PIANO DEI CONTROLLI DI CONFORMITÀ DELL IGP ARANCIA DEL GARGANO

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1 PIANO DEI CONTROLLI DI CONFORMITÀ DELL IGP ARANCIA DEL GARGANO REV. DATA APPROVAZIONE Comitato di Certificazione 00 15/10/07 Pag. 1 di 20

2 Indice generale 1. Premessa Scopo e campo di applicazione Documenti di riferimento Definizioni e abbreviazioni Accesso al sistema di controllo e certificazione Modalità di presentazione delle domande Domanda presentata da soggetto singolo (All.1: aziende agricole; All.2: intermediari e confezionatori) Modifiche intervenute sulle situazioni descritte nella domanda iniziale registrazione e/o Riconoscimento dei soggetti produttivi della filiera disciplinata Valutazione della domanda di accesso Procedura di registrazione Verifica ispettiva iniziale Registrazione dei soggetti Riconoscimento e rilascio idoneità Validità della registrazione e del riconoscimento Condizioni di mantenimento - Verifica ispettiva di sorveglianza Recesso dal sistema di controllo (rinuncia) e cancellazione dagli elenchi Ricorsi Disciplina produttiva Requisiti disciplinati Autocontrollo sul prodotto finito Gestione del lotto sottoposto ad analisi Controllo di conformità sul prodotto finito Confezionamento e modalità di presentazione del Arancia del Gargano Non conformità Rilevate dall azienda Rilevate da CCIAA ALLEGATI SCHEMA DEI CONTROLLI Pag. 2 di 20

3 1. PREMESSA Il Regolamento (CE) 510/06 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d origine dei prodotti agricoli ed alimentari richiede che i prodotti agro-alimentari che beneficiano della DOP o dell IGP siano ottenuti in conformità al relativo Disciplinare (art. 4) e che la rispondenza ai requisiti disciplinati sia controllata da strutture di controllo autorizzate dagli stati membri. L Autorità Pubblica Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (d ora in poi CCIAA) di Foggia, designata ai sensi dell art. 14 della legge 526/99 per il controllo del prodotto agricolo IGP Arancia del ha definito il presente documento come guida per lo svolgimento delle attività di controllo di conformità al disciplinare di produzione dell IGP Arancia del. Il presente dispositivo descrive l'insieme dei controlli ai quali la filiera produttiva e il prodotto devono essere sottoposti affinché l arancia possa essere identificata come IGP Arancia del. L Arancia del Gargano è inserita nel registro delle indicazioni geografiche protette come indicazione geografica protetta con Reg. CE n. N. 1017/2007 della Commissione del 30/08/2007 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea, numero L 227 del 31 agosto Il presente Piano dei controlli, redatto sulla base del disciplinare depositato presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali contiene tutti gli elementi che caratterizzano il prodotto IGP Arancia del e, in particolare: la delimitazione della zona geografica di produzione, di conservazione e di confezionamento nel cui territorio devono essere ubicati tutti i soggetti della filiera disciplinata; la descrizione del prodotto con indicazione delle caratteristiche fisiche, chimiche e organolettiche; la descrizione del metodo tradizionale di ottenimento; i sistemi di identificazione e di rintracciabilità del prodotto; le modalità di presentazione al momento dell immissione del prodotto in commercio. Oltre agli elementi sopra indicati, il presente Piano dei Controlli descrive l insieme dei controlli ai quali il prodotto deve essere sottoposto affinché possa essere identificato con la Denominazione Arancia del. L insieme complessivo dei controlli è costituito: dalle attività direttamente a carico dei soggetti interessati lungo la filiera di produzione disciplinata (attività di autocontrollo); dai controlli di conformità svolti dalla CCIAA di Foggia al fine di accertare la completa conformità dei processi e dei prodotti. Secondo quanto previsto dal presente Piano dei Controlli, dalle attività di autocontrollo poste a carico dei soggetti della filiera disciplinati sono originate le relative registrazioni; queste registrazioni sono esaminate e valutate nel corso delle verifiche ispettive (ispezioni) effettuate dalla CCIAA di Foggia, a copertura del periodo di tempo intercorrente fra due ispezioni successive. Pertanto i soggetti della filiera riconosciuti devono conservare tutta la documentazione derivante dall autocontrollo e renderla disponibile per i controlli di conformità svolti dalla CCIAA di Foggia. 2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente Piano dei Controlli persegue la finalità di identificare, assicurare e accertare, ossia verificare, con un adeguato livello di fiducia, attraverso attività di valutazione, ispezioni e prove, il rispetto e la conformità del prodotto ai requisiti disciplinati applicabili e alle prescrizioni derivanti dall applicazione del presente Piano (procedure e tempistiche definite) per la filiera di produzione del prodotto agricolo IGP Arancia del ; trova applicazione, per le specifiche parti di pertinenza, presso tutti i soggetti della filiera disciplinata che concorrono alla produzione della denominazione stessa. Tali soggetti sono - aziende agricole di produzione; - intermediari / centri di stoccaggio; - confezionatori. 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO I riferimenti normativi e legislativi sono riportati nell allegato A. Pag. 3 di 20

