Il recupero IVA: condizioni, monitoraggio, termini.
|
|
- Antonio Gori
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il recupero IVA: condizioni, monitoraggio, termini. Andrea Davide Arnaldi Responsabile area legale di Credit Evolution Studio Legale Arnaldi, Caimmi & Associati Credit Evolution
2 Credit Evolution Credit Evolution è la sintesi delle competenze e dell esperienza acquisita nella gestione dei crediti aziendali dal binomio Service Collection & Legal Professional. Credit Evolution in collaborazione con il proprio partner legale Studio Arnaldi Caimmi & Associati risponde a un esigenza fondamentale delle imprese: avere un unico interlocutore qualificato in grado di affrontare in modo efficace tutte le tematiche legate alla gestione dei crediti, ridurre i tempi d incasso, gestire il recupero stragiudiziale, giudiziale e fiscale, ottimizzare l impiego delle risorse interne e ridurre costi e oneri legati alle attività di recupero crediti. Tutto questo è reso possibile grazie a una gestione innovativa in grado di intervenire nei temi legali, fiscali e di processo inerenti il mondo del credito, supportando l azienda con efficienza, rapidità e massima professionalità. Grande importanza riveste la divisione professional con i servizi di credit management consultancy, la consulenza legale e fiscale e la gestione delle imprese in crisi. Attraverso un team di professionisti di consolidata esperienza, Credit Evolution affianca le aziende con corsi di formazione in house e multimediali.
3 Il recupero IVA: condizioni, monitoraggio, termini. 2. Recupero IVA 3. La Normativa 4. Condizioni Accordo tra le parti Infruttuosità di una procedura esecutiva Soggezione del debitore a procedure concorsuali 6. Ammissione del Credito Fallimento Concordato preventivo 8. Procedure Concorsuali 9. Termine per l Esercizio del Diritto 9. Monitoraggio
4 Recupero IVA Non sempre la procedura di recupero del credito, prelegale, legale o giudiziale che sia, porta a risultati utili in termini di incasso. Le ragioni che determinano l impossibilità di provocare il pagamento del dovuto (anche a mezzo di esazione coatta) possono essere molteplici: l impresa, ad esempio, può essere dichiarata fallita o, molto più semplicemente, può non disporre della liquidità necessaria a far fronte ai debiti maturati; in senso più ampio si può considerare come impossibilità di incasso anche una valutazione di opportunità che suggerisca una transazione finalizzata all incasso di parte del dovuto. Resta il fatto che, a fronte della comprovata impossibilità di procedere al recupero del credito, l ordinamento permette al creditore, per il caso in cui quest ultimo sia un imprenditore commerciale, di recuperare la parte di credito relativa alla fiscalità e, di norma, anticipata al momento di emissione della fattura, nonchè di postare a perdita il credito in modo da ottenere il relativo beneficio di abbattimento dell imponibile. 2
5 Normativa La norma cardine che consente il recupero dell IVA relativa alle operazioni commerciali per le quali non vi sia possibilità di incasso è principalmente rinvenibile nell art. 26 del D.P.R. 633/72 il quale, al secondo e terzo comma, prevede che: Se un operazione per la quale sia stata emessa fattura, successivamente alla registrazione di cui agli articoli 23 e 24, viene meno in tutto o in parte, o se ne riduce l ammontare imponibile, in conseguenza di dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione e simili o per mancato pagamento in tutto o in parte a causa di procedure concorsuali o di procedure esecutive rimaste infruttuose o in conseguenza dell applicazione di abbuoni o sconti previsti contrattualmente, il cedente del bene o prestatore del servizio ha diritto di portare in detrazione ai sensi dell art. 19 l imposta corrispondente alla variazione, registrandola a norma dell art. 25. Il cessionario o committente, che abbia già registrato l operazione ai sensi di quest ultimo articolo, deve in tal caso registrare la variazione a norma dell art. 23 o dell art. 24, salvo il suo diritto alla restituzione dell importo pagato al cedente o prestatore a titolo di rivalsa. Le disposizioni del comma precedente non possono essere applicate dopo il decorso di un anno dalla effettuazione dell operazione imponibile qualora gli eventi ivi indicati si verifichino in dipendenza di sopravvenuto accordo fra le parti e possono essere applicate, entro lo stesso termine, anche in caso di rettifica di inesattezze della fatturazione