Referendum provinciale consultivo per una maggiore autonomia della Provincia di Belluno Domenica 22 ottobre 2017 dalle ore 7,00 alle 23,00

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Referendum provinciale consultivo per una maggiore autonomia della Provincia di Belluno Domenica 22 ottobre 2017 dalle ore 7,00 alle 23,00"

Transcript

1 Referendum provinciale consultivo per una maggiore autonomia della Provincia di Belluno Domenica 22 ottobre 2017 dalle ore 7,00 alle 23,00

2 Il quesito bellunese Scheda rosa «Vuoi che la specificità della Provincia di Belluno venga ulteriormente rafforzata con il riconoscimento di funzioni aggiuntive e delle connesse risorse finanziarie e che ciò venga recepito anche nell'ambito delle intese Stato/Regione per una maggiore autonomia del Veneto, ai sensi dell'art. 116 della Costituzione?».

3 l numero degli elettori e la riduzione dovuta all AIRE Totale aventi diritti al voto iscritti alle liste elettorali dei Comuni della provincia di Belluno circa di cui iscritti all'aire circa pari al 20,47%

4 Un referendum di carattere consultivo Un occasione irripetibile Un esercizio di democrazia partecipativa Per la prima volta si attua l art. 66 dello Statuto della Provincia di Belluno: «La Provincia riconosce, fra gli strumenti di partecipazione del cittadino all amministrazione locale, il referendum consultivo» Sussidiarietà vs Centralismo

5 Un referendum al quale è necessario partecipare La comunità bellunese può così esprimersi sul proprio futuro e sulla propria volontà di autogoverno Il referendum consultivo interessa da vicino i cittadini, le imprese, gli operatori economici, gli enti locali bellunesi perché una Provincia con competenze più forti rafforza le capacità operative anche dei Comuni L autonomia è l abito istituzionale per realizzare politiche a misura del territorio Nella cornice della Costituzione può nascere un sistema di autonomie territoriali effettivamente responsabili

6 L autonomia amministrativa della Provincia di Belluno Articolo 15 dello Statuto del Veneto Articolo 13 L.R. 25/2014 attuativa dello Statuto: La Regione del Veneto alla Provincia di Belluno conferisce le funzioni amministrative in materia di: politiche transfrontaliere, minoranze linguistiche, governo del territorio e tutela del paesaggio, risorse idriche ed energetiche, viabilità e trasporti, foreste, caccia e pesca, sostegno e promozione delle attività economiche, dell agricoltura e del turismo, nonché in altri settori che potranno essere previsti dalla legislazione regionale

7 I risultati che a Belluno si possono conseguire subito - 1 Un referendum partecipato può aiutare a modificare il presente: nei rapporti Stato-Regione, nei rapporti Provincia-Regione, nel dialogo con i territori contermini al Bellunese Un referendum partecipato darà più forza al Bellunese nei confronti sia della Regione sia dello Stato L Amico del Popolo: «Una scarsa affluenza alle urne sarà interpretata come disinteresse rispetto alla richiesta di maggiore autonomia» Un referendum partecipato diventa un segnale di unità e di coesione sociale della comunità provinciale (./.)

8 I risultati che a Belluno si possono conseguire subito - 2 Un referendum partecipato aiuta a frenare fughe dal territorio provinciale a causa della mancanza di alternative credibili Un referendum partecipato consente di rafforzare le gracili condizioni di autonomia amministrativa finora realizzate con la L.R. 25 e con una legislazione ordinaria non ancora del tutto attuata, ma anche con la legge statale n. 56 La specificità bellunese va inserita, fin da subito, nell auspicabile intesa tra la Regione e lo Stato, riservando al Bellunese compiti essenziali nel campo della tutela dell ambiente e del governo del territorio La proposta di intesa finora immaginata è che alla Regione siano attribuite tutte le funzioni amministrative connesse con le nuove competenze legislative richieste

9 Il quesito del Veneto «Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?»

10 Le competenze legislative richieste dal Veneto allo Stato La Regione Veneto intenderebbe esercitare competenze legislative piene nelle seguenti materie: (a) di competenza esclusiva statale: Norme generali sull istruzione Tutela dell ambiente, dell ecosistema e dei beni culturali (b) di competenza concorrente: Tutela della salute Istruzione Ricerca scientifica e tecnologica Governo del territorio Valorizzazione dei beni culturali e ambientali Promozione e organizzazione di attività culturali Rapporti internazionali e con l Unione europea Protezione civile Coordinamento della finanza pubblica

