Programma Triennale per la Trasparenza

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1 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 1 di 14 all. n.2 Programma Triennale per la Trasparenza G E N N A I O

2 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 2 di 14 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA DELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI PIACENZA Indice 1. Premesse 2. Riferimenti normativi 3. Scopi e finalità 4. Responsabile della Trasparenza e sezione Amministrazione Trasparente del sito web aziendale 5. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma Obiettivi strategici in materia di trasparenza e coinvolgimento degli stakeholders 6. Iniziative di comunicazione della trasparenza 7. Il processo di attuazione del programma Individuazione delle strutture responsabili della produzione, elaborazione, aggiornamento, trasmissione e pubblicazione dei documenti/dati/informazioni 8. Misure di monitoraggio e di vigilanza volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi e l attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell attività di controllo 9. Calendario delle attività di verifica sull assolvimento 10. Strumenti e tecniche di rilevazione dell effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti della sezione Amministrazione Trasparente 11. Misure per assicurare l efficacia dell istituto dell accesso civico 12. Formazione 13. Posta Elettronica Certificata 14. Disposizione di rinvio 2

3 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 3 di Premesse Negli ultimi tempi i temi connessi al concetto di trasparenza all interno delle pubbliche amministrazioni, quale principio basilare sia dell organizzazione, sia delle attività istituzionali delle medesime, sono stati oggetto di numerosi interventi ad hoc del legislatore che ne ha, tra l altro, sottolineato la rilevanza quale fattore irrinunciabile sia delle politiche improntate alla legalità e alla prevenzione della corruzione, sia della realizzazione di una P.A. aperta ed accessibile nel rapporto tra il cittadino/utente - e stakeholders in genere - e le pubbliche amministrazioni, con l obiettivo primario, ma non certo unico, del miglioramento dello standard di qualità dei servizi/prestazioni erogati. In tale contesto, l Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza (d ora innanzi: Azienda) ha approvato il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità, riferito al triennio , con deliberazione del Direttore Generale n.19 del 30 gennaio 2014, in attuazione delle disposizioni richiamate nel successivo punto Riferimenti normativi Il presente Programma triennale per la trasparenza e l integrità riferito al triennio (d ora innanzi: Programma) - costituisce un aggiornamento del precedente, è stato redatto e viene adottato tenuto conto dei seguenti atti legislativi, provvedimenti amministrativi e linee di indirizzo: a) decreto legislativo n.82 del 2005 Codice dell Amministrazione digitale ; b) decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ed in particolare l articolo 11, rubricato Trasparenza ; 3

4 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 4 di 14 c) decreto legge 22 giugno 2012 n. 83 Misure urgenti per la crescita del Paese, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012 n. 134; d) la legge 6 novembre 2012 n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ; e) decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; f) delibere CiVIT (Commissione Indipendente per la Valutazione e l Integrità delle Pubbliche Amministrazioni) n.50 del 4 luglio 2013 Linee guida per l aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l integrità e n.71 del 1 agosto 2013 Attestazioni OIV sull assolvimento di specifici obblighi di pubblicazione per l anno 2013 e attività di vigilanza e controllo della Commissione ; g) circolare n.2 del Dipartimento della Funzione pubblica del 19 luglio 2013 avente ad oggetto Decreto legislativo n.33 del Attuazione della trasparenza ; h) decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 n.98; i) deliberazione n.1621 dell 11 novembre 2013 della Giunta Regionale dell Emilia Romagna avente ad oggetto: Indirizzi interpretativi per l applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. 14 marzo 2013 n.33 ; j) circolare Regione Emilia Romagna del , prot. n ; k) Indirizzi interpretativi, da parte della Regione Emilia Romagna, per l applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33/2013 nelle Aziende, Enti e Società del Servizio Sanitario Regionale, ad integrazione della precedente circolare prot del l) Linee guida per i siti della P.A. consultabili sul sito istituzionale della Funzione Pubblica all indirizzo: m) DPCM 13 novembre 2014 recante Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici, nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle Pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41 e 71, comma 1, del Codice dell amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n.82 del Scopi e finalità Il presente Programma ha lo scopo di definire modalità, strumenti e tempistica con cui l Azienda intende favorire la trasparenza e l integrità della propria azione amministrativa. 4

