PROCEDURE OPERATIVE STANDARD - STABULARIO CIRSAL - ISTITUTI BIOLOGICI PRESENTAZIONE IL C.I.R.S.A.L

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1 PRESENTAZIONE IL C.I.R.S.A.L Natura: Il Centro Interdipartimentale di Servizi per la Ricerca che utilizza Animali da Laboratorio (C.I.R.S.A.L.), viene istituito nel 2001 (Decreto Rettorale n del ), con lo scopo di coordinare e gestire tutte le strutture ed infrastrutture destinate alla stabulazione degli animali da laboratorio, garantendone il benessere secondo il dettato del D.lg. 26/2014, nonché di realizzare le condizioni idonee allo svolgimento delle attività di ricerca sperimentale. Il C.I.R.S.A.L. è l unico organismo istituzionalmente e a termini di legge preposto alla gestione tecnicoscientifica e all indirizzo politico dello stabulario. Ad esso afferiscono i seguenti Dipartimenti, che svolgono attività di sperimentazione animale presso l Università di Verona: sei Dipartimenti afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia: Dipartimento di Chirurgia Dipartimento di Medicina Dipartimento di Patologia e Diagnostica Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità Dipartimento di Scienze della Vita e della Riproduzione Dipartimento di Scienze Neurologiche e del movimento e due Dipartimenti afferenti alla Facoltà di Scienze MM.FF.NN.: Dipartimento di Biotecnologie Dipartimento di Informatica. Il Centro ha autonomia gestionale, amministrativa, finanziaria e di spesa. Organi del Centro: - Il Presidente del C.I.R.S.A.L. responsabile del C.I.R.S.A.L. rappresentante del Comitato Tecnico Scientifico; - Il Direttore Tecnico referente delegato responsabile dell appalto del C.I.R.S.A.L. ; - Il Comitato Tecnico Scientifico composto: dai rappresentanti dei Dipartimenti afferenti al Centro, nominati dai Consigli di Dipartimento interessati, dal Presidente, dal Direttore Tecnico e dal Medico Veterinario che costituisce anche l OPBA. Gli organi di governo hanno il compito di rendere più fluida la complessa attività gestionale e di controllo del C.I.R.S.A.L., assegnando particolari competenze all organo collegiale di indirizzo e programmazione il Comitato Tecnico Scientifico che deve esaminare i protocolli di ricerca presentati dai singoli docenti ricercatori ed elaborare il parere motivato da inviare al Ministero della Salute.

2 Personale del Centro: - Veterinario designato ai sensi del DL 26/ Direttore Tecnico, responsabile del benessere animale ai sensi del DL 26/2014, coordinatore delle attività del personale del CIRSAL e supervisore dell appalto a cui spettano le scelte tecniche relative alle procedure da seguire o l acquisto di attrezzature. - Personale Tecnico del C.I.R.S.A.L., con la funzione di coadiuvare i ricercatori nella gestione delle colonie e nel provvedere supporto logistico e gestionale alle attività svolte nel Centro. - Personale stabularista, ha in carico le operazioni di pulizia e mantenimento degli animali. Viene fornito da una ditta esterna, specializzata nel settore, che viene periodicamente selezionata tramite gara d appalto. Ha il compito nonché la responsabilità della conduzione dello stabulario nel rispetto delle norme vigenti. - Referente della Ditta appaltatrice, supervisore della gestione dell appalto, con l incarico di controllare l operato del personale di stabulario ed il rispetto delle procedure. Sede: I locali del C.I.R.S.A.L., dedicati alla stabulazione degli animali da sperimentazione, si articolano in due sedi: Istituti Biologici e Palazzina 41. INTRODUZIONE Il seguente documento raggruppa tutte le procedure operative standard (abbreviate come POS) a cui si devono attenere tutti coloro che afferiscono al centro (ricercatori, tecnici, stabularisti e personale delle manutenzioni). E consultabile sul sito web del centro assieme a tutti gli allegati e i moduli annessi. Obiettivi prioritari di queste procedure comportamentali sono: - Standardizzare le norme di gestione e di operatività dello stabulario secondo quanto indicato dalle normative ufficiali di legge. - Salvaguardare il benessere degli animali durante la stabulazione e garantire la corretta applicazione dei principi etici, ottimizzando le condizioni di stabulazione al fine di garantire una corretta attuazione dei diversi progetti di ricerca. - Tutelare la salute e l integrità di tutto il personale che viene a contatto con gli animali. - Assicurare uno standard sanitario elevato nonché idoneo alle molteplici esigenze sperimentali. 2

3 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 ORGANIGRAMMA POS 1 ORGANIGRAMMA CIRSAL DITTA APPALTATRICE 1 CIRSAL Ditta appaltatrice cirsalc Presidente Comitato Tecnico Scientifico Rappresentante Ditta appaltatrice Direttore Tecnico Supervisore della gestione dell appalto Personale Tecnico Veterinario designato Personale di stabulario 3

4 PROCEDURE OPERATIVE STANDARD (POS) 1. STABULARIO ISTITUTI BIOLOGICI Lo stabulario è collocato nel piano seminterrato dell edificio Istituti Biologici 1, Strada le Grazie, Verona. Si articola in diversi locali distribuiti come da piantina (allegato 1 e 1bis) su una superficie totale di 738,86 metri quadrati. Lo stabulario è attraversato da due corridoi: uno più interno identificato dalla striscia di colore azzurro sulle pareti e riservato al percorso del personale utente e del materiale pulito e da un corridoio lungo tutto il perimetro esterno identificato dalla striscia di colore giallo sulle pareti, per il percorso del personale utente e del materiale sporco. Con il termine materiale sporco si intende: gabbie con lettiere esauste, rifiuti da destinare allo stoccaggio, animali morti. Tra il corridoio pulito e quello sporco è presente un gradiente di pressione finalizzato a limitare il diffondersi di eventuali patogeni e allergeni all interno delle stanze. Lo stabulario è suddiviso in aree funzionali: Aree di servizio: Area contrassegnata con cartellino viola: magazzini, zona lavaggio, impianti di trattamento aria, stoccaggio rifiuti, magazzino esterno. Aree per procedure sperimentali: Aree contrassegnate con cartellino arancione: sale operatorie e cappe chimiche o a flusso laminare. L utilizzo delle stesse deve avvenire previa prenotazione sugli appositi calendari telematici disponibili sul sito internet. Sono disponibili tre sale operatorie di cui due dedicate ai roditori e ai lagomorfi ed una dedicata a primati non umani. Nella pre sala operatoria sono disponibili 2 cappe chimiche per l attività sperimentale dei ricercatori ed il sacrificio di animali. In particolare la cappa di sinistra è idonea alla perfusione degli animali. Sono inoltre presenti una cappa biohazard nella stanza dei rack IVC (isolated ventilated cages) e una cappa chimica nel locale attiguo alla stanza transgenici, da utilizzare per procedure sperimentali da effettuarsi con gli animali ivi stabulati. Per gli animali transgenici anche il sacrificio deve avvenire sotto la cappa dedicata alla sperimentazione. 4

