SOCIOLINGUISTICA A (a.a , Univ. Pavia) Chiara Meluzzi (PhD)

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1 SOCIOLINGUISTICA A (a.a , Univ. Pavia) Chiara Meluzzi (PhD) chmeluzzi@gmail.com 1

2 Il corso fino ad ora 1. Definizione di SL 2. Il lavoro del SL 3. Le nozioni di base/1 4. Le nozioni di base/2 5. Lingue d Italia 6. Minoranze linguistiche 7. Multilinguismo e contatto 8. La SL laboviana 9. Altre chiavi interpretative 10. Il mutamento linguistico 11. La sociofonetica 12. Sociofonetica in Italia/1 13. Sociofonetica in Italia/2 14. Sociolinguistica storica 15. Le variabili SL in prospettiva storica 16. Applicazioni della SL storica 17. La socio-pragmatica 18. Conclusioni 2

3 Lezione 12 O La sociofonetica in Italia/1 O Le affricate dentali a Pavia e a Bolzano O Approfondimenti:Meluzzi, C. (2016a) A New Sonority Degree in the Realization of Dental Affricates /ts dz/ in Italian. Challenging Sonority - Cross-linguistic Evidence. Equinox ebooks Publishing, United Kingdom. p ISBN DOI: /equinox.25680; Meluzzi, C. (2016c) Le affricate dentali nell italiano di Bolzano: ipotesi di contatto endogeno ed esogeno, in V. Orioles e R. Bombi (eds.) Lingue in contatto / Contact Linguistics, Roma: Bulzoni; ; Meluzzi, C. (2015) Variabilità sociofonetica nel luogo di articolazione delle affricate dentali a Bolzano, in A. Romano, M. Rivoira, I. Meandri (eds.), "Aspetti prosodici e testuali del raccontare: dalla letteratura orale al parlato dei media", Atti del X Convegno Nazionale AISV - Associazione Italiana di Scienze della Voce, Università degli Studi di Torino - Torino, gennaio 2014, Edizioni dell Orso: Alessandria, pp ; Nese, N. & Meluzzi, C. (in corso di stampa, 2018), Le affricate dentali a Pavia e Bolznao, presentazione convegno AISV.

4 La sociofonetica (ripasso) O O O «Un area di studio che integra i principi, le teorie, i metodi della fonetica con quelli della sociolinguistica» (Calamai 2015: 21) «it [sociophonetic variation] refers to variable aspects of phonetic or phonological structure in which alternative forms correlate with social factors. These factors include most obviously those social categories which have been examined extensively by sociolinguists and dialectologists: speaker gender, age, ethnicity, social class, group affiliations, geographical origin, and speaking style. Correlation may be with more than one social category simultaneously, and variation may be observable within the repertoire of an individual speaker or across groups of speakers. In cases of sociophonetic variation, then, variable forms can be said to index some or other social category» (Foulkes&Docherty 2006:411) 4 principi caratterizzanti O Multidisciplinarità O Multimodalità (pattern-driven) O Analisi di grana fine (fine-grained analysis) O Gradualità (gradience) dei fenomeni osservati

5 La sociofonetica in Italia O Territorio ricchissimo dal punto di vista della (micro) variazione fonetica O Diversi centri di ricerca all avanguardia (Pisa, Salerno, Bolzano, Napoli) O Interesse crescente, in parallelo con lo sviluppo della disciplina in ambito internazionale O Variabili più studiate O Prosodia O Le rotiche /r/ O Le occlusive (aspirazione, geminazione)

6 Le affricate dentali in italiano O Derivate dal latino (/ts/ intervoc.) o da prestiti germanici (/dz/ iniziale di parola) O Fonologicamente 2: /ts/ e /dz/ O MA basso rendimento funzionale O Ra[ts:]a etnia vs. Ra[dz:]a pesce O Muljačić (1969) individua altre coppie minime o semi-minime (uso raro e limitato geograficamente) O La[ts:]o aspro vs. la[dz:]o atto buffonesco O Bo[ts:]o pietra sporgente vs. bo[dz:]o buca d acqua O Me[ts:]o quasi marcio vs. me[dz:]o metà O Mo[ts:]o garzone vs. mo[dz:]o perno della ruota O Altamente variabili in diatopia e in diastratia/diafasia (italiano-dialetto)