che abbiano dato luogo all applicazione del settimo comma dell art. 21. La norma, al di là delle questioni relative alla nullità o revoca del rapporto generatore dell obbligazione, è chiarissima nello stabilire che i presupposti necessari all emissione della nota di variazione sono, essenzialmente, tre: Accordo tra le parti (purchè intervenuto entro un anno dalla data di effettuazione dell operazione) Infruttuosità di una procedura esecutiva Soggezione debitore a procedure concorsuali Ne consegue che, secondo la legge, solo in presenza di una transazione formalizzata o di una procedura giudiziale che sia terminata con uno dei due eventi predetti sarà possibile emettere la relativa nota di variazione. A questo proposito, è bene evidenziare che l infruttuosità di una procedura esecutiva costituirà presupposto sufficiente solo nel caso in cui sia attestata da un pignoramento negativo che non evidenzi l esistenza di ulteriori beni utilmente aggredibili 1. 1 Tale sarebbe, ad esempio, il caso in cui l ufficiale giudiziario attesti l esistenza di un contratto di affitto di ramo d azienda o indichi una sede del debitore presso cui poter utilmente pignorare dei beni. 3
6 Condizioni Accordo tra le parti: Nel caso di accordo transattivo contrattuale tra le parti, non previsto nel contratto originario ma sopravvenuto in seguito, l IVA sulla parte del credito originario non incassabile ed oggetto di transazione può essere detratta solo se non sia trascorso oltre un anno dal momento di effettuazione dell operazione originaria. La transazione dovrà essere comprovata dalla sottoscrizione per reciproca accettazione tra le parti della proposta transattiva e la variazione IVA dall emissione, da parte del creditore, di apposita nota di variazione. Infruttuosità di una procedura esecutiva: Una procedura esecutiva consegue, normalmente, ad una procedura giudiziale finalizzata, essenzialmente, all ottenimento di un titolo esecutivo. Ottenuto il titolo e notificato un atto di precetto il creditore può richiedere il pignoramento dei beni del debitore. Di norma un pignoramento negativo viene attestato da un verbale dell Ufficiale Giudiziario che descrive: le circostanze in cui è stato effettuato il tentato pignoramento (ora e luogo); il titolo esecutivo sulla base del quale si procede; l esito dell accesso che, per integrare i presupposti per il recupero IVA, deve riportare l impossibilità di pignorare beni del debitore. È bene tenere presente che talvolta l ufficiale giudiziario, nel redigere il pignoramento negativo, attesta l esistenza di beni o crediti concretamente aggredibili: tale è il caso in cui l ufficiale giudiziario, recatosi presso la sede dell impresa dichiari che i beni rinvenuti (pur di proprietà del debitore) sono stati oggetto di cessione ad altra impresa. In tale ultimo caso sarà bene che il creditore, prima di considerare infruttuosa l esecuzione, verifichi i termini della cessione e qualora, come spesso capita, scopra che, ad esempio, la cessione si perfeziona tramite pagamenti ancora in corso, proceda immediatamente con un pignoramento presso terzi al cui solo esito negativo sarà possibile dedurre la perdita (fatta salva l esistenza dei requisiti di fallibilità di cui appresso). 4
7 Soggezione del debitore a procedure concorsuali: La norma relativa alla perdita sui crediti dispone poi che la possibilità di procedere all emissione di una nota di variazione sia subordinata al fatto che il debitore sia soggetto ad una procedura concorsuale. Sul punto è bene chiarire, con riguardo al rapporto che esiste tra l esecuzione infruttuosa di un credito (attestata dal verbale di pignoramento negativo redatto dall U.G.) e la fallibilità di un impresa, che il creditore, preso atto del pignoramento negativo, dovrà verificare se sussistono le condizioni di fallibilità per l impresa medesima. Si precisa, a tal proposito, che la principale procedura concorsuale cui il creditore può dare corso è il fallimento, che può essere richiesto quando un impresa non è più in grado di far fronte alle proprie obbligazioni. I presupposti e le condizioni che determinano l instaurarsi di una procedura concorsuale cambiano in relazione: al tipo di impresa alla quantità dei debiti all esistenza di una concreta possibilità di risanamento Peraltro è bene tenere presente che la possibilità di emettere regolare nota di variazione è subordinata al fatto che il credito sia stato riconosciuto dalla procedura come certo e determinato nell ammontare. Tale