IL FENOMENO DELLA RISONANZA
|
|
- Flavia Di Gregorio
- 9 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL FENOMENO DELLA RISONANZA Premessa Pur non essendo possibile effettuare una trattazione rigorosa alle scuole superiori ritengo possa essere didatticamente utile far scoprire agli studenti il fenomeno risonanza come fenomeno per cui un sistema oscillante (sia esso meccanico o elettrico) è in grado di assorbire energia da una sorgente esterna in modo particolarmente efficiente ad una (o più) frequenze ben precise. Dagli esempi fatti deve risultare chiaro allo studente come il fenomeno sia fondamentale e universale perché caratterizzante tutti i sistemi che abbiano le due proprietà necessarie per permettere le oscillazioni (corrispondenti ad inerzia ed elasticità nei sistemi meccanici). Una trattazione matematica con dimostrazioni del fenomeno necessiterebbe dell utilizzo delle equazioni differenziali che nella scuola superiore non vengono trattate perché non oggetto degli studi superiori. Altresì una trattazione nel IV anno quando viene svolta l acustica (peraltro alla fine dell anno accademico) risulta difficile in quanto non ci sono ancora le basi fisiche e matematiche per comprenderne i meccanismi (non si conoscono ancora le derivate). Forse la possibilità più concreta per aprire il discorso sulla risonanza c è al V anno quando si introducono le onde definendone le proprietà e successivamente si parla di onde periodiche. Partendo dalla considerazione che un onda periodica è un oscillazione che si propaga nel mezzo e che ogni punto vibrando esercita delle forze sui punti contigui che a loro volta trasmettono l energia di oscillazione agli altri punti, si potrebbe far presente come il modo in cui un onda si propaga sia direttamente legato al modo in cui i singoli punti si un mezzo si comportano quando sono sottoposti ad una forza oscillante. Ecco dunque la possibilità di aprire una parentesi sui sistemi sottoposti a forze variabili e dunque sulla risonanza.
2 Oscillazioni e risonanza La risonanza è un fenomeno generale che coinvolge i sistemi di varia natura: meccanici, acustici elettrici. Essa caratterizza tutti i sistemi oscillanti che ci circondano costantemente nella vita quotidiana. Esempi di oscillazioni meccaniche sono il pendolo oscillante di un orologio, la corda di una chitarra che vibra; mentre esempi di oscillazioni elettromagnetiche, sono quelle degli elettroni che si muovono avanti e indietro nei circuiti responsabili della trasmissione e della ricezione di segnali radio e TV. Sappiamo già che il cosiddetto moto armonico libero è quello che avviene (senza attrito) quando una massa vincolata ad una molla viene spostata dalla posizione di equilibrio e lasciata a se stessa: per effetto del fatto che la forza di richiamo risulta proporzionale allo spostamento cioè 2 m risultante è armonico con un periodo ben definito T 2 k Analogamente anche un pendolo fornisce un buon esempio di oscillazione periodica F kx il moto Prendiamo dunque il nostro pendolo e proviamo a forzarne le oscillazioni: se muoviamo lentamente e con piccoli colpi, dati con opportuna cadenza (..), riusciremo a provocare delle considerevoli oscillazioni. Una volta iniziata l'oscillazione di una certa ampiezza sarà facile mantenerla dando un colpetto all oggetto subito dopo che esso inverte l'oscillazione. Se il corpo è fermo e si vuole di nuovo metterlo in movimento, dando questa volta dei colpetti più velocemente non riusciremo nell'intento: abbiamo dunque scoperto come la frequenza degli urti che riesce meglio a servire i nostri scopi non è casuale ma è una ben determinata frequenza che si chiama frequenza naturale di oscillazione del sistema. Appendendo l oggetto con una corda più corta, e dando ad essa urti più rapidi, non si riuscirà ancora a farla entrare in oscillazione.: dovremo in questo caso aumentare la frequenza degli impulsi. Se al contrario, la corda del pendolo viene allungata, l'intervallo tra un urto e l'altro dovrà essere più lungo per portare il corpo a effettuare delle oscillazioni considerevoli. La frequenza degli impulsi, deve essere in ogni caso, uguale alla frequenza naturale del sistema (risonanza): in corrispondenza di tale frequenza, si potrebbe mettere in oscillazione il pendolo, anche mediante dei semplici soffi di aria!!
