GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI

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1 GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI Milano, 15 settembre 2009 Dott. Matteo Durola

2 INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex art. 67, co. 2, lett. d) L.F. Il concordato preventivo Gli accordi di ristrutturazione dei debiti Cenni fiscali

3 INTRODUZIONE NUOVA LEGGE FALLIMENTARE RECUPERO DELL IMPRESA IN CRISI

4 INTRODUZIONE IL FATTORE TEMPO NEI PROCESSI DI RISANAMENTO GIOCA IL RUOLO FONDAMENTALE

5 INTRODUZIONE Elementi di successo del risanamento: Consapevolezza imprenditoriale Adeguata assistenza di esperti della crisi aziendale Rapidità e risolutezza Attenzione alle persone Largheggiare di informazioni e comunicazioni Comunicare adeguatamente e con efficacia

6 INTRODUZIONE Prima di un elaborare il piano di ristrutturazione è necessario verificare: L ambiente in cui opera l impresa; Gli indicatori economico, finanziari e patrimoniali.

7 INTRODUZIONE RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO Analisi finanziaria; INDICATORI Analisi economicoreddituale; Analisi patrimoniale.

8 INTRODUZIONE Analizzare e monitorare 4 ambiti sezionali dell analisi finanziaria: equilibrio finanziario a breve termine; equilibrio finanziario a lungo termine; equilibrio finanziario globale d impresa; equilibrio finanziario fra dilazioni concesse dai propri creditori e quelle concesse ai propri debitori.

9 INTRODUZIONE Per fare ricorso a nuova finanza in presenza di una crisi d impresa è necessario: programmare il fabbisogno finanziario; elaborare un progetto che scadenzi i flussi di cassa in entrata e in uscita.

10 INTRODUZIONE LE CAPACITA COMUNUCATIVE SVOLGONO UN RUOLO DETERMINATE NEI PROCESSI DI RISANAMENTO

11 INTRODUZIONE 2 tipologie di procedure: Concorsuali: 1) Procedure stragiudiziali: Piano di risanamento dell impresa (Art. 67, comma 2, lettera d), L.F.) e Piano di ristrutturazione dei debiti (Art. 182 bis L.F.); 2) Procedure c.d. giudiziali: Concordato preventivo (Art. 160 L. F.) e Fallimento. Amministrative: 1) Amministrazione straordinaria.

12 INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex art. 67, co. 2, lett. d) L.F. Il concordato preventivo Gli accordi di ristrutturazione dei debiti Cenni fiscali

13 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Le tipologie di crisi d impresa: Crisi finanziaria; Crisi economica; Crisi mista.

14 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Interventi per la soluzione della crisi: Crisi finanziaria: intervento non strutturale; Crisi economica: intervento strutturale; Crisi mista: interventi mirati.

15 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Le fasi del processo di risanamento: Diagnosi della situazione di declino o crisi; Gestione dell emergenza; Redazione del business plan; Verifica e implementazione dei rapporti con gli stakeholders; Gestione del processo di risanamento per il tempo necessario.

16 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Il team della ristrutturazione: ADVISOR (crea il piano di risanamento e coordina il turnaround team) PROFESSIONISTA ATTESTATORE TURNAROUND MANAGEMENT (gestisce l esecuzione del risanamento) CONSULENTI D IMPRESA

17 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Il piano di risanamento è il documento che formalizza un percorso di turnaround. Si compone dei seguenti elementi: Piano industriale; Piano economico; Piano finanziario con prospetto dei flussi totali di cassa. Obiettivi dell action plan (pianificazione del risanamento): Identificazione della strategia; Negoziazione e presentazione della proposta di ristrutturazione/risanamento con i vari interlocutori (in particolare i creditori); Messa a punto del piano ed esecuzione degli interventi e adempimenti previsti.

18 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Fattori di successo di un piano: Raggiungimento degli equilibri economico-finanziari in 3/5 anni; Identificazione della struttura di risanamento e dei principi di governance; Attenta formulazione delle ipotesi.

19 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Le fasi di un piano di risanamento: Raccolta dei dati di partenza relativi all impresa; Individuazione delle cause della crisi e analisi economico-finanziario; Predisposizione del piano industriale, economico e finanziario; Predisposizione del prospetto dei flussi di cassa.