5 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 5 di 14 L accezione di trasparenza, alla quale si fa riferimento, è quella di accessibilità totale alle informazioni in ogni aspetto dell organizzazione tale, quindi, da consentire l accesso da parte dell intera collettività a tutte le informazioni pubbliche e favorire forme diffuse di controllo sul buon andamento e imparzialità della gestione. Infatti, in particolare, il D.Lgs. n.33/2013 introduce, all art. 5, l istituto dell accesso civico. Il concetto di accesso/accessibilità assume pertanto una dimensione nuova, più ampia rispetto a quella collegata al diritto di accesso ai documenti amministrativi in funzione della titolarità di un interesse concreto, specifico e soggettivo (art. 22 e ss.mm.ii. della L. n.241/1990). L applicazione delle disposizioni sopra elencate comporta necessariamente, stante il carattere particolarmente innovativo delle medesime, un ripensamento dei rapporti tra l Azienda e i cittadini, nonché una profonda innovazione organizzativa della medesima, da realizzare comunque, nella sua ampia portata, soltanto in un arco temporale non di breve termine, seguendo un processo continuamente aggiornato ed integrato. Il presente Programma triennale - coordinato con il Piano aziendale per la Prevenzione della Corruzione di cui costituisce, ai sensi della L. n.190/2012, una sezione - è stato definito in coerenza, in particolare, con le disposizioni del predetto D.Lgs. n.33/2013, nonché con le specifiche linee guida emanate da CiVIT (ora ANAC Autorità Nazionale per l AntiCorruzione e per la Trasparenza nelle pp.aa.) e sopra richiamate. 4. Responsabile della Trasparenza e sezione Amministrazione Trasparente del sito web aziendale Il Direttore Generale dell Azienda, in data 3 luglio 2013, ha adottato la deliberazione n.187 con la quale è stato nominato il dott. Alberto Merli Responsabile dell U.O. Gestione Flussi Documentali - quale Responsabile della Prevenzione della Corruzione, nonché Responsabile della Trasparenza. In attuazione di quanto previsto dalla normativa sopra richiamata, l Azienda ha inoltre creato la nuova sezione denominata Amministrazione Trasparente sul proprio sito internet all indirizzo 5

6 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 6 di 14 sezione che, secondo le indicazione di cui all allegato A al D.Lgs. n.33/2013, è stata articolata in sotto-sezioni di primo e di secondo livello corrispondenti a tipologie di documenti/dati/informazioni da pubblicare. L obbligo posto in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione ( accesso civico : vedi successivo punto 11. del presente Programma). L Azienda, ai sensi dell articolo 4, comma 3, del D.Lgs. n.33/2013, potrà anche disporre la pubblicazione, nel proprio sito istituzionale, di documenti, dati, informazioni non soggetti ad obbligo di pubblicazione ai sensi del medesimo decreto legislativo o di altra normativa, fermi restando i limiti e le condizioni espressamente previsti dalla legge, e nel pieno rispetto delle norme e dei principi di completezza, pertinenza e non eccedenza di cui al D.Lgs. n.196/2003( Codice Privacy ). 5. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma Obiettivi strategici in materia di trasparenza e coinvolgimento degli stakeholders L iter di predisposizione e redazione del presente Programma è stato affidato al Responsabile della Trasparenza, supportato dalla Direzione Strategica Aziendale. Il presente documento integra il Piano della prevenzione della corruzione e viene allegato al medesimo per costituirne parte integrante e sostanziale. Il Programma è adottato/approvato con deliberazione del Direttore Generale. I dati pubblicati sul sito istituzionale sono stati selezionati in ottemperanza alle prescrizioni di legge in materia di trasparenza (D.Lgs. n.33/2013) e delle indicazioni di cui alle delibere n. 105/2010 ( Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità - (articolo 13, comma 6, lett.e, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n approvata nella seduta del 14 ottobre 2010) e n. 2/2012 ( Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e 6