5 Laboratorio (S.33): l accesso a quest area è permesso al presidente, al direttore tecnico, ai dipendenti del C.I.R.S.A.L., al veterinario consulente, al personale della ditta che ha in appalto le pulizie e la cura degli animali da laboratorio ed ai ricercatori coinvolti nei progetti che prevedono l uso delle attrezzature presenti nella stanza. L utilizzo di questa stanza e delle apparecchiature in essa contenute è regolamentato da apposito documento approvato dal CTS (allegato 12). Aree di stabulazione convenzionale: Aree contrassegnate con cartellino blu: stabulazione convenzionale roditori in gabbia con coperchio filtro. Le stanze convenzionali che si trovano di fronte alle sale operatorie e la stanza transgenici, sono dedicate alla stabulazione degli animali che vengono utilizzati all interno dello stabulario, oppure che vengono portati definitivamente in esterno. Le stanze in and out dedicate agli animali che per fini sperimentali devono essere portati fuori dallo stabulario, hanno entrata e uscita sullo stesso lato nel corridoio sporco. Tutti gli animali sono stabulati all interno di rack ventilati che funzionano in pressione negativa (OPTIRAT e OPTIMICE). Il materiale che verrà usato all interno di queste stanze (gabbie, bottiglie, coperchi ecc.) è opportunamente contrassegnato e stoccato davanti alle porte delle suddette stanze (nel corridoio sporco). Le stanze destinate ad ospitare gli animali, devono contenere solo il materiale necessario e dedicato alla stabulazione degli stessi. Aree contrassegnate con cartellino rosa: area di stabulazione dei conigli (lagomorfi). Aree di stabulazione protetta: Le aree di stabulazione protetta, servono a tutelare al meglio lo stato microbiologico degli animali. Aree contrassegnate con cartellino azzurro: Stanza IVC: stanza contenente esclusivamente rack ventilati in pressione positiva e due cappe per la manipolazione degli animali, una destinata al personale stabularista e una ai ricercatori. Aree contrassegnata con cartellino verde: Area Barrierata con stabulazione in rack ventilati in pressione positiva e una cappa. L ingresso è permesso esclusivamente al personale del C.I.R.S.A.L. opportunamente addestrato per svolgere le procedure in tale area, al direttore tecnico, al veterinario, ed al personale della ditta che ha in appalto le pulizie e la cura degli animali dedicato a tale stanza. I ricercatori che necessitano di animali ivi stabulati dovranno rivolgersi al personale tecnico preposto che provvederà al trasferimento, nel contesto della sperimentazione, nelle aree consentite. 5

6 Area contrassegnata con cartellino giallo: quarantena. Stanza destinata alla stabulazione temporanea di animali con particolari esigenze o stati sanitari previo consenso del veterinario. Area di stabulazione primati: Aree contrassegnate con cartellino rosso: primati non umani. L accesso all area dei primati non umani è regolamentato da badge che permette di accedere al presidente, al direttore tecnico, ai dipendenti del C.I.R.S.A.L., al veterinario consulente, al personale della ditta che ha in appalto le pulizie e la cura degli animali ed ai ricercatori coinvolti nei progetti inerenti. 6

7 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 ACCESSO AREA CONVENZIONALE POS 2 1. ACCESSO 1.1 Le porte di accesso allo stabulario devono rimanere sempre chiuse. 1.2 Gli ingressi dello stabulario sono permanentemente video sorvegliati nel rispetto della legge sulla privacy (D. L.vo 196/2003). 1.3 L accesso allo stabulario avviene tramite badge (Istituti Biologici) ed è consentito solo al personale che segue: Presidente Direttore Tecnico Veterinario designato Tecnici del CIRSAL Delegati dei dipartimenti membri del CTS Personale della ditta che ha in appalto le pulizie ed il mantenimento degli animali da laboratorio Personale inserito nei progetti di ricerca che abbia frequentato il corso di formazione obbligatorio periodicamente organizzato dal C.I.R.SA.L. (per informazioni rivolgersi al Veterinario designato). 1.4 Il personale dei gruppi di ricerca citato nei protocolli inviati al Ministero, può chiedere il rilascio del badge (allegato 2) per avere accesso allo stabulario limitatamente al periodo di validità del progetto di ricerca a cui afferiscono e per le attività in esso previste. 1.5 Per l integrazione del personale in un progetto di ricerca già avviato utilizzare l apposito modulo (allegato 5c) e inviarlo al CIRSAL che provvederà ad inoltrarlo via PEC al ministero. 7

8 1.6 I visitatori occasionali ed i tecnici addetti alle manutenzioni, potranno accedere allo stabulario solo se autorizzati dal direttore tecnico ed accompagnati dallo stesso, o da un suo delegato e previa compilazione dell apposito modulo (allegato 13). 1.7 Per accedere e muoversi nello stabulario, è obbligatorio indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI) come specificato nel presente documento (vedi relativa POS). 8

9 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 ACCESSO AREA BARRIERATA POS 3 L area barrierata dello stabulario Istituti Biologici è un ambiente confinato destinato alla stabulazione di topi microbiologicamente definiti Specified Pathogen Free (SPF) e che devono essere mantenuti in tale condizione. A questo scopo, qualsiasi accesso di persone, nuovi animali e/o materiali, deve avvenire in modalità rigidamente controllata, attraverso alcuni dispositivi (doccia d aria, spray box, autoclave passante), volti a impedire contaminazioni microbiologiche. 1. PERSONALE AUTORIZZATO L accesso alla barriera è consentito a: il Presidente del CIRSAL il Direttore Tecnico del CIRSAL il Personale Tecnico del CIRSAL il Veterinario designato il Personale stabularista dedicato i Tecnici delle manutenzioni se accompagnati dal personale tecnico del CIRSAL 2. ACCESSO 2.1 L ingresso in barriera deve avvenire prima di qualsiasi altra attività nello stabulario. 2.2 L accesso alla barriera è regolato dallo stesso tesserino magnetico che permette l ingresso nello stabulario (abilitato anche per accedere a tale area). L abilitazione è rilasciata solamente al personale autorizzato ad accedervi. 2.3 Prima di accedere all area barrierata è necessario accertarsi della contemporanea presenza di un altro tecnico nello stabulario, il quale deve essere avvisato del vostro ingresso in tale area, così da poter intervenire in caso di bisogno. 2.4 Per poter accedere alla barriera è necessario non aver frequentato aree di stabulazione convenzionale o rispettare un tempo di wash out di almeno 2 giorni. 2.6 Le porte di ingresso alla barriera devono rimanere sempre chiuse. 2.7 Il personale tecnico addetto alle manutenzioni degli impianti potrà accedere alla barriera solo se accompagnato dal personale del CIRSAL. 9