3 Se cambiamo il ritmo dei soffi (cambiata la frequenza) sul pendolo esso non si muove più; e non si muove sia che il ritmo sia aumentato rispetto a quello di prima sia che sia diminuito di frequenza. Se volessimo far oscillare il pendolino per qualsiasi frequenza del soffio, dovremmo munire il dispositivo di un regolatore della lunghezza della cordicella alla quale lui è appeso. A tale lunghezza è legata quindi la frequenza naturale del sistema. Quanto descritto è ciò che avviene ad un oscillatore (nel nostro caso meccanico) generalmente quando è in presenza di una forza esterna che costringe l oggetto a oscillare con un periodo diverso da quello naturale: (è possibile dimostrare matematicamente ) l ampiezza dell oscillazione dipenda dalla frequenza della forza esterna e può diventare estremamente grande se essa coincide con la frequenza naturale del sistema. Tale fenomeno chiamato appunto risonanza è di grande importanza non solo per la progettazione dei sistemi soggetti a forze esterne variabili ma anche perché spiega facilmente fenomeni particolari che si osservano quotidianamente nel mondo che ci circonda. Pensiamo ad esempio alla ragione per la quale alcune oscillazioni sonore dell aria che di solito non influiscono sugli oggetti riescano a far vibrare le finestre di una stanza (in realtà se hanno frequenza particolarmente bassa) o anche rompere un bicchiere di cristallo (su note particolarmente acute). E noto a tutti i musicisti che tra le tante note di un pianoforte ne esiste una che battuta fa vibrare un quadretto posto sopra il pianoforte ed è solo essa che genera questo fenomeno. Pensiamo anche a due violoncelli che si trovano uno di fronte all'altro: se si «pizzica» una nota di uno si vedrà oscillare anche la corda dell'altro corrispondente alla nota della prima corda; quando accordiamo una chitarra o qualche altro strumento a corde se facciamo suonare una delle corde è
4 possibile incordare la successiva opportunamente modulando la tensione in modo che essa oscilli al suono della prima in modo sensibile. La condizione essenziale perché questo fenomeno sì verifichi è che la seconda corda sia accordata sulla stessa nota della prima cioè vada in risonanza con la prima. Nel momento nel quale pizzichiamo la prima corda, le onde sonore si propagano per l'aria e vanno ad urtare la corda del secondo violoncello; questa comincerà a oscillare sempre più finché anch'essa, pur non essendo toccata emetterà un suono:è il fenomeno della risonanza. Se fosse stata più o meno tesa rispetto alla prima non si sarebbe mossa sotto l'urto delle onde dell'aria: Mancanza di risonanza. La risonanza è un fenomeno generale che si ha anche nei circuiti elettrici. Un applicazione di questo fenomeno è la ricezione delle onde radio. I trasmettitori radio irradiano onde, che a seconda della loro frequenza sono più o meno lunghe Queste onde elettromagnetiche pervengono molto deboli all'ingresso del ricevitore; pur tuttavia sono in grado di mettere in oscillazione un dispositivo detto risonatore di cui è munito il ricevitore. Questo dispositivo si comporta come la corda del secondo violoncello quando era colpita dalle onde dell'aria: entra in oscillazione con ovvia precisazione che il fenomeno fisico su cui è basato è identico ma cambia la natura dell'onda. Il dispositivo elettrico risuonatore è non solo in grado di oscillare sotto l azione di una frequenza ben definita ma può essere opportunamente regolato su qualsiasi frequenza trasmessa. Quando giriamo la manopola della sintonia di un radioricevitore facciamo più o meno ciò che facevamo col pendolino variando la lunghezza del filo cioè «accordiamo» il ricevitore su una frequenza ben precisa.
