Le soluzioni illuminotecniche e la normativa
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- Nicoletta Di Carlo
- 6 anni fa
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1 focus Ing Franco Bua Le principali prescrizioni relative alla sicurezza elettrica riguardano la protezione contro i contatti diretti ed indiretti. Per questo tipo di impianti sono quindi ammesse solo le seguenti misure di protezione contro i contatti indiretti: mediante interruzione automatica dell alimentazione mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente mediante separazione elettrica A questo proposito è importante evidenziare che la sezione 714 della norma CEI 648/7 elimina l eccezione alla regola generale della norma CEI 648 prevista dalla norma precedente CEI 647; non è più consentito quindi collegare le masse ad impianti di terra separati (dispersori indipendenti). LA REGOLA DI PROTEZIONE PER ESTERNI La regola di protezione contro i contatti diretti degli impianti di illuminazione esterna è più severa della regola generale; nei confronti dei contatti diretti si applica infatti la regola generale (protezione mediante isolamento delle parti attive o mediante barriere ed involucri) con alcune prescrizioni più restrittive relativamente alla protezione mediante involucri e barriere, prescrizioni che riguardano nello specifico gli sportelli e le lampade: se uno sportello, pur apribile con chiave od attrezzo, è posto a meno di 2,5 m di altezza dal suolo e da accesso a parti attive queste devono essere inaccessibili al dito di prova (IPXXB) oppure devono (le parti attive) essere protette da un ulteriore schermo con uguale grado di protezione le lampade degli apparecchi di illuminazione poste a a meno di 2,8 m di altezza dal suolo non devono diventare accessibili se non dopo aver rimosso un involucro od una barriera per mezzo di un attrezzo. La soluzione Archilede, illuminazione stradale secondo iguzzini la regola di protezione degli impianti di illuminazi ma è vero che... Le soluzioni illuminotecniche e la normativa 70 Gli apparecchi e per illuminazione Le norma indicano come classificare una zona destinata al traffico per determinare la categoria illuminotecnica, forniscono la procedura per la selezione delle categorie illuminotecniche e identificano gli aspetti che condizionano l illuminazione
2 71 one è più severa della regola generale? i dispositivi delle strade La norma UNI 11248:2007 individua le prestazioni illuminotecniche degli impianti di illuminazione per contribuire alla sicurezza degli utenti delle strade. Il documento fornisce le linee guida per determinare le condizioni di illuminazione in una data zona, identificate e definite in modo esaustivo nella norma UNI EN In particolare la norma UNI 11248:2007, oltre a indicare come va classificata una zona destinata al traffico (per determinare la sua categoria illuminotecnica), fornisce la procedura per la selezione delle categorie illuminotecniche, identifica gli aspetti che condizionano l illuminazione stradale e, attraverso la valutazione dei rischi, permette il conseguimento del risparmio energetico e la riduzione dell impatto ambientale. Nello specifico la UNI 11248:2007 definisce: i parametri tecnici di valutazione della progettazione quali la luminanza media, l illuminamento, l uniformità trasversale e longitudinale, nonché l abbagliamento; una classificazione illuminotecnica (livelli) in relazione al tipo di strada interessata; le formule matematiche che si devono utilizzare per eseguire