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1 PROTOCOLLO D INTESA tra CARITAS DELLA DIOCESI DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA CONSORZIO PROGETTO SOLIDARIETA costituito per la gestione dei servizi sociali congiunti tra i comuni di MANTOVA, BAGNOLO SAN VITO, BIGARELLO, BORGOFORTE, CASTELBELFORTE, CASTELDARIO, CASTELLUCCHIO, CURTATONE, MARMIROLO, PORTO MANTOVANO, RONCOFERRARO, RODIGO, ROVERBELLA, S. GIORGIO DI MANTOVA, VILLIMPENTA, VIRGILIO rappresentato dal Sindaco del Comune di Mantova in qualità di Presidente del Consorzio medesimo CONSORZIO PUBBLICO SERVIZIO ALLA PERSONA costituito per la gestione dei servizi sociali congiunti tra i comuni di VIADANA, BOZZOLO, COMMESSAGGIO, DOSOLO, GAZZUOLO, MARCARIA, POMPONESCO, RIVAROLO MANTOVANO, SABBIONETA, SAN MARTINO DALL'ARGINE rappresentato dal Presidente della Giunta esecutiva del Consorzio medesimo COMUNI DI SUZZARA, GONZAGA, MOGLIA, MOTTEGGIANA, PEGOGNAGA, SAN BENEDETTO PO, rappresentati dal Comune di Suzzara individuato dall' "Accordo di Programma per la gestione dei fondi derivanti dal C:\Documents and Settings\mazzacanip\Desktop\protocollo definitivo CARITAS doc

2 piano sociale nazionale e per la gestione integrata dei fondi socio assistenziali" come Comune capofila del distretto socio sanitario di Suzzara COMUNI DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE, CAVRIANA, GOITO, GUIDIZZOLO, MEDOLE, MONZAMBANO, PONTI SUL MINCIO, SOLFERINO, VOLTA MANTOVANA, rappresentati dal Comune di Castiglione delle Stiviere individuato dall' "Accordo di Programma per la gestione dei fondi derivanti dal piano sociale nazionale e per la gestione integrata dei fondi socio assistenziali" come Comune capofila del distretto socio sanitario di Guidizzolo COMUNE DI CASALOLDO COMUNE DI SAN GIACOMO DELLE SEGNATE Premesso che: a) gli Enti Locali firmatari intendono concorrere d intesa e di concerto a dare risposte alle persone in difficoltà presenti nel proprio territorio onde favorire il superamento delle stesse anche promuovendo le attività svolte dalle organizzazioni pubbliche e private senza scopi di lucro che operano nel medesimo ambito; b) gli Enti locali secondo i propri orientamenti e convincimenti, nonché secondo gli indirizzi della legge regionale 3/08 e delle conseguenti linee di indirizzo per la programmazione dei Piani di Zona (Delibera della Giunta Regionale 2

3 VIII/8551), intendono prestare una specifica attenzione alla famiglia, al sostegno alla maternità, all immigrazione, all indigenza, alla grave emarginazione, alle persone in stato di semi-libertà o in fase post-detentiva; c) gli Enti Locali ritengono tali obiettivi qualificanti il loro impegno amministrativo in quanto conseguente al mandato elettorale e pertanto convengono sulla programmazione più sotto descritta; d) la Caritas della Diocesi di Mantova è disponibile a concorrere con gli Enti Locali per la realizzazione di servizi alle persone in disagio, e alla stessa è riconosciuta esperienza e competenza; e) gli Enti Locali di cui sopra e la Caritas della Diocesi di Mantova convengono sulla necessità di garantire nel territorio mantovano i seguenti servizi: centri di ascolto delle povertà (ascolto, prima valutazione dei bisogni, orientamento in rete ed in collaborazione con gli sportelli di segretariato sociale e i servizi sociali e sanitari pubblici e del privato sociale); annessi interventi di prima assistenza o a bassa soglia (doccia, cambio biancheria, indumenti, ecc.) mense per persone in difficoltà con almeno 20 e fino a 40 posti; centro residenziale di accoglienza a carattere comunitario per persone con gravi fragilità sociali e 3