4 Definizioni e abbreviazioni Certificazione di Conformità della Denominazione IGP Arancia del Gargano: atto mediante il quale CCIAA dichiara che, con ragionevole attendibilità, l Arancia del Gargano ed il relativo processo di ottenimento, sono conformi ai requisiti applicabili dettagliati nel presente piano e nel disciplinare ufficiale approvato dalle competenti Autorità; Richiedente: soggetto (azienda agricola, intermediario o confezionatore) che richiede alla CCIAA di Foggia l accesso al sistema di controllo e certificazione per la IGP Arancia del ; Soggetto registrato: soggetto inserito nel sistema di controllo e certificazione della CCIAA di Foggia; Soggetto riconosciuto: soggetto inserito nel sistema di controllo e certificazione della CCIAA di Foggia che utilizza i contrassegni di identificazione della Denominazione; Azienda agricola di produzione: soggetto identificato e registrato che attraverso la coltivazione produce in conformità al disciplinare, arance idonee alla IGP Arancia del ; Intermediario/centro di stoccaggio: centro di conservazione identificato che svolge attività di conservazione del prodotto raccolto e successivamente destinato al confezionamento; Confezionatore: soggetto registrato e riconosciuto che lavora e confeziona il prodotto finito apponendovi la denominazione IGP Arancia del ; Prodotto finito: l arancia ottenuta in conformità ai requisiti previsti e suscettibile di essere successivamente identificata con la Denominazione IGP Arancia del ; Arancia del Gargano: prodotto finito conforme ai requisiti disciplinati, commercializzato con l etichetta riportante il logo previsto dal Disciplinare; Autocontrollo: insieme delle misure adottate per assicurare e mantenere i requisiti di conformità relativi alla IGP Arancia del (dandone evidenza tramite le previste registrazioni) da parte dei soggetti della filiera produttiva della IGP Arancia del per l attività di propria pertinenza; Controllo di Conformità: atto mediante il quale la CCIAA di Foggia accerta il rispetto dei requisiti di conformità del prodotto agricolo IGP Arancia del specificati nel relativo disciplinare, ai fini della registrazione e/o del riconoscimento e/o rilascio della certificazione di conformità; Disciplinare: documento i cui contenuti sono definiti dall'art. 4 del Reg. (CEE) 510/06 e recepito con Reg. Ce n.1017/2007 della Commissione del 30/08/2007; tali documenti sono depositati presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed i competenti Servizi dell Unione Europea; Non conformità: mancato soddisfacimento di requisiti specificati; sono classificate come gravi e lievi: Gravi: soluzione non accettabile in relazione ad un requisito specificato che ingenera una irregolarità nella materia prima, nel processo o nel prodotto. Le non conformità si considerano gravi quando le irregolarità riscontrate sono causa della mancata rispondenza alla disciplina applicabile per la materia prima e per il prodotto. Con particolare riferimento alle registrazioni, le situazioni non conformi sono qualificate gravi nei casi in cui la mancanza delle stesse pregiudica sostanzialmente lo stato di conformità di prodotti o processi. Lievi: pur evidenziando una carenza in relazione ad un requisito, non pregiudica la conformità del prodotto. Consorzio di Tutela: Consorzio autorizzato con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi della legge 21 dicembre 1999 n. 526, con particolare riferimento all art.14. Autorità di vigilanza: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. MIPAAF: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Lotto omogeneo: un insieme di unità di vendita di una derrata alimentare, prodotta, fabbricata o confezionate in circostanze praticamente identiche ; il lotto è determinato dal produttore o dal confezionatore del prodotto alimentare o dal primo venditore stabilito nella Comunità economica europea ed è apposto sotto la propria responsabilità (art.13 decreto legislativo 109/92); Pag. 4 di 20

5 Dichiarazione di frazionamento: documento (All 6) compilato dall azienda agricola al momento della vendita e consegnato in copia all'acquirente, che accompagna le partite di IGP Arancia del nel trasferimento al centro di confezionamento e che consente di rintracciarne il lotto di origine. Organismo di certificazione: CCIAA di Foggia. Attività di registrazione iniziale: attività previste dal piano di controllo, che devono essere svolte al fine di verificare che il soggetto richiedente sia idoneo ad essere inserito nel sistema di controllo e certificazione della CCIAA. Sistema di certificazione: sistema con regole procedurali e gestionali definite per effettuare la certificazione di conformità; Comitato di certificazione: organo specifico dell organismo di controllo al quale è attribuita la responsabilità di acquisire e verificare gli esiti della attività di controllo svolta dalla struttura, per il rilascio delle previste attestazioni di conformità; Per ogni altro termine usato nel presente piano dei controlli, si applicano le definizioni delle norme UNI CEI EN 45020, ISO 8402:95 e ISO 9000: ACCESSO AL SISTEMA DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE Tutti i soggetti della filiera disciplinata (aziende agricole, intermediari e confezionatori) ubicati nel territorio delimitato dal disciplinare di produzione e che intendono concorrere alla realizzazione della Denominazione IGP Arancia del devono fare esplicita richiesta a CCIAA tramite presentazione di domanda di accesso al sistema di controllo e certificazione (All.1 o All.2). Con l atto della presentazione della domanda di accesso al sistema alla CCIAA, tutti i soggetti notificati nella domanda stessa accettano integralmente i contenuti del Piano dei Controlli per la Denominazione IGP Arancia del e assumono diretta responsabilità per le attività svolte. Le specifiche procedure di registrazione e riconoscimento sono dettagliate al successivo Cap. 6. Si impegnano altresì a collaborare con l Organismo di certificazione facilitando l attività di controllo svolta dagli ispettori in tutte le sue fasi ed articolazioni necessarie alla verifica di conformità del prodotto e del processo, mettendo a disposizione i documenti di registrazione pertinenti (compresi i documenti di trasporto e di vendita) e si impegnano (al momento della presentazione della richiesta di certificazione o di mantenimento) al pagamento delle tariffe previste per l accesso e la permanenza nel sistema. 4.1 Modalità di presentazione delle domande. Le richieste di accesso al sistema di controllo e certificazione redatte e sottoscritte direttamente dal soggetto richiedente, devono essere consegnate dallo stesso alla CCIAA. Possono essere consegnate alla CCIAA di Foggia anche da terzi in forza di specifica delega. La delega, che deve necessariamente accompagnare ogni singola domanda, deve contenere la previsione che le responsabilità derivanti da eventuali inadempienze sono comunque a carico del singolo soggetto richiedente. In presenza di Consorzio di Tutela autorizzato, questi potrà consegnare domanda di adesione in nome e per conto dei propri associati; solo in tal caso la fatturazione potrà essere indirizzata allo stesso Consorzio ed evidenzierà i costi sostenuti da ciascun soggetto. 4.2 Domanda presentata da soggetto singolo (All.1: aziende agricole; All.2: intermediari e confezionatori) Nel caso di soggetto singolo la domanda dovrà contenere i seguenti elementi: ragione sociale del soggetto che inoltra la domanda; iscrizione alla CCIAA di Foggia; partita I.V.A. del richiedente o codice fiscale; attività di filiera svolta; Pag. 5 di 20