5 Esso è ovviamente diverso dal pendolino: le oscillazioni che in esso si generano sono invisibili come sono invisibili le onde che ad esso pervengono: sono oscillazioni elettriche Tale elemento è formato da un condensatore e da una bobina che sono inseriti all interno di un circuito elettrico; il sistema è configurato in modo tale che il circuito risuoni ad una propria frequenza naturale. Nel caso specifico l'incontro di una componente elettrica induttiva e di una componente elettrica capacitiva determina la presenza di questa frequenza caratteristica del sistema, della risonanza appunto, che presenta le stesse peculiarità già scoperte per i sistemi meccanici prima descritti (con le analogie qui di seguito descritte). 2 2 d x k d q x dt m dt x (t) q (t) v (t) i (t) m L 1 C k 1 q LC 0 Se consideriamo che ogni componente elettrico reale come una resistenza o un transistor nasconde le sue proprie componenti induttive e capacitive al suo interno è intuibile che nella realtà dei fatti i circuiti risonanti saranno sempre presenti anche dove non li vorremo. Il fenomeno della risonanza elettrica è perfettamente paragonabile al fenomeno delle oscillazioni naturali viste nel pendolo. Ipotizziamo che nelle oscillazioni di un pendolo non esistano resistenze passive che smorzino le sue oscillazioni, quindi, in una condizione di moto perpetuo. Innanzitutto per fare in modo che il pendolo inizi ad oscillare, dobbiamo sollecitarlo dall'esterno in uno dei due modi possibili:
6 1) somministrandogli direttamente un' energia cinetica (figura - caso a) 2) caricandolo di energia potenziale, ovvero spostandolo forzatamente lontano dalla sua condizione di riposo (figura- caso b). Nel primo caso abbiamo somministrato energia cinetica, cioè gli abbiamo trasferito un' energia duratura nel tempo e che, istante dopo istante, gli permette di compiere un lavoro. L'energia cinetica è Ec=1/2mv^2 in cui "m" è la massa del corpo oscillante e "v" la sua velocità. Nel secondo caso abbiamo somministrato per un istante dell' energia potenziale semplicemente ponendo la massa del pendolo, con un suo peso P, ad una certa altezza "h" dal suolo. Per l'effetto di gravità si è creato nel sistema massa del pendolo -terra un'energia potenziale Ep= mgh. Ogni qual volta il pendolo oscilla si produce una trasformazione di energia meccanica: da energia potenziale ad energia cinetica e viceversa fino a che dureranno le oscillazioni. Quando il pendolo è nelle posizioni estreme (punto A e punto B), in quel breve intervallo di sospensione, la massa si carica di energia potenziale Ep, la quale si trasformerà in energia cinetica Ec durante il compimento del lavoro, cioè durante lo spostamento da un estremo all'altro.
7 Se non esistessero le resistenze dell' attrito nel meccanismo di giuntura del braccio del pendolo e la resistenza dell' aria, l'energia cinetica o potenziale che abbiamo applicato inizialmente si preserverebbero all'infinito e il pendolo oscillerebbe in moto perpetuo. Ma in un caso reale le oscillazioni non sono perpetue poiché si smorzano man mano dopo un po' a causa di fenomeni parassiti tipo l'attrito che esso incontra spostandosi nell'aria. ( ci sono perdite dovute alla forza di gravità, perdite dovute all'attrito nell'aria, perdite dovute all'attrito del punto di attacco della corda). che sottraggono poco alla volta piccole quantità di quella energia inizialmente somministrata. Naturalmente nel nostro circuito elettrico abbiamo un fenomeno analogo di oscillazioni ma con forme di energia differenti: non più energia cinetica ed energia potenziale ma rispettivamente energia elettromagnetica Em ed energia elettrostatica Es. Fondamentalmente un circuito risonante deve possedere una componente elettrica induttiva (quella propria delle bobine d'induttanza) ed una componente elettrica capacitiva (quella propria dei condensatori). Una volta che il condensatore è carico una armatura avrà la polarità positiva e l'altra la polarità negativa: il circuito elettrico si trova ora nelle stesse condizioni di un pendolo sospeso, pronto a oscillare Se si chiude il circuito, il condensatore si scaricherà cioè delle cariche elettriche fluiranno nel circuito producendo una crescente corrente elettrica che scorrendo nella bobina produrrà un campo elettromagnetico. Nel paragone meccanico, il pendolo lasciato cadere passerà a grande velocità per la parte più bassa (massima velocità). A causa della forza cinetica immagazzinata il pendolo passerà oltre il punto morto e si dirigerà verso la posizione opposta a quella di partenza.
