RELAZIONE AL RENDICONTO 2016 APPENDICE TECNICA. Comune di Montese (MO)

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1 RELAZIONE AL RENDICONTO 2016 APPENDICE TECNICA Comune di Montese (MO)

2 Sommario 1 PREMESSA La riforma dell ordinamento contabile: l entrata in vigore dell armonizzazione Il rendiconto nel processo di programmazione e controllo I CRITERI DI VALUTAZIONE LA GESTIONE FINANZIARIA Il bilancio di previsione Il risultato di amministrazione Risultato di competenza e risultato gestione residui Analisi della composizione del risultato di amministrazione Il risultato di amministrazione Quote accantonate Principali variazioni, utilizzi delle quote di avanzo Fondo crediti di dubbia esigibilità Fondo rischi contenzioso Fondo passività potenziali Quote vincolate Quote destinate LA GESTIONE DI COMPETENZA Il risultato della gestione di competenza Verifica degli equilibri di bilancio Applicazione ed utilizzo dell avanzo al bilancio dell esercizio Confronto tra previsioni iniziali, definitive e rendiconto LE ENTRATE Le entrate tributarie I trasferimenti Le entrate extratributarie Le entrate in conto capitale I mutui LA GESTIONE DI CASSA Cassa vincolata LE SPESE Le spese correnti Economie di spesa... 41

3 7.3 Riepilogo spese correnti per missioni e macroaggregati La spesa del personale Rispetto limiti a singole voci di spesa ex art. 6, D.L. 78/ La spesa per incarichi di collaborazione Le spese in conto capitale: gli investimenti I SERVIZI PUBBLICI LA GESTIONE DEI RESIDUI Il riaccertamento ordinario dei residui I residui attivi I residui passivi IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato al 1 gennaio Il fondo pluriennale vincolato costituito nel corso dell esercizio Il fondo pluriennale vincolato costituito in occasione del riaccertamento ordinario Economie su impegni finanziati dal fondo pluriennale vincolato La determinazione del fondo pluriennale vincolato di spesa alla fine dell esercizio INDEBITAMENTO E GESTIONE DEL DEBITO IL PAREGGIO DI BILANCIO Il quadro normativo: la legge di stabilità n. 208/ I PARAMETRI DI RISCONTRO DELLA SITUAZIONE DI DEFICITARIETA STRUTTURALE ENTI E ORGANISMI STRUMENTALI E SOCIETA PARTECIPATE Elenco enti e organismi partecipati Elenco società partecipate in via diretta Verifica debiti/crediti reciproci Siti internet delle partecipate DEBITI FUORI BILANCIO ONERI E IMPEGNI SOSTENUTI, DERIVANTI DA CONTRATTI RELATIVI A STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI ELENCO DELLE GARANZIE PRINCIPALI O SUSSIDIARIE PRESTATE DALL'ENTE A FAVORE DI ENTI E DI ALTRI SOGGETTI ELENCO DESCRITTIVO DEI BENI APPARTENENTI AL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELL'ENTE 115

4 20 ALTRE INFORMAZIONI RIGUARDANTI I RISULTATI DELLA GESTIONE

5 1 PREMESSA 1.1 La riforma dell ordinamento contabile: l entrata in vigore dell armonizzazione La legge n. 42 del 5 maggio 2009, di attuazione del federalismo fiscale, ha delegato il Governo ad emanare, in attuazione dell art. 119 della Costituzione, decreti legislativi in materia di armonizzazione dei principi contabili e degli schemi di bilancio degli enti territoriali. La delega è stata attuata dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 recante Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42. Il nuovo ordinamento contabile e i nuovi schemi di bilancio sono entrati in vigore il 1º gennaio 2015, dopo la proroga di un anno disposta dall art. 9 del D.L. 31 agosto 2013, n. 2 conv. in Legge n. 124/2013 previa valutazione della sperimentazione di tre anni (dal 2012 al 2014) per un numero limitato di enti. L entrata in vigore della riforma è diluita lungo un arco temporale triennale, al fine di attenuare l impatto delle rilevanti novità sulla gestione contabile, date le evidenti ripercussioni sotto il profilo sia organizzativo che procedurale NORMA* Art. 3, co. 1 Art. 3, co. 5 Art. 3, co. 7 Art. 3, co. 7 Art. 3, co. 11 Art. 11, co. 12 COSA PREVEDE Applicazione dei principi: - della programmazione**; - della contabilità finanziaria; - della contabilità economico-patrimoniale (salvo rinvio al 2016/2017); - del bilancio consolidato (salvo rinvio al 2016/2017). Gestione del fondo pluriennale vincolato Riaccertamento straordinario dei residui al 1 gennaio 2015*** Istituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità Applicazione dal 2015 del principio della competenza potenziata Funzione autorizzatoria bilanci-rendiconto ex D.P.R. n. 194/1996*** Funzione conoscitiva bilancio-rendiconto ex D.Lgs. n. 118/2011*** NORMA* COSA PREVEDE Possibilità di rinviare al 2016 la tenuta della contabilità economico-patrimoniale e l applicazione del relativo Art. 3, principio contabile applicato*** co. 12 Possibilità di rinvio al 2016 del piano dei conti integrato*** Art. 11, co. 14 Funzione autorizzatoria bilancio-rendiconto ex D.Lgs. n. 118/2011 Funzione conoscitiva bilanci-rendiconto ex DPR n. 194/1996 Art. 11, co. 16 Applicazione della disciplina esercizio/gestione provvisoria prevista dal principio contabile ** Art. 11-bis, co. 4 Possibilità di rinviare al 2016 l adozione del bilancio consolidato*** Art. 170, co. 1, TUEL Documento Unico di Programmazione (DUP) *** Art. 175, c. 9- ter, TUEL Disciplina delle variazioni di bilancio*** NORMA* Art. 8 Art. 232, c. 2, TUEL Art. 233-bis, c. 3, TUEL COSA PREVEDE Superamento del SIOPE Possibilità di rinviare al 2017 la tenuta della contabilità economico-patrimoniale e l applicazione del relativo principio contabile applicato per i comuni fino a abitanti Possibilità di rinviare al 2017 l adozione del bilancio consolidato per i comuni fino a abitanti