10 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 RILASCIO DEL BADGE POS 4 1. RILASCIO E MODALITÀ D USO DEL BADGE Il badge rilasciato su apposita richiesta (allegato 2), permette a tutti gli utenti l accesso al locale spogliatoio, all ingresso SPF e all ingresso in & out dello stabulario degli Istituti Biologici. L accesso all area primati è consentito solo ai tecnici, agli stabularisti, al veterinario designato e ai ricercatori autorizzati alla sperimentazione con tale specie. Al termine del periodo di validità del badge, o a conclusione del proprio mandato/lavoro, il tesserino deve essere riconsegnato alla segreteria del C.I.R.S.A.L. Il tesserino è personale, non cedibile e deve essere conservato lontano da fonti di calore e campi magnetici. In caso di uso improprio il badge verrà ritirato o disabilitato. In caso di smarrimento, furto o malfunzionamento del badge, è necessario avvisare prontamente il personale tecnico del C.I.R.S.A.L. che provvederà a disabilitarlo rilasciando un tesserino sostitutivo. In caso di mancata riconsegna del badge o di smarrimento verrà addebitata la cifra di 3 sulla nota di debito trimestrale. 10

11 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 INGRESSO AGLI STABULARI CONVENZIONALI POS 5 1. PROCEDURA OPERATIVA Obiettivo prioritario è quello di proteggere gli animali presenti nello stabulario da infezioni di varia natura che possono essere veicolate all interno dal personale. Non è da trascurare inoltre la protezione del personale da possibili zoonosi e soprattutto la protezione da tutti gli allergeni comunemente presenti negli stabulari. Il C.I.R.S.A.L. fornisce pertanto alcuni dispositivi di protezione individuale, opportunamente collocati nei vari ingressi. Ai fini della propria sicurezza, si ricorda che le mascherine fornite dal C.I.R.S.A.L. non sono protettive nei confronti di chi le indossa, ma fungono da protezione per gli animali. Spetta a ciascun gruppo di ricerca fornire le mascherine per la protezione individuale dell operatore ( le FFP2 o le FFP3), secondo quanto deliberato in seduta CTS del 5 Giugno Per facilitare la procedura di ingresso allo stabulario, si consiglia di adottare un abbigliamento personale idoneo alla vestizione e procedere secondo quanto di seguito descritto. ISTITUTI BIOLOGICI 1.1 Accesso allo stabulario - Accedere mediante badge allo SPOGLIATOIO (locale esterno). - Depositare giacche, eventuali camici e borse. - Il personale del C.I.R.S.A.L. e gli stabularisti devono indossare la divisa di lavoro completa di zoccoli da esterno. 1.2 Ingresso SPF - Calpestare il tappetino decontaminante con entrambi i piedi. - Disinfettare le mani con l apposito gel. - Indossare i soprascarpe: la procedura prevede che una volta indossato un soprascarpe il piede vada appoggiato al di là della riga colorata e poi si indossa il secondo portando anche l altro piede al di là della linea colorata. E possibile utilizzare come appoggio la panca in acciaio. Il personale stabularista può indossare le calzature dedicate alle aree di stabulazione con la modalità sopra descritta. 11

12 Per nessun motivo è concesso camminare con le calzature da esterno, prive di soprascarpe oltre la linea colorata o calpestare l area tra l ingresso e la riga con i soprascarpe puliti. - Indossare la cuffia per capelli avendo cura di raccogliere i capelli lunghi. - Indossare la mascherina. - Indossare la tuta in TNT. - Indossare i guanti in lattice. - Accedere allo stabulario. 1.3 Ingresso In & Out Accedere all area mediante la porta a badge situata a sinistra dello spogliatoio. - Indossare la cuffia per capelli avendo cura di raccogliere i capelli lunghi. - Indossare la mascherina. - Indossare il camice in TNT. - Indossare i guanti in lattice. - Indossare i soprascarpe. - Accedere alle varie stanze attraverso il corridoio sporco. 1.4 Ingresso area primati E possibile accedere all area primati con tre diverse modalità: dalla porta presente sul corridoio pulito dell area convenzionale, seguendo la stessa procedura di accesso all area SPF; dalla porta di ingresso In & out; dalla porta presente sul parcheggio. In questi due ultimi casi è vivamente consigliata la stessa procedura adottata per l ingresso in & out (camice, cuffia, mascherina, guanti, soprascarpe), anche se è tollerato l utilizzo dei soli soprascarpe. 1.5 Ingresso in quarantena L accesso alla stanza quarantena avviene dalla porta sul corridoio sporco, che fa accedere ad un anticamera dove si trova il materiale disposable da indossare nel caso si provenga da altra stanza di 12

13 stabulazione. Se si proviene direttamente dall esterno, il materiale disposable indossato nell ingresso in & out è sufficiente ed idoneo. Il ricercatore che accede alla quarantena, successivamente non potrà entrare in nessun altra area di stabulazione. E consigliato quindi, organizzare il proprio lavoro in modo tale da limitare al massimo le entrate in quarantena. L uscita dalla stanza avviene dalla porta opposta a quella di ingresso che accede tramite un locale disimpegno al corridoio sporco attraverso cui si esce dallo stabulario. Prima di accedere al corridoio sporco togliere i DPI e gettarli nell apposito contenitore appena fuori dalla porta di uscita ad eccezione dei soprascarpe che servono per percorrere il corridoio. E assolutamente vietato portare materiale (gabbie, bottiglie ecc.) al di fuori della stanza, provvederà successivamente il personale tecnico ad avviare il materiale alla stanza lavaggio, seguendo la procedura prevista. 2. USCITA All uscita dallo stabulario la tuta, i guanti, la mascherina, la cuffia e i soprascarpe utilizzati devono essere depositati nell apposito sacco di raccolta per essere avviati allo smaltimento. E cura del personale stabularista sostitutire i sacchi non appena sono pieni e portarli nell area rifiuti (S.23) per il successivo smaltimento. 3. NORME GENERALI Nel caso si debba introdurre del materiale, questo deve essere opportunamente disinfettato utilizzando l apposito prodotto lasciato a disposizione nello spruzzino in ingresso. Dopo aver atteso almeno 15 minuti, è possibile portare il materiale all interno dell area. Per materiale, si intende qualunque tipo di apparecchiatura, valigetta ma anche piccoli strumenti chirurgici, becher e qualunque altro oggetto si voglia introdurre (comprese le scatole con nuovi animali da introdurre nello stabulario). Il materiale disposable indossato deve essere immediatamente sostituito in caso di rottura. E possibile riutilizzare nell arco temporale di una giornata la stessa tuta in TNT, contrassegnandola con il nome (poi appenderla ai ganci presenti negli ingressi), ricordandosi sempre di rispettare il flusso di accesso alle stanze nella direzione pulito sporco. Camice e/o tuta devono essere sostituiti almeno giornalmente. 4. PERSONALE STABULARISTA La ditta deve fornire al proprio personale: a) Divise di lavoro dedicata alle aree di stabulazione. b) Divise di lavoro dedicata alle aree esterne. 13