ultima circostanza permette quindi, al verificarsi delle condizioni che di seguito si vedranno, di emettere la nota di variazione relativa all importo che non è stato possibile incassare: può capitare infatti che, all esito della procedura di liquidazione o risanamento propria della procedura concorsuale considerata, vengano distribuiti riparti parziali che diminuiscano l importo del credito insoluto. I riparti eventualmente incassati andranno ovviamente a coprire, rispetto al credito complessivamente inteso, quota parte del capitale e della relativa imposta IVA. Vediamo dunque quali sono le modalità con le quali il credito deve essere indicato alla procedura affinchè venga correttamente riconosciuto come componente del passivo concorsuale. 5
8 Ammissione del Credito Fallimento In seguito alla dichiarazione di fallimento ciascuno dei creditori può sottoporre agli organi della procedura un apposita istanza con la quale chieda l ammissione del proprio credito al passivo della procedura 2. Detta istanza deve contenere: i dati del creditore procedente; la domiciliazione e l indicazione del numero di fax e indirizzo mail presso i quali si desidera che il curatore invii le comunicazioni della procedura; la descrizione dettagliata dei presupposti che hanno generato il credito 3 con l indicazione dei documenti che lo dimostrano; l istanza di insinuazione con la precisazione della composizione del credito (capitale, spese ed interessi) e l indicazione degli eventuali titoli di privilegio del credito; in allegato, tutta la documentazione comprovante il credito. L istanza può essere inviata al Tribunale competente via fax o via raccomandata almeno trenta giorni prima dell udienza di verifica crediti, nel corso della quale il giudice, su suggerimento del curatore, decide se ed in quale misura riconoscere l esistenza del credito e ammetterlo al passivo del fallimento. Nel corso della procedura, gli organi della stessa (Curatore e Giudice Delegato), hanno poi l onere di liquidare l attivo residuo della società distribuendone il ricavato ai vari creditori insinuati, anche tenendo conto degli eventuali titoli di privilegio. Una volta terminata la procedura di liquidazione, la stessa viene chiusa con provvedimento reclamabile. Le modalità di ammissione del credito ad una di Fallimento si applicano anche in caso di apertura di una procedura di Amministrazione Straordinaria. 2 L ammissione al passivo deve essere depositata nel fascicolo della procedura presso il Tribunale che ha dichiarato il fallimento dell impresa trenta giorni prima dell udienza fissata per la verifica dei crediti. 3 In questo caso, le modalità probatorie che consentono di dimostrare alla procedura l esistenza del credito sono del tutto analoghe a quelle viste nell ambito della gestione legale del credito. 6
9 Concordato Preventivo Quando un impresa entra in concordato preventivo o in liquidazione coatta, gli organi della procedura contattano i vari creditori affinchè questi ultimi precisino il credito di cui sono titolari. La precisazione in questione avviene tramite invio di una lettera raccomandata ai commissari incaricati di gestire la procedura, nella quale il creditore indica il credito ed i titoli di privilegio, allegando la documentazione necessaria a dimostrare l esistenza del credito medesimo. Successivamente a tale precisazione, i creditori riconosciuti sono chiamati a pronunciarsi, pro quota, sul piano di risanamento o di liquidazione (che caratterizza questo tipo di procedure) che, raggiunte le necessarie maggioranze, viene omologato ed eseguito. 7
10 Procedure Concorsuali Il recupero dell IVA può essere esperito solo alla ricorrenza di determinati presupposti per ciascuna procedura concorsuale. Si riepilogano di seguito schematicamente le relative condizioni: Fallimento Al fine di individuare l infruttuosità della procedura occorre fare riferimento ad un credito regolarmente insinuato al passivo ed alla scadenza del termine per le osservazioni al piano di riparto (trascorsi 10 giorni dal decreto), oppure, ove non vi sia stato, alla scadenza del termine per il reclamo al decreto di chiusura del fallimento stesso. Liquidazione coatta amministrativa Occorre aver riguardo al decorso dei termini (20 giorni) per l approvazione del piano di riparto. Concordato fallimentare Occorre attendere il passaggio in giudicato della sentenza di omologazione del concordato stesso ed è ammessa per la sola parte non incassata. Concordato preventivo Il recupero è