11 I risultati a cui tendere a medio termine a Belluno MATERIE Tutela dell ambiente Commento Il piano territoriale provinciale di coordinamento potrebbe assumere la veste di piano a valenza paesistica, semplificando e riducendo i controlli sugli interventi in zone a tutela ambientale. La Regione Veneto propone che la redazione del piano paesaggistico sia di sua esclusiva competenza senza più intesa con lo Stato. Governo del territorio Commento Per il territorio dei propri Comuni, alla Provincia di Belluno potrebbero essere attribuite tutte le funzioni amministrative relative alle valutazioni di impatto ambientale (VIA e VAS). La Regione Veneto propone che per le opere ubicate nel suo territorio le siano attribuite tutte le funzioni amministrative relative al procedimento di impatto ambientale. Sovrintendenze Commento Per il territorio dei propri Comuni, alla Provincia di Belluno potrebbero essere attribuite le funzioni amministrative già svolte dalle Sovrintendenze, come del resto avviene in Alto Adige. La Regione Veneto propone che le siano trasferite le funzioni amministrative svolte dalle competenti Sovrintendenze statali. Attribuzione di risorse ai sensi dell art. 119 Cost. Commento Alla Provincia di Belluno dovranno essere trasferite tutte le risorse necessarie al pieno e integrale esercizio delle funzioni attribuitele e ciò in base a standard oggettivi che tengano conto anche della specificità del fattore montagna. La Regione Veneto chiede di trattenere gran parte dei tributi erariali (9/10) e prenderebbe in carico l intero finanziamento del servizio sanitario regionale e, in materia di istruzione, del personale insegnante. Per il momento la proposta della Regione non considera alcun criterio di compartecipazione alla solidarietà nazionale quale concorso agli obiettivi di finanza pubblica (concorso invece pattuito, sia pure parzialmente, dalle Province autonome).

12 Un esempio di maggiore autonomia per il Bellunese Tutela dell ambiente, dell ecosistema e dei beni culturali (materia statale) Gestione del vincolo paesistico-ambientale Tutela e valorizzazione delle caratteristiche peculiari degli ecosistema del territorio montano Determinazione delle priorità dell azione ambientale nell ambito del territorio montano e di coordinamento degli interventi ambientali ivi compresa l individuazione delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale Protezione della fauna e della flora con particolare attenzione alla tutela delle biodiversità ed anche la promozione di tecnologie pulite e di politiche di sviluppo sostenibile

13 Un altro esempio di maggiore autonomia per il Bellunese Governo del territorio Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali (materie concorrenti) Accordi di programma di livello provinciale a valere sulla legge regionale per il consumo del suolo Difesa del suolo Tutela del patrimonio culturale Sostegno alle attività culturali e dello spettacolo e loro integrazione nel sistema e nel sistema turistico

14 Cinque ragioni per votare SI Se la partecipazione al voto sarà elevata: (1) Tutti i bellunesi potranno dire (prima e ultima volta) se vogliono prendersi la libertà e la responsabilità di autogovernarsi o se preferiscono essere governati da Venezia e da Roma. (2) Si potrà rivendicare con maggiore forza contrattuale l applicazione dello Statuto veneto e della LR 25/2014, che ne riconoscono la specificità, trasferendo competenze e risorse adeguate per il loro reale esercizio. (3) Si potrà rivendicare l esercizio delle funzioni amministrative in ambiti ora statali quali la tutela dell ambiente, i beni culturali, il governo del territorio come previsto dall art. 116 della Costituzione. (./.)

15 Cinque ragioni per votare SI (4) Si potrà rivendicare la reale applicazione dell art. 119 della Costituzione per realizzare concretamente l autonomia finanziaria degli enti territoriali, nel rispetto del principio costituzionale dell integrale finanziamento delle funzioni esercitate (5) I due referendum consultivi avranno un grande valore. Il loro esito permetterà di affermare chiaramente la volontà di autonomia e autogoverno della comunità

16 Un appello per una (trasparente) raccolta di fondi La Provincia NON può (per legge) sostenere spese per la promozione del proprio referendum Per ottenere un risultato concreto, è necessario un (pur sobrio) investimento economico Come nell ottobre 2012 per la salvezza della Provincia, anche oggi serve il contributo di tutti bonifico bancario IBAN IT93 P (Banco BPM Belluno Ag. 1) Tutto sarà trasparente e rendicontato

17 Contatti e strumenti di informazione Per informazioni istituzionali Pagina Facebook Comitato Referendum provincia di Belluno del Comitato: comitatoreferendumprovinciale@gmail.com

18 Grazie per l attenzione e soprattutto per la collaborazione

REFERENDUM SULL AUTONOMIA DEL VENETO (22 ottobre 2017) Dossier statistico. 10 ottobre 2017

REFERENDUM SULL AUTONOMIA DEL VENETO (22 ottobre 2017) Dossier statistico. 10 ottobre 2017 REFERENDUM SULL AUTONOMIA DEL VENETO (22 ottobre 2017) Dossier statistico 10 ottobre 2017 2 Il referendum Domenica 22 ottobre 2017 si svolgerà un referendum popolare consultivo sull autonomia del Veneto.

