Caratterizzazione di materiali compositi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Caratterizzazione di materiali compositi"

Transcript

1 DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DI FERRARA Caratterizzazione di materiali compositi Rilevamento e calcolo dei moduli caratteristici Ing. Giacomo Barile 26/11/2014 Prove di trazione di provini in materiale composito su macchina Instron 4400 per il calcolo dei moduli di Young e del coefficiente di Poisson.

2 Indice Cap. 1: Oggetto della prova e obiettivi prefissati... 3 Cap. 2: Dispositivi di prova e strumentazione... 6 Cap. 3: Procedura di prova... 9 Cap. 4: Risultati sperimentali Cap. 5: Analisi dei risultati

3 Cap. 1: Oggetto della prova e obiettivi prefissati In questo lavoro saranno esaminati alcuni provini di materiale composito, sia in fibra di carbonio che in fibra di vetro. Obiettivo dell analisi è la caratterizzazione dei materiali sottoposti a prove di trazione. I campioni analizzati sono 28. Segue elenco dei campioni (Tabella 1). Le dimensioni sono state misurate con un calibro in tre punti diversi, eseguendo poi una media aritmetica dei valori. I campioni con asterisco sono dotati di estensimetri, come specificato nel paragrafo che segue. Numero campione Nome Campione Larghezza Spessore Campione Campione (mm) (mm) 1 CC160_3K_0 19,47 1,65 2 CC160_3K_0 19,77 1,67 3 CC120_1K_0 20,60 1,30 4 CC120_1K_0 20,67 1,30 5 CC160_3K_0 _S 19,80 1,75 6 CC160_3K_0 _S 20,53 1,70 7 CC160_3K_45 _S 20,43 1,70 8 CC160_3K_45 _S 21,50 1,70 9 CC120_1K_45 20,07 1,43 10 CC160_45 14,17 1,53 11 VETRO_ ,57 1,23 12 VETRO_ ,67 1,23 13 UD300_90 24,87 1,43 14 UD300_90 25,77 1,45 15 UD300_10 10,37 1,45 16 UD300_10 10,83 1,48 17 UD300_0 11,05 1,48 18 UD200_40J_90 25,68 1,43 19 UD200_40J_90 24,33 1,45 20 UD200_40J_10 10,72 1,48 21 UD200_40J_10 11,17 1,47 22 UD200_40J_0 11,37 1,33 23* VETRO_ ,34 1,07 3

4 24* VETRO_ ,46 1,08 25* CC160_45 19,47 1,30 26* CC120_1K_45 19,35 1,21 27* UD300_0 10,47 1,24 28* UD200_40J_0 10,44 1,23 Tab. 1: Elenco dei campioni con nomi e dimensioni caratteristiche. Le figure 1 e 2 sono un esempio di alcuni campioni significativi. La figura 3 Fig. 1: Campioni senza estensimetro (fronte) 4

5 Fig. 2: Campioni senza estensimetro (retro) 5

6 Fig. 3: Campioni con estensimetro, in ordine di apparizione nella Tab. 1, partendo dall alto. Cap. 2: Dispositivi di prova e strumentazione La macchina utilizzata per le prove è il modello 4467 della ditta Instron (fig. 4 e 5), in grado di effettuare sia prove di trazione che prove di flessione su tre punti. E una macchina di tipo elettromeccanico, cioè crea la forza di trazione attraverso due viti senza fine movimentate da un motore. Si possono installare celle di carico che vanno dai 50 N ai 30 kn. Nel caso in esame è stata montata la cella di carico da 30 kn, più che sufficiente per le misure da effettuare. La velocità di spostamento è fissata in 1 mm/min. Su ogni provino viene montato l estensometro che fornirà la misura della dilatazione del campione mentre aumenta lo sforzo di trazione. La macchina, 6

7 interfacciata con un PC tramite una scheda di tipo IEEE 488, invia i dati misurati che saranno poi analizzati con il software Microsoft Excel. Fig. 4 : Series 4400 Universal Testing System Come detto in precedenza, sei campioni, dal n. 23 al n. 28, sono stati dotati di estensimetri, che serviranno per l acquisizione della contrazione trasversale dovuta all effetto Poisson. Le caratteristiche degli estensimetri si possono evincere dalla fig. 6: Resistenza: 120 Gauge factor k: 2,06 Sensibilità trasversale: 0,2 Coeff. Di temperatura del fattore k: 101 +/+10 [10-6 / C]; Fig. 5: Instron