6 * Ove non specificato, si riferisce al D.Lgs. n. 118/2011. ** Escluso il DUP. *** Non si applica agli enti in sperimentazione nel Ai fini di una migliore comprensione delle informazioni riportate nelle sezioni seguenti, con particolare riferimento alle serie storiche dei dati, vengono di seguito richiamate le principali novità introdotte dalla riforma, che trovano diretta ripercussione sui documenti contabili di bilancio dell ente: l adozione di un unico schema di bilancio di durata triennale (in sostituzione del bilancio annuale e pluriennale) articolato in missioni (funzioni principali ed obiettivi strategici dell amministrazione) e programmi (aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi strategici) coerenti con la classificazione economica e funzionale individuata dagli appositi regolamenti comunitari in materia di contabilità nazionale (classificazione COFOG europea). Per l anno 2016 il nuovo bilancio predisposto secondo lo schema di cui al d.lgs. n. 118/2011 ed il relativo rendiconto hanno funzione autorizzativa, conservando carattere conoscitivo i documenti contabili tradizionali. La nuova classificazione evidenzia la finalità della spesa e consente di assicurare maggiore trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle risorse pubbliche e la loro destinazione alle politiche pubbliche settoriali, al fine di consentire la confrontabilità dei dati di bilancio. Le Spese sono ulteriormente classificate in macroaggregati, che costituiscono un articolazione dei programmi, secondo la natura economica della spesa e sostituiscono la precedente classificazione per Interventi. Sul lato entrate la nuova classificazione prevede la suddivisione in Titoli (secondo la fonte di provenienza), Tipologie (secondo la loro natura), Categorie (in base all oggetto). Unità di voto ai fini dell approvazione del Bilancio di esercizio sono: i programmi per le spese e le tipologie per le entrate; il Documento unico di programmazione quale atto fondamentale in cui vengono formalizzate le scelte strategiche ed operative dell ente; l evidenziazione delle previsioni di cassa in aggiunta a quelle consuete di competenza, nel primo anno di riferimento del bilancio. l applicazione del nuovo principio di competenza finanziaria potenziata, secondo il quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate sono registrate nelle scritture contabili con l'imputazione all'esercizio nel quale vengono a scadenza, ferma restando, nel caso di attività di investimento che comporta impegni di spesa che vengano a scadenza in più esercizi finanziari, la necessità di predisporre, sin dal primo anno, la copertura finanziaria per l effettuazione della complessiva spesa dell investimento. Tale principio comporta dal punto di vista contabile notevoli cambiamenti soprattutto con riferimento alle spese di investimento, che devono essere impegnate con imputazione agli esercizi in cui scadono le obbligazioni passive derivanti dal contratto: la copertura finanziaria delle quote già impegnate ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l entrata è assicurata dal fondo pluriennale vincolato. Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell ente già impegnate ma esigibili in esercizi successivi, previsto allo scopo di rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra l acquisizione dei finanziamenti e l effettivo impiego di tali risorse;

7 le previsioni dell articolo 3, comma 7, del d.lgs. n. 118/2011, che prevedono che, alla data di avvio dell armonizzazione, gli enti provvedono al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi al fine di eliminare quelli cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate e scadute alla data del 31 dicembre e ad indicare, per ciascun residuo eliminato in quanto non scaduto, gli esercizi nei quali l obbligazione diviene esigibile secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria: per tali residui si provvede alla determinazione del fondo per la copertura degli impegni pluriennali derivanti da obbligazioni sorte negli esercizi precedenti (cd. fondo pluriennale vincolato) di importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi eliminati; il fondo costituisce copertura alle spese re-impegnate con imputazione agli esercizi successivi. Il riaccertamento straordinario dei residui è stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.61 in data 29/04/2015; in tema di accertamento delle entrate, la previsione di cui al punto 3.3 del principio contabile applicato, secondo il quale sono accertate per l intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali deve essere stanziata in uscita un apposita voce contabile ( Fondo crediti di dubbia esigibilità ) che confluisce a fine anno nell avanzo di amministrazione come quota accantonata. 1.2 Il rendiconto nel processo di programmazione e controllo Il rendiconto della gestione costituisce il momento conclusivo di un processo di programmazione e controllo che trova la sintesi finale proprio in questo documento contabile. Se, infatti, il Documento unico di programmazione ed il bilancio di previsione rappresentano la fase iniziale della programmazione, nella quale l'amministrazione individua le linee strategiche e tattiche della propria azione di governo, il rendiconto della gestione costituisce la successiva fase di verifica dei risultati conseguiti, necessaria al fine di esprimere una valutazione di efficacia dell azione condotta. Nello stesso tempo il confronto tra il dato preventivo e quello consuntivo riveste un'importanza fondamentale nello sviluppo della programmazione, costituendo un momento virtuoso per l'affinamento di tecniche e scelte da effettuare. E' facile intuire, dunque, che i documenti che sintetizzano tali dati devono essere attentamente analizzati per evidenziare gli scostamenti riscontrati e comprenderne le cause, cercando di migliorare le performance dell anno successivo. Le considerazioni sopra esposte trovano un riscontro legislativo nelle varie norme dell ordinamento contabile, norme che pongono in primo piano la necessità di un attenta attività di programmazione e di un successivo lavoro di controllo, volto a rilevare i risultati ottenuti in relazione all efficacia dell azione amministrativa, all economicità della gestione e all adeguatezza delle risorse impiegate. In particolare: l art. 151, comma 6, del D.Lgs. n. 267/2000 prevede che al rendiconto è allegata una relazione della Giunta sulla gestione che esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati conseguiti. Ancora l art. 231 del D.Lgs. n. 267/00 precisa che La relazione sulla gestione è un documento illustrativo della gestione dell ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio, contiene ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. l art. 11, comma 6, del d.lgs. n. 118/2011 prevede che al rendiconto sia allegata una relazione sulla gestione.