i calcoli illuminotecnici; i livelli d illuminamento che devono essere presenti sulle aree attigue alla sede stradale. La sezione 714 della norma CEI 648/7 si occupa invece: delle caratteristiche elettriche (resistenza di isolamento, alimentazione, protezione contro i fulmini) delle prescrizioni di sicurezza (protezione contro i contatti diretti, protezione contro i contatti indiretti, protezione contro le sovracorrenti) della scelta e messa in opera delle apparecchiature elettriche (grado di protezione) della prestazione delle linee di alimentazione (caduta di tensione massima ammissibile) dell impianto di illuminazione. In particolare la sezione 714 della norma CEI 648/7 precisa che: la protezione dei sostegni contro i fulmini non è necessaria; tuttavia in casi particolari come ad esempio per le torri faro si può far riferimento alla serie di norme 8110 relativamente alle caratteristiche meccaniche dei sostegni, rimanda alla norma EN40 per quanto riguarda la distanza dei pali dai limiti della carreggiata e della sede stradale rimanda alle norme tecniche e di legge specifiche (Codice della strada, DM barriere architettoniche rimanda alle norma di legge specifiche in materia mentre per la distanza dei sostegni e degli apparecchi di illuminazione dai conduttori delle linee elettriche aeree esterne, rimanda alla norma CEI 114 In generale l altezza degli apparecchi deve tenere conto della larghezza della strada da illuminare. Tale altezza è il risultato del compromesso tra l esigenza di collocare gli apparecchi di illuminazione più in alto possibile, ottenendo una riduzione dell abbagliamento ed un elevata uniformità, e l esigenza di abbassare gli apparecchi di illuminazione per ottimizzare l impiego del flusso luminoso emesso dall apparecchio. Pertanto, nel caso di impianti su un solo lato della strada (unifilari) si cerca sempre di soddisfare la seguente relazione: L h. 1 dove h è l altezza dell apparecchio, dal piano stradale e L è la larghezza della carreggiata. Nei casi in cui la carreggiata Soluzioni Ruud lighiting per l illuminazione in galleria supera i 1012 m, si dispongono gli apparecchi sui due lati della strada ottenendo così una disposizione bifilare o quinconce e la condizione da soddisfare diventa: h L/ 2. 1 L interdistanza (I) tra gli apparecchi dovrà essere calcolata tenendo conto, sia del tipo di impianto previsto, sia del valore dell altezza h; i risultati calcolati dovranno, in linea di massima, soddisfare la seguente condizione: I h = 3(valore minimo consigliato) Le diverse tipologie d impianto realizzabili sono così classificabili: impianto unifilare: i centri luminosi sono disposti lungo un lato della carreggiata; impianto bifilare centrale: i centri luminosi sono disposti lungo l asse della carreggiata, sullo spartitraffico che separa le due corsie di traffico; impianto bifilare: i centri luminosi sono disposti lungo entrambi i lati della carreggiata alla stessa interdistanza; impianto quinconce: i centri luminosi sono disposti lungo entrambi i lati della carreggiata, alternati. Nei casi di curve i centri luminosi dovrebbero essere installati con interdistanze minori rispetto a quelle adottate per i lati rettilinei, fino ai 3/4 dell interdistanza adottata per il lato rettilineo. Illuminazione agli incroci Il discorso degli incroci è molto più articolato. La regola fondamentale da seguire prevede che l apparecchio d illuminazione non venga installato sull angolo dell incrocio, bensì alla distanza per cui si possa sfruttare al meglio