8 Fig. 6: Datasheet estensimetri utilizzati 8

9 Cap. 3: Procedura di prova Per quanto riguarda la procedura della prova per la misura dei valori del modulo di Young e della deformazione, i passi seguiti sono: 1. Misura del campione (larghezza e spessore) in 3 punti diversi, per poi eseguire la media aritmetica; la lunghezza tra le ganasce è di 100 mm. Inserimento dei valori così calcolati nell apposito programma sul PC (Instron 4467); 2. Dopo aver calibrato l estensometro e il carico, montare l estensometro sul campione e inserire il campione tra le ganasce, poggiato sulla parete posteriore, e stringere le ganasce in modo energico; 3. Prima di partire con la prova, ricontrollare di aver inserito bene tutti i dati, inserire inoltre la velocità di spostamento della macchina (1 mm/min.); premere sul pannello di controllo il pulsante IEEE 488 per passare il controllo al PC; inserire il nome del file nell apposita finestra (del tipo.txt); 4. Premere il pulsante RUN e attendere che la curva che si forma cominci a diventare orizzontale, di solito intorno ai 30 MPa, ma dipende dal campione; premere STOP e ABORT; 5. Aprire un foglio Excel e richiamare il file salvato in formato.txt; lavorando sul file, aggiungere due colonne dopo quella del LOAD, una denominata Deformazione [mm/mm], l altra Sforzo [MPa] ; nella colonna Deformazione si divide la colonna Displacement per 12,5 (Gage Lenght); nella colonna Sforzo si divide la colonna Load per Width e Thickness; estendere le colonne per avere tutti i valori calcolati; 6. Inserire un grafico a dispersione costruito sulle due colonne appena create, prendendo i valori fino allo sforzo massimo; inserire poi una linea di tendenza e spuntare la casella mostra funzione; il coefficiente angolare della funzione così ottenuta altro non è che il modulo di Young del campione sotto prova, espresso in MPa. Tutto questo va fatto per i primi 22 campioni privi di estensimetri. Per gli ultimi 6 campioni, oltre a ripetere le operazioni descritte in precedenza, e utilizzare un programma diverso, bisogna collegare i fili degli estensimetri agli appositi morsetti dell interfaccia connessa al PC. Il collegamento scelto per le misure è quello a mezzo ponte di Wheatstone. Si utilizzano due estensimetri montati su due campioni simili e due resistenze; in tal modo è possibile compensare l estensimetro che effettua la misura con l altro estensimetro (dummy gauge) per compensare eventuali dilatazioni termiche. Il secondo estensimetro (compensatore) viene installato sul secondo campione, in modo che sia 9

10 soggetto alla stessa temperatura del primo (attivo); il collegamento a mezzo ponte su rami adiacenti fa sì che le deformazioni apparenti si elidano: dove: ε tot = ε I ε II = ε f + ε a ε a = ε f - ε tot è la deformazione totale; - ε I è la deformazione del 1 campione; - ε II è la deformazione del 2 campione; - ε f è la deformazione misurata; - ε a è la deformazione termica apparente. La figura 7 mostra il tipo di collegamento effettuato. Fig. 7: Schema elettrico del collegamento all interfaccia del PC. Per quanto riguarda il file.txt, una volta aperto in Excel, si aggiungeranno, oltre alle due colonne della deformazione assiale e dello sforzo, una terza colonna per il calcolo della deformazione trasversale [mm/mm] ottenuta dividendo la colonna denominata canale per 10 6, essendo il valore misurato in micron. Infine si provvederà ad inserire un ulteriore grafico a dispersione per il calcolo del coefficiente di Poisson dividendo la colonna della deformazione assiale con quella della deformazione trasversale, con la sua linea di tendenza e la funzione esplicitata, nella quale si ricava il valore di interesse sempre dal coefficiente angolare della linea. 10

11 Cap. 4: Risultati sperimentali Nella tabella Excel che segue (Tab. 2) sono riepilogati tutti i risultati sperimentali ottenuti, e quelli calcolati sempre tramite un foglio di calcolo Excel. CAMPIONE CC160_3K_0 CC160_45 CC160_3K_0 _S CC160_3K_45 _S PROVINO # E 1 camp. 33,01 9,82 41,79 12,80 E 2 camp. 33,07 11,00 43,13 12,68 E 1 medio 33,04 42,46 E x medio 10,41 12,74 n xy 1 camp n xy 2 camp n xy 0,69 n 12 CAMPIONE UD300_0 UD300_10 UD300_90 VETRO_50 _0 VETRO_50 _45 PROVINO # E 1 camp. 163,48 67,40 4,31 18,95 13,11 E 2 camp. 250,48 105,94 6,25 17,00 11,28 E 1 medio 206,98 17,98 E 2 medio 5,28 E x medio 86,67 12,20 n xy 1 camp 0,57 n xy 2 camp 0,49 n xy 0,53 n 12 0,11 CAMPIONE UD200_40J_0 UD200_40J_10 UD200_40J_90 CC120_1K_0 CC120_1K_45 PROVINO # E 1 camp. 127,14 52,14 8,08 46,00 11,52 E 2 camp. 115,99 58,19 9,22 41,88 12,00 E 1 medio 121,57 43,94 E 2 medio 8,65 E x medio 55,17 11,76 n xy 1 camp n xy 2 camp n xy 0,57 n 12 0,28 RIEPILOGO VALORI OTTENUTI Tab. 2: Riepilogo risultati ottenuti 11

12 TABELLA RIEPILOGATIVA MATERIALI ANALIZZATI Materiale E 1 (GPa) E 2 (GPa) n 12 G 12 (GPa) CC_160_3K 33,04 33,04 0,07 3,25 CC_160_3K_S 42,4 42,4 0,00 3,75 CC120_1K 43,94 43,94-0,61 3,75 VETRO 17,98 17,98 0,31 3,99 UD ,57 8,65 0,28 2,98 UD ,98 5,28 0,11 4,43 Tab. 3: Riepilogo materiali analizzati Cap. 5: Analisi dei risultati Alla luce dei risultati ottenuti, si può affermare quanto segue: 1. tutti i valori della tabella 3, tranne per il materiale CC120_1K, appaiono verosimili; 2. i valori del materiale CC120_1K si discostano dal valore atteso, probabilmente per il disallineamento dell asse del provino rispetto alla direzione delle fibre; 3. l errore commesso sulla singola misura si stima essere sull 1%. 12

3.3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLA FIBRA DI GINESTRA

3.3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLA FIBRA DI GINESTRA 3.3 CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DELLA FIBRA DI GINESTRA La caratterizzazione meccanica delle fibre di ginestra è stata effettuata mediante prove di trazione utilizzando un dinamometro INSTRON 4302 (cella

Dettagli

RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE

RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA RELAZIONE COMPORTAMENTO MECCANICO DEI MATERIALI: MISURE ESTENSIMETRICHE Relazione a cura di: Mattia Lai 45295 Andrea Aresu 45198

Dettagli

Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale

Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Lezioni del corso di Progettazione Assistita e Meccanica Sperimentale prof. ing. Riccardo Nobile Estensimetria Lezione 2 1 Il ponte di Wheatstone La variazione

Dettagli

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DIPARTIMENTO DI MECCANICA, CHIMICA E MATERIALI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA Relazione del

Dettagli

Metallurgia e Materiali non Metallici. Prova di trazione. Marco Colombo.

