SOCIETA DELLA SALUTE DEL MUGELLO

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1 Comunità Montana Mugello Azienda USL 10 di Firenze - Comuni Zona Socio-Sanitaria del Mugello SOCIETA DELLA SALUTE DEL MUGELLO Via Palmiro Togliatti, n BORGO SAN LORENZO (FI) - Tel Fax sds.mugello@asf.toscana.it PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N. 12 DEL 26/09/2008 Oggetto: Progetto anziani in famiglia relativo all avvio della fase intermedia del progetto di assistenza continua alle persone non autosufficienti. Modifica alla procedura per la realizzazione delle azioni individuate, di cui al provvedimento n. 6 del 04/04/2008 Il Direttore della Società della Salute Dott. Massimo Principe Proponente: Ufficio Amministrativo Unico Gestione Associata Il Responsabile Dott.ssa Lucilla Borselli Esecutiva dal 26/09/2008 Pubblicato a norma di Legge Il 26/09/2008 L anno duemilaotto, il giorno ventisei del mese di settembre il sottoscritto Dott. Massimo Principe, nella sua qualità di Direttore della Società della Salute

2 IL DIRETTORE VISTE: - La Delibera dell Assemblea della SdS Mugello n. 45 del 17/12/2008 Progetto pilota di assistenza continuativa alle persone non autosufficienti. Ammissione al finanziamento regionale del progetto SdS Mugello anziani in famiglia. Approvazione dei nuovi regolamenti relativi al Punto Unico di Accesso e all Unità di Valutazione Multidimensionale con la quale sono state individuate tre azioni principali assistenza domiciliare, contributo economico per favorire l inserimento e l arruolamento di assistenti familiari, risposta residenziale di sollievo nei fine-settimana per gli anziani affetti da morbo di Alzheimer - volte a favorire la domiciliarità dei soggetti anziani non autosufficienti portatori di bisogni complessi - la Delibera dell Esecutivo della SdS Mugello n. 6 del 18/02/2008 Approvazione degli atti preliminari per il progetto anziani in famiglia relativo all avvio della fase pilota del progetto di assistenza continua alle persone non autosufficienti con la quale è stato approvato un procedimento amministrativo per la realizzazione del progetto corredato dalla modulistica necessaria; - il Provvedimento del Direttore della SdS Mugello n. 6 del 04/04/2008 Progetto anziani in famiglia relativo all avvio della fase pilota del progetto di assistenza continua alle persone non autosufficienti. Procedura per la realizzazione delle azioni individuate con il quale è stata approvata una procedura per l attivazione dei servizi resi al cittadino individuando la competenza delle strutture interessate - la delibera dell Assemblea della SdS Mugello n. 16 del 28/07/2008 Progetto anziani in famiglia di cui alla fase pilota del progetto regionale sulla non autosufficienza e Centro diurno San Giuseppe di Ronta - Integrazione risorse nella quale, nell attesa di rivedere il progetto sulla base delle indicazioni e direttive regionali che a quella data non erano ancora pervenute, si è dichiarata la conclusione della fase pilota del progetto anziani in famiglia di cui all avvio della fase pilota del progetto di assistenza continua alle persone non autosufficienti; CONSIDERATO che con delibera n. 20 del 15/09/2008 dell Assemblea della SdS Mugello avente ad oggetto Progetto anziani in famiglia. Modifiche al regolamento contributo assistenti familiari e relativa approvazione del nuovo testo. Approvazione del regolamento sulla compartecipazione alla spesa per il servizio di assistenza domiciliare. Destinazione risorse aggiuntive si sono riviste le azioni progettuali fino a quella data attivate, di cui alla delibera dell Assemblea di questa SdS n. 45 del 17/12/2007, apportando le modifiche che sono risultate necessarie dopo una analisi continua ed approfondita che questa SdS ha effettuato durante il periodo di realizzazione della fase pilota del progetto stesso e rinviando una definizione complessiva del progetto sulla non autosufficienza al momento dell approvazione da parte della Regione Toscana della legge e delle linee guida regionali; CONSIDERATO che nella stessa delibera di cui al punto precedente soni stati approvati i Regolamenti relativi al servizio di assistenza domiciliare e al contributo per l assistente familiare prevedendo una compartecipazione alla spesa da parte dell utente per il servizio di assistenza domiciliare e il calcolo del contributo per l assistente familiare sulla base del meccanismo dell ISEE individuale RAVVISATA pertanto la necessità di modificare, anche se in questa fase intermedia, nell attesa della disciplina regionale, la procedura relativa all attivazione del servizio di assistenza domiciliare e al riconoscimento di un contributo per l assistente familiare, approvata con Provvedimento del Direttore della SdS Mugello n. 6 del 04/04/2008, alla luce del nuovo regolamento sulla compartecipazione alla spesa per il servizio di assistenza domiciliare e delle modifiche apportate al regolamento per il contributo per l assistente familiare di cui alla delibera dell Assemblea della SdS Mugello n. 20 del 15/09/2008