6 indirizzo; numeri di telefono e fax; eventuale indirizzo di posta elettronica; nome e funzione della persona responsabile dei rapporti con CCIAA; sintetica indicazione di impianti, attrezzature e locali di lavorazione (per intermediari e confezionatori); stima dei quantitativi annuali di prodotto ottenuti e/o condizionati e/o confezionati come IGP Arancia del ; autorizzazione sanitaria (per intermediari e confezionatori); certificato iscrizione CCIAA (per agricoltori documentazione probatoria attestante tale iscrizione); elenco degli appezzamenti coltivati a IGP Arancia del contenente riferimenti catastali, superficie agraria utilizzata, sistema di allevamento, densità e sesti d'impianto, anno di impianto e indicazione dei sistemi di irrigazione; una dichiarazione del rappresentante legale contenente l'impegno a consentire lo svolgimento di ogni attività inerente i controlli di conformità, ad accettare il tariffario della CCIAA di Foggia ed a regolare le specifiche di spesa, in relazione alle attività connesse con la certificazione di conformità, anche qualora l'esito delle stesse non si concludesse con il riconoscimento od il rilascio della certificazione di conformità. Ogni soggetto che intende produrre per la IGP Arancia del deve presentare la propria adesione al sistema dei controlli alla CCIAA di Foggia entro il 31 gennaio di ogni anno, a partire dal quale si intende usufruire della Denominazione. 4.3 Modifiche intervenute sulle situazioni descritte nella domanda iniziale Ai fini del mantenimento dell idoneità all utilizzo della denominazione e qualora le situazioni aziendali (strutturali, produttive, organizzative, anagrafiche, di fornitura ect.), documentate nella richiesta iniziale di accesso al sistema di controllo e certificazione dell IGP Arancia del (o nelle eventuali integrazioni alla stessa) fossero oggetto di variazioni sostanziali, i soggetti della filiera registrati e riconosciuti sono tenuti a comunicare formalmente a CCIAA le modifiche intervenute entro 15 giorni dal loro accadimento. Per variazioni sostanziali devono intendersi tutte le modifiche che hanno, o che possono avere, capacità di pregiudicare lo stato di conformità di prodotti o processi, la corretta rintracciabilità delle produzioni, la titolarità dei diritti e degli obblighi. La CCIAA, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, valuterà la documentazione pervenuta e ne comunicherà l esito e la data per l esecuzione delle verifiche ispettive. Nel caso che le modifiche siano tali da non pregiudicare comunque il soddisfacimento del requisito, queste saranno oggetto di valutazione nel corso delle ispezioni ordinarie effettuate da CCIAA secondo quanto previsto dal presente Piano dei Controlli. 5. REGISTRAZIONE E/O RICONOSCIMENTO DEI SOGGETTI PRODUTTIVI DELLA FILIERA DISCIPLINATA 5.1 Valutazione della domanda di accesso La procedura di registrazione/riconoscimento viene attivata con la presentazione alla CCIAA della domanda di accesso al sistema di controllo e certificazione da parte del soggetto che intende partecipare alla realizzazione della Denominazione IGP Arancia del (secondo le modalità previste al precedente Capitolo 5 e per le parti di specifica competenza). La presentazione della domanda scritta e della documentazione accessoria prevista, è vincolante per l esame della richiesta. Ricevuta la domanda e la documentazione accessoria prevista, la CCIAA verifica adeguatezza, completezza e conformità della richiesta entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento. Qualora la documentazione di richiesta Pag. 6 di 20

7 risulti incompleta o non adeguata, viene fornita comunicazione al richiedente con richiesta di integrazione secondo quanto necessario. In caso di valutazione positiva la CCIAA provvede a dar corso alla successiva fase di valutazione della rispondenza a quanto dichiarato e trasmette un Verbale di Accettazione Domanda mediante il quale informa l azienda circa il Responsabile del Gruppo di Valutazione proposto e i dettagli della verifica ispettiva. 5.2 Procedura di registrazione Verifica ispettiva iniziale In caso di valutazione positiva della domanda, entro 20 giorni e/o comunque accordandosi con il richiedente, CCIAA dispone, una data per l esecuzione della verifica ispettiva iniziale. Nel corso della verifica ispettiva iniziale gli ispettori di CCIAA verificano la corrispondenza delle condizioni rispetto a quanto comunicato nella documentazione presentata unitamente alla domanda e la capacità del soggetto produttivo di soddisfare i requisiti disciplinati, in relazione alle specifiche attività da esso svolte. Oggetto della valutazione iniziale saranno i seguenti aspetti: per le aziende agricole: - effettiva collocazione dei siti produttivi all interno della zona delimitata; - la sostanziale coerenza con le informazioni riportate nella domanda iniziale; - i frutteti iscritti all Elenco dei frutteti (densità, sesti di impianto ecc); - tecniche di coltivazione (es. registrazione su Quaderno di Campagna di potature, concimazioni, irrigazioni, trattamenti fitosanitari ecc); - modalità di conservazione dell IGP Arancia del Gargano (schede di registrazione); - la predisposizione dei registri di Carico/Scarico. per gli intermediari e confezionatori - l effettiva collocazione dei siti produttivi all interno della zona delimitata; - la predisposizione dei registri di Carico/Scarico; - la sostanziale coerenza con le informazioni riportate nella domanda iniziale; - l adeguatezza dei sistemi per l identificazione e la rintracciabilità del prodotto dal ricevimento fino alla vendita; - le modalità di conservazione dell IGP Arancia del (schede di registrazione); - le modalità di confezionamento e relativa gestione della documentazione e del logo Registrazione dei soggetti Qualora nel corso della verifica ispettiva iniziale non siano emerse situazioni tali da richiedere un supplemento di accertamenti, al positivo riscontro dell'ispezione iniziale consegue la registrazione dell'azienda negli elenchi dei soggetti idonei a produrre prodotto suscettibile di essere successivamente identificato con la Denominazione IGP Arancia del, distinti in aziende agricole, intermediari e confezionatori tenuti ed aggiornati dalla CCIAA. Le aziende agricole hanno titolo a concorrere alla realizzazione della IGP Arancia del fornendo il prodotto idoneo ed ottenuto secondo le modalità disciplinate. Gli intermediari/confezionatori registrati possiedono i requisiti strutturali e funzionali per conservare e/o confezionare commercializzare correttamente l IGP Arancia del. 5.3 Riconoscimento e rilascio idoneità Per le aziende agricole, gli intermediari/centri di stoccaggio ed i confezionatori, considerati gli esiti della verifica ispettiva iniziale e qualora da tali riscontri non siano evidenziate situazioni di non conformità e non siano emerse anomalie tali da richiedere un supplemento di istruttoria, al positivo riscontro dell ispezione sopra citata, la CCIAA, secondo le modalità Pag. 7 di 20