il valore massimo di apertura e intensità del fascio luminoso dell apparecchio. Per le rotatorie si possono avere 3 disposizioni fondamentali: se la rotatoria ha un diametro inferiore ai 3 m non è ammessa la disposizione con pali/torre faro al centro e pertanto l impianto va realizzato esternamente; se il diametro è superiore ai 3 m possiamo prevedere la posa di un punto luce centrale, normalmente costituito da una torre faro; con diametri molto maggiori è conveniente realizzare impianti con i punti luce disposti lungo il perimetro esterno delle strade che costituiscono la rotatoria. LE NORME DI RIFERIMENTO Norma UNI 11248:2007 Illuminazione stradale Selezione delle categorie illuminotecniche Norma UNI EN Illuminazione stradale Parte 2: Requisiti prestazionali Norma CEI 648/7 Sezione 714 Impianti di illuminazione all esterno
3 72 FOCUS apparecchi d illuminazione stradale GC ILLUMINATION Athena GC ILLUMINATION Tekna GC ILLUMINATION ZENITH Tipo lampada SAP SAP SAP Potenza nominale (W) Rendimento dell apparecchio d illuminazione Apparecchi per km Peso (kg) 8,8 8,5 7,5 Grado di protezione IP66 IP65 IP66 Tipo di attacco TESTAPALO/SBRACCIO TESTAPALO/SBRACCIO TESTAPALO/SBRACCIO Isolamento elettrico CL I/CL II CL I/CL II CL I/CL II Angolo di apertura del fascio Angolo limite di controllo della luminanza Produttore G.C. ILLUMINATION G.C. ILLUMINATION G.C. ILLUMINATION Distributore per l Italia Prezzo indicativo ( ) LEUCI Apogon LEUCI Cometa LEUCI Teorema Tipo lampada SAP HLF SAP HLF SAP Potenza nominale (W) W Rendimento dell apparecchio d illuminazione Apparecchi per km Peso (kg) max 7.75 Kg max 9.40 Kg max Kg Grado di protezione IP65 IP65 IP65 Tipo di attacco Testa palo e frusta Testa palo e frusta Testa palo e frusta Isolamento elettrico I o II I o II I o II Angolo di apertura del fascio Angolo limite di controllo della luminanza Produttore LEUCI LEUCI LEUCI Distributore per l Italia Prezzo indicativo ( ) 136/ / /280 Certificato Enec 17 Certificato Enec 17 Certificato Enec 17
4 73 IGUZZINI ILLUMINAZIONE Lavinia IGUZZINI ILLUMINAZIONE Archilede GRECHI Mod Quantica 650 GRECHI Mod Giotto Tipo lampada LED LED JM, SAP, MBF LED Potenza nominale (W) 39x1W, 59x1W 39x1W, 59x1W, 84x1W W 400 ma 105W Rendimento dell apparecchio d illuminazione Efficienza luminosa lm/w: 91 (Lavinia 59x1W) 75 (Lavinia 39x1W) Efficienza luminosa lm/w: 91 (archilede 84x1W) 78% 93% Apparecchi per km 39 Lavinia 59x1W (strada 7m, carreggiate 2 m) 30 Archilede 84x1W (strada 8 m, carreggiate 2 m) Dipende dal progetto illuminotecnico Dipende dal progetto illuminotecnico Peso (kg) 10 kg 13,5 kg Kg 17 Kg Grado di protezione IP 66 IP 66 IP 66 IP 66 Tipo di attacco Innesto a testapalo singolo, doppio o triplo oppure ad applique Montaggio a testapalo o laterale su pali a frusta Laterale. Sospensione. Appoggiata su mensola, Cimapalo regolabile Testa palo Isolamento elettrico Classe II Classe II Classe I, II Classe I, II Angolo di apertura del fascio Circa 150 Circa 150 (Archilede 84x1W) Longitudinale 70, Trasversale 65 Longitudinale 65, Trasversale 55 Angolo limite di controllo della luminanza Dipende dal progetto illuminotecnico Dipende dal progetto illuminotecnico Produttore iguzzini iguzzini GRECHI Illuminazione Magenta GRECHI Illuminazione Magenta Distributore per l Italia iguzzini ENEL Sole GRECHI Illuminazione Magenta GRECHI Illuminazione Magenta Prezzo indicativo ( ) Su richiesta Su richiesta 600,00 Driver con 4 profili di funzionamento preimpostati Orientamento verticale con scala graduata