3 RITENUTO OPPORTUNO quindi approvare il nuovo testo della procedura relativa all attivazione del servizio di assistenza domiciliare e al riconoscimento di un contributo per l assistente familiare nonché la specifica modulistica di cui all allegato A quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento DISPONE 1) DI MODIFICARE anche se in questa fase intermedia, nell attesa della disciplina regionale, la procedura relativa all attivazione del servizio di assistenza domiciliare e al riconoscimento di un contributo per l assistente familiare, approvata con Provvedimento del Direttore della SdS Mugello n. 6 del 04/04/2008, alla luce del nuovo regolamento sulla compartecipazione alla spesa per il servizio di assistenza domiciliare e delle modifiche apportate al regolamento per il contributo per l assistente familiare di cui alla delibera dell Assemblea della SdS Mugello n. 20 del 15/09/2008 2) DI APPROVARE quindi il nuovo testo della procedura di cui all allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, relativa al riconoscimento di un contributo alla spesa sostenuta per l assistente familiare da parte dell utente e l attivazione del servizio di assistenza domiciliare con la modulistica di cui agli allegati da A1 a A9 3) DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile. 4) DI PUBBLICARE il presente atto mediante affissione all Albo del Consorzio, per dieci giorni consecutivi. 5) DI TRASMETTERE il presente atto agli Enti aderenti, all Assemblea Consortile, al Collegio dei revisori, al Collegio di Direzione IL DIRETTORE (Dott. Massimo Principe)

4 ALLEGATI parte integrante semplici All. A Procedura per riconoscimento contributo assistente x familiare e per l assistenza domiciliare e iter per la verifica dei PAP Da All. A1 ad allegato A9 modulistica x PUBBLICAZIONE N..Registro Pubblicazione Il presente provvedimento viene Pubblicato oggi all Albo del Consorzio e vi rimarrà affissa per 10 gg. consecutivi. Borgo San Lorenzo,lì LA SEGRETERIA F.to La presente copia conforme all originale da servire per uso amministrativo. Borgo San Lorenzo, lì LA SEGRETERIA F.to da partecipare a: - Assemblea Consortile - Collegio di direzione - Enti aderenti - Collegio dei Revisori