8 stabilite dalla CCIAA di Foggia (nel proprio Regolamento), delibera il rilascio della idoneità del richiedente e l iscrizione dell azienda nel relativo Elenco. Per i soggetti che detengono i contrassegni identificativi in quanto svolgono anche la fase di confezionamento e commercializzazione, l idoneità ai fini della IGP Arancia del sarà rilasciata a fronte della valutazione della conformità del prodotto ai requisiti specificati nel disciplinare e dettagliati nel presente dispositivo di controllo. Le aziende agricole, gli intermediari/centri di stoccaggio ed i confezionatori riconosciuti idonei ed iscritti all apposito elenco, possiedono quindi i requisiti strutturali e funzionali (adeguatezza di strutture ed impianti ed adeguatezza delle procedure di produzione) per concorrere alla produzione del prodotto agricolo e dimostrano di ottenere un prodotto finito conforme ai requisiti dell Arancia del Gargano in fase di vendita. La CCIAA, motivando la decisione, può proporre un supplemento di istruttoria. Della decisione assunta da parte della CCIAA viene data informazione al richiedente, all'autorità nazionale di controllo (MIPAAF) ed al Consorzio autorizzato per gli atti conseguenti. I soggetti riconosciuti devono sottoporre al Consorzio autorizzato le bozze recanti le modalità di identificazione del prodotto (confezioni, contenitori, etichette, sigilli e bollini) ai fini della loro approvazione. In assenza del Consorzio autorizzato, provvede all approvazione l ente di controllo. Il controllo sull utilizzo delle confezioni e/o dei bollini viene effettuata contestualmente alla valutazione della rintracciabilità dei lotti di IGP Arancia del. Pertanto la registrazione in autocontrollo dei commercianti/confezionatori, deve estendersi anche alla registrazione del carico/scarico del materiale di confezionamento e/o bollinatura. 5.4 Validità della registrazione e del riconoscimento La validità della registrazione e dell idoneità ai fini della Denominazione IGP Arancia del inizialmente deliberati, fatti salvi i casi di sospensione o revoca, è correlata alla validità dell'autorizzazione all'espletamento dei controlli di conformità rilasciata alla CCIAA dal parte dell'autorità nazionale di controllo. Il mantenimento nel sistema dei controlli è automaticamente rinnovata ogni anno, previa sottoscrizione del contratto (inviato annualmente) e pagamento degli oneri dovuti secondo il tariffario approvato, a meno che il soggetto non rinunci volontariamente all adesione stessa (vedi 6.4.2). Nel caso di rinnovo dell'autorizzazione all espletamento dei controlli di conformità alla CCIAA da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dopo formale comunicazione di prosecuzione nell'adesione al sistema dei controlli ricevuta dai soggetti riconosciuti, la CCIAA provvede ad aggiornamento delle idoneità precedentemente rilasciate ed in corso di validità Condizioni di mantenimento - Verifica ispettiva di sorveglianza Positivamente concluse le attività di registrazione e riconoscimento, effettuate secondo le procedure evidenziate al precedente paragrafo, i soggetti della filiera IGP Arancia del registrati e riconosciuti, sono assoggettati ai controlli di conformità per i requisiti disciplinati e applicabili secondo le modalità e le frequenze evidenziate al successivo paragrafo 10 schema dei controlli ; pertanto nel corso del periodo di validità tutti i soggetti inseriti nel sistema di controllo e certificazione saranno sottoposti ad un attività di sorveglianza consistente sia in valutazioni documentali che in verifiche ispettive. Al fine di garantire la costante conformità ai requisiti disciplinati, la CCIAA controlla la corretta compilazione della documentazione relativa all autocontrollo, valutando in particolare il mantenimento della rintracciabilità del prodotto, i controlli aziendali sulla produzione, le quantità totali immesse in commercio e convalida le denunce di frazionamento. Le modalità di convalida da adottare sono le seguenti: presso il commerciante/confezionatore: Verifica che la quantità di ciascun lotto non sia superiore alla somma delle quantità dichiarate sulle singole denunce di frazionamento costituenti il lotto; il valutatore a seguito dell esito positivo della verifica appone per convalida la firma sulla Dichiarazione di frazionamento. Pag. 8 di 20