7 Cos è un affricata dentale? O Foni tipologicamente rari e marcati O Rari nelle lingue del mondo > Marcati tipologicamente (Maddieson 1984) O L affricata sorda è presente in 95 lingue su 317 O L affricata sonora è presente in 30 lingue su 317e sempre in presenza della sorda O Quasi tutte le lingue europee (specialmente romanze) sono andate incontro a processi di de-affricazione > riduzione a fricativa semplice O Difficili da acquisire per i non-nativi (Costamagna 2008) O Alta variabilità anche all interno dell italiano e delle sue varietà regionali (e dei dialetti Italo-Romanzi)

8 Affricate allo spettro

9 Varianti inattese O Le «intermedie» O Parte occlusiva > sonora O Parte fricativa > sorda O Post-burst aperiodicity (E) O Stacco tra occlusione e frizione O E tanti altri fenomeni

10 Variabilità diatopica O Sonorità/sordità O O Post-sonorante O Sonora nell italiano meridionale O Sorda nell italiano settentrionale Intervocalica O Sonora nell italiano centro-meridionale O Sorda (tendenzialmente) o lenita nell it. Sett. O Luogo di articolazione O Più interdentale nella zona settentrionale (Trentino) O Affricate dentali come cartina al tornasole della variazione

11 Perché il paradigma sociofonetico? O Analisi «in grana fine» dei fenomeni O Approccio data-driven O Protocollo di ricerca per analisi fonetica acustica O Attenzione alla variazione intra-speaker > diafasia! O Osservazione del mutamento linguistico a livello dell individuo e poi del gruppo

12 Le affricate dentali nel collegio Giasone del Maino di Pavia Presentazione a cura del dr. Nicholas Nese (Università di Pavia) Nese. N. (2016), tesi di laurea triennale

13 Le affricate dentali a Bolzano Meluzzi, C. (2014), Tesi di dottorato. Meluzzi, C. (2016) A New Sonority Degree in the Realization of Dental Affricates /ts dz/ in Italian. Challenging Sonority - Cross-linguistic Evidence. Equinox ebooks Publishing, United Kingdom. p

14 Breve storia dell italofonia bolzanina O 1918: Alto Adige parte del regno d Italia O : «Italianizzazione» dell area O 1972: II statuto d autonomia O 2011: dati ultimo censimento ASTAT 14 XLVIII Congresso SLI, Udine sett. 2014

15 Elementi di peculiarità O Contesto multilingue O Comunità italiana di recente costituzione O Mancanza di un dialetto unitario di sostrato O Distribuzione linguistica non uniforme O O Tra città e campagna All interno della stessa città di Bolzano 15

16 Stato dell arte & domande di ricerca O Mancanza di studi «sul campo» O Difficoltà definitorie O Italiano standard O Varietà «atipica» O Varietà di koinè O Domanda 1: Quale italiano per gli italiani? O Domanda 2: Il ruolo del contatto O Quanto ha influito il contesto sociolinguistico? O Quali fenomeni possono essere attribuiti a contatto? O Contatto tra quali varietà linguistiche? 16

17 Metodo O Costituzione di un corpus ampio O Protocollo di ricerca O Intervista semi-strutturata O Lettura di parole O Scioglilingua O Assi di variazione O Variabilità diastratica O Variabilità diafasica O Variabilità diacronica («diacronia apparente») 17

18 Il corpus O 42 parlanti bolzanini O 19 F, 23 M O O Età O 11 over 60 O 23 tra anni O 8 tra18-35 anni Altre variabili: livello di istruzione, quartiere di residenza, occupazione, status sociale O 41h 42 di registrazione O 4244 tokens contenenti un affricata dentale (dalla lista di parole) O Software: ELAN, PRAAT 18

19 I gruppi di controllo O Gruppo di controllo trentino O 2 parlanti maschi, anni O Gruppo di controllo tedescofono O 4 parlanti tra i 20 e i 28 anni O 2 maschi, 2 femmine O Tedesco L1, Italiano L2 O Scopo: verificare la presenza di fenomeni analoghi a quelli riscontrati per gli italofoni 19

20 Analisi delle affricate dentali O 3 parametri analizzati O Sonorità O Durata O Luogo di articolazione O Emergenza di 2 fenomeni peculiari O Affricate «intermedie» O Stacco tra occlusione e frizione (PBA) 20

21 Le affricate intermedie Sorda Mista Sonora 35% 40% 25% 10% 53% 19% 31% 40% 30% 34% 18% 19% 19% 10% 17% #C- SCV VCCV VCV 21

22 Distribuzione sociofonetica Sorda Mista Sonora Età 037% 031% 041% 040% 033% 034% 025% 022% 039% I gen II gen III gen 60+ anni anni anni Sesso Sorda Mista Sonora 038% 041% 033% 029% 020% 038% F Donne M 22