5 Allegato A Fondo Non Autosufficienza 1) ITER PER IL RICONOSCIMENTO DI UN CONTRIBUTO ALLA SPESA SOSTENUTA PER L ASSISTENTE FAMILIARE Al termine della seduta dell UVM, nella quale è stata decisa la prestazione da erogare con la conseguente consegna del piano assistenziale personalizzato (PAP) all utente/referente familiare, gli uffici competenti dovranno osservare la seguente procedura per la liquidazione e pagamento del contributo per l assistente familiare Istruttoria di liquidazione 1. Al fine di definire il contributo per l assistente familiare è necessario che l utente/referente familiare, prima della seduta dell UVM nella quale si definisce il PAP, presenti l attestazione ISEE del solo assistito (come previsto dal regolamento per le assistenti familiari) 2. Al termine del PAP, in sede di UVM, l utente/il referente familiare non in possesso della comunicazione di liquidazione da parte dell Inps a seguito del riconoscimento dell indennità di accompagnamento sottoscrive anche il modulo relativo all indennità di accompagnamento (allegato 8) 3. L operatore amministrativo addetto al PUA effettua il calcolo del contributo spettante sulla base del suddetto modulo ISEE e dei criteri prestabiliti e pubblicizzati e lo comunica all UVM che provvede ad informare l utente/referente familiare e l Ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata 4. Nel caso di mancata presentazione del modulo ISEE prima del PAP, il responsabile del caso o suo delegato ne curerà successivamente la trasmissione al PUA per il relativo conteggio. 5. L operatore amministrativo del PUA definisce l entità del contributo e lo comunicha all UVM che provvede ad informare l utente/referente familiare e l Ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata 6. Il responsabile dell UVM, sulla base del PAP, compila l apposito modulo denominato Attivazione servizi (allegato 1) barrando la voce: Contributo Assistente Familiare e lo invia all Ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata 7. Il responsabile del caso o suo delegato cura la raccolta della documentazione necessaria prevista dal regolamento assistenti familiari, presso l abitazione dell utente e la trasmette all operatore del Pua per l attivazione del contributo così come previsto nella procedura documentazione necessaria per l attivazione del contributo (allegato 2) unitamente al modulo modalità per l erogazione contributo assistenti familiari (allegato 3) debitamente compilato 8. L operatore amministrativo del PUA verifica la completezza e la regolarità della documentazione ricevuta e lo comunica all UVM 9. Il responsabile UVM trasmette all Ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata il modulo denominato liquidazione contributo assistente familiare (allegato 4) unitamente al modulo modalità per l erogazione contributo assistenti familiari (allegato 3), entrambi debitamente compilati 10. L ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata provvede quindi alla liquidazione del contributo

6 2) ITER PER L ATTIVAZIONE DELL ASSISTENZA DOMICILIARE 1. Al fine di definire la quota di compartecipazione dell utente al costo del servizio di assistenza domiciliare, è importante che l utente, prima della seduta dell UVM nella quale si definisce il PAP, sia informato che se non presenta l attestazione ISEE del solo assistito pagherà il servizio al costo massimo di. 18,00/ora come previsto dal regolamento compartecipazione al costo del servizio di assistenza domiciliare 2. Al termine del PAP, in sede di UVM, l utente/il referente familiare non in possesso della comunicazione di liquidazione da parte dell Inps a seguito del riconoscimento dell indennità di accompagnamento sottoscrive anche il modulo relativo all indennità di accompagnamento (allegato 7) 3. L operatore amministrativo addetto al PUA effettua il calcolo per la quota di compartecipazione al costo del servizio di assistenza domiciliare dovuta sulla base del suddetto modulo ISEE e dei criteri di cui al regolamento sopracitato 4. Nel caso di mancata presentazione del modulo ISEE prima del PAP, la quota di compartecipazione oraria dovuta sarà pari ad. 18,00 come previsto dal regolamento 5. Il responsabile UVM compila l apposito modulo Attivazione servizi Fondo Non Autosufficienza (allegato 1) barrando la voce: Assistenza Domiciliare e lo trasmette all Ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata. L attivazione delle ore di assistenza domiciliare decorre sempre dal lunedì per finire con una domenica. 6. L ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata invia la richiesta di attivazione al Referente del servizio di assistenza domiciliare presso il soggetto affidatario del servizio stesso compilando il modulo denominato attivazione servizi sul Fondo non autosufficienza (allegato 5) che ha valore di impegnativa 7. Il referente del soggetto affidatario si mette in contatto con l assistente sociale di riferimento per concordare la visita domiciliare e l effettiva attivazione del servizio 8. La Cooperativa invia per posta elettronica all Ufficio unico gestione associata la comunicazione della data di effettivo inizio del servizio qualora sia diversa da quella indicata sul modulo di attivazione 9. Per la verifica delle prestazioni rese il referente familiare cura la custodia del modulo denominato Scheda Operativa (allegato 6) presso il domicilio dell utente e lo controfirma alla fine di ogni mese. 10. Il singolo operatore che effettua il servizio consegna la scheda operativa sopracitata al referente del soggetto affidatario del Servizio di Assistenza Domiciliare all inizio del mese successivo alla prestazione al fine del rispetto dei tempi di cui ai seguenti punti: 11. Il Referente del soggetto affidatario del Servizio di Assistenza Domiciliare raccoglie e trasmette tutte le schede operative al referente dell assistenza domiciliare del SIM ( ass. sociale Magherini Maria ) entro il 5 di ogni mese 12. Il Referente per l assistenza domiciliare SIM Maria Magherini, stabilisce un incontro mensile con l Ufficio unico gestione associata dopo il 10 di ogni mese ( data prevista di ricevimento fatture del servizio ) per effettuare un controllo incrociato 13. Verificato quanto stabilito al punto 7 ovvero l effettiva attivazione del servizio l Ufficio Unico Amministrativo Gestione Associata provvederà alla liquidazione delle fatture

