FONDI COMUNITARI E LORO UTILIZZAZIONE

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1 FONDI COMUNITARI E LORO UTILIZZAZIONE Corso di formazione convenzionato da INPS per i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche partecipanti al programma Valore P.A. A.A Finalità I Fondi europei, nell attuale contesto economico, costituiscono un importante fonte di finanziamento per gli interventi pubblici promossi dalle Pubbliche Amministrazioni, anche per la realizzazione di grandi programmi e progetti finalizzati a favorire la crescita e l occupazione. L obiettivo del corso è quello di migliorare le competenze strategiche del personale impegnato nella programmazione e attuazione dei progetti finanziati con fondi comunitari ed europei e mira a: fornire un quadro dei temi che, nell attuale fase di evoluzione, assumono particolare rilevanza nei processi di rinnovamento indotti dai meccanismi della programmazione , privilegiando alcune aree tematiche segnalate come particolarmente critiche; acquisire una buona conoscenza dei sistemi di gestione delle fonti di finanziamento europeo; perfezionare le tecniche di progettazione comunitaria, di gestione amministrativa ed operativa dei progetti; sviluppare le competenze necessarie a governare i processi legati all attuazione delle policy; sviluppare una vera e propria cultura di networking, anche attraverso il ricorso sistematico all analisi di esperienze di altre realtà. Per fornire una formazione teorica e pratica completa, lo sviluppo delle competenze istituzionali, a supporto della programmazione comunitaria , abbraccia conoscenze e abilità operative ampie e diversificate di tipo tecnico-specialistico e di programmazione e governo degli interventi. Attraverso il Corso si intende realizzare un percorso innovativo focalizzato su competenze cruciali correlate alle innovazioni chiave della nuova programmazione, quali: programmazione integrata degli obiettivi; inter-settorialità delle politiche; territorializzazione delle politiche; 1

2 stakeholder management; partenariati orizzontali; integrazione delle fonti di finanziamento; condizionalità ex-ante e ex-post. 2. Destinatari Può partecipare al corso il personale amministrativo dipendente delle Pubbliche Amministrazioni che hanno partecipato al progetto Valore P.A., in numero di max. 50. I candidati, oltre ad avere l iscrizione alla Gestione dipendenti Pubblici, vigente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso, devono essere in possesso del diploma di scuola media superiore. 3. Attivazione, durata e -svolgimento del corso Il corso, di 40 ore di lezioni frontali, si svolgerà presso l istituto San Pio X, Via degli Etruschi 36, oppure presso l Aula Magna dell Ateneo in V.le Regina Elena, 295 o in altra sede, in Roma, da definire. Il corso sarà attivato entro 120 giorni dalla data di sottoscrizione del patto di cui all art. 5 dell Avviso INPS- Valore P.A. e si concluderà entro 180 giorni dalla data di attivazione. Ulteriori indicazioni relative a sede, date ed orari o saranno riportate sul sito dell Università 4. Customer satisfaction Durante il corso sarà rilevato periodicamente, attraverso appositi questionari, il grado di soddisfazione del partecipante all intervento formativo per valutare la customer satisfaction ed eventualmente apportare eventuali modifiche. 5. Metodologia didattica Durante il corso sarà presa in considerazione ed esaminata in maniera approfondita la legislazione europea e nazionale che disciplina la utilizzazione dei fondi europei. In particolare, durante il corso, i docenti ed i partecipanti insieme definiranno insieme le best practices e le linee guida per una corretta ed efficace progettazione e gestione amministrativa ed operativa dei fondi. Ampio spazio verrà dedicato a cases studies ed esempi virtuosi di realizzazione di progetti grazie al corretto utilizzo dei fondi. 6. Quesiti e consulenza I partecipanti potranno formulare, prima dell inizio del corso e con le modalità che saranno loro indicate, quesiti inerenti gli argomenti trattati. Tali quesiti saranno oggetto di approfondimento durante il percorso formativo. I docenti assicureranno consulenza ai partecipanti al corso sino a tre mesi successivi alla conclusione del percorso formativo, fornendo riscontro ad eventuali quesiti relativi ai temi affrontati 2

3 7. Direzione del corso La direzione del corso è affidata al prof. Mario Carta, docente di Diritto dell Unione Europea, Università degli studi di Roma Unitelma Sapienza, avvocato Cassazionista e con provata esperienza ultratriennale nel settore della formazione. 8. Docenti Prof. Avv. Mario Carta, docente di diritto dell Unione europea, Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza ; Antonio D Amico, senior expert in progettazione e gestione dei fondi comunitari: Vincenzo Mongillo, ricercatore e docente di Unitelma Sapienza, Donato A. Limone, professore ordinario e Direttore del Dipartimento Scienze giuridiche ed economiche di Unitelma Sapienza. E prevista la partecipazione, in qualità di docenti, di dirigenti e funzionari delle Pubbliche amministrazioni interessate dalla utilizzazione dei fondi europei e di esperti di società di consulenza che operano nel settore, che saranno coinvolti a seconda dei temi affrontati. 9. Tutor Durante il corso sarà garantita in via continuativa, un assistenza ed un sostegno al processo di apprendimento degli allievi mediante la presenza di un tutor. 10. Prova finale e CFU Nell ultima giornata del corso sarà somministrato un questionario a risposta multipla che riguarderà le varie tematiche incontrate durante lo svolgimento del corso. A seguito della frequenza e dello svolgimento della prova finale verranno attribuiti 5 CFU nel SSD IUS/ Programma 1. La politica di coesione dell UE: finalità e principi generali. Programmazione. Partnership. Concentrazione. Addizionalità. Politica di coesione e gli aiuti di Stato: il regime delle deroghe 2. Le istituzioni europee e la politica di coesione. Gli atti dell Unione europea e basi giuridiche della disciplina dei Fondi SIE. Il regolamento generale ed i regolamenti specifici dei Fondi SIE. Atti di esecuzione ed atti delegati. 3. I finanziamenti comunitari diretti ed indiretti. La tipologia dei Fondi strutturali (Fondo europeo di sviluppo regionale FESR e Fondo sociale europeo FSE) e dei Fondi di investimento (Fondo di coesione FC, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale FEASR e Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca FEAMP). Il cofinanziamento nazionale: il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), (ex Fondo Aree Sottoutilizzate FAS). Le principali tipologie di finanziamenti diretti. 3