Metallurgia e Materiali non Metallici. Prova di trazione. Marco Colombo. Metallurgia e Materiali non Metallici Prova di trazione Marco Colombo marco1.colombo@polimi.it 16/03/2016 La prova di trazione uniassiale Una delle più comuni e importanti prove distruttive, si ricavano

Dettagli

Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine

Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Università del Salento Facoltà di Ingegneria Costruzione di Macchine Lezione 3 Prova di trazione a cura del prof. ing. Vito Dattoma e dell ing. Riccardo Nobile 1 Prove di caratterizzazione meccanica Prova

Dettagli

Come lavorano gli estensimetri

Come lavorano gli estensimetri Come lavorano gli estensimetri Quando un materiale viene sottoposto a una di trazione, subisce una proporzionale alla forza applicata, la sua sezione rispetto a quella originaria L (parte superiore Fig.

Dettagli

II.3 Caratterizzazione del comportamento bio-tribologico del tessuto

II.3 Caratterizzazione del comportamento bio-tribologico del tessuto Capitolo II Caratterizzazione meccanica del tessuto 30 II.3 Caratterizzazione del comportamento bio-tribologico del tessuto La caratterizzazione del comportamento bio-tribologico del tessuto si è rivelato

Dettagli

Laurea in Ingegneria Elettronica per l'automazione e le Telecomunicazioni

Laurea in Ingegneria Elettronica per l'automazione e le Telecomunicazioni Laurea in Ingegneria Elettronica per l'automazione e le Telecomunicazioni Laboratorio di Elettronica per l Automazione (9CFU) Caso Studio: Device CELLA DI CARICO Docente del corso: Prof. Andrea Cusano

Dettagli

R LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 10/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1344 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 13/06/2007

R LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 10/07/2007 NORMATIVA APPLICATA: UNI EN 1344 DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 13/06/2007 RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DEL CARICO DI ROTTURA TRASVERSALE (NORMA UNI EN 1344, APPENDICE D) DEL PRODOTTO LISTELLO 6x6x25 DELLA DITTA "COTTO CUSIMANO S.p.A.", STABILIMENTO DI SETTINGIANO (CZ). Sperimentazione

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA R

RAPPORTO DI PROVA R RAPPORTO DI PROVA DETERMINAZIONE DEL CARICO DI ROTTURA TRASVERSALE (NORMA UNI EN 1344, APPENDICE D) DEL PRODOTTO COTTOBLOC 24X12X5,5 ROSATO DELLA DITTA "SO.LA.VA. S.p.A.", STABILIMENTO DI PIANDISCO (AR).

Dettagli

Scopo delle prove RAPPORTO DI PROVA N

Scopo delle prove RAPPORTO DI PROVA N Scopo delle prove Le prove sono state eseguite su impianti dentali intraossei (i-fix F1 3.8mm x 12mm) (i-fix FN 3.0mm x 12mm, Titanio Gr.4 ASTM F67) allo scopo di determinare la sollecitazione Dinamica

Dettagli

PressoFlessione. b=33. Trasportando la forza P verso l alto della quantità b = -33 mm, abbiamo la seguente situazione:

PressoFlessione. b=33. Trasportando la forza P verso l alto della quantità b = -33 mm, abbiamo la seguente situazione: Esercizio N.1 Sapendo che la grandezza della forza orizzontale P è 8 kn, determinare la tensione (a) nel punto A, (b) nel punto B. Lo schema statico e le azioni interne sull asta sono le seguenti. P b=33

Dettagli

Università degli studi di Cagliari

Università degli studi di Cagliari Università degli studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Meccanica http://dimeca.unica.it/ Mail: Comportamento Meccanico dei Materiali Esercitazione 1 Autore: I. Virdis, G. Cau, N. Cullurgioni, M.

Dettagli

Appendice A STRUMENTAZIONE IMPIEGATA

Appendice A STRUMENTAZIONE IMPIEGATA Appendice A STRUMENTAZIONE IMPIEGATA A.1 PRESSA Nello stampaggio di lastrine di matrice e di compositi si è utilizzata una Pressa autonoma POTVEL 35 [Fig.A.1]. Si tratta di una pressa idraulica comandata

Dettagli

RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO

RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Caratterizzazione di materiali ceramici compositi da impiegare in reattori nucleari

Dettagli

Cablaggio della barra Previsione teorica del comportamento della barra Misure del segnale sotto flessione e sotto trazione Analisi dei risultati

Cablaggio della barra Previsione teorica del comportamento della barra Misure del segnale sotto flessione e sotto trazione Analisi dei risultati Laboratorio di misure Applicazioni del ponte di Wheatstone Barra di torsione Scopo Compiti Prerequisiti Riferimenti Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la torsione di una barra Verificare l'insensibilità

Dettagli

26/08/2010 CAP 7: MISURE DI DIMENSIONI E DEFORMAZIONI

26/08/2010 CAP 7: MISURE DI DIMENSIONI E DEFORMAZIONI CAP 7: MISURE DI DIMENSIONI E DEFORMAZIONI Counter per misure di intervalli di tempo, frequenze, conteggi 1 Interferometro di Michelson Principali strumenti per controlli di officina BLOCCHI CAMPIONE PIANI

