporto del processo di sviluppo tecnologico e razionalizzazione della rete regionale dei Centri Servizi per le imprese (CSI)
Regione Toscana PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE e OCCUPAZIONE Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Intervento a supporto del processo di sviluppo tecnologico e razionalizzazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA INTER-ISTITUZIONALE PER IL COORDINAMENTO E IL
PROTOCOLLO D INTESA INTER-ISTITUZIONALE PER IL COORDINAMENTO E IL SUPPORTO DELLE ATTIVITÀ DELLA RETE DI INCUBAZIONE POLICENTRICA FIORENTINA Tra Università degli Studi di Firenze, con sede a Firenze, Piazza
DettagliCURRICULUM VITAE FABRIZIO LUCAROTTI
CURRICULUM VITAE FABRIZIO LUCAROTTI INFORMAZIONI PERSONALI Nome FABRIZIO LUCAROTTI Telefono 0583 417394 E-mail f.lucarotti@provincia.lucca.it Nazionalità IT Data di nascita 26 marzo 1964 ESPERIENZE PROFESSIONALI
Dettagli260 26.3.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13
260 26.3.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali Area di Coordinamento Prevenzione Integrata degli Inquinamenti e Programmazione
DettagliLe politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna. Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR
Le politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Il POR FESR Emilia Romagna ASSE 1 Ricerca industriale e trasferimento tecnologico 115 milioni
DettagliPO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni
Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno
DettagliPiani Energetici, Opportunità di Risparmio e Finanziamento per le Pubbliche Ammininistrazioni
Piani Energetici, Opportunità di Risparmio e Finanziamento per le Pubbliche Ammininistrazioni Ivan Pilati Informatica Trentina S.p.A. Direzione Innovazione Responsabile Innovation Management 25 Febbraio
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14
Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze
DettagliProposta di regolamento generale
Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare
DettagliHOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES
HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES Dr. Giorgio Martini New cluster concepts for cluster policies in Europe 18th September 2014 Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venice
DettagliProtocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager
ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria
Dettaglic. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;
(ALLEGATO 1) Estratto dallo Statuto della Fondazione per la Ricerca e l Innovazione Art. 3 Finalità 1. La Fondazione non ha fini di lucro, e ha lo scopo di realizzare, in sintonia con le strategie e la
DettagliDecreto Dirigenziale n. 105 del 13/08/2014
Decreto Dirigenziale n. 105 del 13/08/2014 Dipartimento 54 - Dipartimento dell'istruzione, della Ricerca, del Lavoro, delle Politiche Culturali e delle Politiche Sociali Oggetto dell'atto: Approvazione
DettagliL Istituto, in armonia con le attività e finalità del CNR di cui all art.2 del DL del 29-1-99:
Proposta operativa DI COSTITUZIONE DELL ISTITUTO DI NEUROSCIENZE DEL CNR PREMESSA Nell ambito del riordino della rete scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), al fine di realizzare un
DettagliConvegno internazionale: "Ausili e soluzioni per la qualità della vita in una società che cambia: sfide e opportunità" - Bologna 16 Dicembre 2010
LA RETE TERRITORIALE DEI LABORATORI AZIENDALI PER GLI AUSILI DELLA REGIONE TOSCANA Marco Tagliaferri ISTITUZIONE, ATTIVAZIONE E SVILUPPO Settore Servizi alla Persona sul Territorio PSR 1999 2001 le aziende
DettagliSchema del PON Competenze per lo Sviluppo
UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Dipartimento dell Istruzione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Uff. V PROGRAMMA OPERATIVO
DettagliURBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa
URBACT III e il ruolo delle città per lo sviluppo urbano sostenibile in Europa Il programma URBACT III Obiettivi e attività Aree tematiche 3 Tipi di network Beneficiari Come partecipare Calendario previsto
DettagliProgramma Operativo Regionale FESR 2014 - Regione Toscana (scadenza 1 FASE 31/10/2014)
Programma Operativo Regionale FESR 2014 - Regione Toscana (scadenza 1 FASE 31/10/2014) INFORMAZIONI GENERALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Uffici di riferimento Per supporto alla presentazione del
DettagliLa costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli
DettagliProgetto finanziato sul programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013
Progetto finanziato sul programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 PARTNER DEL PROGETTO Provincia di Lucca Provincia di Pisa Provincia di Livorno Comune di Genova Ufficio
DettagliPOR FSE OBIETTIVO 2 FSE 2007-2013 ASSE V TRANSNAZIONALITA INTERREGIONALITA
POR FSE OBIETTIVO 2 FSE 2007-201 ASSE V TRANSNAZIONALITA INTERREGIONALITA Circondario Empolese Valdelsa con Provincia di Prato, Azienda USL 11-Empoli, Istituto Superiore Ferraris- Brunelleschi di Empoli,
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliIl contributo dei Poli di innovazione: analisi e valutazione. Guido Belforte Giuseppe Confessore Jan Kašpar
Il contributo dei Poli di innovazione: analisi e valutazione Guido Belforte Giuseppe Confessore Jan Kašpar Approccio metodologico a) Disaggregazione e verifica delle roadmap (RM) b) Riassegnazione del
DettagliDato atto allegato 1- Verbali di pre- accordo con gli enti)
ALLEGATO A) INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA E GLI ENTI LOCALI PER LA DEFINIZIONE DELLA RETE DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, DELL ATTRIBUZIONE DELLE RISORSE E DEI CRITERI DI PREMIALITA PER GLI ENTI
DettagliLinea A- SCHEDA DI PROGETTO. (DELIBERA n.309 del 16/04/2012)
Linea di intervento 5.3 Attivazione di iniziative mirate di marketing finalizzate a promuovere le risorse endogene e ad attrarre investimenti esterni nei settori avanzati c (DELIBERA n.309 del 16/04/2012)
DettagliInnovation Day Torino, 5 Giugno 2013
Innovation Day Torino, 5 Giugno 2013 L esperienza ligure nelle politiche di Clustering Cristina Battaglia Regione Liguria Dipartimento Sviluppo Economico Settore Ricerca, Innovazione ed Energia 1 L ESPERIENZA
DettagliREGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 2015AD001170
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il
DettagliDIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
104 13/01/2014 Identificativo Atto n. 9 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER LA DIFFUSIONE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E FORMATIVE DI
DettagliPROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE Alpine Space Programme 2014-2020 La presente scheda ha lo scopo di illustrare sinteticamente i contenuti del Programma di Cooperazione per il periodo 2014-2020, approvato dalla
Dettagliproduzione e gestione di energia da fonti rinnovabili
produzione e gestione di energia da fonti rinnovabili Attività R.E.WIND nata nel 2002 a Firenze, fin dall inizio ha sviluppato le competenze scientifiche e tecnologiche per affrontare con successo tutte
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
DettagliCERCARE NUOVI PARADIGMI PER RILANCIARE LO SVILUPPO ECONOMICO & SOCIALE
CERCARE NUOVI PARADIGMI PER RILANCIARE LO SVILUPPO ECONOMICO & SOCIALE OBIETTIVI Obiettivo della Città di Torino è attivare una misura di accompagnamento e sostegno alla realizzazione di progetti imprenditoriali
DettagliDISTRETTO TECNOLOGICO DELLE BIOSCIENZE. Presentazione del Dott. Paolo OCCHIALINI Coordinatore DTB Lazio, Filas SpA
DISTRETTO TECNOLOGICO DELLE BIOSCIENZE Presentazione del Dott. Paolo OCCHIALINI Coordinatore DTB Lazio, Filas SpA DISTRETTI TECNOLOGICI NEL LAZIO Distretto Tecnologico dell Aerospazio (DTA) Distretto Tecnologico
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER IL CENTRO REGIONALE PER LO STUDIO DELLA DINAMICA DEI LITORALI PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL CRSDL
PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DEL CRSDL CENTRO REGIONALE PER LO STUDIO DELLA TRA PROVINCIA DI GROSSETO PROVINCIA DI LIVORNO PROVINCIA DI LUCCA PROVINCIA DI MASSA - CARRARA PROVINCIA DI PISA COMUNE
DettagliIstituto Tumori Toscano ITT
Istituto Tumori Toscano ITT Il percorso normativo Azione Progr. per l oncologia 1998 P.S.R. Istituzione Coordinamento Rete Oncologica 2001 P.S.R. 2002 Istituto Toscano Tumori Istituzione delle UU.OO. di
DettagliAGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE: IL RUOLO DEL CREDITO AGRARIO
Convegno CREDITO E PICCOLA IMPRESA Grosseto, 4 aprile 23 AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE: IL RUOLO DEL CREDITO AGRARIO Silvia Scaramuzzi Dipartimento di Scienze Economiche - Università di Firenze Agricoltura
DettagliAVVISO START - UP. (D.D n. 436 del 13 marzo 2013) Presentazione di progetti per il sostegno delle Start Up
AVVISO START - UP (D.D n. 436 del 13 marzo 2013) Presentazione di progetti per il sostegno delle Start Up Priorità di intervento Il contesto Le risorse PAC e l Avviso Start - up Il Piano di Azione e Coesione