14 c) Zoccoli Autoclavabili dedicati alle aree di stabulazione. d) Zoccoli Autoclavabili dedicati alle aree esterne. e) Tutti i DPI necessaria svolgere le loro mansioni non previsti in questa POS (maschere FFP2, FFP3, occhiali ecc.). La divisa di lavoro del personale di stabulario dovrà essere cambiata quotidianamente. La ditta appaltatrice fornisce di una lavatrice e asciugatrice il CIRSAL per poter lavare le divise e altro materiale necessario per le pulizie. Le divise e gli zoccoli destinati all area di stabulazione e alle aree esterne sono chiaramente diversificati dal colore. La divisa dedicata alle aree esterne dovrà essere indossata ogni qual volta il personale dovrà permanere al di fuori dello stabulario per periodi prolungati (esempio: pausa pranzo, pausa caffè). All interno dello stabulario vale l obbligo di indossare tutti i dispositivi di protezione individuale, secondo le modalità indicate in questa procedura. Il CIRSAL mette a disposizione un armadietto per il cambio. 14

15 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 INGRESSO ALLO STABULARIO BARRIERA POS 6 Con questa procedura si vogliono fornire le specifiche norme comportamentali da adottare per l ingresso e l uscita dall area barrierata. La procedura di ingresso alla barriera, non sostituisce la procedura di ingresso allo stabulario che deve essere eseguita correttamente prima di poter accedere all area barrierata. 1. PROCEDURA OPERATIVA DI INGRESSO DEL PERSONALE Obiettivo prioritario è quello di proteggere tutta l area di stabulazione da contaminanti di varia natura ed è quindi obbligatorio indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI) presenti nel locale antistante la doccia d aria ( S.12). 1.1 DPI: tuta integrale sterile con cappuccio soprascarpe sterili guanti mascherina E possibile utilizzare zoccoli autoclavabili dedicati all area anziché i sovrascarpe sterili. 1.2 Per accedere alla barriera, dopo essere entrati nel primo locale e aver richiuso la porta, eseguire le seguenti operazioni: - appendere sugli appositi ganci la tuta e la cuffia indossati nell ingresso SPF; - calpestare il tappeto decontaminante con i soprascarpe già indossati senza oltrepassare la linea gialla; - indossare il primo soprascarpe sterile e superare la linea gialla con il piede; - indossare il secondo soprascarpe sterile e superare la panca con l altro piede; - indossare la tuta integrale sterile, rimanendo in piedi e avendo cura di non far toccare terra a nessuna parte della tuta, procedendo dal basso verso l alto e raccogliendo bene i capelli e la mascherina all interno del cappuccio; - indossare i guanti ; 15

16 - indossare la mascherina; - spruzzare guanti e soprascarpe con l alcool contenuto nello spruzzino disponibile sulla mensola ; - entrare singolarmente nella doccia ad aria premendo il tasto verde di apertura porta; - chiudere la porta lato sporco e premere il pulsante rosso che avvia il ciclo d aria; - terminato il ciclo si apre automaticamente la porta lato pulito e si entra in barriera. In caso di emergenza la pressione del pulsante rosso a forma di fungo sul lato esterno delle porte determina l apertura delle stesse (in questo caso: richiudere la porta che accede alla barriera, sbloccare il fungo, aprire la porta che accede al locale S.12). 2. PROCEDURA OPERATIVA DI USCITA DEL PERSONALE Il personale che esce dalla stanza di stabulazione barrierata deve: entrare nella doccia ad aria premendo il tasto verde di apertura porta ; chiudere accuratamente la porta lato pulito per permettere lo sblocco dell altra porta ; uscire aprendo la porta lato sporco ; (una volta richiusa la porta lato sporco, si avvia automaticamente un ciclo ad aria); uscire dalla zona spogliatoio premendo il pulsante apriporta che consente di uscire dall area barrierata. 16

17 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 FLUSSO DI LAVORO POS 7 1. NORME DI COMPORTAMENTO GENERALI Nello stabulario si devono rispettare le seguenti norme di comportamento generale: evitare rumori molesti, improvvisi e schiamazzi; non fumare, né consumare cibi o bevande; non usare profumazioni intense; manipolare con cura gli animali; sostituire i guanti se è prevista la manipolazione di animali: stabulati in stanze diverse, appartenenti a diversi gruppi sperimentali, di ceppo diverso anche se stabulati nella medesima stanza. Le scatole con i guanti sono a disposizione in ogni stanza. Nei corridoi sono disponibili gli estintori ed i piani di evacuazione indicanti le uscite di emergenza. In ingresso, nella bacheca degli avvisi, sono disponibili per la consultazione: una copia delle POS in vigore una copia della normativa vigente in tema di sperimentazione animale (DL26/2014) copia del piano emergenze copia degli ultimi monitoraggi sanitari effettuati 2. FLUSSO DI LAVORO Poiché lo stabulario prevede la presenza di diversi stati microbiologici degli animali ( da SPF a convenzionale) è necessario rispettare un flusso di lavoro tale da preservare le aree più pulite da contaminanti provenienti dalle aree meno pulite. Il flusso di lavoro all interno delle diverse aree dello stabulario deve essere sempre nella direzione PULITO SPORCO 17