7 Monitoraggio della spesa L Ufficio fornisce con cadenza settimanale al Responsabile UVM la disponibilità del Fondo ed entro il 15 di ogni mese il monitoraggio della spesa effettivamente sostenuta nel mese precedente, suddivisa nelle due azioni previste dal fondo:assistente familiare ed assistenza domiciliare,.

8 3) ITER PER LA VERIFICA DEI PAP DI CUI AL PROGETTO ANZIANI IN FAMIGLIA DELLA FASE PILOTA DEL PROGETTO SULLA NON AUTOSUFFICIENZA Vista la Delibera dell Assemblea della SdS Mugello n. 20 del 15/09/2008 con la quale si sono approvate le modalità di revisione del progetto anziani in famiglia e contenente il Regolamento sulla compartecipazione alla spesa da parte dell utente per il servizio di assistenza domiciliare e il Regolamento contributo assistenti familiari, si forniscono le seguenti indicazioni valide fino a nuova regolamentazione: Al termine della seduta dell UVM, nella quale è stato consegnato il PAP al referente familiare, il responsabile del caso prende una copia del progetto e da quel momento segue tutte le fasi come previsto nello stampato del responsabile del caso. Scadenza del piano assistenziale e verifica 1.Almeno 10 giorni prima della scadenza del piano assistenziale il Responsabile del caso dispone le azioni per la verifica prevista e concordata; 2.Avvisa l'utente sulla scadenza del PAP e informa o si accerta che sia l utente e i familiari siano a conoscenza della nuova modalità di erogazione dei servizi per la non autosufficienza. 3.Controlla il PAP e gli obiettivi che erano stati definiti valutando su quali funzioni eventualmente somministrare le scale di valutazione; 4.Contatta i professionisti che insieme a lui seguono il caso compreso il medico di medicina generale, con i quali valuta l'opportunità di continuare l'assistenza con le stesse modalità previste dal piano; 5.I professionisti coinvolti compilano le schede e le consegnano al Responsabile del caso che scrive la sintesi al T1 del PAP (dopo aver preso l originale in sede PUA ) infine aggiorna ARS; 6.Condivide con i familiari l'opportunità di continuare a fornire assistenza all'utente con le stesse modalità previste dal piano, raccoglie la documentazione necessaria ( ISEE e /o contratto assistente familiare); 7.Nel frattempo il servizio erogato non viene sospeso ed in questo primo mese,dal 20/09 al 20/10, vista la modifica al Regolamento, si sospende la compartecipazione al costo per il servizio di assistenza domiciliare, in attesa che i cittadini si organizzino e producano eventualmente l ISEE. La contribuzione ha comunque inizio dalla data del rinnovo del PAP secondo quanto calcolato successivamente alla presentazione della documentazione ISEE; 8.Il Responsabile del caso sottopone il piano condiviso con l'utente e/o il familiare all'attenzione del Responsabile UVM che lo sottoscrive; 9.L operatore amministrativo del PUA definirà l entità della cifra che dovrà essere riportata sul PAP sia si tratti di contributo per ass familiare o compartecipazione al costo e lo riferirà al Responsasbile UVM che compilerà la parte prevista nel piano; 10.Il Responsabile del caso successivamente farà firmare al familiare l'apposito spazio previsto nel piano e la sintesi al T1; 11. Il Responsabile del caso scriverà la data dell'ulteriore verifica del piano concordata in precedenza con gli altri professionisti coinvolti (di norma a tre mesi); 12.Una volta che i passaggi sono stati effettuati verrà inviato lo stampato Attivazione servizi (allegato 1) secondo le modalità previste nella procedura. Allegato A 1