8 Nel nostro circuito, la forza «cinetica» della bobina farà scorrere una corrente in senso contrario, il condensatore si caricherà di nuovo ma con polarità opposta a quella di prima. Viene così a crearsi un reciproco e continuo scambio energetico che comporta di conseguenza anche la trasformazione dell' energia da elettrostatica ad elettromagnetica e viceversa. Durante le oscillazioni elettriche quindi si manifesta uno scambio periodico dell'energia elettrica tra l'induttanza e la capacità di quella energia elettrica che originariamente è fornita al condensatore (quando è stato caricato) e che poi è stata immagazzinata dai componenti reattivi. Il trasferimento di energia tra i due elementi e la conseguente trasformazione determinata dal fatto che una capacità elettrica può e deve immagazzinare energia elettrica in forma elettrostatica ed un induttanza solo e sempre in forma elettromagnetica. L'energia elettrostatica si presenta come energia ad alta tensione (quella che troviamo ai capi delle armature del condensatore), mentre quella elettromagnetica con alta corrente (quella circolante nell'induttanza che ragionando per istanti di tempo può essere considerato elettricamente un corto circuito) e quindi con tensione nulla
9 Nei circuiti elettrici le perdite sono dovute alla resistenza dei conduttori, che ostacola l'andirivieni della corrente, tali perdite «smorzano» il circuito oscillante, facendone diminuire l'ampiezza delle oscillazioni. Così come per il pendolo avevamo scoperto che si riusciva a mantenerlo in oscillazione opportunamente modulando delle spinte al tempo giusto,in un circuito elettrico la persistenza delle oscillazioni (elettriche) è mantenuta se si riesce a caricare aritmicamente il condensatore (applicando cioè una tensione ai suoi capi variabile nel tempo). E' necessario, poiché avvenga ciò, che il condensatore abbia una capacità non troppo piccola e non troppo grande, e cioè sia «accordato» sugli impulsi che si desidera ricevere. Ecco perché nel circuito oscillante di una radio il condensatore è variabile. Ma dove li prendiamo questi impulsi per caricare in modo sincrono il condensatore? Semplice: dalle onde elettromagnetiche emesse dalle stazioni radio. Vengono «acciuffate» dall'antenna e portate sotto forma di impulsi nel circuito oscillante. Se quest'ultimo è accordato sulla frequenza degli impulsi presenti in antenna, cosa che possiamo sempre fare mediante il condensatore variabile, in esso si produrranno delle oscillazioni elettriche che saranno mantenute in seguito dal sopraggiungere ritmico di questi impulsi. Se si verifica quindi la «condizione di risonanza», basteranno anche impulsi molto deboli per mantenere le oscillazioni.
LA CORRENTE ELETTRICA
L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso
Dettagli9. Urti e conservazione della quantità di moto.
9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due
DettagliSpostamento Ampiezza Ciclo Periodo Frequenza
Vibrazioni e onde I corpi elastici sono soggetti a vibrazioni e oscillazioni Il diapason vibra e produce onde sonore Le oscillazioni della corrente elettrica possono produrre onde elettromagnetiche Le
DettagliEnergia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo
Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione
DettagliENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica
1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio
DettagliINTEGRATORE E DERIVATORE REALI
INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza
DettagliLavoro di una forza costante
Lavoro ed energia Per spostare un oggetto o per sollevarlo dobbiamo fare un lavoro Il lavoro richiede energia sotto varie forme (elettrica, meccanica, ecc.) Se compio lavoro perdo energia Queste due quantità
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliNome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 2008. VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia
Nome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 8 VERIFIC DI FISIC: lavoro ed energia Domande ) Energia cinetica: (punti:.5) a) fornisci la definizione più generale possibile di energia cinetica, specificando l equazione
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliAPPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA
APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA Concetti e grandezze fondamentali CAMPO ELETTRICO: è un campo vettoriale di forze,
DettagliAnche nel caso che ci si muova e si regga una valigia il lavoro compiuto è nullo: la forza è verticale e lo spostamento orizzontale quindi F s =0 J.