8 2 I CRITERI DI VALUTAZIONE D.Lgs. 23/6/2011 n. 118 Art. 11 Schemi di bilancio 6. La relazione sulla gestione allegata al rendiconto è un documento illustrativo della gestione dell'ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e di ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. In particolare la relazione illustra: a) i criteri di valutazione utilizzati; n) gli elementi richiesti dall'art e dagli altri articoli del codice civile, nonché da altre norme di legge e dai documenti sui principi contabili applicabili; Per la redazione del bilancio ci si è avvalsi dei criteri esposti dal decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 nell allegato 4/2, come integrati dalla FAQ e dalle note rilasciati dalla commissione ARCONET. L art. 227, comma 3, del Tuel prevede che Nelle more dell adozione della contabilità economico patrimoniale gli enti locali con popolazione inferiore a 5mila abitanti che si avvalgono della facoltà, prevista dall articolo 232, non predispongono il conto economico, lo stato patrimoniale e il bilancio consolidato»; Il Consiglio Comunale, con delibera di CC 8 del 21/03/2016 avente ad oggetto APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE ( ART. 151 DEL D.LGS. 267/2000 E ART. 10 D.LGS. 118/2011) ha disposto di avvalersi, per le motivazioni esposte in premessa alle quali integralmente si rinvia, delle facoltà previste dagli artt. 232, comma 2 e 233-bis, comma 3, del d.lgs. n. 267/2000 e pertanto di non tenere, fino all esercizio 2017, la contabilità economico-patrimoniale (art. 232, comma 2) e di non predisporre, fino all esercizio 2017, il bilancio consolidato (art. 233-bis, comma 3). Pertanto, sulla base del previsioni sopra indicate non si è proceduto alla predisposizione di conto economico e stato patrimoniale, pur demandando, per ragioni di continuità con l esercizio 2017, la definizione degli stessi, anche se non formalmente approvati dal consiglio Comunale, ad un successivo e separato atto di natura gestionale.

9 3 LA GESTIONE FINANZIARIA 3.1 Il bilancio di previsione Il bilancio di previsione è stato approvato con deliberazione di Consiglio comunale n.8 in data 12/02/2016. atti: Successivamente sono state apportate variazioni al bilancio di previsione attraverso i seguenti Giunta Comunale n.39 in data 23/03/2016 ad oggetto: PRELEVAMENTI DAL FONDO DI RISERVA DEL BILANCIO VARIAZIONE AL P.R.O.; Giunta Comunale n.43 in data 22/04/2016 ad oggetto: RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI AL 31 DICEMBRE EX ART.3 COMMA 4 DEL D.LGS. N.118/2011; Giunta Comunale n.82 in data 29/07/2016 ad oggetto: PRELEVAMENTI DAL FONDO DI RISERVA DEL BILANCIO VARIAZIONE AL P.R.O.; Giunta Comunale n.112 in data 24/10/2016 ad oggetto: PRELEVAMENTI DAL FONDO DI RISERVA DEL BILANCIO VARIAZIONE AL P.R.O.; Giunta Comunale n.130 in data 06/12/2016 ad oggetto: VARIAZIONI AL P.E.G. Consiglio Comunale n. 28 in data 26/04/2016 ad oggetto: VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016, AL BILANCIO PLURIENNALE ED AL PIANO PLURIENNALE INVESTIMENTI ; Consiglio Comunale n. 37 in data 19/05/2016 ad oggetto: VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE 2016, AL BILANCIO PLURIENNALE ED AL PIANO PLURIENNALE INVESTIMENTI ; Consiglio Comunale n. 68 in data 24/10/2016 ad oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO ED AL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE ; Consiglio Comunale n. 75 in data 30/11/2016 ad oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO ; La Giunta comunale ha inoltre approvato il Piano esecutivo di gestione/piano assegnazione risorse con delibera n. 38 in data 23/03/2016. Per l esercizio di riferimento sono stati adottati/confermati i seguenti provvedimenti in materia di tariffe e aliquote d imposta nonché in materia di tariffe dei servizi pubblici: deliberazione di Giunta Comunale n.14 in data 12/02/2016, esecutiva ai sensi di legge, di approvazione delle tariffe dell Ostello Comunale; deliberazione di Giunta Consiglio Comunale n.15 in data 12/02/2016, esecutiva ai sensi di legge, con cui sono stati approvati i valori medi venali in comune commercio delle aree fabbricabili ai fini dell imposta municipale propria per l esercizio di competenza deliberazione di Giunta Consiglio Comunale n.16 in data 12/02/2016, relativa all approvazione delle tariffe dell imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, di cui al Capo I del D.Lgs. n. 507/1993, per l esercizio di competenza; deliberazione di Giunta Comunale n.17 in data 12/02/2016, esecutiva ai sensi di legge, di approvazione delle tariffe di illuminazione votiva;