ammesso solamente per i creditori chirografari e per la parte percentuale del loro credito che non trova accoglimento con la chiusura del concordato. Occorre aver riguardo oltre che alla sentenza di omologazione divenuta definitiva, anche al momento in cui il debitore concordatario adempie agli obblighi assunti in sede di concordato. Nell ipotesi di dichiarazione di fallimento nel corso della procedura in argomento, in conseguenza del mancato adempimento degli obblighi assunti o alla luce di comportamenti dolosi da parte del debitore concordatario, la rettifica in diminuzione va operata solo dopo che il piano di riparto dell attivo sia divenuto definitivo ovvero, in assenza di un piano, a chiusura della procedura fallimentare. Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi Anche tale procedura non rientra nell ambito applicativo della nuova disposizione normativa. 8
11 Termine per l Esercizio del Diritto Come si è avuto modo di vedere, il presupposto per l emissione della nota di variazione è, essenzialmente, legato ad una certa fase di ciascuna procedura. Sul punto è bene chiarire che, di norma, detto presupposto si verifica quando la procedura concorsuale si trova nelle battute finali e che pertanto le condizioni per il recupero dell IVA possono verificarsi anche molti anni dopo l instaurazione della procedura e in maniera quasi impreventivabile. Inoltre la norma relativa alla tempistica con cui è possibile emettere la nota di variazione prevede espressamente che Il diritto alla detrazione dell imposta relativa ai beni e servizi acquistati o importati sorge nel momento in cui l imposta diviene esigibile e può essere esercitato, al più tardi, con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il diritto alla detrazione è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo (art. 19 comma 1 DPR 633/72). Monitoraggio È chiaro dunque che la verifica dei presupposti per l emissione della nota di variazione (sia sotto il profilo dell ammissione del credito che sotto il profilo della sussistenza delle condizioni necessarie alla vera e propria emissione della nota) necessita di un vero e proprio monitoraggio strutturato. A tal fine l impresa, per conto proprio o con l aiuto di un fornitore (avvocato o servicer) dovrebbe contattare ciascuna procedura sia per verificare la corretta insinuazione del credito che per monitorare, almeno semestralmente, il procedimento al fine di accertare il verificarsi dei presupposti necessari al recupero dell IVA. Il monitoraggio semestrale garantisce infatti la tempestiva emissione della nota IVA nei termini previsti dalla normativa vigente. 9
12 Credit Evolution Credit Evolution srl Via Pietro Cossa n Milano Tel: Fax: info@ creditevolution.it
13
14 La formazione per professionisti della gestione del credito. Se sei cliente di Credit Evolution, oggi puoi avere accesso a un innovativo programma annuale di formazione per la gestione del credito. Credit Evolution Academy Lab offre corsi mirati in aule dedicate e attrezzate, mentre Credit Evolution Academy Training dà la possibilità di personalizzare la formazione e portarla in Azienda. Il risultato è una gestione del credito aggiornata nei contenuti, snellita nei processi, migliorata nei risultati. Segreteria organizzativa: tel (dalle ore 9,30 alle ore 12,00) - academy@creditevolution.it
Risoluzione n. 89/E. Roma,18 marzo 2002
Risoluzione n. 89/E Roma,18 marzo 2002 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Termini per l emissione di una nota credito dopo la chiusura del fallimento. Interpello - articolo 11 legge 27
DettagliLe novità della L. di Stabilità 2016: le note di credito e l estensione del reverse charge
Milano, 20 gennaio 2016 Le novità della L. di Stabilità 2016: le note di credito e l estensione del reverse charge Dott. Francesco Zondini www.pirolapennutozei.it Index LE NOTE DI CREDITO (ART. 1, CO.
DettagliIL RECUPERO IVA SUI CREDITI INESIGIBILI
IL RECUPERO IVA SUI CREDITI INESIGIBILI 1 A R T. 2 6 D. P. R. 6 3 3 / 1 9 7 2 C O N D I Z I O N I T E R M I N I E M O N I T O R A G G I O W O R K S H O P GISI 8 O T T O B R E 2 0 1 4 Dott. Bellavite Pellegrini
DettagliRISOLUZIONE N. 195/E
RISOLUZIONE N. 195/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 maggio 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Modalità di esercizio delle variazioni IVA in
DettagliOTTIMIZZAZIONE CREDITI INSOLUTI/IN SOFFERENZA: AZIONE GIUDIZIALE- RECUPERO FISCALE. Studio Legale Santosuosso e Associati www.santosuosso.