DettagliCollegare filiere formative e produttive. Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia. Valentina Aprea
Collegare filiere formative e produttive Verso i Cluster e i Poli Tecnico Professionali in Regione Lombardia Valentina Aprea Dal diritto allo studio al diritto all occupabilità il diritto all occupazione
DettagliApprofondimento sui Programmi ENPI CBC MED ENPI Italia Tunisia
DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della Qualità Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei Livelli
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliTipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato. Tab.5.15: Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato per classi di età
Tab.5.14: Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato Tipologia utenti presi in carico dal Ser.T di Prato Nuovi utenti 72 48 44 51 106 133 Proporzione di maschi (nuovi utenti) 93% 92% 86% 78% 84%
DettagliCurriculum professionale e formativo
Pier Luigi Amorini Nato a Cortona (AR) il 08/10/1953 Residente ad Arezzo Loc. Rigutino (52040) Via Nocetella 74/A Tel. 0575.040032 Cell. 3313310252 Curriculum professionale e formativo Giornalista, esperto
DettagliSoggetto attuatore. Programma Carbon Tax del Progetto finanziato da Promosso dal
Soggetto attuatore Programma Carbon Tax del Progetto finanziato da Promosso dal dal C.R.E.D.E.A Il Consorzio EDEN promuove l efficienza energetica e l impiego di FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE, anche come
DettagliINFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C. Comitato di Sorveglianza 16 giugno g 2010 Roma
Punto 5 dell ordine del giorno: INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C (C) I nuovi bandi del MISE a valere sulla Legge 46/82 FIT Comitato di Sorveglianza
Dettagli2/3 - Cantieri di Cittadinanza: educare alla legalità e costruire partecipazione
Regione Toscana Bando 2014 Contributi regionali per la promozione della cultura della legalità democratica www.regione.toscana.it/bandolegalita Progetti di educazione alla legalità offerti alle scuole
DettagliIl Distretto Tecnologico Energie Rinnovabili Efficienza Energetica e Green Economy
Il Distretto Tecnologico Energie Rinnovabili Efficienza Energetica e Green Economy DT ENERGIE RINNOVABILI, EFFICIENZA ENERGETICA E GREEN ECONOMY IN TOSCANA: LA STORIA Delibera della Giunta Regionale della
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
PON Reti e Mobilità Obiettivo Convergenza 2007 2013 Linea di Intervento I.4.1. Regimi di aiuto al settore privato per la realizzazione di infrastrutture logistiche Arch. Cynthia Fico Autorità di Gestione
DettagliCorso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Corso per la costruzione di unità di competenza sui Cambiamenti climatici e la risorsa acqua Il corso previsto dalla DGR 962/2012 con la collaborazione
Dettagli3 La Struttura Organizzativa per l erogazione dei Servizi del Polo
3 La Struttura Organizzativa per l erogazione dei Servizi del L articolazione gestionale dei servizi del è esplicitata in dettaglio nella tabella di seguito riportata, nella quale si specificano anche
DettagliAUDITORIUM iguzzini Recanati 12 marzo 2015
PRESENTAZIONE OPPORTUNITÀ NAZIONALI E REGIONALI Bando MISE Industria sostenibile e PNR Primi bandi regionali del POR MARCHE FESR 2014-2020 AUDITORIUM iguzzini Recanati 12 marzo 2015 POR MARCHE FESR 2014-2020
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliPRAI PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONI INNOVATIVE
PRAI PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONI INNOVATIVE CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE Denominazione soggetto CHI PRAI - Programma per l innovazione e il miglioramento del rapporto industria-ricerca
DettagliCesvot insieme a Crescit per promuovere il Servizio Civile Regionale nelle associazioni. SERVIZIO CIVILE
Cesvot insieme a Crescit per promuovere il Servizio Civile Regionale nelle associazioni. SERVIZIO CIVILE Cesvot insieme a CRESCIT per promuovere il SERVIZIO CIVILE REGIONALE nelle Associazioni foto di
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliTURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA
TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliServizi IUF Datacenter
Servizi IUF Datacenter Paolo Nesi CSAVRI & DISIT LAB, Distributed Systems and Internet Technology Lab, DINFO paolo.nesi@unifi.it 11 Dicembre 2013 Centri di Innovazione e Nuovi Servizi ICT 1 IUF servizi
