Verifica dei requisiti minimi di sicurezza delle nuove gallerie del Progetto Salerno Porta Ovest Indice
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- Armando Rossa
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2 Verifica dei requisiti minimi di sicurezza delle nuove gallerie del Progetto Salerno Porta Ovest Indice 1 Introduzione Analisi di sicurezza della Galleria Poseidon Ligea Individuazione dei parametri di sicurezza Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE Analisi di sicurezza della Galleria Cernicchiara San Leo Individuazione dei parametri di sicurezza Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE Analisi di sicurezza della Galleria Uscita A Individuazione dei parametri di sicurezza Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE Sistema di telecontrollo (gestione automatizzata) (cfr. IR2_rev mag 2011) Piano di emergenza in caso di incidente
3 1 INTRODUZIONE In accordo con i dettami e le raccomandazioni della Direttiva 2004/54/CE, promulgata dal Parlamento Europeo e concernente i Requisiti Minimi di Sicurezza per le Gallerie Stradali della Rete Transeuropea e con le Linee Guida dell ANAS per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali, si effettua un analisi di sicurezza (una verifica rispetto a tali vincoli) delle gallerie del Progetto Salerno Porta Ovest che prevede la riconnessione dello svincolo di Salerno con il porto e la SS18 verso la costiera amalfitana. In tale progetto si prevede la realizzazione di tre collegamenti in galleria: Galleria Poseidon Ligea ; Galleria Cernicchiara San Leo ; Rampa di uscita in galleria dalla Galleria Seminario dall Autostrada SA RC. Nello specifico la Direttiva richiede che sia effettuata un analisi di rischio analitica e ben definita quando una galleria non possa essere progettata ovvero adeguata ai requisiti minimi di sicurezza ad essa ascritti in funzione dei parametri di sicurezza, per manifesta impossibilità realizzativa ovvero a fronte di costi sproporzionati. Nonostante i collegamenti Poseidon Ligea e Cernicchiara San Leo non facciano parte della Rete Transeuropea e non sia quindi necessario il rispetto dei Requisiti Minimi di Sicurezza riportati nelle Linee per la progettazione della sicurezza nelle gallerie stradali, è stata effettuata ugualmente una verifica dei Parametri di Sicurezza per entrambi i collegamenti allo scopo di indicare le misure strutturali ed impiantistiche adottate per rispettare, per quanto possibile, tali requisiti. Per quanto riguarda, invece, la galleria di uscita dall Autostrada A3 SA-RC dalla galleria Seminario, la stessa appartiene alla Rete Transeuropea (Figura 1.1) e per questo si è provveduto all analisi così come previsto. Figura Rete Transeuropea dei trasporti. Nella Figura 1.2 sono individuate le tre gallerie oggetto di analisi. 2
4 1 2 3 Figura Planimetria di progetto. Individuazione delle gallerie oggetto di analisi. 3
5 2 ANALISI DI SICUREZZA DELLA GALLERIA POSEIDON LIGEA 2.1 Individuazione dei parametri di sicurezza Il collegamento Poseidon Ligea è una galleria a doppia canna, ciascuna a doppia corsia e senso unico di marcia. Le due canne Poseidon Ligea e Ligea Poseidon hanno assi di lunghezza rispettivamente di circa 1335 m e 1237 m. Il VT (Traffico giornaliero medio annuo) per la direzione Poseidon Ligea è di 3000 veic/g corsia; nella direzione opposta è invece, di 2000 veicoli/g corsia. Nella Figura 2.1 è riportata la viabilità in galleria dalla rotatoria Poseidon fino al viadotto Gatto. Con riferimento ai Parametri di Sicurezza è possibile inserire la Galleria Poseidon Ligea all interno del Gruppo Omogeneo IV di Requisiti di Sicurezza (Unidirezionale; VT > 2000 veic/g corsia; 1000m < L < 3000m; vedi Tabella 2.1). Tabella Gruppo Omogeneo IV di Requisiti di Sicurezza Gruppo IV Parametri di sicurezza Sistemi di sicurezza Requisiti minimi di sicurezza Unidirezionale VT>2000 [Veic/corsia] L ( [m] Strutturali Impiantistiche Illuminazione Ventilazione Comunicazione Rilevazione Gestione incendio Gestione traffico Alimentazione elettrica Dislivelli 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza ogni 500 m Gallerie trasversali ogni 1500 m Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici Resistenza al fuoco delle strutture Illuminazione ordinaria Illuminazione sicurezza Illuminazione emergenza Ventilazione meccanica Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite Messaggi radio agli utenti Ritrasmissioni radio Stazioni di emergenza Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi Telecamere Estintori Erogazione idrica Idranti ogni 150 m Segnaletica stradale Semafori prima degli ingressi Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza 4