9 Controllo delle denunce emesse dall azienda agricola: verifica (presso la CCIAA) della corrispondenza dei dati produttivi fra la quantità complessiva dichiarata a fine campagna e la somma delle quantità riportate sulle singole denunce di frazionamento (trasmesse attraverso l invio mensile del registro di C/S dal commerciante/confezionatore). Quando la verifica non coincide con la lavorazione essa si svolge su base documentale. Pertanto i soggetti della filiera iscritti nel sistema di controllo devono conservare tutta la documentazione derivante dall autocontrollo e renderla disponibile ai controlli di conformità svolti da CCIAA. Aziende Agricole Ciascuna azienda agricola, utilizzando il modello Denuncia di produzione (All 4), trasmette annualmente, entro il 10 gennaio: - i quantitativi di IGP Arancia del prodotti destinati al circuito della Denominazione relativi alla campagna precedente. - i quantitativi di IGP Arancia del venduti destinati al circuito della Denominazione (con relativa destinazione se venduti ad un intermediario/confezionatore) relativi alla campagna precedente. La comunicazione è necessaria anche nel caso in cui, nel corso dell anno, non si sono effettuate vendite di arance per il circuito della Denominazione. I moduli per la registrazione dei dati ai fini dell autocontrollo sulla produzione della IGP Arancia del sono riportati nei seguenti allegati: All. 5 All. 6 All. 4 (Registro carico-scarico az. agricole), (Dichiarazione di frazionamento) (Denuncia annuale di produzione) L azienda ha la facoltà di utilizzare propri registri, purché siano previste almeno le voci presenti nei citati modelli (fatto salvo le modalità di vidimazione previste nel 6.2.1). La registrazione degli interventi colturali previsti dal disciplinare (requisiti 6-12) dovrà essere effettuata secondo la normale prassi agricola (Quaderno di campagna). Al fine di garantire la costante conformità ai requisiti disciplinati, la CCIAA ha definito, applica e documenta un sistema di controlli nelle aziende agricole. Tale sistema di controllo prevede il controllo annuale, mediante ispezioni anche senza preavviso, da parte di personale ispettivo di CCIAA su un campione rappresentativo di produttori pari almeno al 35% dei soggetti così costituito: un terzo del totale dei soggetti aderenti al circuito tutelato più una ulteriore quota sorteggiata tra gli agricoltori già controllati tale da raggiungere il 35% complessivo; il criterio mira a garantire che un soggetto controllato venga controllato almeno una volta ogni tre anni senza escludere l eventualità di poter essere controllato anche più di una volta nell arco del triennio di autorizzazione. Nel corso della verifica ispettiva il valutatore prende visione delle quantità totali di IGP Arancia del prodotte, delle modalità di produzione in atto, dei controlli aziendali sulla conformità del prodotto, sull utilizzo della Denominazione e delle modalità di compilazione e archiviazione dei documenti di autocontrollo aziendale per tutto il campione di produttori controllati, valutando in particolare il mantenimento della rintracciabilità dei lotti di IGP Arancia del e seguendo comunque quanto disposto nei capitoli successivi Requisiti di conformità e Piano dei controlli. Intermediari/centri di stoccaggio e confezionatori L intermediario o il confezionatore, trasmette mensilmente alla CCIAA, entro il giorno 10 del mese successivo, i dati relativi a: - quantitativi di IGP Arancia del ritirati destinati al circuito della Denominazione e relativa provenienza; - quantitativi di IGP Arancia del venduti destinati al circuito della Denominazione. Pag. 9 di 20

10 La trasmissione di questi avviene inviando alla CCIAA i seguenti documenti per la registrazione dei dati ai fini dell autocontrollo: All. 7 All. 6 Registro carico-scarico, Dichiarazione di frazionamento, ritirate dagli agricoltori al momento della consegna L azienda ha la facoltà di utilizzare propri registri, purché siano previste almeno le voci presenti nei citati modelli o concorda con CCIAA modalità di trasferimento dei dati. Si precisa che il prodotto in cassoni, destinato ad altro centro di stoccaggio o al centro di confezionamento, in uscita deve essere accompagnato da apposita documentazione che indichi: mittente e destinatario, quantità e la dicitura prodotto idoneo alla IGP Arancia del ed il riferimento alle dichiarazioni di frazionamento. La comunicazione è necessaria anche nel caso in cui, nel corso del mese, non si siano effettuate vendite o acquisti di limoni per il circuito della Denominazione. Annualmente viene effettuata una verifica ispettiva di sorveglianza ai fini: - dell accertamento dei dati produttivi comunicati e delle registrazioni inerenti all identificazione e rintracciabilità del prodotto; - della rispondenza ai requisiti di provenienza, lavorazione/cernita, stoccaggio, confezionamento, etichettatura e commercializzazione. Il Comitato di Certificazione a seguito di inefficace rispetto del disciplinare evidenziato nel corso di precedenti verifiche, può deliberare l esecuzione di verifiche senza preavviso (a sorpresa). Verrà comunque disposta l esecuzione di una VI supplementare in caso di indebiti ritardi nella comunicazione dei dati (mancata risposta ai solleciti) ed ogni qual volta dall esame dei dati comunicati e dal loro incrocio con i dati trasmessi dalle aziende agricole di produzione o dagli intermediari, emergano dubbi circa la conformità del processo ai requisiti. Vedere a questo proposito il cap. 10, Schema dei Controlli Recesso dal sistema di controllo (rinuncia) e cancellazione dagli elenchi Il soggetto registrato e/o riconosciuto per la IGP Arancia del può recedere dal sistema dei controlli (rinuncia volontaria) nei seguenti casi: a) alla scadenza della certificazione, dandone formale disdetta entro 15 giorni dalla scadenza del pagamento della quota annuale; b) in caso di variazione delle norme di riferimento; c) in caso di non accettazione di eventuali revisioni del presente Piano dei Controlli; d) per recessione dal contratto motivata da cessazione dell'attività o cessione di ramo di azienda del soggetto e disposizioni di legge; e) altre diverse motivazioni da specificare. In questi casi, deve essere trasmessa alla CCIAA comunicazione di recesso per l applicazione delle opportune procedure di aggiornamento degli elenchi della denominazione. Nei casi b) e c) la comunicazione deve essere inviata dal soggetto registrato/riconosciuto entro un mese dalla data di notifica delle variazioni da parte dell'istituto. Negli ultimi quattro casi, la rinuncia diventa effettiva tre mesi dopo la data in cui il soggetto registrato/riconosciuto ha dato comunicazione scritta con riscontro di ricezione da parte di CCIAA. A seguito della rinuncia, l'ex soggetto riconosciuto è obbligato a: - non utilizzare i segni identificativi della IGP Arancia del (bollini, confezioni..) ed a distruggere le rimanenze; Pag. 10 di 20

