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1 Funzioni obiettivo lineare a tratti Si supponga che la funzione obiettivo J(z) sia non lineare rispetto ad una (o più) delle variabili di decisione. Ipotizziamo tuttavia che la non linearità sia di tipo particolare. Funzione lineare a tratti e convessa (α 1 <α 2 <α 3 ) z i 0 Si ponga allora z 1 = z n+1 + z n+2 + z n+3 Cioè si sostituisca a z 1 la somma delle tre nuove variabili z n+1, z n+2 e z n+3. Quindi J(z) = (α 1 z n+1 + α 2 z n+2 + α 3 z n+3 ) + r 2 z r n z n parte non lineare parte lineare 0 z A 0 z B 0 z C n+ 1 n+ 2 n+ 3 zn+ 1 < A zn+ 2 = 0 inoltre, deve essere: zn+ 2 < B zn+ 3 = 0 ma queste condizioni (non lineari) sono automaticamente verificate se α 1 <α 2 <α 3 165

2 Interpretazione geometrica (1) L insieme Z è un insieme convesso Un insieme è convesso se il segmento da z (1) a z (2) è tutto contenuto nell insieme. Nel nostro caso (1) z Z ipotesi z (2) Z (1) (2) (1) (2) z = α z + (1 α) z con 0 α 1 (segmento da z a z ) ( ) α + α = α + α = α + α = (1) (2) (1) (2) Pz=P z (1 ) z Pz (1 ) Pz q (1 ) q q?? z z (1) (2) 0 0 = (1) + (2) z α z (1 α) z 0 Quindi l intero segmento da z (1) a z (2) appartiene a Z, cioè Z è convesso. In effetti Z è un poliedro convesso nello spazio a n dimensioni. 166

3 Interpretazione geometrica (2) Proiezione dell insieme Z nel piano (z 1, z 2 ) o vertici Su questi iperpiani la funzione obiettivo J(z) è costante La soluzione ottima è su un vertice! 167

4 Soluzione di un programma lineare L algoritmo di gran lunga più usato è il SIMPLESSO inventato da G. B. Dantzig. L algoritmo del Simplesso comprende una fase di inizializzazione (1) e una di iterazione (2). 1. Trova una soluzione ammissibile che corrisponda a un vertice di Z 2. Tra i vertici vicino a quello corrente scegli quello cui corrisponde il maggior decremento della funzione obiettivo e continua così fino a che è possibile diminuire J. 168

5 Dualità Programma Primale Programma Duale T min r z Pz q z 0 T max q λ P T λ r λ 0 T T T ( P, q, r, min, ) ( P, r, q, max, ) T T T T φ( λ) = q λ q λ = r z r z = J ( z) φ( λ ) J ( z ) Poiché la complessità di un programma lineare (numero di operazioni necessarie a risolverlo) è proporzionale al cubo del numero dei vincoli, in alcuni casi (poche variabili di decisione e tanti vincoli) è conveniente dal punto di vista computazionale risolvere il problema duale. 169

6 Sensitività e prezzi ombra In molti problemi i vincoli q i sono dei parametri che possono variare e rispetto ai quali è necessario quindi determinare la sensitività della soluzione. In altre parole, interessa calcolare: J ( z ) q Per dualità abbiamo J ( z ) = λi qi per cui risulta che la variabile duale λ i all ottimo è proprio la sensitività cercata, cioè: i J ( z ) = λi q i Questi λ i si chiamano anche prezzi ombra perché nel caso in cui J sia un beneficio e q i una risorsa essi rappresentano il prezzo massimo che si dovrebbe essere disposti a pagare per incrementare la risorsa e quindi il beneficio. Tale prezzo di solito non corrisponde con il prezzo di mercato della risorsa. E evidente che, se all ottimo un vincolo non è attivo (la risorsa è abbondante e quindi lo slack è diverso da 0), il corrispondente prezzo ombra non potrà che essere nullo e viceversa. i 170

7 PL STUDIO DI CASO Impianti a biomassa in provincia di Cremona Vedi: Fiorese, Gatto, Guariso; Utilizzo delle biomasse a scopo energetico: un applicazione alla Provincia di Cremona, L Energia Elettrica, 82, 1-8, Vogliamo determinare quanta energia si può produrre utilizzando biomassa da combustione in centrali di cogenerazione. Residui agricoli e boschivi + scarti industria del legno + Ottimizzazione + colture energetiche (pioppo, sorgo) = = ton ss/anno 171

8 Scelta impianto tipico: 6 MWt, η = 80% Ciclo ORC: 1,1 MWe, ηe = 17% 7,2 MWt, ηt = 80% Elettrico/termico = 0,215 Trasporto: Costi variabili Secondo distanza Costi fissi Carico e scarico 172

9 Ottimizzazione: Problema di programmazione lineare a variabili reali e binarie Variabili di decisione: x is [0,1] frazione della biomassa di tipo s (residui, SRF) presente nel comune i conferita all impianto di cogenerazione y {0,1} la centrale di cogenerazione nel comune è attiva se y = 1, non attiva se y = 0 Obiettivo: max Energia netta = = Energia prodotta energia trasporto energia SRF N J EN = ( ENout, ENtrasporto, EN SRF, ) = 1 EN out el, ηel α ais (1 us ) i s = pci s x is EN out term, = EN out el, β EN N trasporto, = 2 i= 1 s EN = c, SRF en SRF i var fisso ( ctr di + ctr ) a isxis a isrf x isrf 173

10 Vincoli: La biomassa può essere conferita solo ad un impianto attivo Non posso usare più biomasse di quante ce ne siano La capacità dell impianto è assegnata Le variabili di decisione sono non negative o binarie x ik 0 i,, k; y = { 0,1} Risultati: 12 impianti di cogenerazione 1,1 MWe & 8 MWt I colori identificano il bacino di approvvigionamento I comuni colorati in bianco conferiscono biomasse a più impianti Valore dell obiettivo: MJ Energia necessaria per il trasporto incide per < 2% 7,8% consumi di combustibili fossili (1996) Si possono valutare le emissioni di CO 2 risparmiate: Emissioni equivalente energia da gas emissioni trasporto emissioni SRF - 8,4% emissioni di CO e i benefici economici (tempo di recupero dell investimento 9 anni) 174

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