Lavoro Un concetto molto importante è quello di lavoro (di una forza) La definizione di tale quantità scalare è L= F dl (unità di misura joule J) Il concetto di lavoro richiede che ci sia uno spostamento,
DettagliCorso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG)
004 Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG) Lezione n. Che cos è un interruttore? L interruttore è un dispositivo meccanico che chiude un contatto elettrico (fig.).
DettagliDINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato
DettagliOscillazioni: il pendolo semplice
Oscillazioni: il pendolo semplice Consideriamo il pendolo semplice qui a fianco. La cordicella alla quale è appeso il corpo (puntiforme) di massa m si suppone inestensibile e di massa trascurabile. Per
DettagliCorrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm
Corrente ele)rica Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Nei metalli si possono avere elettroni che si muovono anche velocemente fra un estremo e l altro del metallo, ma la risultante istante
DettagliFISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.
01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)
DettagliLezione 14: L energia
Lezione 4 - pag. Lezione 4: L energia 4.. L apologo di Feynman In questa lezione cominceremo a descrivere la grandezza energia. Per iniziare questo lungo percorso vogliamo citare, quasi parola per parola,
DettagliInizia presentazione
Inizia presentazione Che si misura in ampère può essere generata In simboli A da pile dal movimento di spire conduttrici all interno di campi magnetici come per esempio nelle dinamo e negli alternatori
DettagliCONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI
CONDUTTORI, CAPACITA' E DIELETTRICI Capacità di un conduttore isolato Se trasferiamo una carica elettrica su di un conduttore isolato questa si distribuisce sulla superficie in modo che il conduttore sia
DettagliModulo di Meccanica e Termodinamica
Modulo di Meccanica e Termodinamica 1) Misure e unita di misura 2) Cinematica: + Moto Rettilineo + Moto Uniformemente Accelerato [+ Vettori e Calcolo Vettoriale] + Moti Relativi 3) Dinamica: + Forza e
DettagliGRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI
Capitolo3:Layout 1 17-10-2012 15:33 Pagina 73 CAPITOLO 3 GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI OBIETTIVI Conoscere le grandezze fisiche necessarie alla trattazione dei circuiti elettrici Comprendere la necessità
DettagliLA FORZA. Il movimento: dal come al perché
LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1
DettagliPrincipi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG
Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW Le antenne a quadro (o telaio) Il principio di funzionamento di un'antenna a quadro è differente da quello delle comuni antenne filari
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico
DettagliL'impulso di una forza che varia nel tempo
Lezione 13 approfondimento pag.1 L'impulso di una forza che varia nel tempo Un riassunto di quel che sappiamo Riprendiamo in esame il solito carrellino che si trova sopra la rotaia a basso attrito. Se
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
DettagliCome visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)
Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre
DettagliForze Conservative. Il lavoro eseguito da una forza conservativa lungo un qualunque percorso chiuso e nullo.
Lavoro ed energia 1. Forze conservative 2. Energia potenziale 3. Conservazione dell energia meccanica 4. Conservazione dell energia nel moto del pendolo 5. Esempio: energia potenziale gravitazionale 6.
Dettagli19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico
Moto di una carica in un campo elettrico uniforme Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice se il campo elettrico è uniforme,
DettagliProblemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali
Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali Problema n. 1: Un corpo puntiforme di massa m = 2.5 kg pende verticalmente dal soffitto di una stanza essendo
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliEnergia potenziale elettrica
Energia potenziale elettrica Simone Alghisi Liceo Scientifico Luzzago Novembre 2013 Simone Alghisi (Liceo Scientifico Luzzago) Energia potenziale elettrica Novembre 2013 1 / 14 Ripasso Quando spingiamo
DettagliEsercitazione 5 Dinamica del punto materiale
Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal
DettagliFISICA DELLA BICICLETTA
FISICA DELLA BICICLETTA Con immagini scelte dalla 3 SB PREMESSA: LEGGI FISICHE Velocità periferica (tangenziale) del moto circolare uniforme : v = 2πr / T = 2πrf Velocità angolare: ω = θ / t ; per un giro
Dettaglilo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000
Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,
DettagliForza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA
Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it
LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.
DettagliAprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.
