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1 RINOPNEUMONITE-ABORTO SINDROMI RESPIRATORIE VIRALI INFLUENZA ARTERITE VIRALE FORME VIRALI MINORI REOVIRUS ADENOVIRUS RHINOVIRUS TUTTI I VIRUS NOMINATI POSSONO CAUSARE EPIDEMIE SPESSO IMPOSSIBILE UNA DAGNOSI CLINICA NECESSARIA BUONA CONOSCENZA DELLA E DELLA DELLA MALATTIA SI TRATTA DI UN GRUPPO DI MALATTIE CHE POSSONO DECORRERE CON SINTOMI SIMILI L IDENTIFICAZIONE EZIOLOGICA E IMPORTANTE NON TANTO DAL PUNTO DI VISTA DEL PIANO TERAPEUTICO QUANTO PER IL CONTROLLO EPIDEMIOLOGICO E IL PROGRAMMA VACCINALE RINOPNEUMONITE-ABORTO EZIOLOGIA EHV 1 - EHV 4 ENTRAMBI ASSOCIATI A FORME RESPIRATORIE EHV 1 E RESPONSABILE DELLA FORMA ABORTIGENA E DI QUELLA NERVOSA L ABORTO DA EHV 4 E MOLTO MENO FREQUENTE STAGIONE DEI PARTI per l elevata concentrazione di animali recettivi MORBILITA VARIABILE spt tra i giovani che vivono a stretto contatto MORTALITA CONTENUTA in molti casi la malattia evolve in modo benigno l aborto coinvolge in genere poche cavalle ma può avere anche un incidenza dal 30 al 70% la forma nervosa può raggiungere una mortalità del 60% 1

2 IL VIRUS È IN GRADO DI DARE LATENZA LINFONODI REGIONALI GANGLIO DEL TRIGEMINO LINFOCITI CIRCOLANTI RIATTIVAZIONE IN SEGUITO A trasporto lavoro svezzamento corticosteroidi Spesso la riattivazione non dà sintomi ma solo eliminazione del virus eliminatori inapparenti CONTAGIO PER VIA INALATORIA con replicazione nell epitelio del respiratorio e nei linfonodi locali EHV 4 malattia localizzata EHV 1 viremia cellulo-associata (linfociti) e tropismo per gli endoteli Le lesioni nella forma nervosa sono date dai danni vascolari a livello di circolazione cerebrale e midollare L aborto è dato dalla replicazione del virus a livello dei tessuti fetali ANIMALI ADULTI A VOLTE LEGGERE FORME RESPIRATORIE ABORTO TARDIVO (10 MESE) SENZA SEGNI PREMONITORI VELOCE SEGUITO DA ESPULSIONE PLACENTARE SENZA CONSEGUENZE PER LA FATTRICE FORMA NERVOSA (MIELOENCEFALOPATIA) E SPORADICA E A VOLTE PRECEDUTA DA FOCOLAI RESPIRATORI ALTERAZIONE DELLA DEAMBULAZIONE PARALISI DEL POSTERIORE (ATTEGGIAMENTO A CANE SEDUTO) INCONTINENZA URINARIA RILASSAMENTO LABBRA VULVARI PROLASSO DEL PENE FORMA POLMONARE VASCULOTROPICA ISOLAMENTO DA TAMPONI NASALI SIEROLOGIA CON DOPPIO PRELIEVO (NO EHV1 4) SEGNI DI INFEZIONE RESPIRATORIA A 18 ORE DALLA NASCITA CON MORTE DEL PULEDRO IN ORE CONTROLLO DATO CHE ESISTE INFEZIONE LATENTE HA SCARSO SIGNIFICATO LA QUARANTENA DEI NUOVI SOGGETTI LIMITARE FATTORI STRESSOGENI FETO E PLACENTA ABORTITI SONO ALTAMENTE CONTAGIOSI evitare il contatto con altri cavalli (soprattutto fattrici) 2

3 VACCINO INATTIVATO PER VIA IM DAI SEI MESI DI ETÀ TUTTE LE FATTRICI DOVREBBERO ESSERE VACCINATE AL MESE DI GRAVIDANZA Esistono vaccini modificati da somministrare al 5 al 6 e al 7 mese di vita e poi semestralmente per via nasale ASSUNZIONE PER VIA RESPIRATORIA REPLICAZIONE NELLE PRIME VIE AEREE CON PERDITA DELLE CIGLIA E ALTERAZIONE DELLA CLEARANCE MUCOCILIARE INFEZIONI SECONDARIE PROTEGGE DALLA MALATTIA MA NON DALL INFEZIONE PROTEGGE DALL ABORTO ENZOOTICO MA NON DALLO SPORADICO NON PUO NULLA CONTRO LA FORMA NERVOSA Epitelio sano Ciglia ammassate Perdita delle ciglia COMPLICAZIONI PER LA RIGENERAZIONE EPITELIALE OCCORRONO 3 SETTIMANE Streptococcus zooepidemicus Streptococcus equisimilis Escherichia coli Staphylococcus Pseudomonas Pasteurella Aerobacter Actinobacillus equuli Bordetella bronchiseptica UNA CLINICO/EPIDEMIOLOGICA PRESUNTIVA PUÒ ESSERE FATTA NELLE FORME PURE NEGLI ANIMALI VACCINATI I SINTOMI E LA DIFFUSIONE SONO PIÙ SUBDOLI DI LABORATORIO ISOLAMENTO DEL VIRUS SIEROLOGIA Esiste un ELISA che individua l antigene in tamponi nasali anche se non distingue tra H7N7 e H3N8 VACCINO INATTIVATO O A SUBUNITÀ SIA L IMMUNITA VACCINALE CHE QUELLA CONSEGUENTE ALL INFEZIONE SONO A BREVE TERMINE (6-12 MESI) PER CUI LA VACCINAZIONE NON PROTEGGE AL 100% DALLA MALATTIA Protocollo vaccinale 1 a = 6 mesi di età 2 a = dopo 4-6 settimane 3 a = dopo 6 mesi dalla 2 a richiamo annuale fattrici alla fine della gravidanza (non più tardi delle 2 settimane dal parto) 3