Dettagli

dall ordinamento dell Unione europea e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) identica

dall ordinamento dell Unione europea e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) identica La legge è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata. governo del territorio, possono essere attribuite ad altre Regioni,

Dettagli

Confederazione delle Province e dei Comuni del Nord

Confederazione delle Province e dei Comuni del Nord ELENCO INVITI AD AUDIZIONI LOMBARDIA - ROMA Data: 11 settembre 2000 ore 11.30 MILANO Oggetto: Proposta di referendum n.0001 Proposta di deliberazione di indizione di referendum consultivo per il trasferimento

Dettagli

Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI

Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI Capitolo XI REGIONI ED ENTI LOCALI 1 . 1. REGIONALISMO E AMMINISTRAZIONE LOCALE NELLA COSTITUZIONE DEL 1948: le disposizioni più espressive Art. 5: unità ed indivisibilità della Repubblica riconoscimento

Dettagli

10 domande sul Referendum per l autonomia

10 domande sul Referendum per l autonomia 10 domande sul Referendum per l autonomia della Lombardia Informati su www.regione.lombardia.it Il quesito 1. Che cos è il referendum per l autonomia della Lombardia? È una consultazione democratica realizzata

Dettagli

Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio

Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio Tre fasi principali: L istituzione delle regioni a statuto speciali e delle province autonome (1946) L istituzione delle regioni a

Dettagli

Sesto rapporto sullo stato della legislazione

Sesto rapporto sullo stato della legislazione CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DIREZIONE REGIONALE ASSISTENZA LEGISLATIVA Sesto rapporto sullo stato della legislazione 197-28 1 PARTE PRIMA LA PRODUZIONE LEGISLATIVA DELLA REGIONE DEL VENETO 2 PARTE PRIMA

Dettagli

La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione

La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione La riforma delle province e lo stato dell arte sul processo di attuazione Il processo di attuazione regionale: a che punto siamo SPISA, 28 aprile 2015 Francesca Palazzi, Regione Emilia-Romagna I tempi

Dettagli

Al comma 1, capoverso «Art. 117», al comma secondo, lettera e), sopprimere le parole: «e promozione».«

Al comma 1, capoverso «Art. 117», al comma secondo, lettera e), sopprimere le parole: «e promozione».« 31.3C Sostituire l articolo, con il seguente: «Art. 31. (Modifica dell articolo 117 della Costituzione). 1. L articolo 117 della Costituzione è sostituito dal seguente: «Art. 117». La potestà legislativa

Dettagli

FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014

FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 Pavia, 27 giugno 2014 Lombardia 1544 comuni in 12 province, Piemonte 1207, Veneto 581, Emilia-Romagna 348, Toscana 287, Liguria

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Il titolo V della Costituzione. La disciplina del federalismo fiscale. Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Prof.ssa Rossella Miceli Titolo della lezione

Dettagli

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo

Dettagli

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. Il sistema della giustizia in Italia

ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. Il sistema della giustizia in Italia ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO Il sistema della giustizia in Italia Prof. Giovanni Coinu 070.675.3010 - gcoinu@unica.it Le origini accentrate dello Stato italiano L ordinamento regionale prima della riforma

Dettagli

ALLEGATO A ALLA LEGGE DI BILANCIO 2006 D.D.L. NORME IN MATERIA DI TUTELA, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DELL ARCHITETTURA TRADIZIONALE D.D.L.

ALLEGATO A ALLA LEGGE DI BILANCIO 2006 D.D.L. NORME IN MATERIA DI TUTELA, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DELL ARCHITETTURA TRADIZIONALE D.D.L. ALLEGATO A ALLA LEGGE DI BILANCIO 2006 D.D.L. NORME IN MATERIA DI TUTELA, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DELL ARCHITETTURA TRADIZIONALE D.D.L. NORME IN MATERIA DI SPETTACOLO U.P.B. ALLEGATO B ALLA LEGGE

Dettagli

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA

Distretti rurali. L.R. 5 Aprile 2004, n. 21. Nigro Elisabetta Gravano. Marisa Nigro. Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Campotizzoro 9 maggio 2009 Distretti rurali L.R. 5 Aprile 2004, n. 21 Marisa Nigro Nigro Elisabetta Gravano Direzione Generale Sviluppo Economico REGIONE TOSCANA Riferimenti Normativi D.lgs n. 228 del

Dettagli

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea IL CONSIGLIO REGIONALE IN EUROPA La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea Servizio Comunicazione, Relazioni esterne e stampa Ufficio Relazioni

Dettagli

Gruppo consiliare Forza Italia, Consiglio regionale del Veneto - 041/

Gruppo consiliare Forza Italia, Consiglio regionale del Veneto - 041/ Gruppo consiliare, - forzaitalia@consiglioveneto.it 041/2701589 UN PO DI STORIA: ha da sempre avuto a cuore il tema dell Autonomia. La prima azione in tal senso risale al lontano 1998: un gruppo di Consiglieri

Dettagli

IL RIPARTO DI COMPETENZA LEGISLATIVA NEL NUOVO TITOLO V

IL RIPARTO DI COMPETENZA LEGISLATIVA NEL NUOVO TITOLO V IL RIPARTO DI LEGISLATIVA NEL NUOVO TITOLO V L iter di formazione dellexvii leggi Legislatura Servizio studi Segreteria generale - Ufficio stampa MARZO 2015 IL NUOVO ARTICOLO 117 COST. Le principali novità

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Dossier di documentazione legislativa

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Dossier di documentazione legislativa CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Dossier di documentazione legislativa Inquadramento Tecnico Normativo della Proposta di Legge Norme per la valorizzazione

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SENATO DELLA REPUBBLICA Gruppo Partito Democratico LA RIFORMA COSTITUZIONALE COSA CAMBIA PER I CITTADINI, IL PARLAMENTO E LE ALTRE ISTITUZIONI NAZIONALI E TERRITORIALI La fine del bicameralismo perfetto

Dettagli

INDICE. Sezione I ECONOMIA

INDICE. Sezione I ECONOMIA INDICE Gli autori... XIII Sezione I ECONOMIA Capitolo 1 TUTELA DELLA CONCORRENZA di GUIDO CORSO 1. La concorrenza come diritto e come stato di cose... 4 2. Iniziativa economica privata e concorrenza...