7 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 7 di 14 l integrità ) della Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche (CiVIT) ora Autorità Nazionale AntiCcorruzione (ANAC), così come aggiornate ed integrate dalla delibera n. 50/2013 della CiVIT stessa e, più in generale, quale adeguamento al quadro normativo inerente gli obblighi di pubblicazione on line in capo alle pp.aa. Le categorie di dati pubblicati denominate serie documentali per distinguerle e meglio identificarle rispetto alle altre voci di cui all applicativo di gestione documentale adottato in Azienda e denominato DocSuite - tendono a favorire un rapporto diretto fra il cittadino e l Azienda, nonché una più efficace erogazione dei servizi al cittadino/utente. Poiché la pubblicazione delle informazioni sul sito istituzionale costituisce la principale modalità di attuazione della trasparenza, è importante porre l accento sulla protezione dei dati personali in modo tale che i dati pubblicati e le relative modalità di pubblicazione - risultino pienamente rispettosi dei principi, già sopra evidenziati, di completezza, pertinenza e non eccedenza rispetto alle finalità indicate dalla legge, in ossequio alla normativa in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e ss.mm.ii.). Tutti i documenti pubblicati riportano al loro interno fonte di provenienza (struttura aziendale competente), data, periodo di riferimento o validità e l'oggetto al fine di garantire l individuazione della natura dei dati e la validità degli stessi, anche se il contenuto informativo è reperito o letto al di fuori del contesto in cui è ospitato. Ogni struttura interessata è tenuta ad implementare e ad aggiornare tempestivamente le pubblicazioni - direttamente nell apposita sezione del sito Amministrazione Trasparente - dei documenti/dati/informazioni di cui è in possesso o che è competente a redigere/elaborare, in collaborazione con il Responsabile della trasparenza e in formato aperto e accessibile anche in osservanza delle disposizioni di cui al DPCM sopra citato. L aggiornamento dei dati contenuti nella suddetta sezione avverrà ogni qualvolta si renderanno necessarie modifiche significative di dati/informazioni o pubblicazione di documenti urgenti. 7

8 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 8 di 14 I responsabili di struttura, in collaborazione con il Responsabile della trasparenza, provvederanno, senza ritardo, ad effettuare le modifiche/integrazioni dovute, direttamente sul portale. Lo stato di attuazione del Programma, anch esso in formato aperto e standard, sarà periodicamente aggiornato a cura del Responsabile della trasparenza, coadiuvato dai responsabili delle articolazioni aziendali interessate. Attraverso la pubblicazione on line, viene offerta a tutti gli stakeholders dell Azienda la possibilità di conoscere le attività svolte al fine di sollecitarne e agevolarne la partecipazione, il coinvolgimento e il controllo sull operato dell Azienda. La verifica periodica dell attuazione del Programma e il suo costante aggiornamento, effettuato in modo continuo ed aperto, sia dagli operatori istituzionali preposti, sia dal pubblico, rappresenta uno stimolo per l Azienda a migliorare costantemente la qualità delle informazioni a disposizione degli stakeholders e, in particolare, dei destinatari finali dei servizi, ossia gli utenti e i cittadini in genere. 6. Iniziative di comunicazione della trasparenza Nel periodo di vigenza del presente Programma, l Azienda dovrà implementare le iniziative gia previste nel precedente Programma Triennale per garantire un adeguato livello di trasparenza, la diffusione del concetto di legalità, nonché lo sviluppo della cultura dell integrità. Tali iniziative fanno riferimento a due tipologie: - iniziative di comunicazione per la diffusione dei contenuti del Programma e dei documenti/dati/informazioni pubblicati al fine di garantire l effettiva partecipazione degli stakeholders alle iniziative promosse nei settori della trasparenza e dell integrità ( 8

