Gli strumenti per il superamento della crisi d impresa. Massimiliano Bonamini Verona, 25 Novembre 2010

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1 Gli strumenti per il superamento della crisi d impresa Massimiliano Bonamini Verona, 25 Novembre 2010

2 Agenda Gli strumenti per il superamento della crisi d impresa: - Ristrutturazioni in bonis - Piani di risanamento attestati - Accordi di ristrutturazione dei debiti La nuova Finanza

3 Gli strumenti per il superamento della crisi Scelta dello strumento adatto sia per l implementazione dei miglioramenti gestionali sia per l esecuzione della manovra finanziaria Elaborazione di un business plan prospettico che valuti gli interventi necessari sulla struttura industriale e finanziaria Diagnostico Industriale e Finanziario per capire le reali ragioni della crisi e conseguentemente pianificare l intervento

4 I Drivers decisionali nella scelta dello strumento IMPRENDITORE Che tempi e costi comporterà per la mia azienda? Avrò una pubblicità negativa? Sarò tutelato nel mio ruolo di amministratore in caso di fallimento? Quale strumento mi garantisce una maggior tutela? Credo veramente nel risanamento dell azienda? Quali alternative ho oggi? Escutere? Quanto ancora voglio essere coinvolto nel futuro di questa azienda? Quale strumento meglio si sposa con le politiche di bilancio? BANCA Bonis Casi semplici 67 Interventi Industriali Interventi Finanziari 182 Nuova finanza Anche liquidatorio Concordato Separazione Good company

5 Ristrutturazione in bonis (1/2) Squilibrio finanziario PIANO INDUSTRIALE Rinegoziazione condizione finanziamenti Consolidamento dei finanziamenti a breve termine Riscadenziamento dei finanziamenti a medio/lungo termine Waiver con ridefinizione dei covenants definiti in sede di stipula del contratto di finanziamento Non è disciplinato a livello normativo, pertanto non garantisce le forme di tutela che invece offrono gli strumenti dal legislatore fallimentare

6 Ristrutturazione in bonis (2/2) VANTAGGI Flessibilità Riservatezza Risparmio costi Velocità dell operazione SVANTAGGI non vi è alcuna tutela dalle azioni esecutive poste in essere dai creditori non vi è alcuna tutela aggiuntiva per gli istituti di credito in caso di fallimento del debitore Non può essere applicato a casi di crisi conclamata

7 Piani di risanamento attestati (1/3) CARATTERISTICHE Strumento previsto dal legislatore Accordo privato : non è richiesta alcuna forma di pubblicità Accordo stragiudiziale: assenza di qualsiasi tipo di intervento da parte dell autorità giudiziaria Può trattarsi anche di un Accordo con terzi estranei (ad esempio, con nuovi investitori che intendono immettere capitale nella società oppure ad acquistare assets dell impresa) Idoneità del piano a risanare l esposizione debitoria dell impresa e ad assicurare il riequilibrio della sua situazione finanziaria Attestazione del professionista volta ad assicurare la ragionevolezza del piano In caso di fallimento della società, sono esclusi da revocatoria gli atti, i pagamenti e le garanzie concesse su beni del debitore poste in essere in esecuzione del piano attestato

8 Piani di risanamento attestati (2/3) VANTAGGI Riservatezza Snellezza della procedura Tutela contro eventuali azioni revocatorie in caso di fallimento della Società Esenzione dalla contestazione dei reati di bancarotta preferenziale e semplice di tutte le operazioni realizzate in esecuzione di un piano attestato (novità D.L. 78/2010 convertito con la L. 122/2010) Può essere applicato a gruppi societari Laddove vengano efficacemente monitorate le milestones del piano, si ha una maggiore garanzia dell attuazione dello stesso (rispetto alla ristrutturazione in bonis )

9 Piani di risanamento attestati (3/3) SVANTAGGI I crediti sorti in esecuzione del piano attestato non godono della prededucibilità in caso di successivo fallimento (trattasi sia di debiti verso istituti di credito sia di finanziamenti ricevuti dai soci) Durante la fase di negoziazione, i creditori possono porre in essere azioni esecutive o cautelari o acquisire diritti di prelazione sui beni del debitore Non può essere utilizzato per fini liquidatori Non è ammessa l applicazione dell istituto della transazione fiscale