18 Pertanto nello stabulario degli Istituti Biologici: 1. Accedere alle stanze di stabulazione dalla porta presente sul corridoio pulito ed uscire dalla stanza attraverso la porta che dà sul corridoio sporco. E possibile ovviare a questa procedura solo per inevitabili ragioni sperimentali. 2. L accesso all area a stabulazione protetta (stanza IVC), deve essere antecedente a qualunque ingresso in altre aree classificate più sporche, di conseguenza, una volta entrati nelle stanze convenzionali, non è più possibile accedere nella stessa giornata all area IVC. 3. Le stanze di stabulazione convenzionale (topi e ratti), sono considerate più pulite rispetto alla stanza transgenici che risulta endemica per alcuni patogeni (vedi cartello di avviso presente sulla porta), pertanto entrare prima nelle stanze convenzionali, poi se necessario, nella stanza transgenici. Dopo essere entrati nella stanza transgenici non è più possibile accedere nell arco della stessa giornata alle stanze convenzionali. 4. Eventuali variazioni dello stato sanitario delle diverse stanze dello stabulario, che dovessero comportare cambiamenti del flusso di lavoro, saranno tempestivamente comunicate a tutti gli utenti. 5. Le stanze in & out sono considerate sporche perchè a più alto rischio di contaminazione. L accesso e l uscita avvengono esclusivamente dal corridoio sporco. Gli animali stabulati in & out non possono accedere alle aree comuni dello stabulario (sale operatorie, cappe ) se non per procedure prive di qualsiasi alternativa (vedi POS 11) o per l eliminazione. E necessario avvisare i tecnici del CIRSAL affinché terminato l utilizzo delle aree comuni con gli animali in & out possano procedere con le opportune metodiche di sanificazione ambientale al fine di prevenire contaminazioni. Una volta entrati nelle stanze in & out non è più possibile accedere ad altre stanze di stabulazione all interno della stessa giornata, o ancora meglio nella stessa settimana. 6. Nell area quarantena, in quanto tale e proprio per le finalità della stessa, entrare solo se autorizzati e quando è strettamente necessario, seguendo l apposita procedura di accesso. Una volta entrati in quarantena, non è più possibile accedere a qualsiasi altra area dello stabulario nella stessa giornata. E necessario un wash out di almeno 2 giorni (escluso il giorno in cui si è entrati) prima di poter entrare in altre stanze di stabulazione. 7. Limitare il più possibile la movimentazione degli animali tra le varie aree dello stabulario, in particolare nelle aree comuni (cappe, sale operatorie). 8. Lo spostamento degli animali deve essere sempre avvenire a gabbia chiusa con idoneo coperchio. 18

19 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 PROGETTI DI RICERCA E ORDINI DI ANIMALI POS 8 PROGETTI DI RICERCA,ORDINI DI ANIMALI: REGOLE PROTOCOLLI DI RICERCA 1. Per poter effettuare la sperimentazione con animali da laboratorio è necessario avere l autorizzazione ministeriale per il Protocollo di Ricerca che si intende svolgere secondo quanto previsto dal D.Lgs.26/ I moduli per la presentazione di un progetto di ricerca sono in allegato a queste procedure, scaricabili dal sito internet del CIRSAL ( o disponibili su richiesta da chiunque ne abbia necessità (allegati 5, 5a, 5b) inviando una mail a: segreteria.cirsal@ateneo.univr.it. 3. I moduli, opportunamente redatti, vanno inviati almeno 10 giorni prima della periodica riunione del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) la cui data viene comunicata con largo anticipo a tutti i rappresentanti di dipartimento che fanno parte del CTS e pubblicata sul sito internet del centro. Durante la seduta del CTS, verrà espresso un parere motivato come richiesto dalla legislazione vigente, nel caso esso sia positivo il CIRSAL provvederà all invio del protocollo al ministero; nel caso il parere sia negativo verranno inviati al ricercatori commenti e suggerimenti affinché il protocollo possa avere parere favorevole al prossimo riesame da parte del CTS. Il CTS è per statuto del centro, l organismo per il benessere animale (OPBA) richiesto dalla normativa vigente (DL 26/2014). Il Veterinario designato e il Direttore Tecnico offrono ai ricercatori la consulenza necessaria per la compilazione dei moduli prima della loro sottomissione all opinione del CTS. 4. Ad ogni protocollo attivo viene assegnato un codice alfanumerico ad esclusivo uso interno. Tale codice è necessario per conteggiare e registrare gli animali. Una tabella aggiornata con l elenco dei protocolli attivi e il loro numero di codice è sempre disponibile nelle varie aree dello stabulario e sul sito del centro. ORDINI DI ANIMALI 1. Per un nuovo ordine di animali è necessario compilare l apposito modulo, (allegato 3) in cui indicare le modalità di stabulazione, l area di destinazione e il codice del protocollo di ricerca per cui verranno utilizzati gli animali. 19

20 2. La finalità è quella di verificare la presenza di spazi per la stabulazione nell area indicata e di controllare che il numero di animali indicato rientri in quelli previsti dal progetto di ricerca. Inoltre la conoscenza del numero esatto e del ceppo di animali che devono arrivare permette al personale tecnico di verificare la correttezza della consegna ed eventualmente di segnalare subito anomalie. a. Il modulo deve essere inviato via mail a segreteria.cirsal@ateneo.univr.it. Prima di effettuare l ordine attendere il consenso del personale tecnico. b. Non saranno accettati e/o stabulati animali non preventivamente concordati e privi di certificato sanitario. c. Gli animali in ingresso, qualsiasi sia la loro provenienza, devono essere accompagnati dal certificato sanitario redatto secondo le raccomandazioni della Federation of European Laboratory Animal Science Association, FELASA, Laboratory Animals (2014) vol.48(3) , e successivi aggiornamenti. d. Il certificato deve essere fatto pervenire al veterinario con tempistiche diverse a seconda della provenienza degli animali: Animali provenienti da fornitori certificati (vedi elenco approvato*): il certificato può arrivare contemporaneamente agli animali. La documentazione storica della ditta relativa allo stato sanitario farà garanzia. Animali provenienti da altre Università o Centri di ricerca: animali SPF: il certificato, non antecedente ai 30 giorni dalla richiesta, deve essere fatto pervenire al veterinario da parte del fornitore almeno una settimana prima dell arrivo degli animali. In mancanza di certificazione gli animali dovranno svolgere un periodo di quarantena presso ditte autorizzate che provvederanno a rilasciarla con costi a carico del ricercatore. Gli animali potranno essere introdotti solo dopo che il Medico Veterinario avrà visionato e ritenuto idoneo il certificato. Animali con stato microbiologico convenzionale: In base al certificato sanitario, da far pervenire al Medico Veterinario almeno 30gg prima, verrà deciso se accettare o meno gli animali e se gli stessi debbano essere mantenuti in quarantena per i controlli sanitari ritenuti necessari. Solo dopo il benestare del Medico Veterinario gli animali potranno essere stabulati in ambiente convenzionale. Il costo delle analisi e di eventuali animali sentinella per lo svolgimento delle stesse sono a carico del ricercatore. Nel caso in cui si debbano introdurre specie animali per le quali si renda necessaria una quarantena obbligatoria da parte dell autorità sanitaria, si dovrà sospendere l arrivo delle altre specie che necessitano di quarantena interna (roditori convenzionali) per il tempo stabilito (minimo quaranta giorni) e comunque per il tempo necessario al ripristino del locale. 20