11 - non utilizzarne le eventuali copie o riproduzioni; - eliminare dalla carta intestata, documentazione tecnica e pubblicitaria ogni riferimento o simbolo della certificazione; - darne notizia ai committenti in maniera analoga a come era stata comunicata l'avvenuta certificazione; - nei casi b),c) d) ed e), pagare alla CCIAA le quote di iscrizione al sistema di controllo relative all anno in corso. Inoltre, il recesso dal sistema di controllo comporta da parte della CCIAA: - la cancellazione dell'ex Soggetto registrato/riconosciuto dal relativo elenco e le azioni conseguenti; - la ripetizione dell intero iter di registrazione e riconoscimento nel caso in cui il soggetto intenda riprendere l attività ai fini della Denominazione IGP Arancia del Ricorsi Il Richiedente o il soggetto registrato/riconosciuto può fare ricorso contro le decisioni della CCIAA, esponendo, entro 30 giorni dal ricevimento delle relative comunicazioni le ragioni del proprio dissenso. Il ricorso può dare origine ad attività di revisione (di visite ispettive o di analisi di laboratorio) o di appello (ricorso alla Giunta d Appello), pertanto CCIAA ha definito apposite procedure, descritte nel seguito, per gestire queste eventualità Procedure di revisione Il soggetto controllato al quale, a seguito dei controlli documentali, metrici, sensoriali e analitici, siano state verbalizzate non conformità alla norma tecnica di riferimento e/o al presente Piano di Controllo, non accettate dallo stesso in quanto ritenute non corrette, ha la facoltà di richiedere l esecuzione di visite ispettive o analisi di laboratorio di revisione. A tale fine, il soggetto controllato presenta alla CCIAA motivata istanza di revisione ispettiva o analitica, indicando l Esperto Tecnico o il Laboratorio di revisione prescelto e depositando la prevista cauzione (pari al costo dell analisi e relativo prelievo o della verifica ispettiva riportato sul tariffario approvato). Verificata la motivazione dell istanza di revisione e il versamento del deposito cauzionale, la CCIAA autorizza la revisione stessa. Nel caso di revisione di analisi, la motivazione dell istanza è costituita da un certificato di analisi emesso da un laboratorio di fiducia del soggetto controllato, relativo al primo controcampione del campione analizzato da CCIAA e del quale si contesta il risultato. Il secondo controcampione è inviato al laboratorio di revisione a cura del soggetto controllato. Nel caso di revisione di attività ispettive, la motivazione dell istanza è costituita dal rapporto di esame documentale, ispettivo, metrico o sensoriale emesso da un esperto di fiducia del soggetto controllato, relativo alla attività di controllo e di certificazione di CCIAA della quale si contesta il risultato. Le spese dell attività di revisione sono a carico del soccombente, con eventuale restituzione della cauzione al soggetto controllato Procedure di appello L Azienda alla quale sia stata negata dalla CCIAA l inserimento nel sistema di controllo della Denominazione IGP Arancia del, ovvero il soggetto controllato al quale sia stata applicata una azione correttiva ritenuta dallo stesso ingiustificata o eccessiva, ha la facoltà di ricorrere contro le decisioni di CCIAA. A tale fine, il soggetto controllato invia (entro 30 giorni dal ricevimento delle relative comunicazioni), per raccomandata, alla CCIAA motivata istanza di ricorso alla Giunta di Appello (GdA) depositando la cauzione prevista dal contratto nei casi di appello. La Giunta di appello ha il compito di gestire eventuali controversie che dovessero insorgere tra le parti relativamente alla validità, interpretazione o esecuzione della procedura di certificazione. La Giunta di appello è composta ad opera di un collegio di tre arbitri, due dei quali saranno nominati da ciascuna delle parti ed il terzo, che fungerà da Presidente del collegio arbitrale, dai primi due o, in caso di disaccordo tra gli stessi o di mancata nomina del proprio arbitro da parte dei due contraenti, dal Presidente del Tribunale di Foggia. Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro decisioni saranno, per le parti, vincolanti ed inappellabili. Pag. 11 di 20

12 Entro 90 giorni dal ricevimento dell istanza, la Giunta d Appello trasmette attraverso la CCIAA al soggetto controllato la propria decisione inappellabile. Le spese del giudizio di appello sono a carico del soccombente, con eventuale restituzione della cauzione al soggetto controllato. 6. DISCIPLINA PRODUTTIVA Si ricorda che tutto ciò che non è descritto come requisito all interno di questa sezione del piano dei controlli, in quanto non presente nel disciplinare di produzione è espressamente vietato e costituisce violazione grave del piano stesso. 6.1 Requisiti disciplinati C. Denominazione C.1. L indicazione geografica protetta Arancia del è riservata alle arance prodotte in un area specifica del Promontorio del Gargano, nella Regione Puglia, completamente maturati sulla pianta e prodotti per il consumo fresco e la trasformazione. D. Caratteristiche del prodotto L indicazione geografica protetta Arancia del è riservata alle arance prodotte in un area specifica del Promontorio del Gargano, nella Regione Puglia, completamente maturate sulla pianta e prodotte per il consumo fresco e la trasformazione. L indicazione geografica protetta è riservata alle cultivar tradizionalmente coltivate, cosiddette nostrani e storiche, e precisamente ai frutti allo stato fresco costituiti da ecotipi di biondo comune del Gargano e dall'ecotipo locale duretta del Gargano, autoctona del Gargano, localmente denominata arancia tosta. Le caratteristiche del prodotto devono essere le seguenti: 1. Biondo Comune del Gargano, di forma sferica o piriforme, buccia più o meno sottile, coriacea con grana alquanto fine,di colore giallo dorato intenso; diametro equatoriale minimo mm. 60; resa minima in succo, pressato a mano, 35%. L albedo è di consistenza soffice e di media aderenza;l asse carpellare è irregolare, medio, semipieno; polpa e succo color giallo arancio, con contenuto in zuccheri non inferiori al 9%, con acidità inferiore all 1.2% e con il tenore zuccherino in gradi Brix minimo 10 e rapporto di maturazione Brix/acido citrico non inferiore a Arancia Duretta (loc. denominata <arancia tosta>), di forma rotonda od ovale, denominata rispettivamente duretta tonda o a viso lungo, buccia di colore arancio chiaro con intensità varia, molto liscia e finemente papillata, polpa di tessitura fine e con piccole vescichette, ambrata, caratteristicamente croccante, con semi assenti o in numero ridotto, con acidità inferiore all 1.2%; diametro equatoriale medio mm ; resa minima, in succo, pressato a mano 35%; contenuto in zuccheri non inferiore al 10%; tenore zuccherino in gradi Brix minimo 11 e rapporto di maturazione Brix/acido citrico anidro non inferiore a 6.2. Entrambi i tipi descritti devono presentare frutti pesanti e comunque di peso non inferiori a gr 100, con buccia uniformemente colorata, con la base del peduncolo di color verde vivace. L Arancia del deve essere immessa al consumo in confezioni chiuse, rigide, costituite da materiale di origine vegetale, quale legno o cartone, con una capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg: la confezione deve assicurare che almeno l 80% dei frutti, senza o con incarto, riporti il logo IGP Arancia del. Se il frutto è commercializzato sfuso, dovrà riportare il predetto logo. Pag. 12 di 20