10 deliberazione di Giunta Comunale n.18 in data 12/02/2016, esecutiva ai sensi di legge, di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative in seguito alla violazione del codice della strada, ai sensi dell articolo 208 del d.lgs. n. 285/1992; deliberazione di Giunta Comunale n.30 in data 04/03/2016, esecutiva ai sensi di legge, di approvazione del piano dei tagli ex DL 78/2010 e successive modificazioni e integrazioni; deliberazione della Giunta Comunale n. n.20 in data 12/02/2016, relativa all approvazione delle tariffe per la fruizione dei servizi pubblici a domanda individuale per l esercizio di competenza, nonché alla determinazione dei relativi tassi di copertura dei costi di gestione; deliberazione di Giunta Comunale n. n.20 in data 12/02/2016, esecutiva ai sensi di legge, di conferma della tariffe per la concessione dei loculi cimiteriali, tombe di famiglia e aree cimiteriali; deliberazione di Giunta Comunale n.21 in data 12/02/2016, esecutiva ai sensi di legge, di approvazione delle tariffe della mensa scolastica; deliberazione di Giunta Comunale n.22 in data 12/02/2016, esecutiva ai sensi di legge, di approvazione delle tariffe del trasporto scolastico; deliberazione della Giunta Comunale n.23 in data 12/02/2016, relativa all approvazione delle tariffe della tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, di cui al Capo II del D.Lgs. n. 507/1993, per l esercizio di competenza; deliberazione della Giunta Comunale n.24 in data 12/02/2016, relativa all approvazione delle tariffe per la gestione del servizio acquedotto per l esercizio di competenza; deliberazione di Giunta Municipale n.26 in data 12/02/2016, relativa alla verifica della quantità e qualità delle aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie da cedere in diritto di superficie o di proprietà, con il relativo prezzo di cessione; deliberazione di Consiglio Comunale n.3 in data 21/03/2016, relativa alla conferma delle aliquote IMU; deliberazione di Consiglio Comunale n.4 in data 21/03/2016, relativa alla conferma delle aliquote TASI; deliberazione di Consiglio Comunale n.5 in data 21/03/2016, relativa alla conferma dell addizionale comunale; deliberazione di Consiglio Comunale n.6 in data 21/03/2016, relativa alla conferma dell addizionale comunale; deliberazione di Consiglio Comunale n.25 in data 26/04/2016, relativa alla determinazione delle tariffe TARI per l anno 2016.

11 3.3 Il risultato di amministrazione 2016 L esercizio 2016 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di ,771,85 così determinato: Residui Competenza Totale Fondo di cassa al 1 gennaio ,10 Riscossioni , , ,33 Pagamenti , , ,48 Fondo di cassa al 31 dicembre ,95 Residui attivi , , ,02 Residui passivi , , ,31 Differenza ,71 FPV per spese correnti ,16 FPV per spese in conto capitale , ,81 Avanzo (+) Disavanzo (-) ,85 Quadro riassuntivo della gestione finanziaria Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016: FCDE ,46 Indennità di fine mandato 5.547,53 Accantonamento per passività potenziali derivanti da soccombenze processuali ,00 Rinnovo contrattuale 7.010,85 Accantonamento per spese potenziali ,00 Parte accantonata ,84 Parte vincolata 2.000,00 Accantonamento somme di avanzo da reimpiegare ad investimento in quanto generate da riaccertamento sul titolo II 1561,09 Parte destinata a investimenti 1.561,09 AVANZO LIBERO ,92

12 3.4 Risultato di competenza e risultato gestione residui Il risultato rappresenta la combinazione di due distinti risultati: uno riferito alla gestione di competenza e uno riferito alla gestione dei residui: DEFINIZIONE AVANZO DETTAGLIATO FPV in entrata di parte corrente ,55 Entrate di parte corrente ,22 Avanzo applicato alla parte corrente - Spese di parte corrente a fpv - non impegnato (FPV in entrata sul 2016) ,16 Entrate di parte corrente ,61 Spese di parte corrente ,53 Avanzo di gestione di parte corrente ,08 FPV in entrata di parte capitale ,96 Entrate di parte capitale ,51 Avanzo applicato alla parte capitale ,16 Spese di parte capitale a fpv - non impegnato (FPV in entrata sul 2016) ,65 Entrate di parte capitale ,98 Spese di parte capitale ,68 Disavanzo di gestione di parte capitale (coperto con parte corrente) ,70 Entrate dalle partite di giro ,52 Spese dalle partite di giro ,52 Partite di giro - AVANZO DALLA GESTIONE CORRENTE ,38 Minori residui attivi di parte corrente ,77 Maggiori residui attivi di parte corrente ,71 Variazioni su residui attivi di parte corrente ,06 Minori residui passivi di parte corrente ,45

13 Variazione su residui passivi di parte corrente ,45 Avanzo da residui di parte corrente ,39 Minori residui attivi di parte capitale - Variazioni su residui attivi di parte capitale - Minori residui passivi di parte capitale 1.561,09 Variazione su residui passivi di parte capitale 1.561,09 Avanzo da residui di parte capitale 1.561,09 Minori residui attivi di partite di giro 3.104,23 Variazioni su residui attivi di partite di giro 3.104,23 Minori residui passivi di partite di giro 1.502,46 Variazione su residui passivi di partite di giro 1.502,46 Disavanzo da residui delle partite di giro ,77 Residui attivi cancellati ,29 Residui passivi cancellati ,00 AVANZO DALLA GESTIONE RESIDUI ,71 FCDE anno precedente a consuntivo ,04 Indennità di fine mandato 4.331,72 Accantonamento per passività potenziali derivanti da soccombenze processuali ,00 Altri accantonamenti 2.000,00 Avanzo dalla gestione precedente non applicato , ,76 AVANZO ,85