6 Poseidon SS18 Ligea Figura 2.1 Galleria Poseidon Ligea. 5
7 2.2 Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE Si effettua una verifica delle misure strutturali e impiantistiche nei confronti dei requisiti minimi di sicurezza dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. Nella Tabella 2.2 si riportano le verifiche dei sistemi di sicurezza. Tabella Verifica dei Requisiti Minimi di Sicurezza. Parametri Sistemi di Requisiti Minimi di di sicurezza Sicurezza Sicurezza Dislivelli 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza Unidirezionale VT > 2000 [veic/corsia] L ( ) [m] Strutturali Impiantisti che ogni 500m Galleria trasversali ogni 1500m Attraversamento spartitraffico imbocchi Note Rispettato Previste Previste ogni 300 m Previste ogni 600 m Non previste in quanto la geometria dell imbocco permette ai servizi di pronto intervento un accesso immediato a ciascuno dei fornici. Drenaggio liquidi infiammabili e tossici Previsto Resistenza al fuoco delle strutture Illuminazione Ordinaria Illuminazione Illuminazione Sicurezza Illuminazione Emergenza Ventilazione Ventilazione meccanica di tipo longitudinale Comunicazione Rilevazione Gestione Incendio Gestione Traffico Alimentazione elettrica Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite Messaggi radio agli utenti Ritrasmissioni radio Stazioni di emergenza Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi Telecamere Estintori Erogazione idrica Idranti ogni 250m Segnaletica stradale Semafori prima degli ingressi Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza Non previsti in quanto, non essendo presenti " luoghi sicuri temporanei in cui gli utenti sono tenuti a sostare prima di raggiungere l'esterno", ma un sistema di filtro (by-pass pressurizzato) che individua nelle canna non interessata dall'incendio una via di fuga protetta, non è richiesto un sistema di altoparlanti per raggiungere l'esterno Previsti Previsti Previste e dotate ciascuna di un telefono di emergenza, due estintori, una postazione idrante ed un pulsante di allarme generale. PREVISTO Previsto attraverso cavo termosensibile e opacimetri Previste Previsti Previsti ogni 150 m Previsti una segnaletica luminosa verticale di emergenza per la rapida individuazione di piazzole di sosta, stazioni di emergenza, estintori, idranti, uscite di emergenza, ecc. e pannelli a messaggio variabile, costituiti da un indicazione alfanumerica e da un pittogramma di tipo full color Previsti pannelli a messaggio variabile 150 m prima degli imbocchi, agli imbocchi ed ogni 300 m all interno delle fornici, in modo da consentire la chiusura delle gallerie in condizioni di emergenza. I sistemi di sicurezza adottati rispettano tutti i requisiti minimi di sicurezza indicati nella Direttiva 2004/54/CE ad eccezione del drenaggio dei liquidi infiammabili e tossici e del rilevamento automatico degli incidenti. 6
8 3 ANALISI DI SICUREZZA DELLA GALLERIA CERNICCHIARA SAN LEO 3.1 Individuazione dei parametri di sicurezza Il collegamento Cernicchiara San Leo, analogamente al precedente, è una galleria a doppia canna, ognuna a doppia corsia e senso unico di marcia. Le due canne Cernicchiara San Leo e San Leo - Cernicchiara hanno assi di lunghezza rispettivamente di circa 912 m e 870 m. Figura 3.1. Il VT (Traffico giornaliero medio annuo) per la direzione Cernicchiara San Leo è di 3600 veic/g corsia; nella direzione opposta è invece, di 5600 veicoli/g corsia. Con riferimento ai Parametri di Sicurezza è possibile inserire la Galleria Cernicchiara San Leo all interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza (Unidirezionale; VT > 2000 veic/g corsia; 500 m < L < 1000 m; vedi tabella 2.1). Tabella Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza Gruppo III Parametri di sicurezza Unidirezionale VT>2000 [Veic/corsia] L ( ) [m] Sistemi di sicurezza Requisiti minimi di sicurezza Strutturali Impiantistiche Illuminazione Comunicazione Rilevazione Gestione Incendio Gestione Traffico Alimentazione elettrica Dislivelli 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza ogni 500 m Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici Resistenza al fuoco delle strutture Illuminazione Ordinaria Illuminazione Sicurezza Illuminazione Emergenza Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite Messaggi radio agli utenti Stazioni di emergenza Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi Telecamere Estintori Erogazione idrica Idranti ogni 150m Segnaletica stradale Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza 7