Febbraio 1. Un aereo in volo orizzontale, alla velocità costante di 360 km/h, lascia cadere delle provviste per un accampamento da un altezza di 200 metri. Determina a quale distanza dall accampamento
DettagliMOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME
6. IL CONDNSATOR FNOMNI DI LTTROSTATICA MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO LTTRICO UNIFORM Il moto di una particella carica in un campo elettrico è in generale molto complesso; il problema risulta più semplice
DettagliInduzione e.m. generazione di corrente dovuta al moto relativo del magnete rispetto alla spira. un campo magnetico variabile genera una corrente
Induzione e.m. generazione di corrente dovuta al moto relativo del magnete rispetto alla spira un campo magnetico variabile genera una corrente INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - ESPERIENZA 1 magnete N S µ-amperometro
DettagliTermologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti
Termologia Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Trasmissione del calore Legge di Wien Legge di Stefan-Boltzmann Gas
DettagliDa Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme
Da Newton a Planck Meccanica classica (Newton): insieme La struttura dell atomo di leggi che spiegano il mondo fisico fino alla fine del XIX secolo Prof.ssa Silvia Recchia Quantomeccanica (Planck): insieme
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliGUIDA ALLE SOLUZIONI
Come posizionare una antenna indoor attiva o passiva per una ricezione ottimale? Come verificare in una stanza se il segnale digitale è presente? Perché effettuando la scansione con l antenna indoor non
DettagliVerifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale
Scopo: Verifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale Materiale: treppiede con morsa asta millimetrata treppiede senza morsa con due masse da 5 kg pallina carta carbone
DettagliLa pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante
Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliTX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero.
Collegamenti Supponiamo di avere due antenne, una trasmittente X e una ricevente X e consideriamo il collegamento tra queste due antenne distanti X X Figura : collegamento tra due antenne nello spazio
Dettagli. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d
Esercizio 1 Un automobile viaggia a velocità v 0 su una strada inclinata di un angolo θ rispetto alla superficie terrestre, e deve superare un burrone largo d (si veda la figura, in cui è indicato anche
DettagliInformatica per la comunicazione" - lezione 7 -
Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Campionamento La codifica dei suoni si basa sulla codifica delle onde che li producono, a sua volta basata su una procedura chiamata campionamento.! Il campionamento
DettagliPRINCIPI DI TRASDUZIONE
PRINCIPI DI TRASDUZIONE Passiva Trasduzione resistiva Trasduzione capacitiva Trasduzione induttiva Attiva Trasduzione fotovoltaica Trasduzione piezoelettrica Trasduzione elettromagnetica Trasduzione fotoconduttiva
DettagliTesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche
Tesina di scienze L Elettricità Le forze elettriche In natura esistono due forme di elettricità: quella negativa e quella positiva. Queste due energie si attraggono fra loro, mentre gli stessi tipi di
Dettaglipercorso fatto sul tratto orizzontale). Determinare il lavoro (minimo) e la potenza minima del motore per percorrere un tratto.
Esercizio 1 Una pietra viene lanciata con una velocità iniziale di 20.0 m/s contro una pigna all'altezza di 5.0 m rispetto al punto di lancio. Trascurando ogni resistenza, calcolare la velocità della pietra
DettagliStrane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini
Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini Gli scriventi, in qualità di studiosi del generatore omopolare hanno deciso di costruire questo motore per cercare di capire le
DettagliLA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE
GRAVIMETRIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE r La legge di gravitazione universale, formulata da Isaac Newton nel 1666 e pubblicata nel 1684, afferma che l'attrazione gravitazionale tra due corpi è
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliElettricità e magnetismo
E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica
DettagliAppunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing
Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso
DettagliF S V F? Soluzione. Durante la spinta, F S =ma (I legge di Newton) con m=40 Kg.