Dettagli

Università degli studi Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

Università degli studi Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Università degli studi Roma Tre Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile RELAZIONE DI FINE TIROCINIO PROVE DI CARATTERIZZAZIONE DEL CALCESTRUZZO UTILIZZATO PER I CAMPIONI IN

Dettagli

C.Pigreco C.Shed. Guida all utente Dott. Ing. Stefanoni Giuseppe Dott. Ing. Stipiti Stefano

C.Pigreco C.Shed. Guida all utente Dott. Ing. Stefanoni Giuseppe Dott. Ing. Stipiti Stefano C.Pigreco C.Shed 18.12.14 Guida all utente Dott. Ing. Stefanoni Giuseppe Dott. Ing. Stipiti Stefano È vietata la pubblicazione su siti internet di questo software senza l autorizzazione scritta degli ing.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale Tesi di laurea

Dettagli

Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la trazione di una barra Verificare l'insensibilità ad una sollecitazione in flessione

Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la trazione di una barra Verificare l'insensibilità ad una sollecitazione in flessione Laboratorio di misure Applicazioni del ponte di Wheatstone Barra di trazione Scopo Compiti Prerequisiti Riferimenti Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la trazione di una barra Verificare l'insensibilità

Dettagli

Tomo Tool 2.0 a scelta guidata

Tomo Tool 2.0 a scelta guidata Via G. Puccini, 12/A - 80026 - Casoria (NA) tel. 0817583566 - fax 0817587857 Via Rho, 56-20020 - Lainate (MI) tel. 0293799240 - fax 0293301029 e-mail: info@boviar.com web-site: www.boviar.com Tomo Tool

Dettagli

LABORATORIO DI DINAMICA DELLE MACCHINE FRANCO LOMBARDINI Padiglione Tamburini

LABORATORIO DI DINAMICA DELLE MACCHINE FRANCO LOMBARDINI Padiglione Tamburini LABORATORIO DI DINAMICA DELLE MACCHINE FRANCO LOMBARDINI Padiglione Tamburini Il Laboratorio nasce nel marzo del 2008, grazie ad una donazione della famiglia Lombardini. Il laboratorio si occupa della

Dettagli

COMPORTAMENTO STRUTTURALE DI INSIEMI DI ASTE COLLEGATE MEDIANTE NODI CARANNANTE

COMPORTAMENTO STRUTTURALE DI INSIEMI DI ASTE COLLEGATE MEDIANTE NODI CARANNANTE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE SEZIONE DI INGEGNERIA STRUTTURALE CONTRATTO DI RICERCA COMPORTAMENTO STRUTTURALE DI INSIEMI DI ASTE COLLEGATE MEDIANTE NODI

Dettagli

NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE

NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE D R. F L A V I A N A C A L I G N A NO D R. M A S S I M O L O R U S S O D R. I G N A Z I O R O P P O L O N Y LO N - C A R BON PROVE DI DUREZZA E DI TRAZIONE INTRODUZIONE

Dettagli

Addì Estensimetri meccanici, ottici ed

Addì Estensimetri meccanici, ottici ed 27/09/ 10 Breve descrizione del programma, delle esercitazioni, delle modalità d esame e della bibliografia. Campi applicativi della Meccanica Sperimentale. Cenni alla storia dell estensimetria. Estensimetri

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale

Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale Esercizio N.1 Un asta di acciaio è lunga 2.2 m e non può allungarsi più di 1.2 mm quando le si applica un carico di 8.5 kn. Sapendo che E = 200 GPa, determinare: (a) il più piccolo diametro dell asta che

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014 Rapporto Attività di Ricerca Prove di Impatto Ing. R. Lazzeri e-mail: r.lazzeri@ing.unipi.it

Dettagli

5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche

5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche 5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche Si riportano, in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati in compressione

Dettagli

Prove eseguite su connettori Tecnaria MINICEM h=20mm per travetti in calcestruzzo e solette in calcestruzzo fibrorinforzato.

Prove eseguite su connettori Tecnaria MINICEM h=20mm per travetti in calcestruzzo e solette in calcestruzzo fibrorinforzato. Prove eseguite su connettori Tecnaria MINICEM h=20mm per travetti in calcestruzzo e solette in calcestruzzo fibrorinforzato. Introduzione Viene riportato il risultato di una indagine sperimentale avente

Dettagli

Flessione semplice. , il corrispondente raggio di curvatura R del tubo vale:

Flessione semplice. , il corrispondente raggio di curvatura R del tubo vale: Esercizio N.1 Il tubo rettangolare mostrato è estruso da una lega di alluminio per la quale σ sn = 280 MPa e σ U = 420 Mpa e E = 74 GPa. Trascurando l effetto dei raccordi, determinare (a) il momento flettente

Dettagli

Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la flessione di una barra Verificare l'insensibilità ad una sollecitazione in trazione

Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la flessione di una barra Verificare l'insensibilità ad una sollecitazione in trazione Laboratorio di misure Applicazioni del ponte di Wheatstone Barra di flessione Scopo Compiti Prerequisiti Riferimenti Utilizzare il ponte di Wheatstone per misurare la flessione di una barra Verificare

Dettagli

Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture. Luigi Di Sarno Marisa Pecce

Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture. Luigi Di Sarno Marisa Pecce Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Università degli Studi di Salerno Consorzio ReLUIS,, 12-13 13 Febbraio 2007 Luigi Di