5 74 FOCUS apparecchi d illuminazione stradale SCHREDER Squalo SCHREDER Furyo SCHREDER Ipso Tipo lampada SAP e JM SAP, JM e CosmoPolis SAP e JM Potenza nominale (W) Da 70 a 150W (taglia 2); da 150W a 400W (taglia 3) Da 70W a 250W Da 70W a 250W Rendimento dell apparecchio d illuminazione 0,79 0,85 0,79 Apparecchi per km Peso (kg) 4,7 (taglia 2); 6,2 (taglia 3) 10,5 7 Grado di protezione IP 66 IP 66 IP 66 Tipo di attacco Testa palo e frusta (D da 46 a 76mm) Testa palo e frusta (D 60mm) Testa palo e frusta (D 60mm o 76mm in opzione) Isolamento elettrico Classe II Classe I o II Classe I o II Angolo di apertura del fascio Angolo limite di controllo della luminanza Produttore Schréder S.p.A. Schréder S.p.A. Schréder S.p.A. Distributore per l Italia Schréder S.p.A. Schréder S.p.A. Schréder S.p.A. Prezzo indicativo ( ) Taglia 2: 200, Taglia 3: 280 Da 700 a Inclinazione regolabile fino a 15 ; predisposto per fissaggio crepuscolare Compartimentazione termica tra vano lampada e vano ausiliari *: installazione con punto luce a 9 m f.t. e interdistanza massima possibile per rientrare nei parametri normativi relativi alla categoria ME3a Inclinazione regolabile RUUD LIGHTING Ledway Road 60 LED ottica stradale tipo TS RUUD LIGHTING Ledway Tunnel 40 LED ottica stradale tipo PR Mirko Le Tipo lampada 60 LED Potenza nominale (W) 90W 40W 58W Rendimento dell apparecchio d illuminazione 85.74% 85.44% Ca. 0,88 Apparecchi per km (galleria bidirezionale) Ca. 33 Peso (kg) 9.68 Kg 6.5 Kg 13,00 Grado di protezione IP 66 IP 66 IP65 Tipo di attacco Montaggio diretto a testa palo Personalizzato su richiesta del cliente Testa palo Isolamento elettrico Classe II Classe II Classe II Angolo di apertura del fascio Angolo limite di controllo della luminanza Produttore Ruud Lighting Inc Ruud Lighting Inc Leipziger Leuchten Distributore per l Italia Ruud lighting Europe srl a S.U. Ruud lighting Europe srl a S.U. Miconluci Prezzo indicativo ( ) Possibilità di regolare il flusso e di installare fotocellula crepuscolare o rilevatore di presenza Possibilità di regolare il flusso e di installare fotocellula crepuscolare o rilevatore di presenza
6 75 Lucas IV Stella L IV Moritz III Tipo lampada SAPJM SAPJM SAPJM Potenza nominale (W) 70W 150W 35W 150W 70W 150W Rendimento dell apparecchio d illuminazione Ca. 0,92 Ca. 0,82 Ca. 0,90 Apparecchi per km Ca. 37 Ca. 45 Ca. 28 Peso (kg) 19,00 14,90 42,00 Grado di protezione IP65 IP65 IP65 Tipo di attacco Testa palo Sistema di colonna A sbraccio palo incluso Isolamento elettrico Classe II Classe II Classe II Angolo di apertura del fascio Angolo limite di controllo della luminanza Produttore Leipziger Leuchten Leipziger Leuchten Leipziger Leuchten Distributore per l Italia Miconluci Miconluci Miconluci Prezzo indicativo ( )
7 FOCUS 76 apparecchi d illuminazione stradale GE LIGHTING Ge Led Area Lighter GE LIGHTING Ge Led Area Lighter GE LIGHTING Ge Led Area Lighter Tipo lampada LED LED LED Potenza nominale (W) Apparecchi per km 30 cat CE2 50 cat CE2 62 Cat CE2 Peso (kg) Circa 20 Circa 20 Circa 20 IP65 IP65 IP65 Testa Palo Frusta Testa Palo Frusta Testa Palo Frusta Angolo di apertura del fascio Angolo limite di controllo della luminanza GE Lumination GE Lumination GE Lumination GE Lighting GE Lighting GE Lighting Rendimento dell apparecchio d illuminazione Grado di protezione Tipo di attacco Isolamento elettrico Produttore Distributore per l Italia Prezzo indicativo ( ) Segnare cartolina servizio informazioni
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