Spingete per 4 secondi una slitta dove si trova seduta la vostra sorellina. Il peso di slitta+sorella è di 40 kg. La spinta che applicate F S è in modulo pari a 60 Newton. La slitta inizialmente è ferma,
DettagliCome creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center
Come creare il test di Yasso tramite l applicazione Training Center A differenza degli altri test pubblicati da Garmin, il test di Yasso necessita di un approfondimento. Il test di Yasso è un test molto
DettagliCorrente elettrica. La disputa Galvani - Volta
Corrente elettrica La disputa Galvani - Volta Galvani scopre che due bastoncini di metalli diversi, in una rana, ne fanno contrarre i muscoli Lo interpreta come energia vitale Volta attribuisce il fenomeno
DettagliEnergia potenziale elettrica
Energia potenziale elettrica La dipendenza dalle coordinate spaziali della forza elettrica è analoga a quella gravitazionale Il lavoro per andare da un punto all'altro è indipendente dal percorso fatto
DettagliCALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro
Cos è il calore? Per rispondere si osservino le seguenti immagini Temperatura e calore Il calore del termosifone fa girare una girandola Il calore del termosifone fa scoppiare un palloncino Il calore del
DettagliLa corrente elettrica
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo "Competenze per lo Sviluppo" Obiettivo C-Azione C1: Dall esperienza alla legge: la Fisica in Laboratorio La corrente elettrica Sommario 1) Corrente elettrica
DettagliLezione 18. Magnetismo WWW.SLIDETUBE.IT
Lezione 18 Magnetismo Cenni di magnetismo Già a Talete (600 a.c.) era noto che la magnetitite ed alcune altre pietre naturali (minerali di ferro, trovati a Magnesia in Asia Minore) avevano la proprietà
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliCome creare il test di Conconi tramite l applicazione Training Center
Come creare il test di Conconi tramite l applicazione Training Center Nella seguente nota tecnica, è spiegato passo passo come creare un allenamento avanzato, nello specifico, il Test di Conconi. Un test
DettagliProva Scritta Completa-Fisica 9 CFU Corso di Laurea in Tossicologia dell ambiente e degli alimenti Novembre 2013
Prova Scritta Completa-Fisica 9 CFU Corso di Laurea in Tossicologia dell ambiente e degli alimenti Novembre 2013 Quesito 1 Due cubi A e B costruiti con lo stesso legno vengono trascinati sullo stesso pavimento.
DettagliMovimenti meccanici. Perché Longines ha inserito orologi con movimenti meccanici nelle proprie collezioni?
Movimenti meccanici LE QUALITÀ E LA CURA DEGLI OROLOGI MECCANICI Perché Longines ha inserito orologi con movimenti meccanici nelle proprie collezioni? La risposta è semplice: un orologio dotato di movimento
DettagliLE TORRI: DISCOVERY e COLUMBIA
LE TORRI: DISCOVERY e COLUMBIA Osservazioni e misure a bordo Le tue sensazioni e l accelerometro a molla 1) Nelle due posizioni indicate dalle frecce indica le sensazioni ricevute rispetto al tuo peso
Dettagli28360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6
28360 - FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6 Lavoro, forza costante: W = F r Problema 1 Quanto lavoro viene compiuto dalla forza di
DettagliMatematica e teoria musicale 1
Matematica e teoria musicale 1 Stefano Isola Università di Camerino stefano.isola@unicam.it Il suono Il fine della musica è dilettare e muovere in noi diversi sentimenti, il mezzo per raggiungere tale
DettagliNUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.
NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti
DettagliProtezione dai contatti indiretti
Protezione dai contatti indiretti Se una persona entra in contatto contemporaneamente con due parti di un impianto a potenziale diverso si trova sottoposto ad una tensione che può essere pericolosa. l
DettagliCIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI
CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI Un esame sistematico dei circuiti completi, anche se limitato a pochi tipi di macchine e di attrezzature, sarebbe estremamente complesso e vasto. Il raggiungimento del
DettagliAPPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE
APPUTI UL CAPO AGETICO ROTATE Campo agnetico Rotante ad una coppia polare Consideriamo la struttura in figura che rappresenta la vista, in sezione trasversale, di un cilindro cavo, costituito da un materiale
DettagliInduzione magnetica. Corrente indotta. Corrente indotta. Esempio. Definizione di flusso magnetico INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE
Induzione magnetica INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Che cos è l induzione magnetica? Si parla di induzione magnetica quando si misura una intensità di corrente diversa da zero che attraversa
Dettagliquale agisce una forza e viceversa. situazioni. applicate a due corpi che interagiscono. Determinare la forza centripeta di un
CLASSE Seconda DISCIPLINA Fisica ORE SETTIMANALI 3 TIPO DI PROVA PER GIUDIZIO SOSPESO Test a risposta multipla MODULO U.D Conoscenze Abilità Competenze Enunciato del primo principio della Calcolare l accelerazione
DettagliFondamenti di macchine elettriche Corso SSIS 2006/07
9.13 Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase Essa è un grafico cartesiano che rappresenta l andamento della coppia C sviluppata dal motore in funzione della sua velocità n. La coppia è legata
DettagliAnalogia tra il circuito elettrico e il circuito idraulico
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DELL AQUILA Scuola di Specializzazione per la Formazione degli Insegnanti nella Scuola Secondaria Analogia tra il circuito elettrico e il circuito idraulico Prof. Umberto Buontempo
DettagliForze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie
Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una
DettagliClassificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)
Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e
DettagliCORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2
COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto
DettagliLA CATENA DI ASSICURAZIONE. Lezione a cura di Torrini Andrea
LA CATENA DI ASSICURAZIONE Lezione a cura di Torrini Andrea PARLEREMO IN QUESTA LEZIONE DI: Significato di CATENA DI ASSICURAZIONE Dimensionamento della CATENA DI ASSICURAZIONE Forza di Arresto Fattore
DettagliESPERIMENTI SUL. s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14
ESPERIMENTI SUL s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14 Esperimento 1: diapason Materiali e strumenti: diapason, cassa di risonanza, pallina da ping pong PRIMA PARTE Esecuzione:Ho colpito uno dei rebbi del diapason
DettagliStudio di una funzione ad una variabile
Studio di una funzione ad una variabile Lo studio di una funzione ad una variabile ha come scopo ultimo quello di pervenire a un grafico della funzione assegnata. Questo grafico non dovrà essere preciso
DettagliCon il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni
ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte
DettagliQuanta scienza in. una siringa?
S.M.S Puecher Colombo Via G. Pizzigoni n 9 20156 Milano Tel. 0239215302 e-mail: colomboscuola@tiscali.it Quanta scienza in. una siringa? Classe: 3^A (sede Colombo) Anno scolastico: 2002/2003 Insegnante:
Dettagli2 Qual è il guadagno totale di due stadi amplificatori da 6 db e da 3 db : A 4,5 db B 9 db C 6 db
3.- CIRCUITI 3.1.- Combinazione dei componenti: Circuiti in serie e in parallelo di resistori, bobine, condensatori, trasformatori e diodi - Corrente e tensione nei circuiti Impedenza. 3.2.- Filtri: Filtri
DettagliCosa determina il moto? Aristotele pensava che occorresse uno sforzo per mantenere un corpo in movimento. Galileo non era d'accordo.
Introduzione Cosa determina il moto? Aristotele pensava che occorresse uno sforzo per mantenere un corpo in movimento. Galileo non era d'accordo. riassunto Cosa determina il moto? Forza - Spinta di un
DettagliQualche semplice considerazione sulle onde di Daniele Gasparri
Qualche semplice considerazione sulle onde di Daniele Gasparri Le onde sono delle perturbazioni periodiche che si propagano nello spazio; quasi sempre (tranne nel caso della luce) si ha un mezzo che permette
DettagliFigura 4. Conclusione
Forza di Coriolis La forza di Coriolis é una forza che si manifesta su un corpo all interno di un sistema di riferimento (SDR) rotante, quale la terra che ruota su se stessa, quando il corpo stesso si
DettagliLa catena di assicurazione
La catena di assicurazione A cosa serve la corda? A trattenere una eventuale caduta Solo questo? Che cosa succede al momento dell arresto di una caduta? L arrampicatore avverte uno strappo Quanto è violento
DettagliProva scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012
Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Problema 1 Due carrelli A e B, di massa m A = 104 kg e m B = 128 kg, collegati da una molla di costante elastica k = 3100
DettagliBartoccini Marco 3 A
Bartoccini Marco 3 A Le persone e le cose possono stare ferme oppure muoversi,e quando si muovono possono farlo a diverse velocità.il movimento si svolge nello spazio e nel tempo: esso infatti copre una
DettagliTNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)
TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che
Dettagli