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento Di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale Tesi di laurea

Dettagli

TOGETHER IS BETTER. MACCHINA A MOTORE LINEARE PER TEST A FATICA mod. LM10. Prestazioni Dinamiche

TOGETHER IS BETTER. MACCHINA A MOTORE LINEARE PER TEST A FATICA mod. LM10. Prestazioni Dinamiche MACCHINA A MOTORE LINEARE PER TEST A FATICA mod. LM10 Prestazioni Dinamiche semiampiezza / mm 100 10 1 0,1 1 10 100 Frequenza /Hz TOGETHER IS BETTER ITALSIGMA S.r.l. - Via Masetti, 50-47122 Forlì (FC)

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DI CAMPIONI DI ACCETTAZIONE DI

ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DI CAMPIONI DI ACCETTAZIONE DI ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DI CAMPIONI DI ACCETTAZIONE DI MATERIALI FIBROPRINFORZATI PER IL RINFORZO STRUTTURALE COMPOSITE KIT TEST (COKIT 2017) Sistema per la preparazione di campioni per prove di

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N /7952/CPR

RAPPORTO DI PROVA N /7952/CPR Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N /7955/CPR

RAPPORTO DI PROVA N /7955/CPR Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it

Dettagli

Trasduttori di deformazione

Trasduttori di deformazione Trasduttori di deformazione Definizione e tecnologie Utilizzi comuni Tipi and modelli Taratura Effetti della temperatura Fissaggio e precauzioni Connessioni a ponte Deformazione e sforzo esistono diversi

Dettagli

!:Nh. Ricerca Sistema Elettrico

!:Nh. Ricerca Sistema Elettrico !:Nh. Ricerca Sistema Elettrico Sigla di identificazione Distrib. Pago XCIRTEN - LP5-011 L 1 1 J. di Titolo Caratterizzazione di materiali ceramici compositi da impiegare in reattori nucleari di nuova

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale

Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA COMPRESSIBILITA

Dettagli

Addì Estensimetri meccanici, ottici ed

Addì Estensimetri meccanici, ottici ed 28/02/ 11 Breve descrizione del programma, delle esercitazioni, delle modalità d esame e della bibliografia. Campi applicativi della Meccanica Sperimentale. Cenni alla storia dell estensimetria. Estensimetri

Dettagli

PROVE DI CARICO FABBRICATO INDUSTRIALE XXXXXXXXX REGIONE CARLOVINI - OVADA (AL)

PROVE DI CARICO FABBRICATO INDUSTRIALE XXXXXXXXX REGIONE CARLOVINI - OVADA (AL) PROVE DI CARICO FABBRICATO INDUSTRIALE XXXXXXXXX REGIONE CARLOVINI - OVADA (AL) PROVE da n 4012/TO a 4017/TO dal 21 maggio al 3 giugno 2009 Committente: Collaudatore: Relatore: XXXXXXXXXX dr. ing. XXXXXXXXXXXX

Dettagli

La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti.

La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Stato di sforzo La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Questo comportamento include deformazioni, fratture e separazione di parti,

Dettagli

WORKSHOP. Pilastri in c.a. confinati con FRP: risultati sperimentali. Ciro FAELLA, ANNALISA NAPOLI, Roberto REALFONZO, Gianvittorio RIZZANO

WORKSHOP. Pilastri in c.a. confinati con FRP: risultati sperimentali. Ciro FAELLA, ANNALISA NAPOLI, Roberto REALFONZO, Gianvittorio RIZZANO WORKSHOP Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Salerno 1-13 Febbraio 007 Pilastri in c.a. confinati con FRP: risultati sperimentali

Dettagli

Sistema di prova monoassiale a fatica

Sistema di prova monoassiale a fatica Sistema di prova monoassiale a fatica L impianto è composto dai seguenti gruppi principali: Macchina idraulica per test a fatica La funzione è di testare provini con carichi predefiniti in funzione delle

Dettagli

Comune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza

Comune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza Comune di Castelgomberto Provincia di Vicenza relazione di calcolo oggetto: progetto nuova viabilità via Pederiva - via Capovilla: strada Del Rio committente: Comune di Castelgomberto il progettista (Dott.

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UN COLLEGAMENTO STRUMENTATO TRA PIASTRA E CARRELLO DI UNA MACCHINA DI PROVA IDRAULICA. Relatore: Prof. Ing.

PROGETTAZIONE DI UN COLLEGAMENTO STRUMENTATO TRA PIASTRA E CARRELLO DI UNA MACCHINA DI PROVA IDRAULICA. Relatore: Prof. Ing. PROGETTAZIONE DI UN COLLEGAMENTO STRUMENTATO TRA PIASTRA E CARRELLO DI UNA MACCHINA DI PROVA IDRAULICA Relatore: Prof. Ing. Piero Morelli Studente : Luzzi Matteo Corso: Ingegneria Meccanica (L) 1 Funzionamento

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale TESI DI LAUREA ANALISI TEORICO SPERIMENTALE DI ELEMENTI MURARI RINFORZATI CON FRP:

Dettagli

Organismo di Ricerca Comunicazione Commissione Europea 2006/C 323/01 RAPPORTO DI PROVA

Organismo di Ricerca Comunicazione Commissione Europea 2006/C 323/01 RAPPORTO DI PROVA Organismo di Ricerca Comunicazione Commissione Europea 2006/C 323/01 RAPPORTO DI PROVA RITC_057_2018 DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DELLA RESISTENZA MECCANICA AL CARICO CON- CENTRATO DI UNA TIPOLOGIA DI MATERASSINI

Dettagli

Prove sperimentali e verifiche numeriche per un ala di un sistema di difesa aria-terra realizzata in materiale composito