9 Cernicchiara Autostrada A3 NA-SA-RC Piazzale San Leo Figura 3.1 Galleria Cernicchiara San Leo. 8
10 3.2 Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE Si effettua una verifica delle misure strutturali e impiantistiche nei confronti dei requisiti minimi di sicurezza dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. Nella si riportano le verifiche dei sistemi di sicurezza. Tabella Verifica dei Requisiti Minimi di Sicurezza Parametri Sistemi di Requisiti Minimi di di sicurezza Sicurezza Sicurezza Dislivelli 5% Banchine pedonabili di Unidirezionale VT > 2000 [veic/corsia] L ( )[m] Strutturali Impiantistiche Illuminazione Comunicazione Rilevazione Gestione Incendio Gestione Traffico Alimentazione elettrica emergenza Uscite di emergenza ogni 500m Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici Resistenza al fuoco delle strutture Illuminazione Ordinaria Illuminazione Sicurezza Illuminazione Emergenza Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite Messaggi radio agli utenti Ritrasmissioni radio Stazioni di emergenza Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi Telecamere Estintori Erogazione idrica Idranti ogni 250m Segnaletica stradale Semafori prima degli ingressi Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza Note Rispettato Previste Previste ogni 300m Non previste in quanto la geometria dell imbocco permette ai servizi di pronto intervento un accesso immediato a ciascuno dei fornici Previsto Non previsti in quanto, non essendo presenti " luoghi sicuri temporanei in cui gli utenti sono tenuti a sostare prima di raggiungere l'esterno", ma un sistema di filtro (by-pass pressurizzato) che individua nelle canna non interessata dall'incendio una via di fuga protetta, non è richiesto un sistema di altoparlanti per raggiungere l'esterno Previsti Previsti Previste ogni 150 m e dotate ciascuna di un telefono di emergenza, due estintori, una postazione idrante ed un pulsante di allarme generale. PREVISTO Previsto attraverso cavo termosensibile ed opacimetri Previste Previsti Previsti ogni 150 m Previsti una segnaletica luminosa verticale di emergenza per la rapida individuazione di piazzole di sosta, stazioni di emergenza, idranti, estintori, uscite di emergenza, ecc. e pannelli a messaggio variabile, costituiti da un indicazione alfanumerica e da un pittogramma di tipo full color Previsti pannelli a messaggio variabile 150 m prima degli imbocchi e semafori agli imbocchi, in modo da consentire la chiusura delle gallerie in condizioni di emergenza. I sistemi di sicurezza adottati rispettano tutti i requisiti minimi di sicurezza indicati nella Direttiva 2004/54/CE ad eccezione del drenaggio dei liquidi infiammabili e tossici. 9
11 Per tale collegamento sono stati previsti, inoltre, un sistema di ventilazione meccanica di tipo longitudinale ed una galleria trasversale ogni 300 m, nonostante i requisiti minimi di sicurezza non includano tali misure impiantistiche per gallerie ricadenti all interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza. 4 ANALISI DI SICUREZZA DELLA GALLERIA USCITA A3 4.1 Individuazione dei parametri di sicurezza La galleria Uscita A3, riportata in Figura 4.1 è un collegamento a canna unica a doppia corsia e senso unico di marcia con una lunghezza dell asse di circa 850 m, costituito da un tratto scoperto a raso di circa 120 m, un tratto in galleria artificiale di circa 150 m, un tratto in galleria naturale di circa 490 m e un tratto finale ancora in galleria artificiale di circa 90 m. Il VT (Traffico giornaliero medio annuo) stimato è di 5677 veic/g corsia. Con riferimento ai Parametri di Sicurezza è possibile inserire la Galleria Uscita A3 all interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza (Unidirezionale; VT > 2000 veic/g corsia; 500m < L < 1000m; vedi Tabella 4.1). Tabella Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza (fonte: Linee Guida per la progettazione della sicurezza nelle Gallerie Stradali secondo la normativa