4 OIE: Office International des Epizooties WHO: World Health Organization Due organismi: ARTERITE VIRALE EQUINA EZIOLOGIA VIRUS DELLA FAM. ARTERIVIRIDAE (in precedenza togaviridae) STABILISCONO QUALI CEPPI E SIEROTIPI DEVONO ESSERE INCLUSI NEI VACCINI UTILIZZATI A SEGUITO DI OSSERVAZIONI EPIDEMIOLOGICHE A LIVELLO MONDIALE VIRUS A RNA CON ENVELOPE Malattie comuni a più specie Idropericardite infettiva Echinococcosi/idatidosi Carbonchio ematico Febbre Q Leptospirosi Malattia di Aujeszky Miasi da Chrysomya bezziana Miasi da Cochliomyia hominivorax Paratubercolosi Rabbia Trichinellosi Malattie della Lista B Malattie degli equini Anemia infettiva degli equini Arterite virale equina Durina Encefalite giapponese Encefalomielite equina dell'est o dell'ovest Encefalomielite equina venezuelana Acariasi Influenza equina Linfangite epizootica (H.farciminosum) Métrite contagiosa equina Morva Piroplasmosi equina Rinopolmonite equina Surra (Trypanosoma evansi) Vaiolo equino COLPISCE SOGGETTI DI TUTTE LE ETA DIFFONDE LENTAMENTE ANIMALI DIVERSI POSSONO ESSERE COLPITI A DISTANZA DI UN MESE DURANTE LA FASE ACUTA IL VIRUS VIENE ELIMINATO CON TUTTE LE SECREZIONI, URINA COMPRESA CONTAGIO PER CONTATTO DIRETTO O TRAMITE LE SECREZIONI L INFEZIONE PUO AVVENIRE PER AEROSOL O PER VIA VENEREA DOPO L INFEZIONE GLI STALLONI DIVENTANO PORTATORI (deferenti, prostata, vescicole seminali, gh. bulbouretrali) IN MODO TESTOSTERONE DIPENDENTE PER PERIODI VARIABILI DA POCHE SETTIMANE AD ALCUNI ANNI FEMMINE, ANIMALI PREPUBERI E MASCHI CASTRATI NON POSSONO DIVENTARE PORTATORI ASSUNZIONE PER VIA RESPIRATORIA E VENEREA. REPLICAZIONE NEI MACROFAGI POI VIREMIA REPLICA NELL ENDOTELIO ARTERIOLARE E NELLE CELLULE MUSC. LISCIE DI VASI ED ENDOMETRIO L UNICO TESSUTO IN CUI NON SI RINVIENE VIRUS E QUELLO CEREBREALE L ABORTO SI HA PER LA NECROSI MIOMETRALE E IL CONSEGUENTE DISTACCO PLACENTARE ISOLAMENTO DA TAMPONI NASALI O SANGUE SIEROLOGIA CON DOPPIO PRELIEVO PER INDIVIDUARE I PORTATORI SIERONEUTRALIZZAZIONE (SCREENING) ISOLAMENTO O PCR SUL SEME 4

5 ESISTE IL VACCINO MA IN ITALIA NE E VIETATO L USO PERCHE E IN ATTO UN PIANO DI ERADICAZIONE IL VIRUS REPLICA NELLE VESCICOLE SEMINALI PER CUI I MASCHI SONO PORTATORI E COSTANTI ELIMINATORI ANCHE PER DIVERSI ANNI L IMMUNITA NATURALE PERSISTE PER PIU DI SETTE ANNI E FORSE PER L INTERA VITA DELL ANIMALE FORME VIRALI MINORI REOVIRUS ADENOVIRUS RHINOVIRUS Rhinovirus 1 e 2 (ERV1, ERV2) Nuova classificazione: ERV1 ERAV virus della rinite equina tipo A genere Aphtovirus ERV2 ERBV virus della rinite equina tipo B genere Erbovirus Infezione inalatoria Incubazione 3-8 8giorni Viremia Eliminazione del virus con secrezioni respiratorie, feci, urine Soggetti più a rischio SIERONEUTRALIZZAZIONE SUL PLASMA E IDENTIFICAZIONE DEL VIRUS NEL SEME CON PCR RIVELANO LO STATO DI PORTATORE Giovani animali Immunocompromessi 5

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