Prove sperimentali e verifiche numeriche per un ala di un sistema di difesa aria-terra realizzata in materiale composito UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale TESI DI LAUREA Prove sperimentali e verifiche numeriche per un ala di un sistema di difesa aria-terra realizzata

Dettagli

Manuale per l utente. Calcolatore del valore U. Versione 1.4.5

Manuale per l utente. Calcolatore del valore U. Versione 1.4.5 I Manuale per l utente Calcolatore del valore U Versione 1.4.5 Installazione 1. Il CD avvia automaticamente la routine d installazione. Se la funzione d autostart è disattivata, eseguire il file autostartsetup.exe

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA R-4181

RAPPORTO DI PROVA R-4181 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA. Tipo A. HB SECURITY S.r.l. HB SECURITY S.r.l. Via Dell Adige, Cortaccia - BZ Via Dell Adige, Cortaccia - BZ

RAPPORTO DI PROVA. Tipo A. HB SECURITY S.r.l. HB SECURITY S.r.l. Via Dell Adige, Cortaccia - BZ Via Dell Adige, Cortaccia - BZ Foglio 1 di 14 DATI IDENTIFICATIVI DEL CAMPIONE Norme di riferimento UNI EN 795:2012 [EN 795:2012] Tipo Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute - Dispositivi di ancoraggio Modello HB

Dettagli

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria industriale Corso di laurea in Ingegneria meccanica Sedi di Milano Bovisa

Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria industriale Corso di laurea in Ingegneria meccanica Sedi di Milano Bovisa Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria industriale Corso di laurea in Ingegneria meccanica Sedi di Milano Bovisa Insegnamento di Costruzione di Macchine I (Prof. M. Giglio, M. Gobbi, S. Miccoli) Esercitazione

Dettagli

Calcolo di una trave a C

Calcolo di una trave a C Calcolo di una trave a C Analisi matematica e FEM con Abaqus Giacomo Barile 26/01/2015 Calcolo analitico e simulato di una trave a C di differenti materiali (ERGAL e Graphite/Epoxy) sottoposta ad uno sforzo

Dettagli

Tecnopolo di Ravenna: Ramo Faentino Materiali innovativi e tecnologie per applicazioni industriali (MITAI)

Tecnopolo di Ravenna: Ramo Faentino Materiali innovativi e tecnologie per applicazioni industriali (MITAI) ENEA-UTTMATF Unità Tecnica Tecnologie dei MATeriali Faenza Laboratori Ricerche Faenza Tecnopolo di Ravenna: Ramo Faentino Materiali innovativi e tecnologie per applicazioni industriali (MITAI) Attività

Dettagli

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Corso del II anno della laurea specialistica in ingegneria meccanica ing. F. Campana a.a. 1-11 lezione 19A: esempi di applicazione del DOE (parte 1)

Dettagli

3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA

3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA 3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA Quanto segue ci consente di dimensionare l altezza di una trave inflessa con un criterio di imporre che la tensione massima agente sulla sezione della trave sia

Dettagli

Stato di tensione residua di rullatura su elementi per prove di fatica da fretting con collegamento forzato albero mozzo

Stato di tensione residua di rullatura su elementi per prove di fatica da fretting con collegamento forzato albero mozzo Stato di tensione residua di rullatura su elementi per prove di fatica da fretting con collegamento forzato albero mozzo Autori: Prof. M. Beghini, Ing. B.D. Monelli, Ing. C. Santus Università di Pisa 1/24

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione tra Università di Pisa e DeltaTech del 26/03/2014

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione tra Università di Pisa e DeltaTech del 26/03/2014 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale Convenzione tra Università di Pisa e DeltaTech del 26/3/214 Rapporto Attività di Ricerca Prove di Flessione su tre punti Ing. R. Lazzeri

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N

RAPPORTO DI PROVA N Luogo e data di emissione: Bellaria, 30/09/2004 RAPPORTO DI PROVA N. 188121 Committente: PROGETTO PLASTICA S.p.A. - Via Borromeo, 2-20032 CORMANO (MI) Data della richiesta della prova: 15/07/2004 Numero

Dettagli

Presentazione del MATMEC

Presentazione del MATMEC FOCUS GROUP Materiali per la progettazione meccanica Presentazione del MATMEC 12 Dicembre 2005 Caratterizzazione di Materiali e Componenti Ing. M. Labanti ENEA CR Faenza Focus Group InnovaBologna 12-12-2005

Dettagli

CELLE DI CARICO PER TIRANTI

CELLE DI CARICO PER TIRANTI CELLE DI CARICO PER TIRANTI Pag. 1 di 9 O.T.R. s.r.l. MANUALE USO E MANUTENZIONE CELLE DI CARICO PER TIRANTI CELLE DI CARICO PER TIRANTI Pag. 2 di 9 Indice Avvertenze 3 Applicazione 4 Modello ed identificativo

Dettagli

PROVA DI VERIFICA ELEMENTO MODULARE IN LEGNO e OSB PRESSO LO STABILIMENTO POLICASE S.r.l VIA IV NOVEMBRE ZERO BRANCO (TV)

PROVA DI VERIFICA ELEMENTO MODULARE IN LEGNO e OSB PRESSO LO STABILIMENTO POLICASE S.r.l VIA IV NOVEMBRE ZERO BRANCO (TV) PROVA DI VERIFICA ELEMENTO MODULARE IN LEGNO e OSB PRESSO LO STABILIMENTO POLICASE S.r.l VIA IV NOVEMBRE ZERO BRANCO (TV) Prova n 2530/TV: Eseguita in data 16 settembre 2010 Committente : Polifar S.r.l.