21 Prima di utilizzare per la sperimentazione animali provenienti da altri stabilimenti è necessario rispettare il periodo di acclimatamento previsto dalla normativa vigente. *Elenco dei fornitori autorizzati dal CIRSAL (approvati dal CTS in data 17/09/2009) Charles River Laboratories Harlan Laboratories Jackson Labs Taconic Janvier 21

22 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 ACCETTAZIONE E INTRODUZIONE ANIMALI POS 9 Possono essere introdotti nello stabulario animali provenienti da stabilimenti fornitori certificati e animali provenienti da altre Università o Centri di Ricerca (vedi POS relativa) Se la provenienza degli animali è diversa da stabilimenti autorizzati e certificati, è assolutamente necessario consultare il Veterinario Designato e il Direttore Tecnico del C.I.R.S.A.L. prima di organizzare la spedizione. Il Veterinario Designato e il Direttore Tecnico, sulla base della documentazione sanitaria fornita, hanno l autorità per accettare o negare l ingresso allo stabulario di nuovi animali. N.B.: E ASSOLUTAMENTE VIETATO A TUTTI GLI UTILIZZATORI INTRODURRE AUTONOMAMENTE ANIMALI NELLO STABULARIO. 1. ACCETTAZIONE DEGLI ANIMALI Gli animali vengono introdotti nello stabulario attraverso un area di accettazione S.23 (area freezer carcasse). E cura del personale tecnico, prima di introdurre gli imballi contenenti gli animali nella zona di accettazione, disinfettare accuratamente la superficie su cui verranno appoggiate le scatole ed inoltre verificare: l integrità delle scatole e dei filtri, la corrispondenza tra il gli animali ricevuti e il documento di trasporto. Sul documento di trasporto (D.D.T.) il tecnico che riceve gli animali dovrà indicare il numero di lotto degli animali e il numero di protocollo su cui vanno caricati. Una copia dello stesso va sempre tenuta e archiviata nell apposito raccoglitore presente in ufficio del CIRSAL al piano 1 mente la copia per i ricercatori va anch essa archiviata nel cassetto contrassegnato come bolle ricercatori. Pertanto i ricercatori interessati ad avere copia del documento di trasporto dovranno richiederlo all ufficio CIRSAL al piano 1. Nel caso la consegna degli animali avvenga in un orario in cui il personale tecnico del C.I.R.S.A.L. non sia presente, sarà compito del personale di stabulario effettuare le operazioni di accettazione (verifica corrispondenza DDT e scatole, pulizia superfici di appoggio e firma del DDT) e avvertire il personale tecnico appena entra in servizio. 2. INTRODUZIONE DEGLI ANIMALI L introduzione nello stabulario delle scatole da trasporto prevede la vaporizzazione del box con una soluzione detergente disinfettante per un tempo di contatto di 20 minuti da effettuarsi nell area di 22

23 accettazione da parte del personale tecnico. Durante la procedura evitare di bagnare con il detergentedisinfettante i filtri. L introduzione delle scatole di animali avviene usando un carrello dedicato entrando nel corridoio pulito S.03 attraverso S.28 (studio). Le scatole di animali destinate all area IVC e alla barriera vengono lasciate rispettivamente davanti alla stanza IVC e nello spraybox per essere successivamente aperte sotto le cappe dedicate. Disinfettare accuratamente le cappe dopo l apertura delle scatole e provvedere alla loro eliminazione dal corridoio sporco o dallo spraybox evitando di appoggiarle su altre superfici all interno della stanza. Le scatole di animali destinati alle stanze convenzionali e alle stanze in&out vengono portate nell area compresa tra le sale operatorie e vengono aperte sotto cappa. Le scatole non devono mai entrare nelle stanze di stabulazione convenzionale e quando vuote vengono portate all area svuotagabbie. E cura del personale tecnico registrare gli animali e preparare i cartellini di stabulazione. Sarà cura del personale stabularista preparare il materiale necessario alla stabulazione degli animali introdotti su indicazione del personale tecnico. 23

24 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 IDENTIFICAZIONE DEGLI ANIMALI POS 10 L identificazione corretta degli animali al momento dell ingresso nello stabulario è compito del personale tecnico ed è condizione indispensabile per il corretto svolgersi del lavoro dei Ricercatori. 1. ISTRUZIONI Le gabbie degli animali sono identificate dal cartellino che viene applicato dal personale tecnico e che riporta: nascita: arrivo: CEPPO: # protocollo ricercatore F LOTTO #: n animali: M F note: Ceppo Data di arrivo o data di nascita 24

25 Numero del protocollo su cui vanno caricati Nome del ricercatore e del responsabile di protocollo Numero di generazione filiale N di lotto N di animali presenti Sesso Note Per gli accoppiamenti esiste apposito cartellino in cui specificare oltre ai dati sopraelencati anche la data dell accoppiamento e altri dati relativi alle cucciolate nate: CEPPO coppia fatta il: ricercatore: lotto del lotto del n nati DATA F n svezz. DATA lotto 25

26 E compito del personale di stabulario verificare che il numero e il sesso degli animali corrisponda a quanto dichiarato nel cartellino identificativo posto sulla gabbia, (comprese le nidiate). Eventuali variazioni di numero o anomalie devono essere segnalate al personale tecnico o al veterinario al termine della pulizia della stanza. Gli animali trattati (intervento chirurgico, farmacologico etc.) dovranno essere contrassegnati sul cartellino da parte del ricercatore. Ulteriori identificazioni degli animali potranno essere effettuate dai ricercatori o dai tecnici dello stabulario per esigenze sperimentali, rispettando le metodiche consentite dalla legge e previste dal protocollo sperimentale. Per gli animali di grossa taglia che normalmente arrivano già identificati da tatuaggio (conigli) o per i quali l identificazione individuale è obbligatoria per legge (scimmie), all arrivo in stabulario viene compilato il cartellino identificativo corrispondente da apporre sulla gabbia. 2. ANIMALI FUORI GABBIA Quando si apre una gabbia, bisogna sempre fare attenzione e rispettare le procedure, in modo da evitare l uscita di qualche animale. Un animale fuori gabbia può generare confusione nella gestione delle colonie, degli stoccaggi da esse risultanti ed anche nella gestione di animali in fase sperimentale. La genuinità genetica è caratteristica imprescindibile di ogni protocollo sperimentale. Animali fuori gabbia, e quindi di dubbia identificazione, devono essere catturati e isolati in una gabbietta. Essi non dovranno mai essere arbitrariamente reintrodotti in una gabbia dalla quale si presume possano essere scappati. Sarà il personale tecnico che, fatti gli opportuni controlli e sentiti i possibili ricercatori interessati, provvederà all eventuale soppressione o al mantenimento degli animali assegnando loro una nuova identificazione. 26