vigente Gruppo III Parametri di sicurezza Unidirezionale VT>2000 [Veic/corsia] L ( ) [m] Sistemi di sicurezza Requisiti minimi di sicurezza Strutturali Impiantistiche Illuminazione Comunicazione Rilevazione Gestione Incendio Gestione Traffico Alimentazione elettrica Dislivelli 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza ogni 500 m Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici Resistenza al fuoco delle strutture Illuminazione Ordinaria Illuminazione Sicurezza Illuminazione Emergenza Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite Messaggi radio agli utenti Stazioni di emergenza Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi Telecamere Estintori Erogazione idrica Idranti ogni 150m Segnaletica stradale Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza 10
12 Cunicolo di sicurezza Rampa uscita A3 Autostrada A3 NA-SA-RC Autostrada A3 NA-SA-RC Figura 4.1 Galleria rampa uscita autostrada A3. 11
13 4.2 Verifica dei sistemi di sicurezza nei confronti dei requisiti minimi dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. Si effettua una verifica delle misure strutturali e impiantistiche nei confronti dei requisiti minimi di sicurezza dettati dalla Direttiva 2004/54/CE. Nella Tabella 4.2 si riportano le verifiche dei sistemi di sicurezza. Tabella Verifica dei Requisiti Minimi di Sicurezza Parametri di Sicurezza Unidirezionale VT > 2000 [veic/corsia] L ( )[m] Strutturali Impiantistiche Sistemi di sicurezza Illuminazione Comunicazione Rilevazione Gestione Incendio Gestione Traffico Alimentazione elettrica Requisiti Minimi di Sicurezza Dislivelli 5% Banchine pedonabili di emergenza Uscite di emergenza ogni 500m. Attraversamento spartitraffico imbocchi Drenaggio liquidi infiammabili e tossici Resistenza al fuoco delle strutture Illuminazione Ordinaria Illuminazione Sicurezza Illuminazione Emergenza Altoparlanti nei rifugi ed alle uscite Messaggi radio agli utenti Ritrasmissioni radio Stazioni di emergenza Rilevamento automatico incidenti Rilevamento automatico incendi Telecamere Estintori Erogazione idrica Idranti ogni 250m Segnaletica stradale Semafori prima dell ingresso Alimentazione elettrica ordinaria Alimentazione elettrica di emergenza Resistenza e reazione al fuoco dei componenti dei sistemi di sicurezza Note Rispettato corsia di emergenza Previste ogni 500m Previsto Previsto Non previsti in quanto, non essendo presenti ". luoghi sicuri temporanei in cui gli utenti sono tenuti a sostare prima di raggiungere l'esterno", ma un sistema di filtro (by-pass pressurizzato) non è richiesto un sistema di altoparlanti per raggiungere l'esterno Previsti Previsti Previste ogni 150 m e dotate ciascuna di un telefono di emergenza, due estintori, una postazione idrante ed un pulsante di allarme generale Previsto Previsto attraverso cavo termosensibile e opacimetri Previste Previsti Previsti ogni 150m Previsti una segnaletica luminosa verticale di emergenza per la rapida individuazione di piazzole di sosta, stazioni di emergenza, idranti, estintori, uscite di emergenza, ecc. e pannelli a messaggio variabile, costituiti da una indicazione alfanumerica e da un pittogramma di tipo full color; previsti pannelli a messaggio variabile a 150m dall imbocco della galleria e ogni 300m in galleria. Previsti pannello messaggio variabile prima imbocco e all imbocco, semaforo imbocco e ogni 300 m in galleria, in modo da consentire la chiusura delle gallerie in condizioni di emergenza. I sistemi di sicurezza adottati rispettano tutti i requisiti minimi di sicurezza indicati nella Direttiva 2004/54/CE. In particolare per il drenaggio dei liquidi infiammabili e tossici è prevista la realizzazione di canali di scolo appositamente progettati in modo da impedire la propagazione degli incendi nonché per intercettare rapidamente i liquidi infiammabili e tossici sversati sulla piattaforma stradale riducendone la propagazione all interno della canna. Per le uscite di emergenza, invece, è prevista la realizzazione di un uscita verso un cunicolo di emergenza situato a circa 500 metri dall entrata in galleria. 12