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PARITARIO SOLO LA CAMERA DEI DEPUTATI CONFERISCE E REVOCA LA FIDUCIA AL GOVERNO LA CAMERA È PROTAGONISTA DEL PROCEDIMENTO

Dettagli

Università di Milano Bicocca LM in Scienze pedagogiche, corso POLITICHE SOCIALI II, Ottobre-Dicembre 2012, a cura di Paolo Ferrario

Università di Milano Bicocca LM in Scienze pedagogiche, corso POLITICHE SOCIALI II, Ottobre-Dicembre 2012, a cura di Paolo Ferrario 1 DISPENSA N. 10 6 novembre 2012 REGOLAZIONE DELLA RETE ISTITUZIONALE: Il cruciale periodo 1997-2001 La nozione di Servizi alla persona e alla comunità La riforma costituzionale del 2001 che riforma il

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI Pagina 1

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI Pagina 1 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI Pagina 1 Disavanzo di Amministrazione 8.151.465,68 8.151.465,68 3.599.811,88 4.551.653,80 1 Titolo I - Spese correnti 101 01 Funzioni generali di ammin. di gestione

Dettagli

Il Benessere Equo e Sostenibile delle province

Il Benessere Equo e Sostenibile delle province Il Benessere Equo e Sostenibile delle province Paola D Andrea-Ufficio statistica della Provincia di Pesaro e Urbino Comitato di Coordinamento Nazionale Progetto Bes delle province Comitato di Presidenza

Dettagli

LE AUTONOMIE TERRITORIALI

LE AUTONOMIE TERRITORIALI LE AUTONOMIE TERRITORIALI Titolo V della Costituzione = sistema delle autonomie territoriali (Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni). Regioni a statuto speciale e Regioni a statuto ordinario.

Dettagli

Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi

Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi Stanziamenti finali in euro 01 SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI 01 ORGANI ISTITUZIONALI 2.080.890 GESTIONE E DI CONTROLLO 03 GESTIONE

Dettagli

TITOLO V COSTITUZIONE i tre articolo 117. Art. 117 (anno 1948)

TITOLO V COSTITUZIONE i tre articolo 117. Art. 117 (anno 1948) TITOLO V COSTITUZIONE i tre articolo 117 Art. 117 (anno 1948) «La Regione emana per le seguenti materie norme legislative nei limiti dei principî fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato, sempreché

Dettagli

La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI

La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI La potestà regolamentare comunale e il regolamento TARI Profili giuridici e problematiche applicative 3 marzo2016 Ennio Dina Indice La potestà regolamentare comunale in generale La potestà regolamentare

Dettagli

RELAZIONE SULL ATTUAZIONE DELLE DELIBERAZIONI APPROVATE IL 29 MAGGIO 2002

RELAZIONE SULL ATTUAZIONE DELLE DELIBERAZIONI APPROVATE IL 29 MAGGIO 2002 SEDUTA CONGIUNTA DELLE ASSEMBLEE LEGISLATIVE DI TIROLO- ALTO ADIGE/SÜDTIROL-TRENTINO RELAZIONE SULL ATTUAZIONE DELLE DELIBERAZIONI APPROVATE IL 29 MAGGIO 2002 Deliberazioni n. 1 e n. 2 : Ratifica del Protocollo

Dettagli

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea

La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea IL CONSIGLIO REGIONALE IN EUROPA La partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia ai processi normativi dell'unione Europea Ufficio Relazioni Internazionali, Istituzionali e Territoriali U.S.S.

Dettagli

CODICE DELLE AUTONOMIE

CODICE DELLE AUTONOMIE Presidenza del Consiglio dei Ministri CODICE DELLE AUTONOMIE Disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle

Dettagli

Giorni altre assenze. % Assenteismo ALTRE ASSENZE

Giorni altre assenze. % Assenteismo ALTRE ASSENZE (G.00.02.00) UFFIC.STAMPA- CAPO UFF.STAMPA 6 132 6 4.55 22 16.67 0 0.00 21.21 (G.00.04.00) UFFICIO RAPPORTI ISTITUZIONALI 4 88 6 6.82 17 19.32 4 4.55 30.68 (G.01.01.00) UFFICIO DI GABINETTO - VICE CAPO

Dettagli

Allegato delibera di variazione del fondo pluriennale vincolato data: 09/11/2016 n.protocollo 51. Comune di Arezzo