4 comunità alloggio provvisoria per lavoratori immigrati per complessive 24 persone; casa di accoglienza per donne e donne con minori in difficoltà con capacità ricettiva di 20 posti complessivi; accoglienza di famiglie in 4 monolocali realizzando in questo modo un percorso di assistenza che va dalla situazione dell emergenza al rientro nel tessuto sociale ordinario tramite progettazioni individualizzate e condivise con i servizi sociali e sanitari specialistici; queste attività sono riconosciute di comune accordo quali servizi indispensabili essenziali per il territorio mantovano come peraltro previsto nella enunciazione dei livelli essenziali di assistenza sociale da parte dell art. 22 comma 4 della L. 328/2000 e dalla Legge della R. Lombardia n. 3 del 12 marzo 2008 (in particolare gli articoli 6, 7 e 17); f) gli Enti Locali di cui sopra e la Caritas della Diocesi di Mantova convengono sulla necessità di completare questo programma con altri atti amministrativi volti a favorire le persone in difficoltà con particolare attenzione alla normativa vigente in materia di iscrizione/cancellazione anagrafica in quanto particolarmente rilevante per la promozione della persona; g) gli Enti Locali ritengono che tali servizi debbano essere dotati di strutture adeguate e di personale responsabile e qualificato per garantire l apertura costante, la qualità del servizio, il 4

5 rispetto delle persone, la promozione dell integrazione sociale; h) gli Enti Locali prendono atto della esperienza positiva già realizzata nella collaborazione con le Associazioni ONLUS Abramo e Agàpe, promosse dalla Caritas e ad essa ispirate, che da anni gestiscono i servizi oggetto della presente intesa, nonché della disponibilità delle Associazioni ONLUS Marta Tana e San Lorenzo a gestire i centri di ascolto / servizi a bassa soglia / mensa pure promossi dalla Caritas diocesana di Mantova nelle città di Castiglione delle Stiviere e di Suzzara. Tutto ciò premesso gli Enti Locali: Provincia di Mantova (c.f ) rappresentata dal Presidente, Prof. Maurizio Fontanili, nato a Luzzara (RE) il e domiciliato per la carica in Via Principe Amedeo, 32 Mantova; Consorzio Progetto Solidarietà costituito tra i comuni appartenenti all ambito territoriale coincidente con il distretto socio sanitario di Mantova (c.f ) rappresentato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio e Assessore del Comune di Mantova, Sig.ra Mara Gazzoni, nata a Mantova (MN) il e domiciliata per la carica in Via Roma, 39 Mantova; Consorzio Pubblico Servizio alla Persona - costituito tra i 5

6 comuni appartenenti all ambito territoriale coincidente con il distretto socio sanitario di Viadana (c.f ) rappresentato dal Presidente della Giunta Esecutiva e legale rappresentante Sig.ra Lidia Culpo, nata a Viadana il 5/08/1955 e domiciliata per la carica in Piazza Matteotti, Viadana; Comune di Suzzara in rappresentanza dei comuni appartenenti all'ambito territoriale coincidente con il distretto socio sanitario di Suzzara (c.f ) rappresentato dal Sindaco, Dott.ssa Anna Bonini, nata a Motteggiana (MN) il e domiciliata per la carica in Piazza Castello, 1 Suzzara; Comune di Castiglione delle Stiviere in rappresentanza dei comuni appartenenti all'ambito territoriale coincidente con il distretto socio sanitario di Guidizzolo (c.f ) rappresentato dal Sindaco, Avv. Fabrizio Paganella, nato a Mantova il e domiciliato per la carica in Via Cesare Battisti, 4 Castiglione delle Stiviere; Comune di Casaloldo (c.f ) rappresentato dal Sindaco, Dott.ssa Patrizia Leorati, nata a Castel Goffredo (MN) il e domiciliata per la carica in Via Roma, 8 Casaloldo; Comune di San Giacomo delle Segnate (c.f ) rappresentato dal Sindaco, Ing. Paolo Bocchi, nato a San Giacomo delle Segnate (MN) il e 6

7 domiciliato per la carica in Via Ugo Roncada, 68 San Giacomo delle Segnate; e la Caritas della Diocesi di Mantova (c.f ) rappresentata da don Gian Giacomo Sarzi Sartori, nato a Mantova il e domiciliato presso la sede vescovile di Mantova, Piazza Sordello 15; sottoscrivono il seguente PROTOCOLLO D INTESA I. I seguenti settori di intervento a) Centro di ascolto e di servizi di prima assistenza C.A.S.A. San Simone in Via Arrivabene 47 a Mantova, b) Mensa per persone in difficoltà presso C.A.S.A. San Simone in Via Monteverdi 26 a Mantova, entrambi gestiti dall Associazione Agàpe ONLUS c) centro residenziale di accoglienza a carattere comunitario per persone con gravi fragilità sociali, comunità alloggio provvisoria per lavoratori immigrati per complessive 24 persone, accoglienza di famiglie in monolocali autonomi presso Comunità Mamrè in Via don Bosco 2 a San Giorgio di Mantova, d) Casa d accoglienza per donne e donne con bambini in difficoltà presso Casa della rosa a Goito, entrambi gestiti dall Associazione Abramo ONLUS e) Centro di ascolto e di servizi di prima assistenza C.A.S.A. 7

