L importanza della gestione dei sedimenti nell ambito del progetto di escavo del Canale Contorta S. Angelo

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1 L importanza della gestione dei sedimenti nell ambito del progetto di escavo del Canale Contorta S. Angelo Andrea Barbanti, Francesca Garaventa, Roberto Zonta, Daniele Cassin, Vanessa Moschino CNR-ISMAR Venezia

2 La gestione dei sedimenti nell ambito del progetto Il progetto prevede il dragaggio e movimentazione di complessivi 6.4 Mmc di sedimento, ed il loro riutilizzo prevalente in ambito lagunare per ricostruire le velme a lato canale e altre velme/barene. A dicembre 2014 è stata eseguita una caratterizzazione preliminare (38 carote) dei sedimenti oggetto di dragaggio. I risultati (Doc ) mostrano che i primi 2 metri di sedimento sono per circa il 60% dei campioni, B, C o >C (ex Prot. 1993) per diversi analiti, mentre gli spessori sottostanti sono A, salvo superamenti localizzati per As e Cr. Nel report non è riportata la ripartizione per classi dei volumi.

3 Sedimenti come risorsa Gestione dei sedimenti orientata al principio di sostenibilità, (ambientale, economica e sociale) ed al mantenimento delle funzioni svolte dal sedimento lagunare e della sua capacità di fornire beni e servizi ambientali. I criteri di gestione dei sedimenti dovrebbero essere da una parte risk-based e dall altra fondati su approcci sistemici, nello spazio e nel tempo, come concettualmente richiesto anche dalla Direttiva Acque. I sedimenti sono una risorsa per la laguna. Riutilizzo in laguna per contrastare i trend negativi di evoluzione dell idro-morfologia lagunare e proteggere e ripristinare habitat caratteristici e di pregio, massimizzando i benefici ambientali del riutilizzo (funzioni idro-ecologiche e servizi ecosistemici).

4 Le regole di gestione attuali - Venezia Il progetto prevede di gestire i sedimenti in linea con il Protocollo d Intesa del 1993, derivato dalla L.360/91 e tuttora vigente in laguna, inclusa la previsione di derogare dai valori di colonna A ove i superamenti siano attribuibili alla variabilità del fondo naturale. Pare esserci un problema nella gestione dei volumi di sedimento B da dragare. Vale la pena ricordare che il Protocollo nasce per l escavo dei rii della città, viene dichiarato dai firmatari sperimentale e oggetto di monitoraggi e studi per confermarne validità e procedure operative.

5 Le regole di gestione attuali - Italia Quadro delle normative, dei protocolli e delle competenze ancora disarmonico e parzialmente indefinito. La Direttiva 2008/98/CE (DIRETTIVA RIFIUTI), come recepita dal D.Lgs. 152/2006, art. 185, comma 3 (come modificato dal D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla L. 11 novembre 2014, n. 164), esclude i sedimenti spostati all interno di acque superficiali o nell'ambito delle pertinenze idrauliche ai fini della gestione delle acque e dei corsi d acqua o della prevenzione di inondazioni o della riduzione degli effetti di inondazioni o siccità o ripristino dei suoli, dal regime generale dei rifiuti e ne consente la ricollocazione all interno dello specchio acqueo dai quali sono dragati, ove: - i fanghi non siano classificati come «pericolosi», ai sensi della decisione 2000/532/CE della Commissione del 3 maggio 2000, e smi. - la ricollocazione non violi altre norme comunitarie, ossia non pregiudichi o peggiori lo stato di qualità delle acque e, più in generale, non determini impatti/alterazioni sulle acque, sul biota e sulla salute umana (2000/60/CE, 92/43/CEE, 2009/147/CE, 2004/41/CE).

6 Le regole di gestione attuali - Italia Stato chimico e stato ecologico secondo la Direttiva Acque (recepimento nazionale) DM 260/2010 Criteri tecnici per la classificazione dello stato chimico ed ecologico Classificazione di stato ecologico mediante EQB e elementi chimici e idromorfologici a sostegno Classificazione di stato chimico su matrice acquosa Se nel sedimento ci sono superamenti di tabella 2/A (PP), monitoraggio almeno annuale dei sedimenti con saggi di tossicità, nonché ogni altra indagine ritenuta utile a valutare gli eventuali rischi per la salute umana associati al superamento riscontrato Alcuni valori dalla Tabella 2/A Analita Hg Cd Pb TBT B(a)P HCB SQA-MA 0,3 mg/kg 0,3 mg/kg 30 mg/kg 5 ug/kg 30 ug/kg 0,4 ug/kg

7 Necessità e raccomandazioni per una corretta gestione dei sedimenti nell ambito del progetto Utilizzare nell analisi modelli concettuali adeguati (trend deposizionali ed evolutivi, risospensione e trasporto, caratteristiche dei substrati, ecc.), sia per le aree di escavo che per le aree di recapito. Adottare un approccio sistemico. C è un tema di qualità chimica dei sedimenti oggetto di dragaggio e riutilizzo, ma c è ancora di più un tema di compatibilità e potenzialità idro-ecologica delle strutture che possiamo ricostruire (dove le mettiamo, come le mettiamo, come le conterminiamo, come avviene la loro colonizzazione, come le nuove strutture interagiscono con l ambiente circostante, ecc.). Utilizzare anche approcci sperimentali al problema, per alimentare strategie di gestione adattativa del sistema e degli interventi. Questo significa monitoraggio costante dei diversi comparti dell ecosistema lagunare e reale capacità di risposta e adattamento. Ad esempio, comprendere meglio la relazione fra le caratteristiche dei sedimenti (contenuto di contaminanti organici ed inorganici, ma anche granulometria, contenuto di sostanza organica, densità,..) dei sedimenti e gli EQB della WFD.

8 Necessità e raccomandazioni per una corretta gestione dei sedimenti nell ambito del progetto Utilizzare adeguate tecniche di indagine ed analisi (in parte già richiamate dal proponente in MATTM65 e già inserite nella caratterizzazione del 2014). Ad esempio: frazionamento granulometrico per phi, altri analiti (singoli IPA, TBTs, singoli pesticidi, PCB e PCDD/F come TEQ), altre Linee di Evidenza (saggi, speciazioni e biodisponibilità, PW, bioaccumulo, BMK, ecc.) specificatamente collegate alle caratteristiche dei materiali da movimentare ed alle loro destinazioni. Questo anche per supportare sviluppi delle norme e dei protocolli. Assicurare la massima trasparenza del processo di analisi, decisione ed informazione.

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