Allegato delibera di variazione del fondo pluriennale vincolato data: 09/11/2016 n.protocollo 51. Comune di Arezzo MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 10 Risorse umane 1 Spese correnti fondo pluriennale vincolato 1.229.494,40 5.803,74 0,00 1.235.298,14 Totale Programma 10 Risorse umane

Dettagli

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Il sistema di funzioni del Comune è definito dalla Costituzione e dalla legge. Si riportano di seguito, in estratto, le principali fonti di riferimento. COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Articolo

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO SPESE Sintetico

BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO SPESE Sintetico BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 SPESE Sintetico Pagina 1 DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE Titolo I - SPESE CORRENTI Funzione 01 - FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E

Dettagli

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 153 del 19 Ottobre 2016

Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 153 del 19 Ottobre 2016 REGIONE TOSCANA Decreto del Presidente della Giunta Regionale N 153 del 19 Ottobre 2016 Oggetto: Ridefinizione degli incarichi dei componenti della Giunta regionale e assegnazione delle Direzioni di riferimento.

Dettagli

Piano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Piano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Piano strategico della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia 2014 2018 Aggiornamento 2015 Indice Presentazione... 3 Le nuove azioni strategiche. Anno 2015... 4 Priorità strategica 1: Gestione della crisi

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI 2006 L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI AUTONOMIA FINANZIARIA

Dettagli

Disegno di legge costituzionale. Articolo 1

Disegno di legge costituzionale. Articolo 1 La riforma del Titolo V della Costituzione (Ddl Cdm 11.4.2003) La riforma bis del Titolo V della Costituzione è ai nastri di partenza. Il Governo, infatti, nel Consiglio dei Ministri dell 11 aprile ha

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Docente: Simone Ombuen Anno accademico 2014-2015 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente: Roberto Gallia

Dettagli

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Vision +20: Uno sguardo d insieme Tavolo del 16 giugno 2014 - Feltre Aspetti Positivi: Le speranze della Vision a 20

Dettagli

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel processo di attuazione dell art. 119 Cost. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale finanze, patrimonio e programmazione Filippo Cacciaguerra

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO X LEGISLATURA ALLEGATI ALLA LEGGE REGIONALE RELATIVA A: LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2016 Allegato 1 "Rifinanziamento delle leggi di spesa regionali con esclusione delle

Dettagli

La riforma delle autonomie locali

La riforma delle autonomie locali Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2015/2016 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I St i d ll ittà d ll b i ti Storia della città e dell urbanistica

Dettagli

Gli archivi amministrativi per il calcolo degli indicatori specifici nel Bes delle province

Gli archivi amministrativi per il calcolo degli indicatori specifici nel Bes delle province Gli archivi amministrativi per il calcolo degli indicatori specifici nel Bes delle province Paola D Andrea - Ufficio Statistica della Provincia di Pesaro e Urbino Cuspi Coordinamento degli Uffici di Statistica

Dettagli

Regione Umbria. Sessione tematica V: Standardizzazione ed armonizzazione interistituzionale delle informazioni :

Regione Umbria. Sessione tematica V: Standardizzazione ed armonizzazione interistituzionale delle informazioni : DIREZIONE AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Sessione tematica V: Standardizzazione ed armonizzazione interistituzionale delle informazioni : CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI

Dettagli

Regione Campania G I U N T A R E G I O N A L E SEDUTA DEL 11/11/2005 P R O C E S S O V E R B A L E

Regione Campania G I U N T A R E G I O N A L E SEDUTA DEL 11/11/2005 P R O C E S S O V E R B A L E Deliberazione N. Assessore Assessore Cundari Gabriella Assessore Nocera Luigi 1532 Area Generale di Coordinamento A.G.C.16 Governo territorio, tutela beni paesistico-ambientali e culturali Settore Politica

Dettagli

TABELLE E GRAFICI SULLE RISORSE FINANZIARIE E UMANE TRASFERITE DALLA REGIONE DEL VENETO AD ALTRI ENTI

TABELLE E GRAFICI SULLE RISORSE FINANZIARIE E UMANE TRASFERITE DALLA REGIONE DEL VENETO AD ALTRI ENTI TABELLE E GRAFICI SULLE RISORSE FINANZIARIE E UMANE TRASFERITE DALLA REGIONE DEL VENETO AD ALTRI ENTI Mobilita' del personale per l esercizio di funzioni conferite dalla Regione ad altri Enti Materia Ente

Dettagli

TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI

TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI TABELLA RIFERIMENTI PER LE AUTORIZZAZIONI IN GENERALE Legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi. DGR n. 1728

Dettagli

Riforma costituzionale: le competenze in materia di salute

Riforma costituzionale: le competenze in materia di salute Riforma costituzionale: le competenze La tutela della salute 22 L articolo 32 della Costituzione italiana, qualificando espressamente come fondamentale il diritto alla salute, prevede che: «La Repubblica

Dettagli

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale Proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale Istituzione del Comune di Abetone Cutigliano, per fusione dei Comuni di Abetone e di Cutigliano. Visti gli articoli 117 e 133, della Costituzione;

Dettagli

DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI

DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI Regione Calabria DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 (Artt. 11 e 39, comma 10, decreto legislativo 23 giugno 2011, n.