8 Marta Tana in Via Chiassi 92 a Castiglione delle Stiviere con annesso servizio mensa ; gestito dall Associazione Marta Tana ONLUS f) Centro di ascolto e di servizi di prima assistenza C.A.S.A. don Luigi Sbravati in Via Dante 12 a Suzzara con annesso servizio mensa. gestito dall Associazione San Lorenzo ONLUS II. La Caritas della Diocesi di Mantova mette a disposizione gli ambienti di C.A.S.A. San Simone alla Associazione Agàpe ONLUS, tramite atto di comodato gratuito tra Diocesi e Associazione Agàpe ONLUS per la realizzazione del centro di ascolto, assistenza e mensa per le persone in stato di grave disagio sociale. o tali locali sono situati nel centro cittadino di Mantova, sono stati completamente ristrutturati nel 1996 e occupano una superficie complessiva di 846 mq.; mette a disposizione gli ambienti di Comunità Mamrè e di Casa della rosa alla Associazione Abramo ONLUS tramite atto di comodato gratuito tra Diocesi e Associazione Abramo ONLUS per il centro residenziale di accoglienza a carattere comunitario per persone con gravi fragilità sociali, la comunità alloggio per lavoratori immigrati, i monolocali di accoglienza per famiglie e la casa d accoglienza per donne e donne con bambini in difficoltà. o la Comunità Mamrè si trova nella frazione Mottella del 8

9 comune di San Giorgio di Mantova, ed occupa locali in parte di recente costruzione anno 2001 ed in parte completamente ristrutturati anno Il corpo di fabbrica principale, avente una superficie di 819 mq., si completa con un ampia area cortiva e un capannone per il deposito del mobilio usato. o Casa della rosa si trova nel centro storico della città di Goito, in due corpi di fabbrica adiacenti e completamente ristrutturati nel 1998 e nel 2006; la superficie complessiva ammonta a 740 mq.; mette a disposizione gli ambienti di C.A.S.A Marta Tana alla Associazione Marta Tana ONLUS, tramite atto di comodato gratuito tra Diocesi e Associazione Marta Tana ONLUS per la realizzazione del centro di ascolto delle povertà e assistenza per le persone in stato di grave disagio e della mensa. o tali locali sono situati nel centro cittadino di Castiglione delle Stiviere, sono stati completamente ristrutturati nel 2007 e occupano una superficie di circa 500 mq. coperti in due distinti corpi di fabbrica, oltre ad un piccolo parco privato piantumato posto sul retro della casa principale; mette a disposizione gli ambienti di C.A.S.A don Luigi Sbravati alla Associazione San Lorenzo ONLUS, tramite atto di comodato gratuito tra Diocesi e Associazione San Lorenzo ONLUS per la realizzazione del centro di ascolto delle povertà 9

10 e assistenza per le persone in stato di grave disagio e della mensa. o tali locali sono situati nel centro cittadino di Suzzara, in prossimità dell area parrocchiale della Parrocchia dell Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, sono stati completamente ristrutturati nel 2007 e occupano una superficie complessiva di circa 390 mq.; dispongono di un secondo ingresso sulla parallela Via Zara da cui si può accedere separatamente per il servizio mensa. III. Gli Enti Locali sottoscrittori del presente Protocollo d Intesa si impegnano a contribuire per i costi di gestione relativi ai servizi promossi dalla Caritas Diocesana con l erogazione della somma di ,00= (quattrocento settantamila/00) annui secondo la seguente ripartizione: la Provincia di Mantova con ,00 il Distretto di Mantova con ,00 ( 1,426 per ab.) il Distretto di Viadana con ,00 ( 0,673 per ab.) il Distretto di Suzzara con ,00 ( 0,673 per ab.) il Distretto di Guidizzolo con ,00 ( 0,715 per ab.) il Comune di Casaloldo con 1.800,00 ( 0,708 per ab.) il Comune di San Giacomo delle Segnate con 1.200,00 ( 0,676 per ab.) torna complessivamente Le somme concesse sono corrisposte a titolo di mero contributo, dovendosi espressamente escludere qualsivoglia rapporto di 10