10 Accordi di ristrutturazione (1/4) CARATTERISTICHE Requisiti: 1) adesione di almeno il 60% dei creditori 2) pagamento regolare e integrale dei creditori estranei Accordo pubblico : pubblicazione nel Registro delle Imprese Accordo giudiziale: deposito in Tribunale della documentazione ex art. 161 L.F. e intervento del giudice in sede di omologa Attestazione del professionista sull attuabilità dell accordo e della sua idoneità a soddisfare i creditori estranei all accordo Nei 60 giorni successivi alla pubblicazione dell accordo nel Registro Imprese impossibilità per i creditori preesistenti di porre in essere e di proseguire azioni cautelari ed esecutive sui beni del debitore nonchè di acquisire diritti di prelazione In caso di fallimento della società, sono esclusi da revocatoria gli atti, i pagamenti e le garanzie poste in essere in esecuzione dell accordo omologato

11 Accordi di ristrutturazione (2/4) NOVITA INTRODOTTE DALLA L. 122/2010 1) Prededucibilità in caso di successivo fallimento di: - finanziamenti concessi da banche e intermediari finanziari in funzione della domanda di omologazione (c.d. finanza ponte) - nuova finanza concessa in esecuzione dell accordo di ristrutturazione - 80% dei finanziamenti effettuati dai soci previsti all interno dell accordo di ristrutturazione - compenso del professionista che attesta l attuabilità dell accordo e la sua idoneità a soddisfare i creditori estranei (purché sia espressamente autorizzata dal Tribunale) 2) Possibilità di richiedere al Tribunale la sospensione delle azioni esecutive e cautelari in corso e di iniziarne di nuove anche durante le trattative relative all accordo 3) Esenzione della contestazione dei reati di bancarotta fraudolenta preferenziale e di bancarotta semplice per tutti gli atti realizzati in esecuzione dell accordo Nota: La prededucibilità è subordinata all ottenimento dell omologazione da parte del Tribunale. E prevista l esclusione dei crediti prededucibili dal calcolo del 60%

12 Accordi di ristrutturazione (3/4) VANTAGGI Protezione da azioni esecutive e cautelari dei creditori (60gg+60gg) Vaglio dell operazione da parte di un autorità giudiziaria Prededucibilità della finanza ponte, della nuova finanza e dei finanziamenti soci Possibilità di accedere alla transazione fiscale Deducibilità per le banche della perdita derivante dalla conversione in partecipazioni di crediti ristrutturati (Circolare 42/E ) Dottrina a favore della deducibilità diretta della perdita derivante da stralcio di credito in esecuzione di un 182-bis Può essere utilizzato come procedura liquidatoria (alternativa)

13 Accordi di ristrutturazione (4/4) SVANTAGGI Pubblicità Complessità della procedura Spazi di giudizio per il Tribunale che decide sull omologazione Pagamento integrale dei creditori non aderenti scaduti Nel caso di gruppi societari è necessario presentare istanze separate per ciascuna società aderente

14 Il focus sulla nuova finanza Banche e intermediari finanziari Soci Risorse economiche concesse in qualsiasi forma (ad esempio: aperture di credito, anticipazioni su titoli o crediti, sconto o negoziazioni su titoli cambiari, garanzie varie) Iniezioni effettuate a titolo di finanziamento o di aumento di capitale Prededucibilità automatica dei finanziamenti concessi in esecuzione di accordi di ristrutturazione e concordato preventivo omologato -Prededucibilità dell 80% dei finanziamenti erogati in esecuzione di un accordo di ristrutturazione o di un concordato preventivo - deroga alla postergaziopne prevista dal Codice Civile Altri investitori Aumento di capitale con ingresso nuovi soci Nessuna Tutela

15 I fondi distressed Ev Espansione Crescita Produttiva e Commerciale Buyout Acquisizioni pacchetti maggioranza con utilizzo di leva Seed Business Angel Avvio produzione e commercializzazione Turnaround Rilancio delle imprese in crisi Gli investitori in turnaround puntano su aziende la cui ragione della crisi sia da un punto di vista finanziario temporaneo, il core business abbia un futuro e dove siano possibile migliorare la gestione, fornendo i capitali e le competenze manageriali necessarie al rilancio delle stesse. L imprenditore può vedere la crisi come l occasione per progettare il cambio generazionale, in questo caso l ingresso del fondo di turnaround può rappresentare una soluzione efficace. Combinare con una necessità di cambio generazionale L ingresso del fondo può essere visto dalle banche come il garante dei cambiamenti gestionali necessari e pertanto facilita la fiducia che le banche stesse ripongono nell azienda t

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