Dettagli

LEZIONI DI INTRODUZIONE ALLE SCHIUME METALLICHE

LEZIONI DI INTRODUZIONE ALLE SCHIUME METALLICHE Introduzione LEZIONI DI INTRODUZIONE ALLE SCHIUME METALLICHE Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Ing. Antonio Viscusi antonio.viscusi@unina.it Corso

Dettagli

AiM Infotech. Potenziometro lineare auto/moto diametro 13. Versione 1.00

AiM Infotech. Potenziometro lineare auto/moto diametro 13. Versione 1.00 AiM Infotech Potenziometro lineare auto/moto diametro 13 Versione 1.00 Questo datasheet mostra come installare e configurare il potenziometro lineare per auto/moto con diametro 13mm e ne illustra le caratteristiche

Dettagli

Indice a colpo d occhio

Indice a colpo d occhio a colpo d occhio Capitolo 1 Introduzione a Excel 1 Capitolo 2 L interfaccia di Excel 2002 15 Capitolo 3 Il foglio elettronico 37 Capitolo 4 Dentro il foglio: le celle 59 Capitolo 5 Dentro la cella: le

Dettagli

Bifire s.r.l. Sede Legale Via Carducci 8 Milano (MI) Sede Operativa Via Lavoratori dell Autobianchi 1- Desio (MB) Telefono

Bifire s.r.l. Sede Legale Via Carducci 8 Milano (MI) Sede Operativa Via Lavoratori dell Autobianchi 1- Desio (MB) Telefono Bifire s.r.l. Sede Legale Via Carducci 8 Milano - 20123 (MI) Sede Operativa Via Lavoratori dell Autobianchi 1- Desio 20832 (MB) Telefono +39 0362-364570 - Telefax +39 0362-334134 Internet www.bifire.it

Dettagli

Stabilimento di San Tomio di Malo (VI)

Stabilimento di San Tomio di Malo (VI) Pagina 1 di 5 Denominazione campione FONDELLO FC 25x50 Provenienza Luogo di campionamento Natura campione Campionato da FORNACE CENTRALE SRL VIA VISAN N. 35 36030 - S.TOMIO DI MALO, VI Stabilimento di

Dettagli

Misure di deformazione meccanica: Effetti termici della temperatura Collegamenti e Applicazione Taratura Alimentazione AC

Misure di deformazione meccanica: Effetti termici della temperatura Collegamenti e Applicazione Taratura Alimentazione AC Misure di deformazione meccanica: Effetti termici della temperatura Collegamenti e Applicazione Taratura Alimentazione AC Sezione di Misure e Tecniche Sperimentali iferimenti Estensimetria elettrica Cittàstudi

Dettagli

AiM Infotech. Potenziometro lineare auto/moto diametro 9,5. Versione 1.00

AiM Infotech. Potenziometro lineare auto/moto diametro 9,5. Versione 1.00 AiM Infotech Potenziometro lineare auto/moto diametro 9,5 Versione 1.00 Questo datasheet mostra come installare e configurare il potenziometro lineare per auto/moto con diametro 9,5mm e ne illustra le

Dettagli

I MATERIALI INNOVATIVI NELL ADEGUAMENTO: ISTRUZIONI CNR-DT 200/2004

I MATERIALI INNOVATIVI NELL ADEGUAMENTO: ISTRUZIONI CNR-DT 200/2004 I MATERIALI INNOVATIVI NELL ADEGUAMENTO: ISTRUZIONI CNR-DT 200/2004 ing. Andrea Prota Ricercatore di Tecnica delle Costruzioni Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli Federico II aprota@unina.it

Dettagli

Report n 12 campioni per la determinazione della resistenza a strappo ispirandosi alla ASTM D4541

Report n 12 campioni per la determinazione della resistenza a strappo ispirandosi alla ASTM D4541 Richiedente Riferimento cliente Commessa Linset 1087-18 Consegna esito test 30-10-18 Esecutore/i test Revisione Scopo Azimut Benetti S.p.A. & VIRES SRL Ing. C. Ighina Ing. G. Russo Sig. F. Marsaglia Dott.

Dettagli

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 30/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012

LUOGO E DATA DI EMISSIONE: Faenza, 30/01/2013 NORMATIVE APPLICATE: UNI EN DATA RICEVIMENTO CAMPIONI: 21/12/2012 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Sperimentazione su pilastri in muratura confinati con FRP

Sperimentazione su pilastri in muratura confinati con FRP Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Fisciano, 12-13 febbraio 2007 Sperimentazione su pilastri in muratura confinati con

Dettagli

CardioChek Link Manuale d'uso

CardioChek Link Manuale d'uso CardioChek Link Manuale d'uso CardioChek Link Manuale d'uso Questo programma software è compatibile con i sistemi operativi Microsoft Windows 7, Windows 8.X, Vista A. Utilizzo previsto CardioChek Link

Dettagli

Proprietà dei materiali

Proprietà dei materiali meccaniche Proprietà dei materiali modulo elastico carico di snervamento resistenza a trazione durezza tenacità tenacità a frattura resistenza a fatica resilienza modulo di creep tempo di rilassamento

Dettagli

ESERCITAZIONE SU ANALISI DATI E STATISTICA

ESERCITAZIONE SU ANALISI DATI E STATISTICA ESERCITAZIONE SU ANALISI DATI E STATISTICA 1. ARROTONDAMENTO e CIFRE SIGNIFICATIVE Riportate le risposte nel google sheet creato per il vostro gruppo presente nella cartella: https://drive.google.com/open?id=1gzsciotewexmzpto5nbmprzuxccyotrn