9 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 9 di 14 - organizzazione delle Giornate della trasparenza quale momento di confronto e di ascolto per conseguire alcuni degli obiettivi fondamentali in materia, anche attraverso il fondamentale coinvolgimento dei cittadini nell attività dell Azienda al fine di migliorare la qualità dei servizi e il controllo sociale. Al fine di facilitare il coinvolgimento dell utenza, L Azienda presenterà a tutti i componenti dei Comitati Consultivi Misti le normative specifiche in materia di trasparenza, integrità ed anticorruzione e condividerà la struttura del presente programma e del Piano Triennale delle prevenzione della corruzione , con ascolto delle indicazioni emerse in detta sede. I Comitati Consultivi Misti (CCM) sono composti da rappresentanti delle associazioni di tutela e volontariato in numero maggioritario, da componenti dell Azienda, da rappresentanti dei medici di medicina generale e degli enti locali. Tra gli scopi primari del CCM c è quello di stimolare l Azienda nel miglioramento dei servizi sanitari, in particolare nel percorso di accesso alle strutture sanitarie e nella valutazione della qualità dal lato degli utenti. 7. Il processo di attuazione del programma Individuazione delle strutture responsabili della produzione, elaborazione, aggiornamento, trasmissione e pubblicazione dei documenti/dati/informazioni Nelle tabelle allegate quali parti integranti del presente Programma, sono individuate e indicate le strutture aziendali (Dipartimenti, Unità Operative, Direzioni Mediche di Presidio Ospedaliero) responsabili della produzione, elaborazione, aggiornamento, trasmissione e pubblicazione dei documenti/dati/informazioni; vengono altresì descritti gli obblighi di pubblicazione vigenti, ai sensi del più volte citato D.Lgs. n.33/2013, nonché della delibera CiVIT n.50/2013, ed in particolare: a) denominazione della sotto-sezione livello 2 (tipologia di documento/dato/informazione) 9

10 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 10 di 14 b) riferimento normativo c) denominazione del singolo obbligo d) contenuto dell obbligo e) periodicità d aggiornamento f) indicazione della struttura responsabile della redazione/elaborazione/aggiornamento/trasmissione del documento/dato/informazione g) indicazione della/e struttura/e responsabile/i della pubblicazione del documento/dato/informazione Nel caso in cui i dati siano archiviati in una banca dati, per trasmissione si intende l immissione dei dati diretta nell archivio. 8. Misure di monitoraggio e di vigilanza volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi e l attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell attività di controllo Il presente Programma richiede una attività di monitoraggio periodico sia da parte dei soggetti interni all Azienda, sia da parte di soggetti esterni (ad es.: Organismo Indipendente di Valutazione, OiV, costituito con deliberazione della Giunta Regionale dell Emilia Romagna n.334 del 17 marzo 2014). - Monitoraggio interno Per quanto concerne il monitoraggio interno, la Direzione Strategica ha individuato l U.O. Comunicazione & Marketing quale struttura deputata ad effettuare, in collaborazione con il Responsabile della Trasparenza, il monitoraggio interno delle attività previste dal Programma. Il monitoraggio avrà cadenza semestrale e riguarderà il processo di attuazione del Programma attraverso la scansione delle attività e l indicazione degli scostamenti dal piano originario. Queste attività daranno origine ad un report semestrale di monitoraggio dello stato di attuazione del Programma che sarà inviato all OIV e pubblicato sul sito istituzionale nella sezione Amministrazione Trasparente. 10

11 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 11 di 14 All Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) come da delibera di Giunta Regionale citata - sono attribuiti importanti compiti in materia di verifica sull assolvimento degli adempimenti degli obblighi di trasparenza e di integrità attraverso un attività di audit. L audit svolto dall OIV è funzionale all attestazione relativa all assolvimento degli obblighi di pubblicazione che deve essere pubblicata sul sito web aziendale all indirizzo In data 15 gennaio 2015 il Responsabile per la trasparenza ha trasmesso all OIV la griglia di rilevazione della trasparenza compilata come da indicazioni della delibera n.148/2014 di ANAC (Autorità Nazionale AntiCoruzione), ai fini dell attestazione predetta. 9. Calendario delle attività di verifica sull assolvimento SCADENZA ADEMPIMENTO SOGGETTO RESPONSABILE 31 GENNAIO DICEMBRE 2014 AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA ATTESTAZIONE SULL ASSSOLVIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE RELATIVI ALL ANNO 2014 DIRETTORE GENERALE SU PROPOSTA DEL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA E DELL INTEGRITA ORGANISMO REGIONALE INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 10. Strumenti e tecniche di rilevazione dell effettivo utilizzo dei dati da parte degli utenti della sezione Amministrazione Trasparente È previsto il monitoraggio sistematico degli accessi alla sezione Amministrazione Trasparente del sito web aziendale all indirizzo a cura dell Unità Operativa Comunicazione & Marketing. 11