Dettagli

GIUNTA REGIONALE CAMPANIA. SETTORE LEGISLATIVO Indice per materia delle sentenze della Corte costituzionale

GIUNTA REGIONALE CAMPANIA. SETTORE LEGISLATIVO Indice per materia delle sentenze della Corte costituzionale GIUNTA REGIONALE CAMPANIA SETTORE LEGISLATIVO Indice per materia delle sentenze della Corte costituzionale Indice 1. Il controllo degli statuti ordinari ex art. 123 Costituzione 2. L esercizio del potere

Dettagli

ASSESSORADU DE S'AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE

ASSESSORADU DE S'AGRICOLTURA E REFORMA AGRO-PASTORALE ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE DETERMINAZIONE N. 7388/Det/131 DEL 04.04.2017 Oggetto: Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca (FEAMP) 2014/2020. Approvazione Avvisi pubblici relativi alle misure: misura 1.31, misura 1.32,

Dettagli

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa

Dettagli

Art. 1 Istituzione del Comune di Poggio Torriana mediante fusione

Art. 1 Istituzione del Comune di Poggio Torriana mediante fusione Deliberazione legislativa n. 76/2013 2 Art. 1 Istituzione del Comune di Poggio Torriana mediante fusione 1. Ai sensi dell articolo 15 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi

Dettagli

Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria.

Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria. Governo e governance del territorio nella città metropolitana. Nuova legge urbanistica della Liguria. Il punto di vista di un pianificatore di area vasta. Andrea Pasetti andreaanselmo.pasetti@gmail.com

Dettagli

Norme sull'aeroporto civile di Bolzano

Norme sull'aeroporto civile di Bolzano Proposta di Legge provinciale nr.... Norme sull'aeroporto civile di Bolzano Relazione del presentatore, consigliere provinciale Riccardo Dello Sbarba. Gli obbiettivi di questo disegno di legge. Il 2 gennaio

Dettagli

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE Progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Si tratta di una riforma non di una semplice revisione. La revisione costituzionale tocca disposizioni specifiche. La

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE ALLEGATO N. 9 al D. Lgs. 118/2011. (art. 11, c. 1 lett. a) e c. 3)

BILANCIO DI PREVISIONE ALLEGATO N. 9 al D. Lgs. 118/2011. (art. 11, c. 1 lett. a) e c. 3) DI PREVISIONE 2016-2018 ALLEGATO N. 9 al D. Lgs. 118/2011 (art. 11, c. 1 lett. a) e c. 3) ELENCO DEI PRO PETTI CONTENUTI NELL ALLEGATO 9 AL D. LG. 118/2011 9/1 - DI PREVISIONE - PROSPETTO DELLE ENTRATE

Dettagli

Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali.

Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative provinciali. Normativa comparata REGIONE VENETO Pubblicata nel B.U. Veneto 29 ottobre 2015, n. 103. Art. 1 Oggetto. 1. La presente legge regionale, ai sensi degli articoli 117, commi 3 e 4, e 118 della Costituzione,

Dettagli

LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Le riforma costituzionale del 2001 LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE Legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.3, Modifiche al Titolo Quinto della Parte seconda della Costituzione Confermata da referendum

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE 2010 LEGGE PROVINCIALE del 22 dicembre 2009, n. 12 LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE

Dettagli

Opuscolo informativo. Referendumprovinciale2016 Landesvolksbefragung2016. Centrale elettorale Alto Adige. # refaa16 AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL

Opuscolo informativo. Referendumprovinciale2016 Landesvolksbefragung2016. Centrale elettorale Alto Adige. # refaa16 AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE Referendumprovinciale2016 Landesvolksbefragung2016 Opuscolo informativo Centrale elettorale Alto Adige # refaa16 Il Referendum

Dettagli

La Riforma Costituzionale

La Riforma Costituzionale La Riforma Costituzionale Anna Maria Poggi V1.0 Mag 2016 Le innovazioni La riforma riguarda la Seconda Parte della Costituzione e precisamente: 1. Il Parlamento e la sua struttura bicamerale 2. Il procedimento

Dettagli

CHI PARTECIPA CONDIVIDE!

CHI PARTECIPA CONDIVIDE! 30.07 2016 10,30 CHI PARTECIPA CONDIVIDE! Ciclo di Incontri Presentazione della Strategia di Sviluppo Locale AltoCasertano 2020 Consorzio di Bonifica del SannioAlifano Viale della Libertà n.75 Piedimonte

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Il titolo V della Costituzione. La disciplina del federalismo fiscale. I vincoli di finanza pubblica. Art. 81 Cost. Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli A cura di:

Dettagli

REGIONE BASILICATA. Bilancio di Assestamento - Uscite Anno Finanziario Elenco delle Missioni e dei Programmi finanziati con Avanzo Vincolato

REGIONE BASILICATA. Bilancio di Assestamento - Uscite Anno Finanziario Elenco delle Missioni e dei Programmi finanziati con Avanzo Vincolato REGIONE BASILICATA Bilancio di Assestamento - Uscite Anno Finanziario 24 Elenco delle Missioni e dei Programmi finanziati con Avanzo Vincolato Bilancio di Assestamento - Uscite 24 Previsioni 24 A. DERIVANTI