14

15 3.5 Analisi della composizione del risultato di amministrazione Il risultato di amministrazione 2015 A seguire si espone l avanzo al 31/12 dell esercizio precedente D.Lgs. 23/6/2011 n. 118 Art. 11 Schemi di bilancio 6. La relazione sulla gestione allegata al rendiconto è un documento illustrativo della gestione dell'ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e di ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. In particolare la relazione illustra: d) l'elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 31 dicembre dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente; 31/12/2015 Risultato di amministrazione ,92 Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia e difficile esazione al 31/12 (4) ,04 Fondo svalutazione crediti al 31/12 Accantonamento per indennità di fine mandato 4.331,72 Accantonamento somme di avanzo da reimpiegare ad investimento in quanto generate da riaccertamento sul titolo II ,33 Accantonamento per passività potenziali derivanti da soccombenze processuali ,00 Totale parte accantonata (i) ,09 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 2.000,00 Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Totale parte vincolata (l) 2.000,00 Totale parte destinata agli investimenti (m) ,00 Totale parte disponibile (n) =(h)-(i)- (l)-(m) , Quote accantonate Nel bilancio di previsione dell esercizio 2016, alla missione 20, sono stati effettuati i seguenti accantonamenti: Etichette di riga Stanziamento iniziale Stanziamento definitivo MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti , ,32 PROGRAMMA 1 - Fondo di riserva , ,71 Titolo 1 - Spese correnti FONDO DI RISERVA , ,71 PROGRAMMA 2 - Fondo crediti di dubbia esigibilita' , ,61

16 Titolo 1 - Spese correnti FONDO SVALUTAZIONE CREDITI , ,61 Totale complessivo , ,32

17 3.5.3 Principali variazioni, utilizzi delle quote di avanzo A seguire si espongono le variazioni e gli utilizzi delle quote di avanzo D.Lgs. 23/6/2011 n. 118 Art. 11 Schemi di bilancio 6. La relazione sulla gestione allegata al rendiconto è un documento illustrativo della gestione dell'ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e di ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. In particolare la relazione illustra: c) le principali variazioni alle previsioni finanziarie intervenute in corso d'anno, comprendendo l'utilizzazione dei fondi di riserva e gli utilizzi delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione al 1 gennaio dell'esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall'ente; 31/12/2015 Avanzo applicato alla parte investimenti Avanzo applicato alla parte corrente Utilizzi durante l'anno Accantonamenti durante l'anno Somme accantonate nell'avanzo precedente e non utilizzate Accantonamenti a consuntivo 31/12/2015 Risultato di amministrazione , ,85 Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia e difficile esazione al 31/12 (4) , , , ,46 Fondo svalutazione crediti al 31/12 Accantonamento per indennità di fine mandato 4.331, , , ,53 Accantonamento somme di avanzo da reimpiegare ad investimento in quanto generate da riaccertamento sul titolo II , ,33 - Accantonamento per passività potenziali derivanti da soccombenze processuali , , ,00 Accantonamenti per rinnovi contrattuali , ,85 Accantonamenti per spese potenziali , ,00 Totale parte accantonata (i) , , , ,84 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 2.000, , ,00 Vincoli derivanti da trasferimenti - Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui - Vincoli formalmente attribuiti dall'ente - Totale parte vincolata (l) 2.000, , ,00

18 Totale parte destinata agli investimenti (m) , , , ,09 Totale parte disponibile (n) =(h)-(i)- (l)-(m) , , , , , , , , ,85 Di seguito si analizzano le modalità di quantificazione delle quote accantonate nel risultato di amministrazione al 31/12/2016.

19 3.5.4 Fondo crediti di dubbia esigibilità In sede di rendiconto è necessario accantonare nel risultato di amministrazione un ammontare di fondo crediti di dubbia esigibilità calcolato in relazione all ammontare dei residui attivi conservati, secondo la % media delle riscossioni in conto residui intervenute nel quinquennio precedente. La disciplina è contenuta nel principio contabile applicato della contabilità finanziaria in vigore dall esercizio 2016, ed in particolare nell esempio n. 5. La quantificazione del fondo è disposta previa: a) individuazione dei residui attivi che presentano un grado di rischio nella riscossione, tale da rendere necessario l accantonamento al fondo; b) individuazione del grado di analisi; c) scelta del metodo di calcolo tra i quattro previsti: media semplice fra totale incassato e il totale accertato; media semplice dei rapporti annui; rapporto tra la sommatoria degli incassi in c/residui di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio - rispetto alla sommatoria degli residui attivi al 1 gennaio di ciascuna anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi; media ponderata del rapporto tra incassi in c/residui e i residui attivi all inizio ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio; d) calcolo del FCDE, assumendo i dati dei residui attivi al 1 gennaio dei cinque esercizi precedenti e delle riscossioni in conto residui intervenute nei medesimi esercizi. L ente si è avvalso della facoltà prevista dal principio contabile all. 4/2 di abbattere la % di accantonamento al FCDE nel bilancio di previsione dell esercizio 2016 al 55%. Tale facoltà può essere mantenuta anche in sede di rendiconto. Oltre al metodo ordinario di determinazione del FCDE, lo stesso principio prevede in considerazione delle difficoltà di applicazione dei nuovi principi riguardanti la gestione dei residui attivi e del fondo crediti di dubbia esigibilità che hanno determinato l esigenza di rendere graduale l accantonamento nel bilancio di previsione, in sede di rendiconto relativo all esercizio 2015 e agli esercizi successivi, fino al 2018, [che] la quota accantonata nel risultato di amministrazione per il fondo crediti di dubbia esigibilità può essere determinata per un importo non inferiore al seguente: + Fondo crediti di dubbia esigibilità nel risultato di amministrazione al 1 gennaio dell esercizio cui il rendiconto si riferisce - gli utilizzi del fondo crediti di dubbia esigibilità effettuati per la cancellazione o lo stralcio dei crediti + l'importo definitivamente accantonato nel bilancio di previsione per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, nell esercizio cui il rendiconto si riferisce Nei prospetti allegati sono illustrate le modalità di calcolo della % di accantonamento al FCDE, con il seguente esito:

20

21 PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA RENDICONTO 2016 Fissato in ,46 l ammontare del FCDE da accantonare nel risultato di amministrazione dell esercizio 2016 secondo il metodo ordinario, si presenta la seguente situazione: Titolo 118 Tip Mac 118 CAPITOLO Residui da residui Residui da competenza Residui complessivi Media di % complessivadi accantonamento Somma di FCDE da accantonare Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Tipologia 01 - Tributi Cap ENTRATE DALLA LOTTA ALL'EVASIONE TRIBUTARIA 0, , ,53 64,43% ,26 Cap IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) ,11 0, ,11 100,00% ,11 Cap TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI , , ,09 42,62% ,93 Cap ADDIZIONALE ERARIALE SULLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI , , ,65 86,45% ,55 Cap IMU ,28 0, ,28 100,00% ,28 Cap IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' 0, , ,00 100,00% 1.375,00 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Totale , , ,66 82,25% ,13 Titolo 3 - Entrate extratributarie Tipologia 01 - Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Cap MENSE E REFEZIONI SCOLASTICHE PROVENTI (SERVIZIO IN IVA) 316,03 0,00 316,03 100,00% 316,03 Cap CONCORSO SPESE TRASPORTO ALUNNI (SERVIZIO IN IVA) 945,33 0,00 945,33 90,00% 850,80 Cap Proventi da servizi alberghieri 0, , ,46 8,00% ,16 Cap PISCINE COMUNALI PROVENTI 4.052, , ,16 83,77% 8.420,49 Cap OSTELLO DELLA GIOVENTU' PROVENTI (SERVIZIO IN IVA) 0, , ,00 31,35% 2.071,81 Cap ACQUEDOTTO COMUNALE PROVENTI (SERVIZIO IN IVA) , , ,79 53,03% ,19 Cap SERVIZIO IDRICO - QUOTA TARIFFA FOGNATURE E DEPURAZIONE 0, , ,24 36,51% ,68 Cap CASA PROTETTA PER ANZIANI PROVENTI (SERVIZIO IN IVA) ,92 0, ,92 85,00% ,33 Cap PROVENTO RETTE CENTRO DISABILI ,71 0, ,71 59,07% ,58 Cap ILLUMINAZIONE VOTIVA PROVENTI (SERVIZIO IN IVA) 626, , ,97 35,79% 2.668,39 Cap FITTI ATTIVI DI FABBRICATI 4.120,87 0, ,87 100,00% 4.120,87

22 Cap FITTI ATTIVI DI NEGOZI ED ALTRI BENI STRUMENTALI (SERVIZIO IN IVA) 0,00 245,45 245,45 100,00% 245,45 Cap PROVENTI E RENDITE PATRIMONIALI DIVERSI 0, , ,37 9,71% ,42 Tipologia 02 - Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Cap VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA 4.187, , ,13 100,00% 8.666,13 Titolo 3 - Entrate extratributarie Totale , , ,43 63,73% ,33 Titolo 4 - Entrate in conto capitale Tipologia 02 - Contributi agli investimenti Cap CONCORSO DI ENTI PER INTERVENTI DIVERSI 0, , ,69 0,00% 0,00 Titolo 4 - Entrate in conto capitale Totale 0, , ,69 0,00% 0,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie Tipologia 01 - Alienazione di attività finanziarie Cap CESSIONI QUOTE CAPITALE SOCIALE SOC.PARTECIPATE 258,00 0,00 258,00 0,00% 0,00 Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie Totale 258,00 0,00 258,00 0,00% 0,00 Totale complessivo , , ,78 62,99% ,46 Con il metodo semplificato l accantonamento sarebbe il seguente: Rendiconto dell'esercizio 2016 Determinazione quota accantonata a FCDE risultato di amministrazione -METODO SINTETICO IMPORTO FCDE accantonato nel risultato di amministrazione (+) ,04 Utilizzi del FCDE per cancellazione o stralcio dei crediti- inserire con il segno (-) - Importo FCDE definitivamente accantonato nel bilancio dell'esercizio a cui si riferisce il rendiconto (+) ,61 IMPORTO FCDE da accantonare nel risultato di amministrazione dell'esercizio cui si riferisce il rendiconto ,65