4 4. Dalla Strategia di Lisbona ad Europa La Strategia Europa Una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. La nuova filiera della programmazione: i cinque obiettivi e le azioni faro. La programmazione strategica ed operativa. Il bilancio dell U.E e le risorse disponibili. 5. Il dialogo tra la Commissione europea e le Autorità nazionali: il Quadro strategico comune (QSC) e l Accordo di Partenariato. Il programma di riforma nazionale (PNR) ed il DEF. L Accordo di partenariato (AP): il position paper della Commissione europea e la proposta di accordo di partenariato. L approvazione dell AP e le modifiche. La Direzione generale della Commissione politica regionale ed urbana. Il ruolo degli attori nazionali: la Presidenza del Consiglio, il Ministero dello sviluppo economico (Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione), Il CIPE, il Ministro per la coesione territoriale, l Agenzia per la coesione territoriale. 6. I maggiori programmi di finanziamento. Descrizione e analisi dei maggiori programmi di finanziamento esistenti 7. Il ruolo delle autorità nazionali e regionali Descrizione e analisi del ruolo svolto dalle autorità nazionali e regionali nell'ambito della programmazione Le sinergie H2020 con i Fondi Strutturali Un aspetto rilevante della programmazione al quale è opportuno dedicare attenzione è la possibilità di creare sinergie tra diversi strumenti disponibili. 9. Gli obiettivi tematici e le priorità ità di investimento. Le condizionalità ex ante. La progettazione di contenuti. La concentrazione tematica. I risultati attesi e la valutazione: gli indicatori. Le azioni correlate e la ripartizione delle risorse. 10. Programmi Operativi. Struttura, soggetti e ruolo delle pubbliche amministrazioni italiane. La capacità istituzionale e amministrativa: rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un amministrazione pubblica efficiente. La valutazione del PO, degli investimenti, del procedimento amministrativo e dei risultati da parte della Commissione. La riserva di premialità 11. Gare, appalti e contratti pubblici. Affidamento ed esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture; grandi opere ed infrastrutture. Qualità delle prestazioni, principi cui devono informarsi le diverse procedure. Normativa europea e nazionale. Gestione della gara e del contratto. Profili economici dei contratti pubblici, fabbisogni, razionalizzazione della spesa, dinamiche 4

5 concorrenziali. Ruolo degli uffici preposti alla gestione delle procedure di gara e dei contratti. Partenariato pubblico-privato. Tutele giurisdizionali. 12. L ambito geografico del sostegno. L approccio integrato tra i vari Fondi. Le regioni più sviluppate, le regioni in transizione e delle regioni meno sviluppate. Cooperazione territoriale europea; cooperazione transnazionale; cooperazione transfrontaliera. MED. Il rapporto con altri finanziamenti UE e la dimensione esterna 13. Fondi strutturali ed investimento europei: programmazione, progettazione e gestione Operare in conformità con le nuove normative vigenti nel periodo di programmazione Maggiore utilizzo degli strumenti finanziari e ricerca di soluzioni semplificate e coerenti. Attuazione pratica della disciplina prevista per le istituzioni coinvolte nel sistema di gestione e programmazione dei fondi europei, nonché per i beneficiari e gli altri soggetti al fine di garantire un uso efficace dei fondi europei. Responsabilità delle autorità amministrative nazionali nell attuazione dei programmi, nel monitoraggio e nella valutazione e nella verifica dei programmi, nonché nella regolare collaborazione con altre autorità e le parti interessate a livello nazionale ed europeo. Il Consorzio, la responsabilità del consorzio. La definizione del Consortium Agreement e del Grant Agreement e la loro messa in opera 14. Il controllo finanziario rafforzato dei fondi UE nel periodo di programmazione Monitoraggio e valutazione. Rendicontazione e controllo. La repressione delle frodi comunitarie Sistemi di gestione, rendicontazione e controllo utilizzati dalle autorità nazionali per i fondi europei nel periodo di programmazione Responsabilità delle autorità nazionali nel monitoraggio e nel controllo finanziario dei programmi operativi e nello svolgimento dell attività di audit. Attività di audit svolta dalla Commissione europea. Conseguenze derivanti dal mancato rispetto delle regole e dal rimborso non corretto dei fondi europei: la responsabilità finanziaria degli Stati membri dell Unione europea. Disciplina delle procedure di gestione e di controllo finanziario del strutturali europei e fondi di investimento previste dai regolamenti relativi al periodo di programmazione dei fondi comunitari Nuovi sistemi di gestione e di controllo per il periodo di programmazione per i funzionari pubblici responsabili per il controllo finanziario e la revisione contabile fondi europei. Corretta gestione e controllo e accurata conoscenza della disciplina normativa quale fattore essenziale per ridurre il rischio di irregolarità e di rimborsi non corretti. Roma, 12 novembre 2015 Il Rettore prof. Francesco Avallone 5

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