Dettagli

I bilanci delle regioni in sintesi 2010

I bilanci delle regioni in sintesi 2010 COPAFF 19 settembre 2011 I bilanci delle regioni in sintesi 2010 Estrazione dai dati dei bilanci regionali relativi all esercizio 2010, trasmessi alla Copaff dalla Conferenza delle Regioni e delle Province

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO

LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO di Francesco Mantino Rete Rurale Nazionale (INEA) Obiettivi e metodi per la costruzione del PSR 2014-2020 Campobasso, 24 giugno 2013 Gli elementi

Dettagli

COMUNE DI PORTO VENERE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI ORGANIGRAMMA (PRINCIPALI COMPETENZE)

COMUNE DI PORTO VENERE REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI ORGANIGRAMMA (PRINCIPALI COMPETENZE) COMUNE DI PORTO VENERE --------- REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E SERVIZI ORGANIGRAMMA (PRINCIPALI COMPETENZE) AREA AMMINISTRATIVA FINANZIARIA Gestione finanziaria del comune. Gestione del

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 66 DEL 24 DICEMBRE 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 66 DEL 24 DICEMBRE 2007 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 23 novembre 2007 - Deliberazione N. 2036 - Area Generale di Coordinamento N. 13 - Sviluppo Attività Settore Terziario - Partecipazione della Regione Campania

Dettagli

VARIAZIONE DI BILANCIO N 15 ALLEGATO B) ENTRATA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VERCELLI

VARIAZIONE DI BILANCIO N 15 ALLEGATO B) ENTRATA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VERCELLI ALLEGATO B) Oggetto: Bilancio di previsione 2008. Variazione di assestamento generale ENTRATA AVANZO Totale Avanzo Avanzo di Amministrazione 1.393.711,40 79.625,53 0,00 79.625,53 1.473.336,93 Avanzo di

Dettagli

COMPETENZE LEGISLATIVE REGIONALI E RIFORMA COSTITUZIONALE

COMPETENZE LEGISLATIVE REGIONALI E RIFORMA COSTITUZIONALE DAVIDE BALDAZZI COMPETENZE LEGISLATIVE REGIONALI E RIFORMA COSTITUZIONALE BOLOGNA, 14 DICEMBRE 2015 LA NUOVA FORMULAZIONE DELL ART. 117 COST. Due elenchi di potestà legislative esclusive (statali comma

Dettagli

Dipartimento per gli Affari interni e territoriali Direzione centrale dei Servizi elettorali. Dipartimento per gli Affari interni e territoriali

Dipartimento per gli Affari interni e territoriali Direzione centrale dei Servizi elettorali. Dipartimento per gli Affari interni e territoriali Dipartimento per gli Affari interni e territoriali E F E R E N D U M DATI COMPLESSIVI 1 9 4 6-2 0 1 6 2 Giugno 1946 Elettori 28.005.449 % % Votanti % Votanti Voti validi Repubblica Monarchia Repubblica

Dettagli

Decentramento e livelli di Governo in Italia

Decentramento e livelli di Governo in Italia Decentramento e livelli di Governo in Italia Sintesi dell organizzazione e funzionamento della Repubblica A cura di Giuseppina Rositano 2 Una Repubblica parlamentare 3 Stato regionale La Repubblica è une

Dettagli

Gli enti territoriali autonomi

Gli enti territoriali autonomi LEZIONI DI DIRITTO Gli enti territoriali autonomi Regioni, Province, Comuni aggiornato alla legge n. 56/2014 1 L organizzazione delle Regioni approva le leggi e i regolamenti regionali Consiglio regionale

Dettagli

Referendum a senso unico Alta partecipazione, soprattutto nei comuni più piccoli e periferici

Referendum a senso unico Alta partecipazione, soprattutto nei comuni più piccoli e periferici Referendum a senso unico Alta partecipazione, soprattutto nei comuni più piccoli e periferici Domenica 22 ottobre, due regioni italiane Lombardia e Veneto hanno tenuto i referendum consultivi per richiedere

Dettagli

Allegato 8 REGIONE BASILICATA

Allegato 8 REGIONE BASILICATA Allegato 8 Assestamento del Bilancio di Previsione 24/26 - Esercizio Finanziario 26 Assestamento del Bilancio di Previsione 24/26 - Esercizio Finanziario 26 Aggiornate Servizi istituzionali e generali,

Dettagli

IL REFERENDUM COSTITUZIONALE 2016

IL REFERENDUM COSTITUZIONALE 2016 IL REFERENDUM COSTITUZIONALE 2016 Vademecum per le elezioni del 4 dicembre 9 novembre 2016 2 Il referendum Domenica 4 dicembre 2016 gli elettori veneti e italiani sono chiamati alle urne per un referendum

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/7

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/7 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2301 del 28 luglio 2009 pag. 1/7 INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE DEL VENETO VISTI gli artt. 117 e

Dettagli

L.R. 5/2007, art. 61, c. 5, lett. a) B.U.R. 14/10/2009, n. 41. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0268/Pres.

