Life + Environment, WEEENmodels: un modello intelligente per la raccolta dei RAEE, un caso pilota nazionale possibile.

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1 Life + Environment, WEEENmodels: un modello intelligente per la raccolta dei RAEE, un caso pilota nazionale possibile Roma, 11 luglio 2014 Dott.ssa Alessandra Risso Comune di Genova Dott. Michele Solari T Bridge

2 Il progetto WEEENModels: LIFE+ Environment Policy and Governance project application - call 2012 WEEENMODELS - Waste Electric and Electronic Equipment - New MODEl for Logistic Solutions Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche: Un Nuovo Modello di Soluzione Logistica Durata del Progetto: Data di Inizio: 02/09/2013 Data di Fine: 31/12/2016 Sito Pilota: Genova

3 Partners: Budget: Comune di Genova Beneficiario coordinatoreita Amiu Genova spa ITA Agenzia di Sviluppo Gal Genovese ITA T Bridge S.p.A. ITA Il progetto WEEENModels: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ITA Isw Institut für Strukturpolitik und Wirtschaftsförderung gemeinnützige Gesellschaft mbh GER Budget totale del progetto : 2,352,505 Euro Budget totale elegibile a progetto : 2,076,059 Euro Contributo finanziario richiedibile a UE: 1,038,029 Euro

4 STEERING COMMITTEE PM + IPMs Supportato da Assistenti al PM Meeting ogni semestre COMUNE DI GENOVA PROJECT MANAGER A. Risso Assistenza Tecnica al PM C.Repetto M.Solari TBRIDGE Assistenza Amministrativa al PM A. Cevasco A. Garibaldi GAL AMIU Project manager interno GAL Project manager interno ISW Project manager interno T BRIDGE Project manager interno UNIMORE Project manager interno

5 Target RAEE definito dalla Direttiva Europea 2012/19/UE Fino al 31 Dicembre 2015, un tasso di raccolta differenziata di RAEE di almeno 4 kg in media per abitante all'anno provenienti da nuclei domestici Dal 2016, il tasso minimo di raccolta è di 45% calcolato sulla base del peso totale dei RAEE raccolti Dal 2019, il tasso minimo di raccolta da raggiungere annualmente è il 65% del peso medio delle AEE immesse sul mercato nei tre anni precedenti nello Stato membro interessato, o, in alternativa l'85% dei RAEE generati sul territorio di tale Stato membro; Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni amministrative, legislative, regolamentari e amministrative necessarie, per conformarsi alla presente direttiva entro il 14 febbraio 2014.

6 Gli obiettivi di Weenmodels L'obiettivo principale del progetto WEEENMODELS è quello di raggiungere e addirittura superare gli obiettivi definiti dalla direttiva europeo 2012/19/UE sui RAEE, in questo modo sarà possibile: realizzare un effettivo benefico sull'ambiente, riducendo il rischio di smaltimento illegale o non corretto di sostanze altamente tossiche; creare maggiori sinergie nel ciclo di gestione dei rifiuti tra enti pubblici e privati, così come verso gli utenti finali (cittadini); aumentare la conoscenza di questi temi attraverso una creazione di nuovi "esperti" presso i rivenditori che siano in grado di identificare il possibile ciclo di vita residua delle AEE; stimolare un impatto socio-economico positivo attraverso lo sviluppo di nuovi mercati legati agli oggetti e materiali ancora utili e/o riutilizzabili.

7 Come? Le principali caratteristiche dei nuovi sistemi logistici sono : coinvolgimento diretto degli stakeholders nella definizione del nuovo modello logistico (Living Lab); realizzazione di una piattaforma software di Informazione e Comunicazione, che permetterà a tutti gli attori del processo di collaborare alla raccolta dei RAEE; realizzazione di una rete logistica innovativa per la raccolta dei piccoli RAEE; realizzazione di un nuovo centro di raccolta della città, al fine di affrontare il previsto aumento dei volumi raccolti; creazione di una procedura di individuazione delle AEE in disuso che possano essere reinserite in cicli produttivi, evitando il loro trattamento come rifiuti; iniziative di comunicazione (informazione e sensibilizzazione, attività delle diverse categorie di stakeholder );

8 Dove? La sperimentazione sarà condotta in primo luogo in un Municipio di Genova come pilota e poi potrà essere ampliata a tutto il territorio cittadino; Il Comune di Genova, una città di medie dimensioni (circa abitanti su una superficie di 250 km2), è un sito pilota particolarmente significativo a causa della densità di popolazione (2.500 abitanti per km2), la mancanza di spazio e la complessità urbana e orografica (presenza di quartieri centrali densamente popolati e zone collinari periferiche meno popolate ); A causa delle differenti caratteristiche del territorio di Genova, i risultati dell'esperimento possono fornire informazioni utili per replicare il modello allo stesso tempo in diversi tipi di zone.