20 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. La figura dell esperto: Figura espressamente prevista dalla legge; Deve essere scelto tra gli iscritti al registro dei revisori contabili e abbia i requisiti per svolgere la funzione di curatore fallimentare (avvocati, dottori commercialisti, esperti contabili).

21 IL PIANO DI RISANAMENTO EX ART. 67, co. 2, lett. d) L.F. Le finalità dell attestazione del piano: Esprimere un giudizio sulla ragionevolezza e sulla possibilità che il piano possa essere attuato con successo; Esprimere un giudizio sull idoneità del piano a consentire il risanamento dell esposizione debitoria e sulla sua attendibilità; Dare certezze e soprattutto credibilità al piano di risanamento nei confronti dei terzi.

22 INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex art. 67, co. 2, lett. d) L.F. Il concordato preventivo Gli accordi di ristrutturazione dei debiti Cenni fiscali

23 IL CONCORDATO PREVENTIVO Caratteri del nuovo concordato preventivo: Struttura più snella e flessibile; Possibilità di strutturare l accordo secondo le esigenze dell impresa ; Il tribunale non valuta più nel merito; Significativo ruolo del professionista; Suddivisione in classi dei creditori.

24 IL CONCORDATO PREVENTIVO I requisiti del professionista: Deve avere i requisiti per assumere la funzione di curatore fallimentare. Relazione del professionista: Attestare la veridicità dei dati aziendali; Verificare la fattibilità del piano proposto.

25 INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex art. 67, co. 2, lett. d) L.F. Il concordato preventivo Gli accordi di ristrutturazione dei debiti Cenni fiscali

26 GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI Caratteristiche degli accordi di ristrutturazione dei debiti: Raggiungimento di un accordo scritto con almeno il 60% dei creditori; Deposito dell accordo presso il tribunale competente; Omologa dell accordo da parte del tribunale; I creditori che non aderiscono all accordo non subiscono alcun pregiudizio e hanno diritto al regolare pagamento.

27 GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI Peculiarità degli accordi di ristrutturazione dei debiti: Non è presente la figura del commissario giudiziale; Non è richiesto l obbligo, ai sensi dell art. 163 L. F., del versamento della somma che si presume necessaria dal tribunale per l ammissione alla procedura di concordato preventivo; Non è richiesto il rispetto dalla par condicio creditorum; Non è prevista alcuna votazione.

28 GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI L accordo può prevedere la soluzione della crisi attraverso (1): Dilazioni di pagamento; Rinunce totali o parziali agli interessi o ad una parte del capitale; Emissione di titoli di debito con valenza novativa (trasformazione del debito in obbligazioni); Conversione del debito in capitale.

29 GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI L accordo può prevedere la soluzione della crisi attraverso (2): Liquidazione effettuata direttamente dal debitore o da un terzo; Cessione di una parte o di tutta l attività a terzi o ad una società appositamente costituita; La continuazione dell attività da parte dell imprenditore o affidata ad un terzo almeno temporaneamente.

30 GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI La documentazione da allegare: Una relazione aggiornata sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria; Uno stato analitico ed estimativo delle attività e l elenco nominativo dei creditori; L elenco dei titolari di diritti reali o personali su beni di proprietà o in possesso del debitore; Il valore dei beni ed i creditori particolari degli eventuali soci con responsabilità illimitata; La relazione dell esperto.

31 GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI I requisiti del professionista: Deve avere i requisiti per assumere la funzione di curatore. La relazione del professionista: Deve attestare l attuabilità dell accordo, con particolare riferimento alla sua idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori che rimangono estranei all accordo; Deve trattarsi di un giudizio professionale positivo.

32 INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex art. 67, co. 2, lett. d) L.F. Il concordato preventivo Gli accordi di ristrutturazione dei debiti Cenni fiscali

33 CENNI FISCALI POSIZIONE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE: DEDUCIBILITA FISCALE DELLE PERDITE SU CREDITI A SEGUITO DI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI E DI TRANSAZIONE FISCALE TALI PERDITE NON SONO DEDUCIBILI DAL REDDITO D IMPRESA

34 CENNI FISCALI TASSAZIONE DELLA SOPRAVVENIENZA ATTIVA IN CAPO AL DEBITORE PREPONENTE L ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI O LA TRANSAZIONE FISCALE TALI PROVENTI SONO IMPONIBILI AI FINI IRES

35 GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI

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