L.R. 5/2007, art. 61, c. 5, lett. a) B.U.R. 14/10/2009, n. 41. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0268/Pres. L.R. 5/2007, art. 61, c. 5, lett. a) B.U.R. 14/10/2009, n. 41 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0268/Pres. Regolamento di attuazione della Parte III, Paesaggio, ai sensi dell articolo

Dettagli

Tassi di Assenza e Presenza rilevati nel mese di Settembre 2012 Direzioni Aree Servizi Dipendenti Assenze Ferie Presenza REGIONE FRIULI VENEZIA

Tassi di Assenza e Presenza rilevati nel mese di Settembre 2012 Direzioni Aree Servizi Dipendenti Assenze Ferie Presenza REGIONE FRIULI VENEZIA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA 2676 7,43 % 14,05 % 78,52 % 101000 SEGRETARIATO GENERALE 131 7,57 % 13,56 % 78,87 % 101100 SERVIZIO AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI 22 6,94 % 11,57 % 81,49 % 101200 SERVIZIO

Dettagli

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE APPROVATA DEFINITIVAMENTE IL 12 APRILE 2016 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA Avv. ALESSANDRO ROGGERI Studio Legale ROGGERI&GRAPPIOLO Associazione Professionale Complesso Torri di Colombo, via C. Colombo, 52 18018 Arma di Taggia (IM) Tel. 0184/462259, Fax 0184/462751 Pagina Facebook:

Dettagli

LEGGE REGIONALE 16 novembre 2015, n. 15

LEGGE REGIONALE 16 novembre 2015, n. 15 LEGGE REGIONALE 16 novembre 2015, n. 15 (1) (1) In B.U.R.L. 17 novembre 2015, n. 92 Soppressione dell'agenzia regionale per i parchi e dell'agenzia regionale per la difesa del suolo. Disposizioni varie

Dettagli

Art. 1 (Comitato regionale per i lavori pubblici)

Art. 1 (Comitato regionale per i lavori pubblici) L.R. 31 Gennaio 2002, n. 5 Comitato regionale per i lavori pubblici (1) Art. 1 (Comitato regionale per i lavori pubblici) 1. E' istituito il comitato regionale per i lavori pubblici, di seguito denominato

Dettagli

Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in conto capitale. 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato

Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in conto capitale. 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato E - PREVISIONI DI COMPETENZA Tributi a Missione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 01 Organi istituzionali 02 Segreteria generale 8.58 8.58 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona Proposta di riordino ai sensi dell art. 17 del dl 95/2012, convertito con L. 135/2012 Allegato B: schema delle funzioni esercitate dalle province prima dell art. 23 del dl 23/2011

Dettagli

DECRETO DEL 19/01/2009 N. 2 Nomina Assessori della Giunta Regionale e conferimento delle relative deleghe. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

DECRETO DEL 19/01/2009 N. 2 Nomina Assessori della Giunta Regionale e conferimento delle relative deleghe. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DECRETO DEL 19/01/2009 N. 2 Nomina Assessori della Giunta Regionale e conferimento delle relative deleghe. VISTO l'art. 122 della Costituzione; IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTO l art.43 dello

Dettagli

Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento

Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin

Dettagli

Disposizioni transitorie

Disposizioni transitorie Disposizioni transitorie ART. 53. (Disposizioni transitorie). 1. Le disposizioni di cui agli articoli 65, 69, 76, 84, 98-bis, 114, 116, 117, 118, 120, 122, 123, 126, terzo comma, 127, 127-bis, 131 e 133

Dettagli

Cost Costituzione della Repubblica Italiana (1) Art. 2

Cost Costituzione della Repubblica Italiana (1) Art. 2 Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili

Dettagli

COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale.

COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale. 32980 COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Ampliamento sede cimiteriale. Oggetto: Piano Particolareggiato per l ampliamento della Sede Cimiteriale. Verifica di assoggettabilità

Dettagli

R E F E R E N D U M. Dipartimento per gli affari interni e territoriali Direzione centrale dei servizi elettorali

R E F E R E N D U M. Dipartimento per gli affari interni e territoriali Direzione centrale dei servizi elettorali R E F E R E N D U M 1 9 7 4 0 1 1 1 1974-1993 Affluenza alle urne in due giornate. I dati si riferisono alle comunicazioni pervenute dai comuni, tramite le prefetture. 1 e 13 Maggio 1974 ore 11 ore 17

Dettagli

81. (Testo applicabile fino all'esercizio finanziario relativo all'anno 2013)

81. (Testo applicabile fino all'esercizio finanziario relativo all'anno 2013) Cost. 27 dicembre 1947 (1). Costituzione della Repubblica italiana. (1) La Costituzione fu approvata dall'assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre

Dettagli

A.A. 2015/2016. Avv. Giuseppe Strangio

A.A. 2015/2016. Avv. Giuseppe Strangio A.A. 2015/2016 Avv. Giuseppe Strangio L ordinamento giuridico Costituisce un insieme di norme giuridiche dirette a disciplinare una collettività organizzata di persone, sia da un punto di vista dei rapporti

Dettagli