14 Il cunicolo ha una lunghezza di circa 180 m ed una larghezza di 2,40 m; esso collega la galleria con un piazzale di sicurezza a raso nell area della cava dismessa di Cernicchiara. Per tale collegamento è stato previsto, inoltre, un sistema di ventilazione meccanica di tipo longitudinale, nonostante i requisiti minimi di sicurezza non includano tale misura impiantistica per gallerie ricadenti all interno del Gruppo Omogeneo III di Requisiti di Sicurezza. In accordo con la Direttiva 2004/54/CE, essendo la galleria progettata e adeguata ai requisiti minimi di sicurezza non è necessario procedere ad un analisi di rischio. 5 SISTEMA DI TELECONTROLLO (GESTIONE AUTOMATIZZATA) (CFR. IR2_REV MAG 2011) La gestione del nuovo complesso sistema di gallerie stradali, in condizioni ordinarie e di emergenza, sarà garantita attraverso la realizzazione di un centro di controllo (presso il Porto di Salerno, la cui gestione sarà a cura dell Autorità Portuale), al quale giungeranno, in tempo reale, tutte le informazioni da parte degli impianti preposti all esercizio in sicurezza del traffico veicolare. A tale scopo, il progetto prevede la realizzazione di un impianto di supervisione per il monitoraggio e la gestione degli impianti tecnologici a servizio delle gallerie. Il controllo avverrà tramite dispositivi di rilevazione connessi tramite opportuni trasduttori ad un anello in fibra ottica. La topologia della rete ad anello, garantirà una eccellente affidabilità ed una completa funzionalità, anche in caso di guasto in un punto della rete principale. I dati saranno acquisiti all interno delle gallerie, attraverso una serie di Remote I/O distribuiti e coordinati da un PLC di galleria, che garantirà il buon funzionamento dell insieme grazie all implementazione di idonei software. I nodi telematici previsti per la gestione della sicurezza delle gallerie sono: Nodo 1 Ligea Porto Nodo 2 Cernicchiara Nodo 3 Seminario Nodo 4 Ligea Poseidon Nodo 5 Piazzale San Leo Presso l area del Porto è prevista la realizzazione di un centro di controllo presidiato per la gestione della sicurezza del sistema di gallerie. Infatti, a partire dal PLC Master della cabina elettrica Ligea Porto, sarà realizzato un collegamento dedicato in fibra ottica verso la postazione di gestione degli impianti tecnologici (centro di controllo), ove sarà possibile visualizzare in tempo reale tutte le variabili controllate. Inoltre, per la gestione da parte di Anas dello svincolo autostradale della galleria Seminario canna sud (verso Cernicchiara), si realizzerà una infrastruttura di rete (cavidotti, fibre ottiche, postazione di supervisione, ecc ) di collegamento verso il nodo telematico gestito da Anas. Gli impianti gestiti in galleria saranno: a. Sistema di analisi della qualità dell aria; b. Illuminazione; c. Pannelli a messaggio variabile; d. Stazioni di emergenza; e. Lanterne semaforiche; f. Impianto di rivelazione incendi; g. Impianto TVCC. h. Impianti elettrici di cabina. i. Sistema di ventilazione longitudinale. j. Rilevazione incidenti. 6 PIANO DI EMERGENZA IN CASO DI INCIDENTE Come già anticipato, le gallerie di progetto sono dotate di un sistema continuo di monitoraggio che consentirà, in caso di incidente o in qualsiasi altra situazione di emergenza, di attivare in tempo reale le procedure di emergenza previste. 13
15 Si opererà con una gestione dinamica del traffico in funzione dei livelli di traffico registrati istante per istante; in questo modo sarà possibile, per ogni evenienza, intraprendere una sequenza predefinita di operazioni funzionali a ridurre temporaneamente il traffico in transito nelle gallerie. Nella gestione dinamica del traffico si procederà, al crescere del livello di congestione, con procedure predefinite servendosi di misure progressive quali: il segnalamento di code e l indicazione di percorsi alternativi attraverso l utilizzo di pannelli a messaggio variabile posizionati in punti prestabiliti; l utilizzo dei semafori posizionati prima degli ingressi in galleria in modo da impedire temporaneamente l accesso alle vetture in situazioni e/o di traffico eccessivo. In caso di incidente in un tratto di galleria a due corsie, se le condizioni lo consentono, si potrà chiudere una corsia e spostare tutto il flusso veicolare sulla corsia libera. Rilevato l incidente, quindi, si attiveranno le procedure di avviso agli utenti attraverso i segnali a messaggio variabile posti prima dell imbocco della galleria; la corsia chiusa sarà delimitata temporaneamente con opportuna segnaletica mentre, la polizia municipale verrà impiegata, all occorrenza, per dirigere il traffico. Qualora l incidente o la situazione di emergenza fosse tale da dover impedire completamente il transito