9 Risultati Attesi NETWORKING: valorizzare il ruolo strategico dei commercianti al dettaglio e dei trasportatori (anche quelli medi e piccoli), coinvolgendo nel sistema almeno il 50% degli attori dell'area pilota. AUMENTARE LA QUOTA DELLA RACCOLTA DEI RAEE : superare l obiettivo globale di raccolta dei RAEE fissato dalla nuova direttiva europea: oltre il 45% entro il MIGLIORAMENTO NELLA RACCOLTA DEI PICCOLI RAEE: triplicare, entro il 2016, il tasso effettivo di piccoli RAEE raccolti per abitante. RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO :ridurre lo smaltimento dei RAEE alla stregua di rifiuti comuni permetterà di evitare potenziali contaminazioni di sostanze pericolose tra i rifiuti non pericolosi e possibili perdite di sostanze inquinanti nell'ambiente AUMENTARE IL CONTROLLO: la possibilità di monitorare la posizione RAEE durante l'intero processo di raccolta (clienti, rivenditori, piattaforma comunale o privata e centro di trattamento consorzio) permette di evitare che i RAEE siano inviati al mercato illegale: 100% dei RAEE potranno essere raccolti attraverso il nuovo sistema logistico.

10 Risultati attesi AUMENTARE IL CONTROLLO: la possibilità di monitorare la posizione RAEE durante l'intero processo di raccolta (clienti, rivenditori, piattaforma comunale o privata e centro di trattamento consorzio) permette di evitare che i RAEE siano inviati al mercato illegale: 100% dei RAEE potranno essere raccolti attraverso il nuovo sistema logistico. AUMENTO EFFICIENZA DI SISTEMA: miglioramento dell'efficienza della logistica inversa legata ai RAEE, attraverso l'ottimizzazione dei servizi di trasporto e raccolta, riduzione dei costi operativi e delle esternalità del trasporto sull ambiente: riduzione del 10% in confronto alla situazione reale RIDUZIONE DEI RIFIUTI: selezionare e indirizzare verso ricondizionamento una quota significativa dei RAEE che oggi vengono smaltiti come rifiuti: 3% dell'importo RAEE gestiti attraverso il nuovo sistema logistico SVILUPPO di un Ecobusiness : creare nuove opportunità per le attività economiche connesse al ritrattamento AEE e al loro riutilizzo

11 I RAEE I RAEE sono i Rifiuti delle Apparecchiature Elettriche e Elettroniche (in inglese WEEE Waste Electric and Electronic Equipment). In Italia, in base alle caratteristiche merceologiche dei componenti ed alle conseguenti implicazioni di tipo ambientale, i prodotti AEE ed i relativi rifiuti sono classificati in cinque raggruppamenti. Le problematiche di gestione di questo tipo di rifiuti derivano dalla presenza di materiali potenzialmente altamente inquinanti, quali i CFC negli elettrodomestici R1, ma anche con un alto valore residuo come ad esempio i metalli rari, presenti in molti prodotti elettronici, il cui recupero sarebbe economico, oltre che ecologico.

12 L attuale sistema di gestione Il sistema di raccolta RAEE implementato in Italia (avviato operativamente dal 12/11/2007) faceva riferimento alle Direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, che prevedono: L obbligo, per i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche di finanziare il ciclo di gestione dei RAEE provenienti dai nuclei domestici a partire dai Centri di Raccolta, ovvero il trasporto, il trattamento, il recupero e lo smaltimento ecocompatibile dei RAEE; a tal fine, i produttori si sono consorziati in Sistemi Collettivi che garantiscono il ritiro e il trattamento delle diverse tipologie di rifiuti La responsabilità, per i distributori, di partecipare al processo di raccolta attraverso il sistema del cosiddetto ritiro 1 contro 1 L impegno, per gli stati membri, di assicurare un tasso complessivo di raccolta dei RAEE domestici di almeno 4 kg/abitante Detentore Privato Conferimento diretto Centro Raccolta RAEE Impianto di Trattamento X Ritiro 1 contro 1 Distributore