23 3.5.5 Fondo rischi contenzioso Il principio contabile applicato della contabilità finanziaria prevede che annualmente gli enti accantonino in bilancio un fondo rischi contenzioso sulla base del contenzioso sorto nell esercizio precedente. In occasione della prima applicazione dei principi contabili è inoltre necessario stanziare il fondo per tutto il contenzioso in essere, il cui importo, se di ammontare elevato, può essere spalmato sul bilancio dei tre esercizi. Il contenzioso per il quale sussiste l obbligo di accantonamento è quello per il quale vi è una significativa probabilità di soccombenza. La disamina, condotta congiuntamente dai responsabili, ciascuno per i contenziosi di propria competenza ha messo in luce la congruità dello stanziamento per soccombenze processuali paria , Fondo passività potenziali Nel risultato di amministrazione al 31/12/2016 il fondo per passività potenziali risulta così quantificato in ,00. Il fondo finanzia indistintamente tutte le fattispecie di passività potenziale : a mero titolo ricognitivo e senza che ciò comporti alcun vincolo la definizione delle somme accantonate potrebbe essere ricondotta alle seguenti fattispecie:.5.000,00 richieste di rimborsi; ,00 conguagli per utenze da gestori di energia elettrica; ,00 somme in contestazione per fatture di energia elettrica non liquidate a gestore Quote vincolate Le quote vincolate nel risultato di amministrazione 2016 ammontano complessivamente a.2.000,00. Riepilogo complessivo 1) Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Sono state accantonate.2.000,00 accantonate come 10% delle somme introitate da vendita di immobili: il vincolo è previsto dall'articolo 56-bis, comma 11 del Dl 69/2013, convertito con modificazioni con la legge 98/2013, come modificato dal Dl 19 maggio 2015 n.78. La previsione normativa è la seguente: 11. In considerazione dell'eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esigenze prioritarie di riduzione del debito pubblico, al fine di contribuire alla stabilizzazione finanziaria e promuovere iniziative volte allo sviluppo economico e alla coesione sociale, è altresì destinato al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, con le modalità di cui al comma 5 dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, il 10 per cento delle risorse nette derivanti dall'alienazione dell'originario patrimonio immobiliare disponibile degli enti territoriali, salvo che una percentuale uguale o

24 maggiore non sia destinata per legge alla riduzione del debito del medesimo ente. Per gli enti territoriali la predetta quota del 10% è destinata prioritariamente all'estinzione anticipata dei mutui e per la restante quota secondo quanto stabilito dal comma 443 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n Per la parte non destinata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, resta fermo quanto disposto dal comma 443 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n ) Vincoli derivanti da trasferimenti La fattispecie non ricorre. 3) Vincoli derivanti da mutui La fattispecie non ricorre. 4) Vincoli formalmente attribuiti dall ente La fattispecie non ricorre. 5) Altri vincoli La fattispecie non ricorre Quote destinate Le quote destinate del risultato di amministrazione 2015 ammontano complessivamente a ,09 interamente riconducili a somme destinate a investimenti: tali somme hanno trovato la proria genesi in quanto avanzo generato da riaccertamenti ed economie sul titolo II di spesa.

25 4 LA GESTIONE DI COMPETENZA 4.1 Il risultato della gestione di competenza DETTAGLIO GESTIONE COMPETENZA Riscossioni (+) ,78 Pagamenti (-) ,67 Differenza [A] ,89 fondo pluriennale vincolato entrata applicato al bilancio (+) ,51 fondo pluriennale vincolato spesa (-) ,81 Differenza [B] ,70 Residui attivi (+) ,47 Residui passivi (-) ,06 Differenza [C] ,41 Saldo avanzo/disavanzo di competenza ,22 Risultato gestione di competenza ,22 avanzo d'amministrazione 2015 applicato ,16 quota di disavanzo ripianata saldo , Verifica degli equilibri di bilancio

26 EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA (ACCERTAMENTI E IMPEGNI) A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata (+) ,55 AA ) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00 B) Entrate Titoli (+) ,22 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 C) Entrate Titolo Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 0,00 D)Spese Titolo Spese correnti (-) 0,00 DD) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) (-) ,53 E) Spese Titolo Altri trasferimenti in conto capitale (-) ,16 F) Spese Titolo Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) ,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 ) 0,00 G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-DD-E-F) ,08 ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DAI PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche dispos.di legge o dei principi contabili (+) 0,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) ,00 M) Entrate da accensione di prestiti destin.estinzione anticipata dei prestiti (+) 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (*) O=G+H+I-L+M ,08 P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) ,16 Q) FPV per spese in conto capitale iscritto in entrata (+) ,96 R) Entrate Titoli (+) ,51 C) Entrate Titolo Contributi agli invest destinati al rimborso prestiti (-) 0,00 I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00 S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzione di attività finanziarie (-) 0,00 L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) ,00 M) Entrate da accens.prestiti dest.a estinzione anticipata dei prestiti (-) 0,00 U) Spese Titolo Spese in conto capitale (-) ,68 UU) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale (di spesa) (-) ,65 V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00 E) Spese Titolo Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00 EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-UU-V+E ,70 S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00 2S) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00 T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziarie (+) 0,00 X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00 X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00 Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per incremento di attività finanziarie (-) 0,00 EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y ,38

27 4.3 Applicazione ed utilizzo dell avanzo al bilancio dell esercizio Il Con la delibera di approvazione del bilancio e/o con successive deliberazioni al bilancio di previsione sono state applicate le seguenti quote di avanzo: Applicazione dell'avanzo nel 2016 Avanzo vincolato Avanzo per spese in c/capitale Fondo svalutaz. crediti * Avanzo non vincolato Totale Spesa corrente 0,00 Spesa corrente a carattere non ripetitivo Debiti fuori bilancio Estinzione anticipata di prestiti Spesa in c/capitale , , ,16 altro 0,00 Totale avanzo utilizzato 0, ,33 0, , ,16