in una delle quattro canne delle gallerie, si provvederà automaticamente ad impedire l accesso ai veicoli attraverso il semaforo posto all ingresso della canna, mentre i pannelli a messaggio variabile segnaleranno la chiusura ed indicheranno eventuali percorsi alternativi. Con l ausilio del comando della polizia municipale si potrà, in tempi brevi, deviare il traffico nell altra canna istituendo il transito temporaneo a doppio senso di marcia. A tal proposito si precisa che gli imbocchi delle gallerie sono stati verificati per l ingombro dinamico dei mezzi pesanti nell ipotesi di utilizzo della singola canna a doppio senso di marcia. Il disegno degli imbocchi e delle uscite delle gallerie, infatti, è stato progettato in modo da consentire agevolmente il transito a doppio senso di marcia in tutti gli ingressi e le uscite delle gallerie (cfr. tav. ingombri dinamici) modificando esclusivamente la segnaletica orizzontale e verticale. A tale scopo i marciapiedi delle isole spartitraffico previsti agli imbocchi sono stati smussati e sono stati eliminati eventuali ostacoli fissi in che potessero intralciare le manovre dei mezzi pesanti anche nella configurazione di emergenza a doppio senso di marcia. In tale situazione, quindi, sarà sufficiente utilizzare una segnaletica provvisoria (delineatori di corsia temporanei, etc) che regoli il doppio senso in galleria e ridisegni i percorsi alle intersezione. Per motivi di sicurezza, invece, sarà vietato in tale periodo il transito in galleria ai mezzi che trasportano materiali pericolosi, deviandoli con idonea segnaletica, sui percorsi alternativi indicati. Nel caso in cui si verifichi una situazione di emergenza tale da comportare la contemporanea chiusura delle due canne di una stessa galleria, saranno attivate le stesse procedure di chiusura immediata attraverso i semafori e i pannelli a messaggio variabile mentre il traffico sarà deviato su percorsi alternativi indicati da opportuna segnaletica temporanea. Lungo il percorso alternativo sulla viabilità ordinaria si provvederà ad eliminare eventuali punti di criticità rimuovendo, dove possibile, la sosta e/o eventuali ostacoli mobili. Anche in questo caso, per motivi di sicurezza, poi, sarà vietato in tale periodo il transito in galleria ai mezzi che trasportano materiali pericolosi, deviandoli con idonea segnaletica, sui percorsi alternativi indicati. Caso 1 chiusura di entrambe le canne della galleria Cernicchiara San Leo In questo caso si provvederà a ripristinare temporaneamente via Frà Generoso a doppio senso di circolazione per consentire ai veicoli provenienti dalla zona di svincolo dell A3 di raggiungere il porto (cfr. Figura 2) e viceversa (cfr Figura 3 e Figura 4). In tale configurazione si utilizzeranno gli attuali ingressi all A3 sia in direzione Napoli e sia in direzione Reggio Calabria. Caso 2 chiusura di entrambe le canne della galleria Poseidon Ligea In questo caso si provvederà a ripristinare temporaneamente il tratto terminale del viadotto gatto a doppio senso di circolazione per consentire ai veicoli provenienti dalla zona porto di raggiungere la rotatoria Poseidon (cfr. Figura 5) e viceversa (cfr. Figura 6). In tale configurazione si aprirà il varco tra le due gallerie Ligea in corrispondenza della barriera removibile per consentire ai veicoli di percorrere in discesa l ultimo tratto di viadotto mentre si ripristinerà la configurazione attuale dell incrocio tra la SS18 e il viadotto Gatto. Di seguito si riporta lo schema dei percorsi alternativi previsti nei due casi precedentemente descritti. 14
16 Figura 2 percorso alternativo uscita A3 piazzale S. Leo utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Cernicchiara 15
17 Figura 3 percorso alternativo piazzale S. Leo ingresso A3 utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Cernicchiara 16
18 Figura 4 percorso alternativo piazzale S. Leo ingresso A3 direzione Reggio Calabria utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Cernicchiara 17
19 Figura 5 percorso alternativo via Ligea rotatoria Poseidon utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Ligea 18
20 Figura 6 percorso alternativo rotatoria Poseidon via Ligea utilizzato a seguito della chiusura delle due gallerie Ligea 19
Verifica dei requisiti minimi di sicurezza delle nuove gallerie del Progetto Salerno Porta Ovest Indice
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