Dettagli

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE

Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Ente Nazionale Meccanizzazione Agricola SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 42c - 002 DISPOSITIVO DI MISURA DEL FLUSSO DI LIQUIDO:

Dettagli

PROVA DI CARICO PONTE BIBER

PROVA DI CARICO PONTE BIBER PROVA DI CARICO PONTE BIBER Prova N. 2580/TV Eseguita in data 10 febbraio 2011 Committente Collaudatore Relatori : XXX : Ing. XXX : Ing. XXX Struttura di prova Rif: TV/23-11 Orsago, 2 marzo 2011 Prova

Dettagli

3. Rilevazione dello stato deformativo di un palo sottoposto a carico

3. Rilevazione dello stato deformativo di un palo sottoposto a carico 3. Rilevazione dello stato deformativo di un palo sottoposto a carico 3.1 Premessa Questo tipo di misurazione sperimentale è eseguita durante l esecuzione delle prove di carico statiche di progetto su

Dettagli

ANALISI NUMERICA E SPERIMENTALE DI SISTEMI DI RINFORZO IN FRP PER STRUTTURE ED ELEMENTI METALLICI

ANALISI NUMERICA E SPERIMENTALE DI SISTEMI DI RINFORZO IN FRP PER STRUTTURE ED ELEMENTI METALLICI Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Università degli Studi di Salerno Consorzio ReLUIS, 2-3 Febbraio 27 ANALISI NUMERICA

Dettagli

5. Metodi sperimentali per la caratterizzazione di leghe metalliche a differenti velocità di deformazione

5. Metodi sperimentali per la caratterizzazione di leghe metalliche a differenti velocità di deformazione 5. Metodi sperimentali per la caratterizzazione di leghe metalliche a differenti velocità di deformazione Si analizzano in questo capitolo le problematiche, le tecniche sperimentali, le attrezzature utilizzate

Dettagli

Corso di Complementi di Scienza delle Costruzioni 2

Corso di Complementi di Scienza delle Costruzioni 2 Corso di Complementi di Scienza delle Costruzioni 2 Esercitazione n 3 Calcolo di una cupola con il programma F.E.M. Straus7 Avviare il programma 1. Avviare il programma. 2. Dal menù File selezionare New.

Dettagli

LA RESISTENZA DEI MATERIALI

LA RESISTENZA DEI MATERIALI Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì LA RESISTENZA DEI MATERIALI AGGIORNAMENTO DEL 30/09/2011 LEGAME COSTITUTIVO Il legame costitutivo rappresenta il collegamento

Dettagli

CERTIFICATO n 42e - 001

CERTIFICATO n 42e - 001 SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE CERTIFICATO n 42e - 001 Indicatore di Livello Elettronico (K00003*** - K00033***) DITTA COSTRUTTRICE:

Dettagli

La prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo

La prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo La prova di trazione e l effetto dell anisotropia. Giuseppe Pellegrini, Universita degli Studi di Bergamo E pratica comune valutare le proprieta meccaniche di una lamiera utilizzando la prova di trazione.

Dettagli

COMPOSITI CFRP PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE

COMPOSITI CFRP PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE 1 COMPOSITI CFRP PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE CARATTERISTICHE NORMATIVE PROVE QUALIFICAZIONE - PROVE ACCETTAZIONE 2 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI COMPOSITI HR Ordine degli Ingegneri della Provincia

Dettagli

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del

Dettagli

Ing. Piergiorgio Vianello. murature. Premessa. Le pareti realizzate mediante getto di calcestruzzo. all interno dei blocchi cassero.

Ing. Piergiorgio Vianello. murature. Premessa. Le pareti realizzate mediante getto di calcestruzzo. all interno dei blocchi cassero. Ing. Piergiorgio Vianello murature Premessa Modellazione numerica di pareti realizzate con casseri in legno mineralizzato Le pareti realizzate mediante getto di calcestruzzo all interno di blocchi a cassero

Dettagli

Il proprietario di una catena di negozi vuole confrontare il reddito (in euro) dei suoi 5 negozi, riportato nella seguente tabella

Il proprietario di una catena di negozi vuole confrontare il reddito (in euro) dei suoi 5 negozi, riportato nella seguente tabella Primo esempio (es. 2.1) Il proprietario di una catena di negozi vuole confrontare il reddito (in euro) dei suoi 5 negozi, riportato nella seguente tabella Negozio Reddito Negozio 1 21.500,00 Negozio 2

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TRE Ingegneria Civile per la Protezione dai Rischi Naturali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TRE Ingegneria Civile per la Protezione dai Rischi Naturali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TRE Ingegneria Civile per la Protezione dai Rischi Naturali OGGETTO: Relazione di Fine Tirocinio Realizzazione di un modellino in scala di un Ponte in acciaio e acquisizione

Dettagli

Istruzioni per creare un file PDF/A

Istruzioni per creare un file PDF/A Istruzioni per creare un file PDF/A Che cos è un file PDF/A PDF/A è uno standard internazionale (ISO19005-1:2005), sottoinsieme dello standard PDF, appositamente pensato per l'archiviazione nel lungo periodo

Dettagli

Uso della funzione FREQUENZA col foglio di calcolo CALC di OpenOffice 3.4

Uso della funzione FREQUENZA col foglio di calcolo CALC di OpenOffice 3.4 frequenza Uso della funzione FREQUENZA col foglio di calcolo CALC di OpenOffice 3.4 1) Si selezionano in una colonna ( per esempio A ) n celle, dove n è il numero dei dati sperimentali. Fare clic su Formato

Dettagli