28 4.4 Confronto tra previsioni iniziali, definitive e rendiconto Dall analisi delle previsioni iniziali di bilancio, delle previsioni definitivamente assestate e degli accertamenti/impegni assunti, si ricava il seguente raffronto: ENTRATE Stanziamento iniziale Stanziamento attuale Differenza % Accertamenti % rispetto allo stanziato Titolo DLgs 118 Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa , ,52 2,40% ,51 97,75% Titolo 2 - Trasferimenti correnti , ,48 24,23% ,29 91,18% Titolo 3 - Entrate extratributarie , ,10 15,78% ,42 99,49% Titolo 4 - Entrate in conto capitale , ,00-17,72% ,51 75,60% Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie - -! - #DIV/0! Titolo 6 - Accensione Prestiti , % - 0,00% Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere , % - 0,00% Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro , ,00 24,14% ,52 70,58% Totale complessivo , ,10 5,04% ,25 58,42% SPESE Stanziamento Stanziamento % rispetto allo Differenza % Accertamenti Titolo DLgs 118 iniziale attuale stanziato Titolo 1 - Spese correnti , ,65 12,78% ,53 81,27% Titolo 2 - Spese in conto capitale , ,12 24,78% ,68 60,73% Titolo 4 - Rimborso Prestiti , % ,00 100,00% Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere , % - 0,00% Titolo 7 - Uscite per conto terzi e partite di giro , ,00 24,14% ,52 70,58% Totale complessivo , ,77 10,25% ,73 51,63%

29 5 LE ENTRATE D.Lgs. 23/6/2011 n. 118 Art. 11 Schemi di bilancio 6. La relazione sulla gestione allegata al rendiconto è un documento illustrativo della gestione dell'ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio e di ogni eventuale informazione utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. In particolare la relazione illustra: b) le principali voci del conto del bilancio; La seguente tabella riporta gli accertamenti di competenza delle entrate registrati negli ultimi tre anni e ne evidenzia la composizione per titoli: ENTRATE Etichette di riga Titolo 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa , , ,51 Titolo 2 Trasferimenti correnti , , ,29 Titolo 3 Entrate extratributarie , , ,42 Titolo 4 Entrate in conto capitale , , ,51 Titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 Titolo 6 Accensione Prestiti Titolo 9 Entrate per conto terzi e partite di giro , , ,52 Totale complessivo , , ,25 Relativamente alle entrate correnti, riconducendo le entrate tributarie e le entrate extra-tributarie all unico comune denominatore delle entrate proprie, da contrapporre alle entrate derivate, si ottiene la seguente tabella, ancora più significativa del percorso progressivo intrapreso dal legislatore verso il federalismo fiscale e l autonomia finanziaria dei comuni: Titolo II , , ,29 Titolo I e III , , ,93 Autonomia finanziaria 97% 98% 98%

30 5.1 Le entrate tributarie La gestione delle entrate tributarie rileva il seguente andamento: Etichette di riga Titolo 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 1 - ENTRATE DALLA LOTTA ALL'EVASIONE TRIBUTARIA , IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) , ,31 0, TASI , , , IMU , , , IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' 1.200, , , ADDIZIONALE COMUNALE SUL CONSUMO DELL'ENERGIA ELETTRICA 0, ,09 0, ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF , , , TASSA PER L'OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE - TOSAP , , , TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI , , , ADDIZIONALE ERARIALE SULLA TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI , , , TASSA PER L'AMMISSIONE A CONCORSI PER POSTI DI RUOLO 15, DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI 3.862, ENTRATE DA FONDO SPECIALE DI RIEQUILIBRIO , , ,48 Totale complessivo , , ,51 Titolo I , , ,51 Titolo I e III , , ,22 Autonomia impositiva 41% 45% 50% Popolazione 3.407, , ,00 Pressione pro capite 840,36 869,62 808,68

31 5.2 I trasferimenti La gestione relativa ai trasferimenti evidenzia il seguente andamento: Etichette di riga Titolo 2 Trasferimenti correnti CONTRIBUTO PER LO SVILUPPO DEGLI INVESTIMENTI , ,17 0, CONTRIBUTO ACQUISTO LIBRI DI TESTO 0, ALTRI CONTRIBUTI STATALI , , , CONTRIBUTO REGIONALE PER ASSEGNI DI STUDIO 0, INDENNIZZO USURA STRADALE 0, CONTRIBUTI PER L'ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE 0, CONTRIBUTI CANONI LOCAZIONE - ART. 11 L. 431/98-683, CONTRIBUTO DELLA REGIONE PER GESTIONE ASSOCIATA SERVIZIO P.M. 0, CONTRIBUTO REGIONALE PER MANUTENZIONE DEI FABBRICATI 0, CONTRIBUTO REGIONALE PER SERVIZI SOCIALI , ,87 0, CONTRIBUTI TRASFERIMENTI CORRENTI DA COMUNITA' MONTANE 0, TRASFERIMENTI DALLA PROVINCIA PER INTERVENTI VARI 2.970, , , TRASFERIMENTI DALLA PROVINCIA PER TRASPORTO SCOLASTICO , , , CONSULTAZIONI POPOLARI A CARICO DELLO STATO RIMBORSO SPESE ,01 0, , SOVRACANONI BACINI IMBRIFERI 8.217,35 0, , RIMBORSI SPESE SERVIZI SANITARI E SOCIALI 0, PROVENTI PER CONTRATTO DI TESORERIA 9.000, , , RIMBORSO PER MENSA PERSONALE STATALE 7.002,01 0, , RIMBORSO COMPETENZE RINNOVO C.C.N.L. SEGRETARI COMUNALI 0,00 Totale complessivo , , ,29

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