OTTIMIZZAZIONE CREDITI INSOLUTI/IN SOFFERENZA: AZIONE GIUDIZIALE- RECUPERO FISCALE CREDITI INSOLUTI/ IN SOFFERENZA A) INATTIVITA LEGALE (RECUPERO «NEGOZIALE» > DILAZIONE) B) ATTIVITA DI RECUPERO LEGALE
DettagliLE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA IL CONCORDATO PREVENTIVO
LE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA STEP 1: presentazione della domanda Presentazione al Tribunale competente dell istanza per accedere alla procedura di concordato
DettagliDL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99
DL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99 Le modifiche introdotte dal DL Sviluppo bis in materia concorsuale riguardano:
DettagliCOMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE
www.pg.camcom.gov.it CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE MANUALE OPERATIVO PER GLI ADEMPIMENTI REGISTRO IMPRESE IN MATERIA DI FALLIMENTO,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI MAGNA GRÆCIA DI CATANZARO LE NOTE DI VARIAZIONE AI FINI IVA
UNIVERSITA DEGLI STUDI MAGNA GRÆCIA DI CATANZARO LE NOTE DI VARIAZIONE AI FINI IVA 1 NOTE DI VARIAZIONE IVA (art. 26 del DPR n. 633/1972) Obbligatorie Facoltative Si tratta delle variazioni in aumento
DettagliNOTE DI VARIAZIONE IVA NEI CONFRONTI DI DEBITORI IN PROCEDURE CONCORSUALI O PRECONCORSUALI
NOTE DI VARIAZIONE IVA NEI CONFRONTI DI DEBITORI IN PROCEDURE CONCORSUALI O PRECONCORSUALI 24 Giugno 2015 Crisi di impresa di Giuliano Buffelli - Professore e Dottore Commercialista Tema di grande interesse
DettagliDISCIPLINA FISCALE DEI CREDITI IN SOFFERENZA. il primo reddituale
Risposte a quesiti DISCIPLINA FISCALE DEI CREDITI IN SOFFERENZA In occasione della chiusura dell esercizio, è sempre opportuno, procedere alla valutazione dei crediti verso clienti che presentano difficoltà
DettagliLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE
LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE SOMMARIO A - FALLIMENTO B - CONCORDATO FALLIMENTARE C - CONCORDATO PREVENTIVO D - LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA
DettagliI professionisti. In Italia e nel mondo.
Lo studio. Lo Studio Legale Arnaldi Caimmi & Associati è composto da esperti professionisti che hanno maturato competenze in diverse aree di attività, sia in ambito giudiziale che stragiudiziale. Professionisti
DettagliPROGRAMMA DIDATTICO 3 CORSO. 20 settembre 2013. education
PROGRAMMA DIDATTICO 3 CORSO 20 settembre 2013 education GESTIONE DEL FALLIMENTO E STRUMENTI PER RISANARE E RILANCIARE L AZIENDA Un aggiornamento su tutti gli strumenti introdotti dalla Legge Fallimentare
DettagliR E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I
COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I
DettagliCOMUNE DI VALLIO TERME Provincia di Brescia
COMUNE DI VALLIO TERME Provincia di Brescia Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 29.11.2010 PARTE I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento,
DettagliVademecum per i fornitori del Sistema Sanitario della Regione Campania (SSRC)
Vademecum per i fornitori del Sistema Sanitario della Regione Campania (SSRC) Questo documento ha lo scopo di fornire il necessario supporto al creditore per l esecuzione degli adempimenti ai sensi del
DettagliREGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VOLTURARA APPULA (provincia di Foggia) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 05.03.2013. INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto
DettagliLinee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti
Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Premessa Indice 1. A cosa serve il Fondo di Garanzia 2 2. Quali operazioni possono essere garantite ad un libero professionista
DettagliCOMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche
COMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. del INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art.
DettagliLE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI.
VIGILANZA BANCARIA E FINANZIARIA LE NOVITÀ IN TEMA DI CONCORDATO PREVENTIVO. RIFLESSI SULLA CLASSIFICAZIONE PER QUALITÀ DEL CREDITO DEI DEBITORI. DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE Eventuali osservazioni,
DettagliMODULO S3 AVVERTENZE GENERALI
MODULO S3 Scioglimento, liquidazione, cancellazione dal Registro Imprese AVVERTENZE GENERALI Finalità del modulo Il modulo va utilizzato per l iscrizione nel Registro Imprese dei seguenti atti: scioglimento
DettagliGESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI
GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI Milano, 15 settembre 2009 Dott. Matteo Durola INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex
DettagliRegolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche
Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 27/06/2013 INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art. 2 Gestione del servizio
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI
DettagliAmministrazione e Contabilità
Amministrazione e Contabilità Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione nei dipartimenti universitari 2 febbraio 2007 a cura di Noemi Rossi 1 Ambito di applicazione e finalità
DettagliNovità in materia di Rimborsi IVA
Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00
DettagliIn collaborazione con L A.GI.FOR.