11 controprestazione. IV. I regolamenti che fungono da orientamento per la gestione dei servizi: I regolamenti, qui allegati, sono stati predisposti dalle ONLUS Agàpe, Abramo, Marta Tana e San Lorenzo, e alla firma della presente intesa si intendono per letti e approvati; i regolamenti possono essere modificati, alla luce del modificarsi delle condizioni e nello spirito di servizio alle persone in stato di difficoltà che ha portato alla presente intesa. V. I tempi di erogazione dei contributi da parte di ciascun Ente: la somma complessiva di ,00 verrà erogata alle Associazioni ONLUS Agàpe, Abramo, Marta Tana e San Lorenzo dagli Enti firmatari secondo la ripartizione indicata al punto III e secondo i seguenti tempi: entro il 30 aprile: il 50% della quota prevista; entro il 30 novembre: un ulteriore 40% della quota prevista; il saldo del 10% a presentazione del bilancio. Per la sola annualità 2009 la prima erogazione sarà effettuata entro il 30 giugno. I comuni aggregati nei distretti sociali che hanno costituito apposito consorzio per la gestione dei fondi derivanti dal piano sociale nazionale e per la gestione integrata dei fondi socio assistenziali potranno corrispondere i rispettivi contributi a mezzo di tale ente. Il rappresentante negoziale del consorzio assumerà il relativo impegno 11

12 nella convenzione discendente dal presente accordo. VI. La destinazione delle somme erogate : gli importi verranno erogati, a fronte dei costi complessivi effettivamente sostenuti ivi compresa la copertura assicurativa dei volontari impegnati nelle attività, nella misura di : ,00= annuali integralmente a carico della Provincia di Mantova a favore della Associazione Agàpe ONLUS per integrare le proprie spese per la gestione del centro di ascolto e di prima assistenza e della mensa per persone in difficoltà; ,00= annuali a carico della Provincia di Mantova e dei comuni e dei consorzi firmatari a favore della Associazione Abramo ONLUS per integrare le proprie spese per la gestione della comunità alloggio per persone in situazioni di disagio grave, del centro di accoglienza provvisoria per lavoratori immigrati, dei monolocali di accoglienza per famiglie e della casa d accoglienza per donne e donne con bambini in difficoltà ,00= annuali integralmente a carico della Provincia di Mantova a favore della Associazione Marta Tana ONLUS per integrare le proprie spese per la gestione del centro di ascolto e di prima assistenza e della mensa per persone in difficoltà; ,00= annuali integralmente a carico della Provincia di Mantova a favore della Associazione San Lorenzo ONLUS per integrare le proprie spese per la gestione del centro di ascolto e di prima assistenza e della mensa per persone in 12

13 difficoltà. Le parti si danno reciprocamente atto che la somma complessiva annua, come sopra vista, non consente la copertura integrale dei presumibili costi di gestione. Le associazioni gerenti sono quindi autorizzate ad incassare offerte libere da privati, enti e istituzioni. VII. Il coordinamento tra i soggetti interessati: la Provincia di Mantova è il soggetto referente del coordinamento tra gli Enti firmatari e le ONLUS per le quali viene erogato un contributo. VIII. Le verifiche periodiche sui servizi effettuati : i responsabili dei servizi per i quali viene erogata la somma - incaricati direttamente dalle ONLUS Agàpe, Abramo, Marta Tana e San Lorenzo -, la Caritas Diocesana, la Provincia di Mantova e i Comuni, si incontreranno trimestralmente su convocazione della Provincia per valutare nel tempo l esperienza ed eventualmente individuare e sperimentare nuove modalità di intervento ed organizzative alla ricerca di un costante miglioramento qualitativo del servizio. A questo scopo verrà annualmente richiesta una relazione dettagliata del servizio svolto. Le previsioni del presente articolo potranno essere validamente adempiute anche con la partecipazione ai tavoli tecnici di settore dei piani di zona interessati. IX. La validità del presente protocollo d Intesa: il presente Protocollo d Intesa ha validità triennale con scadenza al 31 dicembre 2011 anche in relazione alla validità dei piani di zona 13

14 2009/2011 dei relativi distretti socio-sanitari. X. Rinnovo: In caso di conferma delle pattuizioni previste nel presente accordo, il protocollo d intesa potrà essere prorogato con la comunicazione formale di ogni Ente Locale e la relativa accettazione da parte della Caritas Diocesana a mezzo di semplice scambio di corrispondenza. Mantova li, Il Presidente della Provincia Il rappresentante della Caritas della Diocesi di Mantova Il rappresentante del Consorzio Progetto solidarietà Il Presidente del Consorzio pubbl. Servizio alla Persona Il Sindaco del Comune di Suzzara per il distretto Il Sindaco del Comune di Castiglione d/s per il distretto Il Sindaco del Comune di Casaloldo Il Sindaco del Comune di San Giacomo delle Segnate 14

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