DettagliAll interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni
DettagliIL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA
IL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA Competenze e ambienti per l apprendimento Interventi infrastrutturali per l innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l apprendimento
DettagliCampus scientifico e didattico del biomedicale
Campus scientifico e didattico del biomedicale Premessa Il progetto di campus scientifico è finalizzato ad apprendere competenze metodologiche e tecniche in ambito scientifico, economico ed organizzativo
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca AVVISO n. 391/Ric. del 5 luglio 2012 SMART CITIES and COMMUNITIES and SOCIAL INNOVATION NAZIONALE Premessa Il Ministero dell Istruzione, Università
DettagliIl polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED. Sommario
Il polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED Sommario Il polo di innovazione Tecnologie della Salute... Gli obiettivi operativi del Polo... Profilo dei partecipanti... 3 Traiettorie
DettagliCONSORZIO ENERGIE FIRENZE
CONSORZIO ENERGIE FIRENZE Iniziative per la riduzione dei costi energetici Servizi base e attività di ricerca e innovazione per le imprese che vogliono ridurre i costi energetici Alessandro Cammelli -
DettagliIncontro con le aziende - Firenze, 5 Dicembre 2011. Catalogo dei Servizi Avanzati e Qualificati
Incontro con le aziende - Firenze, 5 Dicembre 2011 Catalogo dei Servizi Avanzati e Qualificati Catalogo dei Servizi Avanzati e Qualificati Aiuti all acquisizione di servizi avanzati e qualificati per le
Dettagliper un turismo sostenibile e competitivo in provincia di Livorno
La Regione Toscana ha promosso (Carta di Firenze, novembre 2007) la creazione di una rete tra regioni europee per promuovere lo sviluppo del secondo i principi della "Agenda for European sustainable and
DettagliSEZIONE I. CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni. 2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 25 del 20.6.2007
2 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 25 del 20.6.2007 SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 16 maggio 2007, n. 54 Piano faunistico-venatorio 2007-2010. Il
DettagliEvoluzione della normativa regionale e diritto allo studio
Regione Toscana Settore istruzione Istruzione e educazione Evoluzione della normativa regionale e diritto allo studio Firenze, 20 novembre 2015 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it Il sistema regionale
DettagliDispositivo Formazione Continua Misura D2 Progetti Quadro Graduatoria dei progetti ammessi e finanziati - (Allegato 1)
Graduatoria dei progetti ammessi e finanziati - (Allegato 1) IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI E- 133834 GOVERNMENT NELLA P.A. PAVESE 7229 FONDAZIONE LUIGI CLERICI DI PAVIA 600.000,00 600.000,00 0,00 137
DettagliVisto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti;
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Decreto 8 aprile 2008 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 99 del 28 aprile 2008) Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani
DettagliAGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata
REGIONE BASILICATA AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata Cagliari, 7-11 maggio 2007 Gianluca Cadeddu Regione Autonoma della Sardegna Presidenza del Consiglio
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA Responsabile - SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO
INFORMAZIONI PERSONALI Nome COSTABILE GENNARINO Data di nascita 05/08/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio II Fascia AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA Responsabile
DettagliANALISI DEL DATABASE CITT SUGLI OPERATORI ECONOMICI DEL SETTORE ENERGETICO IN TOSCANA
ANALISI DEL DATABASE CITT SUGLI OPERATORI ECONOMICI DEL SETTORE ENERGETICO IN TOSCANA A CURA DI CO.SVI.G. SRL Monterotondo Marittimo, Settembre 2009 Il Centro Internazionale per il Trasferimento dell Innovazione
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliRETI DI LABORATORI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA
RETI DI LABORATORI PUBBLICI DELLA REGIONE PUGLIA Statistiche A cura di Annamaria Fiore Editing a cura di Annamaria Monterisi ARTI Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione Copyright 2011 ARTI
DettagliAccordo Tra. L anno.., il giorno. del mese di., alle ore. presso la sede della Regione Toscana, Piazza Duomo 10 Firenze.