MARCO DI STEFANO DOTTORE COMMERCIALISTA - REVISORE CONTABILE Email: mdistefano.studio@gmail.com In collaborazione con L A.GI.FOR. Nota n. 3 del 5 maggio 2009 Versamento dell IVA dopo la riscossione del
DettagliLe norme tributarie disciplinanti la liquidazione
Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XIII CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO Guida bibliografica... 3 1. Origini dell istituto.... 5 2. Il concordato preventivo
DettagliCOMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013
COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI... 3 Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Sistema
DettagliAdempimenti fiscali nel fallimento
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI LECCO Adempimenti fiscali nel fallimento A cura della Commissione di studio in materia fallimentare e concorsuale Febbraio 2011 INDICE 1. Apertura
DettagliFOGLIO INFORMATIVO. ai sensi dell art. 116 D. lgs. 385/1993 (TUB)
FOGLIO INFORMATIVO ai sensi dell art. 116 D. lgs. 385/1993 (TUB) SEZIONE I INFORMAZIONI SUL CONFIDI Fidindustria Puglia Consorzio Fidi Sede legale: via Amendola 172/5 70126 Bari Tel.: 080 9643694-080 9643694
DettagliIl Bilancio di esercizio
Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il
DettagliPROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE
PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE IL PROGRAMMA ANNUALE, COME OGNI ALTRO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA, SI DIVIDE STRUTTURALMENTE
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliSTUDIO MARNATI. Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net STUDIO MARNATI
Consulenza tributaria, societaria e crisi d impresa Commercialisti Revisori legali www.studiomarnati.net 1 Premesse A partire dal 2008 le mutate condizioni economico finanziarie, che hanno prodotto una
DettagliPeriodico informativo n. 26/2014. Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale
Periodico informativo n. 26/2014 Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che la Legge di stabilità 2014 è intervenuta
DettagliCOMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014
COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014 Con l entrata in vigore della riforma del processo esecutivo ex D.L. 132/2014, limitatamente agli aspetti pratici e in attesa di
DettagliCR E T O S I B I S S I. Copyright@ avv. Alessandro Cretosi Bissi Pag. 1 di 5
CR E T O S I B I S S I S T U D I O L E G A L E c.so Mazzini 55 I 47121 Forlì (FC) tel. 0543-31039 - 34394 fax 0543 21433 www.cretosi.com @ info@cretosi.com AVV. ALESSANDRO CRETOSI BISSI ATTIVITÀ DI RECUPERO
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliCREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso
CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso Con un apposito provvedimento il Direttore dell Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modello di garanzia per la richiesta di rimborso dell
DettagliCOMUNE CASTELFRANCO DI SOTTO Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI
COMUNE CASTELFRANCO DI SOTTO Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DELLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 18.05.2011
DettagliLE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE
REGISTRO DELLE IMPRESE LE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE 1/2006 marzo 2006 www.an.camcom.it INDICE PREMESSA...3 INTRODUZIONE...3 1. DELIBERA DI AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE...3
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Unità Stralcio
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Unità Stralcio DECRETO n. 0903 AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELLA MASSA PASSIVA DI CUI AL DECRETO LEGGE 30 DICEMBRE 2009,
DettagliALLEGATO A PROCEDURA OPERATIVA
ALLEGATO A PROCEDURA OPERATIVA INDICE 1. premessa 2. introduzione 3. FASI DEL PROCEDIMENTO fase 1 primo contatto tra dipendente/istituto di credito fase 2 Stipula e notifica del contratto di finanziamento
DettagliData aggiornamento: 16 gennaio 2014
Adempimenti al Registro Imprese previsti dalla Legge Fallimentare e normative ad essa collegate in capo al Curatore Fallimentare ai Commissari e Liquidatori Giudiziali Data aggiornamento: 16 gennaio 2014
Dettagliwww.creditmarketplace.it
www.creditmarketplace.it 1 Con CreditMarketplace trasformi i tuoi crediti in sofferenza in vantaggi fiscali www.creditmarketplace.it 2 CHI SIAMO Credit Marketplace è un marchio di Cred.it Società Finanziaria
DettagliPeriodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese
Periodico informativo n. 173/2014 Dichiarazioni tardive e rettificative entro fine mese Gentile Cliente, Il contribuente che avrà commesso errori riguardanti l invio delle dichiarazioni fiscali, dovrà
