Grapevine Pinot gris virus GPGV. INCONTRO SUL PIANO DEI MONITORAGGI 2017 Milano, Palazzo Lombardia 9 maggio M.Calvi Laboratorio Fitopatologico SFR

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1 Grapevine Pinot gris virus GPGV INCONTRO SUL PIANO DEI MONITORAGGI 2017 Milano, Palazzo Lombardia 9 maggio M.Calvi Laboratorio Fitopatologico SFR

2 Virus della vite noti ed emergenti La maggioranza dei fitovirus conosciuti provengono da piante coltivate (ovvio) Ospiti sintomatici e asintomatici

3 Virus della vite noti ed emergenti La variabilità dei fitovirus è alla base della loro versatilità e capacità di adattamento all ospite, vettore e modalità di trasmissione Questo può dare luogo all instaurarsi di nuovi virus emergenti o di infezioni riemergenti per l introduzione di nuove cultivar o porta innesti.

4 In Italia Identificato in Italia per la prima volta in Trentino nel 2011, su cv di Pinot grigio (Pinot Gris, da qui il nome del virus) e Traminer, i sintomi erano già stati osservati durante l annata 2003 e Successivamente è stato rinvenuto in altre varietà, Pinot nero, Glera.

5 Il genoma è stato sequenziato mediante HTS (Pantaleo et al., 2010) ed è stato inserito tassonomicamente nel genere Thrichovirus (Giampetruzzi et al., 2012), virus filamentosi a genoma indiviso, appartenenti alla famiglia Betaflexiviridae. Studi filogenetici hanno evidenziato affinità con Grapevine berry inner necrosis virus (GINV) segnalato in Giappone, trasmesso da eriofidi (Kunugi et al., 2000). Non è stata ancora purificata la particella virale.

6 in Italia Ritrovato in Emilia Romagna nel 2013 in un vigneto di cv Pinot Gris, Chardonnay e Sauvignon, percentuale di infezione 20 %. Segnalato Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Lombardia. Casati, P., Durante, G., Quaglino, F., Zacchi, E., Bianco, P. A. 2014: Preliminary data on the presence of Grapevine Pinot gris virus in Lombardy. In: Proceedings of the XX Congress of the Italian Phytopathological Society, Pisa, pp 62 63

7 nel mondo Italia, Slovenia, Korea (2014)

8 nel mondo

9 Maculatura clorotica, deformazione fogliare, perdita simmetria fogliare, bollosità, raccorciamento internodi e affastellamento vegetazione, ridotta taglia acini.

10 Maculatura clorotica, deformazione fogliare, perdita simmetria fogliare, bollosità, raccorciamento internodi e affastellamento vegetazione, ridotta taglia acini.

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13 Viti asintomatiche risultate positive per la presenza del virus (Giampetruzzi et al. 1012)

14 Ricerche in Trentino Presenza di GPGV in erbacee infestanti, sintomatiche: Silene latifolia subsp. alba (orecchiella, boccon di pecora) Chenopodium album (farinello)

15 trasmissione Trasmesso in maniera efficiente mediante innesto Trasmesso da vite a vite da acaro eriofide Colomerus vitis (Malagnini et al. 2015)

16 inquadramento normativo Non è un patogeno da quarantena, non è regolato nella direttiva europea 2016/2031 né nella direttiva 68/193/EC (anno 1968) sul materiale di propagazione di vite

17 Virus della vite noti ed emergenti normativa fitosanitaria materiale propagazione vite D.M. 7/07/2006 : Norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite All.1 Condizioni relative alla coltura La presenza di organismi nocivi che riducono il valore di utilizzazione dei materiali di moltiplicazione deve mantenersi nel limite più ridotto possibile. 5. In particolare, si applicano le condizioni di cui ai punti da 5.1 a 5.5 per quanto riguarda: a) agenti del complesso della degenerazione infettiva della vite: virus dell'arricciamento della vite (GFLV) e virus del mosaico dell'arabis (ArMV); b) agenti del complesso dell'accartocciamento fogliare della vite (GLRaV-1 e GLRaV-3); c) agente del complesso del legno riccio: virus A della vite (GVA); d) agente della maculatura infettiva della vite: virus della maculatura infettiva della vite (GFkV) (soltanto per i portinnesti).

18 Virus della vite noti ed emergenti normativa fitosanitaria materiale propagazione vite Decreto Ministeriale 8 Febbraio 2005 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 82 del 09 Aprile 2005) relativo alle "Norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite" applica la direttiva 2002/11/CE del Consiglio del 14 febbraio /649/CEE". e modifica la direttiva 68/193/CEE, inoltre abroga la direttiva D.M. 7/07/2006 : Norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite

19 Virus della vite noti ed emergenti normativa fitosanitaria materiale propagazione vite Decreto Ministeriale 8 Febbraio 2005 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 82 del 09 Aprile 2005) relativo alle "Norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite" applica la direttiva 2002/11/CE del Consiglio del 14 febbraio 2002 e modifica la direttiva 68/193/CEE, inoltre abroga la direttiva D.M. 7/07/2006 : Norme di commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite

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