27 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 ANIMALI IN SPERIMENTAZIONE POS UTILIZZO DEGLI ANIMALI 1.1 È vietato effettuare sperimentazione animale (trattamenti farmacologici, medicazioni, etc.) nelle stanze di stabulazione: utilizzare le cappe dedicate alla sperimentazione o le sale operatorie disponibili. 1.2 Gli animali devono rimanere nelle stanze di stabulazione il maggior tempo possibile; evitare quindi di trattenerli nei corridoi, o nelle sale operatorie. Durante le procedure di soppressione, nella stanza non devono essere presenti altri animali. 1.3 Nel caso di trattamenti prolungati di più gruppi di animali trasportare nella sala operatoria un gruppo di animali per volta. 1.4 Prima e dopo dell utilizzo delle cappe spruzzare la superficie con Virkon (a disposizione nell apposito spruzzino), lasciare agire qualche minuto e passare la superficie con panno carta. 1.5 Le gabbie vanno trasportate sempre coperte con l apposito coperchio o nel caso di gabbie IVC o optimice rigorosamente chiuse. 1.6 Maneggiare con cura le gabbie durante il trasporto evitando che subiscano scossoni o cadute. 1.7 Le gabbie rimaste vuote dopo il sacrificio degli animali devono essere portate nell area lavaggio vicino alla svuotagabbie. Solo per gli animali soppressi nell area transgenici degli Istituti Biologici lasciare le gabbie vuote fuori dalla porta che da sul corridoio sporco, preferibilmente sul carrello ivi presente. 1.8 I cartellini degli animali utilizzati e sacrificati, vanno lasciati nelle scatoline con scritto ANIMALI UTILIZZATI, dislocate nelle diverse aree dello stabulario. Nel caso vi sia un utilizzo parziale degli animali contenuti nella gabbia indicare sul cartellino la data e il numero degli animali utilizzati e modificare il numero totale degli animali riportato sul cartellino. Ricordarsi di indicare sempre il codice di protocollo per cui l animale è stato utilizzato prima di lasciare nella scatola il cartellino. E sempre disponibile in prossimità delle scatole porta cartellini e sulla bacheca all ingresso dello stabulario una tabella periodicamente aggiornata con i codici dei protocolli di ricerca attivi. 27

28 1.9 Le gabbie con animali usciti dallo stabulario vanno reintrodotte nelle stanze di stabulazione in & out passando dall ingresso dedicato. Prima di essere reintrodotte nella stanza nebulizzare con disinfettante le gabbie mediante l utilizzo dell apposito dispositivo CIRRUS posto nel corridoio sporco davanti alle porte di ingresso per l utilizzo del CIRRUS vedi schema d uso sotto riportato. Eventuali gabbie utilizzate che sono da inviare al lavaggio, vanno lasciate nella stanza chiuse con coperchio e sarà compito del personale stabularista, prenderle in consegna nel giorno di cambio. SCHEMA D USO DEL CIRRUS Questa macchina ha la funzione di nebulizzare materiale. disinfettante sulla superficie di gabbie o altro 1 Accendere la macchina premendo il tasto di accensione 2 Appoggiare la gabbia sulla griglia grigia. Se posizionata correttamente la gabbia provoca un abbassamento della griglia che fa partire un meccanismo automatico di nebulizzazione della stessa mediante ugelli. 3 Se per qualche motivo non dovesse partire o si volesse far erogare una quantità maggiore di disinfettante premere il tasto con le due freccie. 4 Se il materiale da disinfettare dovesse avere caratteristiche o dimensioni tali da non poter essere inserito nella griglia è possibile utilizzare la pistola erogatrice posizionata sul fronte della macchina. 5 E compito del personale tecnico del CIRSAL verificare la presenza di disinfettante e procedere con le operazioni di manutenzione necessarie al suo corretto funzionamento. 2. UTILIZZO DEGLI ANIMALI DA LABORATORIO IN STANZE ESTERNE ALLO STABULARIO DEGLI ISTITUTI BIOLOGICI 2.1 Gli animali che escono dalla stabulazione protetta (IVC e barriera) non possono ritornarvi. 2.2 Gli animali possono uscire dallo stabulario per esigenze sperimentali solo se indicato nei protocolli di ricerca. Nel caso permangano fuori dallo stabulario per tempi superiori alle 24 ore è necessario che avvenga la presa in carico degli animali da parte del ricercatore responsabile degli esperimenti con l apposito modulo (allegato 7). Tali animali se reintrodotti possono essere stabulati solo nelle stanze dedicate (in & out). Si ricorda che il C.I.R.S.A.L. è l unica struttura di Ateneo ad avere le autorizzazioni ministeriali necessarie alla stabulazione degli animali secondo la normativa vigente. 2.3 Per il trasporto degli animali, utilizzare le vaschette (rigorosamente chiuse con il loro coperchio) e per la reintroduzione seguire l apposito percorso in & out (corridoio sporco). Prima di essere portate in stanza le gabbie devono essere nebulizzate con disinfettante nell apposita macchina (Cirrus, animal 28