13 E. Zona di produzione Per Arancia del, s intende il frutto prodotto e confezionato in un area che interessa i territori di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico e precisamente il tratto costiero subcostiero del Promontorio del Gargano che va da Vico del Gargano a Rodi Garganico, sino a Ischitella. L area è identificata dai seguenti confini naturali: a nord, la linea di spiaggia compresa nel tratto Contrada Calenella Foce Torrente Romondato, ad ovest il tracciato del torrente citato, a sud ovest, il tratto di strada provinciale Frazione Isola Varano Ischitella e il tracciato del torrente Pietrafitta, a sud est i tracciati dei tratturi Canneto e San Nicola, ad est il limite del territorio del Comune di Vico del Gargano rappresentato dalla contrada Calenella. F. Elementi che comprovano l origine Ogni fase del processo produttivo viene monitorata documentando input (prodotti in entrata) e gli output (prodotti in uscita). In questo modo, e attraverso l iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, dei produttori e dei confezionatori è garantita la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto. La rintracciabilità del prodotto e la prova dell'origine sono garantite inoltre dall' iscrizione di ciascun aranceto in un apposito elenco attivato, tenuto ed aggiornato dall'organismo di controllo, con annotazione degli elementi identificativi dell'aranceto. La prova dell origine, inoltre è comprovata da specifici adempimenti cui si sottopongono gli agrumicoltori, quali il catasto di tutti i terreni sottoposti alla coltivazione di Arancia del, nonché la tenuta di appositi registri di produzione e la denuncia alla struttura di controllo delle quantità prodotte. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, sono assoggettate al controllo da parte della struttura di controllo, secondo quanto disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di controllo. G. Metodo di ottenimento L Arancia del è ottenuta in una realtà agrumaria storica con una tecnica consolidata nella tradizione, idonea ad ottenere arance con specifiche caratteristiche di qualità. G.1 I terreni I terreni sono ortograficamente inquadrabili nella fascia perimetrale del Promontorio modellata in valli e vallecole. Geomorfologicamente si tratta di piccole valli calcaree con terreni della categoria suoli rossi mediterranei. G.2 Il portainnesto Il portainnesto, come da tradizione agronomica, è il Melangolo (citrus mearda), certificato come tale dalla normativa vigente. G.3 Impianto e sesto d impianto, forme di protezione L impianto dell aranceto è fatto su terreni in pendio e su pianori, esposti a sud, sud-est, sud-ovest, e comunque nel pieno rispetto dei caratteri orografici e pedologici che hanno definito l'agrumicoltura garganica; su quelli in pendio si procede alla sistemazione a terrazzo, quali muretti a secco e ciglionamenti. Come da tradizione agronomica l'aranceto è consociabile con il limone «Femminello del Gargano». Le protezioni dai venti, ove necessarie, sono assicurate da frangivento vivi di leccio e alloro ed altre essenze agrarie, ovvero da reti e canneti. Il sesto d'impianto è quello tradizionale, a quinconce, e in ogni caso, con una densità d'impianto compresa tra 250 e 400 piante per ettaro. Le varietà da coltivare sono quelle definite all'art. 2. G.4 L allevamento La forma da dare all'albero d'arancio è quella tipica della zona e precisamente una semisfera, localmente denominata «cupola»; l'impalcatura della stessa è costituita da due branche principali e due secondarie facendo in modo che la chioma si sviluppi secondo un cerchio inscritto in un quadrato. Pertanto la cupola internamente è cava, per favorire l'arieggiamento e le operazioni di raccolta. G.5 Le cure colturali Nel periodo che va da maggio ad ottobre, le piante di arancio sono irrigate. Pag. 13 di 20