13 I limiti dell attuale sistema - ATTUAZIONE NON UNIFORME DEL RITIRO 1 CONTRO 1, anche per carenza di informazione ai cittadini - NESSUN RICONOSCIMENTO ECONOMICO AI DISTRIBUTORI per il servizio (obbligatorio ) di ritiro e trasporto del RAEE al centro di raccolta - ONEROSITÀ DEL SISTEMA DI TRACCIATURA, sempre a carico del distributore nel caso di ritiro 1 contro 1 - Carenza di controlli diretti sui FLUSSI SECONDARI (smaltimento improprio, discariche abusive, export di rifiuti, cannibalizzazione, ecc.) - SCARSO POTENZIALE DI CRESCITA della raccolta nella visione dell attuale sistema

14 Un tesoro comune sprecato I dati evidenziano la presenza di un fenomeno diffuso anche su scala nazionale: la concentrazione della raccolta sui grandi elettrodomestici (R1, R2) e sui monitor (R3), i cui componenti mantengono un residuo valore commerciale, a fronte della mancanza di sistemi di raccolta dedicati ai Piccoli RAEE (R4) che rappresentano invece la quota maggioritaria dei volumi di rifiuto prodotto. Fonte: Consorzio Ecodom RAEE Domestici raccolti a Genova (kg/abitante e in % sui RAEE generati) 1,57 kg 3,97 kg 2,22 Kg 0,51 kg 65% 77% 78% 9 %

15 La nuova Direttiva Europea Il 28 marzo u.s. è entrato in vigore in Italia il Decreto Legislativo n 49 del 14/03/2014, che recepisce la nuova Direttiva 2012/19/UE. Tra le principali novità introdotte: Permane l obbligo per i produttori di AEE di finanziare il ciclo del trasporto e del trattamento dei RAEE, introducendo degli incentivi mirati a coprire anche i costi legati alla raccolta dei RAEE a carico dei distributori e verso agli impianti di raccolta. Oltre all obbligo del ritiro 1 contro 1, mantenuto, viene introdotto il ritiro 1 contro 0: la raccolta gratuita di RAEE di piccolissime dimensioni (dimensioni esterne inferiori a 25 cm) anche senza acquisto equivalente (obbligatorio per i negozi con superficie di vendita superiori ai 400 mq, facoltativo per gli altri) Vengono cambiati i target di raccolta: dal 2016 il tasso minimo di raccolta dei RAEE è pari al 45% del peso medio delle AEE immesse sul mercato in ciascun Stato membro (POM=Put On the Market) nei tre anni precedenti, fino ad arrivare al 65% nel 2019 Impone come prioritaria la destinazione al riutilizzo dei RAEE, eventualmente previo adeguata preparazione, fissando nuovi e più stringenti obiettivi minimi di recupero e riciclaggio

16 Che cosa significano i nuovi target di raccolta? 65% POM? 45% POM

17 Lo spostamento del focus PREVENZIONE (PREPARAZIONE PER IL) RIUTILIZZO RICICLO RECUPERO (energia) DISCA RICA

18 per cambiare il nostro modello di consumo dall ECONOMIA LINEARE all ECONOMIA CIRCOLARE Compra Compra Con suma Usa Ripara Butta via Ricom pra Riusa Ricicla

19

20 Il progetto WEEENMODELS - Waste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions E UN PROGETTO CO-FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA NELL AMBITO DEL PROGRAMMA LIFE E STATO AVVIATO IL 2 SETTEMBRE 2013 E SI CONCLUDERÀ IL 31 DICEMBRE 2016 Il partenariato è costituito da:

21 Gli obiettivi WEEENMODELS ha l obiettivo di creare, nella città di Genova, un sistema logistico integrato dedicato alla raccolta dei RAEE domestici, che consenta di: supportare i distributori nell allineamento ai nuovi adempimenti (ritiro 1 contro 1 e 1 contro 0), ottimizzando i costi di trasporto e riducendo gli oneri amministrativi aumentare in modo incisivo i volumi di raccolta, per aiutare il sistema-genova a prepararsi all entrata in vigore dei nuovi target stimolare la nascita di nuove attività economiche green legate sia al ciclo dei RAEE, sia al ricondizionamento della AEE usate Per raggiungere questi obiettivi, il progetto prevede: l adesione su base volontaria degli operatori (distributori, centri di assistenza tecnica, trasportatori, centri di raccolta privati) la predisposizione di un nuovo centro di raccolta comunale gestito da AMIU iniziative per la sensibilizzazione e l informazione della cittadinanza

22 Un approccio partecipativo: Il Tavolo Tecnico Il Tavolo Tecnico è stato istituito da parte dell Amministrazione Comunale di Genova quale luogo di confronto tra i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nel sistema RAEE a livello locale; vi partecipano pertanto: le locali associazioni di categoria del settore commercio, artigianato, piccola e media impresa e terzo settore rappresentanti delle catene della Grande Distribuzione AMIU in quanto gestore della piattaforma comunale l Albo dei Gestori Ambientali gli uffici comunali preposti al Commercio e all Ambiente. L attività del Tavolo ha permesso di avviare una prima fase di ascolto dei bisogni degli stakeholders ed una parallela attività di informazione ed aggiornamento sulle nuove prescrizioni previste dalla Direttiva Europea. Il Tavolo Tecnico assume ora un ruolo attivo nella definizione degli indirizzi e delle scelte operative relative ai nuovi servizi di raccolta per la Città di Genova

23 Riciclo Riuso Ricondizio namento Raccolta Differenziata

24 Le linee di azione: 1 - Incremento della raccolta Capillarità dei punti di raccolta (convenzioni con gli operatori) Informazione alla cittadinanza Ottimizzazione dei costi di trasporto Nuovo centro di raccolta comunale RACCOLTA Semplificazione/auto mazione delle modalità di registrazione Tracciabilità

25 Le linee di azione: 2 - Mantenere il valore Coinvolgimento operatori professionali Green Business RIUTILIZZO/ RICONDIZIO NAMENTO Incentivi per i conferitori Incentivi per i distributori Analisi del ciclo di vita Formazione degli operatori Sensibilizzazione dei cittadini

26 La sperimentazione pilota Il progetto prevede di effettuare una sperimentazione pilota in un quartiere di Genova, con circa un anno di anticipo rispetto all entrata in vigore del nuovo quadro normativo. Al termine della sperimentazione, fatte le dovute considerazioni e apportati gli eventuali miglioramenti, con il 2016 il sistema sarà esteso su tutto il territorio genovese. L applicazione del nuovo sistema di raccolta differenziata sulla città di Genova permetterà: l esame sul campo delle difficoltà connesse con l applicazione operativa delle prescrizioni del D.Lgs. 49/2014; la valutazione della fattibilità tecnica ed economica di un modello eventualmente esportabile e riproducibile in altre realtà nazionali Può inoltre rappresentare l occasione per una sperimentazione di modalità semplificate per la tracciatura della raccolta, in particolare per quanto riguarda gli adempimenti a carico dei distributori.

27 Soluzioni locali, valenza generale Il carattere innovativo e sperimentale del progetto ha riscosso l interesse dei principali soggetti istituzionali competenti in materia: Al tavolo tecnico partecipa anche il Centro di Coordinamento RAEE, l organismo finanziato dai produttori che ha il compito quello di ottimizzare le attività di trasporto, il trattamento e recupero dei RAEE sull'intero territorio nazionale. E stato aperto un canale preferenziale con l ufficio legislativo del Ministero dell Ambiente; la collaborazione si è avviata nella forma di : richieste di chiarimento/osservazioni in merito alla corretta interpretazione del dlgs. 49/2014; proposte/suggerimenti per la fase di elaborazione dei decreti attuativi discendenti Si sta inoltre valutando la disponibilità ad utilizzare Genova e Weeenmodels quale laboratorio di sperimentazione di specifiche soluzioni, che potrebbero essere poi essere assunte a livello nazionale nell ambito di protocolli d intesa tra le parti coinvolte nei processi di raccolta dei RAEE.

28 Grazie per l attenzione! Michele Solari m.solari@tbridge.it

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