9 OGGETTO: Attivazione servizi sul Fondo non autosufficienza In favore di: Cognome Nome Data di Nascita Comune di residenza Ufficio Unico Amministrazione Gestione Associata c.a Sig.ra Monica Cioni L UVM del ha approvato e concordato un Progetto Assistenziale Personalizzato che prevede: Assistenza Domiciliare: Numero Ore Settimanali dal al Quota di compartecipazione oraria al costo del servizio di assistenza domiciliare - da ISEE + - da assegno di accompagnamento = Totale... Percorso formativo a domicilio: Numero ore complessive Il responsabile del caso t. Contributo Assistente Familiare Importo mensile Dal al Responsabile del caso n telefonico Assistente sociale di riferimento n.telefono IL RESPONSABILE UVM Dott. Maurizio Timpanelli

10 Allegato A2 Documentazione necessaria per l attivazione del contribuito Facendo riferimento a quanto sottoscritto nel PAP e al Regolamento per l erogazione del contributo per le assistenti familiari, si sintetizzano i seguenti adempimenti obbligatori per accedere al contributo stesso: 1) Possesso del regolare contratto di lavoro subordinato, oppure in caso di acquisto del servizio presso un organizzazione o un impresa la documentazione relativa al contratto di servizio. (Si precisa che per contratto regolare, di cui al regolamento per l erogazione del contributo per le assistenti familiare, si intende esclusivamente personale inquadrato secondo il CCNL del lavoro domestico, nei livelli contrattuali previsti per i profili: assistente persona non autosufficiente ) 2) Modulo sottoscritto per comunicazione scelta modalità di erogazione del contributo 1) Il Contributo trattandosi di rimborso verrà erogato trimestralmente su presentazione della seguente documentazione Ricevute pagamento contributi INPS Copie Buste paga o fatture in caso di servizio acquistato presso un organizzazione o un impresa del periodo relativo al rimborso Tutta la documentazione prevista dovrà essere prodotta al responsabile del caso individuato nel PAP.

11 Allegato A3 MODALITA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO ASSISTENTI FAMILIARI BENEFICIARIO Cognome e nome Assegno circolare Nome e cognome Codice Fiscale Via n Cap. Conto Corrente Nome e cognome ( intestatario del conto ) Codice Fiscale Istituto di Credito IBAN Il Referente Familiare

12 Allegato A 4 Ufficio Unico Amministrazione Gestione Associata c.a. Sig.ra Monica Cioni OGGETTO: Liquidazione Contributo Assistente Familiare (Fondo non autosufficienza) In favore di: Cognome Nome Data di Nascita Comune di residenza Verificato da parte del PUA il possesso dei requisiti previsti dal relativo Regolamento si autorizza la liquidazione del contributo, previsto nel PAP, per il periodo dal al.., importo mensile IL RESPONSABILE UVM Dott. Maurizio Timpanelli