29 care system) posta nel corridoio sporco davanti alle porte di ingresso delle stanze in and out (topi e ratti). 2.4 Le gabbie sporche che rientrano al C.I.R.S.A.L., verranno lavate il venerdì (dopo le ore 12). E possibile tuttavia portarle al C.I.R.S.A.L. qualunque giorno della settimana e stoccarle nella stanza designata come DEPOSITO C.I.R.S.A.L. (di fronte all ascensore) in maniera ordinata e utilizzando l armadio e i ripiani messi a disposizione. Per averle pronte la settimana successiva devono pervenire entro le ore 12 del venerdi. E divieto assoluto lasciare gabbie sporche provenienti dall esterno in qualunque altra area dello stabulario. 2.5 Poiché le stanze in & out sono considerate sporche verranno cambiate dagli stabularisti il giovedì e il venerdi. Pertanto non è assicurato il controllo quotidiano degli animali. Chi avesse questa esigenza dovrà provvedere a organizzarsi con il proprio personale. Si ricorda inoltre che una volta entrati nelle stanze in & out non è più permesso accedere ad altre aree di stabulazione nella stessa giornata. 2.6 Per ogni informazione sulla sperimentazione con animali presso dei laboratori esterni allo stabulario contattare il veterinario designato. 2.7 I cartellini degli animali utilizzati al di fuori dello stabulario vanno fatti pervenire al personale tecnico, in alternativa è possibile comunicare ai tecnici via il numero e i dati degli animali utilizzati. 3. PROCEDURE PER ESPERIMENTI IN SALA OPERATORIA CON ANIMALI PROVENIENTI DA IN AND OUT Questa procedura andrebbe se possibile evitata, tuttavia se non è possibile fare diversamente attenersi scrupolosamente alle seguenti procedure: 3.1 Un operatore entra in in and out e prende la gabbia, la spruzza con virkon e la passa all altro operatore entrato dal corridoio pulito che la prende in carico e la porta in sala operatoria. 3.2 Spruzzare la superficie su cui viene appoggiata la gabbia con virkon. 3.3 L altro operatore esce dall in and out, butta i DPI e poi si riveste completamente nel corridoio pulito e può raggiungere l altro in sala operatoria. Se le gabbie sono più di una utilizzare pure un carrello dal corridoio pulito ricordandosi di pulirlo bene con virkon alla fine delle procedure. Tenere la porta della sala operatoria sempre chiusa durante la sperimentazione, e aprire le serrande per i ricambi di aria (interruttore sotto al quadro elettrico, freccia ). 3.4 Finito il lavoro riportare le gabbie in stanza con la stessa modalità con cui sono state prese ( un operatore dentro in stanza e uno nel corridoio pulito). 29

30 Tutte le superfici della sala operatoria (porte e maniglie comprese) vanno spruzzate con virkon, lasciare agire qualche minuto il prodotto e poi asciugare con panno carta. Avvisare il personale tecnico del CIRSAL in modo che possa provvedere alla sanitizzazione della stanza dopo il suo utilizzo. 4. CARCASSE Le carcasse degli animali sacrificati opportunamente chiuse in sacchetti di plastica, vanno deposte all interno dei bidoni neri riposti nei freezer collocati nell ingresso in & out (S.23). I sacchetti di plastica sono a disposizione sottocappa della presala operatoria o nel primo cassetto del laboratorio della stanza transgenici. Nel caso non trovaste i sacchetti, o fossero terminati, chiedere al personale tecnico o stabularista. Se l animale da smaltire è di piccole dimensioni (un topo o dei cuccioli appena nati), in alternativa al sacchetto è possibile metterlo all interno di un guanto. 30

31 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 UTILIZZO SALE OPERATORIE POS 12 UTILIZZO DELLE SALE OPERATORIE Le sale operatorie sono a disposizione di tutto il personale che ha accesso allo stabulario. E quindi necessario programmare il loro utilizzo :. Prenotarsi mediante il sito internet del centro nell apposita sezione dedicata. In caso di impiego programmato per più di tre giorni consecutivi, il ricercatore deve prendere accordi per l utilizzo con il personale tecnico del C.I.R.S.A.L. Per disdire le prenotazioni è necessario contattare il personale del C.I.R.S.A.L A fine lavoro, pulire il banco e/o la cappa, è a disposizione uno spruzzino contenente Virkon, da spruzzare lasciare agire qualche minuto e poi pulire con panno carta. Lavare e disinfettare l attrezzatura chirurgica e di supporto utilizzata (bilancia, carrelli, etc) e poi riporre al loro posto gli eventuali strumenti usati. Gettare i rifiuti negli idonei contenitori (cartoni con sacco giallo per i rifiuti sanitari a rischio infettivo e contenitori per i taglienti per gli aghi e le lame) e riporre le carcasse in freezer (vedi relativa POS). Le gabbie rimaste vuote dopo il sacrificio degli animali devono essere portate nell area lavaggio vicino alla svuotagabbie (accedere dal corridoio sporco). L accesso alla sala durante una sperimentazione è limitato al gruppo di lavoro che la sta effettuando. Gli esperimenti eseguiti sono sotto la diretta responsabilità del responsabile del progetto di ricerca (art. 3, lett.g), del D.L.vo 26/2014). L anestesia o l eutanasia degli animali se eseguita con composti volatili, deve essere fatta sotto cappa aspirante. L anestesia gassosa con isofluorano può essere praticata solo da personale esperto o adeguatamente formato. Per qualunque necessità contattare il personale tecnico del CIRSAL. 31

32 ISTRUZIONI DI LAVORO Edizione 2015 GESTIONE DEL MATERIALE POS 13 MATERIALE Le gabbie, le griglie, le bottiglie e quant altro di uso corrente, necessario per gli animali, deve essere lavato, disinfettato e poi opportunamente stoccato. Nei corridoi dello stabulario, sono presenti degli scaffali con i materiali disponibili ai ricercatori ed al personale interno, da usare per eventuali sostituzioni di gabbie e/o integrazione di acqua e mangime per gli animali. Un certo numero di gabbie, lavate disinfettate e riempite con lettiera pulita, così come di bottiglie, sono disponibili in ogni stanza, suddivise per tipologia e specie ospitata. I sacchi di lettiera e di mangime dedicati ai roditori vanno conservati nel magazzino esterno sugli appositi bancali. All inizio ed alla fine di ogni giornata lavorativa, devono essere introdotti nello stabulario secondo le esigenze e posizionati prima della porta, quindi spruzzati con apposito disinfettante avendo l accortezza di non rovinare l integrità dell involucro. Il tempo di azione deve essere almeno di 15 minuti. Una volta aperti, il contenuto dei sacchi va conservato negli appostiti carrelli chiusi, posizionati nei corridoi o nella stanza lavaggio. I ricercatori possono conservare il proprio materiale dedicato alla sperimentazione negli armadietti presenti nei corridoi interni, dopo averne fatto richiesta con l apposito modulo (allegato 4). Ogni ricercatore che ne fa richiesta è personalmente responsabile della chiave dell armadietto che gli verrà consegnata. Alla fine della validità del progetto di ricerca, l armadietto dovrà essere liberato e le chiavi restituite. In caso di mancata restituzione, verranno addebitate sul rendiconto trimestrale le spese sostenute per il cambio della serratura e il materiale contenuto diventerà di proprietà del C.I.R.S.A.L. 32

PRESENTAZIONE IL C.I.R.S.A.L

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