Allegato A Accordo Tra REGIONE TOSCANA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARI A CAREGGI AZIENDA USL 7 SIENA AZIENDA USL 8 AREZZO AZIENDA USL 10 FIRENZE PROVINCIA DI LUCCA L anno.., il giorno. del mese di., alle
DettagliFidi Toscana è una società per azioni nata nel 1975 per iniziativa della Regione Toscana e delle principali banche operanti in Toscana
Fidi Toscana è una società per azioni nata nel 1975 per iniziativa della Regione Toscana e delle principali banche operanti in Toscana Fidi Toscana rappresenta in sostanza lo strumento operativo con il
DettagliSettori: Sostenibilità ambientale, Energie rinnovabili, Efficienza energetica in edilizia. Laboratori: 3. Analisi di formulazioni farmaceutiche
Innovazione e trasferimento tecnologico Catalogo Centri di competenza pubblici e Poli d Innovazione/Distretti tecnologici dell area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia Strutture attive o in apertura entro
DettagliLa nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20)
Provincia Autonoma di Trento La nuova legge provinciale sull energia (l.p. 4 ottobre 2012, n. 20) CONVEGNO AEIT 26 ottobre 2012 29 maggio 1980 Approvazione della legge provinciale n. 14 Legge provinciale
DettagliCONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI
CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI Bergamo, 8 Novembre 2011 CONVEGNO FRIM LINEA D INTERVENTO N 8 START UP D IMPRESA
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 19-02-2014 (punto N 21 ) Delibera N 113 del 19-02-2014 Proponente VITTORIO BUGLI GIANFRANCO SIMONCINI ANNA RITA BRAMERINI ANNA MARSON
DettagliFrancesco Maria Senatore. Riepilogo degli argomenti già trattati
Francesco Maria Senatore Riepilogo degli argomenti già trattati Progetto Mattone Internazionale November 30 2011 Università degli Studi di Napoli, Via Mezzocannone 14, Napoli I Poli di Innovazione ed altre
DettagliDeterminazione del 9 giugno 2014
Determinazione del 9 giugno 2014 Avviso pubblico finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per partecipazione a progetti comunitari in partenariato con la Regione Toscana Approvazione Short
DettagliGeotermia Progetto Pilota Piana Pisa Geo4P
Geotermia Progetto Pilota Piana Pisa Geo4P Progetto pilota per lo sviluppo di una metodologia innovativa finalizzato alla valutazione quantitativa delle risorse geotermiche a bassissima, bassa e media
DettagliBergamo Smart City. Sustainable Community
Bergamo Smart City & Sustainable Community 1 Evoluzione delle Smart Cities nei secoli SVILUPPO SOSTENIBILE Lo sviluppo sostenibile è un processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse,
DettagliPiazza/Via/Largo CAP Città
Home Care Premium 2011 Proposta Progettuale (da predisporre su carta intestata del soggetto proponente e sottoscrivere in ogni pagina) Alla Direzione Regionale Inpdap Titolo del progetto (se definito)
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITURIVA DI ATTO NOTORIO (D.P.R. 445/2000 ART. 47)
DICHIARAZIONE SOSTITURIVA DI ATTO NOTORIO (D.P.R. 445/2000 ART. 47) Il sottoscritto Bocchi Emanuele Franco, consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA. L Ordine dei Consulenti del Lavoro
PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE DELLA TOSCANA E L Ordine dei Consulenti del Lavoro LE PARTI Agenzia delle Entrate, nella persona del Direttore Regionale, dott.ssa Giovanna
DettagliPer i diritti dei cittadini. una rete a sostegno dei più deboli
Per i diritti dei cittadini una rete a sostegno dei più deboli Una rete per i diritti un servizio per i cittadini Cesvot e Difensore civico regionale hanno siglato nel 2011 un protocollo d intesa con l
DettagliMISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE
MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (STRALCIO PIANO DELLA PERFORMANCE AGID 2014-2016) 1.1 ALBERO DELLA PERFORMANCE Pur perdurando il momento di profondo riordino dell assetto organizzativo e delle attività dell
DettagliLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio
Dettagli