13 A5 Allegato Alla Cortese attenzione di Referente ATI Assistenza Domciliare Sig.ra Beatrice Limentra Presso Cooperativa Melampo Fax: Tel: OGGETTO: Attivazione servizi sul Fondo Non Autosufficienza In favore di: Cognome Nome Data di Nascita Comune di residenza L UVM del ha approvato e concordato un Progetto Assistenziale Personalizzato che prevede: Assistenza Domiciliare: dal Percorso formativo a domicilio: Numero Ore Settimanali al Numero ore complessive Assistente sociale di riferimento..telefono. La Cooperativa è tenuta a comunicare la data di reale inizio servizio, se diversa da quella sopraindicata, all Ufficio Unico all attenzione della Sig.ra Monica Cioni ( monica.cioni@asf.toscana.it ) La Cooperativa è tenuta ad emettere fatturazione distinta per il Fondo della Non Autosufficienza IL RESPONSABILE Ufficio Unico Gestione Associata Dott.ssa Lucilla Borselli

14 Allegato A6 SCHEDA OPERATIVA (da tenere al domicilio della persona) Nome Cognome Prestazioni effettuate nel mese di Data n. ore intervento Dalle/alle ore Tipologia prestazione Operatore/i Data Presa visione utente Firma operatore/i

15 Allegato A7 PROGETTO NON AUTOSUFFICIENZA SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE MODULO INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO ATTO D IMPEGNO Il sottoscritto nato a.. il residente a in Via/Piazza... Tel/cellulare In qualità di: Utente beneficiario Familiare dell utente beneficiario Sig,. Tutore, curatore, amministratore di sostegno dell utente beneficiario Signor DICHIARA di aver presentato domanda per il riconoscimento dell indennità di accompagnamento ma di NON ESSERE IN POSSESSO della comunicazione di liquidazione inviata dall INPS a seguito della richiesta di riconoscimento dell indennità di accompagnamento. SI IMPEGNA 1) Nel caso venga riconosciuta all utente l indennità di accompagnamento a consegnare copia al responsabile del caso della comunicazione di liquidazione dell INPS entro 10 gg. dalla data di ricevimento della stessa; 2) A pagare la quota oraria di compartecipazione al costo del servizio di assistenza domiciliare maggiorata degli importi previsti dal regolamento ai punti DICHIARA inoltre di aver ricevuto l informativa di cui all art. 13 del codice di protezione dei dati personali L. 196/2003. Borgo San Lorenzo, li FIRMA Allegato A8

16 PROGETTO NON AUTOSUFFICIENZA PER CONTRIBUTO ASSISTENTI FAMILIARI MODULO INDENNITA DI ACCOMPAGNAMENTO ATTO D IMPEGNO Il sottoscritto nato a.. il residente a in Via/Piazza... Tel/cellulare In qualità di: Utente beneficiario Familiare dell utente beneficiario Sig,. Tutore, curatore, amministratore di sostegno dell utente beneficiario Signor DICHIARA: di aver presentato domanda per il riconoscimento dell indennità di accompagnamento ma di NON ESSERE IN POSSESSO della comunicazione di liquidazione inviata dall INPS a seguito della richiesta di riconoscimento dell indennità di accompagnamento. SI IMPEGNA: 3) Nel caso venga riconosciuta all utente l indennità di accompagnamento a consegnare copia al responsabile del caso della comunicazione di liquidazione dell INPS entro 10 gg. dalla data di ricevimento della stessa; 4) alla restituzione delle somme dovute alla Società della Salute del Mugello, ovvero la quota pari al 70% dell indennità di accompagnamento moltiplicata per il numero dei mesi in cui è avvenuta sia l erogazione del contributo da parte della Società della Salute del Mugello che il riconoscimento degli arretrati da parte dell INPS. La restituzione dovrà avvenire in un unica soluzione con le modalità che verranno indicate dalla Società della Salute del Mugello con apposita comunicazione. ACCETTA che la Società della Salute del Mugello, dal mese successivo alla consegna della comunicazione di liquidazione dell INPS, calcoli il contributo spettante detraendo la quota pari al 70% dell indennità di accompagnamento, secondo quanto stabilito nel regolamento delle assistenti familiari. DICHIARA di aver ricevuto l informativa di cui all art. 13 del codice di protezione dei dati personali L. 196/2003 Borgo San Lorenzo, li FIRMA

17 Allegato A9 NUOVA SCHEDA PIANO ASSISTENZIALE PERSONALIZZATO

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