14 Le lavorazioni al terreno si limitano alle zappature primaverili e alle concimazioni, generalmente ancora con letame ovino-caprino; in alternativa si ricorre a concimazioni a base di perfosfati. Prima della ripresa vegetativa, periodiche potature primaverili, generalmente annuali, modellano costantemente la «cupola» e, soprattutto, garantiscono il necessario equilibrio tra attività vegetativa e produttiva. Le cure colturali continuano con la difesa, sia da avversità meteoriche, fronteggiate con i frangivento, sia da attacchi parassitari, principalmente cocciniglie, causa del problema delle fumaggini. Le colture utilizzanti processi di natura biologica sono assoggettate alla specifica normativa. G. 6 Le rese La produzione di arance non deve superare le 30 tonnellate per ettaro per la tipologia «Biondo comune del Gargano» e le 25 tonnellate per ettaro per la tipologia «Duretta del Gargano». G.7 L epoca di raccolta L'epoca di raccolta, data la naturale e accentuata scalarità di maturazione dell'arancia del Gargano è così stabilita: 15 aprile - fine agosto per il Biondo Comune del Gargano; 1 dicembre - 30 aprile per la Duretta del Gargano. La raccolta è fatta manualmente e con l'ausilio di forbici. I frutti raccolti devono presentarsi sani. È vietata la maturazione artificiale dei frutti. Il confezionamento del prodotto IGP «Arancia del Gargano» può avvenire esclusivamente nella zona di produzione indicata al punto E del presente disciplinare, al fine di garantire la tracciabilità ed il controllo e per non deteriorare le caratteristiche qualitative del prodotto. H Etichettatura La commercializzazione, destinata al consumo fresco e alla trasformazione, deve riguardare frutti con requisiti così come stabiliti nel presente disciplinare di produzione. Il prodotto, nel rispetto delle norme generali e metrologiche del commercio ortofrutticolo, può essere commercializzato: 1. sfuso e ogni frutto deve riportare il logo IGP Arancia del ; 2. in confezioni, ovvero con incarto, e almeno l 80% dei frutti costituenti la confezione deve osservare analogo adempimento. Nel caso di confezionamento, i contenitori devono essere rigidi, con capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg e devono essere costituiti di materiale di origine vegetale, quali legno o cartone. Le confezioni commerciali devono riportare le seguenti indicazioni: - Arancia del Gargano, eventualmente seguite dal nome dell ecotipo Biondo Comune del Gargano o dell'ecotipo locale Duretta del Gargano; - il logo; - la dicitura di IGP anche per esteso; - Il nome del produttore/commerciante, ragione sociale, indirizzo del confezionatore, peso netto all origine. I prodotti per la cui preparazione è utilizzata la IGP Arancia del anche a seguito di processi di elaborazione e di trasformazione, possono essere immessi al consumo in confezioni recanti il riferimento alla detta denominazione senza l apposizione del logo comunitario, a condizione che: - il prodotto a denominazione protetta, certificato come tale, costituisca il componente esclusivo della categoria merceologica di appartenenza; - gli utilizzatori del prodotto a denominazione protetta siano autorizzati dai titolari del diritto di proprietà intellettuale conferito dalla registrazione della IGP riuniti in consorzio incaricato alla tutela dal Ministero delle Politiche Agricole. Lo stesso Consorzio incaricato provvederà anche ad iscriverli in appositi registri ed a vigilare sul corretto uso della denominazione protetta. In assenza di un Consorzio di tutela incaricato le predette funzioni saranno svolte dal Mipaaf Pag. 14 di 20

15 in quanto autorità nazionale preposta. È fatto divieto di utilizzare nomi di specie e varietà diverse da quelle contemplate nel disciplinare. È vietata, inoltre, l indicazione di qualsiasi qualificazione del tipo prima qualità, fine, extrafine e similari. È consentito, infine, ai produttori o confezionatori l uso di marchi privati o di particolari indicazioni, purchè non siano laudativi e non siano concepiti per trarre in inganno l acquirente. I Il Logo Il logo dell Arancia del è costituito dall'immagine stilizzata di due arance, con rametto fogliato, all'interno di una corona ellissoidale: sulla corona è riportata la dicitura «Arancia del Gargano» e in basso e al centro della suddetta dicitura è riportata la menzione Indicazione Geografica Protetta. Le arance raffigurate sono di colore arancione, la scritta «Arancia del Gargano» bianca su fondo arancione, il rametto e le foglie di colore verde, la dicitura Indicazione Geografica Protetta in stile arco prospettiva inferiore, con ombreggiatura. Caratteristiche grafiche: - Dimensione pixel 486 x Risoluzione 200 Dpi. - La corona ellissoidale è di color arancione Pantone 716 CVC. - testo ARANCIA DEL GARGANO carattere Arial Black tutto maiuscolo, dim 37 x 54 pixel, di color Bianco Pantone 607 CVC contornato in color Nero Pantone Quadricromia CVC. - testo «Indicazione geografica protetta» in carattere Miandra GD, dim 22 pt, di color Bianco Pantone 607 CVC in stile «Arco prospettiva inferiore», con ombreggiatura. - le Arance sono di colore Arancione Pantone sfumato da Pantone 716 CVC fino a Pantone 142 CVC, con sfumatura macchiettata di colore arancione Pantone 157 CVC; - Il rametto è di colore Verde Pantone 357 CVC, le foglie in colore Pantone 3435 CVC e le nervature in Verde Pantone 5767 CVC. 6.2 Autocontrollo sul prodotto finito Il soggetto che immette in commercio il prodotto con la Denominazione IGP Arancia del, si accerta in autocontrollo che il prodotto finito presenti tutte le caratteristiche in conformità alle prescrizioni del disciplinare. I risultati di tale autocontrollo devono essere opportunamente registrati su apposita documentazione aziendale, con gli specifici identificativi dei lotti di prodotto esaminati. Qualora il prodotto risultasse non conforme ai requisiti disciplinati il detentore è tenuto alla esclusione del prodotto dal circuito della Denominazione, registrando opportunamente cause e trattamento delle non conformità. I requisiti di conformità relativi ai parametri chimico fisici devono essere accertati in autocontrollo mediante analisi del prodotto prima della commercializzazione (invio campione ad un laboratorio o determinazione in azienda con strumentazione, correttamente tarata e manutenuta). La relativa documentazione di analisi deve essere conservata dall azienda con i riferimenti identificativi del lotto di prodotto analizzato. Tabella A Frequenze analisi in autocontrollo degli intermediari e confezionatori Le frequenze delle analisi da effettuarsi in autocontrollo a cura degli intermediari e confezionatori che immettono sul mercato il prodotto agricolo IGP Arancia del sono evidenziate di seguito: Specifiche tecniche Arancia del Gargano Pag. 15 di 20

16 Caratteristiche fisiche (Forma, buccia, diametro, peso, flavedo) Caratteristiche organolettiche (segmenti, polpa e % di succo) Caratteristiche Chimiche (Acidità) Ogni lotto, in continuo nel corso delle operazioni ed annotazione sul Registro di confezionamento o sulle schede di lotto aziendali Ogni 100 quintali o frazione, con campione formato da almeno 10 frutti selezionati casualmente dal prodotto in lavorazione; Ogni 100 quintali o frazione, con campione formato da almeno 10 frutti selezionati casualmente dal prodotto in lavorazione; Gestione del lotto sottoposto ad analisi I lotti di produzione da cui sono stati prelevati i campioni sono identificati e trattenuti in magazzino; possono essere liberalizzati per l'immissione al consumo esclusivamente dopo completo e positivo esito dei riscontri analitici effettuati. Tutte le registrazioni derivanti dalle analisi in autocontrollo devono essere conservate e rese disponibili nel corso delle verifiche ispettive per il controllo di conformità della CCIAA. Pag. 16 di 20

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