23 Intermedia*sesso*età Femmine Maschi 038% 030% 032% 022% 022% 015% 60+ anni anni anni 23

24 Livello Istruzione 022% 039% 038% Sorda Mista Sonora 040% 040% 042% 033% 034% 027% 025% 022% 036% Elementari Media Diploma Laurea 034% 027% 040% 045% 041% 035% 025% 025% 030% Classe reddituale Classe bassa Classe Media Classe Alta 24

25 Durate (msec) SCV VCCV VCV Mean duration Voiceless Mixed Voiced Total

26 Luogo di articolazione (Hz) #C- SCV VCCV VCV Total Voiceless Mixed Voiced

27 Presenza/assenza della PBA 54% 57% Assenza Presenza 62% 66% 46% 43% 38% 34% #C- SCV VCCV VCV 27

28 Uomini Sesso parlante*realizzione*pba Assenza Post-Burst Presenza Post-Burst 67% 61% 67% Assenza Post-Burst Donne Presenza Post-Burst 33% 39% 33% 52% 48% 44% 56% 53% 47% Sorda Intermedia Sonora Sorda Intermedia Sonora 28

29 Sesso*Liv. Istruzione*PBA Assenza Post-burst Uomini Presenza Post-Burst 58% 65% 69% 62% 42% 35% 31% 38% Elementari Medie Diploma Laurea Donne Assenza del Post-Burst Presenza del Post-Burst 62% 58% 55% 61% 38% 42% 45% 39% Elementari Medie Diploma Laurea 29

30 I gruppi di controllo O Trentinofoni O Nessuna realizzazione «intermedia» O 22,1% di occorrenze della PBA O Durata media più breve di Bolzano: 11 ms O Germanofoni O «Intermedie»: 15% donne vs. 12% uomini O PBA: 30,8% donne vs. 7,5% uomini 30

31 Riassumendo O Le «intermedie» sono più frequenti in O Parlanti più anziani O Donne O Livelli di istruzione, classe, status più bassi O Non nei trentini, ma vagamente nei germanofoni O La PBA è più frequente in O Donne O Livelli di istruzione elevata O Sia nei trentini, sia (più freq.) nei germanofoni 31

32 Discussione: Il ruolo del contatto linguistico O Le «intermedie» sono il risultato di un contatto di tipo endogeno O Variabile «antica» O Caratterizzante l italiano di Bolzano O Poco prestigiosa o comunque marcata O Inoltre, tratto di sonorità altamente variabile tra e nei repertori linguistici dei parlanti O La PBA è il risultato di un contatto di tipo esogeno O Si ritrova nei giovani italofoni & tedescofoni O Non di basso prestigio O (Forse) variabile più recente 32

33 Qualche riflessione O O O O «Prestigio» vs. «marcatezza» O Qual è la variante di prestigio nell italiano di Bolzano? Statuto fonologico delle affricate O Suono mono- o bifonematici? O Lenizione? Il ruolo delle donne O Si evidenzia in questo caso un gender-paradox: innovatrici con la PBA, conservatrici con le intermedie Contatto e micro-variazione fonetica O L analisi sociofonetica ha fatto emergere un tipo di variazione spesso al di sotto del livello di coscienza dei parlanti O Tale variazione può essere spiegata dal ruolo del contatto linguistico (sia endogeno che esogeno), che finora era stato solo ipotizzato 33

34 Che cos è l italiano di Bolzano? O La distribuzione delle affricate dentali in termini di sonorità/sordità è altamente variabile tra le varietà dell italiano, specialmente nei contesti VCCV e SCV O Gli italofoni bolzanini provenivano da aree con una diversa distribuzione del parametro di sonorità proprio in quei contesti O L emergenza delle affricate dentali intermedie può essere spiegata come l emergenza di una variante di accomodamento tra sistemi linguistici in conflitto (v. anche Nocchi & Filipponio 2012) O L italiano di Bolzano può essere dunque considerato come un caso di new town koinè (Kerswill & Williams 2005), ancora in formazione (levelling) Meluzzi, C. (2016a) A New Sonority Degree in the Realization of Dental Affricates /ts dz/ in Italian. Challenging Sonority - Cross-linguistic Evidence. Equinox ebooks Publishing, United Kingdom. p

35 Fine lezione 12 Lezione 13: La sociofonetica in Italia/2 La variabile /r/ a Bolzano e in Sicilia Le occlusive aspirate in Calabria

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