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI
REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002,
DettagliREGOLAMENTO per LA RISCOSSIONE COATTIVA delle ENTRATE COMUNALI TRIBUTARIE ED EXTRA-TRIBUTARIE
REGOLAMENTO per LA RISCOSSIONE COATTIVA delle ENTRATE COMUNALI TRIBUTARIE ED EXTRA-TRIBUTARIE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 78 del 28.11.2014 1 Sommario Art. 1 Ambito di applicazione
DettagliCOMUNE DI CASTELVENERE ( P R O V I N C I A D I B E N E V E N T O ) --------
COMUNE DI CASTELVENERE (O824) 940210 - FAX 940539 ( P R O V I N C I A D I B E N E V E N T O ) -------- Piazza Municipio, 1-82037 CASTELVENERE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con
DettagliCOMUNE DI FINALE EMILIA
COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DETERMINAZIONE N. 839 DEL 31/12/2012 PROPOSTA N. 51 Centro di Responsabilità: Servizio Ragioneria, Controllo di Gestione, Provveditorato Servizio: Servizio Ragioneria,
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliUn credit manager a 360 a vostra disposizione
Un credit manager a 360 a vostra disposizione CREDIT TEAM: UN PARTNER AFFIDABILE PER LA GESTIONE DEI VOSTRI CREDITI www.creditteam.eu Credit Team nasce dalla sinergia di professionisti altamente qualificati
DettagliREGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT
REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT Deliberato dal Consiglio Federale il 30 marzo 2014 R.A.C. OT DELIBERATO DAL CF IL 30 MARZO 2014 1 INDICE CAPO I INTRODUZIONE ART. 1 PRINCIPI GENERALI..
DettagliTABELLA B DIRITTI DI AVVOCATO
TABELLA B DIRITTI DI AVVOCATO I PROCESSO DI COGNIZIONE E PROCEDIMENTI SPECIALI E CAMERALI DAVANTI AI GIUDICI ORDINARI, AI GIUDICI AMMINISTRATIVI, TRIBUTARI E SPECIALI, AGLI ARBITRI D AUTORITÀ, COMMISSIONI
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliConsiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013
Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE, CON
DettagliLa fatturazione elettronica verso la P.A. - Modalità operative -
I Dossier fiscali La fatturazione elettronica verso la P.A. - Modalità operative - Aprile 2014 pag. 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 Decorrenza del nuovo regime... 3 La procedura di fatturazione elettronica...
DettagliRegolamento disciplinante la richiesta, l esame, l opinamento e il rilascio dei pareri di congruità
Regolamento disciplinante la richiesta, l esame, l opinamento e il rilascio dei pareri di congruità dei compensi indicati nelle parcelle presentate per la loro approvazione all Ordine degli Avvocati di
DettagliRiconoscimento delle eccedenze di imposta a credito maturate in annualità per le quali le dichiarazioni risultano omesse Ulteriori chiarimenti
CIRCOLARE N. 21/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma, 25 giugno 2013 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Riconoscimento delle eccedenze di imposta a credito maturate in
DettagliCOMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA
CIRCOLARE n. 03/2010 Pesaro, 25 gennaio 2010 Spett.li Clienti Loro SEDI COMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA 1 Chiarimenti compensazioni iva: 1.1 Compensazione verticale
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI CIRCOSCRIZIONE DEL TRIBUNALE DI VIGEVANO *************************************
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI CIRCOSCRIZIONE DEL TRIBUNALE DI VIGEVANO ************************************* Verbale di riunione dei componenti della commissione del 14 maggio
DettagliCOMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.
DettagliART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliAvviso n. 2/2008 ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE
Avviso n. 2/2008 ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE Art. 1 Premesse ed indicazioni di carattere generale FORMAZIENDA istituisce con il presente avviso il Repertorio delle strutture
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliDirezione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Direzione Organizzazione 2014 02021/004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 615 approvata il 24 aprile 2014 DETERMINAZIONE: AFFIDAMENTO IN ECONOMIA E ISCRIZIONE
DettagliASS.CO.FI. ASSOCIAZIONE SINDACALE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE PERDITE SU CREDITI: LE NUOVE DEDUCIBILITA
PERDITE SU CREDITI: LE NUOVE DEDUCIBILITA 1. PREMESSA L art. 33, comma 5, del D.L. 22.6.2012, n. 83, così come modificato dalla legge di conversione 7.8.2012 n. 134, ha sostituito il comma 5 dell articolo
DettagliRegolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.
Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 5 NOVEMBRE 2015 519/2015/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA - RIF. 222/2014/A - CIG 5748085DC9 - INDETTA IN AMBITO NAZIONALE FINALIZZATA ALLA STIPULA DI
DettagliRegolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi
Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,
DettagliSOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007
SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto
DettagliRISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003
RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui
DettagliRISOLUZIONE N. 212/E
RISOLUZIONE N. 212/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso ROMA 22 maggio 2008 Oggetto: Consulenza giuridica Interpello IVA Fornitura di energia elettrica ai consorzi per uso irriguo, di sollevamento
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliCONSORZIO di BONIFICA dell EMILIA CENTRALE Corso Garibaldi n. 42 42121 Reggio Emilia - Tel. 0522443211- Fax 0522443254- c.f.
CONSORZIO di BONIFICA dell EMILIA CENTRALE Corso Garibaldi n. 42 42121 Reggio Emilia - Tel. 0522443211- Fax 0522443254- c.f. 91149320359 CONSORZIO DI BONIFICA DELL EMILIA CENTRALE REGOLAMENTO SULLA RISCOSSIONE
DettagliALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI
ALLEGATO A Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI ALBO DOCENTI ESTERNI Art. 1. Istituzione e finalità Il Comune di Roma istituisce un Albo di tipo aperto per
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio Titolo I La Pratica Forense Articolo 1 Il praticante Avvocato regolarmente iscritto nell apposito
Dettagli3.1 Iscrizione ABF..4
1. Scopo e campo di applicazione 2 2. Abbreviazioni e definizioni.3 3. Corpo della procedura..3 3.1 Iscrizione ABF..4 3.2 Ufficio preposto alla gestione dei reclami....4 3.3 Gestione operativa reclami
DettagliProt. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. che il Piano prevede la Certificazione delle competenze acquisite dai corsisti;
Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO Il Piano relativo al Bando 4462 del 31/03/2011; VISTA La circolare prot. A00DGAI/10674 del 27/09/2011; VISTA L autorizzazione ricevuta
DettagliIL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE
IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA DEI VERBALI DI ACCORDO DELLA MEDIAZIONE E LA COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE I) PREMESSE. L EFFICACIA DELLA MEDIAZIONE ED IL PROCEDIMENTO DI OMOLOGA. La mediazione, quale adempimento
DettagliDeterminazione dirigenziale
SETTORE A3 - LAVORI PUBBLICI, INFRASTRUTTURE, PATRIMONIO --- SERVIZIO PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E FABBRICATI Determinazione dirigenziale Registro Generale N. 500 del
Dettaglicarta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)
carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento
DettagliLE NOVITA DEL PROCESSO ESECUTIVO. Il Decreto Legge 132/2014 convertito con modifiche dalla legge 162/2014
LE NOVITA DEL PROCESSO ESECUTIVO Il Decreto Legge 132/2014 convertito con modifiche dalla legge 162/2014 Le principali novità Iscrizione a ruolo del processo esecutivo per espropriazione (art. 518 co.6)
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
DettagliBANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliCircolare N. 94 del 25 Giugno 2015
Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015 Crediti PA: modificati i termini per l intervento del fondo di garanzia Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il DM 11.03.2015 ha modificato i termini
DettagliFoglio Informativo NORME PER LA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI
Foglio Informativo NORME PER LA TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI (Ai sensi del D. Lgs.1 settembre 1993, n. 385 testo Unico Bancario, della Delibera CICR del 4/3/2003 e del
DettagliCOMUNE DI RIESI. (Provincia di Caltanissetta) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. Articoli del Regolamento
COMUNE DI RIESI (Provincia di Caltanissetta) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Articoli del Regolamento Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art.
DettagliPROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE 104 ter L.F.
PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE 104 ter L.F. nella pratica applicazione Dott. Eros Ceccherini OPERAZIONI CHE POSSONO PRECEDERE IL PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE Con la sentenza dichiarativa di fallimento il tribunale
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008
Dettagli730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento
730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento
Dettagli