12 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 12 di Misure per assicurare l efficacia dell istituto dell accesso civico L Azienda è impegnata nella messa in atto di iniziative finalizzate ad assicurare la piena disponibilità del diritto di accesso a tutti i documenti/dati/informazioni per i quali la normativa di riferimento prevede l obbligo di pubblicazione sul sito web aziendale nella sezione Amministrazione Trasparente. La richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente, non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al Responsabile per la trasparenza dell Azienda tramite modulo pubblicato sul sito web; il Responsabile, entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta, procede alla pubblicazione sul sito del documento, dell informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto. Se il documento, l informazione o il dato richiesto risultano già pubblicati nel rispetto della normativa vigente, Il suddetto Responsabile indica al richiedente il relativo collegamento ipertestuale. Nei casi di ritardo o mancata risposta il richiedente può ricorrere al Direttore Amministrativo Aziendale quale titolare del potere sostitutivo individuato ai sensi dell art. 2, c. 9-bis della legge 7 agosto 1990, n.241 e successive modificazioni, che, verificata la sussistenza dell obbligo di pubblicazione, nei termini di cui al comma 9-ter del medesimo articolo, provvede in merito. La richiesta di accesso civico comporta, da parte del Responsabile della trasparenza, l obbligo di segnalazione di cui all art. 43, c. 5 del D.Lgs. n.33/2013 (segnalazione all'ufficio competente per i Procedimenti Disciplinari - UPD - ai fini dell'eventuale attivazione del procedimento disciplinare. Il Responsabile segnala altresì gli inadempimenti al Direttore Generale e all'oav ai fini dell'attivazione delle altre forme di responsabilità previste dalla normativa di settore). 12

13 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 13 di Formazione L Azienda ha adottato, come ogni anno, il Piano Formativo Aziendale all interno del quale è previsto un apposito Programma redatto a cura della competente U.O. Qualità e Formazione per la formazione e l aggiornamento del personale in merito all applicazione della normativa sulla trasparenza. In tale Programma sono dettagliati gli argomenti su cui verteranno le attività di formazione, tenuto conto non solo delle proposte dei dirigenti, ma anche della legislazione e dei provvedimenti amministrativi in materia. Il Responsabile della Trasparenza individua, d intesa con la competente U.O. Qualità e Formazione - il personale da inserire nel Programma di formazione sulla base delle indicazioni pervenute dai Dirigenti e in considerazione del grado di coinvolgimento delle singole articolazioni aziendali nell attuazione del presente Programma, nonché del livello di responsabilità di ciascuno. L individuazione dei docenti, al fine di non gravare l'azienda di nuovi o maggiori oneri, verranno preferibilmente reclutati tra personale dell Azienda medesima, eventualmente anche non più in servizio, oppure collocato in quiescenza, purché abbiano svolto la propria attività professionale o comunque dimostrino un adeguata esperienza nel settore delle materie/attività a rischio di corruzione. Qualora non sia possibile reperire il personale docente all'interno dell Azienda, quest ultima si rivolgerà prioritariamente, come previsto dalla normativa, alla Scuola Superiore di Pubblica Amministrazione e, solo in ultima istanza, al mercato con procedura ad evidenza pubblica. 13

14 Delibera 2015/ del 28/01/2015 (Allegato) Pagina 14 di Posta Elettronica Certificata La Posta Elettronica Certificata (PEC) è lo strumento che consente di inviare e ricevere messaggi di testo, ed eventuali allegati, con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. Essa rappresenta un innovazione capace di generare rilevanti vantaggi sia sul piano economico, sia sul piano della semplificazione dei rapporti tra privati e Pubblica Amministrazione. La diffusione della PEC rientra altresì nell avviato processo di dematerializzazione e digitalizzazione dei documenti amministrativi. L Azienda si è dotata di caselle di posta elettronica certificata per comunicare con altre amministrazioni, cittadini, associazioni, imprese e professionisti. Gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata, pubblicati sia sul sito aziendale all indirizzo sia sul sito del Governo all indirizzo: ai quali far pervenire comunicazioni ufficiali, tramite casella di posta elettronica certificata, sono i seguenti: ProtocolloUnico@pec.ausl.pc.it (indirizzo PEI Posta Elettronica Istituzionale) contatinfo@ausl.pc.it (indirizzo PEC Posta Elettronica Certificata) 14. Disposizione di rinvio Per tutto quanto non previsto dal presente Programma, si rinvia alla disciplina prevista dal D.Lgs. n.33/2013 e da altri atti legislativi/provvedimenti amministrativi in materia. 14

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